Thomas Beecham: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|l'omonimo imprenditore britannico|Thomas Beecham (1820-1907)}}
{{NN|musicisti|arg2=musica classica|data= settembre 2014|commento= Assenza totale di note puntuali in fondo alla pagina.}}
{{Bio
|Nome = Thomas
|Cognome = Beecham
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|Sesso = M
|LuogoNascita = St Helens
|LuogoNascitaLink = St Helens (Regno Unito)
|GiornoMeseNascita = 29 aprile
|AnnoNascita = 1879
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}}
Il gusto eclettico, le ingenti risorse finanziarie, la personalità carismatica e il carattere ruvido ne fecero uno dei più popolari personaggi della scena musicale del tempo, ponendolo spesso anche in contrasto con i colleghi. A differenza di altri la sua fama è sopravvissuta fino ai giorni nostri anche grazie al suo notevole impegno in campo discografico: pioniere di diverse tecniche di registrazione, ha lasciato diverse incisioni che sono tuttora considerate pietre miliari del repertorio.
== Biografia ==
=== I primi anni ===
Sir Thomas Beecham nacque nel [[1879]] a [[St Helens (Merseyside)|St Helens]], nel [[Lancashire]],
Beecham
=== 1899-1910: Le prime orchestre ===
La prima apparizione di Beecham come direttore ebbe luogo a St Helens nell'ottobre del [[1899]],
Poco dopo, Joseph Beecham fece internare sua moglie in un manicomio per motivi mai completamente chiariti. Thomas e sua sorella maggiore Emily garantirono però per il rilascio della madre, costringendo il padre a pagarle 4500 £ l'anno per gli alimenti. Per questo motivo Joseph li diseredò entrambi e Sir Thomas non ebbe rapporti con suo padre per i successivi dieci anni.
Il debutto ufficiale di Sir Thomas Beecham avvenne nel 1902 allo Shakespeare Theatre di Clapham, dove diresse ''[[The Bohemian Girl (opera)|The Bohemian Girl]] ''di [[Michael William Balfe|Balfe]]. La Imperial Grand Opera Company lo ingaggiò come assistente per un tour e gli assegnò altre quattro opere, fra cui ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' <nowiki/>e ''[[Pagliacci (opera)|Pagliacci]]''. Un biografo ci riferisce che questa compagnia "si fregiava di un nome prestigioso, ma era decisamente sgangherata", nonostante la [[Carmen (opera)|Carmen]] di Beecham fosse [[Zélie de Lussan]], un'interprete di vaglia. In questi primi anni della sua carriera Beecham si dedicò anche alla composizione, ma non soddisfatto dei risultati, decise in segutio di dedicarsi interamente alla direzione.▼
▲Il debutto ufficiale di Sir Thomas Beecham avvenne nel 1902 allo Shakespeare Theatre di Clapham, dove diresse ''[[The Bohemian Girl (opera)|The Bohemian Girl]] ''di [[Michael William Balfe|Balfe]]. La Imperial Grand Opera Company lo ingaggiò come assistente per un tour e gli assegnò altre quattro opere, fra cui ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' <nowiki/>e ''[[Pagliacci (opera)|Pagliacci]]''.
Nel 1906 Beecham
A causa della sua ostinazione nel programmare brani poco noti, le attività musicali di Beecham si rivelarono disastrose sotto il profilo finanziario. In seguito allo screzio con il padre gli era stato molto limitato l'accesso al patrimonio di famiglia, Beecham poteva contare solo su una rendita annuale di 700 £ lasciatagli dal nonno e sul sostegno occasionale della madre
=== 1910-1920: Le stagioni di opera e balletto a Covent Garden ===
[[File:Thomas Beecham
Nel 1910 Beecham si occupò della direzione e della produzione di 190
Nel 1911 e nel 1912 la Beecham Symphony Orchestra collaborò con i [[Balletti russi]] sia alla Royal Opera House che alla Kroll Opera House di [[Berlino]], sotto le bacchette di Beecham e [[Pierre Monteux]], il direttore principale della compagnia di
La stagione del [[1913]] vide la
Nel luglio 1914, su suggerimento dell'ambizioso finanziere James White, Sir Joseph Beecham accettò di rilevare dal [[Duca di Bedford]] il complesso di Covent Garden e di fondare una società per la sua amministrazione. La trattativa fu descritta dal ''Times'' come una delle maggiori mai portate a termine a Londra. Sir Joseph effettuò un deposito iniziale di 200.000 £ e si impegnò a pagare i restanti due milioni di sterline entro l'11 novembre. Di lì a un mese, tuttavia, scoppiò la Prima guerra mondiale e nuove restrizioni sull'impiego dei capitali impedirono la chiusura della trattativa. Beecham riuscì comunque a presentare ''[[Il principe Igor'|Il Principe Igor']] ''di [[Aleksandr Porfir'evič Borodin|Borodin]] e ''[[Le rossignol]] ''di [[Igor' Fëdorovič Stravinskij|Stravinsky]]. Durante la Prima guerra mondiale, Beecham lottò per mantenere
Nel 1915 Thomas fondò la ''Beecham Opera Company'', coinvolgendo
▲Beecham e suo fratello Henry furono costretti a vendere gran parte della tenuta di loro padre per cancellare l'ipoteca. Per più di tre anni Beecham si assentò dalla scena musicale, lavorando per vendere proprietà per un milione di sterline. Nel 1923 fu finalmente racimolato sufficiente denaro per la rimozione dell'ipoteca e il saldo dei debiti accumulati da Sir Thomas (41.558 £). Nel 1924 fu completata una fusione tra il complesso di Covent Garden e la fabbrica di lassativi di St Helens, che confluirono nella nuova società ''Beecham Estates and Pills''. Il capitale sociale iniziale fu di 1.850.000 £, di cui Beecham deteneva una rilevante quota.
Dopo il lungo periodo d'assenza, Beecham salì nuovamente su un palco nel marzo del 1923, dirigendo l'Hallé in un concerto a Manchester. Rientrò a Londra il mese seguente, dirigendo la Royal Albert Hall Orchestra e la London Symphony Orchestra in un concerto d'insieme il cui programma ruotava intorno al poema sinfonico di Strauss ''Ein Heldenleben''. Non potendo più contare su una sua orchestra, Beecham si insediò sul podio della London Symphony Orchestra, con cui continuò a collaborare fino al 1930. Negoziò senza successo con la BBC la possibilità di creare un'orchestra stabile della radio.
Nel 1931
Nel 1936 Beecham portò l'orchestra in tournée in Germania, venendo accusato di sostenere la propaganda nazista di Hitler. Egli tenne il concerto inaugurale a Berlino alla presenza di [[Adolf Hitler]] e si adeguò alla richiesta di togliere dal programma la ''Sinfonia scozzese'' di [[Felix Mendelssohn]], in quanto il compositore, pur di fede cristiana, era ebreo di nascita. Beecham non fu in ogni caso un simpatizzante di Hitler: lasciò perfino trasparire assai platealmente il suo disappunto per la mancanza di puntualità del Führer al concerto. In seguito rifiutò altri inviti in Germania, anche se portò a termine alcuni incarichi presso la [[Staatsoper Unter den Linden|Berlin Staatsoper]] nel biennio 1937-1938.
▲=== La London Philharmonic Orchestra ===
▲Nel 1931, Beecham fu contattato dal giovane direttore d'orchestra [[Malcolm Sargent]], per la costituzione di una orchestra sinfonica permanente, costituita da professionisti salariati, grazie al finanziamento del mecenate Courtauld. Nel 1932 avvenne l'accordo fra i due e venne costituita la [[London Philharmonic Orchestra]]. Essa era composta da 106 strumentisti, alcuni dei quali ancora studenti di conservatorio. L'orchestra fece il suo debutto alla ''Queen's Hall'' il 7 ottobre [[1932]], sotto la direzione di Beecham. L'orchestra iniziò a svolgere un doppio incarico realizzando una decina di concerti l'anno di musica sinfonica alla ''Queen's Hall'' e suonando per la stagione lirica al Covent Garden.
=== 1940-1950: Trasferimento negli USA e rientro in patria ===
Nel 1940 Beecham lasciò l'Inghilterra per l'Australia e
Nel
▲Nel 1940 Beecham lasciò l'Inghilterra per l'Australia e quindi si trasferì negli Stati Uniti dove divenne direttore principale della ''Seattle Symphony Orchestra'' nel 1941. L'anno seguente venne nominato direttore senior della [[Metropolitan Opera House]] di [[New York]] assieme al suo ex assistente [[Bruno Walter]]. Oltre a dirigere queste orchestre fu direttore osite di moltissime orchestre sinfoniche statunitensi. Nel [[1942]] debutta al Met dirigendo Phoebus and Pan (Dramma per Musica BWV 201) di [[Johann Sebastian Bach]] ed [[Il gallo d'oro]] di [[Rimskij-Korsakov]] con [[Ezio Pinza]], poi dirige [[Carmen (opera)]] con [[Licia Albanese]] e [[Leonard Warren]], [[Faust (opera)]], [[Manon (Massenet)]] con [[Bidu Sayão]], nel [[1943]] [[Louise (opera)]], [[Tristan und Isolde]] con Lauritz Melchior, [[Mignon]], [[Les Contes d'Hoffmann]] e nel [[1944]] [[Falstaff (Verdi)]] con [[Lawrence Tibbett]].
=== 1950-1961: Gli ultimi anni ===▼
▲Nel [[1944]], Beecham tornò in Gran Bretagna con la sua London Philharmonic ricevendo un'accoglienza entusiastica da parte del pubblico. Non altrettanto avvenne da parte degli strumentisti che in sua assenza furono costretti, per mancanza di fondi, ad assumere l'autogestione dell'orchestra venendo così remunerati soltanto per i giorni di lavoro. Pertanto l'orchestra decise di remunerare Beecham soltanto per le prestazioni di direttore per i concerti da lui diretti.
Nel 1950 Beecham diresse la Royal Philharmonic Orchestra in un'impegnativa tournée attraverso gli Stati Uniti (accompagnato
▲=== Gli ultimi anni ===
▲Nel 1950 Beecham diresse la Royal Philharmonic Orchestra in un'impegnativa tournée attraverso gli Stati Uniti (accompagnato dala suo vice [[Denis Vaugham|<nowiki/>]][[Denis Vaughan]], che dirigeva anche il coro), il Canada e il Sudafrica. In Nord America, Beecham diresse 49 concerti con cadenza quasi giornaliera.
Nel 1951 fu invitato sul podio della Royal Opera House dopo 12 anni di assenza. Per la prima volta sotto dietro finanziamenti teatrali, la compagnia operistica agiva con strategie differenti rispetto a quelle seguite prima della guerra. Invece di stagioni brevi, costellate di star e con un'orchestra di rilievo, il nuovo direttore artistico David Webster stava cercando di dar vita a un team permanente, con talenti inglesi che si confrontassero con le traduzioni in inglese delle opere. La massima economia nelle produzioni e la grande attenzione prestata agli incassi erano alla base della nuova politica. Beecham, noncurante di ciò, pretese un coro di 200 elementi (contro gli 80 che erano stati previsti) per il suo ritorno con ''[[I maestri cantori di Norimberga]]'' di Wagner e insistette per rappresentare l'opera in tedesco.
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Al contrario i rapporti di Beecham con i colleghi stranieri furono nella maggior parte dei casi ottimi. Non andò d'accordo con [[Arturo Toscanini]], ma apprezzò e incoraggiò [[Wilhelm Furtwängler]], ammirò [[Pierre Monteux]], designò [[Rudolf Kempe]] come suo successore alla guida della Royal Philharmonic Orchestra. Fu a sua volta ammirato da [[Fritz Reiner]], [[Otto Klemperer]] e [[Herbert von Karajan]].
Negli anni del suo successo Beecham fu
== Repertorio ==
=== Händel, Haydn e Mozart ===
Il compositore più antico che Beecham eseguì regolarmente fu [[Georg Friedrich Händel|Händel]], che egli definiva:<blockquote>“''Un eccezionale compositore internazionale… Scrisse musica italiana meglio di qualsiasi altro italiano, musica francese meglio di qualsiasi francese, musica inglese meglio di qualsiasi inglese e - con l'eccezione di Bach - fece di meglio di tutti gli altri tedeschi”.'' </blockquote>Nelle sue performance di Händel, Beecham non seguì un approccio filologico: imitando Mendelssohn e Mozart, trascrisse e adattò le partiture per avvicinarle al gusto dei contemporanei. All'epoca di Beecham le musiche di Händel erano scarsamente diffuse, ma Beecham ne aveva una conoscenza così vasta
Anche per quanto riguarda Haydn il suo approccio non fu diverso:
Secondo Beecham, Mozart fu il cuore della musica europea e maneggiò le pagine del compositore con notevole scrupolo
=== Musica tedesca ===
L'attitudine di Beecham nei confronti del repertorio tedesco fu equivoca. Non di rado si espresse negativamente su [[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] e [[Richard Wagner|Wagner]], eppure li eseguì regolarmente in concerto,
Beecham diresse infatti l'integrale delle sinfonie di Beethoven, registrò in studio le n. 2, 3, 4, 6, 7 e 8, più volte la n. 9 dal vivo e anche la ''[[Missa Solemnis (Beethoven)|Missa Solemnis]]''. Apprezzava moltissimo il ''[[Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 (Beethoven)|Quarto concerto]]'' per pianoforte (lo incise anche con [[Arthur Rubinstein]]) ma al contrario disprezzava l'''[[Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 (Beethoven)|Imperatore]]''.
Beecham fu un wagneriano, anche se spesso ne biasimò la prolissità e la ripetitività.
Beecham non era noto per le sue performance di [[Johann Sebastian Bach|Bach]], cionondimeno scelse un suo arrangiamento di Bach per il suo debutto al [[Metropolitan Opera House|Met]]. Diresse il [[Concerto brandeburghese n. 3|Terzo concerto brandeburghese]] in uno dei suoi concerti in memoria di [[Wilhelm Furtwängler]] (il ''[[The Times|Times]]'' recensì l'esecuzione come "''caricaturale, anche se corroborante''").▼
▲Beecham non
Con [[Johannes Brahms|Brahms]] Beecham si dimostrò selettivo. La [[Sinfonia n. 2 (Brahms)|''Seconda sinfonia'']] divenne una sua specialità, eseguì in diverse occasioni la [[Sinfonia n. 3 (Brahms)|''Terza'']], la [[Sinfonia n. 1 (Brahms)|''Prima'']] solo raramente e mai la ''[[Sinfonia n. 4 (Brahms)|Quarta]]''. Nelle sue memorie non fa cenno a performance di Brahms seguenti al 1909.▼
▲
▲Beecham fu un wagneriano, anche se spesso ne biasimò la prolissità e la ripetitività. Famosa la sua citazione ''"Siamo qui a provare da due ore... e stiamo ancora suonando lo stesso dannato tema!".'' Beecham affrontò le più note opere di [[Richard Wagner|Wagner]], ad eccezione di ''[[Parsifal (opera)|Parsifal]]'', che inserì nella programmazione a Covent Garden ma mai con se stesso sul podio. Secondo il critico principale del ''[[The Times|Times]]'' il ''[[Lohengrin (opera)|Lohengrin]]'' di Beecham aveva una cantabilità quasi italiana, il suo ''[[L'anello del Nibelungo|Anello del Nibelungo]]'' meno eroico di quello di [[Bruno Walter]] e [[Wilhelm Furtwängler|Furtwängler]], ''"ma cantabile dall'inizio alla fine"''.
[[Richard Strauss]] trovò in Beecham un suo fervente sostenitore:
=== Musica italiana e francese ===
Secondo l'''Académie du Disque Français'', Beecham si prodigò per la diffusione all'estero della musica francese più di qualsiasi direttore francese.
Secondo l'''Académie du Disque Français'', Beecham si è prodigato per la diffusione all'estero della musica francese più di qualsiasi direttore francese. Berlioz appare infatti stabilmente nei programmi di Beecham, e in un momento di generale disinteresse per l'opere del compositore Beecham si cimentò addirittura in numerose incisioni discografiche. Assieme a [[Colin Davis (direttore d'orchestra)|Sir Colin Davis]], Beecham è generalmente considerato uno dei più autorevoli interpreti di [[Hector Berlioz|Berlioz]] dell'era moderna. Sia in concerto che in studio le scelte sul repertorio francese di Beecham furono curiose: disdegnò [[Maurice Ravel|Ravel]] a favore di [[Claude Debussy|Debussy]], eseguì raramente [[Gabriel Fauré|Fauré]] (tranne la ''Pavane,'' che amava molto). [[Georges Bizet|Bizet]] fu tra i suoi autori preferiti e anche altri compositori francesi incontrarono il suo gradimento: tra questi Delibes, Duparc, Grétry, Lalo, Lully, Offenbach e Saint-Saëns. Per le sue ultime incisioni collaborò spesso con l'[[Orchestre national de France|Orchestre National de France]], dalla quale era molto stimato.▼
Berlioz apparve stabilmente nei suoi programmi, e in un momento di generale disinteresse per l'opere del compositore Beecham si cimentò addirittura in numerose incisioni discografiche. Assieme a [[Colin Davis (direttore d'orchestra)|Sir Colin Davis]], Beecham è generalmente considerato uno dei più autorevoli interpreti di [[Hector Berlioz|Berlioz]] dell'era moderna.
Nella sua lunga carriera Beecham affrontò ben otto opere di [[Giuseppe Verdi|Verdi]]: ''[[Il trovatore]]'', ''[[La traviata]]'', ''[[Aida]]'', ''[[Don Carlo]]'', ''[[Rigoletto]]'', ''[[Un ballo in maschera]]'',''[[Otello (Verdi)|Otello]]'' e ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]''. Già nel 1904 Beecham incontrò [[Giacomo Puccini|Puccini]] attraverso il librettista [[Luigi Illica]], autore del libretto per il tentativo di Beecham di comporre un'opera italiana. Di Puccini Beecham eseguì spesso ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'', ''[[Turandot]]'' e ''[[La bohème]]'', più raramente anche ''[[Madama Butterfly]]''. La sua incisione del 1956 di ''Bohème'', con [[Victoria de los Ángeles]] e [[Jussi Björling]] è ancora considerata una pietra miliare della discografia pucciniana.▼
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=== Delius, Sibelius e "''lollipops''" ===▼
Beecham dimostrò in genere una certa freddezza per la musica di autori britannici. Unica eccezione fu [[Frederick Delius|Delius]], che promosse con instancabile entusiasmo e di cui fu interprete insuperabile (e insuperato). Nel 1911, in un concerto monografico dedicato a Delius, Beecham diresse la prima di ''Songs of Sunset''. Organizzò inoltre festival dedicati a Delius nel 1929 e nel 1946 e eseguì le prime di diverse sue opere. Nonostante tutto, però, non fu suo un sostenitore acritico: non diresse mai il ''Requiem'' che giudicò negativamente nel suo libro su Delius.▼
▲Nella sua lunga carriera Beecham affrontò ben otto opere di [[Giuseppe Verdi|Verdi]]: ''[[Il trovatore]]'', ''[[La traviata]]'', ''[[Aida]]'', ''[[Don Carlo]]'', ''[[Rigoletto]]'', ''[[Un ballo in maschera]]'',''[[Otello (Verdi)|Otello]]'' e ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]''.
Anche [[Jean Sibelius|Sibelius]], tra gli autori di successo di quell'epoca, incontrò il favore di Beecham. Sibelius stesso lo considerò un eccellente interprete della sua musica (giudizio di un certo valore, se si considera che Sibelius fu sempre assai parco di complimenti con chi dirigeva i suoi lavori). In una registrazione dal vivo della [[Sinfonia n. 2 (Sibelius)|''Seconda sinfonia'']] con la [[BBC Symphony Orchestra]] si può addirittura sentire Beecham infervorarsi nei momenti più intensi.▼
Beecham fu assai critico verso alcuni classici del repertorio (tra cui i ''[[Concerti brandeburghesi]]'' di [[Johann Sebastian Bach|Bach]]), secondo lui di scarso valore. Allo stesso tempo divenne famoso per l'abitudine di proporre come bis alcuni pezzi molto leggeri, che era solito definire ''lollipops'' (lecca lecca). Tra questi meritano di essere citati la ''Danse des sylphes'' di Berlioz, ''Joyeuse Marche'' di Chabrier e ''Le Sommeil de Juliette'' di Gounod.▼
▲Beecham dimostrò in genere una certa freddezza per la musica
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▲Beecham fu assai critico verso alcuni classici del repertorio secondo lui di scarso valore (tra cui i ''[[Concerti brandeburghesi]]'' di [[Johann Sebastian Bach|Bach]])
== Discografia ==
Si è frequentemente riportato che Beecham preferisse incidere dischi piuttosto che esibirsi in pubblico. Il critico musicale Trevor Harvey, tuttavia, scrisse in un articolo su ''The Gramophone'' che le incisioni discografiche non avrebbero mai potuto riprodurre il brivido dato dalle esecuzioni di Beecham dal vivo.
Beecham cominciò a incidere nel 1910, quando la tecnologia disponibile obbligava ancora le orchestre ad utilizzare solo le prime parti, disposte il più vicino possibile alla presa sonora. Le sue prime registrazioni, per HVM, furono degli estratti da ''[[I racconti di Hoffmann]]'' di [[Jacques Offenbach|Offenbach]] e da ''[[Il pipistrello]]'' di
Tra il 1926 e il 1932 Beecham produsse più di 70 dischi. Cominciò a incidere con la [[London Philharmonic Orchestra]] nel 1933, registrando più di 150 dischi per la Columbia, con musiche di Mozart, Rossini, Berlioz, Wagner,
Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti e anche successivamente, Beecham incise per la [[Columbia Records]] e [[RCA Victor]]. Alcuni dei suoi dischi per RCA furono pubblicati solo in America, altri due invece vennero distribuiti anche in Europa: una leggendaria incisione de ''[[La bohème]]'' e un'altra, bizzarra, del ''[[Messiah]]''. Per la Columbia Records, Beecham incise la versione definitiva (e in alcuni casi l'unica) di vari lavori di Delius. Altre incisioni per la Columbia, dei primi anni 50, includono l{{'
In seguito al suo ritorno in Inghilterra dopo la fine della Seconda guerra mondiale, Beecham riprese la sua collaborazione con HMV e la British Columbia, che in seguito a una fusione avevano dato vita alla casa discografica [[EMI]]. Dal 1955, le sue incisioni per EMI vennero registrate in [[Stereofonia|stereo]]. Per EMI, Beecham incise due opere in stereo, ''[[Il ratto dal serraglio]]'' e ''[[Carmen (opera)|Carmen]]''. Registrò i suoi ultimi dischi a Parigi nel dicembre 1959.
Le incisioni di Beecham per EMI sono state frequentemente ripubblicate su [[Long playing|LP]] e [[Compact disc|CD]]. Nel 2011, per celebrare il
=== Discografia essenziale ===
* [[Johann Sebastian Bach|Bach]]
** ''Geschwinde, ihr wirbelnden Winde'', BWV 201 – ?
* [[Milij Alekseevič Balakirev|Balakirev]]
** ''Sinfonia n. 1'' – Royal Philharmonic Orchestra (RPO)
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** ''[[Ouverture per una festa accademica|Ouverture Accademica]]'' – RPO
** ''[[Sinfonia n. 2 (Brahms)|Sinfonia n. 2]]'' – RPO
** ''[[Ouverture
* [[Emmanuel Chabrier|Chabrier]]
** ''España'' – RPO
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** ''Sinfonia n. 1 "Ländliche Hochzeit"'' – RPO
* [[Charles Gounod|Gounod]]
** ''Ballet music ''da ''[[Faust (
** ''Le sommeil de Juliette'' da ''Romeo et Juliette'' – RPO
* Grétry
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* [[Felix Mendelssohn|Mendelssohn]]
** ''[[La fiaba della bella Melusina (ouverture)|La fiaba della bella Melusina]]'' – RPO
** ''[[Sinfonia n. 4 (Mendelssohn)|Sinfonia n. 4 "Italiana"]]''
* [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]]
** ''[[Concerto per clarinetto e orchestra (Mozart)|Concerto per clarinetto e orchestra]]'' – Jack Brymer/RPO
** ''[[Il flauto magico]]'' – [[Erna Berger]], [[Tiana Lemnitz]], Helge Roswaenge, Wilhelm Strienz, [[Berlin Philharmonic Orchestra]], 1938 RCA Victor - [[Grammy Hall of Fame Award]] [[1999]]
** ''Concerto per flauto ed arpa'' – Le Roy, Laskine/RPO
** ''Danza tedesca'' K605 – RPO
Riga 282 ⟶ 285:
** ''[[La bohème|La Bohème]]'' – [[Jussi Björling|Jussi Bjorling]], [[Victoria de los Ángeles|Victoria de los Angeles]]/RCA Victor Symphony Orchestra
* [[Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov|Rimsky-Korsakov]]
** ''[[Shahrazād (Rimskij-Korsakov)|Shahrazād]]''
* [[Gioachino Rossini|Rossini]]
** ''Overture'' da ''[[La cambiale di matrimonio|La Cambiale di matrimonio]]'' – RPO
Riga 302 ⟶ 305:
** ''[[Sinfonia n. 6 (Sibelius)|Sinfonia n. 6]]'' – RPO
** ''[[Sinfonia n. 7 (Sibelius)|Sinfonia n. 7]]'' – RPO
** ''[[Tapiola (Sibelius)|Tapiola]]'' – LPO
** ''Valse Triste'' – RPO
** ''Karelia Suite'' – RPO
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [
* [
* {{en}} [
* {{en}} [https://www.gramophone.co.uk/features/focus/sir-thomas-beecham-april-29-1879-march-8-1961 Coccodrillo di Sir Thomas Beecham su ''Gramophone'']. (1961)
{{Direttori d'orchestra della London Symphony Orchestra}}
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{{Portale|biografie|musica classica}}
[[Categoria:Direttori della Royal Philharmonic Orchestra]]
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