Elasmosaurus platyurus: differenze tra le versioni
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Gli elasmosauridi, come tutti i plesiosauri, erano rettili completamente adattatisi alla vita nell'oceano, con i loro corpi affusolati e le lunghe pinne simili pagaie che indicano che erano nuotatori attivi.<ref name="Focus"/> L'insolita struttura corporea degli elasmosauridi avrebbe anche limitato la velocità alla quale potevano nuotare, e si pensa che nuotassero muovendo le loro pinne in un modo simile al movimento dei remi. La struttura dei loro arti, inoltre, indica che non fossero in grado di torcere o piegare le loro pinne che pertanto rimanevano rigide. Si crede addirittura che i plesiosauri fossero in grado di mantenere una temperatura corporea costante ed elevata ([[omeotermia]]), consentendo il nuoto prolungato.<ref>{{Cita pubblicazione| volume = 108| numero = 1| pp = 3-21| cognome = Houssaye| nome = A.| titolo = Bone histology of aquatic reptiles: what does it tell us about secondary adaptation to an aquatic life?| rivista = Biological Journal of the Linnean Society| data=1º gennaio 2013 }}</ref>
La locomozione di questi animali in acqua è ancora dibattuta: uno studio del 2015 ha concluso che la locomozione veniva eseguita principalmente dalle pinne anteriori mentre quelle posteriori avevano la funzione di mantenere la stabilità e la manovrabilità;<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Liu, S. |autore2=Smith, A. S. |autore3=Gu, Y. |autore4=Tan, J. |autore5=Liu, K. |autore6=Turk, G. |anno=2015|titolo=Computer Simulations Imply Forelimb-Dominated Underwater Flight in Plesiosaurs|rivista=PLOS Computational Biology|volume=11|numero=12|pp=e1004605 }}</ref> mentre uno studio del 2017 ha concluso che le pinne posteriori dei plesiosauri producevano il 60% in più di spinta e avevano il 40% in più di efficienza quando si muovevano in sincronizzazione con le pinne anteriori.<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Muscutt, L. E. |autore2=Dyke, G. |autore3=Weymouth, G. D. |autore4=Naish, D. |autore5=Palmer, C. |autore6=Ganapathisubramani, B. |anno=2017|titolo=The four-flipper swimming method of plesiosaurs enabled efficient and effective locomotion|rivista=Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences|volume=284|numero=1861|p=20170951}}</ref> Le pinne dei plesiosauri erano così rigide e specializzate per il nuoto che non sarebbero state in grado di sollevare l'animale a terra, rendendo impossibile l'idea che tornassero a terra per deporre le loro uova, come le [[tartarughe marine]]. Pertanto, probabilmente, davano alla luce piccoli già formati ([[viviparità]]), come alcune specie di [[serpenti marini]]. La prova di questo metodo riproduttivo nei plesiosauri è fornita dal fossile di un ''[[Polycotylus]]'' adulto che conserva un singolo [[feto]] all'interno del corpo.<ref name="Okeefe2011">{{cita pubblicazione|autore=O'Keefe, F. R. |autore2=Chiappe, L. M.|anno=2011|titolo=Viviparity and K-selected life history in a Mesozoic marine plesiosaur (Reptilia, Sauropterygia)|url=https://archive.org/details/sim_science_2011-08-12_333_6044/page/870 |rivista=Science|volume=333|numero=6044|pp=870-873 }}</ref>
=== Movimento e funzione del collo ===
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