Michael Daugherty: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseNascita = 28 aprile
|AnnoNascita = 1954
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = compositore
|Attività2 = pianista
|Attività3 = docente
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Michael Daugherty.jpg
|Didascalia = Michael Kevin Daugherty
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È influenzato dalla [[cultura popolare]], dal [[romanticismo]] e dal [[postmodernismo]] ed è uno dei compositori di musica da concerto americano più diffusi della sua generazione. Tra i lavori più importanti di Daugherty ricordiamo la ''Metropolis Symphony'' per Orchestra (1988-93) ispirata dai fumetti di Superman, ''Dead Elvis'' per fagotto solista e gruppo da camera (1993), ''[[Jackie O (opera)|Jackie O]]'' (1997), ''Niagara Falls'' per banda sinfonica (1997), ''UFO'' per percussione solista e Orchestra (1999) e per banda sinfonica (2000), ''Bells for Stokowski'' da ''Philadelphia Stories'' per Orchestra (2001) e per banda sinfonica (2002), ''Fire and Blood'' per violino solista e Orchestra (2003) ispirato a [[Diego Rivera]] e [[Frida Kahlo]], ''Time Machine'' per tre direttori e orchestra (2003), ''Ghost Ranch'' per orchestra (2005) e ''Deus ex Machina'' per pianoforte e orchestra (2007). Daugherty è stato descritto da [[The Times]] (Londra) come "un maestro costruttore di icone" con "un'immaginazione indipendente, un senso strutturale senza paura e un orecchio meticoloso".<ref>Finch, H. (1998). You'll believe a band can fly. ''[[The Times]]'', (London, England), Arts. April 2, 1998.</ref>
Attualmente Daugherty è Professore di Composizione presso la Scuola di Musica, Teatro e Danza dell'[[Università del Michigan]] ad [[Ann Arbor]], [[Michigan]].<ref name="umich">[http://www.music.umich.edu/faculty_staff/bio.php?u=&lname=daugherty&fname=michael Michael Daugherty] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110910194951/http://www.music.umich.edu/faculty_staff/bio.php?u=&lname=daugherty&fname=michael |data=10 settembre 2011 }}. University of Michigan School of Music, Theater, and Dance faculty and Staff. Retrieved 23 May 2014.</ref> La musica di Michael Daugherty è pubblicata da Peermusic Classical, [[Boosey & Hawkes]] e, dal 2010, Michael Daugherty Music/Bill Holab Music.<ref>[http://www.halleonard.com/viewpressreleasedetail.do?releaseid=5361&subsiteid=1 "Hal Leonard Signs Exclusive Print Music Distribution Deal with Michael Daugherty Music"], Hal Leonard. Retrieved 23 May 2014.</ref>
==Biografia==
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[[File:Michael Daugherty Family 1968.jpg|thumb|upright=1.40|I figli di Daugherty: (da sinistra a destra) Tom, Pat, Michael, Tim e Matt, 1973]]
Michael Daugherty nacque in una famiglia di musicisti il 28 aprile 1954 a [[Cedar Rapids (Iowa)|Cedar Rapids]], [[Iowa]]. Suo padre Willis Daugherty (1929-2011) era un batterista [[jazz]], [[Musica country|country e western]], sua madre Evelyn Daugherty (1927-1974) era una cantante dilettante<ref name="clague">Clague, Mark. Daugherty, Michael (Kevin). New Groves Dictionary of American Music, 2nd edition, Vol 2, pp. 548 – 550. Oxford University Press: November 26, 2013.</ref> e sua nonna Josephine Daugherty (1907-1991) era una pianista di [[cinema muto]].<ref name="goolian">Goolian, Betsy. [http://www.montage.umich.edu/2009/09/king-of-the-road/ "King of the Road: Composer Take Inspiration from the Highways and Byways of America"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100823143936/http://www.montage.umich.edu/2009/09/king-of-the-road/ |
I centrotavola della modesta casa Daugherty, situata al 1547 5th Avenue S.E. in Cedar Rapids, erano un [[pianista]], una televisione e un giradischi. All'età di 8 anni Daugherty imparò da solo a suonare il pianoforte pompando i pedali del pianoforte del pianista e guardando i tasti del pianoforte muoversi su brani della [[Tin Pan Alley]] come ''Alexander's Ragtime Band''.<ref name="clague"/> La musica era un'attività significativa nella famiglia Daugherty, specialmente durante le vacanze in cui i parenti partecipavano a [[jam session]] di canzoni popolari come ''[[Misty (brano musicale)|Misty]]'' e ''Sentimental Journey''. Inoltre la famiglia Daugherty si riuniva spesso intorno alla televisione la sera per guardare varietà popolari come ''[[The Ed Sullivan Show]]'', ''The Jackie Gleason Show'' e ''The Tonight Show'' con [[Johnny Carson]].<ref>[http://www.broadwayworld.com/bwwclassical/article/BWW-Interviews-Composer-Michael-Daugherty-on-Reflections-On-the-Mississippi-For-Tuba-and-Orchestra-20130320#.U2p3FIbBt8E "BWW Interviews: Composer Michael Daugherty on 'Reflections On the Mississippi For Tuba and Orchestra"]. March 20, 2013. Retrieved 23 May 2014.</ref> La collezione di dischi della casa dei Daugherty consisteva principalmente in "[[musica leggera]]" degli anni Cinquanta e musica di [[Broadway theatre|Broadway]].
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Durante i suoi anni di sviluppo, la madre di Daugherty lo incoraggiò a dipingere, disegnare cartoni animati, danza [[tip-tap]] e giocare a basket e suo padre e suo zio Danny Nicol gli insegnarono a suonare la batteria rock e jazz. Dal 1963 al 1967 Daugherty suonò la grancassa negli Emerald Knights e il [[tom-tom]] nel Grenadier [[Drum and bugle corps]] dove gareggiò con altri Drum and Bugle Corps in piccole città del Midwest. Durante questi anni Daugherty era impiegato a consegnare i giornali di primo mattino per il Des Moines Register e consegnava documenti nel suo quartiere e al Mercy Hospital di Cedar Rapids.<ref name="clague"/>
Viaggiare era un passatempo importante per la famiglia Daugherty. Spesso facevano lunghi viaggi in estate lungo le autostrade a due corsie per raggiungere località turistiche, tra cui il [[Monte Rushmore]], le [[Cascate del Niagara]] e [[Miami Beach]].<ref name="goolian"/> Nel 1964 l'intera famiglia Daugherty trascorse una vacanza di due settimane a Londra, dove [[The Beatles]] e [[Jimi Hendrix]] erano al culmine della loro fama e [[Carnaby Street]] era la punta di diamante della cultura e della moda pop, questo era nel cuore degli [[Swinging London|Swinging Sixties]].<ref name="vinton">[http://www.vintoniowa.org/articles/Obituaries/article105546.html "Obituaries: Willis Bertram Daugherty"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140523230639/http://www.vintoniowa.org/articles/Obituaries/article105546.html |
Gli [[anni '60]] in America furono un periodo di grandi disordini politici e cambiamenti sociali. Questo ebbe un grande impatto sull'adolescente Daugherty.<ref name="muzudmar">Muzudmar, Tanya. [http://www.concentratemedia.com/features/michaeldaugherty0109.aspx "MASTERMIND: Michael Daugherty"]. Concentrate Media. June 30, 2010. Retrieved 23 May 2014.</ref> Le dimostrazioni dei [[diritti civili]] per l'uguaglianza razziale e l'integrazione e le dimostrazioni contro la [[guerra del Vietnam]] stavano diventando eventi comuni nello Iowa nel 1970, specialmente nella vicina [[Università dell'Iowa]], a [[Iowa City]].<ref>[http://blog.lib.uiowa.edu/news/2010/05/04/student-protests-of-the-1970s/ "Student Protests of the 1970s"]. University of Iowa Libraries. May 4, 2010. Retrieved 23 May 2014.</ref>
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Dal 1968 al 1972 Daugherty è stato il leader, l'arrangiatore e l'organista della sua rock band soul e funk, della scuola superiore, The Soul Company.<ref name="clague"/> Questa band eseguiva una serie di hit e musica [[Motown]] di [[James Brown]], Blood Sweat & Tears e [[Sly and the Family Stone]]. Poiché l'accesso agli spartiti era quasi impossibile, Daugherty imparò a trascrivere a mano la musica ascoltando dischi in vinile. Con l'aiuto di suo padre, che ha guidato la band attraverso lo stato, The Soul Company diventò un gruppo locale che si esibiva durante i balli delle scuole superiori ed altri eventi.<ref name="vinton"/>
Negli stessi anni Daugherty era pianista accompagnatore del Coro Washington High School Concert, pianista solista di jazz in locali notturni e sale da ballo ed è apparso sulla televisione locale come pianista per il country e western ''Dale Thomas Show''.<ref name="clague"/> Daugherty ha intervistato artisti jazz che si sono esibiti nello Iowa, tra questi [[Buddy Rich]], [[Stan Kenton]], [[George Shearing]] e [[Rahsaan Roland Kirk]] e ha scritto articoli sulla loro musica per il giornale del liceo.<ref>Kelly, Michael D. [http://www.immaculatasymphony.org/past/Apr12.php Immaculata Symphony Program Notes] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170304123114/http://www.immaculatasymphony.org/past/Apr12.php |
===Formazione negli Stati Uniti e in Europa===
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Daugherty è attivo come sostenitore della nuova musica con numerose orchestre in tutta l'America. È stato compositore in residenza con [[Orchestra di Louisville]] (2000), [[Detroit Symphony Orchestra]] (1999-2003), [[Colorado Symphony Orchestra]] (2001-02), Cabrillo Festival of Contemporary Music (2001, 2006, 2011), Westshore Symphony Orchestra (2005-06), Eugene Symphony (2006), Henry Mancini Summer Institute (2006), Music from Angel Fire Chamber Music Festival (2006), [[Pacific Symphony]] (2010), [[Chattanooga Symphony and Opera]] (2012), [[New Century Chamber Orchestra]] (2014) e [[Albany Symphony Orchestra]] (2015).<ref name="umich"/>
Daugherty è frequentemente compositore ospite presso università e scuole di musica americane, dove tiene corsi di perfezionamento sulla sua musica e collabora con giovani compositori e gruppi di studenti. Le istituzioni di insegnamento superiore che hanno invitato Daugherty includono, tra le altre, l'[[Università del Texas ad Austin]], l'[[
Nel 2001 Daugherty è stato invitato a presentare la sua musica con le esibizioni della [[United States Air Force]] Band presso la Midwest Clinic "The Midnight Special" a [[Chicago]]. Anche nell'area di Chicago Daugherty ha frequentemente partecipato al programma Ravinia Festival Community Outreach che è stato progettato per promuovere e incoraggiare la nuova musica da parte di gruppi studenteschi nelle scuole pubbliche di Chicago. Daugherty continua a lavorare con molte orchestre giovanili, gruppi di fiati e gruppi musicali in tutto il paese.<ref name="umich"/>
===Premi e onorificenze===
Daugherty ha ricevuto numerosi premi, riconoscimenti e borse di studio per la sua musica, tra cui: il [[Kennedy Center]] Freidheim Award (1989) per le sue composizioni ''Snap!'' e ''Blue Like a Orange'', Goddard Lieberson Fellowship dell'American Academy of Arts and Letters (1991), fellowship da [[National Endowment for the Arts]] (1992), [[John Simon Guggenheim Memorial Foundation|Guggenheim Foundation]] (1996) e Stoeger Prize dalla Chamber Music Society del [[Lincoln Center]] (2000). Nel 2005, Daugherty ha ricevuto il Lancaster Symphony Orchestra Composer's Award e nel 2007, la Delaware Symphony Orchestra ha selezionato Daugherty come il vincitore del premio A. I. duPont. Sempre nel 2007 Daugherty è stato nominato "Outstanding Classical Composer" ai Detroit Music Awards e ha ricevuto l'American Bandmasters Association Ostwald Award per la sua composizione ''Raise the Roof'' per Timpani e Symphonic Band. La ''Metropolis Symphony'' di Daugherty e il suo concerto per pianoforte ''Deus ex Machina'', registrato dalla Nashville Symphony, ha vinto tre [[Grammy Award]]<ref>Grammy Awards nominees and winners, 2011 {{Cita web|url=http://www.grammy.com/nominees |titolo=Archived copy |accesso=3 marzo 2013 |urlmorto=
==Note==
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* {{cita news|url=http://www.newmusicbox.org/articles/icon-artist-michael-daugherty/|titolo=Icon Artist: Michael Daugherty|autore=Frank J. Oteri|data=11 dicembre 2006}} Intervista pubblicata il 1º gennaio 2007
* {{cita news|autore=Hilary Finch|anno=1998|titolo="You'll Believe a Band Can Fly"|rivista=''Times''|città=Londra, Inghilterra|editore=Arts (2 aprile)}}
* {{cita libro|autore=Ann McCutchan|anno=1999|titolo=''The Muse That Sings: Composers Speak about the Creative Process''|url=https://archive.org/details/musethatsingscom0000mccu|città=New York|editore=Oxford University Press|ISBN=0-19-512707-2}}
* {{cita news|autore=Kathryn Shattuck|anno=2000|url=https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9A04E7D81138F937A25756C0A9669C8B63|titolo=A Symphonist of Elvis and Barbie|rivista=New York Times|editore=Arts. 14 maggio}}
* {{cita news|autore=Terry Teachout|anno=1997|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,986129,00.html|titolo=Cross Over, Beethoven|rivista=Time (31 marzo)|pubblicazione=|accesso=31 ottobre 2018|dataarchivio=21 luglio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130721055221/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,986129,00.html|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|autore=Todd Vunderink|anno=2001|titolo="Daugherty, Michael"|serie=''The New Grove Dictionary of Music and Musicians''|curatore=[[Stanley Sadie]] e [[John Tyrrell]]|città=Londra|editore=Macmillan}}
* {{YouTube|cVd56vv9SrY|Intervista: Evelyn Glennie discute degli UFO con Michael Daugherty}}
* {{cita news|autore=Michael Huebner|anno=2009|url=
* {{cita web|titolo="Michael Daugherty - Bio, Albums, Pictures Naxos Classical Music"|url=http://www.naxos.com/person/Michael_Daugherty/19985.htm#disco}}
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