Virginia Woolf: differenze tra le versioni

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|PostCognomeVirgola = nata '''Stephen'''
|Sesso = F
|LuogoNascita = LondonLondra
|GiornoMeseNascita = 25 gennaio
|AnnoNascita = 1882
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Considerata come una delle principali figure della letteratura del [[XX secolo]], attivamente impegnata nella [[Pari opportunità|lotta per la parità di diritti tra i sessi]], fu, assieme al marito, militante del [[fabianesimo]].<ref>Sebbene, come affermò nel suo saggio ''[[Le tre ghinee]]'', non si fosse mai considerata «femminista» in quanto tale termine da lei definito superato già dagli [[anni 1930|anni trenta]].</ref> Nel periodo fra le due guerre fu componente del [[Bloomsbury Group]] e figura di rilievo nell'ambiente letterario londinese.
 
Le sue opere più famose comprendono i romanzi ''[[La signora Dalloway]]'' (1925), ''[[Gita al faro|Al faro]]'' (1927) e ''[[Orlando (romanzo)|Orlando]]'' (1928). Tra le opere di saggistica emergono ''Il lettore comune'' (1925) e ''[[Una stanza tutta per sé]]'' (1929); in quest'ultima opera compare la celebre citazione: «Una donna deve avere denaro, cibo adeguato e una stanza tutta per sé se vuole scrivere romanzi».
 
I suoi lavori sono stati tradotti in oltre cinquanta lingue. Ricordiamo le traduzioni di [[Jorge Luis Borges]], [[Marguerite Yourcenar]], [[Giulia Niccolai]], [[Cristina Campo]] e [[Nadia Fusini]].
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Le peculiarità individuate nel lavoro di Virginia Woolf come scrittrice di narrativa hanno oscurato la forza centrale della sua qualità stilistica: la grande liricità della sua prosa.<ref>{{Treccani|virginia-woolf|Woolf, Virginia (nata Stephen)|accesso=15 settembre 2013}}</ref> I suoi romanzi sono altamente sperimentali:<ref name="britannica5">{{cita libro|lingua=en|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/647786/Virginia-Woolf/260665/Assessment|voce=Virginia Woolf - Assessment|titolo=Encyclopædia Britannica|accesso=15 settembre 2013}}</ref> un racconto, spesso banale, è rifrangente e, talvolta, quasi disciolto in caratteri di squisitamente ricettiva coscienza. Intenso liricismo e virtuosismo stilistico sono fusi per creare un mondo sovrabbondante di impressioni visive e uditive.
[[File:Godrevy lighthouse - geograph.org.uk - 1432622.jpg|thumb|upright=0.8|Il [[Godrevy Island#Il Faro di Godrevy Island|faro di Godrevy]], che ispirò ''Gita al faro''.]]
L'intensità poetica di Virginia Woolf eleva normali impostazioni – spesso ambienti di guerra – nella maggior parte dei suoi romanzi. Ad esempio, ''[[La signora Dalloway]]'' (1925) è centrato sulla figura di Clarissa Dalloway, una donna di mezza età, e sul suo sforzo di organizzare una festa. La vicenda è però vista parallelamente a quella di Septimus Warren Smith, un veterano che è tornato dalla [[prima guerra mondiale]] con cicatrici psicologiche profonde.<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.bl.uk/learning/langlit/changlang/writtenword/woolf/dalloway.html|titolo=Virginia Woolf|sito=[[British Library]]|accesso=15 settembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
 
''[[Gita al faro]]'' (1927) è impostato su due giorni e dieci anni. La trama ruota attorno alla famiglia Ramsay, in anticipazione alla visita a un faro e le tensioni familiari connesse. Uno dei temi principali del romanzo è la lotta nel processo creativo che affligge la pittrice Lily Briscoe (che sembra ricordare la sorella di Virginia, Vanessa Bell) mentre lotta per dipingere in mezzo al dramma familiare. Il romanzo è anche una meditazione sulla vita degli abitanti di una nazione nel mezzo di una violenta guerra.<ref name="britannica3"/>
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** ''Qui è rimasto qualcosa di noi. Diari di viaggio in Gran Bretagna'', trad. e cura di Francesca Cosi e Alessandra Repossi, Fidenza, Mattioli 1885, 2012, ISBN 978-88-6261-290-6.
* ''A Writer's Diary'', selezione postuma tratta dai Diari, Introduzione e scelta a cura di [[Leonard Woolf]], 1953
** ''Diario di una scrittrice'', trad. Giuliana De Carlo, Prefazione di L. Woolf, Milano, Mondadori, 1959-1981; Prefazione di [[Ali Smith]], Roma, [[Minimum fax]], 2005-2019.
** ''Diari 1925-1930'', trad. e commento di Bianca Tarozzi, Collana BUR alta fedeltà, Milano, BUR-Rizzoli, 2012, ISBN 978-88-170-5851-3
* ''The Diary of Virginia Woolf'', a cura di [[Anne Olivier Bell]],<ref>1916-2018</ref> 5 volumi:
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* {{Cita libro|autore=V. Woolf-[[Vita Sackville-West]]|titolo=Scrivi sempre a mezzanotte. Lettere d'amore e desiderio|trad=Elena Munafò|edizione=Collana Mele|editore=Donzelli|città=Roma|anno=2019|isbn=978-88-684-3883-8}}
* {{Cita libro|autore=V. Woolf-[[Lytton Strachey]]|titolo=Ti basta l'Atlantico? Lettere 1906-1931|altri=a cura di Chiara Valerio e Alessandro Giammei|edizione=Collana Ritratti|editore=Nottetempo|città=|anno=2021|isbn=978-88-745-2770-0}}
* {{Cita libro|autore=[[Vanessa Bell]]-V. Woolf|titolo=Se vedi una luce danzare sull'acqua. Lettere tra sorelle 1904-1941|curatore=[[Liliana Rampello]]|trad=Andra Cane, Silvia Gariglio, Silvia Gianetti, Camillo Pennati e Sara Sullam|collana=La Cultura n.1861|editore=Il Saggiatore|città=Milano|anno=2024|isbn=978-88-428-3367-3|anteposizione-curatore=no}}
 
== Nella cultura di massa ==
Virginia Woolf è stata interpretata sul grande schermo dall'[[attrice]] australiana [[Nicole Kidman]] nel [[film]] ''[[The Hours]]''. La performance ha ottenuto critiche molto positive e la protagonista ha vinto l'[[Premio Oscar|Oscar]], il [[Golden Globe]], il [[BAFTA]] e alcuni dei premi più importanti nel campo cinematografico.
 
La vita di Virginia Woolf e degli altri membri del Bloomsbury Group è stata oggetto di una miniserie in 3 puntate prodotta e trasmessa dalla [[BBC]] nel 2015, dal titolo ''Life in Squares''.<ref>A partire dal primo episodio trasmesso il 27 luglio 2015: {{Imdb|id=tt4034398|titolo=Life in Squares|accesso=14 gennaio 2016}}</ref> A teatro, Woolf è stata interpretata da [[Maggie Smith]] a Stratford (1980) e Londra (1981) nella pièce biografica di [[Edna O'Brien]] ''Virginia''. Nel 1994 [[Vanessa Redgrave]] ha interpretato Virginia Woolf a New York nel dramma di [[Eileen Atkins]] ''[[Vita & Virginia]]'', tratto dalle lettere tra la Woolf e Vita Sackville-West; Atkins interpretava Vera e [[Zoe Caldwell]] curava la regia.
 
Il 10 febbraio 1910, quando aveva 28 anni, Virginia fu protagonista della cosiddetta [[beffa della Dreadnought]], organizzata dal poeta e burlone [[Horace de Vere Cole]]. Cole riuscì a persuadere la [[Royal Navy]] a organizzare una visita della nave da parte di alcuni membri della casa reale abissina. In realtà, i dignitari "abissini" erano cinque amici di Cole, tra cui la scrittrice Virginia Woolf, camuffati da principi africani, che si divertirono a schernire i militari britannici. I cinque mandarono un telegramma al capitano della corazzata "Dreadnought", chiedendo di esservi ricevuti a bordo. Il capitano, sir William May, non ebbe sospetti neppure allorché Virginia e gli altri salirono sulla nave, perché il gruppo parlava un misto di swahili e latino, gridando ogni tanto "Bunga! Bunga!" tutte le volte che vedeva qualcosa di interessante. L'espressione "bunga bunga" divenne un modo per prendere in giro i marinai e in seguito entrò nel repertorio del [[music-hall]].
 
== Note ==
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* {{Cita libro|autore=Nadia Fusini|autore2=Virginia Woolf|titolo=Introduzione|anno=1998|editore=Mondadori|città=Milano|ISBN=88-04-44428-2}}
* {{Cita libro|autore=Nadia Fusini|autore2=Virginia Woolf|titolo=Introduzione|anno=1998|editore=Mondadori|città=Milano|opera=Saggi, prose, racconti|ISBN=88-04-44429-0}}
* {{Cita libro|autore=Nadia Fusini|titolo=Possiedo la mia anima : il segreto di Virginia Woolf|url=https://archive.org/details/possiedolamiaani0000fusi|anno=2006|editore=Mondadori|città=Milano|ISBN=88-04-53807-4}}
* {{Cita libro|autore=Armanda Guiducci|titolo=Virginia e l'angelo|anno=1991|editore=Longanesi|città=Milano|ISBN=88-304-0989-8}}
* {{Cita libro|autore=Richard Kennedy|titolo=Io avevo paura di Virginia Woolf : un ragazzo alla Hogarth press|anno=2009|editore=Guanda|città=Parma|ISBN=978-88-6088-706-1}}
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* {{Cita libro|autore=Thomas Stephen Szasz|curatore=Susan Petrilli|titolo="La mia follia mi ha salvato" : la follia e il matrimonio di Virginia Woolf|anno=2009|editore=Spirali|città=Milano|ISBN=978-88-7770-872-4}}
* {{Cita libro|autore=Leonard Woolf|titolo=La mia vita con Virginia|anno=1989|editore=Serra e Riva|città=Milano|ISBN=88-7798-031-1}}
* Angela Leonardi, ''Il pensiero e la visione. Virginia Woolf saggista'', Pisa, Pacini, 2021, pp. 222, ISBN 978-88-6995-990-5
 
== Voci correlate ==