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[[File:Foto_Prof.ssa_Corrao.pdf|link=https://en.wikipedia.org/wiki/File:Foto_Prof.ssa_Corrao.pdf|miniatura|Francesca Maria Corrao]]
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'''Francesca Maria Corrao''' (Palermo 1956) nasce in uno stimolante contesto di incontro tra la cultura dei nonni paterni artigiani (lui del ferro e lei del ricamo) e quella della famiglia materna di proprietari terrieri e medi imprenditori. Il padre Ludovico Corrao, coraggioso protagonista della politica siciliana negli anni ’50-’70 - è tra gli ideologi del movimento del '''Milazzismo''', è anche brillante avvocato, impegnato nelle lotte per i diritti civili con '''Danilo Dolci''' e nella difesa di '''Franca Viola''' e delle prime vedove di mafia che rompono l’omertà denunciando i criminali. La giovane Corrao cresce in un ambiente culturalmente vivace e anticonformista. Frequenta gli intellettuali siciliani impegnati nella lotta contro la mafia tra cui '''Tullio de Mauro''', '''Nicola Cattedra, Kris Mancuso''' e collabora con il giornale L’Ora pubblicando articoli sul mondo arabo. Con '''Leonardo Sciascia''' valorizza le storie di Giufà, personaggio della cultura popolare di origine araba (Sellerio).
{{Bio
|Nome = Francesca Maria Corrao =
|Cognome = Corrao
|Sesso = F
|LuogoNascita = Palermo
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1956
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca =
|Attività = scrittrice
|Attività2 = docente
|Nazionalità = italiana
|PostNazionalità = {{sp}}. È Presidente della Fondazione Orestiadi per il quinquennio 2025/2029
|Immagine = Foto Prof.ssa_Corrao.pdf
|Didascalia =
}}
 
'''Francesca Maria Corrao''' (Palermo 1956) nasceNasce in uno stimolante contesto di incontro tra la cultura dei nonni paterni artigiani (lui del ferro e lei del ricamo) e quella della famiglia materna di proprietari terrieri e medi imprenditori. Il padre [[Ludovico Corrao]], coraggioso protagonista della politica siciliana negli anni ’50'50-’70'70 - è tra gli ideologi del movimento del '''Milazzismo''',; è anche brillante avvocato, impegnato nelle lotte per i diritti civili con '''[[Danilo Dolci''']] e nella difesa di '''[[Franca Viola''']] e delle prime vedove di mafia che rompono l’omertàl'omertà denunciando i criminali. La giovane Corrao cresce in un ambiente culturalmente vivace e anticonformista. Frequenta gli intellettuali siciliani impegnati nella lotta contro la mafia tra cui '''[[Tullio De Mauro|Tullio de Mauro''']], '''Nicola Cattedra, Kris Mancuso''' e collabora con il giornale L’Ora''L'Ora'' pubblicando articoli sul mondo arabo. Con '''[[Leonardo Sciascia''']] valorizza le storie di Giufà, personaggio della cultura popolare di origine araba (Sellerio).
Quando si trasferisce con la famiglia a Roma frequenta gli artisti e i poeti del gruppo anti-novecentista tra cui '''Renato Guttuso, Corrado Cagli, Giuseppe Ungaretti'''. Negli anni 80, con Toti Scialoja avvia il progetto di versificazione dei Poeti Arabi di Sicilia (Mondadori). Durante la ricostruzione di Gibellina, di cui il padre era il sindaco rifondatore, frequenta il '''gruppo Forma Uno''', tra cui '''Pietro Consagra,''' '''Carla Accardi''', e con loro anche Carla Lonzi. Con l’inizio del '''Festival delle Orestiadi,''' nel 1982, collabora con '''Emilio Isgrò''' alla versificazione delle poesie di Ibn Hamdis, e con '''Jolanda Insana''' all’opera “La Tragedia di Cleopatra” di Ahmad Shawqi (UBU libri) che sarà rappresentata alle Orestiadi per la regia del tunisino Sharif con la scenografia di Arnaldo Pomodoro.
 
Quando si trasferisce con la famiglia a Roma frequenta gli artisti e i poeti del gruppo anti-novecentista tra cui '''[[Renato Guttuso]], [[Corrado Cagli]], [[Giuseppe Ungaretti''']]. Negli anni 80, con [[Toti Scialoja]] avvia il progetto di versificazione dei Poeti Arabi di Sicilia (Mondadori). Durante la ricostruzione di [[Gibellina]], di cui il padre era il sindaco 'rifondatore', frequenta il '''gruppo Forma Uno''', tra cui '''[[Pietro Consagra]],''' '''[[Carla Accardi''']], e con loro anche [[Carla Lonzi]]. Con l’iniziol'inizio del '''[[Orestiadi di Gibellina|Festival delle Orestiadi di Gibellina]],''' nel 1982, collabora con '''[[Emilio Isgrò''']] alla versificazione delle poesie di [[Ibn Hamdis]], e con '''Jolanda Insana all''' all’operaopera “La Tragedia di Cleopatra” di [[Ahmed Shawqi|Ahmad Shawqi]] (UBU libri) che sarà rappresentata alle Orestiadi per la regia del tunisino Sharif con la scenografia di [[Arnaldo Pomodoro]].
 
== Studi ==
La madre, Anna Agate, la sostiene nella scelta di frequentare il Liceo Unitario Sperimentale di [[Roma]] e nei viaggi di studio per apprendere le lingue straniere. Giovanissima si reca in America e poi in Francia e nel Regno Unito. Sin dal primo anno universitario nel dipartimento di orientalistica della “Sapienza”“[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Sapienza]]” di Roma vince diverse borse per studiare il turco a Istanbul, e l’arabol'arabo in Egitto dove rimane per oltre dieci anni. Si laurea con una tesi in Storia dei paesi arabi con '''[[Paolo Minganti]], e Renato Traini;''' con '''[[Alessandro Bausani]] e [[Biancamaria Scarcia Amoretti|Bianca Maria Scarcia''']] consegue il dottorato, mentre approfondisce la conoscenza della poesia araba con '''[[Francesco Gabrieli]], Giuseppe Scattolin e [[Suhayr al-Qalamawi|Suheir Qalamawi]].''' Studia nella facoltà di Lettere all'[[Università del Cairo]], a quella di al-Alsun dell’Universitàdell'Università di ‘Ayn[[Università di 'Ayn Shams|'Ayn Shams]] e poi all’Americanall'[[Università Americana del Cairo|American University]], sempre del Cairo, dove consegue il Master of Art in Arabic Studies con una tesi di comparatistica con '''El-Said Badawi, Hamdi El-Sakkout''' e '''Ferial Ghazoul'''. Nelle sue ricerche affianca all’interesseall'interesse per la storia la passione per la letteratura e l’antropologial'antropologia araba e siciliana, in particolare per il teatro delle ombre e le storie di Giufà con la guida di '''[[Antonino Buttitta''']].
 
== Attività Accademicaaccademica ==
[[File:Corrao_Premio_Toledo.jpg|link=https://en.wikipedia.org/wiki/File:Corrao_Premio_Toledo.jpg|miniatura|Francesca Corrao Ritira il Premio Toledo 2016]]
Dopo aver conseguito il dottorato alla Sapienza diventa professore associato all'Università degli Studi di Napoli "Parthenope" e poi ordinario all’Universitàall'[[Università degli Studi di Napoli l’Orientale"L'Orientale"|Università di Napoli l'Orientale]], dove ha diretto il corso di laurea in Relazioni Internazionali, ha fatto parte del Consiglio di amministrazione e della Commissione delle relazioni internazionali dell’Ateneodell'Ateneo. Nel 2011 si trasferisce alla [[Luiss Guido Carli]] di Roma dove insegna Lingua e cultura araba e History and Culture of Mediterranean Countries e, in ulteriori corsi, Mediterranean Studies; per un decennio dirige il Master in economia e istituzioni dei Paesi arabi (MISLAM). Partecipa a numerosi convegni internazionali; da visiting professor, è stata ospite presso le [[Università di ‘Ayn'Ayn Shams]] in Egitto, [[Università americana di Beirut|Beirut]], [[Università di Oxford|Oxford]], [[Istituto di studi politici di Parigi|Science Po]] e [[Institut national des langues et civilisations orientales|Inalco]] in Francia, del [[Collegio d'Europa|College d’Europed'Europe]] a Varsavia, della [[Università Fudan|Fudan University]] a Shanghai e di [[Università Harvard|Harvard]] (2023 e 2024). Fa parte di numerosi comitati scientifici ed editoriali; è membro ricercatore dell’Institutedell'Institute of Oriental Philosophy della Soka University di Tokyo. Rappresenta l’Italial'Italia nell’associazione degli arabisti e islamisti europei UEAI. È membro dell’associazionedell'associazione dei professori di letteratura araba europei EURAMAL. Fa parte dei comitati scientifici del ''Cortile dei Gentili'', della Associazione ''NeXt Nuova Economia per Tutti'', e della Fondazione ''Be the Hope''. È presidente della Fondazione Orestiadi di Gibellina, la città proclamata prima capitale dell’Artedell'Arte contemporanea italiana 2026.<ref>{{Cite web|date=2024-10-31|title=Gibellina vince la prima edizione di "Capitale italiana dell'Arte contemporanea" 2026|url=https://www.artribune.com/arti-visive/2024/10/gibellina-prima-capitale-italiana-arte-contemporanea-2026/|access-date=2025-10-01|language=it-IT}}</ref>. Ha ricevuto diversi premi tra cui il Premio Minerva Annamaria Mammoliti per la cultura (2016) e il Premio alla carriera per la traduzione Gherardo da Cremona e Scuola di Toledo (2016). Ha partecipato a diverse giurie di Premi letterari tra cui il [[Premio Mondello|Mondello]] e il [[Premio Flaiano|Flaiano]]; ha presieduto la Giuria del Premio Gran Paradis Film Festival e ha pubblicato un libro di sue poesie ''Questo Sogno che resta'' (Mimesis).
 
== Fondazione Orestiadi ==
Con la rinascita della città di [[Gibellina]], distrutta dal [[Terremoto del Belice del 1968|terremoto del 1968]], si avvia l’attivitàl'attività poetico-teatrale, e Francesca Corrao organizza il primo incontro di poesia del Mediterraneo presentando “Poeti arabi di Sicilia” assieme ad alcuni poeti italiani e degli arabi '''[[Adonis]], Malika al-Asimi, [[Mohammed Bennis|Muhammad Bennis]], Buland al-Haidari, [[Muhammad al-Arabi al-Darqawi|Muhammad al-Harbi]], Saadi Yusuf.''' A questo evento hanno fatto seguito altri incontri di poesia e di critica organizzati in collaborazione con Adonis, e ''Versi a parte versi di parte'' con [[Achille Bonito Oliva]]. Ai recital hanno partecipato tra gli altri '''[[Etel Adnan]], Abdelwahhab Meddeb, Nouri al-Jarrah, Clara Janes, Titos Patrikios e Ozdemir Ince''' e '''[[Amal al-Juburi|Amal al-Jubouri]];''' gli atti sono pubblicati ne ''L’ApprodoL'Approdo di Ulisse. Antologia di saggi e poesia (2023)''. Ha anche contribuito, sin dall’inizio, con acquisti e donazioni alla collezione del Museo delle Trame Mediterranee; ha organizzato in collaborazione con l’Archl'Arch. Vincenzo Fiammetta, direttore del Museo delle Trame Mediterranee, diverse mostre tra cui ''L’IslamL'Islam in Sicilia'' e ''Trame Mediterranee''. Ha presieduto la Fondazione Orestiadi dal 2011 al 2013 e nuovamente a partire dal gennaio 2025<ref>{{Cite web|last=Orestiadi|first=Fondazione|date=2025-01-10|title=Francesca Corrao Presidente della Fondazione Orestiadi - Fondazione Orestiadi|url=https://www.fondazioneorestiadi.it/francesca-corrao-presidente-della-fondazione-orestiadi/|access-date=2025-10-08|language=it-IT}}</ref>
 
== Pubblicazioni ==
''La rinascita islamica''''',''' primo degli oltre trenta volumi da lei curati, verte sull’azionesull'azione politica di [[Muhammad Farid]], leader del partito nazionalista egiziano e dei suoi rapporti con i [[Giovani Turchi]] (1908-1919). Segue ''Poeti arabi di Sicilia'', edito da [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] grazie alla collaborazione con [[Toti Scialoja]] e [[Giorgio Manganelli]], che per primi la incoraggiarono a tradurre e mettere in versi le poesie arabe di Sicilia; per realizzare l’operal'opera ha collaborato anche con '''[[Ignazio Buttitta]], [[Maurizio Cucchi]], [[Biancamaria Frabotta]], [[Alfredo Giuliani]], [[Jolanda Insana]], [[Emilio Isgrò]], [[Mario Luzi]], [[Valerio Magrelli]], [[Elio Pagliarani]], [[Antonio Porta]], [[Giovanni Raboni]], [[Edoardo Sanguineti]], [[Patrizia Valduga]],''' '''[[Cesare Viviani''']] e '''[[Andrea Zanzotto''']].
 
Ha successivamente curato ''l’Antologia della poesia Araba'' per la Biblioteca della [[La Repubblica (quotidiano)|Repubblica]]; una storia della poesia araba ''I cavalieri le dame e i deserti;'' le antologie di Adonis: ''Nella Pietra nel vento'' (Mesogea), ''Ecco il mio nome'' (Donzelli), ''In onore del chiaro e dello scuro'' (Archivi del ‘900); Nuri al-Jarrāh, ''Esodo dagli abissi del Mediterraneo''; con E. Chiti, O. Capezio e S. Sibilio, ''In guerra non mi'' ''cercate'' (Mondadori'');'' Sul teatro delle ombre ha scritto, ''Il riso il comico e la festa al Cairo nel XIII secolo (IPO)''; con M. Ruocco ha curato ''La Storia della letteratura araba''. ''Dall’epoca preislamica all’età post-classica'', vol. I, e ''Dalla Nahda alle Rivoluzioni arabe e oltre'', vol. II (Mondadori). Tra i testi di storia si ricordano, ''Islam, religione e politica'' (LUP); ''Le rivoluzioni arabe.'' ''La transizione mediterranea'' (Mondadori); con [[Luciano Violante|L. Violante]], ''L’islam non è terrorismo'' (Il Mulino); con R. Redaelli ''States'', ''Actors and Geopolitical Drivers in the Mediterranean'' (Palgrave).
== Opere ==
La Corrao ha pubblicato 32 libri e 200 articoli accademici oltre a numerosi scritti divulgativi. I suoi tesi si concentrano nel campo degli studi mediterranei, della poesia e della storia del mondo arabo, del dialogo interculturale, della cultura e dell'identità, dei diritti umani e degli studi di genere. La sua ricerca si occupa della storia e della cultura classica e contemporanea nel Mediterraneo e si concentra sul dramma dell'esilio e dell'identità e sul complesso rapporto con l' "altro". Il suo lavoro esplora la storia culturale mediterranea, la poesia araba quale massima espressione identitaria, in una prospettiva interculturale.
 
La Corrao ha pubblicato 32 libri e 200 articoli accademici oltre a numerosi scritti divulgativi. I suoi tesi si concentrano nel campo degli studi mediterranei, della poesia e della storia del mondo arabo, del dialogo interculturale, della cultura e dell'identità, dei diritti umani e degli studi di genere. La sua ricerca si occupa della storia e della cultura classica e contemporanea nel Mediterraneo e si concentra sul dramma dell'esilio e dell'identità e sul complesso rapporto con l' "altro". Il suo lavoro esplora la storia culturale mediterranea, la poesia araba quale massima espressione identitaria, in una prospettiva interculturale.
La sua opera comprende:
 
=== Libri: ===
 
* ''La rinascita Islamica (''Quaderni del Laboratorio Antropologico, Università di Palermo), 1985
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* ''Ibn Dāniyāl, Il fantasma della fantasia'' (Mesogea, Messina), 2002
* ''Poeti Arabi di Sicilia'' (Mesogea, Messina), 2002
* ''Le opinioni e l’informazionel'informazione nei Paesi arabo-islamici dopo l’11l'11 settembre'', 2002
* ''Antologia della Poesia Araba'' (La Biblioteca di Repubblica), 2002
* ''Adonis, In onore del chiaro e dello scuro'' (Archivi del '900, Milano), 2005
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* ''I cavalieri, le dame e i deserti. Storia della poesia araba'' (Istituto per l'Oriente C.A.Natalino), 2020
* ''Grammatica di Arabo Moderno'' (Luiss University Press), 2020
* ''Nūrī al-Jarrāh. L’esodoL'esodo dagli abissi del Mediterraneo'' (Mondadori Università - Le Monnier Università Milano), 2023
* ''L'Approdo di Ulisse. Il Mediterraneo dei poeti. XXX anni di poesia alla Fondazione Orestiadi di Gibellina, Atti dei Convegni e dei Recital di poesie'' (Fondazione Orestiadi e Quaderni del battelloebbro Editore), 2023
 
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* ''In guerra non mi'' ''cercate,'' con E.Chiti, O.Capezio e S.Sibilio (Mondadori), 2018
* ''States'', ''Actors and Geopolitical Drivers in the Mediterranean,'' con R.Redaelli (Palgarve), 2021
* ''La Storia della letteratura araba''. ''Dall’epocaDall'epoca preislamica all’etàall'età post-classica'', ''vol. I'', con M.Ruocco (Mondadori), 2024
* ''La Storia della letteratura araba''. ''Dall’epocaDall'epoca preislamica all’etàall'età post-classica, vol. II,'' con M.Ruocco (Mondadori), 2024
 
== OpereNote ==
<references />
 
{{portale|biografie|letteratura}}
== Elenco Referenze ==
<references />