Lucio Battisti: differenze tra le versioni
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È considerato uno dei maggiori cantautori italiani,<ref name="Ondarock" /><ref name="tgcom24">{{Cita news|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/speciale-amarcord/lucio-battisti-icona-senza-tempo-della-musica-italiana_2100077-201502a.shtml|titolo=Lucio Battisti, icona senza tempo della musica italiana|pubblicazione=Tgcom24|data=18 marzo 2015|accesso=27 settembre 2025}}</ref
Musicista [[polistrumentista]] autodidatta, per i testi si affidò quasi sempre ai [[Paroliere|parolieri]], con alcune eccezioni.<ref group="N">Prima di iniziare la collaborazione con Mogol, Lucio Battisti era autore sia di musica sia di testi, e si ritiene che nell'album ''E già'' ne sia coautore</ref><ref>{{DNCI opere|id=408|titolo=1-2-3/Se rimani con me|accesso=28 novembre 2025}}</ref><ref>{{DNCI opere|id=9590|titolo=La vecchia casa/Cioccolata|accesso=28 novembre 2025}}</ref>.
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[[File:Lucio Battisti 1967.jpg|thumb|Lucio Battisti nel 1967.]]
Nel 1967 Mogol e Battisti composero ''[[29 settembre (brano musicale)|29 settembre]]'', il loro primo brano importante, nel quale si distinguevano già sonorità tendenti alla [[musica psichedelica|psichedelia]].<ref name="Ondarock" /> Interpretato dall'Equipe 84 e più volte trasmesso nel programma radiofonico ''[[Bandiera gialla (programma radiofonico)|Bandiera gialla]]'', il brano si classificò al primo posto nella [[hit parade]],
Sempre nel 1967 scrissero un altro brano interpretato e portato al successo dall'Equipe 84, ''Nel cuore, nell'anima''; per [[Riki Maiocchi]] (ex de [[I Camaleonti]]) poi scrissero ''Uno in più'', considerata una canzone-manifesto della cosiddetta ''linea verde'', con cui [[Mogol]], lavorando con giovani cantanti e autori, come Battisti,<ref>[http://www.musicaememoria.com/la_linea_verde_testimonianze.htm Musica & Memoria / La linea verde - Testimonianze<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> intendeva perseguire un rinnovamento della tradizione musicale italiana. Per quanto riguarda la carriera da solista, Battisti produsse il suo secondo singolo, ''[[Luisa Rossi/Era]]'', che conteneva un [[rhythm and blues]] e una canzone dalle atmosfere quasi medievali, ma non riscosse grande successo. Ancora nel 1967, scrisse ''Non prego per me'' per [[Mino Reitano]] e suonò la chitarra in ''La ballata di Pickwick'', sigla iniziale e finale dello sceneggiato ''[[Il Circolo Pickwick (miniserie televisiva)|Il Circolo Pickwick]]'', mai pubblicata su disco; la canzone fu cantata da [[Gigi Proietti]].
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Tra la primavera e l'estate del 1974 compì, insieme a Mogol, un viaggio in [[Sudamerica]], tra [[Argentina]] e [[Brasile]], per prendere parte ad alcuni spettacoli televisivi.<ref>{{Cita news|autore=Giorgio Salti|titolo=Lucio allergico alle grazie di Jane Birkin|pubblicazione=TV Sorrisi e Canzoni|data=31 marzo 1974}} Consultabile anche su {{Cita libro|autore=Francesco Mirenzi|titolo=Battisti talk|ed=1|anno=1998|editore=Castelvecchi editore|pp=185-186}}</ref> La lunga permanenza ispirò fortemente Battisti, che si affacciò a una nuova esperienza culturale e a quella da lui definita «un'altra dimensione della musica»;<ref>{{Cita news|autore=[[Renato Marengo]]|titolo=Siamo ancora legati alla strofa e alla rima|pubblicazione=''[[Ciao 2001]]''|data=1º dicembre 1974}}</ref> cosicché, non appena rientrato in Italia, ampliando e perfezionando il percorso musicale già intrapreso con ''Il nostro caro angelo'', iniziò a lavorare al nuovo disco.
L'album ''[[Anima latina]]'', pubblicato a dicembre,<ref name="Date album" /> è probabilmente la sua opera più ambiziosa, complessa e sfaccettata<ref>{{Cita|Salvatore (1997)|p. 304 e segg.}}</ref> per via della fusione di sonorità latine e [[Rock progressivo|progressive]] (brani lunghi, dall'orchestrazione e strumentazione composita e stratificata, ampio uso di sintetizzatori) con la musica [[Musica psichedelica|psichedelica]], [[musica pop|pop]], [[folk]], [[jazz]] e [[Musica classica|classica]].<ref name="Ondarock" /><ref name="RollingStone" /> È un disco, come dichiarò poi lo stesso Battisti, votato alla valorizzazione del ritmo, reso a tratti ossessivo nelle sezioni per fiati, cori e percussioni; in buona parte dei brani il canto è soffuso e intenzionalmente tenuto a volume basso nel [[missaggio]] (scelta che Mogol considerò «infelice»<ref name="Cromosomi">{{Cita web|url=https://www.cromosomimedia.com/2021/11/28/45-anni-di-lucio-battisti-la-batteria-il-contrabbasso-eccetera/|sito=Cromosomi|titolo=45 anni di “Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera”|accesso=6 agosto 2022}}</ref>), alla pari con gli altri strumenti, tanto da essere talvolta quasi impercettibile. I testi - che in generale per Battisti contavano relativamente poco -<ref name="Blatto" >«I testi delle canzoni sono una concessione al pubblico, perché la musica dice tutto da sola.» Lucio Battisti rivolto a [[Tony Esposito]] (1974). {{Cita web |url=https://books.google.it/books?id=t3WZBQAAQBAJ&pg=PT34&dq=anima+latina+capolavoro&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj8nLjMwqjZAhXGsKQKHcsrD68Q6AEILDAB#v=onepage&q=anima%20latina%20capolavoro&f=false |titolo=MyTunes - Maurizio Blatto - Google Libri |accesso=12 settembre 2025}}</ref> risultano più criptici, in controtendenza col modo di scrivere di Mogol, e non mancano anche alcuni riferimenti all'[[Ambientalismo|ambiente]] e al sociale.<ref group="N">Tematiche che Mogol non riprenderà più nei successivi album con Battisti, concentrandosi principalmente sugli eventi quotidiani e sulla passione amorosa.</ref> Tra i pezzi che ottennero maggior riscontro vi sono la ''title track'' (il cui testo venne considerato da Mogol il migliore da lui mai scritto)<ref>{{Cita|Stefanel (2007)|p. 153}}.</ref> e ''[[Anima latina#Due mondi|Due mondi]]'', in cui Battisti duetta con la cantante [[Mara Cubeddu]]; tuttavia, nessuno dei brani presenti nel disco entrò nella [[memoria collettiva]]. Dall'album venne estratto, ma non distribuito, il 45 giri ''Due mondi/Abbracciala abbracciali abbracciati''.<ref name="Date singoli" /> Mentre Battisti completava il mix dell'album, concesse eccezionalmente al giornalista di ''[[Ciao 2001]]'' [[Renato Marengo]] una lunga intervista, nonostante fosse da tempo in silenzio stampa.<ref name="Secolo XIX" /><ref group="N">Marengo raccontò questa vicenda nel libro ''La vera storia dell'intervista esclusiva a Battisti''.</ref> Fredda l'accoglienza della critica, modesta quella del pubblico: il disco vendette {{formatnum:250000}} copie (la metà del precedente),<ref name="Stefanel 355" /><ref name="Davoli" >{{cita web|url=https://www.impattosonoro.it/2021/02/18/speciali/classifiche/i-grandi-dischi-del-rock-progressivo-italiano-degli-anni-70-guida-per-chi-non-cera/|titolo=I grandi dischi del rock progressivo italiano degli anni ‘70: guida per chi non c’era|editore=Impatto sonoro|autore=Giovanni Davoli|data=18 febbraio 2021|accesso=1º marzo 2022}}</ref> risultando essere l'ottavo album più venduto in Italia nel 1975,<ref name="HPI album 1975" /> nonostante ciò rimase in classifica per ben 65 settimane, di cui 13 al primo posto<ref name="Mazzi">
''Anima latina'' venne successivamente rivalutato, diventando quello che, per la critica, è uno dei capolavori di Battisti<ref name="Davoli" /><ref>{{cita libro|titolo=Anima latina: Anatomia di un capolavoro|autore=Stefano Milioni, Sergio Albonico|editore=LIT EDIZIONI|anno=2025|capitolo=Onde}}</ref> e uno degli apici della sua ricerca musicale.<ref>{{cita web|url=https://www.ondarock.it/pietremiliari_ita/battisti_animalatina.htm|titolo=Lucio Battisti - Anima latina|accesso=16 settembre 2025}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://books.google.it/books?id=t3WZBQAAQBAJ&pg=PT34&dq=anima+latina+capolavoro&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj8nLjMwqjZAhXGsKQKHcsrD68Q6AEILDAB#v=onepage&q=anima%20latina%20capolavoro&f=false |titolo=MyTunes - Maurizio Blatto - Google Libri |accesso=15 febbraio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180216025903/https://books.google.it/books?id=t3WZBQAAQBAJ&pg=PT34&dq=anima+latina+capolavoro&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj8nLjMwqjZAhXGsKQKHcsrD68Q6AEILDAB#v=onepage&q=anima%20latina%20capolavoro&f=false |urlmorto=no }}</ref> Buona parte dei critici lo colloca tra i migliori dischi italiani mai incisi: fra questi figura Gianni Poglio, che lo definì uno «dei migliori album italiani di sempre, se non il migliore».<ref>{{Cita web |url=https://www.panorama.it/lifestyle/Musica/lucio-battisti-anima-latina-|titolo=L'album del giorno: Lucio Battisti, Anima latina|accesso=30 agosto 2022}}</ref>
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Il 14 settembre<ref name="Date album" /> 1982 pubblicò l'album ''[[E già]]'', registrato tra maggio e luglio negli studi di Roma e Londra, un disco che rappresenta un netto cambio stilistico<ref name="Assante" /> verso la [[New wave (musica)|new wave]]: l'album è composto da canzoni più brevi (solo un brano su 12 supera i quattro minuti di durata) e su arrangiamenti totalmente elettronici dove gli unici strumenti usati sono le tastiere, i sintetizzatori e la batteria elettronica. I testi vennero scritti dalla moglie sotto lo pseudonimo Velezia; tuttavia, i numerosi spunti autobiografici presenti nei testi fanno ritenere da parte della critica che autore o almeno coautore dei medesimi fu in realtà Battisti.<ref>{{Cita|Salvatore (2000)|p. 226}}.</ref> Il disco non fu accolto in modo entusiastico dagli specialisti<ref name="Ondarock"/><ref>{{cita web|url=https://www.panorama.it/attualita/sport/la-roma-di-gasperini-vola-ma-i-numeri-dicono-che-non-e-da-scudetto|titolo=E Già, l'album più misterioso di Battisti raccontato in un libro
|accesso=6 ottobre 2025}}</ref> e, pur conquistando il primo posto in classifica,<ref name="Musica e dischi" /> non trovò il riscontro di vendita dei precedenti: l'album, da cui venne estratto il ventiduesimo e ultimo 45 giri del cantautore, ''[[E già/Straniero]]'',<ref name="Date singoli" /> si posizionò al quattordicesimo posto dei dischi più venduti del 1982.<ref>{{Cita web|url=http://www.hitparadeitalia.it/hp_yenda/lpe1982.htm|titolo=Classifica degli album più venduti del 1982|accesso=14 agosto 2022
Tra il 1982 e il 1983 collaborò con l'amico [[Adriano Pappalardo]] alla realizzazione degli album ''[[Immersione (album)|Immersione]]'' e ''[[Oh! Era ora]]''. Nel primo i testi vennero scritti da [[Franca Evangelisti]], mentre per il secondo Battisti decise di coinvolgere [[Pasquale Panella]], collaboratore stretto del cantautore [[Enzo Carella]], entrambi molto stimati da Battisti.<ref>{{Cita web|url=https://www.rockol.it/news-88474/carella-e-panella-ecco-come-ci-siamo-ritrovati|titolo=√ Carella e Panella: 'Ecco come ci siamo ritrovati'|autore=Rockol com s.r.l|sito=Rockol|accesso=18 dicembre 2020}}</ref>
Nel 1984 si incontrò con [[Lucio Dalla]], che gli propose una collaborazione, ma rifiutò. A tal proposito, Dalla dichiarò: «Lui ascoltava senza darmi importanza... disse che non si poteva fare, che si sentiva molto cambiato e che si stava muovendo in tutt'altra ricerca musicale».<ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1998/08/29/Spettacolo/LUCIO-BATTISTI-LULTIMA-APPARIZIONE-UFFICIALE-NEL-1982_173000.php|titolo=LUCIO BATTISTI: L'ULTIMA APPARIZIONE UFFICIALE NEL 1982|editore=adnkronos|accesso=6 maggio 2018}}</ref>▼
▲Nel 1984 si incontrò con [[Lucio Dalla]], che gli propose una collaborazione, ma rifiutò. A tal proposito, Dalla dichiarò: «Lui ascoltava senza darmi importanza... disse che non si poteva fare, che si sentiva molto cambiato e che si stava muovendo in tutt'altra ricerca musicale».<ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1998/08/29/Spettacolo/LUCIO-BATTISTI-LULTIMA-APPARIZIONE-UFFICIALE-NEL-1982_173000.php|titolo=LUCIO BATTISTI: L'ULTIMA APPARIZIONE UFFICIALE NEL 1982|editore=adnkronos|accesso=6 maggio 2018}}</ref> Questo mutamento di Battisti lo portò anni più tardi a declinare anche una proposta di [[Adriano Celentano]], che cercò di coinvolgerlo nella lavorazione di un album a tre, a cui avrebbe dovuto partecipare anche [[Mina (cantante)|Mina]].<ref>{{Cita news|url=https://www.rockol.it/news-10898/adriano-celentano-lettera-a-lucio-battisti|titolo=Adriano Celentano: lettera a Lucio Battisti|sito=Rockol|accesso=14 ottobre 2025}}</ref>
==== 1986-1994: il "periodo bianco" ====
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La vedova [[Grazia Letizia Veronese]] decise di adottare una politica fortemente protezionistica nei riguardi dell'eredità artistica del marito, bloccando manifestazioni in tributo (come accadde nel 2006 per il festival ''Un'avventura, le emozioni'' di [[Molteno]], ai cui organizzatori fu intentato un ricorso<ref>{{Cita news |url=http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo326554.shtml|titolo=Vedova di Battisti cita Comune|pubblicazione=[[TGcom]]|data=7 settembre 2006|accesso=19 gennaio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131205123902/http://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo326554.shtml|urlmorto=sì}}</ref>) e impedendo la pubblicazione o la riedizione di singoli, album e video, come nel caso del videoclip per la versione dei [[Delta V (gruppo musicale)|Delta V]] di ''[[Prendila così]]'' (2004),<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/03/16/guerra-legale-su-battisti-tra-la-vedova.html|titolo=Guerra legale su Battisti tra la vedova e i Delta V|data=16 marzo 2004|pubblicazione=la Repubblica|accesso=2 giugno 2010}}</ref> di un DVD dei [[Dik Dik]] (2005).<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/agosto/03/Battisti_vedova_contro_Dik_Dik_co_9_050803058.shtml|urlarchivio=https://archive.is/20150926190716/http://archiviostorico.corriere.it/2005/agosto/03/Battisti_vedova_contro_Dik_Dik_co_9_050803058.shtml|titolo=Battisti, la vedova contro i Dik Dik|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Mario Luzzatto Fegiz|p=43|data=3 agosto 2005|accesso=19 gennaio 2010|urlmorto=sì}}</ref> Venne finanche negata l'autorizzazione per l'apparizione di immagini di Battisti nella scenografia per il brano ''[[Buonanotte all'Italia]]'' in un concerto di [[Luciano Ligabue]] (2008).<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/spettacoli/08_luglio_05/ligabue_concerto_de0b133c-4a66-11dd-9da4-00144f02aabc.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304094329/http://www.corriere.it/spettacoli/08_luglio_05/ligabue_concerto_de0b133c-4a66-11dd-9da4-00144f02aabc.shtml|autore=Andrea Laffranchi|titolo=In 65mila a lezione dal «prof» Ligabue|pubblicazione=Corriere della Sera|data=5 agosto 2008|accesso=2 giugno 2010}}</ref>
Il 6 settembre 2013, pochi giorni dopo la sentenza della [[Corte d'appello di Milano]] che aveva dato ragione al comune di [[Molteno]] per l'organizzazione del festival ''Un'avventura, le emozioni'', condannando gli eredi dell'artista a versare al comune brianzolo circa {{formatnum:50000}} euro a titolo di risarcimento, la salma di Battisti venne riesumata dal cimitero del piccolo comune lecchese e traslata in quello di [[San Benedetto del Tronto]] (residenza della vedova), dove, tre giorni dopo, a quindici anni esatti dalla morte, venne cremata; le ceneri vennero quindi ritirate dalla famiglia e conservate privatamente.<ref>[http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2013/09/10/947568-lucio-battisti-ceneri-vedova.shtml Lucio non tornerà: le ceneri di Battisti restano con la vedova - il Resto del Carlino - Rimini<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
== Stile, tecnica e tematiche di Lucio Battisti ==
{{vedi anche|Stile, tecnica e tematiche di Lucio Battisti}}
Nel corso della sua carriera, Battisti maturò uno stile musicale personale ed eclettico, che concilia sonorità
== Nella cultura di massa ==
{{vedi anche|Lucio Battisti nella cultura di massa}}
[[File:David Bowie 1975.jpg|thumb|right|upright|[[David Bowie]] dichiarò di essere un estimatore di Battisti.]]
Battisti è stato ed è tuttora omaggiato e oggetto di apprezzamenti, tanto da parte di artisti italiani e internazionali,<ref>{{Cita|Salvatore (2000)|p. 179}}.</ref><ref name="Cavaliere 2019"/><ref>{{Cita|Salvatore (2000)|p. 179}}.</ref><ref name="Blow Up22"/> quanto da enti, istituzioni e comuni, che hanno intestato a lui luoghi e opere pubbliche,<ref>{{cita web|url=https://www.lanazione.it/massa-carrara/cronaca/una-targa-per-lucio-battisti-marina-ricorda-il-soggiorno-del-grande-cantante-in-citta-37eb217e|titolo=Una targa per Lucio Battisti. Marina ricorda il soggiorno del grande cantante in città|accesso=21 settembre 2025}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/musica/2025/09/07/a-rimini-una-nuova-targa-per-ricordare-lucio-battisti_f8529cd0-cead-4f55-8af9-0f2aaebe86ae.html|titolo=A Rimini una nuova targa per ricordare Lucio Battisti|accesso=21 settembre 2025}}</ref> e da registi, che gli hanno dedicato dei documentari.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.raiplay.it/programmi/lucioperamicoricordandobattisti|titolo=Lucio per amico. Ricordando Battisti|accesso=22 settembre 2025}}</ref>
== Vita privata ==
{{vedi anche|Vita privata di Lucio Battisti}}
Il pensiero politico di Battisti fu costantemente al centro del suo personaggio pubblico. Lui si dichiarò sempre politicamente disimpegnato, se non apolitico.<ref>{{Cita TV|autore=[[Renzo Arbore]]|titolo=Speciale per voi|canale=[[Rai Due|Secondo canale]]|url=https://www.raiplay.it/video/2019/07/Speciale-per-voi---Puntata-del-16061970-7de50e9f-8460-44b5-8b5c-54f1dd83307d.html|data=2 giugno 1970}}</ref><ref>{{Cita|Mirenzi|p. 85}}.</ref><ref>{{Cita|Marengo|p. 98}}.</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/e-divo-battisti-scese-piedistallo.html|autore=Alessandro Gnocchi|titolo=E il divo Battisti scese dal piedistallo|pubblicazione=[[Il Giornale]]|data=24 novembre 2010|accesso=29 novembre 2010}}</ref>
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