Matino: differenze tra le versioni

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Nel 1500 Pietro Antonio De Persona e il figlio Giovanni Francesco fondano il monastero dei Padri Domenicani intitolato a S. Maria del Soccorso.<ref name=Bacile>{{Cita web|url=https://quod.lib.umich.edu/g/genpub/ATA3816.0001.001/58?rgn=full+text&view=image|titolo=Filippo Bacile di Castiglione su Schivani|anno=1894|p=35}}</ref>
 
Nel 1530 il feudatario di Matino è Giovanni De Persona. Annibale De Persona, sarà l'ultimo barone di Matino in quanto, senza discendenza maschile, concederà in sposa la sua unica figlia Fulvia e il feudo matinese quale dote al marchese Mario Del Tufo nel 1575.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.nobili-napoletani.it/Tufo.htm|titolo=Famiglia del Tufo|accesso=2021-10-20}}</ref>
 
Alcuni palazzotti cinquecenteschi di buona fattura nel centro storico di Matino testimoniano una certa vivacità della cittadina nel XV e XVI secolo in concomitanza con il periodo di pace che vivrà Terra d'Otranto dopo secoli di scorribande e guerre.
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==== Santuario dell'Addolorata ====
La chiesa fu costruita tra il 1738 e il 1754 con l'impulso della Confraternita della Pietà. Nel 1905 si procedette ad un rifacimento della chiesa, con la demolizione del vecchio altare maggiore e l'allungamento dell'edificio mediante l'aggiunta dell'abside. Il pavimento fu elevato per pareggiarlo con il piano stradale che negli anni era stato sopraelevato per costruzione di una strada di accesso al paese. Furono aggiunti due altari laterali, uno dedicato a S. Luigi e l'altro ai Santi Medici. Proclamato santuario mariano diocesano,<ref name=cresciamo /><ref>{{cita web|url=http://www.diocesinardogallipoli.it/Parrocchie_comunita/beataverginemariaaddolorata.htm|titolo=Santuari - Beata Vergine Maria Addolorata in Matino|accesso=6 ottobre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131012193204/http://www.diocesinardogallipoli.it/Parrocchie_comunita/beataverginemariaaddolorata.htm|dataarchivio=12 ottobre 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://matino.salentovirtuale.com/addolorata.php|titolo=MATINO - CHIESE - Chiesa dell'Addolorata|accesso=13 ottobre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304085150/http://matino.salentovirtuale.com/addolorata.php|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref><ref>{{cita web|url=httphttps://www.viaggispirituali.it/2011/02/santuario-beata-vergine-delladdolorata-matino-lecce-2/|titolo= Santuario Beata Vergine dell'Addolorata – Matino (Lecce)|accesso=13 ottobre 2012}}</ref> il 14 maggio 1938, dall'allora amministratore apostolico di Nardò Nicola Margiotta, vescovo di Gallipoli. È sede dell'omonima arciconfraternita.
 
'''Chiesa della Beata Vergine Maria delle Grazie'''
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Il [[Agricoltura|settore agricolo]] si è in una certa misura riqualificato, notevole l'apporto in questo senso è stato dato della locale cantina cooperativa che con il marchio ''Cantine del Matino'' ha prodotto e commercializzato una varietà di [[Vini DOC|vini D.O.C.]] ([[Matino (vino)|Matino]]) di discreto pregio cedendo poi negli ultimi anni alla concorrenza e chiudendo i battenti. La presenza della sede centrale della [[Banca Popolare Pugliese]] (oltre 100 filiali in Italia e una succursale in [[Albania]]), con il suo centro direzionale e la sede meccanografica determina, inoltre, un non disprezzabile apporto finanziario al circuito economico cittadino.
La crisi economica internazionale degli ultimi anni ha lasciato un segno profondo nel tessuto economico cittadino. La quasi totalità delle aziende del settore manifatturiero ha chiuso i battenti o si è molto ridimensionata dando luogo ad una disoccupazione di molto superiore alla media nazionale chema stain innescandonetto fenomenimiglioramento negli ultimi anni dove nel bienni 2022-2024 il tasso di emigrazionedisoccupazione suè largasceso scaladal 12,1% al 9,3% risultando fra i più bassi della provincia e più basso della media del sud-Italia.<ref>{{Cita web|url=http://www3.provincia.le.it/statistica/lavoro/tab_12.htm|titolo=}}</ref>
 
Una certa ripresa occupazionale si è avuta anche attraverso lo sviluppo di attività turistiche, data la vicinanza con le spiagge joniche e, la messa a valore di molti caseggiati del centro storico medioevale e la nascita di molti B&B, anche di pregio, nel territorio, macon ilqualche fenomenobuona restaricaduta ancoraoccupazionale embrionaleanche e di non grande impatto sullnell'economia cittadinaindotto.
 
== Infrastrutture e trasporti ==