Niceforo II Foca: differenze tra le versioni

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|Cognome = Foca
|ForzaOrdinamento = Niceforo 02 di Bisanzio
|PreData = in [[greco medievale]] {{polytoniclang|grc|Νικηφόρος Β΄ Φωκάς}}, ''Nikēphoros II Phōkas''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Cappadocia
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=== Il regno ===
 
[[File:The Cretan Saracens defeat the Byzantines under Damianos.jpg|thumb|upright=1.1|La riconquista di [[Creta (Grecia)|Creta]] da parte dei bizantini.]]
 
Alla morte inaspettata dell'imperatore [[Romano II]], Niceforo, allora sul campo di [[Kayseri|Cesarea]], tornò a [[Costantinopoli]] per difendersi dagli intrighi del ministro [[Giuseppe Bringa]]. Con l'aiuto di [[Teofano (X secolo)|Teofano]], vedova dell'imperatore, e del [[Patriarca di Costantinopoli]] [[Polieucte di Costantinopoli|Polieucte]], ricevette il comando supremo sull'esercito orientale. Marciò quindi verso Costantinopoli, dove i suoi sostenitori nel frattempo, guidati dall'ex ''[[ParakoimomenosParakoimōmenos|''parakoimomenos]]''<ref>Lett. "colui che dorme accanto [alla camera dell'Imperatore]", era una carica della burocrazia bizantina, normalmente riservata agli [[eunuco|eunuchi]].</ref> [[Basilio Lecapeno]], avevano fatto cadere il suo nemico Bringa. Per la sua popolarità nell'esercito, Niceforo fu incoronato Imperatore, insieme ai figli di Romano II, e sposò la loro madre Teofano nonostante l'opposizione del Patriarca.
 
Due aspetti di Niceforo condizionarono la politica dell'imperatore: la professione (Niceforo fu il primo militare a salire al trono, dai tempi di [[Leone V l'Armeno|Leone V]]) e l'origine familiare (favorì la ricca [[aristocrazia]] [[Latifondo|fondiaria]] a scapito dei piccoli proprietari terrieri). Durante il suo regno, continuò la sua politica bellicosa. Dal [[964]] al [[966]] conquistò la [[Cilicia]], espugnando [[Mopsuestia]] (oggi MassisaMaṣṣīṣa) e riducendo l'intera popolazione in schiavitù. Mentre il ''[[patrikios]]'' [[Niceta CalcutzeChalkoutzes|Niceta]] riconquistava [[Cipro]] nel [[965]], Niceforo II travolsesconvolse nuovamente la [[Mesopotamia]] e la Siria. Nel [[968]] s'impadronì della maggior parte delle fortezze in Siria, e dopo la caduta di [[Antiochia di Siria|Antiochia]] e [[Aleppo]] si assicurò le sue conquiste con un trattato di pace.
 
Alla frontiera settentrionale cominciò nel [[967]] una guerra contro i [[Primo impero bulgaro|Bulgari]], ai quali i Bizantini dovevano un tributo.
L'imperatore decise quindi di rivolgersi ai [[Rus' di Kiev]] sotto il comando di [[Sviatoslav I di Kiev|Sviatoslav I]],affinché in sua vece, e dietro un cospicuo pagamento in oro, fossero loro a muovere guerra contro i Bulgari.
 
L'imperatore decise quindi di rivolgersi ai [[Rus' di Kiev]] sotto il comando di [[Sviatoslav I di Kiev|Sviatoslav I]], affinché in sua vece, e dietro un cospicuo pagamento in oro, fossero loro a muovere guerra contro i Bulgari.
 
[[File:Histamenon nomisma-Nicephorus II and Basil II-sb1776.jpg|thumb|left|upright=1.4|[[Histamenon]] rappresentante gli Imperatori Niceforo II Foca e [[Basilio II Bulgaroctono]].]]
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Niceforo II ebbe meno fortuna con le sue guerre occidentali. Dopo aver rinunciato al suo tributo all'[[Imam]]-[[Califfo]] dei [[Fatimidi]], inviò una spedizione in [[Sicilia]] sotto il comando di Nicetas ([[964]]-[[965]]), ma fu costretto a evacuare completamente l'isola a causa delle sconfitte riportate, culminate nella [[Battaglia dello Stretto di Messina (965)|Battaglia dello Stretto di Messina]]. Nel [[967]] fece pace con i musulmani fatimidi e decise di ricostruire [[Taranto]], distrutta quarant'anni prima dai musulmani stessi. Nello stesso anno cominciò a difendersi dall'imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], che aveva attaccato il patrimonio bizantino dell'Italia meridionale, ma dopo alcuni successi iniziali i suoi generali furono sconfitti e respinti verso le coste meridionali.
 
A causa delle alte spese dell'esercito, Niceforo II fu costretto a risparmiare in altri settori. Diminuì così gli sprechi della corte riducendo l'immunità del [[clero]] e proibì la fondazione di nuovi [[Monastero|monasteri]], nonostante avesse tendenzesimpatie asceticheper lo stile di vita ascetico. In seguito, con l'introduzione di tasse opprimenti e per la svalutazione delle monete bizantine, Niceforo II perse completamente la sua popolarità, fornendo leesca motivazioni per loallo scoppio di alcune rivolte. Lasciato anche dalla moglie, la quale ordì una cospirazione con l'amante [[Giovanni I Zimisce|Giovanni Zimisce]], altro valente generale, Niceforo II fu assassinato nella sua camera da letto del palazzo di Bukoleon a Costantinopoli. Alla sua morte, la sua famiglia insorse ma la rivolta fu sottomessarepressa prontamente.
 
=== Letteratura ===
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== Onori moderni ==
Il ricordo fra i [[greci]] del grande imperatore condottiero Niceforo II Foca, non si è ancora spento. Il 19 novembre [[2004]], la [[marina militare greca]] ha chiamato infatti la sua decima [[fregata Kortenaer]], [[F-466 Nikiforos Fokas]] (ex F 824 HMNLS ''Bloys Van Treslong''), in suo onore. Inoltre nella [[prefetturaRetimo (unità periferica)|unità periferica di RethimnoRetimo]] a [[Creta (Grecia)|Creta]] vi è un comune che si chiama [[NiceforoNikiforou Foca (Grecia)Foka|Niceforo Foca]], mentre è da ricordare che anche molte città greche hanno una "via Niceforo Foca".<br />
Anche a Taranto esiste "via Niceforo Foca", in quanto l'imperatore ricostruì la città nel 967.
 
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* {{Cita libro|autore=[[Charles Diehl]]|traduttore=M. S. Ruffolo|altri=introduzione di [[Silvia Ronchey]]|titolo=Figure bizantine|collana=ET.Biblioteca|annooriginale=1927|anno=2007|editore=Einaudi|città=Torino|OCLC=799807274|ISBN=978-88-06-19077-4}}
* {{cita libro|Giorgio|Ravegnani|wkautore=Giorgio Ravegnani|Imperatori di Bisanzio|2008|Il Mulino|Bologna|isbn=978-88-15-12174-5}}
* {{Cita libro|autore=Gianfranco Cimino|titolo=L'esercito romano d'Oriente : da Giustiniano ai Comneni|collana=Eroica|anno=2009|editore=[[Edizioni Chillemi]]|OCLC=327143783|ISBN=978-88-903765-0-4}}
 
== Altri progetti ==
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{{Box successione|carica=[[Imperatori bizantini|Imperatore bizantino]]|immagine=Double-headed_eagle_of_the_Greek_Orthodox_Church.svg|periodo=[[963]]-[[969]]| precedente=[[Romano II]] | successivo=[[Giovanni I Zimisce|Giovanni I]]}}
 
{{Imperatori bizantini}}
{{Controllo di autorità}}