NMS Delfinul: differenze tra le versioni

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|Costruttori = [[Cantiere navale di Fiume]]
|Cantiere = [[Fiume (Croazia)|Fiume]], [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]
|ImpostataImpostazione = giugno 1927
|VarataVaro = 22 giugno 1930
|Entrata_in_servizio = maggio 1936
|Destino_finale = avviato alla demolizione nel 1970
|Stato =
|Dislocamento_in_immersione = 900 t
|Dislocamento = in superficie: 650 [[tonnellata|t]]<br/>in immersione: 900 t
|Dislocamento_in_emersione= 650 [[tonnellata|t]]
|Stazza_lorda =
|Lunghezza = 68
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|Pescaggio = 3,6
|Propulsione = [[motore diesel|motori diesel]]-elettrici
|Velocità_in_immersione = 9
|Velocità = in superficie: 14 nodi<br/>in immersione: 9
|Velocità_in_emersione=14
|Equipaggio = 40
|Artiglieria = 1 cannone da 102 mm
|Siluri = 6 tubi lanciasiluri da 533 mm
|Ref = dati tratti da <ref name=Nitu>{{cita web|url=http://www.worldwar2.ro/arme/?language=en&article=249 |titolo=NMS Delfinul |autore=Victor Nitu |sito=worldwar2.ro |accesso=19 maggio 2015 |lingua=en}}</ref><ref name=navypedia>{{cita web|url=http://www.navypedia.org/ships/romania/ro_ss_delfinul.htm |titolo=DELFINUL submarine (1936) |sito=navypedia.org |accesso=19 maggio 2015 |lingua=en}}</ref>
}}
Lo '''NMS ''Delfinul''''' fu un [[sommergibile]] della [[Forțele Navale Române|Marina militare romena]], unico della sua classe, costruito in [[Italia]] tra il 1930 e il 1936; fu il primo battello subacqueo a entrare in servizio con la Marina della [[Romania]].
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== Storia ==
Impostata nei [[Cantiere navale di Fiume]] nel giugno 1927, l'unità fu varata 22 giugno 1930 con il nome di ''Delfinul'' ("[[delfino]]" in [[lingua romena]]) venendo infine consegnata alle autorità romene nel maggio 1936, dopo una serie di contenziosi con la ditta costruttrice<ref name=navypedia />. Il progetto del sommergibile era basato su quello della [[Classe Serie 600 -serie Sirena|classe Sirena]] della [[Regia Marina]], pur con varie modifiche: si trattava di un battello a propulsione convenzionale diesel-elettrica, lungo 68 [[metro|metri]], largo 5,9 metri e con un [[pescaggio]] di 3,6 metri; il [[dislocamento]] in superficie era di 650 [[tonnellata|tonnellate]] e quello in immersione di 900 tonnellate, mentre la velocità raggiungeva i 14 [[nodo (unità di misura)|nodi]] in emersione e i 9 nodi in immersione. L'armamento si basava su un cannone da 102 [[millimetro|mm]] sul ponte e sei [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 533 mm, quattro a [[prua]] e due a [[poppa]]; l'equipaggio ammontava a 40 tra ufficiali e marinai<ref name=Nitu />.
 
Dopo un periodo di addestramento in [[Mediterraneo]], il sommergibile raggiunse la base romena di [[Costanza (Romania)|Costanza]] il 27 giugno 1936. Alla dichiarazione di guerra della Romania all'Unione Sovietica il 22 giugno 1941, il ''Delfinul'' era l'unico battello subacqueo dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]] attivo nel bacino del [[Mar Nero]], ma la sua sola presenza obbligò i sovietici a destinare cospicue forze alla costituzione di un servizio anti-sommergibili; pur esercitando così una funzione di "[[flotta in potenza]]", il ''Delfinul'' era comunque un mezzo obsoleto sotto vari punti di vista e di limitata utilità bellica<ref name=Nitu />. Al comando del capitano Constantin Costachescu, il ''Delfinul'' salpò per la sua prima missione di guerra già il 22 giugno, pattugliando le acque al largo di Costanza; la mattina del 26 giugno segnalò il passaggio di una squadra navale sovietica diretta [[Raid su Costanza|a bombardare il porto]], mettendo in allarme le difese costiere: nel successivo scontro il [[cacciatorpediniere conduttore]] sovietico ''[[Moskva (cacciatorpediniere)|Moskva]]'' affondò per l'urto con una [[mina navale|mina]] e il paritipo ''Kharkov[[Char'kov (cacciatorpediniere)|Char'kov]]'' fu danneggiato dal fuoco dell'[[artiglieria costiera]]<ref name=Nitu />.
 
Tra il 10 e il 20 luglio il sommergibile pattugliò le acque a sud della [[penisola di Crimea]] e davanti alla base navale sovietica di [[Novorossijsk]], ma dovette interrompere la missione anzitempo a causa di un guasto alla [[girobussola]]; sulla via del rientro, il 19 luglio il ''Delfinul'' tentò un attacco di superficie a un sommergibile sovietico sorpreso in emersione a est di Capo Shabla, ma dovette rinunciare dopo la comparsa in zona di due aerei non identificati. Tra il 12 e il 20 agosto il sommergibile fu inviato in missione al largo di [[Odessa]], assediata dalle forze romene, ma la forte presenza di unità di scorta sovietiche impedì al battello di portare qualunque attacco; il 20 agosto, mentre era in navigazione in superficie al largo della Crime, il ''Delfinul'' fu attaccato con un [[siluro]] dal sommergibile sovietico ''M-33'' che tuttavia lo mancò<ref name=Nitu />.
 
[[File:102 mm Bofors naval gun.jpg|thumb|left|Il cannone da 102 mm del ''Delfinul'' conservato al museo della Marina romena]]
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Dopo una nuova infruttuosa missione in settembre, durante la quale tentò più volte l'attacco a unità sovietiche venendo però sempre respinto dalle navi di scorta, il 5 novembre il ''Delfinul'' realizzò il suo primo e unico attacco con i siluri della sua vita operativa: al largo di [[Jalta]], durante una missione di contrasto al traffico sovietico diretto a [[Sebastopoli]], il sommergibile avvistò una grossa unità da trasporto che navigava isolata e le lanciò contro un siluro dalla distanza di 800 metri, con l'equipaggio che riferì di aver udito sia l'esplosione del siluro che una più forte detonazione seguita subito dopo. Durante le manovre di disimpegno il battello fu ripetutamente attaccato dalle unità [[cacciasommergibili]] sovietiche, con l'equipaggio che riferì del lancio di 80 o 90 [[bomba di profondità|bombe di profondità]] nell'arco di otto ore di caccia; il capitano Costachescu riuscì a portare il battello al largo delle coste della [[Turchia]] e, dopo aver dovuto affrontare una violenta tempesta, a rientrare alla base di Costanza. L'identità della nave silurata è controversa: gli storici romeni la identificano nella nave da trasporto ''Uralles'' da 1.975 [[Tonnellata di stazza|tonnellate di stazza lorda]], la quale tuttavia da fonti sovietiche risulterebbe affondata a [[Eupatoria]] il 29 ottobre 1941 in un'incursione aerea tedesca; sempre secondo i sovietici il [[posamine]] ''Ostrovsky'' era l'unica unità presente in zona al momento dell'attacco, ma rientrò a Sebastopoli senza incontrare problemi. Il capitano Costachescu fu insignito dell'onorificenza dell'[[Ordine di Michele il Coraggioso]] di terza classe per la sua azione<ref name=Nitu />.
 
A dicembre il battello compì due missioni di agguato lungo la rotta [[Batumi]]-[[Istanbul]] senza tuttavia trovare bersagli da attaccare; ora al comando del capitano Corneliu Lungu, il ''Delfinul'' tornò in mare nel maggio del 1942 per pattugliare la costa settentrionale della Turchia ma ancora una volta senza esito, subendo anche il 27 maggio un attacco senza conseguenze da parte di aerei sovietici. L'ultima missione di guerra del battello si svolse tra il 25 giugno e il 3 luglio 1942 nell'area a est di Jalta: scoperto da aerei sovietici, il sommergibile fu ripetutamente attaccato da aeroplani e [[motosilurante|motosiluranti]] tra il 27 maggio e il 1º luglio subendo vari danni che lo obbligarono a rientrare a Costanza. Messo in [[bacino di carenaggio]]cantiere per le riparazioni e la manutenzione di routine a [[Galați]] il 3 luglio 1942, il ''Delfinul'' non rientrò più in servizio<ref name=Nitu />: il 23 agosto 1944, con la resa della Romania, il battello fu confiscato dalle autorità sovietiche e immesso in servizio con la [[Flotta del Mar Nero]] sotto il nome di ''TS-3'', ma stante il suo cattivo stato di manutenzione fu utilizzato solo come fonte di pezzi di ricambio, venendo riconsegnato alla Marina romena soloil nel12 1957ottobre 1945 praticamente ridotto a un relitto<ref name=navypedia />; dopo un limitato impiego come unità civile da parte dell'Istituto Romeno di Ricerche Navali, lo [[scafo]] fu infine avviato alla demolizione nel 1970.
 
Il cannone, parte dei motori e varie apparecchiature interne del sommergibile sono conservate nel museo della Marina romena di Costanza; il nome ''Delfinul'' fu poi conferito a un [[sottomarino]] [[classe Kilo]] acquistato dalla Romania nel 1985.
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{{interprogetto}}
 
{{Classi di navi da guerra romene 1900-1950}}
{{Portale|marina}}
 
[[Categoria:Sommergibili|Delfinul]]
[[Categoria:Unità della Forţele Navale Române|Delfinul]]
[[Categoria:Navi costruite a Fiume (Croazia)|Delfinul]]
[[Categoria:Relazioni bilaterali tra Italia e Romania]]