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{{F|centri abitati dell'Emilia-Romagna|agosto 2021}}
 
{{Divisione amministrativa
|Nome=Pioppa
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|Divisione amm grado 2=Forlì-Cesena
|Divisione amm grado 3=Cesena
|Altitudine=7.78
|Superficie=
|Note superficie=
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|Codice catastale=
|Nome abitanti=pioppesi
|Patrono=[[Sansan Benedetto da Norcia]]
|Festivo=
}}
'''Pioppa''' (''La Piòpa'' in [[dialetto romagnolo|romagnolo]]) è una [[frazione comunale|frazione]] di [[Cesena]] [[provincia di Forlì-Cesena|(FC)]].
 
==Geografia fisica==
Ubicata a nord-est di Cesena, sulla via Cervese ([[Strada statale 71 Umbro Casentinese Romagnola#Strada statale 71 bis Umbro Casentinese Romagnola|ex Strada Statale 71bis]]) che conduce a [[Cervia]] e bisettrice della [[Reticolato di centuriazione|centuriazione romana]], Pioppa è posta a 7,78 metri sul livello del mare, a circa 9 km dal centro di Cesena. Le frazioni più vicine sono [[San Giorgio (Cesena)|San Giorgio]] a 3 km, Calabrina a 2 km, [[Capannaguzzo]] a 3 km. La frazione rientra nel quartiere ''Cervese Nord''.
 
Appartiene al ''Ferro di Cavallo'', termine geografico locale con cui si indica l'insieme delle località Martorano, Ronta, S. Martino in Fiume, Bagnile, S. Giorgio, Pioppa, Calabrina, Villa Calabra.
==Il toponimo==
 
==Origini del nome==
Il [[toponimo]] Pioppa risale ai primi del Novecento, e si riferisce ad un grande [[pioppo]], ora non più esistente, posto all'incrocio di via Montaletto con via Cervese. Nella zona il toponimo più antico è invece Belpavone. Qui nel [[1377]], in un pozzo, ebbero sepoltura i caduti di uno scontro tra Cesenati e mercenari bretoni. Ulteriori toponimi giunti ai giorni nostri sono Pradacci a sud e Spinalbeto a nord: quest'ultimo allude chiaramente alla presenza di siepi di biancospino che allora delimitavano i poderi lungo le vie centuriali.
 
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===Medioevo===
La zona fu soggetta a dissesto idro-geologico a causa delle alluvioni del 400-750 che portò all'abbandono di vasti appezzamenti di terreno e al ridiffondersi dei boschi. La presenza di boschi e selve nella zona di Pioppa è documentata dal [[Codice bavaro]] che in un documento fa riferimento alla ''selva di San Teodoro'', situata nel territorio di Cervia e Rimini e compresa fra ''Padule'' (la zona già impaludata tra Cesenatico e Cervia), la ''selva Sancte Agathe'' (Capannaguzzo, Villalta e Bagnarola), i beni di diritto di Sant'Andrea (vicino a Villa Inferno) e il torrente ''Cesenula'' (Cesuola, ora individuato nel Mesola di Montaletto). Il miglioramento climatico che seguì, tra il 750 e il 1150, portò ad una ripresa del controllo dell'uomo sull'ambiente, spinta dalla forte ripresa dell'incremento demografico a estendere il più possibile le aree coltivate.
 
===Rinascimento ed età moderna===
Come testimonia un documento del [[1513]] dal quale risulta la vendita di terreni arativi ubicati nel fondo Belpavone, toponimo rimasto nella omonima via nelle vicinanze dell'abitato, Pioppa era giurisdizione della pieve di S. Pietro in Cerreto. La soppressione di questa nel [[1520]] trasferì l'intera zona sotto la giurisdizione della nuova parrocchia di San Giorgio di Piano, dai cui registri si evince che nell'anno [[1602]] nelle Ville Belpavone e Becungiano vivevano 656 persone. Nella Villa Petrosa, detta anche "la Melona", venne eretto nel [[1604]] l'oratorio di S. Anna, di cui si hanno notizie fino al [[1833]]. Dal [[1808]] al [[1817]], in periodo napoleonico, insieme a Gattolino, la località è appartenuta al [[comune]] di [[Cesenatico]], nel distretto di Cervia.
 
===Il primo novecento===
NeiDopo primi annil'avvento del Novecento nell'abitato de La Piopparegime, appartenentei allafascisti parrocchia di San Giorgio, apre al pubblicorequisirono una piccola osteria, attigua al negozio di generi alimentari. Benché si trattasse di un luogo di incontro non politico, fu quello il locale requisito qualche anno più tardi dai fascistiper eadibirla divenutoa sede della locale casa del fascio. Il 29 aprile [[1944]] il territorio a nord di Cesena, compresa La Pioppa, ove era attiva la lotta clandestina di resistenza, subì il drammatico rastrellamento ad opera del feroce Battaglione repubblichino proveniente dalla [[Dalmazia]].
===La ricostruzione===
Nel novembre 1944 iniziano le prime riunioni della cellula pioppese del [[Partito Comunista Italiano|PCI]] in una camera, con funzioni di circolo ricreativo e ufficio per il partito, messa a disposizione da Dino Magnani. Verso la fine del [[1945]], necessitando di più spazio, presero in affitto la vecchia osteria. Qui vennero organizzate numerose feste da ballo, (quella di inaugurazione, nel [[1946]], si svolse sulle note dell'orchestra di [[Secondo Casadei]]) e si partecipò attivamente alla campagna elettorale delle [[Elezioni politiche italiane del 1948|elezioni del 18 aprile 1948]]. Nel [[1950]], il 27 luglio, venne costituita la "Cooperativa Casa del Popolo di Pioppa" e il 20 novembre venne acquistato il terreno su cui venne edificata la sede sociale, costruita dai soci con lavoro volontario ed inaugurata nel [[1951]] in via Montaletto. Nel [[1956]] il circolo acquistò il primo televisore del paese, con gli abitanti che affollavano il locale per assistere la sera a trasmissioni come "[[Lascia o raddoppia?]]".
 
===L'ufficialità Il dopoguerra ===
È il [[1961]] quando apre l'alimentari Dell'Omo che (fino al [[2009]]) svolge l'attività di [[tabaccheria]], alimentari e posto telefonico pubblico. Nello stesso anno la Cooperativa Casa del Popolo acquista il terreno per l'edificazione della nuova sede, inaugurata nel [[1964]]. L'11 aprile 1964 Pioppa èvenne costituita parrocchia autonoma (quale stralcio da San Giorgio e Capannaguzzo) e dedicata a [[San Benedetto da Norcia|S.San Benedetto abate]], per ricordare le bonifiche effettuate nel medioevo dai monaci benedettini dell'[[Abbazia di Santa Maria del Monte|Abbazia del Monte di Cesena]]. Nel [[1967]] la locale cellula del PCI ottiene l'autonomia da Calabrina e Villa Calabra: la nuova sezione viene intitolata a [[Palmiro Togliatti]]. Negli anni settanta, in uno spazio attiguo alla Casa del Popolo, viene realizzata una grande serra dove vengono allestite le [[Festa de l'Unità|feste de l'Unità]] e varie feste paesane fino al suo crollo, avvenuto nel [[2012]] sotto il peso delle [[Ondata di freddo del febbraio 2012|eccezionali nevicate che hanno colpito la zona]].
 
Nel [[2012]] [[Ondata di freddo del febbraio 2012|eccezionali nevicate]] colpirono la zona, provocando il crollo della grande serra attigua alla Casa del Popolo in cui avvenivano varie feste paesane.
==Geografia antropica==
===Urbanistica===
La frazione è stata interessata nel [[2008]] da un'importante intervento, facente parte di un progetto comunale di riorganizzazione della viabilità, denominato "Cesena Nord - Est". L'opera principale, volta a deviare dal centro abitato l'intenso traffico di attraversamento lungo la via Cervese, è stata la realizzazione di una circonvallazione, denominata via del Sale, che aggira da sud-est l'intero abitato, congiungendosi alla via principale con due rotatorie: la rotonda Pioppa e la rotonda Montaletto. L'intervento ha comportato la chiusura al traffico della via Montaletto da ovest, la realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale sotto la nuova arteria all'altezza della via Montaletto, e una terza rotatoria poco fuori dall'abitato, là dove la via Cervese interseca la via del Confine.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Monumento al maestro Vittorio Borghesi (1921 - 1982).jpg|thumb|Monumento al maestro Vittorio Borghesi]]
 
* Lapide in memoria del maggiore Aldo Di Caprio e del sergente allievo ufficiale Francesco Ricci, morti il 4 maggio 1963 nello schianto del loro aereo durante un'esercizioneesercitazione. Il maggiore Di Caprio, decollato dalla [[Aeroporto di Rimini-Miramare|base di Miramare di Rimini]], non è riuscito nel tentativo di effettuare un atterraggio di emergenza all'[[Aeroporto di Cervia-Pisignano|aeroporto di Pisignano]] ed il velivolo, in fiamme, è caduto in picchiata in un campo di grano non lontano dall'abitato, a due chilometri in linea d'aria dalla pista. Entrambi i militari sono morti sul colpo.<ref>La Stampa, 5 maggio 1963, pagina 16</ref> La lapide marmorea versa oggi in condizioni di abbandono e l'iscrizione su di essa è quasi completamente scomparsa.
* Monumento al [[Pasquaroli|pasquarolo]],: una lama di acciaio profilata raffigurante un pasquarolo con cappello, mantello e tromba ([[2009]])
* Cippo commemorativo al gemellaggio con Moresco, ([[2006]])
* Monumento al maestro [[Vittorio Borghesi]] (1921 - 1982), fisarmonicista detto "''il Paganinivirtuoso della fisarmonica''" per il suo virtuosismo con questo strumento. L'opera è costituita da un busto in bronzo (riproduzione di un'analoga opera in terracotta realizzata da Tito Neri nel 1980) completato dalla sagoma in plexiglas di un disco 45 giri ([[2015]]).
* Monumento al [[Pasquaroli|pasquarolo]], una lama di acciaio profilata raffigurante un pasquarolo con cappello, mantello e tromba ([[2009]])
 
* Monumento al maestro [[Vittorio Borghesi]] (1921 - 1982), fisarmonicista detto "''il Paganini della fisarmonica''" per il suo virtuosismo con questo strumento. L'opera è costituita da un busto in bronzo (riproduzione di un'analoga opera in terracotta realizzata da Tito Neri nel 1980) completato dalla sagoma in plexiglas di un disco 45 giri ([[2015]])
==Geografia antropica==
===Urbanistica===
Nel [[2008]], per evitare l'intenso traffico di attraversamento lungo la via Cervese, è stata realizzata una circonvallazione, che aggira da sud-est l'intero abitato, congiungendosi alla via principale con due rotatorie.
 
==Amministrazione==
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* {{bandiera|Italia}} [[Moresco (Italia)|Moresco]], [[Italia]], dal [[2004]]
Pur non trattandosi di un comune, Pioppa ha instaurato un [[gemellaggio]] con il comune [[Marche|marchigiano]] di Moresco ([[Provincia di Ascoli Piceno|AP]]), nato nel [[2004]] ad opera de "''I Pasquarul d'la Piopa''", locale gruppo musicale folkloristico; il gemellaggio si è concretizzato il 30 ottobre [[2005]] a Moresco, durante la Festa del braciere, quando è stato piantato un pioppo nel giardino sotto il borgo, in onore dei cesenati. Analoga cerimonia si è svolta il 24 settembre [[2006]] con la posa di una pianta di [[corbezzolo]], donata dalla comunità di Moresco, all'interno della rotonda Pioppa (a sud dell'abitato), nonché di un cippo commemorativo riportante una targa.
Nato quasi per caso nel 2004 ad opera de "''I Pasquarul d'la Piopa''", locale gruppo musicale folkloristico, il gemellaggio si è concretizzato il 30 ottobre [[2005]] a Moresco, durante la Festa del braciere, quando è stato piantato un pioppo nel giardino sotto il borgo, in onore dei cesenati. Analoga cerimonia si è svolta il 24 settembre [[2006]] con la posa di una pianta di [[corbezzolo]], donata dalla comunità di Moresco, all'interno della rotonda Pioppa (a sud dell'abitato), nonché di un cippo commemorativo riportante una targa: "I Pasquarul d'la Piopa ringraziano gli amici di MORESCO per il graditissimo dono che ci darà un'occasione in più per pensare a voi".
 
==Sport==
Dal [[1965]] è attivo il Gruppo Sportivo Pioppa che ha organizzato in passato, per 34 edizioni, una gara ciclistica in circuito per dilettanti. Oggi le attività svolte dal G.S. Pioppa riguardano [[Calcio (sport)|calcio]], [[pallavolo]] e [[Calcio balilla|biliardino]]. Per lo svolgimento dell'attività sportiva viene inoltre gestito il locale campo sportivo comunale. Il "Campo Sportivo Pioppa" dispone di un campo da calcio regolamentare con servizi e un campo per il [[calcio a 5]]. La squadra di calcio a 11 G.S. Pioppa milita attualmente nella serie Eccellenza del Campionato calcio dilettanti del [[Centro Sportivo Italiano|CSI]], Comitato di Cesena. Il G.S. Pioppa nel campionato 2015-16 aggiudicandosi il primo posto ha conquistato per la prima volta il titolo di campione provinciale<ref>[http://www.cesenatoday.it/sport/calcio-dilettanti-csi-il-g-s-pioppa-e-campione-provinciale.html Calcio dilettanti Csi, il G.S. Pioppa è campione provinciale]</ref>.
 
==Galleria d'immagini==
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Immagine:Chiesa di San Benedetto a Pioppa.jpg|Chiesa di San Benedetto
Immagine:Ex_scuola_elementare_di_Pioppa.jpg|La ex scuola elementare (fino al 1995), sede poi di corsi [[Enaip]] fino al 2010. Demolita nel 2018.
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[[Categoria:Frazioni di Cesena]]