Gran Premio di Formula 1: differenze tra le versioni

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=== L'epoca delle prequalifiche ===
A partire dal 1950 sino all'inizio degli [[Anni 1990|anni '90]] ogni scuderia doveva partecipare alla doppia sessione di qualifiche svoltasi il venerdì e sabato pomeriggio<ref name=garzanti/>; le vetture che ottenevano i tempi peggiori erano escluse dalla corsa, statistica indicata con la sigla '''DNQ''' («did not qualify», ovvero «non qualificato»).<ref>{{cita web|url=https://wtf1.com/post/this-driver-failed-to-qualify-for-his-only-grand-prix-but-started-the-race-anyway/|titolo=Hans Heyer wasn't going to let the regulations stop him from racing in a Formula 1 Grand Prix.|autore=Dan Thorn|data=16 marzo 2017|lingua=ingleseen}}</ref>
 
A seconda delle epoche il numero massimo dei partecipanti ammessi alla corsa variava, nei primi anni anche di gara in gara; negli anni '70 il limite fu fissato a 24 mentre dal 1982 al 1996 fu portato a 26; dal 1996 fino al 2009 il limite scese nuovamente a 24 in quanto anche il limite massimo di team iscritti era fissato a 12 (e di conseguenza un massimo di 24 piloti).
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Il "''regime di parco chiuso''" comprende, oltre a tutto il tempo in cui le macchine si trovano fisicamente nel parco, anche altri periodi in cui le vetture sono rilasciate alle squadre, durante i quali non sono consentite lavorazioni significative e modifiche alle sospensioni. In ''regime di parco chiuso'' sono ammesse solo piccole lavorazioni e manutenzioni di ''routine'' (ad esempio: la sostituzione di componenti minori quali candele, freni, mozzi, ecc., il cambio degli pneumatici, l'aggiunta e lo spurgo di fluidi - compreso il carburante -, riparazioni alla carrozzeria, cambiamenti per migliorare il comfort del pilota, il controllo e la sostituzione delle componenti elettroniche installate e l'accensione del motore); se la macchina ha subito dei danni a seguito di un incidente in pista, può essere riparata.<ref name=":1" /> Se le scuderie decidono di violare queste restrizioni, la vettura interessata inizierà la gara dalla ''pit lane''.<ref name=":1" />
 
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]] e nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]], dopo che le vetture avevano completato il loro giro secco nella prima sessione di qualifiche, venivano portate nel parco chiuso per essere pesate e controllate dalla FIA, per poi essere rilasciate alle squadre. Successivamente, dal momento in cui le macchine scendevano in pista all'inizio della seconda sessione di qualifiche, esse entravano in ''regime di parco chiuso'', rimanendoci fino alla partenza della gara. Dopo aver completato le seconde qualifiche, le vetture venivano di nuovo condotte nel parco chiuso per essere sottoposte alle operazioni di peso e ai controlli, prima di essere restituite temporaneamente ai team. Le squadre dovevano poi riportare nuovamente le macchine nel parco chiuso entro tre ore e mezzo dalla conclusione delle qualifiche, dove sarebbero rimaste fino alla mattina successiva. In ''regime di parco chiuso'' non era consentito aggiungere o rimuovere carburante e le vetture dovevano iniziare la gara con le stesse gomme utilizzate nella seconda qualifica (eccetto in caso di mutamento delle condizioni metereologichemeteorologiche).<ref name=":6">{{Cita web|url=http://www.fia.com/presse/f1-a/2003/13-06-2003.pdf|titolo=FIA FORMULA ONE WORLD CHAMPIONSHIP PROCEDURES|sito=fia.com|data=13 giugno 2003|lingua=en|formato=pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030626102832/http://www.fia.com/presse/f1-a/2003/13-06-2003.pdf}}</ref>
 
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]], a seguito della modifica al formato delle qualifiche, le macchine entravano in ''regime di parco chiuso'' già dall'inizio della prima sessione, per rimanerci come di consueto fino alla partenza della gara. Il rifornimento di carburante era consentito esclusivamente dopo la prima qualifica e le vetture dovevano disputare entrambe le qualifiche e la gara con lo stesso set di gomme (eccetto in caso di cambiamento delle condizioni metereologichemeteorologiche).<ref>{{Cita web|url=http://www.fia.com/resources/documents/1929919630__2005F1SportingRegulations_a.pdf|titolo=2005 F1 Sporting Regulations - Issue 1|sito=fia.com|data=15 dicembre 2004|lingua=en|formato=pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050513062734/http://www.fia.com/resources/documents/1929919630__2005F1SportingRegulations_a.pdf}}</ref> Con l'abolizione della seconda qualifica, a partire dalla settima gara, il ''regime di parco chiuso'' cominciava all'inizio dell'unica sessione che si disputava. Il carburante non poteva più essere aggiunto o rimosso dopo la qualifica.<ref name=":5" />
 
Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]], con l'abolizione del giro secco in qualifica e l'istituzione del ''knock-out'', le macchine entrano in ''regime di parco chiuso'' dal momento in cui scendono in pista nella Q1, mentre quelle che non riescono a partecipare alle qualifiche, dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]], sono considerate in ''regime di parco chiuso'' a partire dalla conclusione della Q1. Vengono eliminate le restrizioni riguardanti il carburante e le gomme.<ref name=":3" />
 
A partire dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]], dal momento in cui le vetture entrano in ''regime di parco chiuso'', esse cominciano ad essere monitorate da dalle telecamere ad alta risoluzione installate in ogni box e dopo le qualifiche non vengono più portate nel parco chiuso della FIA, ma, entro tre ore e mezzo, devono essere coperte e sigillate dentro il box di ciascuna squadra, rimanendo sorvegliate dalle telecamere. I sigilli e le coperture possono essere rimossi cinque ore prima dell'inizio del giro di formazione della gara, ma le macchine rimangono comunque in ''regime di parco chiuso'' fino alla partenza della gara.<ref>{{Cita web|url=http://www.jamesallenonf1.com/2010/03/fia-parc-ferme-relies-on-big-brother-camera-technology/|titolo=FIA parc ferme relies on Big Brother camera technology // F1 News // James Allen on F1 - The official website|sito=web.archive.org|data=28 marzo 2010|accesso=12 settembre 2024|dataarchivio=28 marzo 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100328120003/http://www.jamesallenonf1.com/2010/03/fia-parc-ferme-relies-on-big-brother-camera-technology/|urlmorto=sì}}</ref>
 
Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2022|2022]] le macchine devono essere coperte e sigillate entro due ore dal termine delle qualifiche.<ref name=":4" />
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Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]] sono stati adottati alcuni cambiamenti: le vetture non devono più incolonnarsi nel lato della ''pole position'', ma schierarsi sulle caselle della griglia di partenza, con la prima ad arrivare che si ferma sulla ''pole position'' e le seguenti che occupano le restanti caselle. Ai piloti doppiati non è più consentito completare un giro di pista per sdoppiarsi prima di riprendere la gara (questa regola verrà poi abolita dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]]). Nel caso in cui la gara riprendesse in condizioni di bagnato e il direttore di gara ritenesse necessario effettuare più di un giro dietro alla ''safety car'', l'uso delle gomme da bagnato estremo è obbligatorio.<ref>{{Cita web|url=https://argent.fia.com/web/fia-public.nsf/65EE8F15945D0941C12576C7005308AE/$FILE/1-2010%20SPORTING%20REGULATIONS%2023-06-2010.pdf|titolo=2010 F1 Sporting Regulations|sito=argent.fia.com|data=23 giugno 2010|lingua=en|formato=pdf}}</ref>
 
A partire dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2015|2015]], quando viene esposta la bandiera rossa, le macchine non si schierano più sulla griglia di partenza, ma rientrano nella ''pit lane'', fermandosi una dietro l'altra alla fine della corsia.<ref>{{Cita web|url=http://www.fia.com/node/9172|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150319200239/http://www.fia.com/node/9172|urlmorto=sì|titolo=World Motor Sport Council 2014 - Doha {{!}} Federation Internationale de l'Automobile|sito=web.archive.org|data=19 marzo 2015|accesso=5 ottobre 2024}}</ref>
 
Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2018|2018]], la procedura di ripartenza è stata modificata: la ''safety car'' guida il gruppo per uno o più giri di pista e quando viene richiamata nella corsia dei box, a discrezione della direzione gara, la gara può essere ripresa con una ripartenza da fermo dalla griglia di partenza (''Standing Start)'', oppure con una ripartenza lanciata (''Rolling Start''). Generalmente, la ripartenza viene effettuata da fermo, tuttavia, in circostanze particolari, come ad esempio pista bagnata, si può optare per una lanciata. Sempre a partire da questa stagione, tutta questa procedura può essere sospesa nel caso in cui, dopo uno o più giri dietro la ''safety car'', le condizioni della pista non consentono una ripartenza (da fermo o lanciata); in questo caso tutte le vetture dovranno ritornare nella ''pit lane'' e l'intera procedura verrà ripetuta, se possibile, quando il tracciato sarà migliorato e la nuova ripartenza sarà sempre lanciata.<ref name=":10" />
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| A scacchi
| Bianca e nera
| Nera e arancioarancione
| Gialla e rossa
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* La '''reprimenda''', cioè un richiamo ufficiale: se si arriva alla quinta nel campionato e almeno quattro sono per condotte alla guida, scatta la retrocessione di 10 posizioni in griglia (fino al 2021, la retrocessione in griglia scattava dopo tre reprimende totali, di cui almeno due per condotte alla guida).
* La '''penalità di tempo''', introdotta nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2014|2014]], consiste nel non svolgere operazioni sulla monoposto da parte dei meccanici, al rientro ai ''box'' del pilota, prima che siano trascorsi, a seconda dei casi, 5 o 10 secondi (quest'ultimo previsto dal 2015). Qualora la monoposto non dovesse fermarsi ai ''box'' a penalità inflitta, detti secondi si sommano al tempo col quale il pilota ha concluso la competizione.
* La '''penalità del drive-through''' (letteralmente "guida attraverso"), prevista dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]], richiede al pilota di entrare nella ''pit lane'', viaggiare dentro la corsia a velocità limitata e uscire senza fermarsi al ''box''. La penalità può compromettere o meno la prestazione del pilota a cui è inflitta. Il primo a subirla fu [[Juan Pablo Montoya]], causato da un incidente con [[Michael Schumacher]] durante il Gran Premio della Malesia di tale anno.
* La '''penalità dello''' '''stop and go''', il tipo di penalità usato da più tempo, consiste in un pit stop forzato di 10 secondi, durante il quale non si può fare alcuna operazione sull'auto, accensione del motore esclusa se esso si spegne (la riaccensione del motore può essere effettuata solo dopo che sono trascorsi i 10 secondi di penalità). Molti sono i piloti che hanno subito questa penalità, tra questi Michael Schumacher, che ne subì 5 (3 alla guida della Benetton e 2 dalla Ferrari).