Domenico Pieratti: differenze tra le versioni

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|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita = 4 ottobre
|AnnoNascita = 1600
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 22 maggio
|AnnoMorte = 1656
|Attività = scultore
|Epoca = 1600
|Attività = scultore
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Grotta del mosè 01.JPG
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}}
==Vita e opere==
Domenico Pieratti nacque a [[Firenze]], e lavorò con il fratello [[Giovan Battista Pieratti|Giovan Battista]] maggiore di lui di un anno. piùAmbedue vecchioerano distati lui. Ambedue provenivanoallievi dallaalla bottega dello scultore [[Manierismo|manierista]] [[Chiarissimo Fancelli]], di cui furono forse i migliori allievi. Il suo lavoro più impegnativo fu la decorazione di [[Palazzo Pitti]] e il [[Giardino di Boboli]], nel rifacimento del palazzo e il giardino della residenza granducale al seguito dell'architetto [[Giulio Parigi]], che aveva riunito intorno a questa commissione una serie di scultori e architetti fra i quali lo stesso [[Chiarissimo Fancelli|Fancelli]] e i due fratelli Pieratti.
 
Il suo lavoro più impegnativo fu la decorazione di [[Palazzo Pitti]] e il [[Giardino di Boboli]], nel rifacimento del palazzo e il giardino della residenza granducale al seguito dell'architetto [[Giulio Parigi]], che aveva riunito intorno a questa commissione una serie di scultori e architetti fra i quali lo stesso [[Chiarissimo Fancelli|Fancelli]] e i due fratelli Pieratti.
Fra le sue opere migliori sono le due acquasantiere in marmo sorrette da angeli nella teatina [[Chiesa dei Santi Michele e Gaetano ]] in Piazza Antinori, palestra del manierismo e barocco fiorentino datati [[1644]]. Nel [[Cappellone degli Spagnoli]] in [[Santa Maria Novella]] c'è un suo ''Crocifisso'' in marmo che in precedenza si trovava nelle raccolte [[Medici|medicee]] e qui trasportato al tempo del Granduca [[Gian Gastone de' Medici]] nel [[1731]].
 
Fra le sue opere migliori sono le due acquasantiere in marmo sorrette da angeli nella teatina [[Chiesa dei Santi Michele e Gaetano ]] in Piazza Antinori, palestra del manierismo e barocco fiorentino, datati [[1644]]. Nel [[Cappellone degli Spagnoli]] in [[Santa Maria Novella]] c'è un suo ''[[Crocifisso]]'' in marmo che in precedenza si trovava nelle raccolte [[Medici|medicee]] e qui trasportato al tempo del Granduca [[Gian Gastone de' Medici]] nel [[1731]].
Nel cortile del [[Palazzo Pandolfini|Palazzo Galli-Tassi]] in via Pandolfini, troneggia una sua statua di ''Ercole e Iole'', mentre un ''San Giovanni Battista'' si trova nel cortile del [[Palazzo del Bargello]] datata intorno al [[1620]].
 
Nel cortile del [[Palazzo Pandolfini|Palazzo Galli-Tassi]] in via Pandolfini, troneggia una sua statua di ''Ercole e Iole'', mentre un ''San Giovanni Battista'' si trova nel cortile del [[Palazzo del Bargello (Firenze)|Palazzo del Bargello]] datataed è databile intorno al [[1620]].
 
Per [[Casa Buonarroti]], la galleria contiene, fra le altre sculture, due opere del Pieratti: ''La Speculazione'' e ''L'Operato''.
 
==Ville Medicee==
[[File:Chiesa di san gaetano, acquasantiera di domenico pieratti 1640.JPG|thumb|Acquasantiera, [[Chiesa di San Michele e Gaetano]], [[Firenze]]]]
Varie sue sculture ornano le ville proprietà dei [[Medici]], nella [[Villa di Castello]], oggi sede dell'[[Accademia della Crusca]], due statue di ''Gladiatori'' appaiono nelle nicchie esterne della ''Grotta degli Animali'', del [[Niccolò Tribolo|Tribolo]], terminata probabilmente da [[Giorgio Vasari]], capolavoro del giardino della villa. Una di queste statue è un rifacimento di quella originale romana a sua volta copia di un originale greco attribuito a [[Lisippo]] e che si trova nel giardino di [[Villa la Petraia]], sempre di proprietà dei [[Granduca di Toscana|Granduchi di Toscana]].
 
==Giardino di Boboli==
Durante il rifacimento seicentesco di [[Palazzo Pitti]] e il suo grande giardino, Domenico fu impiegato per varie opere,. unaUna delle più celebri è certamente quella della ''Grotta del Mosè'' che si trova proprio in fondo al cortile del palazzo prospicenteprospiciente l'entrata del [[Giardino di Boboli]],. inIn questa grotta (una delle tante che si trovano nelle ''Delizie medicee'') insieme ad opere di vari autori, al Pieratti sono attribuite le statue dello ''Zelo'' e dell'''Impero'', accanto a quelle della ''Carità'' di [[Agostino Bugiardini]] e la ''Legge'' di [[Antonio Novelli]].
 
Alla più celebre [[Fontana del Carciofo (Firenze)|Fontana del Carciofo]] il Pieratti insieme al fratello e ad altri contribuì con vari personaggi. Nei pressi della ''Fontana dell'Isolotto'', Emanuele Repetti nel suo ''Notizie e guida di Firenze e de' suoi contorni'' [[1844]] cita degli ''Amorini'' di mano del Pieratti e una terza versione dei ''Gladiatori'', dopo quella della Villa della Petraia e quella di Castello, e due sue statue, una di ''San Giovanni Evangelista'' nella [[Chiesa di San Marco (Firenze)|Chiesa di San Marco]].
Nella più celebre ''Fontana del Carciofo'' il Pieratti insieme al fratello e ad altri contribuì alla decorazione della fontana stessa con vari personaggi.
 
Il Pieratti, ormai famoso fu chiamato a [[Roma]] dove lavorò per i [[Barberini]], si trova nel loro [[Palazzo Barberini|palazzo]] una scultura che rappresesnta ''Medea e ivii morìfigli'' neldel [[16561634]].
 
Domenico Pieratti fu anche un bravo disegnatore, alcune sue statue sono state incise nel tardo Settecento.
 
Domenico Pieratti morì nel [[1656]] a [[Roma]].
 
==Galleria d'immagini==
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File:Casa buonarroti, galleria, domenico pieratti, operato.JPG|La ''Vita Attiva'', Casa Buonarotti
File:Casa buonarroti, galleria, domenico pieratti, speculazione.JPG|La ''Vita Contemplativa'', Casa Buonarotti
File:Palazzo Pitti, grotta 1.JPG| l'''Impero'', Palazzo Pitti
File:Brogi, Carlo (1850-1925) - n. 16060 - Firenze - Chiesa di S. M. Novella - Cappella degli Spagnoli - XVI secolo.jpg|Cappellone degli Spagnoli, ''Crocifisso'', Santa Maria Novella.
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Il Pieratti, ormai famoso fu chiamato a [[Roma]] dove lavorò per i [[Barberini]] e ivi morì nel [[1656]].
==Bibliografia==
* Valentino Martinelli, ''Un’ Un'opera di Domenico Pieratti nel Palazzo Barberini a Roma'', in ''“Scritti di Storia dell’Artedell'Arte in onore di M. Salmi”'', III, Roma 1963, pp. 263-273.
* Claudio Pizzorusso, , ''Domenico Pieratti: "primo suggetto nel suo mestiere in questa città"'' in ''Paragone'', 1985, 429, pp. 21-42.
* Litta Medri, ''Le sculture del Giardino di Boboli fra il Cinquecento e il Seicento'' in ''Palazzo Pitti. L'arte e la storia'', Firenze, Nardini Editore, 2000, pp. 257-268.
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==Voci correlate==
[[es:Domenico Pieratti]]
*[[Seicento fiorentino]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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