Gianna Preda: differenze tra le versioni
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|Nome = Gianna
|Cognome = Preda
|PostCognomeVirgola = [[pseudonimo]] di '''Maria Giovanna Pazzagli
|Sesso = F
|LuogoNascita = Coriano
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Diplomata al liceo artistico di [[Bologna]] dopo aver frequentato per due anni il ginnasio Galvani ed essere stata compagna di classe di [[Agostino Bignardi]] e [[Pier Paolo Pasolini]], aderisce alla [[Repubblica Sociale Italiana|RSI]] per amore del marito, Amedeo Predassi, ufficiale della [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|milizia]], che aveva sposato nell'aprile 1943.
Dopo la Liberazione esordisce nel giornalismo, scrivendo per il ''[[il Resto del Carlino|Giornale dell'Emilia]]'' (titolo con cui per alcuni anni uscì ''il Resto del Carlino'') e per il settimanale bolognese ''Cronache'' diretto da [[Enzo Biagi]]<ref name="Cafarchio">{{Cita web|url=https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/34776060/gianna-preda-storia-cronista-destra-inguaio-fanfani.html|titolo=
Nel 1954 [[Leo Longanesi]], dopo aver letto un suo articolo (si firmava ancora "Gianna Predassi"), decise di conoscerla. Ideò il suo nuovo pseudonimo ''Gianna Preda'' e la assunse al suo settimanale d'attualità ''[[Il Borghese]]''. La Preda scrisse sul ''Borghese'' per tutto il resto della sua vita. Nel 1957, alla morte di Longanesi, divenne [[redattore capo]] della rivista e, insieme a [[Mario Tedeschi]], ne divenne comproprietaria, e poi vicedirettore, fondando anche la casa editrice ''Edizioni de Il Borghese''. Dal dicembre del [[1960]] al luglio [[1981]] (un mese prima della prematura morte) tenne una celebre [[rubrica (giornalismo)|rubrica]] della posta con i lettori sul settimanale<ref name="Pansa">
Politicamente di destra (ma con autonomia di giudizio),<ref name =treccani>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/maria-giovanna-pazzagli_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Dizionario biografico, Maria Giovanna Pazzagli|accesso=10 marzo 2018}}</ref> anticlericale, anticonformista<ref name = latella>{{cita web|url=http://www.150anni.it/webi/stampa.php?wid=2010&stampa=1|titolo=Preda Gianna, 150 anni dall'Unità d'Italia, a cura di Maria Latella|accesso=11 marzo 2018}}</ref> e decisamente anticomunista, ironica e tagliente, toni anche ruvidi, feroci<ref>Massimo Fini, ''Una vita'', Venezia, Marsilio Editori, 2015, p. 216</ref> e sprezzanti<ref name = latella/>, corrosiva nei confronti delle femministe e degli omosessuali (con Pasolini, l'ex compagno di ginnasio, nutre un atteggiamento di odio-amore)<ref name = treccani/>,
Nel corso degli anni sessanta si
Nel 1973 si iscrisse al [[Movimento Sociale Italiano|MSI]] di [[Giorgio Almirante]], di cui era da alcuni anni vicina politicamente, per poi dimettersi poco dopo perché, essendo favorevole al divorzio e all'aborto, era contraria alla linea del partito su quei temi<ref
Gianna Preda scrisse inoltre cinque sceneggiature cinematografiche (tra cui quella de ''[[Il cantante misterioso]]'' con [[Luciano Tajoli]]) e i testi di spettacoli satirici del [[Bagaglino]] per [[Oreste Lionello]] e [[Luciano Cirri]].<ref name=Tre/> Aiutò anche [[Giovannino Guareschi]]
Morì poco più che sessantenne, a causa di un
Fu madre di due figli, Donatella e Giacomo. L'archivio personale di Gianna Preda è stato consegnato dai figli alla Biblioteca comunale di [[Coriano]]. <br/>
È stata definita "la tigre" da [[Giuseppe Prezzolini]], la "Maxwell della politica" da [[Giorgio Torelli]], "l'Oriana Fallaci della destra" da [[Marcello Veneziani]]. == Filmografia ==
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== Opere ==
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*{{cita libro|autore=Gianna Preda|titolo=Il fazioso : almanacco del Borghese|città=Milano|editore=Edizioni del Borghese|anno=1960}}
*{{cita libro|curatore=Gianna Preda|titolo=Il «chi è?» del Borghese: vecchi fusti e nuovi fusti|città=Milano|editore=Edizioni del Borghese|anno=1960}}
*Gianna Preda, ''Almanacco dei vecchi fusti''. Coautore: Mario Tedeschi. Milano, Edizioni del Borghese, 1963
*Gianna Preda (prefazione e battute) e Donatella Preda (disegni), ''C'era una volta Gesù. Album di satira cattolica'', Milano, Le Edizioni del Borghese, 1969.
*{{cita libro|autore=Gianna Preda|autore2=Mario Tedeschi|titolo=Il ventennio della pacchia |città=Milano|editore=Edizioni del Borghese|anno=1971}}
*{{cita libro|autore=Gianna Preda|titolo=Fiori per io|città=Milano|editore=Sperling & Kupfer|anno=1981}}
*Gianna Preda, ''Inseguendo la vita'', Milano,
*''Il meglio di Gianna Preda'', supplemento al ''Borghese'' n. 13 del 26 marzo 1989, con introduzione di Mario Tedeschi e vignette (pubblicate su ''Il Borghese'') di [[Giovannino Guareschi]]
== Canzoni ==
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== Bibliografia ==
* Alberto Mazzuca, ''Penne al vetriolo. I grandi giornalisti raccontano la Prima Repubblica'', Bologna, Minerva, 2017. ISBN 978-8873818496.
* [[Giampaolo Pansa]], ''La destra siamo noi'', Milano, Rizzoli, 2015. ISBN 978-88-17-08050-7.▼
*{{cita libro|titolo=Le donne italiane, il chi è del '900|curatore= [[Miriam Mafai]]|città=Milano|editore=Rizzoli|anno=1993}}
▲* Giampaolo Pansa, ''La destra siamo noi'', Milano, Rizzoli, 2015. ISBN 978-88-17-08050-7.
*{{cita libro|titolo=
*{{cita libro|autore=Renzo Frattarolo|titolo=Dizionario degli scrittori italiani contemporanei pseudonimi (1900-1975)|città=Ravenna|editore= Longo|anno=1975}}
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=
{{Controllo di autorità}}
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