Chi troppo vuole nulla stringe: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
{{Cancella subito|1}}
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(72 versioni intermedie di 50 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{S|frasi}}
{{Cancella subito|1}}
'''Chi troppo vuole nulla stringe''' è un proverbio italianoo morale che incitavuol asuggerire fardi capireaccontentarsi di quello che chisi ha perché se si pretende troppo vuolesi nonfinisce stringeper restare a assolutamentemani nientevuote.
 
In altre parole, e' un consiglio ad accontentarsi perchè a volte se si pretende troppo si finisce per restare a mani vuote.
==Uso e origine==
Quindi vuol dire il non essere troppo avari (chi troppo vuole) altrimenti ci si ritrova senza niente (nulla stringe).
L'uso del proverbio "chi troppo vuole nulla stringe" è ampiamente attestato dalla letteratura, sia in raccolte di proverbi, in dizionari<ref>[http://books.google.it/books?id=GTgLAAAAQAAJ&pg=PA126&dq=chi+troppo+vuole+nulla+stringe&hl=it&sa=X&ei=snxxT-a5CcPGtAaHjunYDQ&ved=0CE8Q6AEwBg#v=onepage&q=chi%20troppo%20vuole%20nulla%20stringe&f=false Google Books Ghidini ''Voci e maniere di dire italiane additate a'futuri vocabolaristi, Volume 1'']</ref>, sia nel corso di altri testi<ref>[https://www.google.it/#hl=it&q=chi%20troppo%20vuole%20nulla%20stringe&psj=1&um=1&ie=UTF-8&tbo=u&tbm=bks&source=og&sa=N&tab=wp&psj=1&ei=Kn9xT969Oqmo4gTp_fG6Dw&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.,cf.osb&fp=f717e0ee1c974417&biw=1024&bih=653 D'Ambrosio ''una sposa in fuga'']</ref>, viene fatto risalire alla [[morale]] della favola [[La gallina dalle uova d'oro]] scritta da [[Esopo]]<ref>Angelo Canu, ''Proverbi e modi dire lodeini'' in ''Lodè: contributi antropologici alla sua storia,'' pag 87, Editrice UNI Service, 2011</ref> e può essere affiancato al detto "chi si contenta gode".<ref>Barbara Gulminelli, ''Fiabe e Fiori di Bach'', p. 101, Tecniche Nuove, 2007</ref> Un'altra fiaba che potrebbe ricordare il proverbio è quella de [[Il pesciolino d'oro]].
Chi vuole troppe cose tutte insieme non ottiene nulla, quindi si può spiegare tale proverbio nel migliore dei modi, dicendo per l'appunto che chi è troppo avido/chi pretende troppo da qualcosa o qualcuno alla fine si ritrova senza niente.
 
==Significato esteso==
Questo detto popolare spesso viene anche usato come commento ironico verso il fallimento di un'attività altrui, intrapresa e proseguita in modo giudicato ingordo. Per esempio, la ''[[Civiltà Cattolica]]'' scrisse che [[Napoleone III]] rispose con un consiglio, fondato su questo proverbio, alla richiesta italiana di appoggio per l'[[Invasione del Trentino (Medici - 1866)|invasione del Trentino]] durante la [[terza guerra d'indipendenza italiana]], messa a rischio da una ripresa delle ostilità a fine armistizio<ref>''Civiltà Cattolica'', p. 616, anno decimo settimo, 1866</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Proverbio]]
 
{{portale|linguistica}}
 
[[Categoria:Proverbi]]