Matino: differenze tra le versioni
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|Divisione amm grado 2 = Lecce
|Amministratore locale = Giorgio Salvatore Toma
|Partito = [[
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2022#Matino|12-6-2022]]
|Data istituzione =
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Alezio]], [[Casarano]], [[Collepasso]], [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]], [[Melissano]], [[Parabita]], [[Taviano]]
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}}
'''Matino''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Situato nel [[Salento]] sud-occidentale, dal [[2002]] si fregia del [[titolo di città in Italia|titolo di città]]<ref>D.P.R. del 2 luglio 2002 Art. 3, comma 4 dello statuto comunale.</ref>.
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=== Clima ===
Secondo la [[stazione meteorologica di Lecce Galatina]] e la [[stazione meteorologica di Santa Maria di Leuca]] Matino (che rientra nel territorio del basso Salento) presenta [[clima mediterraneo]] con inverni miti ed estati caldo umide. In base alle medie di riferimento, la [[temperatura]] media del mese più freddo, gennaio, si attesta attorno ai {{M|+9|u=°C}}, con minime assolute che molto raramente scendono sotto lo zero, mentre quella del mese più caldo, agosto, si aggira sui {{M|+25.1|u=°C}}. con massime che possono arrivare anche vicine ai {{M|40|u=°C}}. Le [[precipitazioni]] medie annue, che si aggirano intorno ai {{M|676|u=mm}}, presentano un minimo in [[primavera]]-[[estate]] ed un picco in [[autunno]]-[[inverno]].<br />Facendo riferimento alla ventosità, i comuni del basso Salento risentono debolmente delle correnti occidentali grazie alla protezione determinata dalle [[serre salentine]] che creano un sistema a scudo. Al contrario le correnti autunnali e invernali da sud-est, favoriscono in parte l'incremento delle precipitazioni, in questo periodo, rispetto al resto della penisola<ref>{{cita web |url=http://clima.meteoam.it/AtlanteClimatico/pdf/(332)Lecce%20Galatina.pdf |titolo=
{{ClimaAnnuale
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Nel periodo normanno, il territorio matinese venne infeudato, fra il 1190 e il 1192, da [[Tancredi di Sicilia|Tancredi di Lecce]] a favore della Famiglia De Persona. Il feudo, assai vasto, comprendeva oltre al casale di Matino anche i territori di Tuglie e Seclì<ref name=Tasselli>{{Cita libro|autore=Luigi Tasselli|titolo=Antichità di Leuca|edizione=Lecce appresso agli eredi di Pietro Micheli|anno=1693|p=194}}</ref>.
Il primo barone di Matino fu Filippo De Persona<ref name=Tasselli /> a cui succedette il figlio Gervasio di Matino ([[Gervasio de Persona]]) assumendo come da tradizione normanna nel proprio nome quello del feudo e quindi il nipote Glicerio di Matino ([[Glicerio de Persona]]) premorto di qualche mese al padre in quanto torturato e impiccato a Brindisi dagli angioini per aver comandato lo sfortunato [[Assedio di Gallipoli
La casata rientrerà in possesso del feudo di Matino un secolo dopo.
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Nel 1440 Giovanni de Persona riscatta il feudo matinese da Antonio Orsini del Balzo, dopo averlo ceduto negli anni precedenti ma in data sconosciuta.<ref>{{Cita libro|titolo=Tesi di dottorato di Vilia Speranza, Edizione e studio di fonti per la storia della Puglia nel periodo di Alfonso Il Magnanimo, Università di Barcellona, 2014, pag. 127.}}</ref>
Nel 1500 Pietro Antonio De Persona e il figlio Giovanni Francesco fondano il monastero dei Padri Domenicani intitolato a S. Maria del Soccorso.<ref name=Bacile>{{Cita web|url=https://quod.lib.umich.edu/g/genpub/ATA3816.0001.001/58?rgn=
Nel 1530 il feudatario di Matino è Giovanni De Persona. Annibale De Persona, sarà l'ultimo barone di Matino in quanto, senza discendenza maschile, concederà in sposa la sua unica figlia Fulvia e il feudo matinese quale dote al marchese Mario Del Tufo nel 1575.<ref>{{Cita web|url=
Alcuni palazzotti cinquecenteschi di buona fattura nel centro storico di Matino testimoniano una certa vivacità della cittadina nel XV e XVI secolo in concomitanza con il periodo di pace che vivrà Terra d'Otranto dopo secoli di scorribande e guerre.
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===Dagli Aragonesi ai Borbone: il casato dei marchesi Del Tufo ===
Il feudo matinese passa nelle mani del barone Mario Del Tufo nel 1575, ma bisognerà attendere il 1632 perché il primo Del Tufo, Ascanio, il primo di una lunga serie di feudatari con lo stesso nome di battesimo, si insedi stabilmente a Matino.[[File:Palazzo Del Tufo Matino.jpg|miniatura|Stalle Palazzo Marchesale]]
Gli succederanno il figlio Giuseppe nel 1640, ed il di lui figlio, di nome Ascanio come il nonno, nel 1671. Ancora un ulteriore Ascanio è marchese nel 1690. Il suo successore sarà il marchese Giovanni Girolamo a partire dal 1761 e quindi un ultimo Ascanio dal 1783 fino all'eversione della feudalità nel 1806.<ref>{{Cita libro|titolo=Enciclopedia storico-nobiliare Italiana}}</ref>
La gran parte degli edifici di interesse architettonico della cittadina di Matino
La Chiesa Matrice, intitolata anch'essa a [[San Giorgio Martire]], in stile [[tardo barocco]] e pianta a croce latina, fu costruita a partire dal 1750 su una preesistente chiesa che è rappresentata dal braccio minore dell'attuale fabbrica, consacrata nel 1760 e completata nel 1763<ref
=== Simboli ===
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==== Chiesa del Carmine ====
La Chiesa della [[Beata Vergine Maria del Monte Carmelo|Madonna del Carmine]]<ref name=cresciamo>{{cita web|url=http://www.cresciamoinsieme.org/docs/index.shtml?A=altrechiese|titolo=
==== Chiesa del Rosario e convento dei domenicani ====
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==== Santuario dell'Addolorata ====
La chiesa fu costruita tra il 1738 e il 1754 con l'
'''Chiesa della Beata Vergine Maria delle Grazie'''
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* Chiesa di [[San Giuseppe]], in contrada Lazzareddhu, consacrata dal [[vescovo]] [[Antonio Rosario Mennonna]];
* Chiesa dei [[Cosma e Damiano|Santi Cosma e Damiano]], consacrata dal vescovo Antonio Rosario Mennonna, in contrada, vicinanze, Frasca.
* Chiesa dell’[[Immacolata]]
=== Architetture civili ===
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Il livello medio d'istruzione è discreto e in linea con la media italiana. La composizione socioeconomica della popolazione ha segnato nei tre decenni passati rispetto alla media regionale, un'elevata incidenza di lavoratori dipendenti e una bassa delle casalinghe, per effetto dell'alto impiego di manodopera femminile nel ramo manifatturiero.
Il [[Agricoltura|settore agricolo]] si è in una certa misura riqualificato, notevole l'apporto in questo senso è stato dato della locale cantina cooperativa che con il marchio ''Cantine del Matino'' ha prodotto e commercializzato una varietà di [[Vini DOC|vini D.O.C.]] ([[Matino
La crisi economica internazionale degli ultimi anni ha lasciato un segno profondo nel tessuto economico cittadino. La quasi totalità delle aziende del settore manifatturiero ha chiuso i battenti o si è molto ridimensionata dando luogo ad una disoccupazione
Una certa ripresa
== Infrastrutture e trasporti ==
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{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Mario Romano|Inizio=22 giugno 1985|Fine=4 agosto 1990|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno>
{{ComuniAmminPrec|Nome=Mario Romano|Inizio=4 agosto 1990|Fine=7 dicembre 1991|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Carmelo Vincenzo Russo|Inizio=5 febbraio 1992|Fine=29 novembre 1993|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno />}}
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* {{Cita libro|autore=Antonio Costantino|titolo=Giornale degli Autori Matinesi|anno=2012}}
* {{cita libro|autore=Tommaso Leopizzi|titolo=Matino, storia e cultura popolare|editore=[[Congedo Editore]]|anno=1989}}
* {{Cita libro|autore=Giuseppe
* {{Cita libro|autore=Quintino Siciliano|titolo=Vocabolario
== Voci correlate ==
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