Coldirodi: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
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|Divisione amm grado 2=Imperia
|Divisione amm grado 3=Sanremo
▲|Abitanti=circa 3000
|Aggiornamento abitanti=
|Nome abitanti=collantini o coldirodesi
|Patrono=[[San Sebastiano]] Martire, co-patrona [[Sant'Anna]]
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}}
'''Coldirodi''' (dal [[1753]]
[[File:Panorama di Coldirodi.jpg|thumb|Panorama di Coldirodi]]▼
▲'''Coldirodi''' (dal [[1753]] '''Colla''' o '''Colla di Sanremo''', fino al [[1882]] '''Col di Rodi''') è la frazione più vasta del Comune di [[Sanremo]] in [[Provincia di Imperia]], ed è posta sul crinale della collina che parte dal Capo Pino, al confine con il Comune di [[Ospedaletti]], a circa {{TA|250 m [[s.l.m.]]}}
== Geografia fisica ==
[[File:Piazza San Sebastiano.jpg|thumb|La
Il borgo è posizionato al limite ovest della città di Sanremo, sul crinale della collina che ha origine dal panoramico Capo Pino.
[[File:Piazza San Sebastiano - Coldirodi.jpg|thumb|Vecchia fotografia in bianco e nero ritraente Coldirodi e la 'Pila' di
== Storia ==
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Intorno al [[1316]], con la distruzione del castello e di "Poi Pino", la popolazione si disperse per il colle sovrastante la Valle di Rodi (oggi Valle Grande), distribuendosi in vari casolari e fondando numerosi piccoli casali, qui fabbricarono una cappella nel [[1319]] e la intitolarono a San Sebastiano, proprio nel luogo che segna la sommità del colle stesso e che domina la vallata.
Dopo alterne vicende, la comunità, che nel frattempo aveva superato i
Nel [[1797]] a seguito della dominazione francese di [[Napoleone Bonaparte]], che causò la caduta della [[Repubblica di Genova]], il borgo fu annesso alla [[Repubblica Ligure]], e nel [[1805]] al [[Primo Impero francese]].
[[File:La Colla in Alpes-Maritimes 1805.svg|thumb|left|upright=1.3|Le Alpi Marittime nel 1805, con la Colla nel cantone di Sanremo]]
Nel [[1815]] fu inglobato nel [[Regno di Sardegna]], così come stabilì il [[Congresso di Vienna]] del [[1814]] anche per gli altri comuni dell'ex Repubblica Ligure, e successivamente nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal [[1861]].
Il borgo si ingrandì a tal punto che l'8 giugno [[1882]], quando aveva oramai superato i {{formatnum:2200}} abitanti, un Regio Decreto sancì il cambiamento del nome da Colla a Col di Rodi (in quanto ''Colle sulla Valle dei Rodi''), ed il passaggio di [[Ospedaletti]] a frazione del neonato comune.
Coldirodi perse il suo status di comune nel [[1925]], quando passò sotto il comune di Sanremo, ma riacquistò la sua autonomia tra il [[1926]] ed il [[1928]] e in seguito, sotto il [[fascismo|regime fascista]], diventò frazione di Ospedaletti.
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Nel [[1956]], in seguito a consultazione popolare, venne decretata definitivamente, dall'allora presidente [[Giovanni Gronchi]], l'aggregazione con il comune di Sanremo. In tale occasione, vennero affissi, nella neonata frazione, dei manifesti che così recitavano:
{{Citazione|Coldirodesi, la Gazzetta Ufficiale del 6 aprile c.a. ha sancito con la pubblicazione del Decreto del Presidente della Repubblica, il vostro distacco dal Comune di Ospedaletti e l'aggregazione a quello di San Remo, come è stato da voi richiesto e fermamente sostenuto dai vostri rappresentanti in questi anni. San Remo vi accoglie nella sua grande famiglia con la certezza di ricevere ottimi cittadini che, con buona volontà e capacità vorranno collaborare al raggiungimento delle aspirazioni della frazione nella concordia e nel comune superiore interesse. Nel porgervi il suo benvenuto, San Remo formula per tutti voi l'augurio di grande prosperità e di fecondo lavoro.<br />Dal palazzo municipale, li 11 aprile 1956, il Sindaco - Giovanni Asquasciati}}
[[File:Piazza San Sebastiano e Sant-Anna.jpg|thumb|La Piazza di San Sebastiano e l'Oratorio di Sant'Anna.]]
A tutt'oggi, la strada di circa {{M|3 ===Simboli===
Lo stemma del comune di Coldirodi era:
{{Citazione|Partito: al 1º d'azzurro al leone d'argento col capo rivoltato; al 2º del 2º al monte di tre colli all'italiana del 1º sormontato da 3 rami di rosa fioriti al naturale e rovesciati; colla [[Campagna (araldica)|campagna]] di rosso, alla croce d'argento e colla fascia d'oro sulla partizione della campagna.<ref>{{Cita libro|autore=Antonio Manno|titolo=Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia |volume= 4|anno= 1892 |editore=Fratelli Bocca Editori|città=Torino |url= https://www.museotorino.it/resources/pdf/books/338.2/#194 |voce= Coldirodi |p=484}}</ref>}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
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Posto in uno dei punti più panoramici della zona, è una chiesetta risalente al [[XVII secolo]] ed originariamente dedicata a San Bernardo. Dopo la [[Seconda guerra mondiale]] vi venne collocata la statua della Madonna Pellegrina e quindi dedicata alla Vergine, divenendo santuario mariano diocesano, e rappresentando una sorta di ex voto da parte delle persone scampate ai pericoli della guerra. Grazie al suo panorama, alla sua ambientazione e graziosità, è una delle chiese più favorite della zona per la celebrazione di Matrimoni e Battesimi, un luogo di festa ma anche di grande religiosità.
==== Chiesa
{{Vedi anche|Chiesa di San Sebastiano (Sanremo)}}
[[File:Sanremo (IM) - frazione Coldirodi - chiesa di San Sebastiano - facciata - 01.jpg|thumb|Chiesa Parrocchiale di San Sebastiano Martire di Coldirodi.]]
La [[parrocchia]] [[Chiesa cattolica|cattolica]] di Coldirodi è dedicata a [[San Sebastiano]] Martire. La chiesa all'inizio della sua fondazione avvenuta nel 1319 era una semplice cappella attaccata ad altre case, era strutturata diversamente e divenne presto insufficiente per contenere la popolazione che aumentava man mano, perciò fu sottoposta a lavori di totale rifacimento iniziati il 26 giugno 1616 con la posa della prima pietra; venne ricostruita ed ingrandita notevolmente, dandogli la forma che si vede oggi.
La parrocchiale è dotata anche di un pregevole organo, costruito da Natale Marelli di Milano, nel 1910 posto nella cantoria lignea sopra l'ingresso principale all'interno di una cassa inserita in un'altra preesistente risalente al 700, dipinta, decorata e munita di portelle. Di notevole rilievo, infine, è il Cristo Morto, pezzo ligneo del 600 di autore anonimo.
==== Oratorio di Sant'Anna ====
[[File:Oratorio Sant'Anna.jpg|thumb|Oratorio Sant'Anna.]]
Di fronte alla chiesa di San Sebastiano, dalla parte opposta della piazza si trova l'antichissimo oratorio di Sant'Anna risalente al XVI secolo al cui interno si trovano un pregevole altare marmoreo e una tavola sovrastante di scuola genovese che raffigura Sant'Anna, San Gioacchino e un'altra figura mentre insegnano a leggere alla Madonna.
[[File:Interno Oratorio di Sant'Anna.jpg|thumb|Vecchia cartolina ritraente l'interno dell'Oratorio di Sant'Anna a Coldirodi.]]
La chiesa ha le volte e il catino affrescati con pitture settecentesche di notevole effetto e accurata esecuzione, mentre sulla volta del presbiterio vi è un affresco di Maurizio Carrega del 1768 raffigurante i quattro evangelisti: un'autentica opera d'arte come i dipinti posti al fianco dell'altare maggiore raffiguranti San Giovanni Battista e San Bernardo. La statua di Sant'Anna fu acquistata dalla comunità dei collantini di [[Marsiglia]] ed accompagnata alla Colla tra il tripudio dei fedeli: era il 1890.
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==== Pinacoteca Rambaldi ====
{{vedi anche|Pinacoteca Rambaldi}}
[[File:Pinacoteca Rambaldi.jpg|thumb|Pinacoteca e Biblioteca Rambaldi.]]
Nel giugno del [[1865]], il consiglio comunale di Colla, oggi Coldirodi, deliberava di acquistare i dipinti della collezione del sacerdote [[Paolo Stefano Rambaldi]] e di riunirli così nella biblioteca e alla raccolta di stampe che lo stesso Rambaldi aveva voluto donare alla sua morte al comune natio “non fosse per altro – così recita l'atto del Consiglio comunale – che per conservare nella terra che ebbe la fortuna di dare i natali al detto Rambaldi quante di lui più care memorie”. I dipinti presenti sono oltre 100, di datazione variabile tra il [[XIV secolo|XIV]] ed il [[XVI secolo]], e di autori più diversi, quali [[Paolo Veronese]], [[Guido Reni]], [[Jacopo Ligozzi]], [[Mario Balassi]] ed una "Madonna con il Bambino" di [[Lorenzo di Credi]] della bottega del [[Verrocchio]]. Una raccolta quindi che deve essere letta con la coscienza di trovarci di fronte, qui nell'estremo ponente ligure, ad un angolo di Toscana significativamente legato per il tramite di Paolo Stefano Rambaldi al ricordo della nativa Coldirodi. Annessa alla pinacoteca, la biblioteca Rambaldi, nella quale sono conservati oltre {{formatnum:5000}} volumi donati in parte dallo stesso sacerdote, editi tra il [[XV secolo|XV]] ed il [[XIX secolo]].
== Cultura ==
=== Associazioni culturali ===
* ''Famijia Culantina'' - (Famiglia Collantina) è un'associazione finalizzata alla valorizzazione del patrimonio artistico, storico, linguistico e folcloristico, impegnata in ogni manifestazione che possa valorizzare il paese e che possa servire da richiamo per turisti e villeggianti.
== Economia ==
[[File:
== Infrastrutture e trasporti ==
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=== Ferrovie ===
La stazione ferroviaria più vicina è [[stazione di Sanremo|quella di Sanremo]], a circa {{M|8
=== Mobilità urbana ===
Vi sono quotidiane corse orarie dalla stazione degli autobus di Sanremo.
== Note ==▼
<references />▼
== Voci correlate ==
* [[Santuario della Madonna Pellegrina]]
* [[Giovanni Semeria]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
▲== Note ==
▲<references />
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://rambaldi.duemetri.com/ | 2 = Pinacoteca Rambaldi | accesso = 11 febbraio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20171008080522/http://rambaldi.duemetri.com/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web | url = http://www2.chiesacattolica.it/cci/diocesi/id_219/diocesinew/coldirodi.html | titolo = Parrocchia San Sebastiano | urlmorto = sì }}
{{Portale|Liguria}}
[[Categoria:
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