Imola: differenze tra le versioni

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{{nd}}
{{P|La voce contiene informazioni ridondanti non previste da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato]] molte fonti sono autoreferenziali, non hanno riferimenti verificabili.|Emilia-Romagna|luglio 2015}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Imola
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|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = vedi [[#Frazioni|elenco frazioni]]
|Sottodivisioni = Càsola Canina, Chiusura, Fabbrica, Linaro, Piratello, Ponticelli, San Prospero, Sasso Morelli, Sesto Imolese, Zello. '''Località''': Balìa di Sesto Imolese, [[Cantalupo (Imola)|Cantalupo]], Giardino, Montecatone, Selva, Spazzate Sassatelli.
|Divisioni confinanti = [[Argenta]] (FE), [[Bagnara di Romagna]] (RA), [[Borgo Tossignano]], [[Casalfiumanese]], [[Castel Bolognese]] (RA), [[Castel Guelfo di Bologna]], [[Conselice]] (RA), [[Dozza]], [[Massa Lombarda]] (RA), [[Medicina (Italia)|Medicina]], [[Mordano]], [[Riolo Terme]] (RA), [[Solarolo]] (RA)
|Zona sismica = 2
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Imola nella città metropolitana di Bologna
}}
'''Imola''' (''Jomla'' in [[lingua romagnola|romagnolo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Bologna]] in [[Emilia-Romagna]]. È il maggior comune della città metropolitana per estensione e il secondo per numero di abitanti, dopo [[Bologna]]. Geograficamente e culturalmente parte della [[Romagna]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.imola.it/imola-romagna-o-emilia/|titolo=Imola: Romagna o Emilia?|sito=Imola.it {{!}} Rivista imolese e sito web di informazione|data=2025-05-17|accesso=2025-05-20}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://emiliaromagnaturismo.it/it/tci-curiosita/imola-territorio|sito=emiliaromagnaturismo.it|accesso=2025-05-20}}</ref><ref>{{cita web|url=https://romagnafolklore.wordpress.com/tag/romagnoli-sette-sorelle/|titolo=Archivi tag: romagnoli. sette sorelle|accesso=10 aprile 2024}}</ref>, viene tradizionalmente considerata la sua porta d'accesso occidentale<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://radicimolesi.wordpress.com/imola-guida-storico-artistica-1962-fausto-mancini-antonio-meluzzi/|titolo=IMOLA GUIDA STORICO ARTISTICA|sito=radicimolesi|data=2012-07-31|accesso=2025-09-08}}</ref>.
[[File:Leonardo da vinci, Town plan of Imola.jpg|miniatura|Mappa di Imola di [[Leonardo da Vinci]]]]
'''Imola''' (''Jomla'' in [[lingua romagnola|romagnolo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Bologna]] in [[Emilia-Romagna]]. È il maggior comune della città metropolitana per estensione e il secondo per numero di abitanti, dopo [[Bologna]].
 
Di origine [[Storia romana|romana]], è in particolar modo caratterizzata da edifici testimoni del suo passato [[Rinascimento|rinascimentale]] e [[barocco]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/imola_(Dizionario-di-Storia)/|titolo=Imola - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-09-08}}</ref>, quali per esempio la [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]] e [[Palazzo Tozzoni]]. Ѐ celebre a livello internazionale per l'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]], storica sede di [[Gran Premio di Formula 1|Gran Premi di Formula 1]] e di competizioni [[Automobilismo|automobilistiche]] e [[Motociclismo|motociclistiche]].
 
La città è geograficamente e culturalmente parte della [[Romagna]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.imola.it/imola-romagna-o-emilia/|titolo=Imola: Romagna o Emilia?|sito=Imola.it {{!}} Rivista imolese e sito web di informazione|data=2025-05-17|accesso=2025-05-20}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://emiliaromagnaturismo.it/it/tci-curiosita/imola-territorio|sito=emiliaromagnaturismo.it|accesso=2025-05-20}}</ref> ed è identificata come una delle "Sette Sorelle" di Romagna.<ref>{{cita web|url=https://romagnafolklore.wordpress.com/tag/romagnoli-sette-sorelle/|titolo=Archivi tag: romagnoli. sette sorelle
|accesso=10 aprile 2024}}</ref>
 
È sede amministrativa del [[Nuovo Circondario Imolese]] ed è sede vescovile della [[Diocesi di Imola]].
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== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio del Comune di Imola si estende per circa 205 km² nella parte più occidentale della [[Romagna]].
Imola è situata in Romagna, lungo la [[via Emilia]], nel punto in cui la valle appenninica del fiume [[Santerno]] sfocia nella [[pianura Padana]]. Il territorio comunale è per la maggior parte pianeggiante, eccetto una fascia collinare nella parte meridionale.
Comprende una varietà di paesaggi che vanno dalla [[Pianura Padana|pianura]] fino alle prime propaggini dell'[[Appennino imolese]], parte dell'[[Appennino tosco-romagnolo]].
 
La porzione settentrionale è prevalentemente pianeggiante, caratterizzata da un reticolo agricolo regolare che conserva tracce della [[centuriazione romana]]. A sud, il territorio si fa collinare, con rilievi che raggiungono i 323 metri di altitudine.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/accesso-allinformazione/codici-comunali-coordinate-del-territorio|titolo=Codici comunali - coordinate del territorio|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-18}}</ref>
 
La città è collocata lungo la [[via Emilia]] e attraversata da sud a nord-est dal fiume [[Santerno]].
 
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Imola}}Il clima di Imola è di tipo temperato subcontinentale, classificato come Cfa secondo Köppen-Geiger, con estati calde e inverni freddi ma non estremi. Le precipitazioni sono distribuite durante tutto l’anno, con un massimo in autunno e un minimo relativo in inverno.
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Imola}}
 
La temperatura media annua è di circa 14,3 °C. Il mese più caldo è luglio, con medie di 25,3 °C e massime che superano spesso i 30 °C, mentre il mese più freddo è gennaio, con medie di 3,9 °C e minime prossime o inferiori a 0 °C. Le precipitazioni annue si attestano intorno a 900 mm, con valori medi mensili che variano da circa 54 mm a gennaio a oltre 100 mm a novembre.
 
L’umidità relativa è più elevata nei mesi invernali (oltre l’80 % a dicembre-gennaio) e più bassa in estate (circa 54 % a luglio). Le ore di sole variano dalle circa 5 ore giornaliere in inverno alle oltre 12 ore in estate.<ref>{{Cita web|url=https://it.weatherspark.com/y/69187/Condizioni-meteorologiche-medie-a-Imola-Italia-tutto-l'anno|titolo=Condizioni meteorologiche medie a-Imola Italia}}</ref>
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2292 GR/G
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Imola}}
 
{{citazione|Le città di Lamone e di Santerno<br />conduce il lïoncel dal nido bianco,<br />che muta parte da la state al verno.|[[Dante Alighieri]], ''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'', [[Inferno - Canto ventisettesimo|Canto XXVII]]}}
 
=== Antichità ===
La città era anticamente chiamata [[Forum Cornelii]], dopo che il dittatore romano [[Lucio Cornelio Silla]] la fondò intorno all'[[82 a.C.]] La città divenne un centro di agricoltura e commercio.
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=== Medioevo ===
[[File:Leonardo da vinci, Town plan of Imola.jpg|miniatura|[[Pianta di Imola]] di [[Danese Maineri|Danesio Maineri]] e [[Leonardo da Vinci]]|sinistra]]
Il nome attuale deriva dalla locuzione "Castrum Imolae", usata per la prima volta nel [[VII secolo]] per indicare l'insediamento sul monte Castellaccio; successivamente il nome passò alla città stessa.
 
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Nei primi secoli dopo il Mille si susseguirono guerre contro i Ravennati, i Faentini e i Bolognesi, così come lotte interne tra gli abitanti di Forum Cornelii, quelli di ''Castrum Imolae'' e i Sancassianesi (da ''Castrum Sancti Cassiani''). Nello stesso periodo venne redatto il primo Statuto comunale della città.
 
Nella disputa tra il Papa e l'Imperatore, Imola fu generalmente [[Ghibellini|ghibellina]], sebbene essa ritornò spesso al Papa (per esempio nel [[1248]]). Diverse volte i Signori locali tentarono di ottenere il controllo della città (gli Alidosi nel [[1292]], [[Maghinardo Pagani]] nel [[1295]]). [[Papa Benedetto XII]] consegnò la città e il suo territorio a Lippo II Alidosi, il quale venne insignito anche del titolo di [[Vicariato apostolico in temporalibus|vicario pontificio]]. Il potere rimase alla famiglia Alidosi fino al [[1424]], quando il condottiero Angelo della Pergola, "capitano" per [[Filippo Maria Visconti]], la prese con la forza cacciando gli Alidosi.
 
{{citazione|Le città di Lamone e di Santerno<br />conduce il lïoncel dal nido bianco,<br />che muta parte da la state al verno.|Riferimento a [[Maghinardo Pagani]] - [[Dante Alighieri]], ''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'', [[Inferno - Canto ventisettesimo|Canto XXVII]]}}
Nel [[1426]] la città fu riannessa allo [[Stato Pontificio]]; il [[legato pontificio|legato papale]] [[Domenico Capranica]] inaugurò un nuovo regime negli affari pubblici.
 
[[Papa Benedetto XII]] consegnò la città e il suo territorio a Lippo II Alidosi, il quale venne insignito anche del titolo di [[Vicariato apostolico in temporalibus|vicario pontificio]]. Il potere rimase alla famiglia Alidosi fino al [[1424]], quando il condottiero Angelo della Pergola, "capitano" per [[Filippo Maria Visconti]], la prese con la forza cacciando gli Alidosi.
In seguito essa fu conquistata da diversi condottieri, tra cui i [[Visconti]], dai quali derivano diverse fortezze di confine. Nel 1434, 1428 e 1470 Imola fu dominio degli [[Sforza]] signori di [[Milano]]. La città fu riportata sotto l'autorità papale quando fu concessa in dote sotto [[Caterina Sforza]], moglie di [[Girolamo Riario]].
 
Nel [[1426]] la città fu riannessa allo [[Stato Pontificio]]; il [[legato pontificio|legato papale]] [[Domenico Capranica]] inaugurò un nuovo regime negli affari pubblici.
; Caterina Sforza
 
In seguito essa fu conquistata da diversi condottieri, tra cui i [[Visconti]], dai quali derivano diverse fortezze di confine. Nel 1434, 1428 e 1470 Imola fu dominio degli [[Sforza]] signori di [[Milano]]. La città fu riportata sotto l'autorità papale quando fu concessa in dote sotto [[Caterina Sforza]], moglie di [[Girolamo Riario]].[[File:Gabinetto di numismatica, Museo di San Domenico di Imola abc14.jpg|miniatura|Medaglia raffigurante [[Caterina Sforza]], [[Museo San Domenico (Imola)|Museo di San Domenico]]]]
La contessa, figlia di [[Galeazzo Maria Sforza]], segnò un periodo della storia di Imola.<br />
Il padre aveva sottratto la città a [[Taddeo Manfredi]], feudatario pontificio. Quando Caterina non aveva ancora compiuto 10 anni, decise di darla in sposa a Girolamo Riario, nipote di [[papa Sisto IV]]. Imola costituì parte della dote nuziale di Caterina.
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Dopo soli quattro anni Girolamo fu assassinato, a [[Forlì]], il 14 aprile del [[1488]] da una congiura. Caterina stessa fu imprigionata, ma poi riuscì abilmente a tornare libera. Poté così recuperare il governo sia di [[Forlì]] che di Imola, anche grazie all'appoggio dello zio [[Ludovico il Moro]], sempre interessato a garantirsi in tal modo una certa influenza nella zona della [[Romagna]], per contrastare la presenza di [[Venezia]]. Il 30 aprile del 1488 Caterina iniziò il suo governo in nome del figlio maggiore Ottaviano, legittimo erede del principato.
 
=== Età moderna ===
Nel [[1494]] scoppiò un conflitto tra [[Ducato di Milano]] e [[Regno di Napoli]]. Caterina inizialmente si mantenne in posizione neutrale. Poi scelse di sostenere il Re di Napoli, ma fu tradita dai partenopei, che al primo attacco dei francesi non la difesero. Si schierò quindi con il Re di Francia, lasciando al suo esercito via libera per raggiungere e conquistare il regno di Napoli.
 
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Con la morte di Alessandro VI (18 agosto 1503), Cesare Borgia perse tutto il suo potere. Caterina rivendicò la signoria su Imola e Forlì presso il nuovo [[papa Pio III]]. Il pontefice si mostrò favorevole al ripristino della Signoria dei Riario su Imola e Forlì, ma la popolazione delle due città si dichiarò in maggioranza contraria al ritorno della contessa, per cui lo Stato passò al forlivese [[Antonio Maria Ordelaffi]], che si insediò il 22 ottobre del [[1503]]. Ma le contese per il controllo della città non terminarono, come testimoniano l'aspra disputa tra le famiglie Vaini e Sassatelli.
 
=== Età modernacontemporanea ===
Nel 1797 le forze rivoluzionarie francesi insediarono un governo provvisorio. Dopo la parentesi austriaca (1799), nel 1800 Imola fu annessa alla [[Repubblica Cisalpina]]. Con la [[Restaurazione]] tornò sotto lo [[Stato Pontificio]], nella Legazione di [[Ravenna]]. Nel [[1859]], in seguito ai [[Plebisciti risorgimentali|plebisciti d'annessione al Regno di Sardegna]], fu annessa al [[Regno di Sardegna]].
 
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=== Simboli ===
[[File:Coat of arms of Imola.svg|left|border|150px]]
[[File:Imola-Gonfalone.png|border|100px|destra]]
; Stemma
Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato|capo del Governo]] del 6 agosto 1928.<ref name="Araldica"/>
{{Citazione|Partito: nel primo di azzurro, alla banda d'argento, caricata della parola "LIBERTAS" in lettere romane maiuscole di nero; nel secondo di rosso, al [[Grifone (araldica)|grifo]] coronato d'oro, impugnante colla destra anteriore una spada d'argento posta in palo. [[Capo (araldica)#Capo d'Angiò|Capo di Angiò]]. Ornamenti esteriori da Città.<ref name="Araldica">{{cita web|url= https://www.araldicacivica.it/comune/imola/ |titolo= Città di Imola |accesso=6 novembre 2011}}</ref>}}
; Gonfalone[[File:Imola-Gonfalone.png|border|100px|destra]]
; Gonfalone
{{Citazione|Drappo partito di rosso e di azzurro…<ref name="Araldica"/>}}
; Bandiera
La bandiera è stata concessa con decreto del [[presidente della Repubblica]] del 27 gennaio 2020.
{{Citazione|Drappo partito di rosso e d'azzurro, attraversato dallo stemma civico riconosciuto con Regio Decreto del 6 agosto 1928.<ref>{{cita web|url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2020/citta2020/Imola.html |titolo= Imola (Bologna) D.P.R. 27.01.2020 concessione di bandiera |accesso=31 luglio 2022 }}</ref>}}
 
{{clear|left}}
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = BenemerenzaSiculo1908.png
|nome_onorificenza = Grande medaglia di bronzo di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908)
|collegamento_onorificenza = Medaglie per il terremoto calabro-siculo
|motivazione = Alla Città di Imola
|data = Regio Decreto 5 giugno 1910 <ref>Regio decreto del 5 giugno 1910 ''che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908'', pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia [https://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/foglio_ordinario1/1/pdfPaginato?dataPubblicazioneGazzetta=19100605&numeroGazzetta=131&tipoSerie=FO&tipoSupplemento=GU&numeroSupplemento=0&progressivo=0&edizione=0&elenco30giorni=&home=&numPagina=1 n. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910]</ref>
}}
Imola è tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione|città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione]]. Il 12 giugno [[1984]] è stata insignita della Medaglia d'oro al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua partecipazione alla [[lotta partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]]:{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Forte di tradizioni popolari e democratiche, dava vita, subito dopo l'[[Proclama Badoglio dell'8l’8 settembre 1943|8 settembre 1943]] ad un attivo movimento di [[Resistenza italiana|resistenza]] costituendo i primi nuclei [[partigiani]] da montagna. Nonostante perdite iniziali e dure rappresaglie nazifasciste, la popolazione dell'imolese continuava fieramente la lotta, rivendicando, con il sangue versato anche dalle sue indomite donne, pace e libertà e difendendo il patrimonio agricolo e industriale della propria terra. Reparti della [[36ª36a Brigatabrigata Garibaldi "AlessandroA. BianconciniBiancincini"]] costituirono una continua minaccia alle spalle del nemico e, durante l'offensiva angloamericana contro la linea gotica, cedettero agli alleatiaffari importanti posizioni strategiche. Raggiunta dalla linea del fuoco, Imolaimola subiva, durante cinque mesi, il martirio dei bombardamenti, aerei e terrestri, delle vessazioni nemiche, delle deportazioni e dei massacri. Il 14 aprile [[1945]], partigiani delle brigate [[Gruppi di azione patriottica]] (GAP)G.A.P. e [[Squadre di Azione Patriottica]] (SAP)S.A.P., presidiata la città, la consegnavano agli alleati, mentre combattevano nei gruppi di combattimento del nuovo [[Esercito Italiano]]italiano "Cremona" e "Folgore", altri suoi figli continuavano la lotta fino alla liberazione dell'[[Italiadell’Italia settentrionale]]. Imola, 8 settembre 1943 - 14 aprile 1945.
|luogodata = Imola,Decreto 8del settembrePresidente [[1943]]della -Repubblica 1412 aprilegiugno 1984 [[1945]]<ref name="a">{{cita web|url=httphttps://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18382|titolo=Imola Comune di|accesso=15 febbraio 2022}}</ref>
}}{{Onorificenze
}}Il 2 giugno [[1971]] Imola è stata decorata della medaglia d'oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte: {{Onorificenze
|immagine = Benemeriti della cultura BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza = Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|motivazione =
|luogo = 2 giugno 1971<ref name="a">{{cita web|url=http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18382|titolo=Imola Comune di|accesso=15 febbraio 2022}}</ref>
}}
 
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| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref name=ACSFascCom>{{Cita web | 1 = http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/ | 2 = ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali | accesso = 7 dicembre 2016 | dataarchivio = 19 aprile 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160419233606/http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/ | urlmorto = sì }}</ref>
| data = [[20 ottobre]] [[1990]]
}}
 
{{Onorificenze
| nome_onorificenza = Medaglia d’Oro al Valor Militare per attività partigiana
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:BOCVImola "Rocca- SforzescaPiazza diMatteotti Imola"2.jpg|sinistra|miniatura|[[RoccaChiesa sforzescadel diSuffragio Imola|Lavista Roccada Sforzesca]],Piazza situata vicino al centro di ImolaMatteotti]]
Nonostante l'incuria e la mancanza di valorizzazione nei secoli, Imola conserva varie vestigia dell'epoca rinascimentale e delle Signorie dei Manfredi e dei Riario-Sforza, spesso realizzate in stile toscano (da artisti quali Mastro Giorgio Fiorentino), ma con cospicuo utilizzo delle decorazioni in cotto, tipiche dell'arte padana. Tra le opere di maggior pregio: la Rocca Sforzesca, il Palazzo Riario-Sersanti (sede del potere dei Riario-Sforza e punto nodale della ristrutturazione rinascimentale della piazza maggiore), il cortile del Palazzo Machirelli (appartenuto a Michele Machirelli, Comandante e Segretario di Stato di Girolamo Riario), il cortile del Palazzo Sassatelli, il Palazzo Calderini (costruito per Pier Paolo Calderini, Magistrato dei Riario-Sforza), il Palazzo della Volpe (destinato ad ospitare gli ospiti d'onore di Girolamo Riario), Porta Montanara, il Convento dell'Osservanza (con il suo chiostro, il monumento a Bianca Landriani, sorella di Caterina Sforza, e il gruppo del Compianto in terracotta), il Santuario della Beata Vergine del Piratello (conserva un ciborio quattrocentesco di particolare pregio; inoltre due vetrate quattrocentesche rappresentanti l'Annunciazione sono custodite nel Museo del Santuario).<ref>{{Cita libro|autore=A. Bassani|autore2= F. Fontana| titolo=Imola|anno= 1987|editore= CERIM}}</ref>
 
Per quanto riguarda l'epoca medievale, si segnalano gli affreschi tardo-gotici conservati nella chiesa inferiore di S. Francesco (oggi parte della Biblioteca Comunale). Tra questi spiccano un'inconsueta iconografia mariana che unisce la rappresentazione della Madonna della Misericordia con quella della Madonna incoronata sotto un baldacchino<ref>Pannello ufficiale di descrizione degli affreschi della Biblioteca di Imola.</ref><ref name="ReferenceA">{{Cita libro|autore=Sergio Bettini|autore2=Massimo Montanari|autore3=Gabriele Ronchetti|titolo=Imola e il suo territorio|anno=2006|editore=Touring Club Italiano|città=Milano}}</ref>, ed una Madonna col Bambino che si distingue per la vivacità ed espressività degli sguardi e dei volti. La chiesa di S. Domenico conserva invece il portale e la parte absidale esterna gotici<ref name="ReferenceA" />.
 
=== Architetture religiose===
[[File:Chiesa di Santa Maria dei Servi - Imola -.jpg|miniatura|Chiesa di Santa Maria dei Servi]]
[[File:Chiesa San Michele e convento Osservanza (giardino interno).JPG|miniatura|Chiostro della Chiesa di San Michele, [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]]]
Il più importante nucleo religioso della città altomedievale e medievale fu l'[[abbazia]] di [[chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Santa Maria in Regola]].<br />
Gli edifici religiosi di Imola sono:
 
* [[Duomo di Imola|Basilica cattedrale di San Cassiano martire]]: principale chiesa della città, sede della diocesi di Imola, conserva pregevoli opere d’arte sacra e arredi liturgici.
* [[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Chiesa di Santa Maria in Regola]]: è con tutta probabilità la più antica di Imola tra quelle tuttora esistenti.
* [[Chiesa di Sant'Agata (Imola)|Chiesa di Sant'Agata]]: edificio storico con decorazioni interne e importanti altari barocchi.
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Imola)|Chiesa di Sant'Agostino]]: convento agostiniano trecentesco con chiostro e opere d'arte sacra.
* Complesso dei Santi Nicolò e Domenico: ex convento domenicano quattrocentesco con chiostro. La [[Chiesa di San Domenico (Imola)|chiesa di San Domenico]] è tuttora aperta al culto. Gli altri edifici ospitano il [[Museo San Domenico (Imola)|principale museo]] cittadino.
* Complesso di San Francesco: già monastero dei [[Frati minori conventuali|Francescani]], è oggi la sede della Biblioteca Comunale e del [[Teatro comunale Ebe Stignani|Teatro comunale]].
* Chiesa di Croce Coperta: edificio storico con origini medievali, noto per la sua facciata caratteristica e gli interni restaurati<ref>Il nome deriva da una croce che ancora oggi è custodita all'interno del tempio. È costruita in pietra selce color grigio cenere e riporta l'[[iscrizione latina]] a caratteri romani ''Ecce qui tollit peccata mundi'', cioè «Ecco colui che toglie i peccati del mondo». Dal 1913 la croce fa parte dei monumenti storici ed artistici dell'Emilia-Romagna.</ref>.
* Chiesa di Santo Spirito: struttura rinascimentale con decorazioni interne di pregio e altari storici.
* Chiesa del Pio Suffragio. Si affaccia sulla piazza Maggiore.
* Chiesa di Santa Maria dei Servi: chiesa barocca con facciata in cotto e interessanti opere pittoriche interne.
* Chiesa di Santa Maria in Valverde: contiene opere di [[Domenico Maria Canuti]], [[Ludovico Carracci]] e [[Filippo Pasquali]].
* Chiesa dei Cappuccini: nel 1596 il pittore marchigiano [[Andrea Lilli]] vi dipinse la ''Pietà e Santi''. Successivamente l'opera fu traslata nel convento dei Cappuccini di [[Bagnacavallo]]. Oggi è conservata nel Museo Civico delle Cappuccine della cittadina.<ref>Livia Carloni, ''Andrea Lilli, La Pietà e i Santi Pier Crisologo, Girolamo, Maddalena, Francesco, Giovanni Battista, Bartolomeo'', in ''Simone De Magistris. Un pittore visionario tra Lotto e El Greco'', catalogo della mostra a cura di [[Vittorio Sgarbi]], Venezia, 2007, pagg. 156-157.</ref>
* Chiesa di Santa Caterina: piccola chiesa cittadina di struttura seicentesca e con affreschi interni.
* Chiesa di San Giacomo dei Filippini: sede storica della [[Congregazione dei filippini|congregazione dei Filippini]], conserva arredi originali e decorazioni settecentesche.
* Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine: edificio religioso di origine medievale con ristrutturazioni successive in stile barocco.
* Chiesa di San Lorenzo: luogo di culto di origine medievale con facciata in cotto e interni decorati.
* Chiesa di Santo Stefano: edificio di origine medievale con affreschi e arredi liturgici conservati.
* Chiesa di San Giovanni Nuovo (1968), dalla caratteristica forma a tenda, progettata da [[Glauco Gresleri]]<ref>{{Chiese italiane|37762|Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista Nuovo|stampa=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1969/la-chiesa-parrocchiale-di-san-giovanni-battista-a-cogne-imola|titolo=La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista Nuovo a Imola}}</ref>.
* Chiesa di San Francesco: prima chiesa costruita nel quartiere Pedagna (anni 1970).
* Chiesa di San Pio: seconda chiesa costruita nel quartiere Pedagna, attualmente la più grande del quartiere.
* Chiesa di Nostra Signora di Fatima: terza chiesa costruita nel quartiere Pedagna (1987).
* [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]: ex convento del XIV secolo, oggi sede di attività culturali e religiose.
* [[Santuario della Beata Vergine del Piratello]]: importante luogo di pellegrinaggio mariano, noto per le feste religiose annuali.
* [[Santuario della Beata Vergine della Misericordia di Ghiandolino]]: santuario mariano con tradizione devozionale storica.
* Santuario della Beata Vergine della Coraglia: piccolo santuario dedicato alla Madonna, con culto locale consolidato.
* Cappella del Nuovo Ospedale Civile: spazio religioso interno all'ospedale.
* Oratorio del Vecchio Ospedale Civile: spazio di culto legato all’ospedale di Santa Maria della Scaletta.
* Cappella del Palazzo Comunale: cappella storica adiacente al municipio.
* Cappella di Santa Barbara: cappella dedicata alla patrona dei minatori e artigiani, con arredi storici.
* Cappella dell'Istituto Piccole Suore del Bambin Gesù: cappella dell'[[Piccole suore di Santa Teresa del Bambin Gesù|omonimo]] [[istituto religioso]] femminile [[di diritto pontificio]]
* Oratorio Beata Vergine del Rosario: piccolo edificio religioso destinato alle confraternite e alla preghiera comunitaria.
* Oratorio di San Macario: edificio religioso di struttura seicentesca con affreschi interni.
* [[Oratorio di San Rocco (Imola)|Oratorio di San Rocco]]: uno dei migliori esempi di [[Tardo barocco|barocchetto]] della Romagna occidentale.
* Oratorio della Madonna detta "della Marconcina": piccolo santuario rurale situato nella frazione Balia, di interesse locale.
* Chiesa di San Prospero: antico edificio sacro con decorazioni interne barocche e legami con la comunità locale.
 
=== Architetture civili ===
[[File:Palazzo Tozzoni Imola - Cortile 01.jpg|miniatura|Cortile di Palazzo Tozzoni]]
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[[File:Imola - Teatro comunale Ebe Stignani - 2023-09-05 18-39-20 001.JPG|miniatura|Teatro comunale Ebe Stignani]]
* Bastioni di Port'Appia
* [[Palazzo Vescovile (Imola)|Palazzo Vescovile]]: edificato nel XII secolo, ristrutturato nel XVIII secolo da [[Cosimo Morelli]], è la sede della Curia diocesana. Ospita l’Archivio Diocesano, il [[Museo diocesano Pio IX|Museo Diocesano]] e il Museo delle Carrozze.
* Casa di Benvenuto Rambaldi
* Palazzo Comunale: autentico simbolo medievale della città, rinnovato nel ‘700 da Torreggiani e Morelli; svolge ininterrottamente il ruolo di sede comunale dal Medioevo. Annesso al palazzo è l'orologio monumentale: collocato sulla torre del municipio, fu costruito nel [[1838]] dai maestri Domenico e Stanislao Cavina di [[Civitella di Romagna]]. Finanziatore dell'opera fu un ufficiale francese, François Guichard, arrivato nel 1797 al seguito di [[Napoleone]], che rimase ad Imola, dove trascorse il resto della sua vita, fino alla morte avvenuta nel 1833; l'orologio fu realizzato grazie al suo lascito testamentario<ref>Gli ingranaggi e i meccanismi che costituivano il motore originale furono rimpiazzati una prima volta dal Comune nel 1976. Nel 2002 il motore è stato sostituito con un congegno automatico. Nel 2017 l’orologio si è fermato fino al restauro avvenuto nel 2019 nel quale è stato inserito un nuovo sistema di movimentazione elettrica dei quattro quadranti che dall’orologio di comando (installato nel 2002) raggiunge un apposito ricevitore che è stato montato in ogni quadrante (per muovere le lancette) dal momento che gli ingranaggi di trasmissione del movimento, che erano ancora quelli originali del 1838, non erano più idonei. Il vecchio meccanismo dell'orologio ora è situato all'interno di una teca nell'atrio del palazzo comunale.</ref>.[[File:Palazzo Comunale orologio.JPG|sinistra|miniatura|250x250px|L'orologio monumentale]]
* Casa Gandolfi
* Palazzo Codronchi–Marchi: residenza tipicamente rinascimentale con pregiate decorazioni, affreschi del tardo Seicento e testimonianze locali.
* Casa Vacchi-Suzzi
* Palazzo Pighini: unico esempio rimasto in città di casa patrizia di epoca medievale, caratterizzato da monofore, bifore e portali gotici.
* Farmacia dell'Ospedale
* [[Palazzo Tozzoni]]: dimora di una delle più importanti famiglie nobiliari imolesi, oggi è sede di mostre d’arte e culturali.
* Palazzo Calderini<ref>Fatto costruire nel 1483, fu la residenza della famiglia Calderini. Dopo l'[[unità d'Italia]] fu la sede della Pretura. In seguito fu sede distaccata della [[Procura della Repubblica]] di Bologna. Dal 2023 è sede del Giudice di pace.</ref>
* [[Teatro comunale Ebe Stignani]]: inaugurato nel 1810 e intitolato al [[Ebe Stignani|celebre soprano]], è un teatro all'italiana in stile neoclassico, sede di importanti stagioni di prosa, concerti e spettacoli lirici.
* Palazzo Comunale
* Palazzo Sersanti: palazzo nobiliare con affreschi interni e portale d'ingresso caratteristico.
* Palazzo della Volpe
* Palazzo Calderini: fatto costruire nel 1483, fu la residenza della famiglia Calderini. Dopo l'[[unità d'Italia]] fu la sede della Pretura. In seguito fu sede distaccata della [[Procura della Repubblica]] di Bologna. Dal 2023 è sede del Giudice di pace.
* Palazzo Machirelli
* Palazzo Monsignani<ref>Già: già dei conti Sassatelli, poi dei marchesi Monsignani. Nel 1917-19 fu acquistato, grazie a una sovvenzione liberale di [[Papa Benedetto XV]], da due sacerdoti imolesi, che a loro volta lo cedettero alla Diocesi per farne la sede delle opere cattoliche. <ref>Vedi Pietro Bedeschi, ''Il Movimento cattolico nella Diocesi d'Imola'', Grafiche Galeati, Imola 1973, nota 8 di pag. 57.</ref>
* Casa di Benvenuto Rambaldi: dimora storica di interesse locale, con facciata e portali conservati secondo lo stile tradizionale imolese.
* Palazzo Pighini
* Casa Gandolfi: residenza storica privata, rappresentativa dell'architettura civile imolese dei secoli XVII-XVIII.
* Palazzo Sersanti
* Casa Vacchi-Suzzi: edificio nobiliare con elementi rinascimentali e decorazioni interne di pregio.
* Palazzo Vacchi
* Farmacia dell'Ospedale: edificio storico collegato all’ospedale cittadino, conserva arredi e strutture originali.
* [[Palazzo Vescovile (Imola)|Palazzo Vescovile]]
* Palazzo della Volpe: dimora storica con facciata settecentesca e cortile interno.
* Parco Tozzoni
* Palazzo Machirelli: edificio signorile del centro storico, noto per le decorazioni interne e la facciata in stile classico.
* Porta Montanara<ref>{{cita web|url=https://visitareimola.it/porta-montanara/|titolo=Porta Montanara|accesso=2 maggio 2021}}</ref>
* Palazzo Vacchi: residenza storica di rilevanza locale, con elementi architettonici seicenteschi.
* [[Rocca Sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]
* [[Teatro comunale (Imola)|Teatro comunale]]
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=== Architetture militari ===
Un monumento-simbolo della città è l'orologio monumentale. Collocato sulla torre del municipio, fu costruito nel [[1838]] dai maestri Domenico e Stanislao Cavina di [[Civitella di Romagna]]. Finanziatore dell'opera fu un ufficiale francese, François Guichard, arrivato nel 1797 al seguito di [[Napoleone]], che rimase ad Imola, dove trascorse il resto della sua vita, fino alla morte avvenuta nel 1833. L'orologio fu realizzato grazie al suo lascito testamentario.<br />
[[File:BOCV "Rocca Sforzesca di Imola".jpg|miniatura|La [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]]]
Gli ingranaggi e i meccanismi che costituivano il motore originale furono rimpiazzati una prima volta dal Comune nel 1976. Nel 2002 il motore è stato sostituito con un congegno automatico. Nel 2017 l’orologio si è fermato fino al restauro avvenuto nel 2019 nel quale è stato inserito un nuovo sistema di movimentazione elettrica dei quattro quadranti che dall’orologio di comando (installato nel 2002) raggiunge un apposito ricevitore che è stato montato in ogni quadrante (per muovere le lancette) dal momento che gli ingranaggi di trasmissione del movimento, che erano ancora quelli originali del 1838, non erano più idonei<ref>Il vecchio meccanismo dell'orologio ora è situato all'interno di una teca nell'atrio del palazzo comunale.</ref>.
* [[Rocca Sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]: imponente fortezza quattrocentesca voluta da [[Girolamo Riario]], tra i più importanti esempi di architettura militare rinascimentale in Romagna, oggi sede museale ed espositiva.
* Bastioni di Port'Appia: resti delle antiche mura cittadine, eretti a difesa della città e collegati a Porta Appia, una delle principali porte urbiche.
* Porta Montanara: porta medievale che dava accesso alla città dal lato collinare, oggi uno dei simboli storici di Imola.<ref>{{cita web|url=https://visitareimola.it/porta-montanara/|titolo=Porta Montanara|accesso=2 maggio 2021}}</ref>
 
=== Altro ===
==== Piazze ====
[[File:Imola - Piazza Matteotti 3.jpg|miniatura|Piazza Matteotti]]
[[File:Imola - Piazza Antonio Gramsci est.jpg|miniatura|Piazza Gramsci]]
Le principali piazze di Imola sono:
 
* Piazza Matteotti: la piazza centrale, cuore della città, sede di eventi e mercati.
* Piazza Duomo: davanti alla [[Cattedrale di San Cassiano]].
* Piazza Medaglie d'Oro: di fronte a Porta Appia.
* Piazza Gramsci: sede del mercato cittadino insieme a piazza Matteotti.
* Piazza Bianconcini: nei pressi di Porta Montanara.
* Piazza Nobili: adiacente a palazzi storici del centro.
* Piazza Michelangelo Buonarroti: in zona residenziale moderna.
* Piazza Fleming: nel quartiere Campanella.
 
==== Monumenti ====
* Monumento ad Ayrton Senna: opera dell’artista Stefano Pierotti, inaugurato il 26 aprile 1997, statua in bronzo di [[Ayrton Senna]]; situata nel Parco delle Acque Minerali vicino alla curva del Tamburello dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|dell’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari”]].
* Monumento “Rampante”: opera di Armand Pierre Fernandez ([[Arman]]), realizzato nel 1999, assemblage di repliche in bronzo della [[Ferrari F40]], altezza cinque metri circa, fondata su un basamento di cemento; è collocato all’ingresso dell'autodromo.
* Monumento ai Caduti della Grande Guerra: progettato dall'architetto [[Giovanni Battista Milani]] e dallo scultore [[Angelo Zanelli]], è stato inaugurato originariamente nel 1928. Stele/obelisco in pietra con elementi in bronzo (lapidi bronzee con nomi dei caduti), figure alate; attualmente ricollocato nel Parco della Memoria “Giardino Curti”.
* Monumento al Partigiano: rotonda di viale Dante; monumento commemorativo alla memoria dei [[Partigiano|partigiani]].
 
=== Chiese e conventi===
Il più importante nucleo religioso della città altomedievale e medievale fu l'[[abbazia]] di [[chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Santa Maria in Regola]].<br />
Gli edifici religiosi di Imola sono:
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* [[Duomo di Imola|Basilica cattedrale di San Cassiano martire]]
* Chiesa di Croce Coperta
* Chiesa di Santo Spirito
* [[Chiesa di San Domenico (Imola)|Chiesa di San Domenico]]
* Chiesa del Pio Suffragio
* Chiesa di Santa Maria dei Servi
* [[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Chiesa di Santa Maria in Regola]]
* Chiesa di Santa Maria in Valverde. Contiene opere di [[Domenico Maria Canuti]], [[Ludovico Carracci]] e [[Filippo Pasquali]].
* Chiesa di Nostra Signora di Fatima
* Chiesa dei Cappuccini. Nel 1596 il pittore marchigiano [[Andrea Lilli]] vi dipinse la ''Pietà e Santi''. Successivamente l'opera fu traslata nel convento dei Cappuccini di [[Bagnacavallo]]. Oggi è conservata nel [[Museo Civico delle Cappuccine]] della cittadina.<ref>Livia Carloni, ''Andrea Lilli, La Pietà e i Santi Pier Crisologo, Girolamo, Maddalena, Francesco, Giovanni Battista, Bartolomeo'', in ''Simone De Magistris. Un pittore visionario tra Lotto e El Greco'', catalogo della mostra a cura di [[Vittorio Sgarbi]], Venezia, 2007, pagg. 156-157.</ref>
* [[Chiesa di Sant'Agata (Imola)|Chiesa di Sant'Agata]]
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Imola)|Chiesa di Sant'Agostino]]
* Chiesa di Santa Caterina
* Chiesa di San Giacomo dei Filippini
* Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine
* Chiesa di San Lorenzo
* Chiesa di San Pio
* Chiesa di Santo Stefano
* Chiesa di San Francesco
* [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]
* [[Santuario della Beata Vergine del Piratello]]
* [[Santuario della Beata Vergine della Misericordia di Ghiandolino]]
* Santuario della Beata Vergine della Coraglia
* Cappella del Nuovo Ospedale Civile
* Cappella del Palazzo Comunale
* Cappella di Santa Barbara
* Cappella Istituto Piccole Suore del Bambin Gesù
* Complesso dei Santi Nicolò e Domenico
* Complesso di San Francesco
* Oratorio Beata Vergine del Rosario
* Oratorio del Vecchio Ospedale Civile
* Oratorio di San Macario
* [[Oratorio di San Rocco (Imola)|Oratorio di San Rocco]]
* Oratorio della Madonna detta "della Marconcina", nella frazione Balia
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=== Aree naturali ===
;==== Parco delle Acque Minerali ====
Comprende una vasta area al di là del fiume [[Santerno]], attorno al monte Castellaccio, una delle prime colline prospicienti la città.
Le origini del parco risalgono al [[1830]], quando ai piedi del monte furono scoperte quattro sorgenti d'acqua altamente mineralizzata, due che contenevano [[zolfo]] e due [[ferro]]<ref>{{cita web|url=http://visitareimola.it/portfolio/in-volo-con-leonardo-nella-natura/|titolo=In volo con Leonardo nella natura|accesso=25 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160827201243/http://visitareimola.it/portfolio/in-volo-con-leonardo-nella-natura/|urlmorto=sì}}</ref>. Le mineralizzazioni avvenivano rispettivamente negli strati profondi della formazione gessoso-solfifera del [[Miocene]] e nelle ghiaie e sabbie dei terrazzamenti [[Quaternario|quaternari]] riccamente impregnate di sali di ferro. La scoperta fu opera di un medico condotto, Gioacchino Cerchiari. Già l'anno dopo il fratello Francesco creò il primo stabilimento idroterapico<ref name="Villa">{{cita news|autore=Lucietta Villa|titolo=Sulfurea e marziale. Tutto ebbe origine dalle acque|pubblicazione=Il nuovo Diario-Messaggero|data=4 novembre 2021|pp=14-15|lingua=it}}</ref>. L'area, che al tempo era utilizzata come fondo agricolo, cominciò ad essere frequentata dagli imolesi. Attorno alle sorgenti di acque minerali nacque il Parco.[[File:Imola Parco delle acque minerali.jpg|miniatura|Parco Acque Minerali]]Nell'estate 1873 vennero realizzati i primi due ponticelli in legno per l'attraversamento del rio che scorre alla base della collinetta. Venne inoltre decisa l'edificazione di uno chalet a beneficio dei visitatori, per favorire anche la frequentazione dell'area da parte dei forestieri. Fu il primo fabbricato costruito all'interno del parco. Nel 1924 il Comune d'Imola divenne proprietario dell'area. Nel 1931 venne realizzata la fontanella vicina al rio. Nel 1936 fu aperta la fontana a tre getti<ref name="Villa"/>. Dal dopoguerra l'erogazione delle acque fu discontinua, tanto che nel 1988, dopo varie interruzioni temporanee, venne definitivamente sospesa per l'eccessiva presenza di [[acido solfidrico]]. La denominazione Parco delle Acque Minerali comprende tre aree: il monte Castellaccio, le acque minerali "propriamente dette" e lo Stadio "Romeo Galli" con annessi gli impianti tennistici.
 
==== Parco Tozzoni ====
Nell'estate 1873 vennero realizzati i primi due ponticelli in legno per l'attraversamento del rio che scorre alla base della collinetta. Venne inoltre decisa l'edificazione di uno chalet a beneficio dei visitatori, per favorire anche la frequentazione dell'area da parte dei forestieri. Fu il primo fabbricato costruito all'interno del parco. Nel 1924 il Comune d'Imola divenne proprietario dell'area. Nel 1931 venne realizzata la fontanella vicina al rio. Nel 1936 fu aperta la fontana a tre getti<ref name="Villa"/>. Dal dopoguerra l'erogazione delle acque fu discontinua, tanto che nel 1988, dopo varie interruzioni temporanee, venne definitivamente sospesa per l'eccessiva presenza di [[acido solfidrico]]. La denominazione Parco delle Acque Minerali comprende tre aree: il monte Castellaccio, le acque minerali "propriamente dette" e lo Stadio "Romeo Galli" con annessi gli impianti tennistici.
Situato in una vasta area collinare ai margini della zona urbana, il parco è aperto al pubblico dal 1º aprile [[1978]]. La famiglia dei conti Tozzoni<ref>I Tozzoni arrivarono a Imola nel XVI secolo, dove vissero fino all'inizio del Novecento; successivamente si trasferirono a Firenze.</ref> acquisì l'area nel [[1882]] e la utilizzò come riserva di caccia, conferendole il nome di "Parco del Monte". L'ultima erede del casato lo cedette al comune nel [[1975]].
 
==== Riserva naturale orientata Bosco della Frattona ====
;Parco Tozzoni
Contiguo al parco Tozzoni è il [[Riserva naturale orientata Bosco della Frattona|bosco della Frattona]], una riserva naturale regionale orientata di circa 19 ettari situata sulle colline di Imola, parte di un più ampio sito di conservazione di quasi 400 ettari. L’area è caratterizzata da boschi di querce, aceri e carpini, con una fauna ricca che include scoiattoli, caprioli e numerose specie di uccelli. È considerata riserva protetta perché rappresenta un residuo delle antiche forestazioni collinari precedenti allo sfruttamento agricolo, oltre che per il suo valore naturalistico, la biodiversità forestale e le caratteristiche “sabbie gialle” di origine quaternaria.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/vivere-imola/luoghi/bosco-della-frattona|titolo=Bosco della Frattona|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-11}}</ref>
Situato in una vasta area collinare ai margini della zona urbana, il parco è aperto al pubblico dal 1º aprile [[1978]]. La famiglia dei conti Tozzoni<ref>I Tozzoni arrivarono a Imola nel XVI secolo, dove vissero fino all'inizio del Novecento; successivamente si trasferirono a Firenze.</ref> acquisì l'area nel [[1882]] e la utilizzò come riserva di caccia, conferendole il nome di "Parco del Monte". L'ultima erede del casato lo cedette al comune nel [[1975]]. Contigua al parco è la Riserva Naturale Regionale del [[Riserva naturale orientata Bosco della Frattona|bosco della Frattona]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Imola}}Variazione della popolazione residente a Imola dal 2006 al 2010:
 
=== Popolazione ===
Variazione della popolazione residente a Imola dal 2006 al 2010.
{| class="wikitable"
|- style="background:lightblue"
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# [[Nigeria]], 181 (2,4%)
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===Lingue e dialetti===
{{Vedi anche|Lingua romagnola}}
La lingua locale è il [[Lingua romagnola|romagnolo]]. Imola forma, con Faenza, Forlì e Cesena, un'area linguisticamente omogenea, ma la variante imolese del romagnolo conserva una peculiarità: la negazione ''brisa'' (o ''briṡa''), che è l'equivalente di "mica" o "per niente" in italiano. È usata per rafforzare espressioni negative e indicare la mancanza di qualcosa. Tale caratteristica accomuna l'imolese con i dialetti di [[Massa Lombarda]], [[Conselice]] e [[Lugo (Italia)|Lugo]]<ref>[[Daniele Vitali (glottologo)|Daniele Vitali]], [[Davide Pioggia]], ''Dialetti romagnoli'', 2ª edizione, Pazzini, Verucchio 2016, consulenza fonetica di [[Luciano Canepari]].</ref>.
 
=== Religione ===
{{Vedi anche|Diocesi di Imola}}
[[File:Cattedrale di San Cassiano - Imola.jpg|miniatura|Il [[Cattedrale di San Cassiano|Duomo di Imola]].]]
[[File:Cattedrale di San Cassiano - Imola.jpg|miniatura|Il [[Cattedrale di San Cassiano|Duomo di Imola]].]]Imola è sede di una [[diocesi di Imola|diocesi]] della Chiesa cattolica. La [[diocesi di Imola]] comprende, oltre al comune di Imola, altri comuni [[Romagna|romagnoli]] come [[Lugo (Italia)|Lugo]], [[Conselice]], [[Riolo Terme]] e [[Casola Valsenio]]. Le parrocchie del territorio del Comune possono essere divise in tre gruppi:
* Centro Città: S. Cassiano (cattedrale), S. Agata (San Giovanni Vecchio), S. Agostino, S. Giacomo Maggiore del Carmine (che tuttavia ingloba la zona presso la Casa del fanciullo ed anche la zona industriale denominata "Pasquala"), S. Giovanni Battista ("San Giovanni Vecchio"), S. Lorenzo diacono, S. Maria in Regola e S. Maria in Valverde;
* Sobborghi: Croce Coperta, Croce in Campo, Nostra Signora di Fatima, S. Francesco d'Assisi (con la sede nella nuova grande chiesa di S. Pio da Petrelcina), S. Giovanni Evangelista nel quartiere di Zolino (nata nel 1973, è la parrocchia di fondazione più recente), S. Giovanni Nuovo e S. Spirito;
* Frazioni: Balia, Bergullo, Càsola Canina, Chiusura, Ghiandolino, Giardino, Linaro-Ponticelli, Mezzocolle-Ponticelli, Poggiolo-Ponticelli, Montecatone, Ortodònico, Pediano, Cantalupo, Piratello, Pontesanto, San Prospero, Sasso Morelli, Sellustra, Sesto Imolese, Spazzate Sassatelli<ref>Spazzate, posto a nord della [[Strada statale 253 San Vitale|Strada San Vitale]], era un territorio dei conti Sassatelli. L'abitato si sviluppò nel [[XVI secolo]]. I conti Sassatelli erano proprietari anche di alcuni terreni a sud della San Vitale. In uno di questi, fecero costruire un oratorio intitolato alla Natività di Maria Vergine. Attorno ad esso si sviluppò l'abitato di Sasso, oggi denominato Sasso Morelli.</ref> e Zello.
 
==== Devozione mariana ====
Nel territorio di Imola esistono molti luoghi di devozione mariana.:
; In città:
* Chiesa di Santa Maria dei Servi: vi è venerata un'antica immagine della Madonna, con il titolo di ''Beata Vergine Salus infirmorum''. È invocata per liberare la città da pestilenze, carestie, eventi naturali calamitosi e guerre. La sua ricorrenza cade il 2 luglio.
* Chiesa di Santa Maria in Regola: vi è venerata la più antica immagine di Maria esistente a Imola, il Velo della Vergine. È invocata per liberare la città da pestilenze, carestie, eventi naturali calamitosi e guerre. La sua ricorrenza cade il [[Lunedì dell'Angelo]] e il 15 agosto.
* Santuario della Beata Vergine delle Grazie (all'interno del [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]): vi è venerata l'immagine della Beata Vergine delle Grazie, risalente ai primi anni del [[XV secolo]]. È invocata per liberare la città da pestilenze, carestie, eventi naturali calamitosi e guerre. La sua ricorrenza cade il 4 agosto.
 
;Nel forese:
* [[Basilica Santuario della Beata Vergine del Piratello|Santuario della Beata Vergine del Piratello]]: l'immagine, attestata tra il [[1483]] e il [[1489]], si trovava originariamente in un pilastro in muratura, collocata in una nicchia. Oggi vi è stata collocata una copia; l'originale è protetta all'interno del Santuario. È invocata per guarigioni da infermità e da ferite riportate in incidenti o in atti cruenti (rapine). Viene festeggiata durante le [[rogazioni]] di maggio. Il monastero, un tempo adiacente alla chiesa, è ora il [[Cimitero del Piratello]], inaugurato nel 1821.
* Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine (a Pontesanto): l'immagine, risalente al [[1580]], è un [[bassorilievo]] di [[scagliola]] ritrovato al di là di un ponte di legno (da cui il nome della località) sul torrente Correcchio. Oggi è conservata all'interno della chiesa. È invocata per liberare la città da pestilenze, carestie, eventi naturali calamitosi e guerre. La sua ricorrenza cade il 15 agosto.
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Nel campo dell'associazionismo laico, Imola ha una storia ricca di avvenimenti. L'[[Azione cattolica]] è presente sin dal XIX secolo. Gli [[scautismo|scout]] sono presenti ad Imola dal 17 aprile 1922, giorno in cui venne pronunciata la prima promessa. Sciolti per ordine del [[regime fascista]], furono rifondati nel 1958<ref>{{cita web|url=https://www.ilnuovodiario.com/2022/09/17/prometto-sul-mio-onore-il-libro-che-racconta-un-100-anni-di-scout-nella-diocesi-di-imola/|titolo=''Prometto sul mio onore'', il libro che racconta i 100 anni di scout nella Diocesi di Imola|accesso=22 settembre 2022}}</ref>.
 
=== EntiTradizioni e istituzionifolclore ===
A Imola si svolge annualmente, dal 1991, il Festival Internazionale del Folclore, organizzato dal gruppo Canterini e Danzerini Romagnoli “Turibio Baruzzi”. L’evento, che coinvolge anche altri comuni limitrofi, ospita gruppi provenienti da diversi continenti e propone spettacoli di musica, danza e tradizioni popolari. Oltre a valorizzare il patrimonio culturale immateriale, il festival promuove lo scambio interculturale e la pace tra i popoli.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.corriereromagna.it/imola/imola-il-mondo-raccontato-attraverso-il-folclore-EL863240|titolo=Imola, il mondo raccontato attraverso il folclore|sito=Corriere Romagna|accesso=2025-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/notizie/2024/07/xxxiiideg-festival-internazionale-del-folclore-di-imola|titolo=XXXIII° Festival internazionale del folclore di Imola|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.imolafolklore.com/festival-internazionale-del-folklore/|titolo=Festival Internazionale del Folklore – Gruppo Folkloristico Canterini e Danzerini Romagnoli "T. Baruzzi"|sito=www.imolafolklore.com|accesso=2025-09-18}}</ref>
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
In campo sanitario, Imola dispone di una propria [[Servizio sanitario dell'Emilia-Romagna|Azienda Unità Sanitaria Locale]] (AUSL). L'ente gestisce gli ospedali di Imola e [[Castel San Pietro Terme]] nonché i poli sanitari di [[Medicina (Italia)|Medicina]] e [[Borgo Tossignano]].
 
==== Strutture ospedaliere ====
;Ospedali psichiatrici «Luigi Lolli» e «Osservanza»
[[File:Cortile manicomio Imola.jpg|miniatura|Cortile principale del manicomio centrale di Imola (fine [[XIX secolo]]).]]
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* Istituto: nel [[1998]] l'Ospedale viene trasformato in una [[società per azioni]] a gestione mista pubblica-privata. Tre anni dopo viene nominato il successore della dott.ssa Vannini<ref>Non senza polemiche. Ufficialmente lasciò per raggiunti limiti d'età; secondo alcuni, invece, la dott.ssa fu sollevata dall'incarico.</ref>, Mauro Menarini. Il nuovo direttore migliora ulteriormente gli elevati livelli di organizzazione interna raggiunti dall'istituto. Oggi il «Montecatone Rehabilitation Institute» mantiene il primato tra gli istituti ospedalieri italiani nel suo settore. I degenti (dato del 2014) sono circa 750 all'anno, che si alternano sui 158 posti letto disponibili. Di questi, il 60% proviene da altre regioni (il primato è della [[Campania]], con 100 permanenze annuali)<ref>Il nuovo Diario-Messaggero, 21 febbraio 2015, p. 11.</ref>. Nel [[2011]] la Regione ha acquistato, tramite l'Ausl di Imola, le quote dei privati (oggi il 99,44% della società per azioni è dell'Ausl di Imola, il restante 0,56% è del Comune imolese). Nel [[2017]] è stato avviato un nutrito programma d'interventi di ampliamento e ristrutturazione; nel luglio [[2018]] è stata inaugurata una nuova struttura, tre piani da 400 metri quadri ciascuno, collegata all'edificio storico. Dal 19 dicembre 2018 il direttore dell'istituto è Mario Tubertini (oggi ricopre la carica di commissario straordinario). A Montecatone ha sede la più grande unità spinale d'Italia.
All'interno dell'area ospedaliera ha sede la casa di accoglienza “Anna Guglielmi”<ref>Anna Guglielmi, infermiera caposala nell'ospedale, per prima ebbe l'idea di creare una residenza dove accogliere i familiari che non riuscivano a trovare un'adeguata sistemazione negli alberghi cittadini. I tempi medi di ricovero di un paziente vanno dai due mesi ad oltre un anno.</ref>, una struttura dotata di 46 camere e 82 posti letto che accoglie i familiari dei pazienti ricoverati.
 
==== Associazioni culturali ====
Il più antico e illustre sodalizio culturale imolese è l'«Associazione per Imola Storico-Artistica» (AISA). Fondata nel [[1938]] per iniziativa di [[Luigi Orsini]] (letterato), Gianluigi Poggiali (ingegnere) e Rezio Buscaroli (critico d'arte, zio di [[Piero Buscaroli|Piero]]), l'associazione ha come scopo la valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Imola e del suo territorio. Il suo primo presidente fu Luigi Orsini (1938-1942), seguito da Rezio Buscaroli (1943-1946). L'attuale presidente è, dal [[2000]], lo storico Andrea Ferri.
 
Il più antico circolo cittadino imolese tuttora esistente è il «Silvio Pellico», nato nel [[1911]] a Palazzo Monsignani<ref>Edificio di proprietà della Diocesi dedicato ad attività culturali ed educative. Vi trova sede il giornale della Diocesi, il ''Nuovo Diario-Messaggero''.</ref>. Fu fondato da don [[Angelo Bughetti]] come centro di ritrovo e di crescita per i giovani dai 15 anni in su. Oggi il circolo (che dal 2008 ha sede all'ex [[Convento dell'Osservanza (Imola)|convento dell'Osservanza]]) rappresenta un punto di riferimento nel panorama educativo e culturale cittadino.
 
== Cultura ==
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* Biblioteca del CIDRA ([[Centro imolese documentazione resistenza antifascista e storia contemporanea]]).
* ASFAI ([[Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana]])
 
=== Scuole ===
I quattro istituti d'istruzione superiore presenti a Imola sono:
 
* l'istituto F. Alberghetti<ref>Francesco Alberghetti (Imola, 9 ottobre 1762 – ivi, 12 marzo 1851), prestò la sua opera di medico nella città natale. Lasciò la totalità del suo patrimonio alla collettività. Il Comune, nel 1881, fondò una Scuola di arti e mestieri a lui intitolata.</ref>, con liceo scientifico opzione scienze applicate, istituto tecnico industriale e istituto professionale per l'industria e l'artigianato<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=1myPoAEACAAJ&hl=it&source=gbs_navlinks_s|titolo=''Il lascito Alberghetti in Imola'' (1873)}}</ref>;
* l'istituto G. Scarabelli - L. Ghini, con istituto tecnico agrario e istituto tecnico chimico;
* l'istituto L. Paolini - Cassiano, con istituto tecnico amministrazione finanza e marketing, istituto tecnico costruzione ambiente e territorio, istituto professionale per i servizi commerciale e istituto professionale per i servizi socio - sanitari;
* il liceo B. Rambaldi - L. Valeriani - A. da Imola, con liceo classico, scientifico, linguistico, delle scienze umane e delle scienze umane opzione economico - sociale.
 
=== Università ===
Dal [[1997]] Imola è una delle sedi distaccate dell'[[Università di Bologna]]. Oggi ospita undici corsi di laurea (a numero programmato) e sei master, nelle Facoltà di Agraria, Farmacia, Medicina e Ingegneria. Dal 2008 la sede imolese dell'ateneo è palazzo Vespignani.<ref>{{Cita web|url=https://www.unibo.it/it/ateneo/sedi-e-strutture/sede-di-imola/presentazione-e-organizzazione/presentazione-sede-di-imola|titolo=I plessi della sede di Imola|sito=Università di Bologna|accesso=18 settembre 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230918183019/https://www.unibo.it/it/ateneo/sedi-e-strutture/sede-di-imola/presentazione-e-organizzazione/presentazione-sede-di-imola|urlmorto=sì}}</ref><br />
Sono circa un migliaio gli studenti della sede romagnola. Dal 1º novembre [[2018]] Imola è sede anche di un [[dottorato di ricerca]] ("Salute, sicurezza e sistemi del verde").
 
=== Musei ===
[[File:Imola, palazzo vescovile, primo cortile 01.jpg|miniatura|Museo diocesano]]
I musei di Imola sono sette, di cui tre civici e uno diocesano.
 
I tre [[Musei civici di Imola|musei civici]], oltre ad ospitare esposizioni permanenti, sono anche luoghi attorno a cui ruotano attività, mostre e iniziative. L'elenco comprende:
* [[Museo di San Domenico (Imola)|Museo di San Domenico e pinacoteca]]. Sono allestiti nei locali dell'ex convento dei [[Domenicani]], risalente al [[XIII secolo]], requisito dallo Stato durante il periodo napoleonico. Il museo offre ai visitatori due percorsi di visita:
**[[Museo di San Domenico (Imola)#Collezioni d'arte della città|Collezione d'arte della città]]: completata nel [[2011]] comprende 600 pezzi tra dipinti, sculture, disegni, monete e medaglie. L'esposizione ricostruisce per temi una storia per immagini di Imola. Tra le opere vi sono un capolavoro di [[Lavinia Fontana]], famosa pittrice del Cinquecento, ma anche opere di autori contemporanei come [[Bertozzi & Casoni]];
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Nel [[2024]] l'abitazione dello scultore [[Germano Sartelli]], sita a Codrignano, è stata inclusa nell'elenco delle «Case e studi delle persone illustri dell'Emilia-Romagna»<ref>{{cita web|url=https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/case-studi-persone-illustri/riconoscimento/riconosciuti|titolo=Case e studi delle persone illustri riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna|data=16 agosto 2024}}</ref>.
 
=== Istituti d'istruzione superioreMedia ===
I quattro istituti d'istruzione superiore presenti a Imola sono:
 
==== Stampa ====
* l'istituto F. Alberghetti<ref>Francesco Alberghetti (Imola, 9 ottobre 1762 – ivi, 12 marzo 1851), prestò la sua opera di medico nella città natale. Lasciò la totalità del suo patrimonio alla collettività. Il Comune, nel 1881, fondò una Scuola di arti e mestieri a lui intitolata.</ref>, con liceo scientifico opzione scienze applicate, istituto tecnico industriale e istituto professionale per l'industria e l'artigianato<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=1myPoAEACAAJ&hl=it&source=gbs_navlinks_s|titolo=''Il lascito Alberghetti in Imola'' (1873)}}</ref>;
* l'istituto G. Scarabelli - L. Ghini, con istituto tecnico agrario e istituto tecnico chimico;
* l'istituto L. Paolini - Cassiano, con istituto tecnico amministrazione finanza e marketing, istituto tecnico costruzione ambiente e territorio, istituto professionale per i servizi commerciale e istituto professionale per i servizi socio - sanitari;
* il liceo B. Rambaldi - L. Valeriani - A. da Imola, con liceo classico, scientifico, linguistico, delle scienze umane e delle scienze umane opzione economico - sociale.
 
* ''[[Corriere Romagna|Corriere di Romagna]] – Imola'', quotidiano con redazione locale in Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.cittametropolitana.bo.it/urp/Stampa_radio_tv/Quotidiani_con_cronaca_locale/Corriere_di_Romagna_Imola_|titolo=Corriere di Romagna (Imola) – Quotidiani con cronaca locale|sito=Città Metropolitana di Bologna|accesso=2025-09-17}}</ref>
=== Università ===
* ''Sabato Sera'', settimanale locale di Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/vivere-imola/imoladove/stampa-e-multimedia/sabato-sera|titolo=Sabato Sera – Settimanale locale di Imola|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
Dal [[1997]] Imola è una delle sedi distaccate dell'[[Università di Bologna]]. Oggi ospita undici corsi di laurea (a numero programmato) e sei master, nelle Facoltà di Agraria, Farmacia, Medicina e Ingegneria. Dal 2008 la sede imolese dell'ateneo è palazzo Vespignani.<ref>{{Cita web|url=https://www.unibo.it/it/ateneo/sedi-e-strutture/sede-di-imola/presentazione-e-organizzazione/presentazione-sede-di-imola|titolo=I plessi della sede di Imola|sito=Università di Bologna|accesso=18 settembre 2023|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230918183019/https://www.unibo.it/it/ateneo/sedi-e-strutture/sede-di-imola/presentazione-e-organizzazione/presentazione-sede-di-imola}}</ref><br />
Sono circa un migliaio gli studenti della sede romagnola. Dal 1º novembre [[2018]] Imola è sede anche di un [[dottorato di ricerca]] ("Salute, sicurezza e sistemi del verde").
 
==== Associazioni culturaliRadio ====
Nel passato Imola è stata sede di diverse radio indipendenti. ''Radio Imola'', fondata nel [[1974]], è stata la principale radio imolese. Trasmetteva informazioni, musica rock e leggera. Nel [[2006]] l'emittente è stata ceduta e le frequenze sono passate a [[Radio Bruno]] di Modena. Altre radio imolesi esistite nel passato: ''Radio Grifone Stereo'', ''Radio Alba'', ''Teleradio Centrale'', ''Radio logica''.
Il più antico e illustre sodalizio culturale imolese è l'«Associazione per Imola Storico-Artistica» (AISA). Fondata nel [[1938]] per iniziativa di [[Luigi Orsini]] (letterato), Gianluigi Poggiali (ingegnere) e [[Rezio Buscaroli]] (critico d'arte, zio di [[Piero Buscaroli|Piero]]), l'associazione ha come scopo la valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Imola e del suo territorio. Il suo primo presidente fu Luigi Orsini (1938-1942), seguito da Rezio Buscaroli (1943-1946). L'attuale presidente è, dal [[2000]], lo storico Andrea Ferri.
 
==== Televisione ====
Il più antico circolo cittadino imolese tuttora esistente è il «Silvio Pellico», nato nel [[1911]] a Palazzo Monsignani<ref>Edificio di proprietà della Diocesi dedicato ad attività culturali ed educative. Vi trova sede il giornale della Diocesi, il ''Nuovo Diario-Messaggero''.</ref>. Fu fondato da don [[Angelo Bughetti]] come centro di ritrovo e di crescita per i giovani dai 15 anni in su. Oggi il circolo (che dal 2008 ha sede all'ex [[Convento dell'Osservanza (Imola)|convento dell'Osservanza]]) rappresenta un punto di riferimento nel panorama educativo e culturale cittadino.
 
* ''DI.TV'', emittente televisiva con sede a Imola, tratta temi locali, cultura e informazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/imoladove/di.tv|titolo=DI.TV – Emittente televisiva di Imola|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
=== Associazioni musicali ===
* ''[[Canale 11 (Emilia-Romagna)|Canale 11]]'', rete televisiva locale operativa a Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/imoladove/canale-11|titolo=Canale 11 – Televisione locale di Imola|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
L'associazione musicale più antica è la «Banda Musicale Città d'Imola». Fondata nel [[1823]] come «Filarmonica Imolese», l'associazione, oltre ad essere presente nelle manifestazioni più importanti della vita pubblica imolese, svolge un'intensa attività di educazione musicale nelle scuole cittadine. Nel 2011 contava 150 iscritti, di cui 100 sono componenti effettivi della Filarmonica della Banda.
 
=== Teatro ===
La Fondazione Accademia Internazionale di Imola «Incontri col Maestro». Costituita dal pianista e docente [[Franco Scala]], è un istituto di perfezionamento musicale, in particolare [[pianoforte|pianistico]], nel quale oggi sono attivi otto insegnamenti ([[pianoforte]], [[violino]], [[Viola (strumento musicale)|viola]], [[chitarra]], [[violoncello]], [[flauto]], composizione e musica da camera)<ref>{{cita web|url=http://www.nuovodiario.com/attualita.cfm?wid=10478|titolo=Musica, l'eccellenza abita a Imola da 25 anni|accesso=28 aprile 2014}}</ref>. Nata nel [[1981]] come associazione, nel [[1989]] avviene la fondazione come accademia vera e propria; in quell'anno trova sede all'interno della [[Rocca Sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]. Dal [[1994]] ha a disposizione anche una parte del piano nobile di palazzo Monsignani.<br />
Il 24 giugno [[2014]] «Incontri col Maestro» è stata insignita del prestigioso Premio nazionale Presidente della Repubblica<ref>{{cita web|url=http://www.accademiapianistica.org/it/area_stampa/102-L_Accademia_vince_il_Premio_Presidente_della_Repubblica/|titolo=L'Accademia vince il Premio Presidente della Repubblica|accesso=3 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714144039/http://www.accademiapianistica.org/it/area_stampa/102-L_Accademia_vince_il_Premio_Presidente_della_Repubblica/|urlmorto=sì}}</ref>. La Fondazione è sostenuta, tra gli altri, dal [[Ministero dei Beni Culturali]] ed è riconosciuta scuola d'eccellenza<ref>''Dal 1981 ad oggi, una storia di successi'', «il nuovo Diario-Messaggero», 7 maggio 2016, p. 3.</ref>. Nel [[2019]] i titoli rilasciati sono stati equiparati alle lauree triennali e magistrali, cioè sono stati riconosciuti dal [[Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca|Ministero dell'Istruzione]] come titoli accademici. L'istituzione imolese è stata la prima realtà nazionale in campo musicale ad aver ottenuto questo riconoscimento<ref>{{cita web|url=https://www.corriereromagna.it/gallery/imola/34351/l-accademia-pianistica-di-imola-festeggia-il-riconoscimento-universitario-in-musica.html|titolo=L'Accademia pianistica di Imola festeggia il riconoscimento universitario in musica|accesso=30 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190330145518/https://www.corriereromagna.it/gallery/imola/34351/l-accademia-pianistica-di-imola-festeggia-il-riconoscimento-universitario-in-musica.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilnuovodiario.com/2019/02/27/accademia-pianistica-concerto-per-festeggiare-il-riconoscimento-universitario/|titolo=Accademia Pianistica, concerto per festeggiare il riconoscimento universitario|accesso=30 marzo 2019}}</ref>. Nel 2018 è stata tra i fondatori dell'Associazione italiana formazione delle arti (Aifart); nel 2020 è stata tra i fondatori della Federazione accademie musicali italiane di tradizione (Famit)<ref>{{cita web|url=https://www.giornaledellamusica.it/formazione/nasce-la-famit-federazione-accademie-musicali-italiane-di-tradizione|titolo=Nasce la FAMIT (Federazione Accademie Musicali Italiane di Tradizione)|accesso=26 settembre 2020}}</ref>. Dal 2022 prende il nome
 
Il principale spazio teatrale della città è il [[Teatro comunale Ebe Stignani|Teatro Comunale Ebe Stignani]], inaugurato nel 1914 e intitolato nel 1980 al mezzosoprano [[Ebe Stignani]]. La sala ospita ogni anno una stagione di prosa, musica e danza, con compagnie e artisti di rilievo nazionale e internazionale, oltre a rassegne dedicate al teatro amatoriale e dialettale.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/notizie/2023/10/teatri-di-imola-rassegne-2023-2024|titolo=Teatri di Imola – Rassegne 2023-2024|sito=Comune di Imola|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
Per quanto riguarda la musica tradizionale romagnola, Imola ha dato i natali a una delle più celebri formazioni del settore: il «Gruppo canterini e danzerini romagnoli "Turibio Baruzzi"». Fondato con il nome di "Camerata dei canterini romagnoli di Imola" nel [[1927]], nacque dall'idea di Pietro Tarabusi (Imola, 1895 - ivi, 1975) e dei dirigenti del Circolo degli artigiani di Imola, con l'aiuto del noto musicista [[Francesco Balilla Pratella]]<ref name="Santi">Giorgio Santi (a cura di), ''75 anni di tradizione e di amicizia (1927-2002)'', Editrice La Mandragora, Imola 2002.</ref>. Nel 1928, grazie all'interessamento del compositore lughese, la direzione della corale fu assunta dal maestro [[Fontanelice|fontanese]] Turibio Baruzzi (1893-1944), che fece dei canterini imolesi una delle formazioni più prestigiose di tutta la Romagna<ref>Nel 1929 vinse a Roma il Concorso Corale Nazionale e nel 1930 si aggiudicò a Firenze il primo premio al Raduno Nazionale per canto in coro e danza.</ref>. Il repertorio del sodalizio è costituito dalle cante popolari romagnole<ref>Ancora oggi la Corale si attiene all'elenco di cante pubblicato da [[Aldo Spallicci]] nel 1923, aggiornato nel 1926 e nel 1960.</ref>. Nel secondo dopoguerra il coro è stato affiancato da un ''ensemble'' di tre orchestrali, poi da un gruppo di ballerini. Dal [[1954]] il nome ufficiale del gruppo è passato da «Canterini romagnoli "Turibio Baruzzi"» a quello attuale<ref name="Santi"/>. Il corpo di ballo propone danze tradizionali romagnole del [[XIX secolo]]. Nel 1984 è stato tra gli undici fondatori dell'Unione Folclorica Italiana. Nel [[2002]], in occasione del 75º anniversario della fondazione, il gruppo imolese ha ricevuto la Medaglia d'argento del presidente della Repubblica<ref>«Il nuovo Diario-Messaggero», 20 maggio 2017, pag. 2.</ref>.
Oltre al teatro comunale, da segnalare il teatro dell'Osservanza e il teatro Lolli, con spettacoli di teatro contemporaneo e di avanguardia.
 
Sono attive diverse associazioni e compagnie teatrali che animano la vita culturale cittadina, tra cui:
=== Media ===
* T.I.L.T. – Trasgressivo Imola Laboratorio Teatro, fondato nel 1996, che propone corsi, laboratori e produzioni teatrali rivolti ad adulti, ragazzi e bambini, con sede presso il Teatro Lolli.<ref>{{Cita web|url=https://www.tiltonline.org/tilt/|titolo=T.I.L.T. – Trasgressivo Imola Laboratorio Teatro|sito=tiltonline.org|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
;Radio
* La Compagnia Teatrale della Luna Crescente, impegnata in attività di produzione e promozione teatrale sul territorio.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/imoladove/compagnia-teatrale-della-luna-crescente|titolo=Compagnia Teatrale della Luna Crescente|sito=Comune di Imola|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
Nel passato Imola è stata sede di diverse radio indipendenti. ''Radio Imola'', fondata nel [[1974]], è stata la principale radio imolese. Trasmetteva informazioni, musica rock e leggera. Nel [[2006]] l'emittente è stata ceduta e le frequenze sono passate a [[Radio Bruno]] di Modena. Altre radio imolesi esistite nel passato: ''Radio Grifone Stereo'', ''Radio Alba'', ''Teleradio Centrale'', ''Radio logica''.
* La compagnia amatoriale "I Ragazzi di San Giacomo", legata all’omonimo oratorio imolese.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/teatrosangiacomo/|titolo=I Ragazzi di San Giacomo|sito=Facebook|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
 
* L’Associazione Culturale Giuseppe Scarabelli, attiva nella diffusione di iniziative teatrali e culturali in collaborazione con le istituzioni cittadine.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/associazionescarabelli/|titolo=Associazione Giuseppe Scarabelli|sito=Facebook|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
=== Teatro ===
* Nel vicino circondario, l’Associazione Federica Negri – APS di [[Casalfiumanese]], che organizza corsi e spettacoli teatrali e partecipa alla programmazione culturale dell’area imolese.<ref>{{Cita web|url=https://www.nuovocircondarioimolese.it/argomenti/vi-te-vicinanza-territorio/aree/iniziative/associazione-federica-negri|titolo=Associazione Federica Negri – APS|sito=Nuovo Circondario Imolese|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
A Imola hanno sede tre teatri:
* [[Teatro comunale Ebe Stignani]] (il teatro principale della città);
* Teatro comunale Osservanza;
* Teatro Lolli (con spettacoli di teatro contemporaneo e di avanguardia).
 
=== Cinema ===
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Dal [[1994]] al [[2016]] si è tenuto in città il «Corto Imola Festival», un festival del [[cortometraggio]] d'autore. I premi assegnati: miglior corto italiano e miglior corto internazionale.
 
=== ManifestazioniMusica ===
L’associazione musicale più antica di Imola è la Banda Musicale Città d’Imola, fondata nel 1823 come ''Filarmonica Imolese''. Oltre alle esibizioni pubbliche svolge attività di educazione musicale nelle scuole; nel 2011 contava 150 iscritti, di cui 100 effettivi nella Filarmonica.
* [[Anacleto Margotti#Mostra nazionale d'arte figurativa. Quadro sinottico|Mostra nazionale d'arte figurativa]] - Fu ideata e organizzata dal pittore [[Anacleto Margotti]]. La prima edizione si tenne nel 1946; la XVI e ultima nel 1978. Negli anni il pubblico ha potuto esaminare le opere dei maggiori pittori figurativi italiani. Retrospettive furono dedicate a: [[Achille Funi]], [[Domenico Rambelli]], [[Giuseppe Romagnoli]], [[Fausto Pirandello]], [[Alfredo Romagnoli (pittore)|Alfredo Romagnoli]], e [[Giovanni Brancaccio]] e [[Antonio Corazza]];
 
* Fiera agricola del Santerno, nata nel [[1947]] come Fiera del Santerno. Ogni anno richiamava {{formatnum:40000}} persone, con 200 (in media) espositori. Per Statuto la fiera era presieduta dal sindaco della città. Dopo l'edizione del [[1992]] svoltasi alla Rocca sforzesca, la manifestazione fu sospesa<ref>Dal 1947 al 1992 si svolsero un totale di 39 edizioni.</ref>. Nel [[2011]] la fiera è stata ripresa. Si svolge nell'area attorno alla scuola "Sante Zennaro"<ref>L'istituto è intitolato alla memoria dell'operaio [[Sante Zennaro]] (1933-1956).</ref> (zona sud di Imola) e intende essere la continuazione della manifestazione originale<ref>{{cita web|url=https://www.leggilanotizia.it/2019/06/13/fiera-del-santerno-la-vetrina-del-mondo-agricolo/|titolo=“Fiera del Santerno”, la vetrina del mondo agricolo|accesso=9 aprile 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.carrozzecavalli.net/2019/06/fiera-agricola-del-santerno-imola-arrivano-i-cavalli-da-tiro-pesante-rapido/|titolo=Fiera Agricola del Santerno (Imola) arrivano i Cavalli da Tiro Pesante Rapido|accesso=9 aprile 2021}}</ref>.
La Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri col Maestro”, creata da [[Franco Scala]] nel 1981 e divenuta accademia nel 1989, è oggi un istituto di eccellenza con otto insegnamenti (tra cui pianoforte, violino e composizione)<ref>{{cita web|url=http://www.nuovodiario.com/attualita.cfm?wid=10478|titolo=Musica, l'eccellenza abita a Imola da 25 anni|accesso=28 aprile 2014}}</ref>. Ha sede nella [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]] e in palazzo Monsignani. Riconosciuta e sostenuta dal [[Ministero dei Beni Culturali]], nel 2014 ha ricevuto il Premio nazionale Presidente della Repubblica<ref>{{cita web|url=http://www.accademiapianistica.org/it/area_stampa/102-L_Accademia_vince_il_Premio_Presidente_della_Repubblica/|titolo=L'Accademia vince il Premio Presidente della Repubblica|accesso=3 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714144039/http://www.accademiapianistica.org/it/area_stampa/102-L_Accademia_vince_il_Premio_Presidente_della_Repubblica/|urlmorto=sì}}</ref>, nel 2018 è stata tra i fondatori di Aifart, nel 2019 i suoi titoli sono stati equiparati a lauree triennali e magistrali<ref>''Dal 1981 ad oggi, una storia di successi'', «il nuovo Diario-Messaggero», 7 maggio 2016, p. 3.</ref><ref>{{cita web|url=https://www.corriereromagna.it/gallery/imola/34351/l-accademia-pianistica-di-imola-festeggia-il-riconoscimento-universitario-in-musica.html|titolo=L'Accademia pianistica di Imola festeggia il riconoscimento universitario in musica|accesso=30 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190330145518/https://www.corriereromagna.it/gallery/imola/34351/l-accademia-pianistica-di-imola-festeggia-il-riconoscimento-universitario-in-musica.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilnuovodiario.com/2019/02/27/accademia-pianistica-concerto-per-festeggiare-il-riconoscimento-universitario/|titolo=Accademia Pianistica, concerto per festeggiare il riconoscimento universitario|accesso=30 marzo 2019}}</ref>, nel 2020 ha contribuito alla nascita della Federazione accademie musicali italiane di tradizione (Famit)<ref>{{cita web|url=https://www.giornaledellamusica.it/formazione/nasce-la-famit-federazione-accademie-musicali-italiane-di-tradizione|titolo=Nasce la FAMIT (Federazione Accademie Musicali Italiane di Tradizione)|accesso=26 settembre 2020}}</ref>, e dal 2022 ha assunto una nuova denominazione.
*CRAME (Club Romagnolo Auto e Moto d'Epoca), dal 1966: mostra-scambio di auto e moto d'epoca. È la seconda più importante in Europa, dopo quella di [[Mannheim]], in [[Germania]]<ref>Il nuovo Diario-Messaggero, 12 settembre 2024, pag. 13.</ref>. La manifestazione è allestita all'interno dell'autodromo e si svolge alla metà di settembre<ref>{{cita web|url=https://www.asifed.it/programmi-ambiziosi-2018-per-il-crame/|titolo=Programmi ambiziosi 2018 per il Crame
 
Per la musica popolare, il Gruppo canterini e danzerini romagnoli “Turibio Baruzzi”, fondato nel 1927 da Pietro Tarabusi con l’aiuto di [[Francesco Balilla Pratella]]<ref name="Santi">Giorgio Santi (a cura di), ''75 anni di tradizione e di amicizia (1927-2002)'', Editrice La Mandragora, Imola 2002.</ref>, ebbe dal 1928 la direzione del maestro Turibio Baruzzi, che lo rese tra i più prestigiosi della Romagna<ref>Nel 1929 vinse a Roma il Concorso Corale Nazionale e nel 1930 si aggiudicò a Firenze il primo premio al Raduno Nazionale per canto in coro e danza.</ref>. Il repertorio è costituito da cante popolari romagnole, affiancato dal dopoguerra da orchestrali e ballerini. Nel 1984 fu tra i fondatori dell’Unione Folclorica Italiana e nel 2002, per il 75º anniversario, ricevette la Medaglia d’argento del Presidente della Repubblica<ref>«Il nuovo Diario-Messaggero», 20 maggio 2017, pag. 2.</ref>.
 
=== Eventi ===
[[File:Billy Idol 2005.JPG|miniatura|[[Billy Idol]] all'[[Heineken Jammin' Festival]] edizione 2005]]
* [[Anacleto Margotti#Mostra nazionale d'arte figurativa. Quadro sinottico|Mostra nazionale d'arte figurativa]]: Fu ideata e organizzata dal pittore [[Anacleto Margotti]]. La prima edizione si tenne nel 1946; la XVI e ultima nel 1978. Negli anni il pubblico ha potuto esaminare le opere dei maggiori pittori figurativi italiani. Retrospettive furono dedicate a: [[Achille Funi]], [[Domenico Rambelli]], [[Giuseppe Romagnoli]], [[Fausto Pirandello]], [[Alfredo Romagnoli (pittore)|Alfredo Romagnoli]], e [[Giovanni Brancaccio]] e [[Antonio Corazza]];
* Fiera agricola del Santerno: nata nel [[1947]] come Fiera del Santerno; ogni anno richiamava {{formatnum:40000}} persone, con 200 (in media) espositori. Per Statuto la fiera era presieduta dal sindaco della città. Dopo l'edizione del [[1992]] svoltasi alla Rocca sforzesca, la manifestazione fu sospesa<ref>Dal 1947 al 1992 si svolsero un totale di 39 edizioni.</ref>. Nel [[2011]] la fiera è stata ripresa. Si svolge nell'area attorno alla scuola "Sante Zennaro"<ref>L'istituto è intitolato alla memoria dell'operaio [[Sante Zennaro]] (1933-1956).</ref> (zona sud di Imola) e intende essere la continuazione della manifestazione originale<ref>{{cita web|url=https://www.leggilanotizia.it/2019/06/13/fiera-del-santerno-la-vetrina-del-mondo-agricolo/|titolo=“Fiera del Santerno”, la vetrina del mondo agricolo|accesso=9 aprile 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.carrozzecavalli.net/2019/06/fiera-agricola-del-santerno-imola-arrivano-i-cavalli-da-tiro-pesante-rapido/|titolo=Fiera Agricola del Santerno (Imola) arrivano i Cavalli da Tiro Pesante Rapido|accesso=9 aprile 2021}}</ref>.
*CRAME (Club Romagnolo Auto e Moto d'Epoca): mostra-scambio di auto e moto d'epoca che si tiene dal 1966. È la seconda più importante in Europa, dopo quella di [[Mannheim]], in [[Germania]]<ref>Il nuovo Diario-Messaggero, 12 settembre 2024, pag. 13.</ref>. La manifestazione è allestita all'interno dell'autodromo e si svolge alla metà di settembre<ref>{{cita web|url=https://www.asifed.it/programmi-ambiziosi-2018-per-il-crame/|titolo=Programmi ambiziosi 2018 per il Crame
|accesso=14 marzo 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.asifed.it/tanti-auguri-crame/|titolo=Tanti auguri Crame|accesso=14 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211017115212/https://www.asifed.it/tanti-auguri-crame/|urlmorto=sì}}</ref>;
*Historic Minardi Day: manifestazione motoristica che si svolge annualmente presso l’autodromo, nata nel 2016 per celebrare la storia della scuderia [[Minardi]] di Formula 1 e del suo fondatore [[Gian Carlo Minardi]]. L’evento richiama appassionati, ex piloti e vetture storiche di Formula 1 e altre categorie, offrendo al pubblico la possibilità di vivere da vicino il mondo delle corse e delle auto da competizione<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.minardiday.it/|titolo=Historic Minardi Day – La Leggenda della F1 a Imola|sito=Historic Minardi Day|accesso=2025-09-15}}</ref>;
* Imola Summer Piano Festival. A partire dall'estate 2012 l'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola organizza un festival pianistico estivo, nelle ultime due settimane di luglio. L'evento è in concomitanza con una scuola estiva per giovani pianisti, organizzata dalla stessa Accademia, con alunni provenienti da tutte le parti del mondo, i migliori dei quali sono premiati nella cornice del festival con il Premio Città di Imola. I concerti pianistici e cameristici si tengono all'aperto e sono ad ingresso libero per il pubblico<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2012/07/12/742714-arte_aprira_imola_summer_piano_festival.shtml|titolo=L'arte di Jin Ju aprirà l’'Imola Summer piano festival|accesso=14 marzo 2021}}</ref><ref>{{en}} {{cita web|url=https://www.schoolandcollegelistings.com/IT/Imola/128435343996596/Fondazione-Accademia-di-Imola/videos|titolo=Fondazione Accademia di Imola, Imola videos|accesso=14 marzo 2021}}</ref>;
* Giro dei Tre Monti: una classica del [[podismo]] nazionale e internazionale nata nel 1968. La manifestazione si disputa la terza domenica d'ottobre.
* Dal 1998 al 2006 Imola ha ospitato l'[[Heineken Jammin Festival]] <ref>{{Cita news|url=https://www.leggilanotizia.it/2022/05/24/la-storia-imolese-dellheineken-jammin-festival-raccontata-in-un-docufilm/|titolo=La storia imolese dell’Heineken Jammin Festival raccontata in un docufilm di Galavotti|pubblicazione=Leggilanotizia|data=24 maggio 2022|lingua=it|accesso=30 dicembre 2022}}</ref>
Dal 1998 al 2006 Imola ha ospitato l'[[Heineken Jammin Festival]] presso gli spazi dell'autodromo<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://www.leggilanotizia.it/2022/05/24/la-storia-imolese-dellheineken-jammin-festival-raccontata-in-un-docufilm/|titolo=La storia imolese dell’Heineken Jammin Festival raccontata in un docufilm di Galavotti|pubblicazione=Leggilanotizia|data=24 maggio 2022|accesso=30 dicembre 2022}}</ref>. In diverse occasioni l'autodromo è stato ed è sede, oltre di eventi sportivi e motoristici, di eventi musicali e concerti dal vivo per artisti nazionali e internazionali<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.autodromoimola.it/eventi-passati/|titolo=Eventi Passati - Autodromo Imola|data=2025-03-27|accesso=2025-09-15}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.autodromoimola.it/notizie/una-nuova-arena-concerti-nel-verde-allinterno-dellautodromo-enzo-e-dino-ferrari-nasce-la-music-park-arena/|titolo=UNA NUOVA ARENA CONCERTI NEL VERDE ALL’INTERNO DELL’AUTODROMO ENZO E DINO FERRARI: NASCE LA MUSIC PARK ARENA - Autodromo Imola|data=2025-06-13|accesso=2025-09-15}}</ref>.
* Dal 2022, l'autodromo è tornato ad accogliere grandi concerti internazionali. Tra gli eventi più rilevanti: i [[Pearl Jam]] (2022), [[Cesare Cremonini]] (2022), [[Guns N' Roses]] (2017), [[Laura Pausini]] (2016), [[AC/DC]] (2015) e gli [[Slipknot]] (2011, con il Sonisphere Festival). Nell’estate 2025 sono previsti due appuntamenti di rilievo: il 12 luglio con [[Max Pezzali]] per il concerto ''MAX FOREVER – GRAND PRIX'', con circa 80 000 spettatori attesi,<ref>{{Cita web
 
|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/concerto-max-pezzali-giro-circuito-ro5s9mce
== Geografia antropica ==
|titolo=Concerto Max Pezzali a Imola, giro in circuito e chiamata ai fan
 
|sito=Il Resto del Carlino
=== Suddivisioni storiche ===
|data=3 luglio 2025
A Imola esistono le antiche divisioni dei quartieri storici della città dentro le mura, che nel 1300 erano:
|accesso=3 luglio 2025}}</ref> e il 20 luglio l’unica data italiana degli [[AC/DC]] per il ''Power Up Tour Europe'', con una previsione di oltre 92 000 presenze.<ref>{{Cita web
 
|url=https://www.autodromoimola.it/en/events/ac-dc-power-up-tour-europe/
* San Cassiano
|titolo=AC/DC Power Up Tour Europe – Autodromo Imola
* Sant'Egidio
|sito=Autodromo Imola
* San Matteo
|data=20 luglio 2025
* San Giovanni
|accesso=3 luglio 2025}}</ref> L'organizzazione logistica prevede ampie aree di sosta prenotabili in anticipo online tramite portali dedicati.<ref>{{Cita web
 
|url=https://www.imolaf1.com/it/parcheggio-2
Questi quartieri furono associati a stendardi e stemmi ideati nel 1965 per le manifestazioni e i giochi storici, anche se le divisioni territoriali più moderne sono suddivise in quadranti basati sulle direttrici principali come la Via Emilia. Il territorio esterno era suddiviso in borghi, e ancora oggi si possono identificare le aree periferiche che potrebbero essere associate a questi quartieri storici.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/photo.php?fbid=118921233666610&id=110923004466433&set=a.110975481127852|titolo=Quartieri di Imola - Giornate di Caterina|sito=facebook.com|accesso=2025-09-10}}</ref>
|titolo=Parcheggio – ImolaF1.com
 
|sito=ImolaF1.com
=== Suddivisioni amministrative ===
|accesso=3 luglio 2025}}</ref>
I quartieri di Imola sono<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/protezione-civile/piano-protezione-civile/aree-attesa|titolo=aree di attesa|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-10}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=ScribbleMaps.com|url=https://www.scribblemaps.com/maps/view/Quartieri-Imola/QuartieriImola|titolo=Quartieri Imola|sito=www.scribblemaps.com|accesso=2025-09-10}}</ref>:
 
* Campanella
* Cappuccini
* Centro storico
* Marconi
* Pedagna
* Ponticelli – Fabbrica
* San Prospero
* Sasso Morelli – Ortodonico – Giardino
* Sesto Imolese – Spazzate Sassatelli
* Tre Monti – Zello
* Zona Industriale
* Zolino
 
=== Frazioni ===
Secondo il regolamento comunale, le frazioni di Imola sono:
 
* Sasso Morelli – Giardino
* Sesto Imolese – Spazzate Sassatelli
* San Prospero – Chiusura
* Ponticelli – Fabbrica – Linaro
* Pontesanto – Casola Canina
* Zello – Selva
* Piratello – Montecatone
 
Ognuna di queste frazioni è rappresentata nella Consulta Comunale delle Frazioni, un organismo che ha funzioni consultive e propositive, fungendo da strumento di partecipazione dei cittadini residenti nei territori delle frazioni del Comune di Imola.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/amministrazione/documenti-e-dati/atti-normativi/regolamenti/consulta-comunale-delle-frazioni|titolo=Consulta comunale delle frazioni|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-10}}</ref>
 
Notabili anche le località di Balìa di Sesto Imolese e [[Cantalupo (Imola)|Cantalupo]].
 
== Economia ==
L’economia imolese si distingue da sempre per il peso della cooperazione, accanto a un tessuto diffuso di piccole e medie imprese e a un settore agricolo specializzato, sostenuto da una rete bancaria e di servizi che storicamente hanno favorito lo sviluppo locale.
Dalle dichiarazioni [[Irpef]] del [[2011]] (basate sui redditi del 2010) emerge che, rispetto all'anno precedente, aumentano coloro che dichiarano più di {{formatnum:100000}} euro (da 500 a 519); peraltro sono aumentati anche coloro che dichiarano meno di {{formatnum:1000}} euro annui (da 290 a 400). Facendo una media, gli imolesi hanno dichiarato {{formatnum:23946}} euro. Tale cifra fa di Imola la città più ricca della Romagna, davanti a [[Rimini]]<ref>Fonte: Ministero delle Finanze.</ref>.
 
Dalle dichiarazioni Irpef del 2011 (redditi 2010) emerge che, rispetto all’anno precedente, aumentano sia i contribuenti con redditi superiori ai 100.000 euro (da 500 a 519) sia quelli con meno di 1.000 euro annui (da 290 a 400). La media dichiarata dagli imolesi fu di 23.946 euro, dato che collocava la città al primo posto in Romagna, davanti a Rimini.<ref>Fonte: Ministero delle Finanze.</ref>.
 
=== Agricoltura ===
 
Il Comune di Imola coordina le pratiche amministrative legate all'agricoltura attraverso il SUAP associato del Nuovo Circondario Imolese, occupandosi in particolare di attività agrituristiche, mercato ortofrutticolo e autorizzazioni agricole.<ref>[https://www.comune.imola.bo.it/amministrazione/enti-e-fondazioni/nuovo-circondario-imolese/sviluppo-economico-del-territorio Sviluppo economico del territorio – SUAP, agricoltura] – Comune di Imola, aggiornato 14 maggio 2025.</ref> Sul territorio è attivo il Consorzio Agrario dell'Emilia, con sede in via Provinciale Selice, che fornisce servizi quali vendita di prodotti agricoli, stoccaggio di carburanti e lubrificanti, e un centro di ritiro cereali con capacità di circa 8 300 tonnellate.<ref>[https://www.comune.imola.bo.it/vivere-imola/imoladove/enti-pubblica-utilita/consorzio-agrario-dellemilia Consorzio Agrario dell'Emilia – servizi agricoli a Imola] – Comune di Imola, aggiornato 6 agosto 2025.</ref><ref>[https://www.caemilia.it/sedi/scheda/id/32 Consorzio Agrario dell'Emilia (Imola) – informazioni di sede] – CA Emilia.</ref>
 
In ambito sperimentale e di ricerca, il Consorzio Provinciale “Mario Neri”, con sede operativa nei dintorni di Imola, gestisce circa 45 ettari totali di S.A.U. (Superficie Agricola Utilizzata) suddivisi in aree collinari, pedecollinari e di pianura, dedicati a progetti su frutticoltura, cerealicoltura, orticoltura e colture proteoleaginose, oltre a iniziative per l'agricoltura sostenibile.<ref>[https://geo.regione.emilia-romagna.it/cartpedo/aziende/az_brusca.jsp Consorzio “Mario Neri” – sperimentazione agricola a Imola e territorio] – Regione Emilia-Romagna.</ref>
 
L'Istituto Tecnico Agrario “G. Scarabelli” di Imola dispone di circa 23 ettari coltivati, tra cui vigneti (6,5 ha) e colture arboree da frutto, contribuendo alla produzione di vini tipici come Romagna Sangiovese DOC, Albana DOCG e Colli di Imola DOC.<ref>[https://www.consorziovinidiromagna.it/cantina/istituto-tecnico-agrario-g-scarabelli/ Azienda agraria dell'Istituto Scarabelli – superficie agricola e vini prodotti] – Consorzio Vini di Romagna.</ref>
 
=== Artigianato ===
Per quanto riguarda l'[[artigianato]], Imola è rinomata non solamente per la produzione di [[ceramiche]] e [[maioliche]], ma anche per la lavorazione del [[ferro battuto]].<ref name="Aci">{{cita libro|titolo=Atlante cartografico dell'artigianato|anno=1985|editore=A.C.I.|città=Roma|p=4,6|volume=2}}</ref>
=== Industria ===
[[File:Cefla.jpg|miniatura|Sede della Cefla]]
Il territorio imolese ha una vasta e articolata gamma di tipicità di imprese: cooperazione industriale, cooperazione sociale, piccola e media impresa, terziario.
Il territorio imolese ha un sistema economico articolato (cooperazione industriale e sociale, PMI, terziario), caratterizzato soprattutto dalla forte presenza di [[Società cooperativa|cooperative]]. La [[Cooperativa Ceramica d'Imola|Società Cooperativa Ceramica Imola]] (S.C.C.)<ref>Nel [[1947]] il famoso architetto [[Giò Ponti]] creò per la Coop. Ceramica Imola il famoso disegno del "garofano blu". Nel tempo è diventato uno dei decori che si considerano tipici di Imola. Ancora oggi viene eseguito in esclusiva dalla S.C.C.</ref>, fondata nel 1874 da Giuseppe Bucci, fu la prima cooperativa di produzione e lavoro in Italia. Nei decenni successivi sorsero numerose altre cooperative, tra cui 3elle (1908), [[SACMI]] (1919), CTI (1930) e Cefla (1932), che segnarono lo sviluppo industriale imolese.<ref>{{cita web|url=http://www.beeitalian.it/|titolo=Bee Italian dal 1874|accesso=27 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110902164607/http://www.beeitalian.it/|dataarchivio=2 settembre 2011|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|autore=Dante Passarelli|url=http://www.musei.confartigianato.it/Museo.asp?id=66|titolo=Museo "G. Bucci" della Cooperativa Ceramica di Imola|accesso=27 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121208141727/http://www.musei.confartigianato.it/Museo.asp?id=66|dataarchivio=8 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
 
Dopo il dopoguerra, l’economia locale crebbe nei settori metalmeccanico, ceramico e tessile, con realtà come la Cogne e, dal 1978, la CESI (edile). Tra i protagonisti spicca Renato Bacchini, fondatore di imprese come il [[Gruppo Benati]], la Cerim e l’Avicola Selice.
La peculiarità della struttura economica imolese è la forte presenza di cooperative industriali. Il "padre fondatore" della cooperazione imolese è considerato Giuseppe Bucci. Titolare, assieme al fratello Angelo, di una fabbrica di stoviglie e maioliche nata nel Settecento, il 22 giugno [[1874]] cedette l'azienda agli operai costituiti nella [[Cooperativa Ceramica d'Imola|Società Cooperativa Ceramica Imola]] (S.C.C.)<ref>Nel [[1947]] il famoso architetto [[Giò Ponti]] creò per la Coop. Ceramica Imola il famoso disegno del "garofano blu". Nel tempo è diventato uno dei decori che si considerano tipici di Imola. Ancora oggi viene eseguito in esclusiva dalla S.C.C.</ref>, allo scopo di contribuire “al progresso dell'industria e al miglioramento economico dei suoi lavoratori”<ref>{{cita web|url= http://www.beeitalian.it/|titolo= Bee Italian dal 1874|accesso=27 luglio 2010|dataarchivio=2 settembre 2011|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110902164607/http://www.beeitalian.it/|urlmorto= sì}}</ref>. Fu la prima cooperativa di produzione e lavoro fondata in Italia. Lo Statuto prevedeva il conseguimento della pensione dopo 30 anni di attività e l'apertura di una scuola serale di alfabetizzazione per i figli degli operai<ref>{{cita web|autore= Dante Passarelli|url= http://www.musei.confartigianato.it/Museo.asp?id=66|titolo= Museo "G. Bucci" della Cooperativa Ceramica di Imola|accesso=27 luglio 2010|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20121208141727/http://www.musei.confartigianato.it/Museo.asp?id=66|dataarchivio=8 dicembre 2012|urlmorto= sì}}</ref>. Nel corso della seconda metà dell'Ottocento nacquero nel territorio imolese numerose altre cooperative.
 
Oggi le principali centrali cooperative sono Legacoop e Confcooperative. Tra le aziende non cooperative emergono IRCE (conduttori elettrici) e Case (gruppo FIAT), che negli anni Ottanta ha rilevato il Gruppo Benati.
All'inizio del [[XX secolo]] furono avviate le prime sinergie. Romeo Galli fondò il “Magazzino Generale Cooperativo di Consumo”. Il 21 maggio [[1911]] 16 delle 20 cooperative esistenti crearono la “Federazione Circondariale delle Cooperative di Imola”, sotto la presidenza dello stesso Galli. Imola si mosse in anticipo rispetto al capoluogo di provincia, Bologna. Successivamente nacquero le altre principali cooperative industriali imolesi. In ordine cronologico di fondazione furono: la 3elle (infissi in legno, fondata nel [[1908]]), la [[SACMI]] (impianti per l'industria ceramica e del packaging, fondata il 2 dicembre [[1919]] da Romeo Galli e Giulio Miceti) e la CTI (nel [[1930]]). Il 4 marzo [[1932]] fu fondata la «Cooperativa Elettricisti Fontanieri Lattonieri e Affini» (CEFLA). Tra il 1939 e il 1940 aprirono a Imola le prime fabbriche belliche, tra cui spiccò la Caproni (apparecchiature per l'aviazione e la marina).
 
Negli ultimi anni l’economia imolese ha subito gravi crisi:
Nel secondo dopoguerra Imola crebbe ulteriormente sviluppando un solido tessuto industriale. La Cogne (che durante la guerra aveva prodotto cannoni e proiettili anticarro) si riconvertì alla produzione civile e divenne una realtà importante nel settore delle macchine tessili. Negli anni sessanta nacquero, in città e nel circondario, molte nuove aziende, soprattutto nei settori metalmeccanico, ceramico e dei laterizi. I lavoratori dell'industria superarono per la prima volta quelli dell'agricoltura, l'attività che fino ad allora aveva impiegato la maggioranza della forza lavoro. Nel [[1978]] nacque la CESI, società cooperativa edile, che presto divenne una delle maggiori realtà del settore a livello regionale.
 
* il fallimento della CESI (403 soci lavoratori e un indotto di 1.125 imprese)<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/22/imola-crac-cesi-i-lavoratori-vedono-il-ministro-poletti-ma-molti-pensano-a-emigrare/1068558/|titolo=Imola, crac Cesi: i lavoratori vedono Poletti, ma molti pensano a emigrare|accesso=13 dicembre 2017}}</ref>,
Tra gli industriali, uno dei personaggi di maggior rilievo del dopoguerra imolese fu [[Renato Bacchini]]. Fu fondatore del [[Gruppo Benati]] (macchine movimento terra), della Cerim (ceramiche), dell'Avicola Selice (alimentare) e fu il continuatore di molte altre attività industriali già presenti sul territorio.
* il fallimento della 3elle (262 dipendenti e 149 soci)<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/07/imola-crisi-cooperativa-3-elle-cgil-dopo-caso-cesi-ministro-poletti-intervenga-anche-qui/1084806/|titolo=Imola, crisi cooperativa 3Elle. Cgil: “Dopo caso Cesi, Poletti intervenga anche qui”|accesso=13 dicembre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/imola/economia/3elle-quote-sociali-coop-1.400860|titolo=3elle, i soci costretti a versare le quote alla coop ormai decotta|accesso=13 dicembre 2017}}</ref>,
* la chiusura nel 2014 della storica Cognetex, già leader nel settore tessile negli anni ’60-’70<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2014/04/02/1047519-gloriosa_storia_cognetex_inizia_1938_quando_azienda_nasce.shtml|titolo=La gloriosa storia di Cognetex|accesso=17 novembre 2021}}</ref>.
 
=== Servizi ===
Oggi le principali realtà cooperative del territorio sono la [[Legacoop]] e la [[Confcooperative]]. Le maggiori aziende non cooperative del territorio imolese sono l'IRCE (conduttori elettrici) e la Case (gruppo FIAT), che alla fine degli anni ottanta rilevò gli stabilimenti e la produzione del Gruppo Benati.
Il sistema dei servizi a Imola è articolato e comprende attività commerciali, professionali, amministrative e spazi per il tempo libero. Il Centro Commerciale Leonardo, con circa 31.000 m² di superficie, ospita negozi, ipermercato e aree ricreative, rappresentando un polo commerciale di riferimento per la città e l'intera provincia.<ref>{{Cita web|url=https://www.gruppoigd.it/immobile/centro-leonardo/|titolo=Centro Leonardo Imola – dati IGD|sito=Gruppo IGD|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
I servizi professionali e amministrativi sono garantiti da cooperative e enti locali. La CNA Imola offre consulenze del lavoro e supporto alle imprese, mentre il Comune gestisce online gran parte dei procedimenti SUAP, comprese licenze e autorizzazioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnaimola.it/consulenza-del-lavoro/|titolo=Consulenza del Lavoro – CNA Imola|sito=CNA Imola|accesso=2025-09-17}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/imprese|titolo=Imprese – Comune di Imola: SUAP e servizi digitali alle imprese|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
Negli anni dopo il [[2010]] l'economia imolese ha subito duri colpi. Hanno destato preoccupazione i fallimenti di due importanti società cooperative, la CESI (403 soci lavoratori e un indotto di {{formatnum:1125}} imprese)<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/22/imola-crac-cesi-i-lavoratori-vedono-il-ministro-poletti-ma-molti-pensano-a-emigrare/1068558/|titolo=Imola, crac Cesi: i lavoratori vedono Poletti, ma molti pensano a emigrare|accesso=13 dicembre 2017}}</ref> e la 3elle (262 dipendenti e 149 soci)<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/07/imola-crisi-cooperativa-3-elle-cgil-dopo-caso-cesi-ministro-poletti-intervenga-anche-qui/1084806/|titolo=Imola, crisi cooperativa 3Elle. Cgil: “Dopo caso Cesi, Poletti intervenga anche qui”|accesso=13 dicembre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/imola/economia/3elle-quote-sociali-coop-1.400860|titolo=3elle, i soci costretti a versare le quote alla coop ormai decotta|accesso=13 dicembre 2017}}</ref>. Nel 2014 ha chiuso l'attività la Cognetex ("Cogne società tessile"), che negli anni sessanta-settanta era stata una delle più grandi aziende imolesi<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2014/04/02/1047519-gloriosa_storia_cognetex_inizia_1938_quando_azienda_nasce.shtml|titolo=La gloriosa storia di Cognetex|accesso=17 novembre 2021}}</ref>.
 
I servizi sanitari pubblici comprendono prenotazioni online, gestione ticket e consultazioni digitali tramite l'[[Azienda sanitaria locale|Azienda USL]] di Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.ausl.imola.bo.it/servizio-online|titolo=Servizi online Ausl Imola|sito=Ausl Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
=== Credito e risparmio ===
La prima banca di Imola fu la Cassa di Risparmio. Venne fondata all'inizio del [[1855]]. Fino a quell'anno l'unico istituto abilitato a prestare denaro era il Monte di Pietà (''vedi supra''). Fu promossa da un gruppo di cittadini che presentarono il progetto all'approvazione della Diocesi. Il vescovo, [[Gaetano Baluffi|cardinal Baluffi]], diede il ''placet'' e prenotò cinque azioni da venti scudi da destinare ai più bisognosi. Il presidente del primo consiglio di amministrazione fu il noto scienziato [[Giuseppe Scarabelli]].
 
'''Credito e risparmio'''
Nel [[1871]] venne costituita la Banca Popolare di Credito di Imola.
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento si diffusero nel territorio imolese anche le prime casse rurali. Rispetto alla Cassa di Risparmio, il cui intento era favorire il piccolo risparmio, le casse rurali sorsero per fornire canali di accesso al credito per gli agricoltori.
 
La prima banca di Imola fu la Cassa di Risparmio, fondata nel 1855 grazie all’iniziativa di cittadini con l’approvazione del [[Gaetano Baluffi|cardinale Baluffi]]; presidente fu [[Giuseppe Scarabelli]]. Negli anni successivi sorsero la Banca Popolare di Credito di Imola (1871), le prime casse rurali e varie cooperative di credito, tra cui la Società Anonima Cooperativa fra gli Operai Birocciai (1892).
Oltre alle casse rurali, nacquero anche istituti di credito cooperativo per finanziare altri mestieri. Una delle più note fu la "Società Anonima Cooperativa fra gli Operai Birocciai con sede in Imola", costituita il 10 gennaio [[1892]] ad opera di 11 birocciai.
 
Ai primiAll’inizio del [[XXNovecento secolo]],nacquero dallarealtà fusioneancora dioggi undici cooperative di creditorilevanti, nacquecome la Banca di Credito Cooperativo Ravennate e Imolese e, tuttora uno deinel più rilevanti istituti bancari del territorio. Nel [[1905]] aprì, la sede imolese del [[Credito Romagnolo|Piccolo Credito Romagnolo]]. Dopo la chiusura del Monte di Pietà nel 1941, istitutola Cassa di Risparmio, la Banca Cooperativa di Imola e il Credito Romagnolo divennero i principali bancariosostenitori cattolicodello fondatosviluppo aeconomico Bolognalocale nel 1896dopoguerra.
 
Dagli anni Novanta il sistema bancario imolese cambiò profondamente per effetto delle fusioni:
Nel [[1941]] il Monte di Pietà (fondato nel [[1512]]) cessò la plurisecolare attività; le sue funzioni passarono alla Cassa di Risparmio cittadina. La locale Cassa di Risparmio, la Banca Cooperativa di Imola (nuovo nome della Banca Popolare di Credito fondata nel 1871) e il Credito Romagnolo sono stati gli istituti che hanno maggiormente sostenuto lo sviluppo economico del territorio imolese nel secondo dopoguerra.
 
A* partirela dagliBanca anniCooperativa novanta,di il sistema è radicalmente cambiato. La legge ha favorito le fusioni e le banche locali sono state una dopo l'altra inglobate dai grandi gruppi nazionali. La Banca CooperativaImola è stata acquisita dalla Cassa di Risparmio di Ravenna ede oggi si chiama Banca di Imola; il Credito Romagnolo nel 2002 è entrato nel gruppo [[UniCredit]]; la Cassa di Risparmio di Imola appartiene al 100% al gruppo [[Banco Popolare]].
* il Credito Romagnolo è entrato nel gruppo [[UniCredit]] (2002);
* la Cassa di Risparmio di Imola appartiene al 100% al gruppo [[Banco Popolare]].
 
=== ArtigianatoTurismo ===
Nel comune di Imola, i musei civici ([[Museo San Domenico (Imola)|Museo San Domenico]], [[Palazzo Tozzoni]] e [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]) nel 2024 hanno accolto 35.745 visitatori, segnando un aumento significativo rispetto al periodo precedente; l’incremento è tale da evidenziare una crescente attrattività culturale anche in confronto ad altre città dell'Emilia-Romagna di dimensioni simili.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/comunicati/2025/02/imola-musei-visitatori-in-crescita-anche-nel-2024|titolo=“Imola Musei: visitatori in crescita anche nel 2024”|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
Per quanto riguarda l'[[artigianato]], Imola è rinomata non solamente per la produzione di [[ceramiche]] e [[maioliche]], ma anche per la lavorazione del [[ferro battuto]].<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=4,6}}</ref>
 
L’aspetto sportivo conta molto nel traino turistico locale: l’[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]] ospita eventi di richiamo nazionale e internazionale come il "Historic Minardi Day", il "Walking Tour" del circuito e il calendario gare del campionato di Velocità Motociclistica.<ref>{{Cita web|url=https://www.autodromoimola.it/eventi/|titolo=Eventi al Circuito di Imola|sito=Autodromo Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
Il potenziamento delle strutture ricettive è testimoniato dal raddoppio circa delle strutture presenti tra il 2019 e il 2024 e dal sensibile aumento della tassa di soggiorno che nel medesimo periodo è passata da circa 237.000 € a 410.000 €.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/comunicati/2025/03/turismo-a-imola-cresce-il-sistema-ricettivo-e-si-rafforza-la-collaborazione-tra-regione-e-comune-di-imola-per-il-monitoraggio-dei-dati-sui-pernottamenti|titolo=Turismo: a Imola cresce il sistema ricettivo|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
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Un'altra importante via di comunicazione, l'ex [[strada statale 610 Selice o Montanara Imolese]], ora strada provinciale 610, attraversa la città da nord-est a sud-ovest per poi risalire la valle del [[Santerno]]. La strada collega Imola con l'omonimo casello autostradale sull'[[autostrada A14 (Italia)|A14]].
 
===Tranvie e ferrovieFerrovie===
[[File:Stazione di imola.JPG|miniatura|Stazione di Imola FS]]
Dal [[1885]] al [[1935]] nella periferia occidentale sorgeva la stazione capolinea della [[tranvia Bologna-Imola]] la quale svolgeva un servizio con trazione a vapore gestito dalla [[Società Veneta]].
La città èservita dalla omonima [[Stazione di Imola|stazione ferroviaria]], posta lungo la [[Ferrovia Bologna-Ancona|linea Bologna-Ancona]], nella quale osservano fermata i servizi regionali svolti da [[Trenitalia Tper]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[regione Emilia-Romagna]].
 
Dal [[1885]] al [[1935]] nella periferia occidentale sorgeva la stazione capolinea della [[tranvia Bologna-Imola]] la quale svolgeva un servizio con trazione a vapore gestito dalla [[Società Veneta]].
La città è inoltre servita dalla omonima [[Stazione di Imola|stazione ferroviaria]], posta lungo la [[Ferrovia Bologna-Ancona|linea Bologna-Ancona]], nella quale osservano fermata i servizi regionali svolti da [[Trenitalia Tper]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[regione Emilia-Romagna]].
 
Dal [[1916]] al [[1944]], nell'area antistante all'attuale, sorgeva una seconda stazione, gestita dalla [[Santerno Anonima Ferroviaria]] (SAF), dalla quale partivano i treni della [[Ferrovia Massalombarda-Imola-Fontanelice|linea per Fontanelice e Massalombarda.]]
 
== Amministrazione ==
===Elenco dei sindaci===
{{Vedi anche|Sindaci di Imola}}
=== Autonomia del territorio imolese ===
Imola, pur non essendo a capo di una provincia, gestisce in autonomia alcuni servizi di livello provinciale, nei seguenti campi: amministrativo, multiservizi e sanità.
 
In campo amministrativo l'autonomia è data dal Nuovo Circondario Imolese<ref>[http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm Nuovo circondario imolese] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110715071521/http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm |data=15 luglio 2011 }}</ref>, istituito con una [[Legge regionale (ordinamento italiano)|legge regionale]] del [[2004]]. Nato nel [[1995]], il Circondario Imolese è l'erede dell'Assemblea dei Comuni dell'Imolese (1985-1995), che a sua volta ha preso il posto del "Comprensorio di Imola" (1976-1984). Imola, quindi, ha una storia di autonomia amministrativa più che decennale. Il Circondario, ente pubblico territoriale, si estende su una superficie di 787&nbsp;km² (tutta interna alla [[provincia di Bologna]]) e ha una popolazione di 131.984 abitanti (al 1º gennaio 2011). Ne fanno parte 10 Comuni, di cui sette sono romagnoli (Imola, Dozza, Mordano, Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano e Casalfiumanese) e tre sono emiliani (Castel San Pietro Terme, Medicina e Castel Guelfo di Bologna).
In base a un'intesa stipulata nel 2006 con la Provincia di Bologna, l'Ente Circondario gestisce "in concorso" con l'Ente Provincia alcune importanti funzioni, quali: Pianificazione territoriale ed ambientale; Viabilità; Sviluppo delle attività produttive; Politiche della casa; Edilizia scolastica; Formazione professionale; Parchi territoriali; Turismo e sport. Presidente dell'Ente è il sindaco di Imola.
 
In campo sanitario, Imola dispone di una propria [[Servizio sanitario dell'Emilia-Romagna|Azienda Unità Sanitaria Locale]] (AUSL). L'ente gestisce gli ospedali di Imola e [[Castel San Pietro Terme]] nonché i poli sanitari di [[Medicina (Italia)|Medicina]] e [[Borgo Tossignano]].
 
Dalla fondazione del Regno d'Italia fino al [[2013]] Imola è stata sede di tribunale (sezione distaccata del Tribunale di Bologna).
 
=== Gemellaggi ===
Imola è gemellata con le seguenti città:
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*{{Gemellaggio|Polonia|Piła|31 gennaio 2017}}<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/relazioni-internazionali/relazioni-internazionali/pila|titolo=Gennaio 2017: approvazione Patto di collaborazione con la città di Piła (Polonia) - accordo definitivo — Rete civica del Comune di Imola|accesso=17 maggio 2021|urlmorto=sì}}</ref>
*{{Gemellaggio|Iran|Ardakan|21 ottobre 2019 al 4 ottobre 2022}}<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/notizie/2022/10/il-comune-di-imola-recede-dal-patto-di-collaborazione-con-la-citta-di-ardakan-iran|titolo=Il comune di Imola recede dal patto di collaborazione con la città di Ardakan (Iran)|sito=www.comune.imola.bo.it|lingua=en|accesso=13 agosto 2023}}</ref>
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Imola, pur non essendo a capo di una provincia, gestisce in autonomia alcuni servizi di livello provinciale, nei seguenti campi: amministrativo, multiservizi e sanità.
 
In campo amministrativo l'autonomia è data dal [[Nuovo Circondario Imolese]]<ref>[http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm Nuovo circondario imolese] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110715071521/http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm|data=15 luglio 2011}}</ref>, istituito con una [[Legge regionale (ordinamento italiano)|legge regionale]] del [[2004]]. Nato nel [[1995]], il Circondario Imolese è l'erede dell'Assemblea dei Comuni dell'Imolese (1985-1995), che a sua volta ha preso il posto del "Comprensorio di Imola" (1976-1984). Imola, quindi, ha una storia di autonomia amministrativa più che decennale. Il Circondario, ente pubblico territoriale, si estende su una superficie di 787&nbsp;km² (tutta interna alla [[provincia di Bologna]]) e ha una popolazione di 131.984 abitanti (al 1º gennaio 2011). Ne fanno parte 10 Comuni, di cui sette sono romagnoli (Imola, Dozza, Mordano, Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano e Casalfiumanese) e tre sono emiliani (Castel San Pietro Terme, Medicina e Castel Guelfo di Bologna).
In base a un'intesa stipulata nel 2006 con la Provincia di Bologna, l'Ente Circondario gestisce "in concorso" con l'Ente Provincia alcune importanti funzioni, quali: Pianificazione territoriale ed ambientale; Viabilità; Sviluppo delle attività produttive; Politiche della casa; Edilizia scolastica; Formazione professionale; Parchi territoriali; Turismo e sport. Presidente dell'Ente è il sindaco di Imola.
 
Dalla fondazione del Regno d'Italia fino al [[2013]] Imola è stata sede di tribunale (sezione distaccata del Tribunale di Bologna).
 
== Sport ==
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=== Sport motoristici ===
[[File:Murales a Gresini.jpg|miniatura|Murale di [[Fausto Gresini]]]]
Nel [[1926]] nacque l'Associazione Motoristi Imolesi. In pochi mesi organizzò la sua prima manifestazione: il «Circuito dei Tre Monti». La competizione si disputò il 18 luglio [[1926]], una domenica. Il tracciato (della lunghezza di 12,1&nbsp;km da percorrere 14 volte) si snodava attorno ai Tre Monti (note alture che sovrastano la città: i colli Pediano, Frassineto e Bergullo). Il luogo di partenza-arrivo era situato lungo il rettilineo che congiunge la chiesa di Croce in Campo (oggi non più esistente) con villa Cerchiari. Nel 1931 l'Associazione Motoristi Imolesi si sciolse. In sua vece fu costituito il Moto Club. Il nuovo sodalizio organizzò sia gare di velocità su strada che gare di velocità fuoristrada (l'odierno [[motocross]]): queste ultime si tennero nell'area del parco Acque Minerali, inclusa la salita del monte Castellaccio.
L’Associazione Motoristi Imolesi nacque nel 1926, organizzando nello stesso anno il Circuito dei Tre Monti; nel 1931 si trasformò in Moto Club Imola, che negli anni successivi divenne Moto Club Santerno “Checco Costa”, in onore del presidente [[Checco Costa|Francesco “Checco” Costa]] (1911-1988), guida storica dal 1946. L’associazione organizzò gare di velocità cittadine e dal 1948 al 1965 ospitò nel Parco delle Acque Minerali il Gran Premio internazionale di motocross, primo in Italia e valido anche per il campionato mondiale (1957-1965).
 
Nel 1947 nacque l’Ente Sport e Turismo Imola (ESTI), che promosse la costruzione dell’[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]], inaugurato nel 1953. Qui si disputarono la celebre [[200 Miglia di Imola|200 Miglia]] (1972-1985) e le gare di [[Formula 1]]: inizialmente due edizioni non valide per il mondiale (1963 e 1979), poi il [[Gran Premio d'Italia 1980|Gran Premio d’Italia 1980]], seguito dal [[Gran Premio di San Marino]] (1981-2006). Dopo 14 anni di assenza, la F1 è tornata a Imola nel 2020 con il [[Gran Premio dell'Emilia-Romagna|Gran Premio dell’Emilia-Romagna]].
Nel [[1946]] venne eletto presidente del Moto Club [[Checco Costa|Francesco Costa]] (per tutti "Checco", 1911-1988). Costa rilanciò l'attività dell'associazione organizzando corse di velocità sulle strade cittadine, le uniche pavimentate all'epoca. La prima gara, denominata «GP Città di Imola», si svolse il 21 luglio [[1946]].
Dal [[1947]] al [[1950]] la competizione fu ridenominata «Coppa Fiera del Santerno»: si disputava ad inizio settembre nell'ambito dell'omonima fiera, manifestazione che richiamava a Imola numerosi visitatori. Dal [[1948]] il Parco delle Acque Minerali ospitò per diversi anni una prova del Campionato mondiale di [[motocross]]. La gara inaugurale, corsa il 23 maggio 1948, fu il primo Gran premio internazionale di motocross mai disputato in Italia. Il tracciato misurava ben 5&nbsp;km; la pista si snodava tra il Parco e il fiume [[Santerno]], che i motociclisti guadavano in due punti. L'arrivo/partenza era posto in via Romeo Galli. L'appuntamento richiamava tutti gli anni una folla tra le 10&nbsp;000 e le 30&nbsp;000 persone. L'attività ebbe termine nel 1965 perché in quell'anno l'area fu convertita definitivamente a parco pubblico. Nel complesso si disputarono a Imola 24 Gran Premi, di cui 9 valevoli per il campionato mondiale (1957-1965).
 
Oggi le principali realtà motoristiche imolesi sono il Moto Club Santerno “Checco Costa”, il Club romagnolo auto e moto d’epoca (CRAME), il Moto Club Imola, il Moto Club “La Stalla”, lo Sport Club “Il Velocifero”, l’Associazione “Otello Buscherini”, il Panathlon International e il Gruppo ex-motocrossisti imolesi.
Il 25 novembre 1947 fu fondato l'«Ente Sport e Turismo Imola» (ESTI). L'ESTI raccolse i finanziamenti per la costruzione di quello che oggi è conosciuto come [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]]. La prima pietra fu posta il 22 marzo 1950; l'inaugurazione avvenne il 25 aprile 1953. A partire dal [[1972]] si è disputata all'Autodromo la «[[200 Miglia di Imola|200 Miglia]]». Ideata anch'essa da Checco Costa, negli anni la manifestazione, una gara di durata, ha richiamato migliaia di appassionati da tutt'Italia e dall'estero. L'ultima edizione si è disputata nel [[1985]].
 
I motociclisti imolesi più titolati sono [[Fausto Gresini]] (campione del mondo 125 nel 1985 e 1987), [[Andrea Bartolini]] (campione del mondo motocross 1999, classe 500/Open), [[Loris Capirossi]] (campione del mondo classe 125 e 250), [[Alex Salvini]] (vicecampione mondiale MX3 2010 e campione del mondo Enduro E2 2013) e [[Filippo Suzzi]] (campione italiano 1983).
La [[Formula 1]] ha disputato all'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|autodromo]] inizialmente due gare non valide per il mondiale, il [[IV Gran Premio Città di Imola]] il 21 aprile [[1963]] e il [[Gran Premio Dino Ferrari]] il 16 settembre [[1979]]. L'[[1980|anno successivo]] ha ospitato per la prima volta una gara iridata, il [[Gran Premio d'Italia 1980]] per problemi riscontrati a [[Autodromo nazionale di Monza|Monza]]. Dato il successo riscontrato, dall'[[Campionato mondiale di Formula 1 1981|anno successivo]] fu istituito il [[Gran Premio di San Marino]], che venne corso nello stesso circuito fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]]. Dopo un'assenza di 14 anni, la Formula 1 è tornata ad Imola per il [[Gran Premio dell'Emilia-Romagna]], la cui prima edizione si è disputata il 1º novembre [[2020]].
 
=== Pallacanestro ===
Oggi le principali associazioni motoristiche imolesi sono: «Moto club Santerno Imola» "Checco Costa"<ref>Ha aggiunto "Santerno" al nome originale nel 1957; ha assunto il nome attuale dopo la morte del grande dirigente sportivo.</ref>; «Club romagnolo auto e moto d'epoca» (CRAME); «Moto club Imola»; «Moto club "La Stalla"», «Sport club "Il velocifero"», «Associazione "Otello Buscherini"», «Panathlon International» e «Gruppo ex-motocrossisti imolesi».
La pallacanestro a Imola nasce negli anni ’30 con squadre scolastiche: la prima fu femminile, creata dalla professoressa Torrini; nel 1934 il prof. Caleffi fondò la prima maschile. Nel 1936 nacque la Virtus Imola Sportiva Pallacanestro, che nel 1960 raggiunse la seconda serie nazionale.
 
Nel 1967 venne fondata la Andrea Costa Imola Basket, protagonista della scena cittadina dagli anni ’80. Dopo la rivalità con la Virtus, culminata nei derby della stagione 1986-87, l’Andrea Costa si affermò come principale squadra imolese, conquistando la [[Serie A2 (pallacanestro maschile)|Serie A2]] nel 1995 e la [[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A]] nel 1998. Nel campionato 1998-99, guidata da [[Francesco Vitucci]] e con [[Vincenzo Esposito (cestista)|Vincenzo Esposito]] come trascinatore, raggiunse i quarti playoff: il miglior risultato di sempre per una squadra imolese. L’Andrea Costa disputò complessivamente quattro stagioni in Serie A, fino al 2002.
I motociclisti imolesi più titolati sono: [[Fausto Gresini]], campione del mondo di velocità 1985 e 1987 (classe 125); [[Andrea Bartolini]], campione del mondo di motocross 1999 nella classe 500/Open; [[Loris Capirossi]], campione del mondo [[Classe 125]] e [[Classe 250]]; [[Alex Salvini]], vicecampione mondiale di motocross 2010 nella categoria MX3 e campione del mondo Enduro classe E2 nel 2013; [[Filippo Suzzi]], campione italiano nel 1983.
 
Il 2005 segnò il fallimento della Virtus, rifondata come Virtus 1936 e poi, nel 2009, confluita nella Virtus Spes Vis. Nel frattempo, nel 1996 era nata la Grifo Basket Imola, che oggi milita in [[Serie C (pallacanestro maschile)|Serie C regionale]].
=== Pallacanestro ===
La pallacanestro nasce a Imola negli anni trenta. Le prime partite sono disputate da squadre di studenti. La prima squadra in assoluto è una compagine femminile formata dalla professoressa Torrini, insegnante di ginnastica femminile delle scuole magistrali e del liceo. È lei a trasmettere la passione per la palla a spicchi all'insegnante di ginnastica maschile delle magistrali, il prof. Caleffi. Nel [[1934]] Caleffi crea la prima squadra maschile. Il primo campionato, un torneo studentesco, si disputa nel 1936<ref>{{cita news|autore=Giacomo Casadio|titolo=Il basket a Imola, una storia lunga quasi 80 anni|pubblicazione=Il nuovo Diario-Messaggero|data=23 novembre 2013}}</ref>. Nello stesso anno nasce la prima società sportiva in senso proprio: la [[Virtus Imola|Virtus Imola Sportiva Pallacanestro]]. Nel [[1960]] la squadra imolese raggiunge la seconda serie nazionale<ref>Rimarrà il suo traguardo più alto mai raggiunto.</ref>.
 
Attualmente, le principali società sono:
Nel [[1967]] viene fondata la seconda società cittadina: la [[Andrea Costa Imola Basket]]. Per diversi anni milita nelle serie inferiori, finché dalla stagione 1985-1986 inizia un ciclo positivo. Nella stagione seguente si trova nello stesso campionato della Virtus: le due squadre si affrontano in due infuocati derby, da quali esce vincitrice l'Andrea Costa che prevale in entrambi i confronti. È il passaggio di consegne tra le due formazioni. Da allora l'Andrea Costa si è trovata stabilmente ai piani alti del basket italiano, mentre la Virtus non è riuscita ad andare oltre il terzo livello del campionato italiano. Nel [[1995]] l'Andrea Costa sale per la prima volta [[Serie A2 (pallacanestro maschile)|Serie A2]]. Tre anni dopo conquista la [[Serie A (pallacanestro maschile)|Serie A]]. Nella stagione [[Serie A1 maschile FIP 1998-1999|1998-1999]] l'Andrea Costa di [[Francesco Vitucci]] vince gli ottavi nei playoff qualificandosi ai quarti. [[Vincenzo Esposito (cestista)|Vincenzo Esposito]] è il trascinatore della squadra. È il massimo risultato mai raggiunto da una squadra imolese nel campionato nazionale. L'Andrea Costa totalizza quattro partecipazioni al massimo campionato nazionale, fino al [[Serie A maschile FIP 2001-2002|2002]].
 
* [[Virtus Imola]] (1936, oggi in [[Serie B Nazionale (pallacanestro maschile)|Serie B]]),
Il [[2005]] è un anno triste per il basket cittadino: fallisce la Virtus. Viene fondata una nuova società, la «Virtus 1936» che riparte dai campionati regionali. Nel [[2009]] avviene la fusione con un'altra società cittadina dando vita alla «Virtus Spes Vis».
* [[Andrea Costa Imola Basket]] (1967, Serie B),
* Grifo Basket Imola (1996, [[Serie C (pallacanestro maschile)|Serie C regionale]]).
 
Tutte disputano le partite al [[PalaRuggi]] (2.000 posti).
=== Società sportive ===
;Sport motoristici
L'«Associazione Motoristi Imolesi» è affiliata al Moto Club d'Italia dal [[1926]]. Il primo presidente è stato Lodovico Ravaglia. Dal 1931 la società ha assunto la denominazione di «Moto Club Imola». Organizza diverse manifestazioni motoristiche (gare di velocità, gimcane, ecc.). Nel [[1946]] inizia la lunga direzione di [[Checco Costa]], catalizzatore e punto di riferimento per tutto il movimento motoristico imolese. Nel 1957 la denominazione cambia in «Moto Club Santerno-Imola» e poi ancora in «Moto Club Santerno "Checco Costa"».
 
;=== Ciclismo ===
Le società ciclistica imolese più blasonata è stata l'«Unione Sportiva Imolese» (nata il 20 marzo [[1920]])<ref>{{cita web|url=http://aver.myblog.it/2009/03/02/la-storia-della-coppa-placci/|titolo=La storia della Coppa Placci|accesso=16 dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211115193255/https://aver.myblog.it/2009/03/02/la-storia-della-coppa-placci/|urlmorto=sì}}</ref>, organizzatrice della storica [[Coppa Placci]]. La società si è sciolta il 30 marzo [[2014]]<ref>{{cita web|url=http://www.romagnanoi.it/news/ciclismo/1217052/Da-un-anno-con-la-bici.html|titolo=Da un anno con la bici appesa al chiodo|accesso=14 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220131053/http://www.romagnanoi.it/news/ciclismo/1217052/Da-un-anno-con-la-bici.html|urlmorto=sì}}</ref>. Nel [[1995]] è nata la «Ciclistica Santerno Fabbi Imola», che dallo stesso anno organizza il ''Gran Premio Fabbi Imola'', manifestazione giovanile (dai 6 ai 16 anni) di livello interregionale. Una particolarità della competizione è che i ciclisti circolano all'interno dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]].
 
;Pallacanestro
La più antica società imolese è la [[Virtus Imola]], fondata nel 1936.<br />
La principale squadra della città è l'[[Andrea Costa Imola Basket|Andrea Costa]], fondata nel [[1967]]. Entrambe militano in [[Serie B (pallacanestro maschile)|Serie B]].<br />
La terza società è la Grifo Basket Imola, fondata nel [[1996]], militante in [[Serie C regionale]].
Tutte e tre le squadre disputano le proprie partite casalinghe al [[PalaRuggi]] (2000 posti).
 
;Calcio
Ha sede nel comune la società di calcio [[Imolese Calcio 1919]], con all'attivo varie stagioni professionistiche fino alla [[Serie C]]; disputa gli incontri nello [[stadio Romeo Galli]], presso il parco delle Acque Minerali, avente una capienza massima di 4000 spettatori.
 
;Futsal
Nel 1992 è stata fondata [[Imola Calcio a 5]], che nel 2015 è stata promossa in Serie A2 e l'anno successivo è approdata in Serie A, dove ha militato per due stagioni (2016/17 e 2017/18). La prima squadra è stata sciolta nel [[2020]]<ref>{{cita web|url=https://www.corriereromagna.it/calcio-a-5-l-imolese-non-si-iscrivera-alla-serie-a2/|titolo=Calcio a 5, l'Imolese non si iscriverà alla Serie A2|accesso=31 agosto 2020}}</ref>.
 
;Nuoto
[[File:Stella d'argento al Merito Sportivo.png|miniatura|100px|La Stella d'argento al Merito Sportivo, onorificenza assegnata all'Imolanuoto.]]
Nel 1972 nasce la società Libertas Nuoto Nautica di Imola. Nel 1989 viene rifondata con il nome di Associazione Sportiva Imolanuoto<ref>''Imolanuoto, 25 anni... anzi 42'', nuovo Diario Messaggero, 24 gennaio 2015.</ref>. Nel 1997 approda per la prima volta al Campionato di Serie A<ref>Giacomo Casadio, ''Imolanuoto, 25 anni di successi'', «Il nuovo Diario-Messaggero», 17 gennaio 2015.</ref>. Nel 2018 la società ha conseguito il suo miglior risultato nella Coppa Brema (il campionato italiano a squadre) classificandosi seconda assoluta<ref>{{cita web|url=https://www.oasport.it/2018/04/nuoto-coppa-brema-2018-ancora-doppietta-aniene-federica-pellegrini-ritrova-i-suoi-200-e-si-riscatta-sui-100-stile/|titolo=Nuoto, Coppa Brema 2018: doppietta Aniene! |accesso=10 febbraio 2019}}</ref>. Dal [[2020]] è Centro tecnico federale per gli specialisti della [[Rana (nuoto)|rana]]<ref>{{cita web|url=https://www.nuoto.com/2019/09/19/imolanuoto-centro-tecnico-federale/|titolo=Nuovo Centro Federale a Imola!|accesso=31 ottobre 2019}}</ref>.
 
;Atletica leggera
L'«Atletica Sacmi Avis Imola» è la principale società cittadina di atletica leggera. Nata dalla fusione, nel [[1994]], dell'"Atletica Sacmi Imola" (fondata il 1º gennaio [[1964]]) e della "Polisportiva Avis Imola", è tra le società più importanti della regione. Ha ottenuto significativi piazzamenti anche in ambito nazionale. Nel [[2013]] ha conseguito per la prima volta nella sua storia la promozione in Serie A1, ovvero la massima serie nazionale della disciplina. Nel febbraio [[2016]] ha vinto il titolo italiano ai campionati juniores maschili<ref>«Il nuovo Diario-Messaggero», 13 febbraio 2016, p. 37.</ref>. La Sacmi ha vinto il titolo italiano di società di Decathlon per due anni consecutivi: il 2019<ref>{{cita web|url=https://atleticanotizie.myblog.it/2019/12/12/atletica-sacmi-avis-campione-ditalia-2019-nel-decathlon-intervista-all-atleta-michele-brini-e-al-presidente-massimo-cavini/|titolo=Atletica Sacmi Avis Campione d'Italia 2019 nel Decathlon|accesso=20 dicembre 2019}}</ref> e il 2020<ref>{{cita web|url=http://www.fidal.it/content/L-Atl--Imola-campione-nazionale-di-prove-multiple-anche-nel-2020/129834|titolo=L'Atletica Imola campione nazionale di prove multiple anche nel 2020|accesso=20 novembre}}</ref>. L'impianto di riferimento per gli sport in questione è il già citato stadio Galli.
 
;Baseball
Nel 1979 fu fondata la società Giants, disciolta nel [[1981]] dopo aver militato solo in campionati minori. Il 21 giugno 1983 è stata fondata la società Redskins, che raggiunse il suo culmine con il campionato nazionale di Serie A2<ref>{{cita web|url=http://www.fibs.it/it/news/campionati-baseball/42704-castenaso-imola-4.html|titolo=Gemma di Salas e i Redskins Imola vincono il titolo di Serie A 2017|accesso=30 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107013821/http://www.fibs.it/it/news/campionati-baseball/42704-castenaso-imola-4.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
;Altri sport olimpici
La società di [[ginnastica artistica]] di Imola è la "Biancoverde", militante nella massima serie nazionale dal 2020, frequentata anche dall'atleta olimpica [[Carlotta Giovannini]].<br/>
La [[pallavolo]] femminile è presente in città dal [[1969]], anno di nascita della Csi Clai<ref>«La Cooperativa lavoratori agricoli imolesi» (Clai) è stata fondata nel 1962. La società sportiva è una sua emanazione</ref>.<br/>
La società cittadina di [[Lotta olimpica|lotta]] è l'«Unione sportiva imolese lotta». Nel [[2018]] una sua tesserata, Valentina Minguzzi, ha vinto il titolo italiano assoluto femminile nella [[lotta libera]]. Nel [[2019]] Saverio Scaramuzzi ha conquistato il titolo italiano nella categoria 72&nbsp;kg<ref>{{cita web|url=http://www.unionesportivaimoleselotta.it/2019/02/03/|titolo=Usil terza società d’Italia al campionato nazionale assoluto di lotta greco-romana|accesso=8 febbraio 2019}}</ref>.<br />
Nel settore [[arte marziale|arti marziali]] Imola vanta un campione del mondo [[2013]]: Gionata Zarbo. È imolese, anche se in forza alle Fiamme Oro, [[Andrea Minguzzi]] che, il 14 agosto [[2008]], ha conquistato la medaglia d'oro ai [[Giochi della XXIX Olimpiade]].<br />
Il Circolo tennis "Camillo Cacciari" (il complesso tennistico inserito nel parco delle Acque Minerali) è stato fondato nel [[1928]]<ref>''Il tennis Cacciari spegne 90 candeline'' in «Il nuovo Diario-Messaggero», 15 settembre 2018, p. 54.</ref> e dal dopoguerra vanta un'attività ininterrotta.<br />
La società di [[Tiro con l'arco]] è la "Compagnia Arcieri del Santerno", nata nel 1980.
 
;Rugby
L'A.s.d. [[Imola Rugby]] è il club cittadino di [[rugby a 15]]. Il Club è stato fondato nel [[1978]]. Negli anni trenta l'imolese Angelo Becca vinse tre scudetti con la maglia degli [[Amatori Rugby Milano|Amatori Milano]] (1938, 1939 e 1940). Becca (1917-1996) rimane l'unico imolese ad aver vestito la maglia della Nazionale<ref>{{cita web|url=https://www.corriereromagna.it/news/imola/31398/azzurro-di-imola-negli-anni-30-la-federugby-consegna-il-cap-alle-figlie.html|titolo=Angelo Becca|accesso=7 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190108045845/https://www.corriereromagna.it/news/imola/31398/azzurro-di-imola-negli-anni-30-la-federugby-consegna-il-cap-alle-figlie.html|urlmorto=sì}}</ref>. Tornando all'Imola Rugby, nella stagione 2012/2013 la prima squadra milita nel Campionato di Serie C ÉLITE.<br />Il club gestisce anche le squadre cadette del Minirugby (Propaganda), per i ragazzini dai 6 ai 14 anni, e delle Giovanili, per i ragazzi dai 15 ai 18 anni; la "giovane", neonata formazione imolese dei giocatori con [[Old rugby club|più di 35 anni]]. Dal [[2011]] è presente anche un club tutto al femminile, le ''Scarlet'' ("scarlatte" in [[lingua inglese|inglese]]).
 
;Pattinaggio a rotelle
Le principali società sono il «Gruppo Imolese Pattinaggio» (strada) «Imola Roller» (artistico) e «Magic Roller» (artistico).
 
; Football americano
I [[Ravens Imola]] sono la squadra di football americano di Imola. Fondati nel 2002, i Ravens sono stati Campioni d'Italia Under 21 nel 2012<ref>{{Cita web|url=http://www.warriorsbologna.it/public/Enciclopedia/PDF/2012_f9_fidaf_u21.pdf|titolo=Enciclopedia del football italiano di Massimo Mezzetti}}</ref> e Campioni d'Italia di Football a 9 nel 2018<ref>{{Cita web|url=https://www.fidaf.org/campionati/giornate.asp?idt=312&button=Cerca&id=96|titolo=Risultati Campionato Italiano di Football a 9 2018}}</ref>.
 
=== Impianti sportivi ===
;Autodromo
La città è sede dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]], dove si disputa dal 2020 il [[Gran Premio dell'Emilia-Romagna]] di [[Formula 1]].<br />L'autodromo Enzo e [[Dino Ferrari]] è tristemente famoso per la morte del campione brasiliano [[Ayrton Senna]] e dell'esordiente [[Roland Ratzenberger]]. La morte di Ayrton Senna fu assai criticata perché la legge italiana stabilisce che non si possono disputare manifestazioni sportive dopo la morte di un atleta durante la competizione. Infatti, Ratzenberger era morto sul circuito il sabato prima della gara durante le qualifiche (30 aprile [[1994]]), mentre Senna morì durante la gara, il 1º maggio 1994; per aggirare la legge fu dichiarato che Roland Ratzenberger era deceduto in ospedale anziché nell'autodromo. Per quanto riguarda gli sport motoristici, l'autodromo ha ospitato gare del [[Motomondiale]] fino all'anno 2000, riuscendo però a mantenere la [[Superbike]] fino al 2019. Tra il 2007 e il 2019 il Gran Premio di Formula 1 non si è disputato. Ciò ha causato problemi economici alla società di gestione della struttura. Tre delle società che hanno avuto in gestione l'autodromo, di proprietà del Comune, hanno dichiarato fallimento<ref>{{Cita news|autore=Patrick Colgan|url=http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/imola/cronaca/locale/2010/02/18/294172-giudice_formula_imola_fallita_accordo_creditori.shtml|titolo=Il giudice: «Formula Imola è fallita»|pubblicazione=[[il Resto del Carlino]]|giorno=18|mese=febbraio|anno=2010|urlmorto=sì}}</ref>.
; [[Stadio Romeo Galli|Stadio comunale «Romeo Galli»]]
Sito all'interno del Parco delle Acque Minerali, il campo (105x56&nbsp;m) ospita le partite della locale squadra di [[Calcio (sport)|calcio]]. Comprende una pista di [[atletica leggera]] a sei corsie. L'impianto, che può contenere 4.000 spettatori, è dotato di illuminazione. La struttura comprende anche un antistadio (100x56&nbsp;m) per allenamenti. Nel [[2011]] ha ospitato la Finale del [[Campionato europeo femminile Under 19 di calcio]].
; Complesso sportivo «Ruggi»
Si compone di:
* [[Piscina]] coperta di 25 metri (costruita negli anni settanta del XX secolo) e piscina scoperta di 50 metri (realizzata negli anni ottanta);
* [[PalaRuggi|Palasport]] (conosciuto come "PalaRuggi"), sede storica della [[pallacanestro]] e della [[pallavolo]] imolesi. Il complesso, in esercizio dall'autunno 1970<ref>Fu inaugurato con un derby tra le due squadre di pallacanestro cittadine, l'[[Andrea Costa Imola|Andrea Costa]] e la [[Virtus Imola|Virtus]].</ref>, è oggi intitolato ad Amedeo Ruggi (1920-1971), sindaco imolese dal 1962 al 1971, che ne promosse la costruzione.
;Altri impianti
* Centro Sportivo “Bacchilega”<ref>Intitolato ad Adelmo Bacchilega (1910-1937), antifascista.</ref>: tre campi sportivi per partite di calcio e rugby (uno illuminato)
* Piscina "Enrico Gualandi" (inaugurata nel dicembre 2014): piscina di 25&nbsp;m con due palestre.
* Anello di Pattinaggio “Ricci Petitoni”<ref>{{cita web|url=http://www.storiaememoriadibologna.it/ricci-petitoni-mauro-506861-persona|titolo=Ricci Petitoni Mauro|accesso=14 dicembre 2016}}</ref>: anello illuminato di 300&nbsp;m e pista coperta per [[pattinaggio a rotelle]] illuminata (nota come “PalaGenius”)
* Palazzetto dello Sport di via Volta (polivalente), inaugurato il 20 aprile 1974. È intitolato alla memoria dei fratelli Rino ed Armando Ruscello<ref>Sportivi praticanti, caddero durante la [[seconda guerra mondiale]] e furono decorati di medaglia d'oro e medaglia d'argento.</ref>;
* Centro Sociale "Campanella": tre campi da tennis illuminati (due coperti); un campo da [[calcio a 5]] illuminato (erba sintetica);
*Centro Sociale "La Tozzona": campi da calcio, tennis ed impianto del baseball
* Kartodromo: sito in località Ponticelli; la pista è omologata dalla [[Federazione Motociclistica Italiana]].
 
=== Manifestazioni sportive ===
'''Pallavolo'''
 
Imola ha ospitato i campionati Europei dal 23 settembre al 1 ottobre del 1971 un girone maschile con Belgio, Francia, Turchia e Unione Sovietica (vincitrice del campionato e allora la più forte rappresentativa mondiale) ed un girone femminile con Gran Bretagna, Israele e Ungheria. Il comitato organizzatore era composto da dirigenti ed allenatori della "''Libertas''"
 
Comitato d'onore :
 
Amedeo Ruggi (Sindaco di Imola), Veraldo Vespignani, Laerte Poletti e Giuseppe Margelli (Presidente comitato regionale FIPAV)
 
Comitato organizzatore:
 
Pier Franco Santandrea, Nevio Cavina, Celso Calamelli, Alerio Cavalli, Dulio Gavanelli, Walter Grandi e Orio Pelliconi.
 
Collaboratori :
 
Dante Mazzucca, Giovanni Valvassori, Giovanna Campomori, Mario Mondini, Oliviero Ortolani, Antonio Emiliani, Ermenegildo Gollini, Valerio Guadagnini e Sergio Becca.
 
==== Ciclismo ====
Imola ha ospitato per due volte il [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|'''campionato del mondo di ciclismo su strada''']]: la prima volta fu nel [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 1968|1968]], con il trionfo dell'italiano [[Vittorio Adorni]] al termine di una lunga fuga; la seconda volta fu nel [[Campionati del mondo di ciclismo su strada 2020|2020]], quando a vincere fu il francese [[Julian Alaphilippe]].
 
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Nel 1912, in occasione del Congresso Socialista Regionale tenutosi ad Imola, fu creata l'Organizzazione Nazionale dei [[Ciclisti Rossi]], un'associazione dallo scopo prevalentemente politico, nata in seno ai militanti del [[Partito Socialista Italiano]].
 
==== PodismoNuoto ====
[[File:Stella d'argento al Merito Sportivo.png|miniatura|100px|La Stella d'argento al Merito Sportivo, onorificenza assegnata all'Imolanuoto.]]
Si svolge a Imola è il Giro dei Tre Monti, una classica del podismo nazionale e internazionale nata nel 1968. La manifestazione si disputa la terza domenica d'ottobre.
Nel 1972 nasce la società Libertas Nuoto Nautica di Imola. Nel 1989 viene rifondata con il nome di Associazione Sportiva Imolanuoto<ref>''Imolanuoto, 25 anni... anzi 42'', nuovo Diario Messaggero, 24 gennaio 2015.</ref>. Nel 1997 approda per la prima volta al Campionato di Serie A<ref>Giacomo Casadio, ''Imolanuoto, 25 anni di successi'', «Il nuovo Diario-Messaggero», 17 gennaio 2015.</ref>. Nel 2018 la società ha conseguito il suo miglior risultato nella Coppa Brema (il campionato italiano a squadre) classificandosi seconda assoluta<ref>{{cita web|url=https://www.oasport.it/2018/04/nuoto-coppa-brema-2018-ancora-doppietta-aniene-federica-pellegrini-ritrova-i-suoi-200-e-si-riscatta-sui-100-stile/|titolo=Nuoto, Coppa Brema 2018: doppietta Aniene! |accesso=10 febbraio 2019}}</ref>. Dal [[2020]] è Centro tecnico federale per gli specialisti della [[Rana (nuoto)|rana]]<ref>{{cita web|url=https://www.nuoto.com/2019/09/19/imolanuoto-centro-tecnico-federale/|titolo=Nuovo Centro Federale a Imola!|accesso=31 ottobre 2019}}</ref>.
 
Dal [[2018]] si tiene nella piscina comunale il «Trofeo Città di Imola - Memorial Mattia Dall'Aglio». Il meeting, che si disputa in giugno, fa parte del «Circuito Nuoto Italia», serie di meeting di livello internazionale<ref>{{cita web|url=https://www.circuitonuotoitalia.it/bilder/info-imola.pdf|titolo=Trofeo Città di Imola|accesso=13 giugno 2019}}</ref>.
==== Tennis ====
 
La più importante manifestazione della città sono gli «[[Internazionali di Imola]]», un torneo internazionale femminile del [[ITF Women's Circuit 2011|circuito ITF]] che si svolge in luglio. Nato nel [[2004]], è organizzato dalla Tozzona Tennis Park su campi in sintetico<ref>[http://www.tozzonatennispark.it/internazionali/index.html tozzonatennispark.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120725064253/http://www.tozzonatennispark.it/internazionali/index.html |data=25 luglio 2012 }}</ref>. Dal [[2011]] gli organizzatori hanno aumentato la durata (8 giorni) e il montepremi, che è stato portato a 25.000 dollari USA.
=== Atletica leggera ===
L'«Atletica Sacmi Avis Imola» è la principale società cittadina di atletica leggera. Nata dalla fusione, nel [[1994]], dell'"Atletica Sacmi Imola" (fondata il 1º gennaio [[1964]]) e della "Polisportiva Avis Imola", è tra le società più importanti della regione. Ha ottenuto significativi piazzamenti anche in ambito nazionale. Nel [[2013]] ha conseguito per la prima volta nella sua storia la promozione in Serie A1, ovvero la massima serie nazionale della disciplina. Nel febbraio [[2016]] ha vinto il titolo italiano ai campionati juniores maschili<ref>«Il nuovo Diario-Messaggero», 13 febbraio 2016, p. 37.</ref>. La Sacmi ha vinto il titolo italiano di società di Decathlon per due anni consecutivi: il 2019<ref>{{cita web|url=https://atleticanotizie.myblog.it/2019/12/12/atletica-sacmi-avis-campione-ditalia-2019-nel-decathlon-intervista-all-atleta-michele-brini-e-al-presidente-massimo-cavini/|titolo=Atletica Sacmi Avis Campione d'Italia 2019 nel Decathlon|accesso=20 dicembre 2019}}</ref> e il 2020<ref>{{cita web|url=http://www.fidal.it/content/L-Atl--Imola-campione-nazionale-di-prove-multiple-anche-nel-2020/129834|titolo=L'Atletica Imola campione nazionale di prove multiple anche nel 2020|accesso=20 novembre}}</ref>. L'impianto di riferimento per gli sport in questione è il già citato stadio Galli.
 
==== Atletica leggera ====
Dal [[1993]] si disputa in giugno il «Memorial Claudia Cavulli», meeting di livello nazionale dedicato alla mezzofondista imolese prematuramente scomparsa.
 
==== NuotoPallavolo ====
La [[pallavolo]] femminile è presente in città dal [[1969]], anno di nascita della Csi Clai<ref>«La Cooperativa lavoratori agricoli imolesi» (Clai) è stata fondata nel 1962. La società sportiva è una sua emanazione</ref>.
Dal [[2018]] si tiene nella piscina comunale il «Trofeo Città di Imola - Memorial Mattia Dall'Aglio«. Il meeting, che si disputa in giugno, fa parte del «Circuito Nuoto Italia», serie di meeting di livello internazionale<ref>{{cita web|url=https://www.circuitonuotoitalia.it/bilder/info-imola.pdf|titolo=Trofeo Città di Imola|accesso=13 giugno 2019}}</ref>.
 
Imola ha ospitato i campionati Europei dal 23 settembre al 1º ottobre del 1971 un girone maschile con Belgio, Francia, Turchia e Unione Sovietica (vincitrice del campionato e allora la più forte rappresentativa mondiale) ed un girone femminile con Gran Bretagna, Israele e Ungheria. Il comitato organizzatore era composto da dirigenti ed allenatori della "''Libertas''".
 
* Comitato d'onore: Amedeo Ruggi (Sindaco di Imola), Veraldo Vespignani, Laerte Poletti e Giuseppe Margelli (Presidente comitato regionale FIPAV)
* Comitato organizzatore: Pier Franco Santandrea, Nevio Cavina, Celso Calamelli, Alerio Cavalli, Dulio Gavanelli, Walter Grandi e Orio Pelliconi.
* Collaboratori: Dante Mazzucca, Giovanni Valvassori, Giovanna Campomori, Mario Mondini, Oliviero Ortolani, Antonio Emiliani, Ermenegildo Gollini, Valerio Guadagnini e Sergio Becca.
 
=== Rugby ===
L'A.s.d. Imola Rugby è il club cittadino di [[rugby a 15]]. Il Club è stato fondato nel [[1978]]. Negli anni trenta l'imolese Angelo Becca vinse tre scudetti con la maglia degli [[Amatori Rugby Milano|Amatori Milano]] (1938, 1939 e 1940). Becca (1917-1996) rimane l'unico imolese ad aver vestito la maglia della Nazionale<ref>{{cita web|url=https://www.corriereromagna.it/news/imola/31398/azzurro-di-imola-negli-anni-30-la-federugby-consegna-il-cap-alle-figlie.html|titolo=Angelo Becca|accesso=7 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190108045845/https://www.corriereromagna.it/news/imola/31398/azzurro-di-imola-negli-anni-30-la-federugby-consegna-il-cap-alle-figlie.html|urlmorto=sì}}</ref>. Tornando all'Imola Rugby, nella stagione 2012/2013 la prima squadra milita nel Campionato di Serie C ÉLITE. Il club gestisce anche le squadre cadette del Minirugby (Propaganda), per i ragazzini dai 6 ai 14 anni, e delle Giovanili, per i ragazzi dai 15 ai 18 anni; la "giovane", neonata formazione imolese dei giocatori con [[Old rugby club|più di 35 anni]]. Dal [[2011]] è presente anche un club tutto al femminile, le ''Scarlet'' ("scarlatte" in [[lingua inglese|inglese]]).
 
=== Tennis ===
La più importante manifestazione della città sono gli «[[Internazionali di Imola]]», un torneo internazionale femminile del [[ITF Women's Circuit 2011|circuito ITF]] che si svolge in luglio. Nato nel [[2004]], è organizzato dalla Tozzona Tennis Park su campi in sintetico<ref>[http://www.tozzonatennispark.it/internazionali/index.html tozzonatennispark.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120725064253/http://www.tozzonatennispark.it/internazionali/index.html|data=25 luglio 2012}}</ref>. Dal [[2011]] gli organizzatori hanno aumentato la durata (8 giorni) e il montepremi, che è stato portato a 25.000 dollari USA.
 
=== Altre società sportive ===
 
* [[Calcio (sport)|Calcio]]: la [[Imolese Calcio 1919]] è la principale società calcistica imolese, con all'attivo varie stagioni professionistiche fino alla [[Serie C]]; disputa gli incontri nello [[stadio Romeo Galli]], presso il parco delle Acque Minerali, avente una capienza massima di 4000 spettatori.
* [[Futsal]]: fu fondata nel 1992 l'[[Imola Calcio a 5]], che nel 2015 è stata promossa in Serie A2 e l'anno successivo è approdata in Serie A, dove ha militato per due stagioni (2016/17 e 2017/18). La prima squadra è stata sciolta nel [[2020]]<ref>{{cita web|url=https://www.corriereromagna.it/calcio-a-5-l-imolese-non-si-iscrivera-alla-serie-a2/|titolo=Calcio a 5, l'Imolese non si iscriverà alla Serie A2|accesso=31 agosto 2020}}</ref>.
* La società di [[ginnastica artistica]] di Imola è la "Biancoverde", militante nella massima serie nazionale dal 2020, frequentata anche dall'atleta olimpica [[Carlotta Giovannini]].
* La società cittadina di [[Lotta olimpica|lotta]] è l'Unione sportiva imolese lotta: nel [[2018]] una sua tesserata, Valentina Minguzzi, ha vinto il titolo italiano assoluto femminile nella [[lotta libera]]. Nel [[2019]] Saverio Scaramuzzi ha conquistato il titolo italiano nella categoria 72&nbsp;kg<ref>{{cita web|url=http://www.unionesportivaimoleselotta.it/2019/02/03/|titolo=Usil terza società d’Italia al campionato nazionale assoluto di lotta greco-romana|accesso=8 febbraio 2019}}</ref>.
* Nel settore [[arte marziale|arti marziali]] Imola vanta un campione del mondo [[2013]]: Gionata Zarbo. È imolese, anche se in forza alle Fiamme Oro, [[Andrea Minguzzi]] che, il 14 agosto [[2008]], ha conquistato la medaglia d'oro ai [[Giochi della XXIX Olimpiade]].
* Il Circolo [[tennis]] "Camillo Cacciari" (il complesso tennistico inserito nel parco delle Acque Minerali) è stato fondato nel [[1928]]<ref>''Il tennis Cacciari spegne 90 candeline'' in «Il nuovo Diario-Messaggero», 15 settembre 2018, p. 54.</ref> e dal dopoguerra vanta un'attività ininterrotta.
* La società di [[Tiro con l'arco]] è la "Compagnia Arcieri del Santerno", nata nel 1980.
* [[Baseball]]: Nel 1979 fu fondata la società Giants, disciolta nel [[1981]] dopo aver militato solo in campionati minori. Il 21 giugno 1983 è stata fondata la società Redskins, che raggiunse il suo culmine con il campionato nazionale di Serie A2<ref>{{cita web|url=http://www.fibs.it/it/news/campionati-baseball/42704-castenaso-imola-4.html|titolo=Gemma di Salas e i Redskins Imola vincono il titolo di Serie A 2017|accesso=30 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171107013821/http://www.fibs.it/it/news/campionati-baseball/42704-castenaso-imola-4.html|urlmorto=sì}}</ref>.
* [[Pattinaggio a rotelle]]: Le principali società sono il «Gruppo Imolese Pattinaggio» (strada) «Imola Roller» (artistico) e «Magic Roller» (artistico).
* [[Football americano]]: I [[Ravens Imola]] sono la squadra di football americano di Imola. Fondati nel 2002, i Ravens sono stati Campioni d'Italia Under 21 nel 2012<ref>{{Cita web|url=http://www.warriorsbologna.it/public/Enciclopedia/PDF/2012_f9_fidaf_u21.pdf|titolo=Enciclopedia del football italiano di Massimo Mezzetti}}</ref> e Campioni d'Italia di Football a 9 nel 2018<ref>{{Cita web|url=https://www.fidaf.org/campionati/giornate.asp?idt=312&button=Cerca&id=96|titolo=Risultati Campionato Italiano di Football a 9 2018}}</ref>.
 
=== Impianti sportivi ===
 
==== Autodromo ====
{{Vedi anche|Autodromo Enzo e Dino Ferrari}}
[[File:Imola Senna.jpg|miniatura|Monumento ad [[Ayrton Senna]]]]
La città è sede dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]], dove si disputa dal 2020 il [[Gran Premio dell'Emilia-Romagna]] di [[Formula 1]].<br />L'autodromo è tristemente famoso per la morte del campione brasiliano [[Ayrton Senna]] e dell'esordiente [[Roland Ratzenberger]]. La morte di Ayrton Senna fu assai criticata perché la legge italiana stabilisce che non si possono disputare manifestazioni sportive dopo la morte di un atleta durante la competizione. Infatti, Ratzenberger era morto sul circuito il sabato prima della gara durante le qualifiche (30 aprile [[1994]]), mentre Senna morì durante la gara, il 1º maggio 1994; per aggirare la legge fu dichiarato che Roland Ratzenberger era deceduto in ospedale anziché nell'autodromo. Per quanto riguarda gli sport motoristici, l'autodromo ha ospitato gare del [[Motomondiale]] fino all'anno 2000, riuscendo però a mantenere la [[Superbike]] fino al 2019. Tra il 2007 e il 2019 il Gran Premio di Formula 1 non si è disputato. Ciò ha causato problemi economici alla società di gestione della struttura. Tre delle società che hanno avuto in gestione l'autodromo, di proprietà del Comune, hanno dichiarato fallimento<ref>{{Cita news|autore=Patrick Colgan|url=http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/imola/cronaca/locale/2010/02/18/294172-giudice_formula_imola_fallita_accordo_creditori.shtml|titolo=Il giudice: «Formula Imola è fallita»|pubblicazione=[[il Resto del Carlino]]|giorno=18|mese=febbraio|anno=2010|urlmorto=sì}}</ref>.
 
==== Stadio comunale «Romeo Galli» ====
Lo [[Stadio Romeo Galli]] è sito all'interno del Parco delle Acque Minerali, il campo (105x56&nbsp;m) ospita le partite della locale squadra di [[Calcio (sport)|calcio]]. Comprende una pista di [[atletica leggera]] a sei corsie. L'impianto, che può contenere 4.000 spettatori, è dotato di illuminazione. La struttura comprende anche un antistadio (100x56&nbsp;m) per allenamenti. Nel [[2011]] ha ospitato la Finale del [[Campionato europeo femminile Under 19 di calcio]].
 
==== Complesso sportivo «Ruggi» ====
Si compone di:
* [[Piscina]] coperta di 25 metri (costruita negli anni settanta del XX secolo) e piscina scoperta di 50 metri (realizzata negli anni ottanta);
* [[PalaRuggi|Palasport]] (conosciuto come "PalaRuggi"), sede storica della [[pallacanestro]] e della [[pallavolo]] imolesi. Il complesso, in esercizio dall'autunno 1970<ref>Fu inaugurato con un derby tra le due squadre di pallacanestro cittadine, l'[[Andrea Costa Imola|Andrea Costa]] e la [[Virtus Imola|Virtus]].</ref>, è oggi intitolato ad Amedeo Ruggi (1920-1971), sindaco imolese dal 1962 al 1971, che ne promosse la costruzione.
 
==== Altri impianti ====
* Centro Sportivo “Bacchilega”<ref>Intitolato ad Adelmo Bacchilega (1910-1937), antifascista.</ref>: tre campi sportivi per partite di calcio e rugby (uno illuminato)
* Piscina "Enrico Gualandi" (inaugurata nel dicembre 2014): piscina di 25&nbsp;m con due palestre.
* Anello di Pattinaggio “Ricci Petitoni”<ref>{{cita web|url=http://www.storiaememoriadibologna.it/ricci-petitoni-mauro-506861-persona|titolo=Ricci Petitoni Mauro|accesso=14 dicembre 2016}}</ref>: anello illuminato di 300&nbsp;m e pista coperta per [[pattinaggio a rotelle]] illuminata (nota come “PalaGenius”)
* Palazzetto dello Sport di via Volta (polivalente), inaugurato il 20 aprile 1974. È intitolato alla memoria dei fratelli Rino ed Armando Ruscello<ref>Sportivi praticanti, caddero durante la [[seconda guerra mondiale]] e furono decorati di medaglia d'oro e medaglia d'argento.</ref>;
* Centro Sociale "Campanella": tre campi da tennis illuminati (due coperti); un campo da [[calcio a 5]] illuminato (erba sintetica);
*Centro Sociale "La Tozzona": campi da calcio, tennis ed impianto del baseball
* Kartodromo: sito in località Ponticelli; la pista è omologata dalla [[Federazione Motociclistica Italiana]].
 
== Note ==