Imola: differenze tra le versioni
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|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = vedi [[#Frazioni|elenco frazioni]]
|Divisioni confinanti = [[Argenta]] (FE), [[Bagnara di Romagna]] (RA), [[Borgo Tossignano]], [[Casalfiumanese]], [[Castel Bolognese]] (RA), [[Castel Guelfo di Bologna]], [[Conselice]] (RA), [[Dozza]], [[Massa Lombarda]] (RA), [[Medicina (Italia)|Medicina]], [[Mordano]], [[Riolo Terme]] (RA), [[Solarolo]] (RA)
|Zona sismica = 2
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Imola nella città metropolitana di Bologna
}}
'''Imola''' (''Jomla'' in [[lingua romagnola|romagnolo]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Bologna]] in [[Emilia-Romagna]]. È il maggior comune della città metropolitana per estensione e il secondo per numero di abitanti, dopo [[Bologna]]. Geograficamente e culturalmente parte della [[Romagna]]<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.imola.it/imola-romagna-o-emilia/|titolo=Imola: Romagna o Emilia?|sito=Imola.it {{!}} Rivista imolese e sito web di informazione|data=2025-05-17|accesso=2025-05-20}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://emiliaromagnaturismo.it/it/tci-curiosita/imola-territorio|sito=emiliaromagnaturismo.it|accesso=2025-05-20}}</ref><ref>{{cita web|url=https://romagnafolklore.wordpress.com/tag/romagnoli-sette-sorelle/|titolo=Archivi tag: romagnoli. sette sorelle|accesso=10 aprile 2024}}</ref>, viene tradizionalmente considerata la sua porta d'accesso occidentale<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://radicimolesi.wordpress.com/imola-guida-storico-artistica-1962-fausto-mancini-antonio-meluzzi/|titolo=IMOLA GUIDA STORICO ARTISTICA|sito=radicimolesi|data=2012-07-31|accesso=2025-09-08}}</ref>.
Di origine [[Storia romana|romana]], è in particolar modo caratterizzata da edifici testimoni del suo passato [[Rinascimento|rinascimentale]] e [[barocco]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/imola_(Dizionario-di-Storia)/|titolo=Imola - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2025-09-08}}</ref>, quali per esempio la [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]] e [[Palazzo Tozzoni]]. Ѐ celebre a livello internazionale per l'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]], storica sede di [[Gran Premio di Formula 1|Gran Premi di Formula 1]] e di competizioni [[Automobilismo|automobilistiche]] e [[Motociclismo|motociclistiche]].
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== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio del Comune di Imola si estende per circa 205 km² nella parte più occidentale della [[Romagna]].
Comprende una varietà di paesaggi che vanno dalla [[Pianura Padana|pianura]] fino alle prime propaggini dell'[[Appennino imolese]], parte dell'[[Appennino tosco-romagnolo]].
La porzione settentrionale è prevalentemente pianeggiante, caratterizzata da un reticolo agricolo regolare che conserva tracce della [[centuriazione romana]]. A sud, il territorio si fa collinare, con rilievi che raggiungono i 323 metri di altitudine.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/accesso-allinformazione/codici-comunali-coordinate-del-territorio|titolo=Codici comunali - coordinate del territorio|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-18}}</ref>
La città è collocata lungo la [[via Emilia]] e attraversata da sud a nord-est dal fiume [[Santerno]].
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Imola}}Il clima di Imola è di tipo temperato subcontinentale, classificato come Cfa secondo Köppen-Geiger, con estati calde e inverni freddi ma non estremi. Le precipitazioni sono distribuite durante tutto l’anno, con un massimo in autunno e un minimo relativo in inverno.
La temperatura media annua è di circa 14,3 °C. Il mese più caldo è luglio, con medie di 25,3 °C e massime che superano spesso i 30 °C, mentre il mese più freddo è gennaio, con medie di 3,9 °C e minime prossime o inferiori a 0 °C. Le precipitazioni annue si attestano intorno a 900 mm, con valori medi mensili che variano da circa 54 mm a gennaio a oltre 100 mm a novembre.
L’umidità relativa è più elevata nei mesi invernali (oltre l’80 % a dicembre-gennaio) e più bassa in estate (circa 54 % a luglio). Le ore di sole variano dalle circa 5 ore giornaliere in inverno alle oltre 12 ore in estate.<ref>{{Cita web|url=https://it.weatherspark.com/y/69187/Condizioni-meteorologiche-medie-a-Imola-Italia-tutto-l'anno|titolo=Condizioni meteorologiche medie a-Imola Italia}}</ref>
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2292 GR/G
== Storia ==
{{vedi anche|Storia di Imola}}
=== Antichità ===
La città era anticamente chiamata [[Forum Cornelii]], dopo che il dittatore romano [[Lucio Cornelio Silla]] la fondò intorno all'[[82 a.C.]] La città divenne un centro di agricoltura e commercio.
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=== Medioevo ===
[[File:Leonardo da vinci, Town plan of Imola.jpg|miniatura|
Il nome attuale deriva dalla locuzione "Castrum Imolae", usata per la prima volta nel [[VII secolo]] per indicare l'insediamento sul monte Castellaccio; successivamente il nome passò alla città stessa.
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Nei primi secoli dopo il Mille si susseguirono guerre contro i Ravennati, i Faentini e i Bolognesi, così come lotte interne tra gli abitanti di Forum Cornelii, quelli di ''Castrum Imolae'' e i Sancassianesi (da ''Castrum Sancti Cassiani''). Nello stesso periodo venne redatto il primo Statuto comunale della città.
Nella disputa tra il Papa e l'Imperatore, Imola fu generalmente [[Ghibellini|ghibellina]], sebbene essa ritornò spesso al Papa (per esempio nel [[1248]]). Diverse volte i Signori locali tentarono di ottenere il controllo della città (gli Alidosi nel [[1292]], [[Maghinardo Pagani]] nel [[1295]]).
{{citazione|Le città di Lamone e di Santerno<br />conduce il lïoncel dal nido bianco,<br />che muta parte da la state al verno.|Riferimento a [[Maghinardo Pagani]] - [[Dante Alighieri]], ''[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]]'', [[Inferno - Canto ventisettesimo|Canto XXVII]]}}
[[Papa Benedetto XII]] consegnò la città e il suo territorio a Lippo II Alidosi, il quale venne insignito anche del titolo di [[Vicariato apostolico in temporalibus|vicario pontificio]]. Il potere rimase alla famiglia Alidosi fino al [[1424]], quando il condottiero Angelo della Pergola, "capitano" per [[Filippo Maria Visconti]], la prese con la forza cacciando gli Alidosi.
Nel [[1426]] la città fu riannessa allo [[Stato Pontificio]]; il [[legato pontificio|legato papale]] [[Domenico Capranica]] inaugurò un nuovo regime negli affari pubblici.
In seguito essa fu conquistata da diversi condottieri, tra cui i [[Visconti]], dai quali derivano diverse fortezze di confine. Nel 1434, 1428 e 1470 Imola fu dominio degli [[Sforza]] signori di [[Milano]]. La città fu riportata sotto l'autorità papale quando fu concessa in dote sotto [[Caterina Sforza]], moglie di [[Girolamo Riario]].[[File:Gabinetto di numismatica, Museo di San Domenico di Imola abc14.jpg|miniatura|Medaglia raffigurante [[Caterina Sforza]], [[Museo San Domenico (Imola)|Museo di San Domenico]]]]
La contessa, figlia di [[Galeazzo Maria Sforza]], segnò un periodo della storia di Imola.<br />
Il padre aveva sottratto la città a [[Taddeo Manfredi]], feudatario pontificio. Quando Caterina non aveva ancora compiuto 10 anni, decise di darla in sposa a Girolamo Riario, nipote di [[papa Sisto IV]]. Imola costituì parte della dote nuziale di Caterina.
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Dopo soli quattro anni Girolamo fu assassinato, a [[Forlì]], il 14 aprile del [[1488]] da una congiura. Caterina stessa fu imprigionata, ma poi riuscì abilmente a tornare libera. Poté così recuperare il governo sia di [[Forlì]] che di Imola, anche grazie all'appoggio dello zio [[Ludovico il Moro]], sempre interessato a garantirsi in tal modo una certa influenza nella zona della [[Romagna]], per contrastare la presenza di [[Venezia]]. Il 30 aprile del 1488 Caterina iniziò il suo governo in nome del figlio maggiore Ottaviano, legittimo erede del principato.
=== Età moderna ===
Nel [[1494]] scoppiò un conflitto tra [[Ducato di Milano]] e [[Regno di Napoli]]. Caterina inizialmente si mantenne in posizione neutrale. Poi scelse di sostenere il Re di Napoli, ma fu tradita dai partenopei, che al primo attacco dei francesi non la difesero. Si schierò quindi con il Re di Francia, lasciando al suo esercito via libera per raggiungere e conquistare il regno di Napoli.
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Con la morte di Alessandro VI (18 agosto 1503), Cesare Borgia perse tutto il suo potere. Caterina rivendicò la signoria su Imola e Forlì presso il nuovo [[papa Pio III]]. Il pontefice si mostrò favorevole al ripristino della Signoria dei Riario su Imola e Forlì, ma la popolazione delle due città si dichiarò in maggioranza contraria al ritorno della contessa, per cui lo Stato passò al forlivese [[Antonio Maria Ordelaffi]], che si insediò il 22 ottobre del [[1503]]. Ma le contese per il controllo della città non terminarono, come testimoniano l'aspra disputa tra le famiglie Vaini e Sassatelli.
=== Età
Nel 1797 le forze rivoluzionarie francesi insediarono un governo provvisorio. Dopo la parentesi austriaca (1799), nel 1800 Imola fu annessa alla [[Repubblica Cisalpina]]. Con la [[Restaurazione]] tornò sotto lo [[Stato Pontificio]], nella Legazione di [[Ravenna]]. Nel [[1859]], in seguito ai [[Plebisciti risorgimentali|plebisciti d'annessione al Regno di Sardegna]], fu annessa al [[Regno di Sardegna]].
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=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = BenemerenzaSiculo1908.png
|nome_onorificenza = Grande medaglia di bronzo di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908)
|collegamento_onorificenza = Medaglie per il terremoto calabro-siculo
|motivazione = Alla Città di Imola
|data = Regio Decreto 5 giugno 1910 <ref>Regio decreto del 5 giugno 1910 ''che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908'', pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia [https://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/foglio_ordinario1/1/pdfPaginato?dataPubblicazioneGazzetta=19100605&numeroGazzetta=131&tipoSerie=FO&tipoSupplemento=GU&numeroSupplemento=0&progressivo=0&edizione=0&elenco30giorni=&home=&numPagina=1 n. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910]</ref>
}}
Imola è tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione|città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione]]. Il 12 giugno [[1984]] è stata insignita della Medaglia d'oro al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua partecipazione alla [[lotta partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]]:{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Forte di tradizioni popolari e democratiche, dava vita, subito dopo
|
}}{{Onorificenze
|immagine = Benemeriti della cultura BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza = Medaglia ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte
|motivazione =
|luogo = 2 giugno 1971<ref name="a">{{cita web|url=http://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/18382|titolo=Imola Comune di|accesso=15 febbraio 2022}}</ref>
}}
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| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref name=ACSFascCom>{{Cita web | 1 = http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/ | 2 = ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali | accesso = 7 dicembre 2016 | dataarchivio = 19 aprile 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160419233606/http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/ | urlmorto = sì }}</ref>
| data = [[20 ottobre]] [[1990]]
}}
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Gli edifici religiosi di Imola sono:
* [[Duomo di Imola|Basilica cattedrale di San Cassiano martire]]: principale chiesa della città, sede della diocesi di Imola, conserva pregevoli opere d’arte sacra e arredi liturgici.
* [[Chiesa di Santa Maria in Regola (Imola)|Chiesa di Santa Maria in Regola]]: è con tutta probabilità la più antica di Imola tra quelle tuttora esistenti.
* [[Chiesa di Sant'Agata (Imola)|Chiesa di Sant'Agata]]: edificio storico con decorazioni interne e importanti altari barocchi.
* [[Chiesa di
* Complesso dei Santi Nicolò e Domenico: ex convento domenicano quattrocentesco con chiostro. La [[Chiesa di San Domenico (Imola)|chiesa di San Domenico]] è tuttora aperta al culto. Gli altri edifici ospitano il [[Museo San Domenico (Imola)|principale museo]] cittadino.
* Complesso di San Francesco: già monastero dei [[Frati minori conventuali|Francescani]], è oggi la sede della Biblioteca Comunale e del [[Teatro comunale Ebe Stignani|Teatro comunale]].
* Chiesa di Croce Coperta: edificio storico con origini medievali, noto per la sua facciata caratteristica e gli interni restaurati<ref>Il nome deriva da una croce che ancora oggi è custodita all'interno del tempio. È costruita in pietra selce color grigio cenere e riporta l'[[iscrizione latina]] a caratteri romani ''Ecce qui tollit peccata mundi'', cioè «Ecco colui che toglie i peccati del mondo». Dal 1913 la croce fa parte dei monumenti storici ed artistici dell'Emilia-Romagna.</ref>.
* Chiesa di Santo Spirito: struttura rinascimentale con decorazioni interne di pregio e altari storici.
* Chiesa del Pio Suffragio. Si affaccia sulla piazza Maggiore.
* Chiesa di Santa Maria dei Servi: chiesa barocca con facciata in cotto e interessanti opere pittoriche interne.
* Chiesa di Santa Maria in Valverde: contiene opere di [[Domenico Maria Canuti]], [[Ludovico Carracci]] e [[Filippo Pasquali]].
* Chiesa dei Cappuccini: nel 1596 il pittore marchigiano [[Andrea Lilli]] vi dipinse la ''Pietà e Santi''. Successivamente l'opera fu traslata nel convento dei Cappuccini di [[Bagnacavallo]]. Oggi è conservata nel Museo Civico delle Cappuccine della cittadina.<ref>Livia Carloni, ''Andrea Lilli, La Pietà e i Santi Pier Crisologo, Girolamo, Maddalena, Francesco, Giovanni Battista, Bartolomeo'', in ''Simone De Magistris. Un pittore visionario tra Lotto e El Greco'', catalogo della mostra a cura di [[Vittorio Sgarbi]], Venezia, 2007, pagg. 156-157.</ref>
* Chiesa di Santa Caterina: piccola chiesa cittadina di struttura seicentesca e con affreschi interni.
* Chiesa di San Giacomo dei Filippini: sede storica della [[Congregazione dei filippini|congregazione dei Filippini]], conserva arredi originali e decorazioni settecentesche.
* Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine: edificio religioso di origine medievale con ristrutturazioni successive in stile barocco.
* Chiesa di San Lorenzo: luogo di culto di origine medievale con facciata in cotto e interni decorati.
* Chiesa di Santo Stefano: edificio di origine medievale con affreschi e arredi liturgici conservati.
* Chiesa di San Giovanni Nuovo (1968), dalla caratteristica forma a tenda, progettata da [[Glauco Gresleri]]<ref>{{Chiese italiane|37762|Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista Nuovo|stampa=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1969/la-chiesa-parrocchiale-di-san-giovanni-battista-a-cogne-imola|titolo=La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista Nuovo a Imola}}</ref>.
* Chiesa di San Francesco: prima chiesa costruita nel quartiere Pedagna (anni 1970).
* Chiesa di San Pio: seconda chiesa costruita nel quartiere Pedagna, attualmente la più grande del quartiere.
* Chiesa di Nostra Signora di Fatima: terza chiesa costruita nel quartiere Pedagna (1987).
* [[Convento dell'Osservanza (Imola)|Convento dell'Osservanza]]: ex convento del XIV secolo, oggi sede di attività culturali e religiose.
* [[Santuario della Beata Vergine del Piratello]]: importante luogo di pellegrinaggio mariano, noto per le feste religiose annuali.
* [[Santuario della Beata Vergine della Misericordia di Ghiandolino]]: santuario mariano con tradizione devozionale storica.
* Santuario della Beata Vergine della Coraglia: piccolo santuario dedicato alla Madonna, con culto locale consolidato.
* Cappella del Nuovo Ospedale Civile: spazio religioso interno all'ospedale.
* Oratorio del Vecchio Ospedale Civile: spazio di culto legato all’ospedale di Santa Maria della Scaletta.
* Cappella del Palazzo Comunale: cappella storica adiacente al municipio.
* Cappella di Santa Barbara: cappella dedicata alla patrona dei minatori e artigiani, con arredi storici.
* Cappella dell'Istituto Piccole Suore del Bambin Gesù: cappella dell'[[Piccole suore di Santa Teresa del Bambin Gesù|omonimo]] [[istituto religioso]] femminile [[di diritto pontificio]]
* Oratorio Beata Vergine del Rosario: piccolo edificio religioso destinato alle confraternite e alla preghiera comunitaria.
* Oratorio di San Macario: edificio religioso di struttura seicentesca con affreschi interni.
* [[Oratorio di San Rocco (Imola)|Oratorio di San Rocco]]: uno dei migliori esempi di [[Tardo barocco|barocchetto]] della Romagna occidentale.
* Oratorio della Madonna detta "della Marconcina": piccolo santuario rurale situato nella frazione Balia, di interesse locale.
* Chiesa di San Prospero: antico edificio sacro con decorazioni interne barocche e legami con la comunità locale.
=== Architetture civili ===
[[File:Palazzo Tozzoni Imola - Cortile 01.jpg|miniatura|Cortile di Palazzo Tozzoni]]
[[File:Imola - Teatro comunale Ebe Stignani - 2023-09-05 18-39-20 001.JPG|miniatura|Teatro comunale Ebe Stignani]]
* [[Palazzo Vescovile (Imola)|Palazzo Vescovile]]: edificato nel XII secolo, ristrutturato nel XVIII secolo da [[Cosimo Morelli]], è la sede della Curia diocesana. Ospita l’Archivio Diocesano, il [[Museo diocesano Pio IX|Museo Diocesano]] e il Museo delle Carrozze.
* Palazzo Comunale: autentico simbolo medievale della città, rinnovato nel ‘700 da Torreggiani e Morelli; svolge ininterrottamente il ruolo di sede comunale dal Medioevo. Annesso al palazzo è l'orologio monumentale: collocato sulla torre del municipio, fu costruito nel [[1838]] dai maestri Domenico e Stanislao Cavina di [[Civitella di Romagna]]. Finanziatore dell'opera fu un ufficiale francese, François Guichard, arrivato nel 1797 al seguito di [[Napoleone]], che rimase ad Imola, dove trascorse il resto della sua vita, fino alla morte avvenuta nel 1833; l'orologio fu realizzato grazie al suo lascito testamentario<ref>Gli ingranaggi e i meccanismi che costituivano il motore originale furono rimpiazzati una prima volta dal Comune nel 1976. Nel 2002 il motore è stato sostituito con un congegno automatico. Nel 2017 l’orologio si è fermato fino al restauro avvenuto nel 2019 nel quale è stato inserito un nuovo sistema di movimentazione elettrica dei quattro quadranti che dall’orologio di comando (installato nel 2002) raggiunge un apposito ricevitore che è stato montato in ogni quadrante (per muovere le lancette) dal momento che gli ingranaggi di trasmissione del movimento, che erano ancora quelli originali del 1838, non erano più idonei. Il vecchio meccanismo dell'orologio ora è situato all'interno di una teca nell'atrio del palazzo comunale.</ref>.[[File:Palazzo Comunale orologio.JPG|sinistra|miniatura|250x250px|L'orologio monumentale]]
* Palazzo Codronchi–Marchi: residenza tipicamente rinascimentale con pregiate decorazioni, affreschi del tardo Seicento e testimonianze locali.
* Palazzo Pighini: unico esempio rimasto in città di casa patrizia di epoca medievale
* [[Palazzo Tozzoni]]: dimora di una delle più importanti famiglie nobiliari imolesi, oggi è sede di mostre d’arte e culturali.
* [[Teatro comunale Ebe Stignani]]: inaugurato nel 1810 e intitolato al [[Ebe Stignani|celebre soprano]], è un teatro all'italiana in stile neoclassico, sede di importanti stagioni di prosa, concerti e spettacoli lirici.
* Palazzo Sersanti: palazzo nobiliare con affreschi interni e portale d'ingresso caratteristico.
* Palazzo Calderini:
* Palazzo Monsignani: già dei conti Sassatelli, poi dei marchesi Monsignani. Nel 1917-19 fu acquistato, grazie a una sovvenzione liberale di [[Papa Benedetto XV]], da due sacerdoti imolesi, che a loro volta lo cedettero alla Diocesi per farne la sede delle opere cattoliche.<ref>Vedi Pietro Bedeschi, ''Il Movimento cattolico nella Diocesi d'Imola'', Grafiche Galeati, Imola 1973, nota 8 di pag. 57.</ref>
* Casa di Benvenuto Rambaldi: dimora storica di interesse locale, con facciata e portali conservati secondo lo stile tradizionale imolese.
* Casa Gandolfi: residenza storica privata, rappresentativa dell'architettura civile imolese dei secoli XVII-XVIII.
* Casa Vacchi-Suzzi: edificio nobiliare con elementi rinascimentali e decorazioni interne di pregio.
* Farmacia dell'Ospedale: edificio storico collegato all’ospedale cittadino, conserva arredi e strutture originali.
* Palazzo della Volpe: dimora storica con facciata settecentesca e cortile interno.
* Palazzo Machirelli: edificio signorile del centro storico, noto per le decorazioni interne e la facciata in stile classico.
* Palazzo Vacchi: residenza storica di rilevanza locale, con elementi architettonici seicenteschi.
=== Architetture militari ===
[[File:BOCV "Rocca Sforzesca di Imola".jpg|miniatura|La [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]]]
* [[Rocca Sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]: imponente fortezza quattrocentesca voluta da [[Girolamo Riario]], tra i più importanti esempi di architettura militare rinascimentale in Romagna, oggi sede museale ed espositiva.
* Bastioni di Port'Appia: resti delle antiche mura cittadine, eretti a difesa della città e collegati a Porta Appia, una delle principali porte urbiche.
* Porta Montanara: porta medievale che dava accesso alla città dal lato collinare, oggi uno dei simboli storici di Imola.<ref>{{cita web|url=https://visitareimola.it/porta-montanara/|titolo=Porta Montanara|accesso=2 maggio 2021}}</ref>
=== Altro ===
==== Piazze ====
[[File:Imola - Piazza Matteotti 3.jpg|miniatura|Piazza Matteotti]]
[[File:Imola - Piazza Antonio Gramsci est.jpg|miniatura|Piazza Gramsci]]
Le principali piazze di Imola sono:
* Piazza Matteotti: la piazza centrale, cuore della città, sede di eventi e mercati.
* Piazza
* Piazza Medaglie
* Piazza Gramsci: sede del mercato cittadino insieme a piazza Matteotti.
* Piazza Bianconcini: nei pressi
* Piazza Nobili: adiacente a palazzi storici del centro.
* Piazza Michelangelo Buonarroti: in zona residenziale moderna.
* Piazza Fleming: nel quartiere Campanella.
==== Monumenti ====
* Monumento ad Ayrton Senna: opera dell’artista Stefano Pierotti, inaugurato il 26 aprile 1997, statua in bronzo di [[Ayrton Senna]]; situata nel Parco delle Acque Minerali vicino alla curva del Tamburello dell'[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|dell’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari”]].
* Monumento “Rampante”: opera di Armand Pierre Fernandez ([[Arman]]), realizzato nel 1999, assemblage di repliche in bronzo della [[Ferrari F40]], altezza cinque metri circa, fondata su un basamento di cemento; è collocato all’ingresso dell'autodromo.
* Monumento ai Caduti della Grande Guerra: progettato dall'architetto [[Giovanni Battista Milani]] e dallo scultore [[Angelo Zanelli]], è stato inaugurato originariamente nel 1928. Stele/obelisco in pietra con elementi in bronzo (lapidi bronzee con nomi dei caduti), figure alate; attualmente ricollocato nel Parco della Memoria “Giardino Curti”.
* Monumento al Partigiano: rotonda di viale Dante; monumento commemorativo alla memoria dei [[Partigiano|partigiani]].
=== Aree naturali ===
Comprende una vasta area al di là del fiume [[Santerno]], attorno al monte Castellaccio, una delle prime colline prospicienti la città.
Le origini del parco risalgono al [[1830]], quando ai piedi del monte furono scoperte quattro sorgenti d'acqua altamente mineralizzata, due che contenevano [[zolfo]] e due [[ferro]]<ref>{{cita web|url=http://visitareimola.it/portfolio/in-volo-con-leonardo-nella-natura/|titolo=In volo con Leonardo nella natura|accesso=25 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160827201243/http://visitareimola.it/portfolio/in-volo-con-leonardo-nella-natura/|urlmorto=sì}}</ref>. Le mineralizzazioni avvenivano rispettivamente negli strati profondi della formazione gessoso-solfifera del [[Miocene]] e nelle ghiaie e sabbie dei terrazzamenti [[Quaternario|quaternari]] riccamente impregnate di sali di ferro. La scoperta fu opera di un medico condotto, Gioacchino Cerchiari. Già l'anno dopo il fratello Francesco creò il primo stabilimento idroterapico<ref name="Villa">{{cita news|autore=Lucietta Villa|titolo=Sulfurea e marziale. Tutto ebbe origine dalle acque|pubblicazione=Il nuovo Diario-Messaggero|data=4 novembre 2021|pp=14-15|lingua=it}}</ref>. L'area, che al tempo era utilizzata come fondo agricolo, cominciò ad essere frequentata dagli imolesi. Attorno alle sorgenti di acque minerali nacque il Parco.[[File:Imola Parco delle acque minerali.jpg|miniatura|Parco Acque Minerali
==== Parco Tozzoni ====
Situato in una vasta area collinare ai margini della zona urbana, il parco è aperto al pubblico dal 1º aprile [[1978]]. La famiglia dei conti Tozzoni<ref>I Tozzoni arrivarono a Imola nel XVI secolo, dove vissero fino all'inizio del Novecento; successivamente si trasferirono a Firenze.</ref> acquisì l'area nel [[1882]] e la utilizzò come riserva di caccia, conferendole il nome di "Parco del Monte". L'ultima erede del casato lo cedette al comune nel [[1975]].
==== Riserva naturale orientata Bosco della Frattona ====
Contiguo al parco Tozzoni è il [[Riserva naturale orientata Bosco della Frattona|bosco della Frattona]], una riserva naturale regionale orientata di circa 19 ettari situata sulle colline di Imola, parte di un più ampio sito di conservazione di quasi 400 ettari. L’area è caratterizzata da boschi di querce, aceri e carpini, con una fauna ricca che include scoiattoli, caprioli e numerose specie di uccelli. È considerata riserva protetta perché rappresenta un residuo delle antiche forestazioni collinari precedenti allo sfruttamento agricolo, oltre che per il suo valore naturalistico, la biodiversità forestale e le caratteristiche “sabbie gialle” di origine quaternaria.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/vivere-imola/luoghi/bosco-della-frattona|titolo=Bosco della Frattona|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-11}}</ref>
== Società ==
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{{div col end}}
===
{{Vedi anche|Lingua romagnola}}
La lingua locale è il [[Lingua romagnola|romagnolo]]. Imola forma, con Faenza, Forlì e Cesena, un'area linguisticamente omogenea, ma la variante imolese del romagnolo conserva una peculiarità: la negazione ''brisa'' (o ''briṡa''), che è l'equivalente di "mica" o "per niente" in italiano. È usata per rafforzare espressioni negative e indicare la mancanza di qualcosa. Tale caratteristica accomuna l'imolese con i dialetti di [[Massa Lombarda]], [[Conselice]] e [[Lugo (Italia)|Lugo]]<ref>[[Daniele Vitali (glottologo)|Daniele Vitali]], [[Davide Pioggia]], ''Dialetti romagnoli'', 2ª edizione, Pazzini, Verucchio 2016, consulenza fonetica di [[Luciano Canepari]].</ref>.
=== Religione ===
{{Vedi anche|Diocesi di Imola}}
[[File:Cattedrale di San Cassiano - Imola.jpg|miniatura|Il [[Cattedrale di San Cassiano|Duomo di Imola]].]]Imola è sede di una [[diocesi di Imola|diocesi]] della Chiesa cattolica. La [[diocesi di Imola]] comprende, oltre al comune di Imola, altri comuni [[Romagna|romagnoli]] come [[Lugo (Italia)|Lugo]], [[Conselice]], [[Riolo Terme]] e [[Casola Valsenio]].
==== Devozione mariana ====
Nel territorio di Imola esistono molti luoghi di devozione mariana:
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Nel campo dell'associazionismo laico, Imola ha una storia ricca di avvenimenti. L'[[Azione cattolica]] è presente sin dal XIX secolo. Gli [[scautismo|scout]] sono presenti ad Imola dal 17 aprile 1922, giorno in cui venne pronunciata la prima promessa. Sciolti per ordine del [[regime fascista]], furono rifondati nel 1958<ref>{{cita web|url=https://www.ilnuovodiario.com/2022/09/17/prometto-sul-mio-onore-il-libro-che-racconta-un-100-anni-di-scout-nella-diocesi-di-imola/|titolo=''Prometto sul mio onore'', il libro che racconta i 100 anni di scout nella Diocesi di Imola|accesso=22 settembre 2022}}</ref>.
=== Tradizioni e folclore ===
A Imola si svolge annualmente, dal 1991, il Festival Internazionale del Folclore, organizzato dal gruppo Canterini e Danzerini Romagnoli “Turibio Baruzzi”. L’evento, che coinvolge anche altri comuni limitrofi, ospita gruppi provenienti da diversi continenti e propone spettacoli di musica, danza e tradizioni popolari. Oltre a valorizzare il patrimonio culturale immateriale, il festival promuove lo scambio interculturale e la pace tra i popoli.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.corriereromagna.it/imola/imola-il-mondo-raccontato-attraverso-il-folclore-EL863240|titolo=Imola, il mondo raccontato attraverso il folclore|sito=Corriere Romagna|accesso=2025-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/notizie/2024/07/xxxiiideg-festival-internazionale-del-folclore-di-imola|titolo=XXXIII° Festival internazionale del folclore di Imola|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-18}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.imolafolklore.com/festival-internazionale-del-folklore/|titolo=Festival Internazionale del Folklore – Gruppo Folkloristico Canterini e Danzerini Romagnoli "T. Baruzzi"|sito=www.imolafolklore.com|accesso=2025-09-18}}</ref>
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
In campo sanitario, Imola dispone di una propria [[Servizio sanitario dell'Emilia-Romagna|Azienda Unità Sanitaria Locale]] (AUSL). L'ente gestisce gli ospedali di Imola e [[Castel San Pietro Terme]] nonché i poli sanitari di [[Medicina (Italia)|Medicina]] e [[Borgo Tossignano]].
==== Strutture ospedaliere ====
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=== Media ===
==== Stampa ====
* ''[[Corriere Romagna|Corriere di Romagna]] – Imola'', quotidiano con redazione locale in Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.cittametropolitana.bo.it/urp/Stampa_radio_tv/Quotidiani_con_cronaca_locale/Corriere_di_Romagna_Imola_|titolo=Corriere di Romagna (Imola) – Quotidiani con cronaca locale|sito=Città Metropolitana di Bologna|accesso=2025-09-17}}</ref>
* ''Sabato Sera'', settimanale locale di Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/vivere-imola/imoladove/stampa-e-multimedia/sabato-sera|titolo=Sabato Sera – Settimanale locale di Imola|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
==== Radio ====
Nel passato Imola è stata sede di diverse radio indipendenti. ''Radio Imola'', fondata nel [[1974]], è stata la principale radio imolese. Trasmetteva informazioni, musica rock e leggera. Nel [[2006]] l'emittente è stata ceduta e le frequenze sono passate a [[Radio Bruno]] di Modena. Altre radio imolesi esistite nel passato: ''Radio Grifone Stereo'', ''Radio Alba'', ''Teleradio Centrale'', ''Radio logica''.
==== Televisione ====
* ''DI.TV'', emittente televisiva con sede a Imola, tratta temi locali, cultura e informazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/imoladove/di.tv|titolo=DI.TV – Emittente televisiva di Imola|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
* ''[[Canale 11 (Emilia-Romagna)|Canale 11]]'', rete televisiva locale operativa a Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/imoladove/canale-11|titolo=Canale 11 – Televisione locale di Imola|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
=== Teatro ===
Il principale spazio teatrale della città è il [[Teatro comunale Ebe Stignani|Teatro Comunale Ebe Stignani]], inaugurato nel 1914 e intitolato nel 1980 al mezzosoprano
Oltre al teatro comunale, da segnalare il teatro dell'Osservanza e il teatro Lolli, con spettacoli di teatro contemporaneo e di avanguardia.
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* La compagnia amatoriale "I Ragazzi di San Giacomo", legata all’omonimo oratorio imolese.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/teatrosangiacomo/|titolo=I Ragazzi di San Giacomo|sito=Facebook|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
* L’Associazione Culturale Giuseppe Scarabelli, attiva nella diffusione di iniziative teatrali e culturali in collaborazione con le istituzioni cittadine.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/associazionescarabelli/|titolo=Associazione Giuseppe Scarabelli|sito=Facebook|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
* Nel vicino circondario, l’Associazione Federica Negri – APS di [[Casalfiumanese]], che organizza corsi e spettacoli teatrali e partecipa alla programmazione culturale dell’area imolese.<ref>{{Cita web|url=https://www.nuovocircondarioimolese.it/argomenti/vi-te-vicinanza-territorio/aree/iniziative/associazione-federica-negri|titolo=Associazione Federica Negri – APS|sito=Nuovo Circondario Imolese|accesso=10 settembre 2025}}</ref>
=== Cinema ===
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=== Eventi ===
[[File:Billy Idol 2005.JPG|miniatura|[[Billy Idol]] all'[[Heineken Jammin' Festival]] edizione 2005]]
* [[Anacleto Margotti#Mostra nazionale d'arte figurativa. Quadro sinottico|Mostra nazionale d'arte figurativa]]
* Fiera agricola del Santerno
*CRAME (Club Romagnolo Auto e Moto d'Epoca)
|accesso=14 marzo 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.asifed.it/tanti-auguri-crame/|titolo=Tanti auguri Crame|accesso=14 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211017115212/https://www.asifed.it/tanti-auguri-crame/|urlmorto=sì}}</ref>;
*Historic Minardi Day: manifestazione motoristica che si svolge annualmente presso l’autodromo, nata nel 2016 per celebrare la storia della scuderia [[Minardi]] di Formula 1 e del suo fondatore [[Gian Carlo Minardi]]. L’evento richiama appassionati, ex piloti e vetture storiche di Formula 1 e altre categorie, offrendo al pubblico la possibilità di vivere da vicino il mondo delle corse e delle auto da competizione<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.minardiday.it/|titolo=Historic Minardi Day – La Leggenda della F1 a Imola|sito=Historic Minardi Day|accesso=2025-09-15}}</ref>;
* Imola Summer Piano Festival. A partire dall'estate 2012 l'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola organizza un festival pianistico estivo, nelle ultime due settimane di luglio. L'evento è in concomitanza con una scuola estiva per giovani pianisti, organizzata dalla stessa Accademia, con alunni provenienti da tutte le parti del mondo, i migliori dei quali sono premiati nella cornice del festival con il Premio Città di Imola. I concerti pianistici e cameristici si tengono all'aperto e sono ad ingresso libero per il pubblico<ref>{{cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/2012/07/12/742714-arte_aprira_imola_summer_piano_festival.shtml|titolo=L'arte di Jin Ju aprirà l'Imola Summer piano festival|accesso=14 marzo 2021}}</ref><ref>{{en}} {{cita web|url=https://www.schoolandcollegelistings.com/IT/Imola/128435343996596/Fondazione-Accademia-di-Imola/videos|titolo=Fondazione Accademia di Imola, Imola videos|accesso=14 marzo 2021}}</ref>;
* Giro dei Tre Monti: una classica del [[podismo]] nazionale e internazionale nata nel 1968. La manifestazione si disputa la terza domenica d'ottobre
== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni storiche ===
A Imola esistono le antiche divisioni dei quartieri storici della città dentro le mura, che nel 1300 erano:
* San Cassiano
* Sant'Egidio
* San Matteo
* San Giovanni
Questi quartieri furono associati a stendardi e stemmi ideati nel 1965 per le manifestazioni e i giochi storici, anche se le divisioni territoriali più moderne sono suddivise in quadranti basati sulle direttrici principali come la Via Emilia. Il territorio esterno era suddiviso in borghi, e ancora oggi si possono identificare le aree periferiche che potrebbero essere associate a questi quartieri storici.<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/photo.php?fbid=118921233666610&id=110923004466433&set=a.110975481127852|titolo=Quartieri di Imola - Giornate di Caterina|sito=facebook.com|accesso=2025-09-10}}</ref>
=== Suddivisioni amministrative ===
I quartieri di Imola sono<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/protezione-civile/piano-protezione-civile/aree-attesa|titolo=aree di attesa|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-10}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=ScribbleMaps.com|url=https://www.scribblemaps.com/maps/view/Quartieri-Imola/QuartieriImola|titolo=Quartieri Imola|sito=www.scribblemaps.com|accesso=2025-09-10}}</ref>:
* Campanella
* Cappuccini
* Centro storico
* Marconi
* Pedagna
* Ponticelli – Fabbrica
* San Prospero
* Sasso Morelli – Ortodonico – Giardino
* Sesto Imolese – Spazzate Sassatelli
* Tre Monti – Zello
* Zona Industriale
* Zolino
=== Frazioni ===
Secondo il regolamento comunale, le frazioni di Imola sono:
* Sasso Morelli – Giardino
* Sesto Imolese – Spazzate Sassatelli
* San Prospero – Chiusura
* Ponticelli – Fabbrica – Linaro
* Pontesanto – Casola Canina
* Zello – Selva
* Piratello – Montecatone
Ognuna di queste frazioni è rappresentata nella Consulta Comunale delle Frazioni, un organismo che ha funzioni consultive e propositive, fungendo da strumento di partecipazione dei cittadini residenti nei territori delle frazioni del Comune di Imola.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.comune.imola.bo.it/amministrazione/documenti-e-dati/atti-normativi/regolamenti/consulta-comunale-delle-frazioni|titolo=Consulta comunale delle frazioni|sito=www.comune.imola.bo.it|accesso=2025-09-10}}</ref>
Notabili anche le località di Balìa di Sesto Imolese e [[Cantalupo (Imola)|Cantalupo]].
== Economia ==
L’economia imolese si distingue da sempre per il peso della cooperazione, accanto a un tessuto diffuso di piccole e medie imprese e a un settore agricolo specializzato, sostenuto da una rete bancaria e di servizi che storicamente hanno favorito lo sviluppo locale.
Dalle dichiarazioni Irpef del 2011 (redditi 2010) emerge che, rispetto all’anno precedente, aumentano sia i contribuenti con redditi superiori ai 100.000 euro (da 500 a 519) sia quelli con meno di 1.000 euro annui (da 290 a 400). La media dichiarata dagli imolesi fu di 23.946 euro, dato che collocava la città al primo posto in Romagna, davanti a Rimini.<ref>Fonte: Ministero delle Finanze.</ref>.
=== Agricoltura ===
Il Comune di Imola coordina le pratiche amministrative legate all'agricoltura attraverso il SUAP associato del Nuovo Circondario Imolese, occupandosi in particolare di attività agrituristiche, mercato ortofrutticolo e autorizzazioni agricole.<ref>[https://www.comune.imola.bo.it/amministrazione/enti-e-fondazioni/nuovo-circondario-imolese/sviluppo-economico-del-territorio Sviluppo economico del territorio – SUAP, agricoltura] – Comune di Imola, aggiornato 14 maggio 2025.</ref> Sul territorio è attivo il Consorzio Agrario dell'Emilia, con sede in via Provinciale Selice, che fornisce servizi quali vendita di prodotti agricoli, stoccaggio di carburanti e lubrificanti, e un centro di ritiro cereali con capacità di circa 8 300 tonnellate.<ref>[https://www.comune.imola.bo.it/vivere-imola/imoladove/enti-pubblica-utilita/consorzio-agrario-dellemilia Consorzio Agrario dell'Emilia – servizi agricoli a Imola] – Comune di Imola, aggiornato 6 agosto 2025.</ref><ref>[https://www.caemilia.it/sedi/scheda/id/32 Consorzio Agrario dell'Emilia (Imola) – informazioni di sede] – CA Emilia.</ref>
In ambito sperimentale e di ricerca, il Consorzio Provinciale “Mario Neri”, con sede operativa nei dintorni di Imola, gestisce circa 45 ettari totali di S.A.U. (Superficie Agricola Utilizzata) suddivisi in aree collinari, pedecollinari e di pianura, dedicati a progetti su frutticoltura, cerealicoltura, orticoltura e colture proteoleaginose, oltre a iniziative per l'agricoltura sostenibile.<ref>[https://geo.regione.emilia-romagna.it/cartpedo/aziende/az_brusca.jsp Consorzio “Mario Neri” – sperimentazione agricola a Imola e territorio] – Regione Emilia-Romagna.</ref>
L'Istituto Tecnico Agrario “G. Scarabelli” di Imola dispone di circa 23 ettari coltivati, tra cui vigneti (6,5 ha) e colture arboree da frutto, contribuendo alla produzione di vini tipici come Romagna Sangiovese DOC, Albana DOCG e Colli di Imola DOC.<ref>[https://www.consorziovinidiromagna.it/cantina/istituto-tecnico-agrario-g-scarabelli/ Azienda agraria dell'Istituto Scarabelli – superficie agricola e vini prodotti] – Consorzio Vini di Romagna.</ref>
=== Artigianato ===
Per quanto riguarda l'[[artigianato]], Imola è rinomata non solamente per la produzione di [[ceramiche]] e [[maioliche]], ma anche per la lavorazione del [[ferro battuto]].<ref name="Aci">{{cita libro|titolo=Atlante cartografico dell'artigianato|anno=1985|editore=A.C.I.|città=Roma|p=4,6|volume=2}}</ref>
=== Industria ===
[[File:Cefla.jpg|miniatura|Sede della Cefla]]
Il territorio imolese ha un sistema economico articolato (cooperazione industriale e sociale, PMI, terziario), caratterizzato soprattutto dalla forte presenza di [[Società cooperativa|cooperative]]. La [[Cooperativa Ceramica d'Imola|Società Cooperativa Ceramica Imola]] (S.C.C.)<ref>Nel [[1947]] il famoso architetto [[Giò Ponti]] creò per la Coop. Ceramica Imola il famoso disegno del "garofano blu". Nel tempo è diventato uno dei decori che si considerano tipici di Imola. Ancora oggi viene eseguito in esclusiva dalla S.C.C.</ref>, fondata nel 1874 da Giuseppe Bucci, fu la prima cooperativa di produzione e lavoro in Italia. Nei decenni successivi sorsero numerose altre cooperative, tra cui 3elle (1908), [[SACMI]] (1919), CTI (1930) e Cefla (1932), che segnarono lo sviluppo industriale imolese.<ref>{{cita web|url=http://www.beeitalian.it/|titolo=Bee Italian dal 1874|accesso=27 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110902164607/http://www.beeitalian.it/|dataarchivio=2 settembre 2011|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|autore=Dante Passarelli|url=http://www.musei.confartigianato.it/Museo.asp?id=66|titolo=Museo "G. Bucci" della Cooperativa Ceramica di Imola|accesso=27 luglio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121208141727/http://www.musei.confartigianato.it/Museo.asp?id=66|dataarchivio=8 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
Dopo il dopoguerra, l’economia locale crebbe nei settori metalmeccanico, ceramico e tessile, con realtà come la Cogne e, dal 1978, la CESI (edile). Tra i protagonisti spicca Renato Bacchini, fondatore di imprese come il [[Gruppo Benati]], la Cerim e l’Avicola Selice.
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=== Servizi ===
Il sistema dei servizi a Imola è articolato e comprende attività commerciali, professionali, amministrative e spazi per il tempo libero. Il Centro Commerciale Leonardo, con circa 31.000 m² di superficie, ospita negozi, ipermercato e aree ricreative, rappresentando un polo commerciale di riferimento per la città e l'intera provincia.<ref>{{Cita web|url=https://www.gruppoigd.it/immobile/centro-leonardo/|titolo=Centro Leonardo Imola – dati IGD|sito=Gruppo IGD|accesso=2025-09-17}}</ref>
I servizi professionali e amministrativi sono garantiti da cooperative e enti locali. La CNA Imola offre consulenze del lavoro e supporto alle imprese, mentre il Comune gestisce online gran parte dei procedimenti SUAP, comprese licenze e autorizzazioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnaimola.it/consulenza-del-lavoro/|titolo=Consulenza del Lavoro – CNA Imola|sito=CNA Imola|accesso=2025-09-17}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/imprese|titolo=Imprese – Comune di Imola: SUAP e servizi digitali alle imprese|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
I servizi sanitari pubblici comprendono prenotazioni online, gestione ticket e consultazioni digitali tramite l'[[Azienda sanitaria locale|Azienda USL]] di Imola.<ref>{{Cita web|url=https://www.ausl.imola.bo.it/servizio-online|titolo=Servizi online Ausl Imola|sito=Ausl Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
'''Credito e risparmio'''
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* la Cassa di Risparmio di Imola appartiene al 100% al gruppo [[Banco Popolare]].
===
Nel comune di Imola, i musei civici ([[Museo San Domenico (Imola)|Museo San Domenico]], [[Palazzo Tozzoni]] e [[Rocca sforzesca di Imola|Rocca Sforzesca]]) nel 2024 hanno accolto 35.745 visitatori, segnando un aumento significativo rispetto al periodo precedente; l’incremento è tale da evidenziare una crescente attrattività culturale anche in confronto ad altre città dell'Emilia-Romagna di dimensioni simili.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/comunicati/2025/02/imola-musei-visitatori-in-crescita-anche-nel-2024|titolo=“Imola Musei: visitatori in crescita anche nel 2024”|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
L’aspetto sportivo conta molto nel traino turistico locale: l’[[Autodromo Enzo e Dino Ferrari]] ospita eventi di richiamo nazionale e internazionale come il "Historic Minardi Day", il "Walking Tour" del circuito e il calendario gare del campionato di Velocità Motociclistica.<ref>{{Cita web|url=https://www.autodromoimola.it/eventi/|titolo=Eventi al Circuito di Imola|sito=Autodromo Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
Il potenziamento delle strutture ricettive è testimoniato dal raddoppio circa delle strutture presenti tra il 2019 e il 2024 e dal sensibile aumento della tassa di soggiorno che nel medesimo periodo è passata da circa 237.000 € a 410.000 €.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/comunicati/2025/03/turismo-a-imola-cresce-il-sistema-ricettivo-e-si-rafforza-la-collaborazione-tra-regione-e-comune-di-imola-per-il-monitoraggio-dei-dati-sui-pernottamenti|titolo=Turismo: a Imola cresce il sistema ricettivo|sito=Comune di Imola|accesso=2025-09-17}}</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
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== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Imola}}
=== Gemellaggi ===
Imola è gemellata con le seguenti città:
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*{{Gemellaggio|Polonia|Piła|31 gennaio 2017}}<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/argomenti/relazioni-internazionali/relazioni-internazionali/pila|titolo=Gennaio 2017: approvazione Patto di collaborazione con la città di Piła (Polonia) - accordo definitivo — Rete civica del Comune di Imola|accesso=17 maggio 2021|urlmorto=sì}}</ref>
*{{Gemellaggio|Iran|Ardakan|21 ottobre 2019 al 4 ottobre 2022}}<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.imola.bo.it/novita/notizie/2022/10/il-comune-di-imola-recede-dal-patto-di-collaborazione-con-la-citta-di-ardakan-iran|titolo=Il comune di Imola recede dal patto di collaborazione con la città di Ardakan (Iran)|sito=www.comune.imola.bo.it|lingua=en|accesso=13 agosto 2023}}</ref>
=== Altre informazioni amministrative ===
Imola, pur non essendo a capo di una provincia, gestisce in autonomia alcuni servizi di livello provinciale, nei seguenti campi: amministrativo, multiservizi e sanità.
In campo amministrativo l'autonomia è data dal [[Nuovo Circondario Imolese]]<ref>[http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm Nuovo circondario imolese] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110715071521/http://www.nuovocircondarioimolese.it/it/282-home.htm|data=15 luglio 2011}}</ref>, istituito con una [[Legge regionale (ordinamento italiano)|legge regionale]] del [[2004]]. Nato nel [[1995]], il Circondario Imolese è l'erede dell'Assemblea dei Comuni dell'Imolese (1985-1995), che a sua volta ha preso il posto del "Comprensorio di Imola" (1976-1984). Imola, quindi, ha una storia di autonomia amministrativa più che decennale. Il Circondario, ente pubblico territoriale, si estende su una superficie di 787 km² (tutta interna alla [[provincia di Bologna]]) e ha una popolazione di 131.984 abitanti (al 1º gennaio 2011). Ne fanno parte 10 Comuni, di cui sette sono romagnoli (Imola, Dozza, Mordano, Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano e Casalfiumanese) e tre sono emiliani (Castel San Pietro Terme, Medicina e Castel Guelfo di Bologna).
In base a un'intesa stipulata nel 2006 con la Provincia di Bologna, l'Ente Circondario gestisce "in concorso" con l'Ente Provincia alcune importanti funzioni, quali: Pianificazione territoriale ed ambientale; Viabilità; Sviluppo delle attività produttive; Politiche della casa; Edilizia scolastica; Formazione professionale; Parchi territoriali; Turismo e sport. Presidente dell'Ente è il sindaco di Imola.
Dalla fondazione del Regno d'Italia fino al [[2013]] Imola è stata sede di tribunale (sezione distaccata del Tribunale di Bologna).
== Sport ==
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=== Pallavolo ===
La [[pallavolo]] femminile è presente in città dal [[1969]], anno di nascita della Csi Clai<ref>«La Cooperativa lavoratori agricoli imolesi» (Clai) è stata fondata nel 1962. La società sportiva è una sua emanazione</ref>.
Imola ha ospitato i campionati Europei dal 23 settembre al 1º ottobre del 1971 un girone maschile con Belgio, Francia, Turchia e Unione Sovietica (vincitrice del campionato e allora la più forte rappresentativa mondiale) ed un girone femminile con Gran Bretagna, Israele e Ungheria. Il comitato organizzatore era composto da dirigenti ed allenatori della "''Libertas''".
* Comitato d'onore: Amedeo Ruggi (Sindaco di Imola), Veraldo Vespignani, Laerte Poletti e Giuseppe Margelli (Presidente comitato regionale FIPAV)
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