FAO: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua||FAO (disambigua)|FAO/Fao}}
{{NN|economia|agosto 2009}}{{W|associazioni|febbraio 2022|commento=Molti link esterni sono inseriti come link del testo ma andrebbero riportati come note, o nella sezione Collegamenti esterni.}}{{Organizzazione
{{p|la voce sembra ricerca originale|economia|ottobre 2014}}
{{NN|economia|agosto 2009}}
{{Organizzazione
|Nome = Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura
|Nome ufficiale = {{Lingue|en}} Food and Agriculture Organization of the United Nations
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|Nome ufficiale5 = {{Lingue|ru}} Продовольственная и сельскохозяйственная организация
|Nome ufficiale6 = {{Lingue|es}} Organización de las Naciones Unidas para la Agricultura y la Alimentación
|Immagine = FAOFood sedeand Agriculture Organization HQ 2008.jpg
|Didascalia = Il quartier generale della FAO a Roma.
|Abbreviazione = FAO
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|Sede = Roma
|Naz sede = ITA
|Area = 194 Stati più l'Unione europea{{bandiera|Mondo|nome}}
|Presidente = [[Qu Dongyu]] <br /> <small>dal 1º agosto 2019</small>
|Carica = Direttore generale
|Naz presidente = CHN
|Lingua = [[Lingua inglese|inglese]]
|Lingua2 = [[Lingua francese|francese]]
|Lingua3 = [[Lingua spagnola|spagnolo]]
|Lingua4 = [[Lingua arabaitaliana|araboitaliano]]
|Lingua5 = [[Lingua cinese|cinese]]
|Lingua6 = [[Lingua russa|russo]]
|Lingua7 = [[Lingua italiana|Italiano]]
|Bilancio =
|Anno impiegati =
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}}
 
L{{'}}'''[[Organizzazione delle Nazioni Unite]] per l'alimentazione e l'agricoltura''', in [[Sigla (linguistica)|sigla]] '''FAO''',<ref>"FAO" è la sigla di(dall'inglese '''''Food and Agriculture Organization of the United Nations'', la denominazione in [[lingua inglese]] di "Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura". '),<ref>Come sigla di "Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura", nella [[lingua italiana]] è correntemente utilizzata la siglaquella della denominazione inglese.</ref> è un istituto specializzato dell'[[Organizzazione delle [[Nazioni Unite]], fatto con lo scopo di contribuire adfar accrescerecrescere i livelli di [[nutrizione]], aumentare la produttività agricola, migliorare la vita delle popolazioni rurali e contribuire alla crescita economica mondiale nel territorio.
 
FondataLa FAO fu fondata il 16 ottobre [[1945]] a [[Québec (città)|Québec]], nelin [[Canada]], e dal [[1951]] la sua sede è stata trasferita da [[Washington]] a [[Roma]], presso il [[Palazzo FAO]]. DaA novembremaggio 2007<ref>Adesionedel della2020 Russiane dall'11sono aprilemembri 2006194 eStati,<ref>Sono delmembri Montenegrodella dall'17 novembre 2007.FAO Itutti pochigli Stati non membri sono:dell'ONU [[Andorra]],tranne il [[BruneiLiechtenstein]], [[Cittàpiù del Vaticano]],le [[LiechtensteinIsole Cook]] e [[SingaporeNiue]].</ref> nea sonocui membrisi 194 Paesi piùaggiungono l'[[Unione europea]] e 2 membri associati ([[Isole Faroe]] e [[Tokelau]]).
 
== Storia ed evoluzione ==
=== Le origini della FAO ===
Un primo tentativo di creazione di un ente sul piano internazionale per la cooperazione in materia agricola agli inizi del [[XX secolo|ventesimo secolo]] si ebbe ad opera di [[Vittorio Emanuele III]], il quale, insieme ai delegati di settantaquattro Stati partecipanti, sottoscrisse il [[27 giugno]] [[1904]] la convenzione istitutiva dell'[[Istituto internazionale di agricoltura]]. Tale istituto cominciò a operare solo nel [[1908]] e con ristretti campi d'azione poiché, a norma dell'articolo 9 della Convenzione, esso provvedeva solamente alla raccolta ed alla pubblicazione di informazioni statistiche, tecniche ed economiche relative all'agricoltura e ad altre materie, prevedendo sempre lo stesso articolo unicamente la possibilità di elaborare delle proposte da sottoporre all'approvazione dei Governi.
 
Solo nel [[1935]] si ebbe la creazione in seno alla Società delle Nazioni, ad opera di [[Stanley Bruce]], [[MacDougall|Frank Lidgett McDougall]], e [[John Boyd Orr]], di un comitato misto che si occupasse di problemi agricoli ed alimentari.
 
==== Da Hot Springs a Quebec City ====
Soprattutto grazie agli sforzi di [[Frank McDonegall]], finalizzati alla creazione di una organizzazione intergovernativa, [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] convocò ad [[Hot Springs (Virginia)|Hot Springs]] in [[Virginia]] il 18 maggio [[1943]] una conferenza delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] sull'alimentazione e l'agricoltura. Le trentatré raccomandazioni ede i tre rapporti sulla produzione costituenti l'atto finale della conferenza conclusasi il 3 giugno [[1943]] stabilirono un accordo sostanziale tra i partecipanti sotto due profili: da un lato la necessità di una maggiore produzione agricola a livello mondiale, la necessità della diffusione delle conoscenze tecniche, la responsabilità di ogni governo nella garanzia di una sufficiente alimentazione della propria popolazione; dall'altro lato, la creazione di una commissione provvisoria composta da quarantaquattro [[Stato|stati]], presieduta dal [[Canada|canadese]] [[Lester Pearson|L.B. Pearson]] con l'ausilio di due vicepresidenti, con il compito di elaborare lo Statuto dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura.
 
Tuttavia, fin dall'inizio, emerse una divisione profonda sulle mansioni dell'ente in quanto si venne a creare una bipartizione fra funzioni prevalentemente operative e funzioni esclusivamente consultive: questa situazione di fatto continuò per molti anni e caratterizzò l'operato della FAO in tutti i suoi sviluppi fino a non molto tempo fa.
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Questo strumento è stato adoperato in maniera peculiare per quanto riguarda le eccedenze agricole.
Si è fornita anche la definizione, nel 1949, di eccedenza da intendersi come: «disponibilità di prodotti alimentari e agricoli per la quale non c'è alcuna domanda effettiva al livello attuale dei prezzi, sulla base del pagamento nella moneta del paese produttore». Sulla falsariga di tale definizione scaturirono due direttive che segnatamente stabilirono lo smaltimento "ordinato" degli ''stock'' da parte degli Stati membri (evitando così preoccupanti e possibili ricadute negative sul mercato e sui prezzi) e l'incarico alla Commissione dei prodotti di studiare strategie e principi per lo smaltimento delle eccedenze.
Questo rappresentò il primo riuscito esempio di codice di condotta nell'applicazione effettiva della politica della FAO in materia di eccedenze.[[File:FAO Roma 032.jpg|miniatura|Sede della FAO, a Roma, in Viale delle Terme di Caracalla.]]Questa situazione, però, se da un lato non poteva che rappresentare un primo grande traguardo negli anni 50/60 per l'operato della FAO, dall'altro costituiva ''sic et semplicitersimpliciter'' il punto di partenza di un problema assai spinoso: l'utilizzazione delle eccedenze. Ciò implicava nuovamente che gli interessi economici dei mercati dei paesi produttori assumessero una posizione diametralmente opposta a quella che prevedeva l'impiego delle stesse per facilitare lo sviluppo economico e la costituzione di riserve dei paesi poveri. Gli ingenti interessi delle operazioni commerciali che costituivano (e costituiscono) il telaio dei mercati nazionali (soprattutto dei paesi più industrializzati) fecero sì che non si giungesse tra il 1952 ed il 1963 ad una completa e soddisfacente soluzione del problema della penuria agroalimentare, vanificando quello che sarebbe potuto essere definito come l'antenato del progetto della sicurezza alimentare mondiale, ripreso solamente verso gli anni settanta.
 
L'articolo 1, paragrafo 3, lettera a e b) delucida invece che la FAO può fornire agli Stati membri l'assistenza tecnica che essi richiedono ed aiutarli ad eseguire gli obblighi derivanti dalla loro partecipazione all'Organizzazione. La consuetudine operativa dell'assistenza tecnica presenta quattro peculiarità che sono rimaste invariate dagli anni cinquanta fino agli anni settanta.
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Possiamo ora affermare che l'evoluzione funzionale e strutturale a questo stadio annovera, come elementi distintivi della FAO, ancorché facenti parte della famiglia del ''soft law'', l'elaborazione di documenti programmatici per il medio e lungo termine rivolti allo sviluppo (oramai sufficientemente concepito in termini di autodeterminazione nazionale ed individuale, condizionato dalla giustizia economica e dall'uguaglianza sociale). In questi anni, però, continuava ad aggravarsi un annoso problema: il divario fra il Nord ed il Sud del mondo con particolare riferimento agli stati dell'[[Africa]]. Se si considera che moltissimi degli stati membri della FAO appartengono (ed appartenevano) a questo continente, si può facilmente comprendere la rilevanza internazionale che questa situazione riveste (e soprattutto a quei tempi rivestiva). L'operato dell'Organizzazione ha avuto due particolarità: l'adozione di interventi urgenti a partire dal 1982 e la pianificazione di azioni di medio-lungo periodo a far data dal 1983. La creazione di un Gruppo d'azione speciale FAO/Pam per identificare i paesi più colpiti e seguirli da vicino fu un'iniziativa di indiscutibile pragmatismo. L'esito della Conferenza regionale della FAO del 1984 consistette nell'assunzione di responsabilità in capo agli Stati africani del destino delle loro rispettive comunità: ovviamente l'Organizzazione avrebbe fornito tutta la cooperazione ed il sostegno tecnico richiestole. Una sfida enorme, invero, ma non impossibile, dal momento che l'Africa potrebbe disporre delle risorse rurali (e, specularmene, agricole) tali da permettere il venir meno del flagello della fame per gli individui che vivono in quel territorio.
Sul piano finanziario, inoltre, il Direttore Generale Saouma modificò la precedente procedura propositiva invertendo l'ordine (ma soprattutto il contenuto) decisionale: se precedentemente, in prima battuta, era d'uopo una previa riunione per annunciare i contributi volontari a progetti ancora da elaborare, ora il primo ''step'' prevedeva gruppi di lavoro, per paese, incaricati di formulare (in stretta collaborazione con la FAO ede i governi interessati) progetti tecnicamente validi e successivamente riunioni per presentare i progetti sviluppati e mobilitare i finanziamenti necessari. Lo spostamento dell'ordine delle azioni dettato dall'immediatezza della prassi non poteva che comportare il raggiungimento di rapidi risultati, per non parlare della effettiva consapevolezza, fatta nascere a livello mondiale, della problematica situazione africana.
 
Effettivamente, analizzando le cifre economiche, si può ben vedere che il numero complessivo dei progetti approvati dal Centro investimenti per il periodo dal 1964 al 1990 ammonta a 833, per un totale di 35.879 miliardi di dollari. La ripartizione regionale degli impegni di spesa per progetti operativi della FAO in Africa è variata dal 34% dei fondi disponibili nel 1978-1979 al 48% del 1990 con ''trend'' sempre positivo: è un'ulteriore conferma di quanto su esposto. Quindi, nel corso degli anni ottanta, la fisionomia della FAO prevedeva obiettivi generali conformi agli scopi del nuovo ordine economico internazionale, molteplicità di programmi operativi realizzata con fondi multi/bilaterali, metodo d'azione più pragmatico rispetto alla tradizione di lavoro prevalentemente scientifico, attenzione verso i punti di crisi del sistema mondiale con particolare riferimento all'Africa.
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L'evoluzione del programma ha portato però ad innescare la priorità d'azione sui fattori di malattie transfrontaliere delle piante (in special modo contro la locusta del deserto (''[[Schistocerca gregaria|criquet pélerin]]''), dell'[[Africa]] e dell'[[Asia]]) creando una sperequazione di fondi d'investimento e soprattutto rischiando di compromettere seriamente il programma contro le malattie transfrontaliere degli animali.
 
Il destino ha voluto poi che tra la fine del 2005 e l'inizio del 2006 esplodesse il caso dell'[[influenza aviaria]], la quale ha comportato ingenti danni e gravosi rischi per una cifra indefinibile di persone. {{citazioneSenza necessariafonte|Se i fondi stanziati per l'EMPRES fossero stati più elevati ed il monitoraggio preventivo di questa malattia più solerte, forse il nocumento generale sarebbe potuto essere meno elevato.}}
 
Appena due anni dopo avrà luogo il ''World Food Summit'' a Roma. L'adozione plenaria della Dichiarazione di Roma sulla Sicurezza Alimentare Mondiale e del ''World Food Summit Plan of Action'' (che hanno visto sia la partecipazione di organizzazioni intergovernative - IGOs&nbsp;– che di organizzazioni non governative - NGOs -) ha notevolmente influenzato l'opinione pubblica su questi problemi ed ha determinato una nuova fase operativa globale.
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L'assunzione di sette specifici impegni programmatici nel ''Plan of Action of the World Food Summit'' da parte dei Paesi aderenti alla Dichiarazione di Roma costituisce il ''leitmotiv'' dell'intero lavoro e, allo stesso tempo, l'affermazione di una critica realtà fattuale: la statuizione contenuta nel settimo impegno conferma la prassi, previamente instauratasi, della responsabilità governativa per ogni singola realtà statale nell'adozione delle politiche del vertice (i.e. soprattutto nelle campagne nazionali ''Food for All''). Il monitoraggio e la valutazione della situazione della sicurezza alimentare internazionale è stata affidata al comitato FAO CFS, ''Committee on World Food Security'', in seno alle Nazioni Unite: è da segnalare poi che il Right to Food riaffermato dal Summit è entrato a far parte dei valori fondamentali sanciti dalla Costituzione di venti Paesi. Tra i preziosi ausili al ''Plan of Action'' è da annoverare il contributo che ha fornito il suesposto progetto SPFS che, rifocalizzando più attentamente la sua attività in seno ai paesi LIFDCs, ha creato una stretta cooperazione caratterizzata dallo scambio di conoscenze tecniche e scientifiche.
 
Ancora, anche le stesse Nazioni Unite crearono il ''Network on Rural Development and Food Security'' in seno all<nowiki>{{'</nowiki>}}''Admnistrative Committee on Coordination'' nell'aprile 1997 con il compito di lavorare, a livello di singolo stato, su gruppi tematici di sviluppo rurale e sicurezza alimentare.
 
Nascendo dallo spirito del ''World Food Day'' (che si celebra ogni anno il 16 di ottobre), nel 1997 la FAO ha lanciato la prima edizione del ''TeleFood'', manifestazione audiotelevisiva con il precipuo fine di mobilitare risorse finanziarie tramite donazioni dirette degli spettatori palesando loro il drammatico status quo mondiale della malnutrizione e della fame nel mondo. La portata, le decisioni, gli studi che sono scaturiti da questi cinque giorni hanno rappresentato un evento unico della storia contemporanea; purtuttavia, l'entusiasmo dovrà fortemente frenare innanzi ai risultati che saranno esaminati nel 2002 in occasione del successivo vertice mondiale sull'alimentazione.
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Nel 2000, su richiesta del Segretario Generale delle Nazioni Unite [[Kofi Annan|Kofi A. Annan]], la FAO adotta una ''task force'' per l'iniziativa di un piano d'azione a lungo termine atto a liberare il corno d'Africa dalla fame.
 
In effetti 70 milioni di persone, corrispondenti al 45% della popolazione, nel [[Corno d'Africa]] vivono in uno Stato d'insicurezza alimentare. L'insufficienza di cibo comporta gravissime conseguenze psicofisiche soprattutto per i bambini, costretti a sopravvivere al di sotto della soglia minima di calorie giornaliere. Ciò implica il rachitismo per i due terzi dei bambini in [[Etiopia]], la morte di un bambino su cinque in [[Somalia]] in età prescolare, la malnutrizione cronica delle donne. Si aggiunga che ogni avverso accadimento naturale distrugge quelle già esigue fonti si sostentamento alimentare esistenti (composte dalle derrate offerte dall'irrigazione dell'un per cento di tutte le terre ivi coltivabili!). Per questo si è deciso di perseguire una politica fondata su tre pilastri: ampliare la possibilità di sussistenza reindirizzando i mezzi di produzione con l'adozione, ove possibile, dell'irrigazione nonché della diversificazione su bassa scala dei prodotti agricoli, proteggere i più indigenti con meccanismi di salvaguardia, stabilizzare i conflitti sociali e/o militari permettendo uno sviluppo tecnologico, socio-economicosocioeconomico e cooperazioni regionali.
 
La scelta metodologica è caratterizzata da strategie stabilite da singoli ''Country Food Security Programme'' (CFSP) attinenti sia all'eliminazione nel lungo periodo della minaccia dell'insufficienza alimentare, sia alla rimozione della tragica situazione alimentare attuale. Ferma restando quindi la decisa intenzione di migliorare qualitativamente e quantitativamente la rovinosa realtà del Corno d'Africa, l'attuazione in tre fasi dei CFSP (elaborazione, finanziamento, messa in opera) non ha visto una serrata, produttiva, ed immediata applicazione degli stessi lasciando ancora in balia della tenaglia della fame vittime innocenti.
 
Successivamente la Conferenza della FAO ha adottato nel 2001 il Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l'alimentazione e l'agricoltura destinato a tutelare il lavoro degli agricoltori e degli allevatori di tutto il mondo. Dopo sette anni di negoziazioni con risoluzione 3/2001 la Conferenza ha adottato questa codificazione legalmente vincolante; la definizione data di risorse fitogenetiche è: «''any genetic material of plant origin of actual potential value for food and agriculture''». Gli obblighi scaturenti dal trattato mirano, concordemente con la Convenzione sulle Biodiversità, a conservare ede a conseguire un impiego sostenibile delle risorse fitogenetiche nonché a realizzare una giusta e ponderata condivisione dei benefici derivanti.
 
Ciò in virtù di un effettivo, efficiente, e trasparente sistema multilaterale che si applica a più di 64 diversificati tipi di raccolti la cui regolamentazione viene stabilita dal ''Governing Body of the Treaty'' nel relativo ''Material Transfer Agreement''. L'effetto cui si mira è l'implementazione dello sviluppo agroalimentare con la peculiarità del riconoscimento di basilari diritti per i coltivatori e per gli allevatori che saranno messi in grado di beneficiare di finanziamenti economici a loro volta miranti ad una condivisione dei risultati conseguiti tramite una giusta ed equa utilizzazione collettiva degli stessi. Nell'anno seguente si svolse, sempre a Roma, il ''World Food Summit: five years later'' (WFSfyl).
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== Mandato ==
La FAO fornisce assistenza tecnica ai paesi che chiedono di essere assistiti nello sviluppo del proprio settore rurale e nella formulazione di programmi e politiche per la riduzione della fame. Assiste i paesi anche nella pianificazione economica e nella stesura di bozze di legge e di strategie nazionali di sviluppo rurale. La FAO mobilizza e gestisce fondi stanziati dai paesi industrializzati, da banche per lo sviluppo e da altre fonti garantendo che i progetti raggiungano i loro obiettivi, garantendo la piena disponibilità.
 
=== Definizione di norme e standard ===
Un altro aspetto importante delle attività della FAO è la definizione di norme e standard internazionali e di convenzioni. Garantire una gestione che protegga le risorse marine è l'obiettivo del [http://www.fao.org/fi/website/FIRetrieveAction.do?dom=org&xml=CCRF_prog.xml&xp_nav=1 Codice di condotta per la pesca responsabile] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070708005649/http://www.fao.org/fi/website/FIRetrieveAction.do?dom=org&xml=CCRF_prog.xml&xp_nav=1 |data=8 luglio 2007 }} Per ridurre gli effetti nocivi dei pesticidi, la FAO ha promosso la [http://www.pic.int/ [Convenzione di Rotterdam]] sulla procedura di consenso informato per i prodotti chimici pericolosi e i pesticidi nel commercio internazionale. La Commissione per il ''[[Codex Alimentarius]]''<ref>[http://www.codexalimentarius.net/web/index_es.jsp CodexAlimentarius.net]</ref>, gestita congiuntamente dalla FAO e dall'OMS, stabilisce le norme per rendere il cibo più sicuro per i consumatori. Il [http://www.goodnewsagency.org/italiano/bollettinoita/anno7/GNAVII6-ita.htm Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche] per l'alimentazione e l'agricoltura, recentemente adottato, delinea i principi per garantire che le future generazioni abbiano accesso alle risorse genetiche, e che tutti ne condividano i vantaggi.
 
La Commissione per il ''[[Codex Alimentarius]]'', gestita congiuntamente dalla FAO e dall'OMS, stabilisce le norme per rendere il cibo più sicuro per i consumatori.<ref>[http://www.codexalimentarius.net/web/index_es.jsp CodexAlimentarius.net]</ref>
 
Il [http://www.goodnewsagency.org/italiano/bollettinoita/anno7/GNAVII6-ita.htm Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche] per l'alimentazione e l'agricoltura, recentemente adottato, delinea i principi per garantire che le future generazioni abbiano accesso alle risorse genetiche, e che tutti ne condividano i vantaggi.
 
==Direttori generali==
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|[[Qu Dongyu]]
|{{CHN}}
|Agosto 2019<ref>{{Cita web |titolo=Qu Dongyu of China elected FAO Director-General |url=http://www.fao.org/news/story/en/item/1199116/icode/ |sito=Food and Agriculture Organization of the United Nations |editore=FAO |accesso=23 giugno 2019 |dataarchivio=16 agosto 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190816234648/http://www.fao.org/news/story/en/item/1199116/icode/ |urlmorto=sì }}</ref>
|''in carica''
|}
 
== Definizione di norme e standard ==
Un altro aspetto importante delle attività della FAO è la definizione di norme e standard internazionali e di convenzioni. Garantire una gestione che protegga le risorse marine è l'obiettivo del [http://www.fao.org/fi/website/FIRetrieveAction.do?dom=org&xml=CCRF_prog.xml&xp_nav=1 Codice di condotta per la pesca responsabile]. Per ridurre gli effetti nocivi dei pesticidi, la FAO ha promosso [http://www.pic.int/ Convenzione di Rotterdam] sulla procedura di consenso informato per i prodotti chimici pericolosi e i pesticidi nel commercio internazionale. La Commissione per il ''[[Codex Alimentarius]]''<ref>[http://www.codexalimentarius.net/web/index_es.jsp CodexAlimentarius.net]</ref>, gestita congiuntamente dalla FAO e dall'OMS, stabilisce le norme per rendere il cibo più sicuro per i consumatori. Il [http://www.goodnewsagency.org/italiano/bollettinoita/anno7/GNAVII6-ita.htm Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche] per l'alimentazione e l'agricoltura, recentemente adottato, delinea i principi per garantire che le future generazioni abbiano accesso alle risorse genetiche, e che tutti ne condividano i vantaggi.
 
== Pubblicazioni chiave ==
Periodicamente la FAO pubblica importanti rapporti che forniscono, in tutto il mondo ede a livello di singolo paese, statistiche e proiezioni sulla situazione mondiale delle foreste, della pesca, dell'agricoltura e della malnutrizione. Questa informazione è disponibile nelle cinque pubblicazioni principali della FAO:
* Lo Stato dell'insicurezza alimentare [http://www.fao.org/hunger/en/ SOFI];
* Lo Stato dell'alimentazione e dell'agricoltura [http://www.fao.org/publications/sofa/en/ SOFA];
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== Aquatic Sciences and Fisheries Abstracts ==
''Aquatic Sciences and Fisheries Abstracts'' (ASFA)<ref>{{cita web | url = http://www.fao.org/fishery/asfa/en | titolo = Aquatic Sciences and Fisheries Abstracts}}</ref> è un servizio di [[indicizzazione (motore di ricerca)|indicizzazione]] a pagamento, relativo alla [[pubblicazione scientifica|letteratura scientifica]] pubblicata a livello globale in materia di biologia marina e di scienze acquatiche. Fondato nel 1970<ref>Allen Varley ''et al.'' (Intergovernmental Oceanographic Commission) (1995) ''[http://unesdoc.unesco.org/images/0010/001065/106517eo.pdf ASFA: The First Twenty Years. An Outline History of Aquatic Sciences and Fisheries Abstracts, 1971–1990]'', [[UNESCO]], IOC/INF-994</ref>, è gestito in collaborazione con l'editore [[ProQuest]]. Sostituisce i precedenti Current Bibliography for Aquatic Sciences and Fisheries (FAO) e Aquatic Biology Abstracts.
 
== Dipartimenti ==
[[File:FAO Roma 832.jpg|miniatura|Sede della FAO, a Roma, in Viale delle Terme di Caracalla.]]
* {{cita web|http://www.fao.org/ag/|Agricoltura e Difesa del Consumatore}}
* {{cita web | 1 = http://www.fao.org/ag/ | 2 = Agricoltura e Difesa del Consumatore | accesso = 18 giugno 2007 | dataarchivio = 1 agosto 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110801011733/http://www.fao.org/ag/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.fao.org/es/english/index_en.htm|Sviluppo Economico e Sociale}}
* {{cita web | 1 = http://www.fao.org/es/english/index_en.htm | 2 = Sviluppo Economico e Sociale | accesso = 18 giugno 2007 | dataarchivio = 2 settembre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110902125726/http://www.fao.org/es/english/index_en.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.fao.org/nr/index_en.htm|Gestione Risorse Naturali ed Ambiente}}
* {{cita web|url=http://www.fao.org/fi/website/FIRetrieveAction.do?dom=topic&fid=16000|titolo=Pesca e Acquacoltura|accesso=18 giugno 2007|dataarchivio=15 dicembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071215021659/http://www.fao.org/fi/website/FIRetrieveAction.do?dom=topic&fid=16000|urlmorto=sì}}<ref>https://fish-commercial-names.ec.europa.eu/fish-names/fishing-areas_it</ref>
* {{cita web|http://www.fao.org/forestry/en/|Foreste}}
* {{cita web | 1 = http://www.fao.org/tc/ | 2 = Cooperazione Tecnica | accesso = 18 giugno 2007 | dataarchivio = 18 luglio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110718005649/http://www.fao.org/tc/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.fao.org/waicent/st/level_1.asp?main_id=11|titolo=Conoscenza e Comunicazione}}[[File:FAO|accesso=18 Romagiugno 832.jpg|miniatura2007|Sededataarchivio=26 dellagennaio FAO, a Roma, in Viale delle Terme di Caracalla2012|urlarchivio=https://web.]]archive.org/web/20120126053057/http://www.fao.org/waicent/st/level_1.asp?main_id=11|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.fao.org/waicent/st/level_1.asp?main_id=12|titolo=Risorse Umane, Finanziarie e Fisiche|accesso=18 giugno 2007|dataarchivio=17 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110917180128/http://www.fao.org/waicent/st/level_1.asp?main_id=12|urlmorto=sì}}
 
Uffici regionali in:
* [https://web.archive.org/web/20091109232843/http://www.fao.org/world/regional/rap/index.asp Thailandia],
* [http://www.fao.org/world/regional/raf/index_en.asp Ghana],
* [http://www.fao.org/Regional/LAmerica/default.htm Cile] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110811043616/http://www.fao.org/Regional/LAmerica/default.htm |data=11 agosto 2011 }},
* [http://www.fao.org/world/Regional/RNE/index_en.htm Egitto].
Uffici sub-regionali in:
* [http://www.fao.org/world/subregional/snea/index_fr.htm Tunisia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090804233013/http://www.fao.org/world/subregional/snea/index_fr.htm |data=4 agosto 2009 }},
* [https://web.archive.org/web/20090804233000/http://www.fao.org/world/SubRegional/SAFR/default_en.htm Zimbabwe],
* [https://web.archive.org/web/20090804233004/http://www.fao.org/world/SubRegional/SAPA/default_en.htm Samoa],
Riga 273 ⟶ 275:
* [https://web.archive.org/web/20091110174258/http://www.faologe.ch/ Ginevra],
* [http://www.fao.org/world/lowa/default.htm Washington D.C.],
* [http://www.fao.org/world/lobr/index_fr.htm Bruxelles] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070804183439/http://www.fao.org/world/lobr/index_fr.htm |data=4 agosto 2007 }},
* [http://www.fao.or.jp/ Yokohama in Giappone] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070622035411/http://www.fao.or.jp/ |data=22 giugno 2007 }} .
Ha uffici nazionali in più di 79 paesi.
 
Riga 282 ⟶ 285:
* [[Food and Agriculture Organization Corporate Statistical Database]]
* [[Giornata mondiale dell'alimentazione]]
 
== Collegamenti ==
{{metroroma|linea=B|Circo Massimo}}
{{Fermata tram|linea=3|Aventino/Circo Massimo}}
{{Fermata tram|linea=8|Aventino/Circo Massimo}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.swissinfo.org/ita/rubriche/notizie_d_agenzia/mondo_brevi/Emergenza_cibo_Fao_in_Somalia_e_crisi_2_6_mln_a_rischio.html?siteSect=143&sid=9107643&cKey=1211207476000&ty=ti&positionT=8/|titolo=Emergenza cibo: Fao, in Somalia è crisi, 2,6mln a rischio|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090211213255/http://www.swissinfo.org/ita/rubriche/notizie_d_agenzia/mondo_brevi/Emergenza_cibo_Fao_in_Somalia_e_crisi_2_6_mln_a_rischio.html?siteSect=143&sid=9107643&cKey=1211207476000&ty=ti&positionT=8%2F|dataarchivio=11 febbraio 2009}}
* {{cita web|url=http://www.fao.org/wfd/2006/index.asp?lang=it|titolo=World Food Day}}
* {{cita web | 1 = http://www.fao.org/ragazzi/index_it.html | 2 = FAO Ragazzi | accesso = 20 giugno 2007 | dataarchivio = 15 ottobre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071015031637/http://www.fao.org/ragazzi/index_it.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.fao.org/food/italian/index.html|TeleFood}}
* {{cita web | 1 = http://km.fao.org/fsn/ | 2 = The Global Food Security and Nutrition Forum (FSN Forum) | accesso = 11 ottobre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100116182839/http://km.fao.org/fsn/ | dataarchivio = 16 gennaio 2010 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.feedingminds.org/default_it.htm | 2 = Nutrire La Mente Combattere La Fame | accesso = 20 giugno 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070711043129/http://www.feedingminds.org/default_it.htm | dataarchivio = 11 luglio 2007 | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.fao.org/newsroom/it/index.html | 2 = Sala Stampa | accesso = 20 giugno 2007 | dataarchivio = 14 ottobre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111014023835/http://www.fao.org/newsroom/it/index.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web | 1 = http://www.fao.org/knowledge | 2 = Portale della Conoscenza della FAO | accesso = 15 marzo 2012 | dataarchivio = 3 ottobre 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181003205915/http://www.fao.org/knowledge | urlmorto = sì }}
* [https://www.francobolliefilatelia.com/fao-francobollo-80-anniversario/ ''Emissione francobollo celebrativo per gli 80 anni dalla fondazione della FAO''], su [https://www.francobolliefilatelia.com FrancobollieFilatelia.com]
 
{{Organizzazione delle Nazioni Unite}}