Inceneritore: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m Bot: http → https
 
(14 versioni intermedie di 14 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Nota disambigua|l'inceneritore dedicato anche alla produzione di energia|Termovalorizzatore}}[[File:Oberhausen - RHK + GMVA + Iris 01 ies.jpg|miniatura|L'inceneritore [[termovalorizzatore]] di [[Oberhausen]] in [[Germania]] dedicato alla produzione di [[energia elettrica]] e dotato di [[teleriscaldamento]]]]
L{{'}}'''inceneritore'''AYO WHAT THE... è un [[impianto industriale]] utilizzato per lo [[smaltimento dei rifiuti]] mediante un processo di [[combustione]] ad alta [[temperatura]], detto "incenerimento",<ref>{{Cita web|url=https://goldbook.iupac.org/terms/view/I02997|titolo=IUPAC - incinerator (I02997)|autore=The International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC)|sito=goldbook.iupac.org|accesso=2022-05-09}}</ref> da cui si ottiene un effluente gassoso contenente i prodotti della combustione (che in generale possono includere anche sostanze più o meno [[Tossico|tossiche]], come [[diossine]], [[Furano|furani]], [[particolato]], [[cenere]] e [[polvere]]<ref>{{Cita web|url=https://www.arpae.it/cms3/documenti/moniter/quaderni/03_emissioni.pdf|titolo=Le emissioni degli inceneritori di ultima generazione|accesso=27 settembre 2018|dataarchivio=7 luglio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170707032036/https://www.arpae.it/cms3/documenti/moniter/quaderni/03_emissioni.pdf|urlmorto=sì}}</ref>). Lo scopo dell'incenerimento è la riduzione del volume e della pericolosità dei rifiuti trattati.<ref name="bur1">{{Cita|Bureau at the Institute for Prospective Technological Studies|p. 1}}.</ref>
 
Il processo di incenerimento propriamente detto è un particolare processo di trattamento termico dei rifiuti svolto attraverso una combustione completa in presenza di ossigeno. Altri trattamenti termici dei rifiuti sono la [[pirolisi]], svolta in assenza di ossigeno, e la [[gassificazione]], che consiste invece in un'ossidazione parziale.<ref>{{Cita|Bureau at the Institute for Prospective Technological Studies|p. 20}}.</ref> In senso lato, si parla di "incenerimento" anche quando all'interno di tale processo sono presenti fasi di pirolisi e di gassificazione.<ref name=bur1/>
Riga 100:
A causa del continuo deposito di polveri sulle griglie, rispetto alle altre tipologie di inceneritore, gli inceneritori a griglie necessitano delle manutenzioni periodiche più frequenti.
 
Trattandosi di impianti che sfruttano il calore sviluppato dalla combustione, per il loro dimensionamento è necessario considerare sia il peso dei rifiuti (che costituiscono il combustibile), sia il loro [[potere calorifico]], ovvero il calore sviluppato durante la combustione (in genere pari a circa 9000-13000 MJ/t). Ad esempio un inceneritore progettato per bruciare 100&nbsp;000&nbsp;t di rifiuti con potere calorifico di 13 000 MJ/t, può arrivare a bruciare anche il 45% in più se i rifiuti hanno un potere calorifico di 9 000 MJ/t.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.medicinademocratica.org/IMG/pdf/osservazioni_SIA_Gerbido.pdf|titolo=Note preliminari relative allo Studio di Impatto Ambientale del progetto di "impianto di termovalorizzazione dei rifiuti della provincia di Torino|autore=Sportello Ambiente|editore=Provincia di Torino|data=9 agosto 2006|formato=pdf|accesso=2 luglio 2013}}</ref>
 
=== Inceneritore a letto fluido ===
Riga 154:
 
==== Torcia al plasma ====
Un particolare tipo di gassificazione utilizza una torcia al plasma a temperature comprese fra i 7000 e i 13000&nbsp;°C, che decompone del tutto le molecole organiche e [[vetro|vetrifica]] tutti i residui eliminando teoreticamenteteoricamente le problematiche relative all'inquinamento, poiché non dovrebbe produrre nessun composto gassoso tossico o pericoloso come [[diossine]], [[Furano|furani]] o ceneri diventando perciò un ottimo modo per trattare [[pneumatico|pneumatici]], [[Cloruro di polivinile|PVC]], rifiuti ospedalieri e altri rifiuti industriali, nonché rifiuti urbani non trattati.
I punti critici di tali impianti sono però lo sfruttamento [[commercio|commerciale]] del materiale vetrificato {{Senza fonte|e la produzione di [[Nanopolvere|nanopolveri]], che possono sfuggire alla vetrificazione e sono presenti nei fumi in concentrazioni non ancora esattamente determinate.}}
 
Riga 206:
[[File:Spalovna Malešice-170.jpg|thumb|Vasca di raccolta delle scorie (Malešice, Praga)]]
[[File:Dark field microphotography of ash particles from solid waste incineration.jpg|thumb|Microfotografia di ceneri prodotte dall'incenerimento di rifiuti solidi urbani. Sono presenti strutture a fiocchi costituite da [[alluminosilicati]].]]
L'incenerimento dei rifiuti produce scorie solide pari circa al 10-12% in volume e 15-20% in peso dei rifiuti introdotti, e in più ceneri per il 5%.<ref name="elab">{{Cita web|url=http://www.energialab.it/Downloads/Schede/rifiuti.pdf|titolo=Scheda monografica di sintesi: Produzione di energia da fonti rinnovabili - Rifiuti|autore=|editore=energialab|formato=pdf|p=5|accesso=4 luglio 2013|dataarchivio=27 settembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927174528/http://www.energialab.it/Downloads/Schede/rifiuti.pdf|urlmorto=sì}}</ref> Gran parte della massa immessa nei forni viene infatti combusta ottenendo dei fumi che verranno opportunamente pretrattati prima di essere emessi dal camino.
 
* Le ceneri volanti e le polveri intercettate dall'impianto di depurazione dei fumi sono rifiuti speciali altamente tossici (in quanto concentrano molti degli inquinanti più nocivi), che come tali sono soggetti alle apposite disposizioni di legge e sono poi smaltiti in discariche speciali.
Riga 225:
Nel 1899 si ha notizia della sperimentazione di [[WC inceneritore|WC inceneritori]] da parte dei militari statunitensi, costruito dalla ''International Garbage and Crematory Company'' di Buffalo, New York.<ref>{{Cita libro|cognome=The College of Physicians of Philadelphia Historical Medical Library|titolo=Buffalo medical journal|url=http://archive.org/details/buffalomedicaljo3918unse|accesso=2022-05-09|data=1900|editore=Buffalo, N.Y. : [s.n.]}}</ref>
 
Nel 1901 la tecnologia dell'incenerimento si diffuse in Australia come metodo per contrastare la peste bubonica.<ref>{{en}} [https://www.wastenot.org.au/history-of-waste/ Waste Not - History of Waste] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191219022756/http://www.wastenot.org.au/history-of-waste/ |date=19 dicembre 2019 }}</ref>
 
Nel 1911, quando ancora gli effetti tossici e di pericolosità per l'atmosfera del particolato e di altre sostanze contenute nei fumi di combustione non erano ben noti, a New York era commercializzato un inceneritore di rifiuti per applicazioni domestiche e non, chiamato "''Incenerite''", pubblicizzato come un metodo sicuro da potere essere collocato in cucina.<ref>{{en}} [File:Story of the Incinerite. (1911) (14593341370).jpg Story of the Incinerite, National Incinerator Company, New York (1911).]</ref>
Riga 334:
|-
|Svezia||32
||2&nbsp;271&nbsp;000||70970 69969
|-
|Ungheria||1
Riga 417:
* Bisogna considerare anche l'individuazione corretta della popolazione esposta;
* la possibilità che la popolazione generale sia meno sana di quella in studio.}}
Anche per questo aspetto si può rappresentativamente citare un lavoro di [[Lorenzo Tomatis]], già direttore [[IARC]] e punto di riferimento internazionale sugli aspetti sanitari e ambientali.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lorenzo Tomatis et al.|anno=2005|titolo=Business bias: how epidemiologic studies may underestimate or fail to detect increased risks of cancer and other diseases|rivista=International Journal of Occupational and Environmental Health|numero=11|pp=356–359356-359}}</ref>
 
==== Studi epidemiologici ====
Riga 423:
Studi [[Epidemiologia|epidemiologici]], anche recentissimi, condotti in paesi sviluppati e basati su campioni di popolazione esposta molto vasti, evidenziano una correlazione tra patologie [[Tumore|tumorali]] ([[sarcoma]]) e l'esposizione a diossine derivanti da inceneritori e attività industriali.<ref>Chi fra il 1960 e il 1996 ha vissuto a lungo vicino a inceneritori e altre fonti industriali di diossina nella provincia di Venezia ha avuto una probabilità 3,3 volte il normale di contrarre un sarcoma. Vedi {{Cita pubblicazione|autore=Zambon P|coautori=Ricci P; Bovo E; Casula A; Gattolin M; Fiore AR; Chiosi F e Guzzinati S|data=16 luglio 2007|anno=2007|titolo=Sarcoma risk and dioxin emissions from incinerators and industrial plants: a population-based case-control study (Italy)|rivista=Environmental Health|volume=6|numero=19|abstract=sì|url=http://www.ehjournal.net/content/6/1/19}}</ref>
 
Altre indagini epidemiologiche prendono in particolare considerazione gli inceneritori come fonte d'inquinamento da [[metalli pesanti]], ed eseguono accurate analisi considerando sia fattori socio-economici sia le popolazioni esposte nelle precise zone di ricaduta (mappe di isoconcentrazione tracciate per rilevamento puntuale e interpolazione spaziale col metodo di [[kriging]]). L'analisi, accurata pur se limitata solo ad alcune popolazioni, evidenzia aumenti statisticamente significativi di alcune patologie tumorali nelle donne residenti in zona da almeno cinque anni, ma non negli uomini. Nello studio viene ugualmente rilevata l'esposizione ad ossidi di [[azoto]] (NO<sub>x</sub>).<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Report finale Progetto Europeo "Enhance Health"|url=httphttps://www.alessandroronchi.net/files/relazione_enhance_health.pdf|anno=2005|editore=Comune di Forlì|città=|pagine=42-43|capitolo=Valutazione dello stato di salute della popolazione residente nell'area di Coriano (Forlì)}}</ref>
 
Un lavoro [[giappone]]se del 2005 ha tentato di mettere in relazione le diossine presenti nel [[latte materno]] con la distanza dagli inceneritori. Le conclusioni sono state che (nei limiti e nell'estensione dello studio) «nonostante gli inceneritori fossero la maggior fonte di diossine in Giappone al momento dello studio, i livelli di diossine nel latte materno non hanno mostrato apparente correlazione con le distanze tra il domicilio delle madri e gli inceneritori di rifiuti».<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Tajimi M|coautori=Uehara R, Watanabe M, Oki I, Ojima T, Nakamura Y.|anno=2005|mese=dicembre|titolo=Correlation coefficients between the dioxin levels in mother's milk and the distances to the nearest waste incinerator which was the largest source of dioxins from each mother's place of residence in Tokyo|rivista=Chemosphere|città=Japan|volume=61|numero=9|pp=1256-1262|lingua=en|abstract=sì|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez?db=pubmed&uid=15922405&cmd=showdetailview&indexed=google|pmid=15922405}}</ref>
Riga 477:
 
== Chiusura e dismissione ==
[[File:SMOKESTACKS OF THE HOLMES ROAD INCINERATOR, NO LONGER POLLUTE THE ATMOSPHERE. THE PLANT PREVIOUSLY BURNED OLD... - NARA - 557412.jpg|thumb|Un inceneritore a Houston, in Texas, chiuso nel 1974 dopo le proteste dei residenti e delle scuole vicine. L'impianto era utilizzato per incenerire batterie di automobili esauste, materiali plastici e altri rifiuti urbani per i quali non era stato designatoprogettato.]]
{{...|chimica}}
 
Riga 519:
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20130801031608/http://www.qualenergia.it/UserFiles/Files/Rf_Te_TT_Waste%20Incineration_2005.pdf Documento del ministero dell'ambiente tedesco sull'impatto ambientale degli inceneritori] (PDF)
* {{Cita libro|autore=Bureau at the Institute for Prospective Technological Studies|titolo=Reference Document on the Best Available Techniques for Waste Incineration|città=Seviglia|editore=European Commission|anno=2006|url=http://eippcb.jrc.ec.europa.eu/reference/BREF/wi_bref_0806.pdf|accesso=5 gennaio 2020|cid=Bats|formato=pdf|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180712200507/http://eippcb.jrc.ec.europa.eu/reference/BREF/wi_bref_0806.pdf|dataarchivio=12 luglio 2018|urlmorto=sì}}
* {{Cita libro|titolo=Rapporto rifiuti 2019|città=|editore=Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale|anno=2019|ISBN=978-88-448-0971-3|url=httphttps://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/rapporto-rifiuti-urbani-edizione-2019|cid=Rapporto2019|formato=pdf}}
 
{{Ciclo dei rifiuti}}