Lights and Sounds: differenze tra le versioni
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|titolo = Lights and Sounds
|artista = Yellowcard
|tipo
|giornomese =
|anno = 2006
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|etichetta = [[Capitol Records]]
|produttore = [[Neal Avron]]
|durata = 52
|genere = Alternative rock
|genere3 = Pop punk
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|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 14
|numero dischi di platino = ▼
|numero dischi d'oro = 1
▲|numero dischi di platino =
|note =
|precedente = [[Ocean Avenue
|anno precedente = 2003
|successivo = [[Paper Walls]]
|anno successivo = 2007
}}
'''''Lights and Sounds''''' è il quinto album degli [[Yellowcard]], ed il secondo registrato sotto etichetta [[Capitol Records]]. È stato sicuramente il loro lavoro più atteso, perché è stato quello successivo ad ''[[Ocean Avenue (album)|Ocean Avenue]]'',
Nonostante abbia debuttato al quinto posto in classifica negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], al quarto in [[Canada]] e al sesto in [[Australia]], ''Lights and Sounds'' è considerato un fallimento commerciale, specie se confrontato con l'immediatamente precedente ''Ocean Avenue''. Alcuni hanno imputato questo insuccesso al fatto che, a differenza dei precedenti lavori della band, in questo è meno presente il violino, a vantaggio di uno stile più duro. [[Ryan Key]] ha commentato che l'album racchiude tutti i sentimenti negativi, lo stress e le situazioni spiacevoli che stava affrontando in quel periodo della sua vita.<ref>[
L'album, insieme ad altri degli Yellowcard, è stato oggetto di non poche discussioni tra i critici musicali ed i fan in ordine alla sua eventuale appartenenza al genere musicale [[Emo (genere musicale)|emo]], in particolare tra gli album della recente "''terza ondata''"; anche se la band nella scrittura dell'album ha cercato principalmente di prendere le distanze dal genere [[pop punk]] al quale erano costantemente associati dopo il successo di ''[[Ocean Avenue (album)|Ocean Avenue]]''.<ref name="youmakethescene.com">[http://www.youmakethescene.com/artist-interviews/ryan-key-yellowcard/ Interview with Ryan Key of Yellowcard] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131004214237/http://www.youmakethescene.com/artist-interviews/ryan-key-yellowcard/ |data=4 ottobre 2013 }} www.youmakethescene.com</ref>
A causa del successo non molto elevato, dall'album sono stati estratti solo due singoli: ''Lights and Sounds'' e ''Rough Landing, Holly''.
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A distanza di qualche anno, [[Ryan Key]] ha commentato, a proposito di ''Lights and Sounds'': "Sarò sempre molto affezionato a questo disco. Era una specie di capitolo oscuro nella mia vita e mi piace poter sentire come le canzoni hanno catturato questo momento".<ref>[http://www.absolutepunk.net/showthread.php?t=2223902&page=17 Chat: Yellowcard] www.absolutepunk.net</ref>
== Classifiche ==
L'album ha debuttato in quinta posizione nella [[Billboard 200]], risultando così l'album degli Yellowcard che ha raggiunto la posizione più alta in graduatoria. Nella classifica degli album su internet ha raggiunto il 5º posto,<ref>[
Nel [[Regno Unito]] l'album ha raggiunto la 59ª posizione, risultando a tutt'oggi il loro album che ha ottenuto la posizione più alta (''[[Southern Air]]'' si è piazzato sessantesimo nel [[2012]]).<ref>[http://www.officialcharts.com/artist/_/yellowcard/ YELLOWCARD | Artist | Official Charts] www.officialcharts.com</ref> Lo stesso vale per l'[[Australia]], in cui l'album ha esordito al sesto posto la prima settimana (per poi scendere nelle cinque settimane successive in 18ª, 27ª, 36ª, 42ª e 49ª posizione).<ref>[http://australian-charts.com/showitem.asp?interpret=Yellowcard&titel=Lights+And+Sounds&cat=a YELLOWCARD - LIGHTS AND SOUNDS (ALBUM)] australian-charts.com</ref> In [[Austria]] l'album debutta in 67ª posizione e scende in 69ª alla seconda settimana;<ref>[http://austriancharts.at/showitem.asp?interpret=Yellowcard&titel=Lights+And+Sounds&cat=a YELLOWCARD - LIGHTS AND SOUNDS (ALBUM)] austriancharts.at</ref> più ampio il successo nell'anglofona [[Nuova Zelanda]], dove l'album debutta all'11º posto, per poi scendere al 21º ed al 29º.<ref>[http://charts.org.nz/showitem.asp?interpret=Yellowcard&titel=Lights+And+Sounds&cat=a YELLOWCARD - LIGHTS AND SOUNDS (ALBUM)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121105204117/http://charts.org.nz/showitem.asp?interpret=Yellowcard&titel=Lights%20And%20Sounds&cat=a |date=5 novembre 2012 }} charts.org.nz</ref> In [[Svizzera]], infine, l'album dapprima debutta all'84º posto, e poi risale fino al 73º nella seconda settimana.<ref>[http://hitparade.ch/showitem.asp?interpret=Yellowcard&titel=Lights+And+Sounds&cat=a Yellowcard - Lights And Sounds] hitparade.ch</ref>
{| class="wikitable sortable"
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|}
== Canzoni ==
===
Il brano è stato incluso nella colonna sonora del videogioco ''[[Burnout Revenge]]'' ed è una delle tracce suonabili nelle edizioni americana ed australiana di ''[[Guitar Hero: On Tour Modern Hits]]''.
===
Citata come una delle canzoni preferite dal cantante Ryan Key, il testo parla delle sue esperienze con la [[cocaina]] nel periodo di successo della band seguìto alla popolarità di ''[[Ocean Avenue (album)|Ocean Avenue]]'', come suggerito anche dalla frase "I love that sound, so give me one more line" a fine testo ("adoro quel suono, dammi un'altra striscia").<ref
===
La canzone, secondo quanto affermato da Ryan Key, parla di una coppia che era sopravvissuta allo tsunami in [[Thailandia]] nel 2004 di cui lui aveva letto.<ref>[http://www.absolutepunk.net/showthread.php?t=2223902&page=58 Chat: Yellowcard] www.absolutepunk.net</ref>
===
La canzone è ispirata al film ''[[I Goonies]]'' di [[Richard Donner]]. Il titolo deriva da una frase del film, in cui il personaggio di Mouth scambia l'effigie di [[John Fitzgerald Kennedy]] su una moneta da mezzo dollaro per quella dell'attore [[Martin Sheen]].
===
Il brano si ispira al film ''[[Big Fish - Le storie di una vita incredibile|Big Fish]]'', di [[Tim Burton]]. È accompagnato da una chitarra acustica e da
== Tracce ==
{{Tracce
|Autore testi = [[Ryan Key]]
|Autore musiche = [[Yellowcard]]
|Titolo1 = Three Flights Up|
|Titolo2 = [[Lights and Sounds (singolo)|Lights and Sounds]]|
|Titolo3 = Down on My Head|
|Titolo4 = Sure Thing Falling|
|Titolo5 = City of Devils|
|Titolo6 = [[Rough Landing, Holly]]|
|Titolo7 = Two Weeks from Twenty|
|Titolo8 = Waiting Game|
|Titolo9 = Martin Sheen or JFK|
|Titolo10 = Space Travel|
|Titolo11 = Grey|
|Titolo12 = Words, Hands, Hearts|
|Titolo13 = How I Go
|Titolo14 = Holly Wood Died|
}}
=== Tracce Bonus ===
La versione giapponese
== Formazione ==
* [[Ryan Key]] (voce e chitarra elettrica) ▼
* [[Sean Mackin]] (violino) ▼
* [[Peter Mosely]] (basso e voce di fondo) ▼
* [[Ryan Mendez]] (chitarra) ▼
* [[Longineu Parsons III]] (batteria)▼
==
<references/>
▲*[[Ryan Key]] (voce e chitarra elettrica)
▲*[[Sean Mackin]] (violino)
▲*[[Peter Mosely]] (basso e voce di fondo)
▲*[[Ryan Mendez]] (chitarra)
▲*[[Longineu Parsons III]] (batteria)
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Yellowcard}}
{{portale|punk}}
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