Utente:Egimar/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 1:
{{Sito archeologico
{{Composizione musicale
|Nome = Mastaba di Ptahhotep
|titolo= Orpheus
|Nome_altro =
|compositore= [[Igor' Stravinskij]]
|tonalitàImmagine =
|Civiltà = [[Antico Egitto]]
|forma= balletto
|opusUtilizzo =
|Epoca = [[Antico Regno (Egitto)|Antico Regno]]
|epocacomposizione= 1947
|Stato = EGY
|primaesecuzione= 28 aprile 1948
|Suddivisione1 =
|pubblicazione=
|Suddivisione2 =
|dedica=
|Suddivisione3 =
|duratamedia= 30 min. circa
|Altitudine =
|organico= orchestra sinfonica
<!-- Dimensioni -->
|movimenti=
|Superficie =
}}
|Altezza =
'''Orpheus''' è un balletto in tre quadri su musica di [[Igor Stravinskij]] e coreografia di [[George Balanchine]] del 1947.
|Larghezza =
La prima rappresentazione avvenne il 28 aprile 1948 a New York al ''New York City Center of Music and Drama'' con scene e costumi di [[Isamu Noguchi]]. Interpreti principali furono Nicholas Magallanes nella parte di Orfeo e [[Maria Tallchief]] in quella di Euridice.
|Volume =
|Inclinazione =
<!-- Scavi -->
|Data_scoperta =
|Date_scavi =
|Organizzazione_scavi =
|Archeologo =
<!-- Amministrazione -->
|Parte di = [[Menfi (Egitto)|Menfi e la sua necropoli]]
|Ente =
|Responsabile =
|Visitabile =
|Sito_web =
}}La '''Mastaba di Ptahhotep''' è il monumento funerario di [[Ptahhotep]], [[visir (antico Egitto)|visir]] che operò durante il regno di [[Djedkara Isesi]], faraone appartenente alla [[V dinastia egizia|V dinastia]]. Ptahhotep è noto perché a lui è stata attribuita la realizzazione di una raccolta di consigli e di massime, dedicati al figlio, conosciuta come ''[[Massime di Ptahhotep]]''.<ref>{{cita|Grimal|p. 100}}.</ref>
 
La [[mastaba]] è situata a [[Saqqara]] Nord, a ovest della [[piramide di Djoser]], nei pressi della [[Mastaba di Ti]];<ref>{{cita|Lauer|p. 48}}.</ref> è costituita da un complesso funerario dedicato pure al figlio Akhtihotep, anch'egli visir e incaricato di sovrintendere al granaio e al tesoro; nella stessa mastaba vi è una parte riservata al nipote di Ptahhotep, Ptahhotep II.
Con questo balletto scritto su richiesta del ''Lincoln Kirstein's Ballet Society'', Stravinskij trova una rinnovata ispirazione legata all'antichità classica.
[[File:Ptahhotep and Akhethetep mastaba tombs.jpg|thumb|Parte frontale della Mastaba di Ptahhotep]]
== Struttura ==
Il monumento funerario, più piccolo di quello di Ti, ma più complesso, è catalogato precisamente come D62 (Ptahhotep) e D64 (Akhtihotep). Si accede dai resti di un cortile entrando in un corridoio che presenta interessanti bassorilievi a stadi di completamento diversi. Si entra quindi nella sala che accoglie la tomba di Akhtihotep; annessa a questa vi è la cappella la cui porta è decorata con scene palustri; sono presenti importanti sezioni di decorazioni a colori, sulla sinistra alcuni operai sono intenti alla costruzione di barche realizzate utilizzando il papiro mentre altri trasportano le canne dalla palude. Sulla destra alcuni barcaioli fissano ai pali di precarie piattaforme le imbarcazioni.
 
Dalla sala funeraria di Akhtihotep si accede dal lato sinistro alla tomba di Ptahhotep che è ricchissima di decorazioni; il soffitto ha rilievi a imitazione di tronchi di palma; le scene sulle pareti raffigurano aspetti della torchiatura del vino, momenti di mietitura, una gazzella che allatta il piccolo, pantere, leoni, uccellatori che utilizzano reti, bambini che giocano e Ptahhotep che prende parte a una festa seduto su una barca. I rilievi sono estremamente vivi, infatti hanno mantenuto quasi ovunque i colori accesi e brillanti originari. Notevole è la scena posta sopra l'ingresso che rappresenta il visir mentre si prepara alla giornata con l'intervento di manicure e pedicure, con musicisti che lo allietano e i levrieri posti sotto la sua sedia. <ref>{{cita|Haag|p. 164}}.</ref> Analogamente a quelle presenti in altre tombe, le pitture murarie illustrano anche scene di portatori di offerte, spesso con la presenza di animali e sono inoltre presenti aspetti di vita dei defunti, a volte raffigurati seduti davanti al tavolo delle offerte oppure mentre assistono a esibizioni musicali, durante banchetti o intenti a sacrifici.<ref>{{cita|Hansen|p. 321}}.</ref>Le decorazioni sono fra le meglio conservate dell'[[Antico Regno (Egitto)|Antico Regno]], di una raffinatezza pari a quelle della più celebre mastaba di Ti.<ref>{{cita|Haag|p. 163}}.</ref>
==Trama==
Orfeo, davanti alla tomba di [[Euridice]], implora gli dei per ritrovare l'amata. Gli appare un Angelo Nero che lo conduce attraverso lo [[Stige]] imponendogli però una maschera d'oro che non dovrà mai togliere. Nell'Ade le [[Furie]] gli sbarrano la strada; l'Angelo incita Orfeo a suonare la lira ed alla sua musica celestiale le Furie si quietano; [[Plutone]] conduce quindi Euridice ad Orfeo. I due si incamminano tenendosi per mano tra mille difficoltà, ma Euridice cade; non avendo più contatto con lei Orfeo toglie la maschera per poter vedere e l'amata cade a terra senza vita. Orfeo disperato perde la lira e viene attaccato dalle [[Baccanti]] che lo fanno a pezzi. [[Apollo]] ritrova le spoglie di Orfeo, alza verso l'alto la maschera d'oro e dalla tomba del cantore la sua lira risale verso il cielo.
 
==Orchestrazione Note ==
<references/>
Sebbene l'organico sia quello di una normale orchestra, la partitura è scritta secondo gli schemi di una musica da camera.
Oltre agli archi, sono presenti l'arpa e i timpani; i legni comprendono tre flauti, due clarinetti, due oboi, due fagotti;
gli ottoni quattro corni, due trombe, due tromboni
 
==La musicaBibliografia ==
*{{cita libro|autore=Nicolas Grimal|titolo=Storia dell'antico Egitto|traduttore=Gabriella Scandone Matthiae|editore=Laterza|anno=2002|città=Bari|ISBN=9788842056515|cid=Grimal}}
Nei primi due quadri la musica è calma, quasi tenera ma distaccata; anche nel ''Passo delle Furie'' la minaccia è sottolineata da una musica inquieta, ma senza accenni di violenza <ref>{{cita libro | nome=Roman | cognome=Vlad | titolo=Strawinsky | anno=1958 | editore=Einaudi | città=Torino | p= 178 }}</ref>,il tempo infatti è indicato ''Agitato in piano''. Solo nel ''Passo d'azione'' delle Baccanti l'accentuazione ritmica e le caratteristiche aspre sonorità di Stravinskij prendono il sopravvento e ci riportano in parte al clima della [[Sagra della Primavera]]. Nel terzo quadro infine si ritorna al tema iniziale e la musica ritrova la calma e una delicatezza apollinea <ref>{{cita libro | nome=Roman | cognome=Vlad | titolo=Strawinsky | anno=1958 | editore=Einaudi | città=Torino | p= 179 }}</ref>. L'arpa ha un ruolo simbolico in quest'opera poichè viene utilizzata per dare sonorità alla lira di Orfeo <ref>{{cita libro | nome=Robert | cognome=Siohan | titolo=Stravinsky | anno=1959 | editore=Editions du Seuil | città=Parigi }}</ref>
*{{cita libro|autore=Michael Haag|titolo=Egitto|traduttore=Daniela Gavazzi Porta|editore=Phileas|anno=1988|città=Milano|ISBN=9788871080079|cid=Haag}}
 
*{{cita libro|autore=Kathy Hansen|titolo=Egitto|traduttore=Franco Brunelli|editore=Idealibri|anno=1997|città=Rimini|ISBN=9788870823547|cid=Hansen}}
==Altre versioni coreografiche==
*{{cita libro|autore=Jean-Philippe Lauer|titolo=Les pyramides de Sakkara|editore=Institut Français d'Archéologie Orientale|anno=2015|città=Il Cairo|
[[John Cranko]], giugno 1970, Balletto di Stoccarda
lingua=fr, en|ISBN=9782724706598|cid=Lauer}}
 
==Note==
<references/>