Crepis pyrenaica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Tatobot (discussione | contributi)
Tassonomia: fix Conservazione
m Aggiunto template Cita; aggiunti 5 link; typo
 
(Una versione intermedia di un altro utente non mostrate)
Riga 44:
}}
 
La '''radicchiella dei Pirenei''' (nome scientifico '''''Crepis pyrenaica''''' <small>([[Linneo|L.]]) [[Werner Rodolfo Greuter|Greuter]], [[1970]]</small>) è una [[Plantae|pianta]] [[angiosperma]] [[dicotiledone]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]].<ref name=APGIV>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=The Angiosperm Phylogeny Group|titolo= An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV|rivista= [[Botanical Journal of the Linnean Society ]]|anno=2016 |volume= 181 |numero= 1 |pp= 1–201-20 |url=https://doi.org/10.1111/boj.12385}}</ref><ref name=KEW>{{cita web|url= https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:200185-1|titolo=World Checklist - |sito=[[Royal Botanic Gardens KEWKew]]|accesso= 5 febbraio 2022 }}</ref>
 
==Etimologia==
L'[[etimologia]] del nome generico (''Crepis'') non è molto chiara. In [[Lingua latina|latino]] ''Crèpìs'' significa pantofola, sandalo e i frutti, di alcune [[specie]] di questo [[Genere (tassonomia)|genere]], sono strozzati nella parte mediana ricordando così (molto vagamente) questo tipo di calzare. Inoltre lo stesso vocabolo (''krepis'') nell'antica [[Grecia]] indicava il legno di [[Santalum album|sandalo]] e anche una pianta non identificata descritta da [[Teofrasto]].<ref>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=1&taxon_id=108351|titolo=eFloras - |sito=[[Flora of North America]]|accesso=29 giugno 2013}}</ref>. Non è chiaro quindi, perché Sébastien Vaillant (botanico francese, 1669 - 1722) abbia scelto proprio questo nome per indicare il [[Genere (tassonomia)|genere]] della presente [[specie]].<ref name=Motta/> L'[[epiteto specifico]] (''pyrenaica'') indica la zona di provenienza della specie (monti [[Pirenei]]).
 
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] di questa pianta inizialmente era ''Hieracium pyrenaicum'' ([[basionimo]]), proposto dal botanico [[Carl von Linné]] (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione "''"[[Species Plantarum]] - 2: 801"''" del 1753, modificato successivamente in quello attualmente accettato, proposto dal botanico svizzero [[Werner Rodolfo Greuter]] (1938-) nella pubblicazione "''"Exsiccatorum Genavensium e Conservatorio Botanico Distributorum Fasciculus. Geneva - 1: 15"''" del 1970.<ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=200185-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=22 luglio 2013}}</ref>
 
==Descrizione==
Riga 57:
[[File:Crepis pyrenaica (Pyrenäen-Pippau) IMG 4516.JPG|upright=0.7|thumb|I frutti con il pappo]]
 
'''Habitus'''. La pianta di questa specie è una [[erba]]cea perenne. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (''H scap''), ossia sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Tutta la pianta è irsuta e gli steli contengono abbondante [[latice]] amaro.<ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|Volvol. 3 -, pag. 274}}.</ref><ref>{{cita|Pignatti 1982|vol. 3, pag. 1}}.</ref><ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}.</ref><ref>{{cita|Judd 2007|pag. 517}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|pag. 183}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|pag. 350}}.</ref><ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|vol. 1, pag. 767}}.</ref><ref name=CP>{{cita web|url=https://cichorieae.e-taxonomy.net/portal/|titolo=Cichorieae Portal|accesso=18 dicembre 2021}}</ref><ref name=PIN>{{cita|Pignatti 2018|vol. 3, pag. 1117}}.</ref>
 
'''Radici'''. Le [[Radice (botanica)|radici]] sono verticali, del tipo [[fittone]] (non [[rizoma]]tose).
Riga 72:
 
* [[Formula fiorale]]:
::: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio<ref name=Judd520>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccinpag. Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}.</ref>
 
* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
* [[Corolla]]: le [[Corolla|corolle]] sono formate da una ligula terminante con 5 denti (è la parte finale dei cinque [[petali]] saldati fra di loro). La [[corolla]] è colorata di giallo. Lunghezza della corolla: 20 – 23&nbsp;mm.
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le [[Antera|antere]] sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]].<ref>{{cita|Pignatti 1982|Volvol. 3 -, pag. 1}}.</ref> Le antere alla base sono acute. Il [[polline]] è [[Polline|tricolporato]].<ref>{{cita|Strasburger 2007|Volvol. 2 -, pag. 760}}.</ref>
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è filiforme. Gli [[Glossario botanico#S|stigmi]] dello stilo sono due, divergenti e ricurvi, con la superficie stigmatica posizionata internamente (vicino alla base).<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 523}}.</ref> L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]].
* Fioritura: da giugno a luglio (agosto).
Riga 88:
 
== Distribuzione e habitat ==
[[File:Crepis pyrenaica - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta<br />(Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 81}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Volvol. 2 -, pag. 672}}.</ref>)]]
 
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Orofita - Sud Ovest Europeo (Alpico-Pirenaico)'']].
* Distribuzione: in [[Italia]] questa specie si trova solamente nelle [[Alpi]]. Sempre nelle Alpi, oltre confine, è ovunque presente. Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella [[Foresta Nera]], [[Vosgi]], [[Massiccio del Giura]] e [[Pirenei]].<ref name=FA/>
* Habitat: l'[[habitat]] tipico per questa specie sono le sponde dei ruscelli, le radure boschive, i consorzi di erbe [[Glossario botanico#N|nitrofile]] nei boschi subalpini, le zone a cespuglieti e a mugheti; ma anche i prati e pascoli [[Glossario botanico#M|mesofili]], i margini erbacei, i [[Glossario botanico#M|megaforbieti]] e i popolamenti a felci e le boscaglie di pini montani. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è sia [[calcare]]o che [[silice]]o con [[pH]] basico, alti valori nutrizionali del terreno che deve essere umido.<ref name=FA/>
* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare da 1.200{{M|1200}} fino a 2.300{{M|2300}} {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: in parte quello [[Flora alpina|montano]] e [[Flora alpina|subalpino]].
 
===Fitosociologia===
Riga 114:
 
== Tassonomia ==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000{{M|23000}} [[specie]] distribuite su 1.535{{M|1535}} [[Genere (tassonomia)|generi]],<ref name=Judd520/> oppure {{citaM|Judd 2007|pag. 52022750}}.</ref>, oppure 22.750 specie e 1.530{{M|1530}} generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> (una delle [[checklist]] più aggiornata elenca fino a 1.679{{M|1679}} generi).<ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:319342-2|titolo=World Checklist - |sito=[[Royal Botanic Gardens KEWKew]]|accesso=18 marzo 2021}}</ref>. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.<ref name=APGIV/><ref name=KJ/><ref name=FS/>
 
''C. pyrenaica'' appartiene a un [[Genere (tassonomia)|genere]] (''[[Crepis]]'') abbastanza numeroso comprendente dalle 200 alle 300 [[specie]] (secondo le varie [[Classificazione scientifica|classificazioni]]), diffuse soprattutto nell'[[emisfero boreale]] ([[Vecchio Mondo]]), delle quali quasi una cinquantina sono proprie della flora italiana.
Riga 125:
La sottotribù è divisa in due gruppi principali uno a predominanza asiatica e l'altro di origine mediterranea/euroasiatica.<ref name=FS/> Da un punto di vista filogenetico, all'interno della sottotribù, sono stati individuati 5 subcladi. Il genere di questa voce appartiene al subclade denominato ''"Crepis-Lapsana-Rhagadiolus'' clade", composto dai generi ''Crepis'' <small>L., 1753</small>, ''[[Lapsana]]'' <small>L., 1753</small> e ''[[Rhagadiolus]]'' <small>Juss., 1789</small>.<ref name=CP/> Dalle analisi ''Crepis'' risulta parafiletico (per cui la sua circoscrizione è provvisoria).<ref>{{cita|Yin et al. 2021}}.</ref>
 
Nella "''"Flora d'Italia"''" le specie italiane di ''[[Crepis]]'' sono suddivise in 4 gruppi e 12 sezioni in base alla morfologia degli acheni, dell'involucro e altri caratteri (questa suddivisione fatta per scopi pratici non ha valore tassonomico). La specie di questa voce appartiene al ''Gruppo 4 '' (gli involucri dei capolini sono privi di peli ghiandolari; gli acheni sono più o meno uniformi e senza un becco distinto) e alla ''Sezione N'' (le brattee involucrali sono glabre sulla pagina interna; gli acheni hanno 16 - 20 e più coste).<ref name=PIN/>
 
I caratteri distintivi per la specie di questa voce sono:<ref name=PIN/><ref name=PIN2>{{cita|Pignatti 2018|vol. 4, pag. 909}}.</ref>
:* le foglie basali sono assenti alla fioritura;.
:* gli involucri dei capolini sono privi di peli ghiandolari; .
:* gli acheni sono più o meno uniformi senza un becco distinto;.
:* le brattee involucrali sono glabre sulla pagina interna; .
:* le brattee involucrali sono tutte della stessa lunghezza;.
:* gli acheni hanno 19 - 21 coste.
 
Riga 149:
{{div col|cols=3}}
* ''Catonia blattarioides'' <small>Cass.</small>
* ''Catonia sagittata'' <small> Moench</small>
* ''Crepis amplexicaulis '' <small>Schur</small>
* ''Crepis austriaca '' <small>Jacq.</small>
* ''Crepis blattarifolia'' <small> St.-Lag.</small>
* ''Crepis blattarioides '' <small>Vill.</small>
* ''Crepis foliosa '' <small>Dulac</small>
* ''Crepis sibirica '' <small>Gouan</small>
* ''Hapalostephium austriacum'' <small> Sweet</small>
* ''Hapalostephium pilosum'' <small> D.Don ex G.Don</small>
* ''Hapalostephium pyrenaicum'' <small> D.Don</small>
* ''Hapalostephium spinulosum'' <small> G.Don</small>
* ''Hieracium aristatum '' <small>Vitman</small>
* ''Hieracium austriacum'' <small> (Jacq.) Hoffm.</small>
* ''Hieracium blattarioides'' <small> L.</small>
* ''Hieracium bracteatum '' <small>Vuk.</small>
* ''Hieracium conyzifolium'' <small> Roth</small>
* ''Hieracium crinitum '' <small>Fr. ex Willk. & Lange</small>
* ''Hieracium denudatum'' <small> Lapeyr.</small>
* ''Hieracium picridoides'' <small> E.H.L.Krause</small>
* ''Hieracium pilosum '' <small>Willd. ex Steud.</small>
* ''Hieracium pyrenaicum '' <small>L.</small>
* ''Hieracium turbinatum '' <small>(Lapeyr.) Steud.</small>
* ''Hieracium turbinatum'' <small> Spreng.</small>
* ''Hieracium valdepilosum '' <small>Fr.</small>
* ''Lepicaune blattarioides '' <small>Fourr.</small>
Riga 190:
 
==Bibliografia==
* {{cita libro| autore=Kadereit J.W. & Jeffrey C.|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. |città=Berlin, [[Heidelberg]] |anno= 2007|cid=Kadereit & Jeffrey 2007}}
* {{cita libro| autore=V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae|editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |città=Vienna |anno= 2009|cid=Funk & Susanna 2009}}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al.|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
* {{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4|cid=Strasburger 2007 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. |anno=1982 |editore=Edagricole |città=Bologna |ISBN=88-506-2449-2 |cid=Pignatti 1982 }}
* {{cita libro|autore=Sandro Pignatti |wkautore=Sandro Pignatti |titolo=Flora d'Italia. Seconda edizione. |anno=2018 |editore=Edagricole |città=Bologna |cid=Pignatti 2018 }}
* {{cita libro|autore=F. Conti, G. Abbate, A. Alessandrini, C. Blasi|titolo=An annotated checklist of the Italian Vascular Flora|anno=2005 |editore=Palombi Editore|città=Roma |ISBN=88-7621-458-5 |cid=Conti et al. 2005}}
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12235 |autore=Alfonso Susanna et al. |titolo=The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019 |rivista=Taxon |data=2020 |volume=69 |numero=4 |pp=807-814 |cid= Susanna et al. 2020}}
* {{cita libro|autore= D. Aeschimann, K. Lauber, D.M. Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |cid=Aeschimann et al. 2004}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta| 1960| Federico Motta Editore | Milano |cid=Motta 1960 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://bioone.org/journals/willdenowia/volume-50/issue-1/wi.50.50109/Sinoseris-Crepidinae-Cichorieae-Asteraceae-a-new-genus-of-three-species/10.3372/wi.50.50109.full|autore= Ze-Huan Wang, Norbert Kilian, Ya-Ping Chen & Hua Peng|titolo=12 March 2020
Sinoseris (Crepidinae, Cichorieae, Asteraceae), a new genus of three species endemic to China, one of them new to science |rivista=Willdenowia |data=2020 |volume=50 |numero=1 |pp=91-110 |cid= Wang et al. 2020}}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2468265921000834 |autore= Zhi-Jian Yin, Ze-Huan Wang, Norbert Kilian, Ying Liu, Hua Peng & Ming-Xu Zhao|titolo=Mojiangia oreophila (Crepidinae, Cichorieae, Asteraceae), a new species and genus from Mojiang County, SW Yunnan, China, and putative successor of the maternal Faberia ancestor |rivista=Plant Diversity |data=2021 |volume=Giugno |cid= Yin et al. 2021}}
 
==Voci correlate==