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{{quote|Io dico che bisogna esser veggente, ''farsi veggente''. Il Poeta si fa ''veggente'' attraverso un lungo, immenso, ragionato ''disordine di tutti i sensi''.|A.Rimbaud, da ''Lettera del Veggente''}}
{{nota disambigua|il primo film della saga cinematografica|[[Guerre Stellari (film 1977)]]}}
{{quote|Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana...|Incipit di ogni film della saga|A long time ago, in a galaxy far, far away...|lingua=en}}
 
{{Bio
Image:Yoda Fountain 2.jpg
|Nome = Jean Nicolas Arthur
|Cognome = Rimbaud
|Sesso = M
|LuogoNascita = Charleville-Mézières
|GiornoMeseNascita = 20 ottobre
|AnnoNascita = 1854
|LuogoMorte = Marsiglia
|GiornoMeseMorte = 10 novembre
|AnnoMorte = 1891
|Attività = poeta
|Nazionalità = francese
|Immagine = ArthurRimbaud
|Didascalia = Arthur Rimbaud
}}
 
Nasce nella cittadina di [[Charleville-Mézières|Charleville]] nel palazzo al numero civico 12 di rue Napoléon, poi ribattezzata rue [[Thiers]], prima d'essere oggi rinominata rue [[Bérégovoy]]. Il padre del poeta è Jean Frédéric Arthur Rimbaud, un capitano d'armata di stanza a [[Charleville-Mézières|Mézières]], che ha partecipato alla guerra d'[[Algeria]] dove è stato decorato con la [[Legion d'Onore]]. Ha poi incontrato Vitalie Cuif, una giovane contadina di Roche, piccola borgata nei pressi di [[Attigny]], che si è trasferita a Charleville. Ha con lei 5 figli (Frédéric, Arthur, Victorine, Vitalie e Isabelle), prima di abbandonare la famiglia.
[[Immagine:STAR WARS 00 EP IV.JPG|right|thumb|310px|Il logo della saga]]
'''''Guerre Stellari''''' (in originale '''''Star Wars''''') è una saga [[cinema|cinematografica]] creata da [[George Lucas]]. La trama, scritta negli anni '70, è una delle poche opera di [[space opera]] nel cinema. Inizialmente composta da una trilogia, la serie si è ampliata tra il [[1999]] e il [[2005]] con una nuova trilogia. Il primo film della serie, intitolato semplicemente ''[[Guerre Stellari (film 1977)|Guerre Stellari]]'', uscì il [[25 maggio]] [[1977]] negli [[Stati Uniti d'America]] (il [[21 ottobre]] dello stesso anno in Italia)<ref>{{cita web|http://akas.imdb.com/title/tt0076759/releaseinfo|Date d'uscita per ''Guerre Stellari'' dall'Internet Movie Database|06-01-2008}}</ref> e divenne fin da subito un fenomeno, grazie alla miscela di elementi presi da cinema, fumetti e televisione.<ref name="EmpireOfDreams"/>
 
Dopo la partenza del marito, Vitalie sopravvive con i figli in una modesta casa, in rue de Bourbon, a Charleville. Arthur ha 7 anni.
Al [[2008]], il [[botteghino|box office]] mondiale generato dai sei film ha raggiunto i 2.3 miliardi di [[Dollaro statunitense|dollari]], uno dei guadagni più alti per un ''franchise''.<ref name="Earnings">{{cita web|http://www.boxofficemojo.com/briefing/starwars.htm|Star Wars Box office - Dal sito ''BoxOfficeMojo.com''|20-01-2008}}</ref>
 
<blockquote style="font-size: 90%; margin-right: 25%; ">
==I film==
''L'âpre brise d'hiver qui se lamente au seuil'' <br/>
[[Immagine:Time 100 George Lucas.jpg|right|thumb|290px|George Lucas, l'ideatore della saga]]
''Souffle dans le logis son haleine morose !'' (...) <br/>
La saga di ''Guerre Stellari'' è composta da due trilogie. La prima, detta ''Trilogia Originale'' e realizzata a cavallo tra gli [[anni '70]] e gli [[anni '80]], è composta da ''[[Guerre Stellari (film 1977)|Guerre Stellari]]'', uscito in America il [[25 maggio]] [[1977]], ''[[Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora]]'', uscito il [[21 maggio]] [[1980]], e ''[[Guerre Stellari - Il ritorno dello Jedi]]'', uscito il [[25 maggio]], [[1983]]. Inizialmente, Lucas avrebbe voluto chiamare il film ''Episodio IV - Una nova speranza'', ma i distributori furono irremovibili sul nome, in quanto la dicitura ''Episodio IV'' avrebbe confuso gli spettatori.<ref name="EmpireOfDreams"/> Dopo il successo del film, vennero prodotti i due [[sequel]], soprannominati ''Episodio V'' ed ''Episodio VI''; la pellicola, allora, fu rinominata da Lucas nel [[1981]], in occasione della ri-distribuzione del film, con il titolo originale.
''Et là, c'est comme un lit sans plume, sans chaleur,'' <br/>
''Où les petits ont froid, ne dorment pas, ont peur ;'' <br/>
''Un nid que doit avoir glacé la bise amère''... <br/>
<div style="text-align: right;"> extrait de ''Les Étrennes des orphelins'' </div> </blockquote>
 
La madre, molto rigida e severa, ha come principali preoccupazioni l'educazione dei figli e la rispettabilità sociale: proibisce per esempio ai propri bambini di giocare in strada con i figli di operai; la domenica, si vede passare la famiglia diretta verso la chiesa in [[fila indiana]], con la madre che chiude la marcia. E tuttavia, in questo focolare ricostruito alla meno peggio in mancanza di un marito e padre di famiglia, Vitalie veglia sui suoi figli, e, seppur violenta ma naturale che sia stata la rivolta d'Arthur più tardi, è verso lei che sempre tenderà.
Nel [[1997]], in corrispondenza con il ventesimo anniversario della saga, Lucas distribuì le "''Edizioni Speciali''" dei film nei cinema. Queste nuove versioni presentavano diverse alterazioni. Lucas, infatti, ha sempre sostenuto che è riuscito a rendere sullo schermo solo il 60% di quello che aveva scritto, a causa dei limiti degli effetti speciali.<ref name="EmpireOfDreams">George Lucas, ''Empire Of Dreams - La storia di Star Wars'', documentario apparso sul cofanetto [[DVD]] della saga [2004]</ref> Con l'avvento delle nuove [[Computer grafica|tecnologie digitali]], le scene che prima erano impossibili da realizzare, diventavano adesso fattibili. Inoltre, in previsione dell'uscita de ''La minaccia fantasma'', che avrebbe previsto l'uso massiccio di queste nuove tecniche, le edizioni speciali servivano come banco di prova per le immagini di sintesi.<ref name="EmpireOfDreams"/><ref name="SE"/> I tre film film verranno poi modificati nuovamente in occasione dell'uscita in [[DVD]] della trilogia, il [[21 settembre]] [[2004]].
 
Arthur segue gli studi all'istituto Rossat, poi al collegio, dove ha un curriculum eccezionale e una prodigiosa precocità: colleziona tutti i premi di merito, in letteratura, versione, componimento e redige con virtuosità in latino dei poemi, delle elegie, dei dialoghi, ma la sua anima comincia a spuntare:
Il [[19 maggio]] [[1999]], uscì il tanto atteso primo [[prequel]], ''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma]]'', seguito, il [[16 maggio]] [[2002]] da ''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni]]'' e, il [[19 maggio]] [[2005]] da ''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith]]''.<ref>{{cita web|http://www.starwars.com/episode-iii/bts/production/news20040405.html|''Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith'' - Data d'uscita|05-01-2008}}</ref>
 
<blockquote style="font-size: 90%; margin-right: 25%; ">
<table width=100%><tr><td width=0% valign=top>&nbsp;
''Tout le jour il suait l'obéïssance ; très '' <br/>
</td><td width=55% valign=middle>
''Intelligent ; pourtant des tics noirs, quelques traits'' <br/>
----
''Semblaient prouver en lui d'âpres hypocrisies'' <br/>
'''''Ordine non-cronologico''''' ''(date d'uscita)''
''Dans l'ombre des couloirs aux tentures moisies,'' <br/>
#''[[Guerre Stellari (film 1977)|Guerre Stellari]]'' (25 maggio 1977)
''En passant il tirait la langue, les deux poings'' <br/>
#''[[Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora]]'' (21 maggio 1980)
''À l'aine, et dans ses yeux fermés voyait des points.'' <br/>
#''[[Guerre Stellari - Il ritorno dello Jedi]]'' (25 maggio 1983)
<div style="text-align: right;"> extrait de ''Poètes de sept ans'' </div> </blockquote>
#''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma]]'' (19 maggio 1999)
#''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni]]'' (16 maggio 2002)
#''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith]]'' (19 maggio 2005)
----
</td><td width=% valign=top>&nbsp;
</td><td width=55% valign=middle>
----
'''''Ordine cronologico'''''
#''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma]]''
#''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni]]''
#''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith]]''
#''[[Guerre Stellari (film 1977)|Guerre Stellari]]''
#''[[Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora]]''
#''[[Guerre Stellari - Il ritorno dello Jedi]]''
----
</td><td width=5% valign=top>&nbsp;
</td></tr></table>
 
Nel luglio 1869, partecipa alle prove del concorso generale di composizione latina sul tema "Jugurtha" ([[Giugurta]]), che egli vince a man bassa. Il preside del collegio M.Desdouets dice di lui "Nulla di banale germina in questa testa, diverrà il genio del Male o il genio del Bene". Arraffando tutti i premi, si affranca dalle umiliazioni dell'infanzia.
=== Nuova trilogia ===
La '''nuova trilogia''' (in inglese ''[[prequel]] trilogy'') è il termine usato per descrive i tre prequel, che narra gli eventi antecedenti alla ''trilogia originale''. I tre film sono:
 
==L'afflato poetico==
*''[[Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma]]'' (''Star Wars Episode I: The Phantom Menace'') (1999)
*''[[Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni]]'' (''Star Wars Episode II: Attack of the Clones'') (2002)
*''[[Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith]]'' (''Star Wars Episode III: Revenge of the Sith'') (2005)
 
Nel [[1870]] fa la conoscenza di Georges Izambard, un giovane supplente di retorica, che diverrà per lui un padre sostituto, una sorta di bastione contro la "mother" (la madre castratrice) da lui soprannominata "mamma flagello", ma soprattutto una guida sui sentieri della poesia, dal momento che il giovane Arthur si riconosce poeta.
==== Trama ====
In questo periodo, abbiamo i primi versi; le ''Étrennes des Orphelins'', ''Soleil et Chair'' e ''Ophélie''. L'orientamento poetico è quindi chiaramente quello del [[Parnaso]], la rivista collettiva. In una lettera del [[24 maggio]] [[1870]], inviata a [[Théodore de Banville]], rappresentante di quel movimento, Arthur, dell'età di appena 16 anni, afferma di voler divenire ''Parnassiano'' o null'altro. Aggiunge alla lettera numerosi suoi lavori (''Ophélie'', ''Sensation'', ''Soleil et chair''), al fine di ottenere il suo appoggio presso l'editore Lemerre.
{{trama}}
=====''La minaccia fantasma''=====
{{Vedi anche|Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma}}
I [[Jedi|cavalieri Jedi]] [[Qui-Gon Jinn]] e [[Obi-Wan Kenobi]] vengono mandati sul pianeta [[Naboo]] per mediare una disputa tra la [[Repubblica Galattica (Guerre Stellari)|Repubblica Galattica]] e la corrotta [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti#Gilda del commercio|Gilda del commercio]], ma, dopo il fallimento della mediazione, vengono incaricati di proteggere la regina del pianeta, [[Padmé Amidala]]. I tre, a causa si un guasto nell'astronave, devono atterrare sul pianeta desertico [[Tatooine]], dove incontrano [[Anakin Skywalker]], uno schiavo di nove anni, che Qui-Gon crede essere il predestinato che porterà equilibrio nella Forza.
 
La sua poesia intitolata ''À la musique'', scritta nell'autunno 1870, ben ci mostra il suo malessere di vivere vicino a Charleville:
Dopo aver vinto la libertà in una gara di [[sguscio|sgusci]], Anakin lascia, pentendosi, la madre e il pianeta. Durante la battaglia tra Naboo e la Gilda del commercio, Qui-Gon viene ucciso nello scontro con [[Darth Maul]], che verrà in seguito sconfitto da Obi-Wan. Il [[Jedi#Padawan Jedi|padawan]] promette al maestro morente di addestrare Anakin affinché diventi un Jedi. Pochi giorni dopo, Obi-Wan e Anakin vengono accolti come eroi su Naboo, onorati da Amidala e dal nuovo cancelliere della Repubblica, [[Palpatine]].
 
<blockquote style="font-size: 90%; margin-right: 25%; ">
=====''L'attacco dei cloni''=====
''Sur la place taillée en mesquines pelouses, <br/>
{{Vedi anche|Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni}}
''Square où tout est correct, les arbres et les fleurs, <br/>
Dieci anni dopo, il misterioso signore dei Sith, Dart Sidious, assieme allo Jedi rinnegato [[Dooku]], crea la [[Confederazione dei Sistemi Indipendenti]], conosciuti anche come i Separatisti, un'alleanza di sistemi planetari, che stanno tentando la [[secessione]] dalla Repubblica. Palpatine, allora, riceve dei poteri d'emergenza per creare un esercito di cloni in modo da combattere questi separatisti.
''Tous les bourgeois poussifs qu'étranglent les chaleurs <br/>
''Portent, les jeudis soirs, leurs bêtises jalouses <br/>
''– L'orchestre militaire, au milieu du jardin, <br/>
''Balance ses schakos dans la Valse des fifres : <br/>
''– Autour, aux premiers rangs, parade le gandin ; <br/>
''Le notaire pend à ses breloques à chiffres <br/>
''Des rentiers à lorgnons soulignent tous les couacs : <br/>
''Les gros bureaux bouffis traînent leurs grosses dames <br/>
''Auprès desquels vont, officieux cornacs, <br/>
''Celles dont les volants ont des airs de réclames ; <br/>
''Sur les bancs verts, des clubs d'épiciers retraités <br/>
''Qui tisonnent le sable avec leur canne à pomme, <br/>
''Fort sérieusement discutent les traités, <br/>
''Puis prisent en argent, et reprennent : « En somme !... » <br/>
''Épatant sur son banc les rondeurs de ses reins, <br/>
''Un bourgeois à boutons clairs, bedaine flamande, <br/>
''Savoure son onnaing d'où le tabac par brins <br/>
''Déborde - vous savez c'est de la contrebande - <br/>
''Le long des gazons verts ricanent les voyous (...)'' <br/>
<div style="text-align: right;"> extrait de ''Recueil de Douai'' </div> </blockquote>
 
Avendo risentito molto profondamente della tragedia della [[Comune di Parigi|Comune]], il poeta-bambino vuole raggiungere [[Parigi]]. Lo stesso giorno in cui [[Napoleone III]] e l'esercito imperiale entrano a [[Rethel]], Arthur fugge da Charleville, in direzione di Parigi, dove vuole diventare giornalista. L'avventura è sventata dal bigliettaio controllore del treno su cui viaggia ed ha il suo compimento nella prigione di Mazas e il susseguente ritorno a Charleville, dove la madre gli rifila una sberla memorabile al centro del quai de la Madeleine, a fianco all'attuale [[Museo Rimbaud]]. Ma non è che l'inizio di una lunga serie di fughe, dato che Arthur è ossessionato dal bisogno morboso di camminare, ancora e sempre, per accostarsi a un altro mondo oltre gli oceani e le montagne, sempre più lontano. [[Paul Verlaine]] dirà di lui che è un "viaggiatore cencioso".
Intanto, un giovane Anakin Skywalker viene assegnato come guardia a Padmé, ormai diventata senatrice. I due si innamoreranno, nonostante ad un Jedi sia impedito amare. Anakin is further tempted away from the [[Jedi |Jedi Code]] by Palpatine, who subtly worsens the rift between him and Obi-Wan. La situazione peggiore quando la madre di Anakin, [[Shmi Skywalker|Shmi]], viene uccisa dai [[Tusken|sabbipodi]], e il giovane Jedi si vendica, facendo strage di innocenti. Le [[Guerre dei cloni]] esplodono improvvisamente, dopo la [[battaglia di Geonosis]], durante la quale Anakin perde un mano in un duello con Dooku. Padmé e il giovane Skywalker si sposano pochi giorni dopo, con una cerimonia segreta su Nabbo, alla quale partecipano solo C-3PO e R2D2.
 
Durante il suo soggiorno a Parigi, Arthur abita, nel febbraio-marzo 1871 presso [[Théodore de Banville]]. Ma già dal mese di maggio, Arthur, nella sua cosiddetta "lettera del veggente", esprime la sua differenza e, nell'agosto[[1871]], nel suo poema parodistico, ''Ciò che dicono al poeta a proposito dei fiori'', esprime una critica aperta alla poetica di Banville.
=====''La vendetta dei Sith''=====
{{vedi anche|Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith}}
Le guerre dei cloni, a tre anni dal loro inizio, sono in pieno svolgimento e le truppe repubblicane sembrano avere la meglio sui separatisti. Anakin incontra segretamente Padmè, e lei gli comunica di essere in attesa di un bambino. Palpatine desta preoccupazione nel Consiglio degli Jedi: i suoi poteri aumentano a dismisura: Obi Wan incarica Anakin di tenere sotto controllo il Cancelliere. Se questi non rimetterà i poteri speciali alla fine della guerra civile, dovrà essere deposto dalla sua carica.
 
In un poema violento, ''L'orgie parisienne ou Paris se repeuple'', egli denuncia lassismo e vigliaccheria dei vincitori. Dopo la disfatta contro la [[Prussia]] nel [[1871]], la sua poesia si radicalizza sempre più, diviene sempre più sarcastica: ''Vénus Anadyomène'' ne è un esempio. La stessa scrittura si trasforma progressivamente, e Rimbaud comincia a odiare la poesia dei ''Parnassiani'', e nella celebre ''Lettera a Paul Demeny'' o ''Lettera del veggente'', egli afferma il suo rigetto della "poesia soggettiva".
Anakin, intanto, ha continui sogni premonitori che descrivono la morte di Padmè. Palpatine per attrarre il giovane verso il Lato Oscuro decide di raccontargli la storia di Darth Plagueis che, cercando l'immortalità per i suoi cari, arrivò a conoscere alcuni dei più profondi segreti della Forza: il Lato Oscuro. Ma la rivelazione finale arriva solo più tardi: il Cancelliere è l'Oscuro Signore dei Sith. Confuso, Anakin va dal Maestro Windu, e gli comunica la sua scoperta. Windu si avvia per arrestare Palpatine, mentre Anakin si ricorda delle parole dell'Oscuro Signore e corre per impedire che questi venga ucciso.
 
È ugualmente in questa lettera che egli espone la sua propria ricerca della poesia: vuole farsi "veggente", tramite una "lunga, immensa e ragionata sregolatezza di tutti i sensi". È così che Rimbaud, l'allievo iperdotato, rifiuta di tornare al liceo, fugge e beve dell'assenzio. Chiamato da [[Paul Verlaine]] a cui ha inviato qualche lirica, comincia con lui una relazione intima e una vita di vagabondaggio. Non ha che 17 anni.
Windu ingaggia un duello per eliminare il Cancelliere che, grazie all'aiuto di Anakin, ormai al servizio del Lato Oscuro, prevale e uccide il maestro Jedi. In una seduta del Senato, Palpatine accusa gli Jedi di alto tradimento e si autoproclama Imperatore Galattico. Nel frattempo, Obi-Wan e Yoda apprendono gli omicidi commessi da Anakin. Kenobi, allora, si incontra sul pianeta vulcanico Mustafar, con il suo allievo e Padmè. Anakin, credendo che sua moglie lo stia tradendo, la strozza, riducendola in fin di vita. Obi-Wan attacca Anakin, privandolo delle gambe e del braccio e facendolo precipitare in un fiume di lava. Sidious lo soccorre in tempo e lo porta in una sala dove viene operato, diventando Dart Fener. Intanto, Padmè muore, ma riesce a dare alla luce i due piccoli figli, Luke e Leila, che vengono separati e condotti in luoghi dove i due Sith non percepiranno la loro presenza: lui su Tatooine, e lei su Alderaan.
{{finetrama}}
 
Questa relazione tumultuosa termina con uno smacco/insuccesso: nel [[1873]], i due amici sono a [[Londra]]. Verlaine abbandona tutto d'un tratto Rimbaud affermando di voler tornare dalla moglie, deciso a spararsi se ella non lo avesse riaccettato. Trasloca in un albergo a [[Bruxelles]]. Rimbaud lo raggiunge, persuaso che non avrà il coraggio di mettere fine ai suoi giorni. Nel momento in cui Arthur lo vuole lasciare Verlaine, ebbro/ubriaco, spara due colpi all'amico, ferendolo leggermente. Verlaine viene incarcerato a [[Mons]]. Rimbaud, invece, raggiunge la fattoria di famiglia a [[Roche]], nelle [[Ardenne]] dove scrive ''Una stagione all'inferno''.
==== Personaggi ====
{| width="100%"
|-----
| valign="top" width="50%" |
*[[Padmé Amidala]] ([[Natalie Portman]])
*[[Jar Jar Binks]] ([[Ahmed Best]])
*[[Chewbacca]] ([[Peter Mayhew]])
*[[C-3PO]] ([[Anthony Daniels]])
*[[Dooku|Conte Dooku]] ([[Christopher Lee]])
*[[Jango Fett]] ([[Temuera Morrison]])
*[[Grievous]] ([[Matthew Wood]])
*[[Nute Gunray]] ([[Silas Carson]])
*[[Qui-Gon Jinn]] ([[Liam Neeson]])
*[[Obi-Wan Kenobi]] ([[Ewan McGregor]])
| valign="top" width="50%" |
*[[Darth Maul]] ([[Ray Park]])
*[[Bail Organa]] ([[Jimmy Smits]])
*[[Palpatine]] ([[Ian McDiarmid]])
*[[R2-D2]] ([[Kenny Baker]])
*[[Anakin Skywalker]] / [[Dart Fener]] ([[Jake Lloyd]] da bambino, [[Hayden Christensen]] da adulto)
*[[Shmi Skywalker]] ([[Pernilla August]])
*[[Finis Valorum]] ([[Terence Stamp]])
*[[Mace Windu]] ([[Samuel L. Jackson]])
*[[Yoda]] ([[Frank Oz]])
|}
 
''Una stagione all'inferno'' è una biografia allucinata del percorso di Rimbaud. La scrittura caotica è attraversata senza posa da una molteplicità di voci interiori. Rimbaud vi grida la sua sofferenza, il suo dolore, la sua esperienza intima: ha compreso che non può "rubare il fuoco" solo per sé. Una "pazienza ardente" è indispensabile perché la disfatta non diventi definitiva. Ma voler dimenticare "l'Inferno", è tradire l'umanità. Tuttavia, nella solitudine atroce della città, la stanchezza soffoca il giovane poeta.
==== Pianeti ====
{| width="100%"
|-----
| valign="top" width="50%" |
*[[Alderaan]]
*[[Pianeti di Guerre Stellari#Bogden|Bogden]]
*[[Cato Neimoidia]]
*[[Coruscant]]
*[[Dagobah]] (scene eliminate)
*[[Pianeti di Guerre Stellari#Felucia|Felucia]]
*[[Geonosis]]
*[[Kamino]]
*[[Kashyyyk]]
| valign="top" width="50%" |
*[[Pianeti di Guerre Stellari#Malastare|Malastare]]
*[[Mustafar]]
*[[Naboo]]
*[[Pianeti di Guerre Stellari#Polis Massa|Polis Massa]]
*[[Pianeti di Guerre Stellari#Saleucami|Saleucami]]
*[[Tatooine]]
*[[Utapau]]
|}
 
Ciclicamente afasico o attraversato da crisi di odio verso la Chiesa, la società del [[XIX secolo]] che rinchiude l'individuo, Rimbaud rende il lettore partecipe dei suoi smacchi amorosi, e si pensi alla sua relazione con Verlaine, ma anche del fatto che per lui "l'amore è da reinventare". Smacco anche nel suo processo di ''Spia'': è un individuo che, solo, ha voluto dannarsi per ritrovare il vero senso della poesia.
==== Accoglienza ====
Nonostante la trilogia abbia avuto un enorme successo (in particolare ''La minaccia fantasma'' ha infranto diversi record al [[botteghino|box office]], tra cui quello di miglior incasso nel primo week-end di programmazione<ref>{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/news/?id=1045&p=.htm|titolo=I record de ''La minaccia fantasma''|data=08-01-2008}}</ref>), le critiche non sono state benevoli. I primi due film furono apprezzati per gli effetti speciali, ma disprezzati per la recitazione legnosa e la mediocre sceneggiatura. [[Jake Lloyd]] e [[Hayden Christensen]], i due attori che hanno interpretato Anakin, furono entrambi nominati per il [[Razzie Awards]], per ''[[Razzie Award al peggior attore non protagonista|Peggior attore non protagonista]]'',<ref>{{cita web|http://www.razzies.com/history/05nomSActo.asp|Nomination ai Razzie|08-01-2008}}</ref> mentre i primi due film furono nominati per ''[[Razzie Award al peggior film|Peggior film]]''.<ref>[http://razzies.com/asp/content/XcNewsPlus.asp?cmd=view&articleid=1 Razzie per ''La minaccia fantasma''], ultimo accesso l' 8 gennaio 2008</ref><ref>[http://razzies.com/asp/content/XcNewsPlus.asp?cmd=view&articleid=115 Razzie per ''L'attacco dei cloni''], ultimo accesso l' 8 gennaio 2008</ref> ''La minaccia fantasma'' fu particolarmente criticato a causa del personaggi di [[Jar Jar Binks]], goffa spalla comica di Qui-Gon e Obi-Wan dalla parlantina cartoonesca; i fan e la critica non furono contenti dell'introduzione del personaggio nella serie, vedendolo come uno stereotipo razzista, creato appositamente per vendere pupazzetti e far contenti i bambini. Lucas ha sempre negato tali affermazioni.<ref>{{cita web|http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/394542.stm|Critiche a Jar Jar Binks - dal sito della BBC|08-01-2008}}</ref>
 
I lavori scritti in seguito, praticamente tutte le sue ''[[Le Illuminazioni|Illuminazioni]]'', terminano con l'irruzione della "realtà ruvida a spegnersi". Quindi si zittirà, a 21 anni, avendo compiuto tutto ciò che era in suo potere, nel "deserto e nella notte" che lo attorniano. Sa ormai che, da sola, la poesia non può cambiare la vita.
''La vendetta dei Sith'' ricevette pareri più positivi: Christensen venne criticato nuovamente per la sua recitazione, ma le prove d'attore di [[Ewan McGregor]], nei panni di Obi-Wan, e [[Ian McDiarmid]] nel ruolo dell'Imperatore vennero accolte positivamente;<ref>{{cita web|http://www.rottentomatoes.com/m/star_wars_episode_ii_attack_of_the_clones/news/1645241/|Critical Consensus: "Revenge of the Sith" Tomatometer Update|08-01-2008}}</ref> così come la sceneggiatura, alla quale collaborò [[Tom Stoppard]].<ref>{{cita web|http://www.cbc.ca/arts/story/2005/04/13/hayden.html|There's more to me than Darth Vader: Christensen|08-01-2008}}</ref> A quest'ultima vennero ancora criticati i dialoghi romantici tra Anakin e Padmé;<ref>{{cita web|http://www.newyorker.com/archive/2005/05/23/050523crci_cinema|Recensione su ''New Yoker''|08-01-2008}}</ref> Il critico cinematografico [[Roger Ebert]], a proposito, ha scritto che "i biglietti d'auguri sono più intensi e passionali dei dialoghi tra i due".<ref>[http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20050519/REVIEWS/50503002/1023 Recensione del film dal sito rogerebert.com], ultimo accesso il [[9 gennaio]] 2008.</ref> Alcuni critici hanno asserito che i film contenevano una forte critica a [[George W. Bush]] e alla [[guerra d'Iraq]].<ref>{{cita web|http://seattletimes.nwsource.com/html/entertainment/2002278140_starwars18.html|La Forza è con lui...|10-01-2008}}</ref>
 
==L'avventura d'Africa==
===Trilogia originale===
La '''Trilogia originale''' (in originale ''Original Trilogy''), conosciuta anche come la ''Trilogia classica'', è il termine per descrivere i primi tre film distribuiti della saga. L'espressione fa riferimento alle prime versioni delle pellicole (non quelle, cioè, apparse nei cinema nel 1997 o in DVD nel 2004). I tre film sono:
 
A 24 anni il giovane poeta abbandona il mondo della letteratura e dei salotti per vivere l'avventura come rimedio alla noia, vagando verso paesi dai nomi che fanno sognare ([[Yemen]], [[Gibuti]], [[Etiopia]], [[Eritrea]]), ma che non furono altro che il teatro di una lunga deriva personale, e nei quali finirà per perdersi.
*''[[Guerre Stellari (film 1977)|Guerre Stellari]]'' (''Star Wars'') (1977)
*''[[Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora]]'' (''Star Wars Episode V: The Empire Strikes Back'') (1980)
*''[[Guerre Stellari - Il ritorno dello Jedi]]'' (''Star Wars Episode VI: Return of the Jedi'') (1983)
 
Arrivando a [[Aden]], recupera se stesso, come lavoratore manuale, semplice operaio. Il [[7 agosto]] [[1880]] si sistema come caporeparto dei raccoglitori di caffè della società Bardey. In quel periodo, il porto di [[Mokha]] conosceva un fiorente commercio grazie al caffè.
==== Trama ====
{{trama}}
=====''Una nuova speranza''=====
{{Vedi anche|Guerre Stellari (film 1977)}}
Sono trascorsi venti anni dalla fondazione dell'Impero galattico. L'Imperatore [[Palpatine]] ha rafforzato il suo potere sulla Galassia, mentre [[Dart Fener]] ha inseguito e ucciso gli ultimi cavalieri Jedi sopravvissuti. Nel frattempo l' [[Alleanza Ribelle]] si sta rinforzando sempre di più.
 
Nel dicembre 1880, arriva a [[Harar]] in [[Abissinia]], la città dei 99 minareti. La leggenda racconta che fu uno dei primi occidentali a penetrare in questa città santa dell'[[Islam]]. Diviene gerente di un banco commerciale e pratica il commercio dell'avorio, del caffè, delle pelli e dell'oro, che scambia con tessuti di [[Lione]], casseruole, della chincaglieria. Si lancia anche nel commercio di armi, dato che all'epoca la regione è agitata da numerosi conflitti. Di contrapposto, la leggenda che lo fa un negriero è infondata: è vero solo che chiederà, nel [[1889]], una coppia di schiavi ad un amico "per suo servizio personale" (ma non li otterrà mai).
A sorpresa, i ribelli, sferrano un attacco alla flotta imperiale, ed entrano in possesso delle planimetrie della Morte Nera, capace di distruggere con il suo raggio mortale un pianeta intero. Durante la fuga verso Tatooine la principessa [[Leila Organa]], membro dell'Alleanza, viene imprigionata, ma riesce a trasmettere le planimetrie nella memoria del piccolo droide R2-D2, che, accompagnato dal droide C-3PO, sbarca sul desertico Tatooine alla ricerca di [[Obi-Wan Kenobi]]. I due vengono catturati e venduti a Owen Lars, che vive insieme alla moglie e al nipote [[Luke Skywalker]], il quale scopre la loro provenienza e la loro necessità di incontrare il vecchio Kenobi, che conosce da molti anni.
 
Tuttavia, ad Harar come altrove, Rimbaud s'annoia sempre, e, in una delle sue lettere alla famiglia, dice: ''"M'annoio molto, sempre; non ho mai conosciuto nessuno che si annoiasse così tanto come me"''.
Dopo aver compreso la gravità dell'evento, il vecchio Obi-Wan racconta a Luke tutto circa suo padre, allievo e amico, caduto per il tradimento di Dart Fener durante la Guerra dei Cloni, e della filosofia Jedi. Quando Luke scopre che i soldati dell' Impero assassinato i Lars nella loro fattoria, il giovane accetta di seguire Obi Wan e di apprendere la via della Forza. Per il viaggio reclutano il contrabbandiere [[Ian Solo]], pilota dell'astronave Millennium Falcon, e il suo co-pilota, lo [[wookiee]] [[Chewbecca]].
 
Nel [[1891]] ritorna in patria. Una sinovite mal curata al ginocchio si è manifestata e, per diffuso processo canceroso, gli dovrà essere amputata la gamba. Il [[24 luglio]] [[1891]] sbarca alla stazione di [[Voncq]], a 3 chilometri da [[Roche]], con la sua stampella e una nuova gamba, di legno. Purtroppo non è stato possibile fermare la cancrena e se ne riparte un mese più tardi, in treno, per andare a morire a [[Marsiglia]], il [[10 novembre]], all'età di 37 anni, tra sofferenze atroci, vegliato dalla sorella Isabelle.
Il Millennium Falcon giunge finalmente sulla Morte Nera, dove Luke e Han scoprono che la principessa è prigioniera dell'Impero, riuscendo a salvarla. Intanto Obi-Wan e Dart Fener si rincontrano, e i due si affrontano in duello nel quale il vecchio maestro viene ucciso dall'ex allievo. Giunti sulla luna del pianeta Yavin, si uniscono ai ribelli, i quali scoprono i punti deboli della Morte Nera, e si preparano a distruggerla. L'enorme arma di distruzione viene dunque attaccata dai ribelli, e distrutta grazie all' intervento di Luke. Delle forze imperiali che si salva solo Dart Fener, che fugge via.
 
L'amico [[Paul Verlaine]] riassumerà con una sola frase gli anni erranti di Rimbaud, ''"non ha fatto altro che viaggiare terribilmente e morire giovanissimo"''.
=====''L'Impero colpisce ancora''=====
{{Vedi anche|Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora}}
Le forze ribelli sono costrette a rifugiarsi sul pianeta ghiacciato Hoth per sfuggire alla persecuzione da parte delle armate imperiali. Queste, ancora una volta guidate dal perfido Dart Fener sono decise una volta per tutte a stroncare i focolai di ribellione, soprattutto dopo la distruzione della Morte Nera.
 
==Il suo apporto alla poesia==
Attaccati in forze, i ribelli devono lasciare il pianeta: mentre Leila e Ian Solo si dirigono verso il pianeta Bespin, Luke Skywalker, "consigliato" dallo spirito guida di Obi-Wan Kenobi, fa rotta per Dagobah, dove verrà addestrato dal maestro Jedi, [[Yoda]]. Giunti a Cloud City, la capitale di Bespin governata da [[Lando Calrissian]], Leila e Ian trovano Dart Fener ad attenderli e vengono imprigionati. Intanto Luke prosegue il tirocinio come cavaliere Jedi, ma avvertendo il pericolo in cui si trovano i due amici, non esita a partire per Bespin. Qui, in un lungo duello con Dart Fener, scoprirà la verità: Fener è suo padre, un cavaliere Jedi, un tempo chiamato Anakin Skywalker, votato al lato oscuro della Forza.
 
Per quale motivo questa scrittura personale, questa ricerca assoluta dell'essenza della poesia hanno avuto così tanta risonanza?
Mentre l'Oscuro Signore dei Sith invita il figlio a seguirlo alla corte dell'imperatore, Lando riesce a soccorrere il ragazzo e a liberare Leila, Ian invece viene imprigionato e dato a un cacciatore di taglie, [[Boba Fett]], per essere consegnato allo spietato [[Jabba the Hutt]], creditore di Han. Riunitisi, Luke, Leila e Lando lasciano Bespin con l'impegno di ritrovare e liberare il loro amico.
 
Innanzitutto perché la scrittura di Rimbaud dà l'esempio universale di un'esperienza dei limiti, avendo ciascuno nel corso della vita risentito questa rivolta che il poeta maledetto, sciogliendo tutti gli ormeggi, spinge al suo culmine, mentre l'uomo comune si accontenta di nasconderla freddamente sotto la maschera che la società ci richiede.
=====''Il ritorno dello Jedi''=====
Rimbaud ha anche inventato una nuova lingua, come egli stesso la desiderava: ''l'anima per l'anima, riassumendo tutto, profumi, suoni, colori, il pensiero che si aggrappa al pensiero e tira (Lettera del Veggente)''. Nessuna descrizione minuziosa: solo una forma, una violenza carnale nel colore squillante. Nelle sue visioni, gli esseri, gli oggetti si animano e si uniscono sul sentiero dell'immagine. Questo nuovo verbo poetico ha fatto saltare le norme della civiltà e della determinazione sociale.
{{Vedi anche|Guerre Stellari - Il ritorno dello Jedi}}
La principessa Leila Organa, alla testa delle forze ribelli, fa rotta verso il pianeta desertico Tatooine insieme al cavaliere Jedi Luke per salvare il suo amato Ian Solo, tenuto prigioniero del perfido Jabba the Hutt.
 
Con lui, la poesia ha il colore della musica e della pittura, il movimento della danza e del sogno. Sperava che ''dei lavoratori orribili'' gli succedessero. Fra questi successori, che egli auspicava, sicuramente possiamo annoverare [[Jarry]], [[Artaud]], [[Roger Vitrac|Vitrac]] e i [[surrealisti]] in generale. Come ''Il battello ebbro'', essi sono andati a fondo nell'ignoto, aprendo la strada alla poesia contemporanea.
Riusciti rocambolescamente a liberare l'amico, scoprono che l'Impero ha messo mano alla costruzione di una nuova Morte Nera, una stazione spaziale capace di distruggere un intero pianeta. Per neutralizzarla occorre però disattivarne lo scudo spaziale di protezione, la cui fonte d'energia si trova sulla luna boscosa di Endor, abitata dai pacifici Ewoks. Durante il soggiorno sulla luna boscosa, Ian scopre da Leila, della quale è innamorato, che Luke e la principessa stessa sono fratello e sorella. Nel frattempo il perfido Dart Fener attira il figlio Luke in un ultimo, mortale duello sotto gli occhi dell'Imperatore Palpatine: mentre Leila, Ian e Lando Calrissian sono impegnati nell'assedio alla Morte Nera, Luke viene sopraffatto da Palpatine.
 
==Opere==
È il momento in cui Fener si trova a decidere tra i due lati della Forza: con un incredibile sforzo riesce a salvare Luke e ad uccidere l'imperatore, ma muore poco dopo tra le braccia del figlio. La stazione orbitante viene distrutta e Luke riesce a ricongiungersi con Ian e Leila. L'ultima, toccante sequenza lo vede sorridere agli spiriti guida dei suoi maestri Obi-Wan Kenobi e Yoda, ai quali si è infine unito quello di suo padre, il cavaliere Jedi Anakin Skywalker.
* [[Prose e versi di collegio]]
{{finetrama}}
* [[Poesie]]
* [[Ultimi versi]]
* [[Opere varie]]
* [[Una stagione all'inferno]]
* [[Le illuminazioni]]
 
==Rimbaud nella cinematografia==
==== Personaggi ====
Tra i primi film che trattano la vita di Rimbaud c'è [[Una stagione all'inferno]] del [[1970]], un film franco-francese di [[Nelo Risi]] che tratta tutta la vita del poeta, dal suo incontro con Verlaine fino al suo viaggio in Africa. Rimbaud è interpretato da [[Terence Stamp]].
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*[[Wedge Antilles]] ([[Denis Lawson]])
*[[Lando Calrissian]] ([[Billy Dee Williams]])
*[[Chewbacca]] ([[Peter Mayhew]])
*[[C-3PO]] ([[Anthony Daniels]])
*[[Boba Fett]] ([[Jeremy Bulloch]])
*[[Jabba the Hutt]]
*[[Obi-Wan Kenobi]] ([[Alec Guinness|Sir Alec Guinness]])
*[[Leila Organa|Princesss Leila Organa]] ([[Carrie Fisher]])
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*[[Dart Fener]] / [[Anakin Skywalker]] ([[David Prowse]], doppiato da [[James Earl Jones]], e interpretato in alcune scene da [[Sebastian Shaw]])
*[[Palpatine]] ([[Ian McDiarmid]])
*[[R2-D2]] ([[Kenny Baker]])
*[[Luke Skywalker]] ([[Mark Hamill]])
*[[Ian Solo]] ([[Harrison Ford]])
*[[Grand Moff Tarkin]] ([[Peter Cushing]])
*[[Wicket W. Warrick]] ([[Warwick Davis]])
*[[Yoda]] ([[Frank Oz]])
|}
 
Un film documentario che rappresenta la biografia del poeta, svolta in tre parti, è [[Arthur Rimbaud - Une biographie]] ([[1991]]), del regista [[Richard Dindo]] in una co-produzione franco-svizzera [http://www.imdb.com/title/tt0101370/].
==== Pianeti ====
 
Un altro film, che rappresenta invece la complicata relazione tra Rimbaud e [[Paul Verlaine]], è [[Poeti dall'inferno]] (''Total Eclipse'') ([[1995]]) della regista [[Agnieszka Holland]] dove Rimbaud è interpretato da [[Leonardo Di Caprio]] [http://www.imdb.com/title/tt0114702/].
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*[[Alderaan]]
*[[Bespin]]
*[[Pianeti di Guerre Stellari#Bestine|Bestine]] (scena eliminata)
*[[Coruscant]] (Edizione Speciale e DVD)
*[[Pianeti di Guerre Stellari#Kessel|Kessel]]
*[[Morte Nera]]
*[[Morte Nera II]]
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*[[Dagobah]]
*[[Luna boscosa di Endor]]
*[[Hoth (pianeta)|Hoth]]
*[[Naboo]] (DVD)
*[[Pianeti di Guerre Stellari#Ord Mantell|Ord Mantell]]
*[[Pianeti di Guerre Stellari#Sullust|Sullust]]
*[[Tatooine]]
*[[Pianeti di Guerre Stellari#Yavin IV|Yavin IV]]
|}
 
Sempre dello stesso anno è ''The Pagan Book of Arthur Rimbaud'', un film diretto da [[Jay Anania]] che indaga sul percorso interiore del poeta prima del suo incontro con Verlaine.
==== Accoglienza ====
Appena uscirono, i tre film, in particolar modo ''Una nuova speranza'', ridefinirono il cinema di fantascienza, grazie anche agli innovativi effetti speciali e diedero inizio al fenomeno dei ''[[Kolossal|blockbuster]] estivi'' e, in generale, a film per un pubblico più giovane.<ref>{{cita web|http://www.fromscripttodvd.com/star_wars_a_day_long_remembered.htm|25 maggio 1977: un giorno da ricordare a lungo|22-01-2008}}</ref><ref name="GreatEbert"/>
 
Ancora del 1995 è il film ''Arthur Rimbaud. L'homme aux semelles de vent'' un telefilm in due puntate diretto da [[Marc Rivière]] per la televisione franco-canadese, con [[Laurent Mallet]] nei panni del poeta. Vi si racconta in maniera romanzato il viaggio di Rimbaud in Africa.
Considerati innovativi e perfetti dalla gran parte dei critici moderni, all'epoca dell'uscita ogni film venne accolto con pareri contrastanti: riconoscevano la raffinatezza dell'aspetto tecnico, ma ricevettero critiche riguardanti la trama debole, i dialoghi lacunosi e insensati e i personaggi stereotipati.<ref name="EMP">{{Cita web|http://www.nytimes.com/library/film/061580empire.html|Recensione dal New Yorker di ''L'Impero colpisce ancora''|14-01-2008}}</ref>
 
Del [[1996]] è [[Rainbow pour Rimbaud]], un film tratto da una novella di [[Jean Teulé]], dove un giovane, sotto l'influenza dei poemi di Rimbaud, decide di viaggiare in Africa e incomincia ad identificarsi con il poeta. Il film è diretto da [[Laurent Bénégui]] e lo stesso Teulé. Premio speciale della giuria a [[Festival di Cannes|Cannes]] junior.
In una recensione del 1977, [[Roger Ebert]] descrisse ''Una nuova speranza'' come un' "esperienza extra-corporea", comparando gli effetti speciali della pellicola a quelli di ''[[2001: Odissea nello spazio]]''.<ref>{{cite web | work=Roger Ebert.com |author= Roger Ebert|date= January 1st, 1977| title=Recensione di ''Guerre Stellari''|url=http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/19770101/REVIEWS/701010315/1023| accessdate=22-01-2008}}</ref> Pauline Kael, del ''[[The New Yorker]]'', criticò il film, dicendo che "Non c'è respiro, non c'è poesia e non ha nessun appiglio emotivo"<ref>{{cita web|http://www.newyorker.com/archive/content/articles/050523fr_archive02|Recensione sul ''New Yorker''|22-01-2008}}</ref> Jonathon Rosenbaum, del ''Chicago Reader'', affermò "Nessuno di questi personaggi ha profondità, e tutti sono usati come elementi di sfondo"<ref>{{cita web|http://www.chicagoreader.com/movies/archives/0197/01317.html|Uso eccessivo della Forza|22-01-2008}}</ref> Stanley Kauffmann, del ''The New Republic'' scrisse che "Il lavoro di Lucas è ancora meno inventivo de ''[[L'uomo che fuggì dal futuro]]''."<ref name="Rotten">{{cite web | work=Rotten Tomatoes |author= |date= | title=''Guerre Stellari''| url=http://www.rottentomatoes.com/m/star_wars/?beg=0&int=44&creamcrop_limit=16&page=all|22-01-2008}}</ref>
 
Del 1998 è il documentario ''Liberté libre'' sul viaggio del poeta dalla Francia al Corno d'Africa, diretto da [[Jean Philippe Perrot]].
Su ''L'Impero colpisce ancora'' piovvero plausi, ma anche molte critiche, sulla sconclusionatezza della trama, che non presente ne un inizio ne una fine<ref>{{cite web | author=Judith Martin| year=May 23, 1980| title='The Empire Strikes Back'| format= | work=Washington Post | url=http://www.washingtonpost.com/wp-srv/style/longterm/movies/review97/empirestrikesbackmartin.htm | accessdate=2007-02-12}}</ref>, mentre ''Il ritorno dello Jedi'' fu accolto ancor meno calorosamente rispetto agli altri due film: le recensioni positive dalla maggior parte dei critici si lamentano del fatto che l'ultimo capitolo della saga sia il meno originale e il più brutto dei tre.<ref name="EmpireOfDreams"/> Chris Gore, critico cinematografico statunitense, disse, a proposito:
 
Del [[2004]] è il documentario ''Quoi? L'etérnité'' di [[Étienne Faure]] sulla vita del poeta.
{{quote|Sfortunatamente i problemi di ''Jedi''<ref name="Fan">I fan americani, infatti, sono soliti chiamare i film della saga in due modi diversi: scrivendo soltanto le iniziali delle parole, oppure scegliendo una parola particolare dal titolo. Il primo prequel viene chiamato "Menace", il secondo "Clones", mentre il terzo "Sith" (per la trilogia originale, invece, i titoli brevi sono "Hope", "Empire" e "Jedi"). Altre abbreviazioni si posso trovare qui: {{cita web|http://www.stardestroyer.net/Empire/Misc/Sources_and_Abbreviations.html|Abbreviazioni della saga|02-01-2007}}</ref> non possono essere risolti nemmeno con il miglior software digitale della galassia: la storia debole (un altro assalto alla Morte Nera, un'altra visita a Degobah, i seccanti Ewok), la pessima recitazione, le gag dei rutti e la bizzarra acconciatura di Luke. È triste. Infine, il terzo film sembra un film per la televisione e la parte centrale è così noiosa: Dart è tuo padre, Leila è tua sorella. Insopportabile<ref>{{cite web|title=Recensione di ''Guerre Stellari''|url=http://www.filmthreat.com/index.php?section=reviews&Id=748|accessdate=22-01-2008}}</ref>}}
 
Nel [[2007]] lo sceneggiatore e regista [[Todd Haynes]] si è ispirato al grande poeta per la figura di Arthur (interpretato dall'inglese Ben Wishaw), uno dei sei personaggi ispirati alla musica e alla vita di [[Bob Dylan]] nel film [[Io non sono qui]].
Sebbene la trilogia originale sia, al giorno d'oggi, considerata superiore ai prequel, il sito ''rottentomatoes.com'', in un'analisi delle due trilogie, ha concluso che la superiorità qualitativa della nuova trilogia è data dal fatto che la maggior parte delle recensioni, e lo stesso vale per i pareri dei fan, dei tre film originali sono state scritte nel 1997, in occasione della [[Guerre Stellari#Edizioni speciali 1997|riedizione delle pellicole]], da critici che all'epoca dell'uscita originale erano bambini e conservavano ricordi legati all'infanzia, non riuscendo a dare un giudizio oggettivo alle pellicole. Le poche recensioni disponibili dell'epoca riportano pareri contrastanti, ancor più di quelli dei prequel.<ref>{{cita web|http://www.rottentomatoes.com/m/star_wars_episode_ii_attack_of_the_clones/news/1645247/|''I prequel sono effettivamente meglio degli originali'' - Articolo da rottentomatoes.com|12-01-2008}}</ref>
 
==Le sue opere e il cinema==
==Ambientazione==
Dalle opere di Rimbaud sono stati tratti alcuni film:
{{Vedi anche|Jedi|Sith|spada laser|Forza (Guerre Stellari)}}
Gli eventi di ''Guerre Stellari'' prendono luogo in una galassia fittizia, in un non specificato tempo. La maggior parte dei personaggi sono identici agli umani, anche se gli alieni sono molto comuni, come i droidi, costruiti per servire, e i viaggi nello spazio. Gran parte dei pianeti sono affiliati alla [[Repubblica Galattica (Guerre Stellari)|Repubblica Galattica]] e successivamente all'[[Impero Galattico (Guerre Stellari)|Impero Galattico]].
[[Image:Lightsabers negwt.jpg|right|thumb|180px|Vari esempi di spada laser, oggetto basato su [[Excalibur]]]]
Uno degli elementi chiave della saga è la [[Forza (Guerre Stellari)|Forza]], una onnipresente forza magica [[magia|magica]], un campo di energia mistico generato da tutti gli esseri viventi che pervade l'universo e tutto ciò che esso contiene. Nel primo film viene descritta come "''Un campo di energia. Ci avvolge, ci penetra, mantiene unita tutta la galassia''".<ref>Frase pronunciata da [[Obi-Wan Kenobi]] ne ''Una nuova speranza''</ref> Chiunque sia in grado di manipolare la Forza apprende abilità mistiche, come la [[psicocinesi]], la [[chiaroveggenza]], [[Percezione extrasensoriale|precognizione]] e controllo della mente, e ne amplifica altre, come i riflessi e l'agilità. Il loro spirito, inoltre, resiste anche dopo la morte fisica. Sebbene la Forza sia usata per scopi positivi, ha anche un [[Forza (Guerre Stellari)#Lato Oscuro: Filosofia dei Sith|lato oscuro]], che provoca rabbia, aggressione e odio. I sei film narrano dei [[Jedi|cavalieri Jedi]], custodi della pace e dei [[Sith]], che usano il lato oscuro per scopi malefici nel tentativo di conquistare la galassia.
 
* al poema ''Bottom'' è ispirato ''[[Un grosso uccello grigio azzurro]]'' (Ein Großer graublauer Vogel) ([[1971]]) diretto da [[Thomas Schamoni]].
''Guerre Stellari'' presenti elementi del genere fantastico, come i cavalieri (rappresentati dai Jedi), [[Streghe di Dathomir|streghe]], spade dai poteri illimitati, maghi e principesse, ed motivi e temi fantascientifici, come i robot e i viaggi nello spazio.<ref name="EmpireOfDreams"> ''L'Impero dei sogni: la storia di Star Wars'', documentario apparso nel cofanetto DVD di ''Guerre Stellari - La trilogia originale'' [2004]</ref> Il mondo di ''Guerre Stellari'', contrariamente a molti film fantascientifici, con atmosfere e luoghi intonsi, mostrava ambienti sporchi e logori. La visione di Lucas di un "''Universo usato''" fu poi riutilizzato in molti film di genere come ''[[Alien]]'',<ref name="Legacy">''La Forza è con loro: L'eredità di Guerre Stellari'', documentario apparso nel cofanetto DVD di ''Guerre Stellari'' [2004]</ref> ''[[Mad Max 2]]'', ambientato in un deserto post-apocalittico, e ''[[Blade Runner]]''.
* il poema ''L'Orgie Parisienne, Ou Paris Se Repeuple'' è musicato da [[Michael Nyman]] nel ''Michael Nyman Songbook'' ([[1992]]).
* dal poema ''Nuit de l'enfer'' è stato tratto ''[[Les amants criminels]]'' ([[1999]]) diretto e sceneggiato da [[François Ozon]] [http://www.film.tv.it/scheda.php?film=25475].
* dal poema ''Une saison en enfer'' è stato tratto ''[[Chelsea Wall]]'' (2001) di [[Ethan Hawke]] e sceneggiato da [[Nicole Burdette]] [http://www.film.tv.it/scheda.php?film=29083].
 
== Altri progetti ==
==Produzione==
{{interprogetto|q}}
===Aspetti tecnici===
Tutti i film della serie sono stati girati con un [[aspect ratio]] di 2.35:1 e, per quanto riguarda ''L'attacco dei cloni'' e ''La vendetta dei Sith'', con telecamere appositamente costruite dalla Sony che registrano immagini digitali in alta definizione.
 
== Collegamenti esterni ==
Lucas ingaggiò [[Ben Burtt]] per supervisionare gli effetti sonori di ''Una nuova speranza''. Il lavoro di Burtt fu talmente innovativo che l'[[Premio Oscar|Academy]] gli conferì uno [[Oscar Special Achievement Award|speciale riconoscimento]].<ref>Sergi, Gianluca. "Tales of the Silent Blast: Star Wars and Sound." Journal of Popular Film & Television, 1998. Vol.26, n°.1</ref> La Lucasfilm sviluppò il sistema audio [[THX]] per ''Il ritorno dello Jedi'', primo film ad essere presentato nei cinema con questo sistema sonoro.
 
* {{fr}} [http://www.mag4.net/Rimbaud/index.html Sito su Arthur Rimbaud]
Le colonne sonore dell'intera esalogia sono state composte da [[John Williams (compositore)|John Williams]]. L'idea di [[Lucas]] per ''Star Wars'' era quella di una partitura con una musica operistica, con temi e motivi per ogni personaggio o evento.
* {{it}} [http://www.arthurrimbaud.it Sito su Arthur Rimbaud]
* {{fr}} [http://www.rimbaud-arthur.fr 150ème anniversaire de la naissance]
* {{fr}} [http://www.circetofilms.com/html/FRF/Fath.html Il documentario ATHAR sul viaggio del poeta dalla Francia al Corno d'Africa, diretto da Jean Philippe Perrot.]
* {{fr}} [http://maxunger.free.fr/spip/article.php3?id_article=34 Jeune ménage] tratto da "Les Illuminations" canzone disponibile on-line].
* {{it}} [http://www.giovannidallorto.com/testi/france/verlaine/rimbaud.html Drôle de ménage]
 
===Influenze===
George Lucas ha più volte ammesso di essersi ispirato a diversi generi letterali e cinematografici a lui cari, come i [[western]], i [[Movie serial|telefilm seriali]] (specialmente ''[[Flash Gordon (fumetto)|Flash Gordon]]''), e le opere del regista [[Akira Kurosawa]], tra cui ''[[La fortezza nascosta]]'' e ''[[I sette Samurai]]''<ref name="EmpireOfDreams"/>:
*[[George Lucas]] ha affermato che le figure della [[Cavalleria medievale]], dei [[Cavalleria medievale#Il Cavaliere|cavalieri]], del [[paladino]], e di altre cariche della società feudale hanno inspirato diversi personaggi e concetti presenti nei film.<ref name="EmpireOfDreams"/> Il lavoro dell saggista [[Joseph Campbell]], specialmente il libro ''L'eroe dai mille volte'' (''The Hero with a Thousand Faces''), ha inoltre fortemente influenzato Lucas.<ref name="swmyth">{{cite web | url=http://www.films.com/id/11017/The_Mythology_of_Star_Wars_with_George_Lucas_and_Bill_Moyers.htm | title=La mitologia di ''Guerre Stellari''| publisher=Films Media Group | work=films.com}}</ref><ref name="EmpireOfDreams"/>
*''Una nuova speranza'' è stato pesantemente inspirato dai film di [[Akira Kurosawa]], come ''[[La fortezza nascosta]]'' e ''[[La sfida del samurai]]''. Il parallelo più evidente è quello tra i due contadini e i droidi [[C-3PO]] e [[R2-D2]], in quanto il film viene visto dal loro punto di vista. Lucas ha inoltre citato ''[[Sentieri selvaggi]]'' e ''[[Lawrence d'Arabia (film)|Lawrence d'Arabia]]'' come fonte d'ispirazione.<ref name="EmpireOfDreams"/>
* Le scene della battaglia finale in ''Una nuova speranza'' sono basate sui [[Dogfight|combattimenti aerei]] della [[seconda guerra mondiale]].<ref name="EmpireOfDreams"/>
* Il personaggio di Jabba The Hutt fu inizialmente concepito sulle fattezze di Sydney Greenstreet, così come appare in ''[[Casablanca (film)|Casablanca]]''.<ref>{{cita web|http://www.imdb.com/name/nm0002113/bio|Sydney Greenstreet - Biografia|14-02-2008}}</ref>
* Ne ''La vendetta dei Sith'', le scene di battaglia ambientate su Kashyyyk sono un omaggio alle inquadrature iniziali de ''[[Salvate il soldato Ryan]]''.<ref>{{cita web|http://www.starwars.com/episode-iii/bts/profile/f20050211/indexp2.html|''Salvate il soldato wookiee'' dal sito ''starwars.com''|14-02-2008}}</ref>
*La battaglia iniziale tra le grandi navi, le manovre di fiancheggiamento, l'aspetto da pirata di Grievous e la sua fuga dall'Invisible Hand all'inizio del film rievocano le atmosfere dei film di ''[[genere (arte)|genere]] [[pirateria|piratesco]]''.<ref name="DVD">Informazioni tratte dal commento audio del DVD ''La vendetta dei Sith'' [2005]</ref>
*Anakin Skywalker che accetta di unirsi a Palpatine per sapere come salvare quelli che ama è una marcata metafora del ''[[Faust|dottor Faustus]]''.<ref name="DVD"/>
 
===Sceneggiature===
Le diverse affermazioni della LucasFilm e dello stesso Lucas non hanno mai reso chiare le origini delle sceneggiature dei film. Recentemente, l'autore Michael Kaminski ha tentato di rendere chiara la questione nel suo libro ''The Secret History of Star Wars'', così come ha fatto Jonathan Rinzler in ''The Making of Star Wars'', entrambi distribuiti nel 2007.
 
L'idea iniziale del regista era quella di un film d'avventura fantascientifico.<ref name="Making of"/> Recidivo a scrivere una sceneggiatura originale tentò invano di acquistare i diritti della serie ''Flash Gordon'', per produrne un [[remake]]. Nel 1971, la [[United Artists]] si accordò con Lucas affinché girasse due film: ''[[American Graffiti]]'' e ''Guerre Stellari'' nonostante lo studio rifiuto quest'ultimo nelle prime fasi di produzione, a causa del suo alto costo di realizzazione e della relativa inesperienza del regista con film ad alto budget. Quando ''American Graffiti'' fu completato nel 1973, Lucas si preparò per girare il suo prossimo film. All'inizio del 1973, Lucas scrisse una breve storia intitolata "''The Journal of the Whills''", che racconta la storia dell'allenamento dell'apprendista C.J. Thorpe come allievo del "Jedi-Bendu" Mace Windy.<ref name="Making of">{{cita libro|Jonathan|Rinzler|The Making of Star Wars: The Definitive Story Behind the Original Film|2007|Ballantine Books}}</ref>
 
[[Immagine:Starwarsvillage4 20070904 1166310645.jpg|thumb|250px|left|La [[Tunisia]] è stata usata come luogo di ripresa per le scene ambientate sul pianeta Tatooine]]
Frustrato dal fatto che la sua storia fosse troppo complessa da capire, Lucas scrisse un trattamento di tredici pagine chiamato ''The Star Wars'', che si basava sul film di Akira Kurosawa ''La fortezza nascosta''.<ref name="Making of2">{{cita libro|Michael|Kaminski|The Secret History of Star Wars|2007|Ballantine Books}}</ref> Nel 1974, ampliò questo trattamento in un'abbozzata sceneggiatura, che comprendeva elementi come i Sith, la Morte Nera e un giovane protagonista chiamato Annikin Starkiller. Nella seconda versione, Lucas semplificò la storia e introdusse l'eroe proveniente dalla fattoria, cambiando il nome in Luke. A questo punto il padre del protagonista è ancora un personaggio attivo nella storia, e la Forza è diventata un potere sovrannaturale. La versione successiva rimosse il personaggio del padre e lo rimpiazzò con un sostituto, chiamato Ben Kenobi. Nel 1976 venne preparata una quarta bozza per le riprese. Il film venne intitolato "''Le avventure di Luke Starkiller, come narrate nel Giornale dei Whills, Saga I: Le guerre stellari''" Durante la produzione, Lucas cambiò il cognome di Luke in Skywalker e modificò il titolo, inizialmente "''The Star Wars''", in "''Star Wars''".
 
In quel periodo, Lucas pensò che sarebbe stato possibile produrre solo un film: la quarta bozza subì un ennesimo cambiamento di titolo e venne reso autoconclusivo. Ma quando ''Guerre Stellaru'' divenne un successo globale, il regista decide di usare il film come punto di inizio per un'elaborato serial.<ref>Kaminski, Michael, ''The Secret History of Star Wars'' 2007, p. 142</ref> In ogni caso, Lucas voleva creare un centro indipendente per creare i suoi film (questo centro sarebbe poi diventato lo Skywalker Ranch) e vide la serie come un'opportunità per realizzare questo sogno.<ref name="EmpireOfDreams"/> Alan Dean Foster aveva già iniziato a scrivere il sequel, sotto forma di romanzo, ma Lucas aveva progettato un seguito più complesso e il romanzo divenne un sequel apocrifo dal titolo ''[[La Gemma di Kaiburr]]''. At first Lucas envisioned an unlimited number of sequels, much like the James Bond series, and in an interview with Rolling Stone in August of 1977 said that he wanted his friends to take a try directing them and giving unique interpretations on the series. He also said that the backstory where Darth Vader turns to the darkside, kills Luke's father and fights Ben Kenobi on a volcano as the Republic falls would make an excellent sequel. Later that year, Lucas hired sci-fi author Leigh Brackett to write "Star Wars II" with him. They held story conferences together and in late November of 1977 Lucas had produced a handwritten treatment called "The Empire Strikes Back." The story is very similar to the final film except Darth Vader does not reveal he is Luke's father. In the first draft that Leigh Brackett would write from this, Luke's father appears as a ghost to instruct Luke.
 
During this period, Lucas had now had time to attach a numeric figure to the amount of sequels — he revealed to Time magazine in March, 1978 that there will be twelve films altogether. This was then revealed in the official Star Wars fanclub newletter, Bantha Tracks. The figure of 12 was likely selected due to its tradition in serial episodes.
 
La Brackett finì la prima stesura de ''L'Impero colpisce ancora'' all'inizio del 1978; Lucas has said he was disappointed with it, ma prima di poterne discutere con lei, La Brackett morì di cancro.<ref name="Making of"/><ref>Bouzereau, Laurent, ''The Annotated Screenplays'', 1997, p. 144</ref> Senza nessuno scrittore disponibile, Lucas dovette scrivere la seconda versione della sceneggiatura da solo. Here Lucas finally made use of the "Episode" listing in the film — Empire Strikes Back was Episode II.<ref>Bouzereau, Laurent, ''The Annotated Screenplays'', 1997, p. 125</ref> As Michael Kaminski argues in ''The Secret History of Star Wars'', the disappointment with the first draft probably made Lucas consider different directions to take the story in.<ref>Kaminski, Michael, ''The Secret History of Star Wars'', second edition, 2007, p. 161</ref> Here he made use of a new plot twist: Darth Vader says he is Luke's father. According to Lucas, he found this draft enjoyable to write, as opposed to the year-long struggles of the first film, and quickly wrote two more drafts in the same month — April of 1978 — which both retained the new Vader-as-father plot.<ref>Arnold, Alan, "Once Upon A Galaxy", 1980, p. 177</ref> He also took this darker ending farther by imprisoning Han Solo in carbonite and leaving him in limbo.<ref name="Making of"/>
 
This new storyline where Vader was Luke's father had drastic effects on the series. Michael Kaminski argues in his book that it is unlikely that this was a plot point that had ever seriously been considered before 1978, or even thought of before then, and that the first film was clearly operating under an alternate storyline where Vader was separate from Luke's father.<ref>Kaminski, Michael, ''The Secret History of Star Wars'', second edition, 2007, p. 120-121</ref> After the second and third drafts of ''Empire Strikes Back'' where Lucas first introduced this point, he reviewed the new backstory he had now created: Annikin Skywalker is Ben Kenobi's brilliant student, has a child (Luke) but is swayed to the dark-side by the Emperor (who was now a Sith and not just a politician), battles Ben Kenobi on the site of a volcano and is wounded but resurrected as Darth Vader; meanwhile Kenobi hides Luke on Tatooine while the Republic becomes the Empire and Vader has hunted down the Jedi knights.<ref>Kaminski, Michael, ''The Secret History of Star Wars'', second edition, 2007, p. 164-165</ref>
With this new backstory, Lucas decided to film this as a trilogy — moving Empire Strikes Back from Episode II to Episode V in the next draft. Lawrence Kasdan, who had just completed writing Raiders of the Lost Ark, was then hired to write the next drafts, and was helped by additional input from director Irvin Kershner. Kasdan, Kershner, and producer Gary Kurtz saw the film as a more serious and adult film, which was helped by the new, darker storyline, and brought the series far away from the light adventure roots it had existed as only a year earlier.<ref>Kaminski, Michael, ''The Secret History of Star Wars'', second edition, 2007, p. 178</ref>
 
Lucas had also around this time developed a third trilogy as well, which took place twenty years after Episode VI.<ref>Arnold, Alan, ''Once Upon A Galaxy'', 1980, p. 247</ref>
 
By the time of writing Episode VI — Revenge of the Jedi, as it was then known — in 1981, much had changed. Making Empire Strikes Back was a stressful and costly fiasco, and Lucas' personal life was disintegrating. Burnt-out and not wanting to make any more Star Wars films, he vowed to be done with the series, as he makes explicit in a May, 1983 interview with Time magazine. Lucas' 1981 rough drafts of Revenge of the Jedi had Darth Vader competing with the Emperor for possession of Luke — and in the second script, the "revised rough draft", Vader was turned into a sympathetic character. Lawrence Kasdan was hired to take over once again, and in these final drafts Vader was explicitly redeemed, and finally unmasked. This change in character would provide a springboard for the "Tragedy of Darth Vader" storyline in the prequels.<ref name="Making of"/>
 
After getting a divorce in 1983 and losing much of his fortune, Lucas had no desire to return to Star Wars, and had unofficially cancelled his Sequel Trilogy by the time of Return of the Jedi.<ref>Kaminski, Michael, ''The Secret History of Star Wars'', second edition, 2007, p. 227</ref> However, the prequels, which were quite developed, remained fascinating to him. After Star Wars became massively popular again, following in the wake of Dark Horse's comic line and Timothy Zahn's trio of novels, Lucas saw that there was still a large audience. His children had begun to grow older, and with the explosion of CG technology he was now considering returning to directing.<ref>Kaminski, Michael, ''The Secret History of Star Wars'', second edition, 2007, p. 294-295</ref> By 1993 it was announced, in Variety among other sources, that he would be making the prequels. He began outlining the story, now offering that Anakin Skywalker would be the protagonist rather than Ben Kenobi and that the series would be a tragic one examining his transformation to evil. He also began to change how the prequels would exist relative to the originals — at first they were supposed to be a "filling-in" of history, backstory, existing parallel or tangential to the originals, but now he began to see that they could form the beginning of one long story: beginning with Anakin's childhood and ending with Anakin's death. This was the final step towards turning the franchise into a "Saga".<ref>Kaminski, Michael, ''The Secret History of Star Wars'', second edition, 2007, p. 299-300</ref>
 
Nel [[1994]], Lucas began writing the first screenplay, titled ''Episode I: The Beginning''.<ref name="Minaccia fantasma">Informazioni tratte dal documentario ''The Beginning'', presente nel DVD de ''Star Wars - Episodio I: La minaccia fantasma'', [2001]</ref>At first it was planned to write and then film all three prequels at once, but this was changed, possibly because the writing process took much longer than first thought. Although Lucas initially planned on having others write and direct, he kept writing on his own, and eventually decided to direct the film as well. In 1999 Lucas announced he would be directing the next two films as well, and began working on Episode II at that time.<ref name="Minaccia fantasma"/> The first draft of this was completed just weeks before principle photography, and Lucas ingaggiò Jonathan Hales, uno degli sceneggiatori di ''[[Le avventure del giovane Indiana Jones]]'', per ripulire le sue bozze. Insicuro del titolo da dare al film, Lucas lo ribattezzò scherzosamente "''La gande avventura di Jar Jar''". By now the backstory had undergone large changes — Ben Kenobi had discovered Anakin as an adult in Episode I's first draft, but he was changed to be a young student, and Anakin a child, and in Episode II the Clone Wars were decided to be a personal manipulation of Palpatine's. Al tempo della trilogia originale, Lucas ebbe diverse idee per questo conflitto: ne ''L'Impero colpisce ancora'' decise che Lando avrebbe dovuto essere uno degli abitanti proveniente dal pianeta dei cloni che causò la guerra,<ref>Bouzereau, Laurent, ''The Annotated Screenplays'', 1997, p. 196</ref> but later a different version was decided wherein "Shocktroopers", including Boba Fett waged war against the Republic from a distant galaxy but were then repelled by the Jedi knights.<ref>Kaminski, Michael, ''The Secret History of Star Wars'', second edition, 2007, p. 158</ref><ref name="Making of"/><ref name="EmpireOfDreams"/>
 
Lucas began working on Episode III even before Attack of the Clones was released, offering concept artists that the film would open with a montage of seven Clone War battles.<ref>Rinzler, Jonathan, ''The Making of Revenge of the Sith'', 2005, p. 13-15</ref> As he reviewed the storyline that summer, however, he says he radically re-organized the plot.<ref name="Making of"/> Michael Kaminski, in ''The Secret History of Star Wars'', offers evidence that issues in Anakin's fall to the darkside prompted Lucas to make massive story changes, first revising the opening sequence to have Palpatine kidnapped and Dooku killed by Anakin as a first act towards the darkside.<ref>Kaminski, Michael, ''The Secret History of Star Wars'', second edition, 2007, p. 380-384</ref> Lucas' first draft was written in 2003, and is largely similar to the film, though much simplified. After principle photography was complete in 2003, Lucas made even more massive changes in Anakin's character, re-writing his entire turn to the darkside — he would now turn out of a quest to save Padme from dying, rather than the previous version where that was one of many reasons and genuinely believed that the Jedi were evil and plotting to take over the Republic. This fundamental re-write was accomplished through editing and many new and revised scenes filmed in additional pick-ups in 2004.
 
George Lucas has often exageratted the amount of material he had written for the series, most of these exaggerations stemming from the post-1978 period where the film grew into a true phenomenon. Lucasfilm often indicated that he had written twelve stories to be filmed, and Lucas was quick to tell how Star Wars was always Episode IV that was meant as a middle-chapter. Lucas also began to claim that Darth Vader's parentage of Luke and redemption was always a major part of his plan from early on, and even that this was his very first script or treatment. As Jonathan Rinzler and Michael Kaminski show, this is demonstrably false. This falseness became known only recently, perhaps because the internet allowed the dispersal of information more easily and thus exposed these inaccuracies. Kaminski rationalises that these exaggerations are part publicity device and part security measure — with the series and story radically changing throughout the years, Lucas would emphasize that its current embodiment was the original intention; with the series previously existing as different and often contradictory forms, this makes audiences view the material only from the perspective that Lucas' wishes them to view the material, and it also may protect against outrage that such a popular storyline was being changed post-release after being cherished by so many.
 
==Premi e riconoscimenti==
===Riconoscimenti===
*Nel [[1989]], la [[National Film Registry]] inserì ''Una nuova speranza'' nella [[Library of Congress|Biblioteca del congresso]], tra i ''[[Lista di film preservati nel National Film Registry|film culturalmente, storicamente o esteticamente significativi]]''.<ref>{{cita web|http://www.cs.cmu.edu/Unofficial/Movies/NFR-Titles.html|Film presenti nella Libreria del congresso|20-01-2008}}</ref>
*[[MTV Movie Awards 1997|1997]] - '''[[MTV Movie Awards]]'''
**''[[MTV Movie Awards#Premio alla carriera (Lifetime Achievement Award)|Premio alla carriera]]'' a Chewbecca
*'''[[AFI 100 Years... series]]''':
**[[1998]] - [[AFI's 100 Years... 100 Movies]]: ''Una nuova speranza'' (n. 15)
**[[2002]] - [[AFI's 100 Years... 100 Thrills]]: ''Una nuova speranza'' (n. 27)
**[[2003]] - [[AFI's 100 Years... 100 Heroes and Villains]]: Ian Solo (n. 14) e Dart Fener (n. 3)
**[[2005]] - [[AFI's 100 Years of Film Scores]]: ''Una nuova speranza'' (n. 1)
**[[2005]] - [[AFI's 100 Years... 100 Movie Quotes]]: "''Che la Forza sia con te!''" (n. 8)
**[[2006]] - [[AFI's 100 Years... 100 Cheers]]: ''Una nuova speranza'' (n. 39)
**[[2007]] - [[AFI's 100 Years... 100 Movies|AFI's 100 Years... 100 Movies (10th Anniversary Edition)]]: ''Una nuova speranza'' (n. 13)
 
===Premi===
;''La minaccia fantasma'':
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*[[MTV Movie Awards 2000|2000]] - '''MTV Movie Awards'''
**''[[MTV Movie Award alla miglior sequenza d'azione|Miglior sequenza d'azione]]''
*2000 - '''[[Saturn Award]]'''
**''Migliori costumi'' a [[Trisha Biggar]]
**''Miglior effetti speciali'' a Rob Coleman, John Knoll, Dennis Muren e Scott Squires
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*2000 - '''[[Young Artist Awards]]'''
**''Miglior perfomance in un lungometraggio'' a [[Jake Lloyd]]
*2000 - '''[[Razzie Award]]'''
**''Peggior attore non protagonista'' ad Ahmed Best
|}
 
;''L'attacco dei cloni'':
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*2002 - '''[[Teen Choice Award]]'''
**''Miglior attrice'' per [[Natalie Portman]]
*2003 - '''Saturn Award'''
**''Migliori costumi'' a Trisha Biggar
**''Miglior effetti speciali'' a Rob Coleman, John Knoll, Pablo Helman e Ben Snow
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*[[MTV Movie Awards 2003|2003]] - '''MTV Movie Awards'''
**''[[MTV Movie Award al miglior combattimento|Miglior combattimento]]''
*2003 - '''Razzie Award'''
**''Peggior attore non protagonista'' a [[Hayden Christensen]]
**''Peggior sceneggiatura'' a George Lucas e Jonathan Hales
|}
 
;''La vendetta dei Sith'':
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*[[MTV Movie Awards 2006|2006]] - '''MTV Movie Awards'''
**''[[MTV Movie Award al miglior cattivo|Miglior cattivo]]'' a Hayden Christensen
*2006 - '''Saturn Award'''
**''[[Saturn Award per la miglior colonna sonora|Miglior colonna sonora]]'' a John Williams
**''[[Saturn Award per il miglior film di fantascienza|Miglior film]]''
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*2006 - '''[[People's Choice Awards]]'''
**''Miglior film''
*2006 - '''Razzie Award'''
**''Peggior attore non protagonista'' a Hayden Christensen
|}
 
;''Una nuova speranza'':
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*[[Premi Oscar 1978|1978]] - '''[[Premio Oscar]]'''
**''[[Oscar alla migliore scenografia|Migliore scenografia]]'' a [[John Barry (scenografo)|John Barry]], Norman Reynolds, Leslie Dilley e Roger Christian
**''[[Oscar ai migliori costumi|Migliori costumi]]'' a John Mollo
**''[[Oscar per i migliori effetti speciali|Miglior effetti speciali]]'' a [[John Dykstra]], Richard Edlund, Grant McCune, Robert Blalack e John Stears
**''[[Oscar per il miglior montaggio|Miglior montaggio]]'' a [[Marcia Lucas]], Paul Hirsch e Richard Chew
**''[[Oscar alla migliore colonna sonora|Migliore colonna sonora]]'' a John Williams
**''[[Oscar al miglior sonoro|Miglior sonoro]]'' a Don MacDougall, Ray West, Bob Minkler, Derek Ball
**''[[Oscar Special Achievement Award|Special Achievement Award]]'' a Ben Burtt
*1978 - '''Saturn Award'''
**''[[Saturn Award per il miglior attore (film)|Miglior attore]]'' a Mark Hamill
**''Miglior attrice'' a Carrie Fisher
**''Migliori costumi'' a John Mollo
**''Miglior regia'' a George Lucas
**''Miglior trucco'' a [[Stuart Freeborn]]
**''Miglior colonna sonora'' a John Williams
**''Miglior effetti speciali'' a John Dykstra
**''Miglior attore non protagonista'' ad [[Alec Guinness]]
**''Miglior sceneggiatura'' a George Lucas
**''Miglior montaggio'' a Marcia Lucas, Paul Hirsch e Richard Chew
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*1978 - '''[[Premio Golden Globe]]'''
**''[[Golden Globe per la migliore colonna sonora originale|Miglior colonna sonora]]'' a John Williams
*1978 - '''People's Choice Awards'''
**''Miglior film''
*1978 - '''[[Grammy Award]]'''
**''Miglior colonna sonora'' a John Williams
*1978 - '''[[Premio Hugo]]'''
**''Miglior presentazione drammatica''
*[[1979]] - '''[[British Academy of Film and Television Arts|BAFTA Awards]]'''
**''[[BAFTA alla migliore colonna sonora|Miglior colonna sonora]]'' a John Williams
|}
 
;''L'Impero colpisce ancora'':
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*[[Premi Oscar 1981|1981]] - '''Premio Oscar'''
**''[[Oscar al miglior sonoro|Miglior sonoro]]'' a Bill Varney, Steve Maslow, Gregg Landaker e Peter Sutton
**''Special Achievement Award'' a Brian Johnson, Richard Edlund, Dennis Muren e Bruce Nicholson
*1981 - '''Saturn Award'''
**''Miglior attore'' a Mark Hamill
**''Miglior regia'' a [[Irvin Kershner]]
**''Miglior film''
**''Migliori effetti speciali'' a Brian Johnson e Richard Edlund
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*1981 - '''People's Choice Awards'''
**''Miglior film''
*1981 - '''Grammy Award'''
**''Miglior colonna sonora'' a John Williams
*1981 - '''Premio Hugo'''
**''Miglior presentazione drammatica''
*1981 - BAFTA Awards'''
**''Miglior colonna sonora'' a John Williams
|}
 
;''Il ritorno dello Jedi'':
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*[[Premi Oscar 1984|1984]] - '''Premio Oscar'''
**''Special Achievement Award'' a Phil Tippett, Richard Edlund, Dennis Muren e Ken Ralston
*1984 - '''Saturn Award'''
**''Miglior attore'' a Mark Hamill
**''Miglior costumi'' a Aggie Guerard Rodgers e Nilo Rodis-Jamero
**''Miglior trucco'' a Phil Tippett e Stuart Freeborn
**''Migliori film''
**''Migliori effetti speciali'' a Richard Edlund, Dennis Muren e Ken Ralston
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*1984 - '''People's Choice Awards'''
**''Miglior film''
*1984 - '''Premio Hugo'''
**''Miglior presentazione drammatica''
*1984 - BAFTA Awards'''
**''Migliori effetti speciali'' a Richard Edlund, Dennis Muren, Ken Ralston e Kit West
|}
 
==Progetti futuri==
Alla ShoWest convention nel 2005, George Lucas affermò di essere intenzionato a ri-distribuire i sei film nel nuovo [[Cinema tridimensionale|formato 3D]], partendo con ''Una nuova speranza'' nel 2007.<ref>{{cita web|http://film.guardian.co.uk/News_Story/Guardian/0,4029,1440820,00.html|Star Wars in 3D|15-01-2008}}</ref><ref name=3dquestion>{{cite web |url=http://www.starwars.com/qa/?cat=393&question=13838 |title=StarWars.com Questions and Answers: "Is Star Wars going to be released in 3-D this year?" |accessdate=2008-02-14 |}}</ref> Nel gennaio 2007, invece, la Lucasfilm ha affermato sul sito ufficiale della saga che "Non ci sono ancora dei piani definiti per la distribuzione della saga in 3D". Alla ''Celebration Europe'' nel luglio del 2007, Rick McCallum ha confermato che:
 
{{quote|la Lucasfilm sta progettando di convertire tutti e sei i film in 3D ma sta ancora aspettando che le compagnie addette sviluppino questa tecnologia in modo da abbassare i costi e renderlo accessibile a tutti<ref>{{cite web|title=Rick McCallum parla della saga 3-D|work=The Official Star Wars Blog|date=2007-07-14|url=http://starwarsblog.wordpress.com/2007/07/14/rick-mccallum-talks-live-action-tv-series-and-star-wars-3-d/#more-162|accessdate=2007-07-17}}</ref>|Rick McCallum}}
 
Ci sono comunque degli indizi per una probabile edizione definitiva dell'intera saga di ''Guerre Stellari'' nel prossimo formato di nuova generazione. Un segno di questa probabile nuova uscita è dato da una clip<ref>Contenuta nel secondo disco del DVD de ''La vendetta dei Sith''</ref> che mostra una scena de ''La minaccia fantasma'', nella quale Yoda non è più un pupazzo ma è in computer grafica.
 
Il produttore Rick McCallum ha inoltre spiegato che la Lucasfilm ha tenuto di proposito negli archivi materiale supplementare, come scene eliminate, ''dietro le quinte'', documentari, spin-off e speciali televisivi.
 
==Universo espanso==
{{Vedi anche|Universo espanso (Guerre Stellari)}}
Il termine ''Universo espanso'' (in inglese ''Expanded Universe'' ed abbreviato in EU) si è venuto a creare per raccogliere tutte quelle produzioni (fumettistiche, letterarie, televisive) al di fuori dei sei film. In esso venne raccontate storia ambientate da 25.000 anni prima de ''La minaccia fantasma'' fino a 140 anni dopo ''Il ritorno dello Jedi''. La prima storia dell'universo espanso è apparsa nel numero 7 della collana fumettistica, edita dalla [[Marvel Comics]], ''Star Wars'' nel gennaio 1978 (i primi sei numeri costituivano l'adattamento del primo film), seguita dal romanzo di [[Alan Dean Foster]] ''[[La Gemma di Kaiburr]]''.
 
George Lucas detiene il controllo creativo su tutto l'universo espanso. Per esempio, la morte di un personaggio centrale o cambiamenti radicali devono prima essere vagliati da lui. Inoltre, la ''Lucasfilm Licensing'' dedica molto tempo a coordinare la continuità tra le varie opere in modo che un autore non contraddica l'altro.
 
Elementi dell'universo espanso sono stati usati da Lucas nei suoi film: il pianeta capitale [[Coruscant]], per esempio, è apparso per la prima volta nel romanzo di [[Timothy Zahn]] ''Heir to the Empire'' prima di venire usato ne ''La minaccia fantasma'', mentre un personaggio introdotto nella serie a fumetti della [[Dark Horse Comics]], una Jedi dalla pella cerulea chiamata [[Aayla Secura]], piacque talmente tanto a Lucas che decise di inserirla come personaggio minore ne ''L'attacco dei cloni''.<ref>{{cita web|http://www.starwars.com/episode-ii/bts/profile/f20020618/index.html|Aayla Secura - Pagina del sito ufficiale|04-01-2008}}</ref>
 
=== Spin-off televisivi ===
Per la televisione sono stati creati tre film e tre serie animate. Una [[serie televisiva]] è attualmente in pre-produzione.<ref name="C?mon"/> Per queste produzione, Lucas ha sempre svolto il ruolo di produttore esecutivo e, in alcuni casi, ha fornito anche i soggetti.
 
{| class="wikitable" width="600px"
|-
!<center>Produzione</center>
!<center>Messa in onda</center>
|-
| width="60%"|<center>''[[The Star Wars Holiday Special]]''</center>
| width="40%"|<center>[[17 novembre]] [[1978]]</center>
|-
|<center>''[[L'avventura degli Ewok]]''</center>
|<center>[[25 novembre]] [[1984]]</center>
|-
|<center>''[[Guerre Stellari#Droids e Ewoks|Star Wars: Droids]]''</center>
|<center>[[7 settembre]] [[1985]] - [[7 giugno]] [[1986]]</center>
|-
|<center>''[[Guerre Stellari#Droids e Ewoks|Star Wars: Ewoks]]''</center>
|<center>[[7 settembre]] [[1985]] - [[10 gennaio]] [[1987]]</center>
|-
|<center>''[[Il ritorno degli Ewok]]''</center>
|<center>[[24 novembre]] [[1985]]</center>
|-
|<center>''[[Star Wars: Clone Wars]]''</center>
|<center>[[7 novembre]] [[2003]] - [[25 marzo]] [[2005]]</center>
|-
|<center>''[[Star Wars: The Clone Wars]]''</center>
|<center>[[2008]]</center>
|-
|<center>''Star Wars'' live action series</center>
|<center>[[2009]]</center>
|}
 
==== The Star Wars Holiday Special ====
{{Vedi anche|The Star Wars Holiday Special}}
{{quote|L<nowiki>'</nowiki>''holiday special'' non rappresenta la mia visione di ''Guerre Stellari''|George Lucas|The holiday special does not represent my vision for Star Wars<ref name="PARTY">{{cita web|http://www.tvparty.com/70starwars.html|''The Star Wars Holiday Special'' - Dal sito TVParty!|14-01-2008}}</ref>|lingua=en}}
Nel [[1978]] è stato prodotto un [[film per la TV]], [[sequel]] del film ''Guerre Stellari'', intitolato ''[[The Star Wars Holiday Special]]''.
 
Il telefilm, trasmesso per la prima e unica volta il [[17 novembre]] [[1978]] dall'emittente statunitense [[CBS]], non è mai stato rilasciato in nessun formato e le uniche copie disponibili sono quelle registrate da quell'unica messa in onda.
 
La storia principale del film, ambientato nel [[Cronologia di Guerre Stellari|2 ABY]], vede come protagonista [[Chewbecca]] e [[Ian Solo]] in visita su [[Kashyyyk]], pianeta natale di Chewbecca, per celebrare il ''Life Day''. Lo speciale introduce, inoltre, tre membri della famiglia di Chewbecca: suo padre Attichitcuk, la moglie Mallatobuck (Malla), e il figlio Lumpawarrump (Lumpy). Lo show contiene diversi elementi televisivi, inclusi siparietti comici e uno spezzone animato, nel quale viene introdotto per la prima volta il famoso personaggi di [[Boba Fett]].
 
Lucas ha finito con l'odiare questo film per la TV, tanto che è possibile vederlo solo attraverso copie amatoriali ed ha affermato che, se solo potesse, distruggerebbe tutte quelle che sono ancora in circolazione.<ref name="PARTY"/>
 
==== I film per la TV ====
L'enorme successo della saga ha dato vita ad alcuni [[spin-off]], tra cui due film per la TV:
*''[[L'avventura degli Ewok]]'' (''The Ewoks Adventure'', USA, [[1984]])
*''[[Il ritorno degli Ewok]]'' (''Ewoks: The Battle for Endor'', USA, [[1985]])
 
Entrambi sono ambientati sulla luna boscosa di [[Endor]], dove si era svolto in larga parte il terzo film della trilogia originale, ''Il ritorno dello Jedi'', nel quale compaiono gli [[Ewoks]], anch'essi presenti nei film.
 
====Droids e Ewoks====
Dalla saga di Guerre Stellari sono state tratte anche due serie televisive d'[[animazione]]:
* ''[[Ewoks (cartone animato)|Ewoks]]'' (USA, [[1985]]-[[1987]])
* ''[[Droids (cartone animato)|Droids]]'' (USA, [[1985]]-[[1986]])
 
Il primo episodio di queste due serie televisive a cartoni animati è stato trasmesso negli Stati Uniti in prima visione il [[7 settembre]] [[1985]]. ''[[Ewoks (cartone animato)|Ewoks]]'', in 35 episodi, narra delle avventure dei piccoli [[Ewoks]] prima de ''Il ritorno dello Jedi''. ''[[Droids (cartone animato)|Droids]]'', in 13 episodi, narra invece delle avventure di [[C-3PO]] e [[R2-D2]] ed è ambientato cronologicamente tra ''La vendetta dei Sith'' ed ''Una nuova speranza''.
Dal punto di vista finanziario furono entrambi un insuccesso, a causa degli alti costi di produzione e dello scarso interesse da parte dei fan.<ref>{{cite news|url=http://www.guerrestellari.net/modules.php?name=ewokscartoon|title=''Ewoks'' e ''Droids'' su ''guerrestellari.net''|accessedate=05-01-2008}}</ref>
 
==== Star Wars: Clone Wars ====
{{Vedi anche|Star Wars: Clone Wars}}
{{quote|Come fuoco per tutta la galassia, le guerre dei cloni dilagano|[[Yoda]]|Like fire across the galaxy, the Clone Wars spread|lingua=en}}
'Star Wars: Clone Wars' è una [[serie televisiva]] d'[[animazione]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] realizzata da [[Genndy Tartakovsky]] e trasmessa tra il [[2003]] e il [[2005]].
[[Image:Yoda figure.jpg|thumb|250px|right|Un esempio di maquette tratta dalla serie televisiva ''Star Wars: Clone Wars'']]
Ambientata durante le [[guerre dei cloni]] e collocata cronologicamente tra l' ''[[Star Wars Episodio II - L'attacco dei cloni|L'attacco dei cloni]]'' e ''[[Star Wars Episodio III - La vendetta dei Sith|La vendetta dei Sith]]'', consiste in 20 episodi della durata di tre minuti, che compongono la stagione uno e due (poi conosciute con il nome di Volume 1), e 5 episodi della durata variabile tra i dodici e i quindici minuti, che vanno a comporre la terza stagione (poi conosciuta come Volume 2). I 25 episodi sono per la maggior parte composti da enfatizzate scene d'azione, battaglie e scontri, a discapito di un minor sviluppo della trama.
 
La serie, considerata da molti come il miglior prodotto televisivo legato a ''Guerre Stellari'' mai creato fino ad oggi<ref>Articolo sullo show visibile [http://tv.ign.com/articles/791/791671p3.html qui], ultimo accesso il [[20 ottobre]] [[2007]].</ref>, è stata trasmessa in [[Italia]] dal canale televisivo [[Cartoon Network]] della piattaforma satellitare [[SKY]].
 
====Star Wars: The Clone Wars====
{{Vedi anche|Star Wars: The Clone Wars}}
Per il [[2008]] è attesa una nuova serie animata realizzata, a differenza della [[Star Wars: Clone Wars|precedente]], in [[grafica computerizzata]].<ref>[http://iesb.net/index.php?option=com_xevidmegafx&Itemid=139&func=detail&id=259 Intervista a George Lucas], ultimo accesso il [[14 gennaio]] 2008</ref>
 
La serie sarà interamente dedicata alle guerre dei Cloni, che si va quindi a frapporre tra il secondo e il terzo episodio della saga di ''Guerre Stellari''. La storia dovrebbe riprendere interamente le vicende narrate nella serie animata, ma sviluppandola ulteriormente, visto che, a differenza di quest’ultima dovrebbe comprendere più di 100 puntate, di circa 22 minuti ciascuna.
 
[[George Lucas]] ha annunciato la realizzazione della serie nell’aprile del [[2005]] durante i festeggiamenti per la ''Star Wars Celebration III''. Il supervisore del progetto è Dave Filoni,<ref name= "Celebration IV">{{cita web|http://www.starwars.com/community/event/celebration/news20070511.html|Incontro con i produttori e i registi de ''The Clone Wars'' alla Celebration IV|12-01-2008|lingua=en}}</ref> che già aveva lavorato su ''[[Avatar: La Leggenda di Aang]]''.
 
==== Il telefilm ====
George Lucas ha annunciato per il [[2009]] un [[telefilm]], ambientato tra ''La vendetta dei Sith'' e ''Guerre Stellari''. Narrerà della nascita della [[Alleanza Ribelle|ribellione]] e della fine degli ultimi [[Jedi]].<ref name="C?mon">{{cita web|http://www.starwars.com/community/event/celebration/f20050419/indexp17.html|Grazie al creatore|14-01-2008}}</ref>
 
Il produttore [[Rick McCallum]] ha dichiarato che non compariranno i personaggi principali apparsi nei film, ai quali sarà affidato occasionalmente qualche cameo, ma solo personaggi minori.<ref>{{cita web|http://starwarsblog.wordpress.com/2007/07/14/rick-mccallum-talks-live-action-tv-series-and-star-wars-3-d/#more-162|Intervista a Rick McCallum|14-01-2008}}</ref>
 
===Adattamenti radiofonici===
Un adattamento radiofonico de ''Una nuova speranza'' fu trasmesso per la prima volta dalla ''National Public Radio'' nel [[1981]]. L'adattamento fu scritto dall'autore di fantascienza Brian Daley e diretto da [[John Madden (regista)|John Madden]]. Nel 1983 anche ''L'Impero colpisce ancora'' fu adattato. ''Il ritorno dello Jedi'', al contrario, dovette aspettare fino al [[1996]], quando la Highbridge Audio, dopo l'abbandono della ''National Public Radio'', a causa di problemi di budget, mise in commercio delle versioni su CD dei primi due film e completò l'opera con la realizzazione del terzo adattamento.<ref name="Aten"/>
 
Questi adattamenti contengono materiale aggiuntivo scritto da Lucas, ma mai usato nei film. Vari membri del cast originale prestò la propria voce, inclusi [[Mark Hamill]], [[Anthony Daniels]] e [[Billy Dee Williams]]. Queste trasmissioni radiofoniche facevano uso della colonna sonora originale di John Williams e degli effetti sonori di [[Ben Burtt]].<ref name="Aten"/>
 
===Romanzi===
{{Vedi anche|Libri di Guerre Stellari}}
I romanzi basati su ''Star Wars'' precedono l'uscita del primo film. Nel 1976, infatti, uscì la novelizzazione del film, scritta dal ghost-writer [[Alan Dean Foster]], ma accreditata a George Lucas. Il successivo romanzo di Foster, ''[[La Gemma di Kaiburr]]'', del 1978, fu la prima opera dell'[[Guerre Stellari#Universo espanso|Universo espanso]] ad uscire.
 
I romanzi sulla serie uscirono periodicamente durante il periodo della prima trilogia (1977–1983), ma dopo poco tempo ci fu un lungo arco di tempo nel quale non vennero scritti. La LucasBooks cambiò radicalmente l'universo ''Star Wars'' con l'introduzione de ''The New Jedi Order'', serie ambientata venti anni dopo gli eventi narrati in ''Il ritorno dello Jedi''. La serie è diventata famosa anche per aver narrato la morte di un [[Chewbecca|personaggio principale]] della saga. Fin da allora diverse centinai di romanzi vengono pubblicati dalla casa editrice [[Ballantine Books]].
 
Nel 1991, comunque, debuttò il primo capitolo della ''[[The Thrawn Trilogy|Thrawn Trilogy]]'', di [[Timothy Zahn]], che riaccese l'interesse per l'universo di ''Guerre Stellari'' da parte dei fan. A fare ciò contribuì anche, nel 1996, il progetto multimediale ''L'ombra dell'Impero'' (''Shadows of the Empire''), ambientato tra ''L'Impero colpisce ancora'' e ''Il ritorno dello Jedi'' e composto dal [[L'ombra dell'Impero|romanzo di Steve Perry]], un videogioco, una serie a fumetti e una colonna sonora.<ref name="Aten">{{cita web|http://www.guerrestellari.net/athenaeum/expa_menubantamaltri_tutto.html|Guida completa alla narrativa di ''Guerre Stellari'', dal sito guerrestellari.net|04-03-2008}}</ref>
 
L'avvento della ''nuova trilogia'' contribuì ad allargare l'universo dei romanzi, che si focalizzarono soprattutto sulla guerra dei cloni e sulle varie avventure in solitario di personaggi minori, come [[Aayla Secura]] o [[Jango Fett]].
 
===Fumetti===
La [[Marvel Comics]] ha pubblicato fumetti e adattamenti dedicati a ''Star Wars'' dal 1977 al [[1986]]. La casa editrice statunitense capì che il filone sarebbe potuto diventare redditizio e impiegò sulla serie una vasta gamma di autori importanti, come [[Roy Thomas]], [[Archie Goodwin]], [[Howard Chaykin]], [[Al Williamson]], [[Carmine Infantino]], [[Walt Simonson]], [[Chris Claremont]] e [[Ron Frenz]]. La Marvel pubblicò anche una striscia quotidiana ad opera di Russ Manning, Steve Gerber e Archie Goodwin. Alle fine degli anni '80, la Marvel annunciò che avrebbe pubblicato una nuova serie scritta da [[Tom Veitch]]. Nonostante ciò, nel dicembre [[1991|'91]], la [[Dark Horse Comics]] acquisì i diritti della pubblicazione di ''Star Wars'' e lanciò diverse serie, che prendevano le fila della serie e ne continuavano gli archi narrativi. Sin da allora la casa editrice pubblica un gran nuero di serie mensili, ambientate in varie epoche.<ref>{{cita libro|Marco|Consoli|Star Wars: guida definitiva alla saga di George Lucas|2005|Mondadori|Milano}}</ref>
 
La maggior parte di questo materiale è inedito in Italia. Nel corso degli anni sono stati pubblicati solo gli adattamenti ufficiali. Nel gennaio 2008, però, la [[Panini Comics]] ha comunicato l'inizio della pubblicazione dei fumetti dedicati a ''Guerre Stellari'', sotto la costola [[Cult Comics]].<ref>{{cite web | work=paninicomics.it | title=Che la Forza sia con voi...|url=http://www.paninicomics.it/News.jsp?Action=Carica&Id=13608| accessdate=2008-01-17}}</ref>
 
==Eredità e impatto culturale==
La saga di ''Guerre Stellari'', la prima a unire diversi generi cinematografici e letterari,<ref name="GreatEbert"/><ref name="Legacy"/> ha avuto un forte impatto sulla moderna cultura pop.<ref name="EmpireOfDreams"/> Il genere fantascientifico, specialmente nel campo cinematografico, è stato spesso influenzato e paragonato alla serie, che ha avuto anche il merito di aver rinnovato il settore degli effetti speciali. Sin dalla sua uscita, le citazioni e gli omaggi, da parte di registi e sceneggiatori, sono stati innumerevoli e svariati.<ref name="GreatEbert">{{cite web|work=rogerebert.com|author=Roger Ebert|title=Grandi film: ''Guerre Stellari''|url=http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/19990628/REVIEWS08/906280301/1023| accessdate=2008-01-20}}</ref>
 
Alcuni critici, tuttavia, hanno incolpato ''Guerre Stellari'' (assieme a ''[[Lo squalo]]'') di aver rovinato Hollywood, spostando l'attenzione da film "sofisticati" come ''[[Il Padrino (film)|Il Padrino]]'', ''[[Taxi Driver]]'' e ''[[Io e Annie]]'' verso pellicole più superficiali e meno "rilevanti".<ref name="American">{{cita web|http://www.decentfilms.com/sections/articles/starwars.html|Perchè ''Guerre Stellari'' conta ancora|23-01-2008}}</ref> Il saggista Peter Biskind si lamentò per la stessa ragione:
 
{{quote|Quando tutto era già stato detto e fatto, Lucas e Spielberg fecero ritornare il pubblico degli anni '70, diventato sofisticato grazie ai film europei e alla ''[[New Hollywood]]'', alla semplicità degli anni '60<ref name="Biskind">{{cita libro|Peter|Biskind|Easy Riders, Raging Bulls: How the Sex-Drugs-and-Rock 'N' Roll Generation Saved Hollywood|1999}}</ref><ref name="American"/>}}
 
L'attore [[Michael Shanks]] ha citato ''Guerre Stellari'' tra le sue influenze per le scene di battaglia nell'episodio della serie televisiva ''[[Stargate SG-1]]'', intitolato ''[[Episodi di Stargate SG-1#Settima stagione (2003-2004)|La caduta]]''.<ref>Dal commento audio del DVD di ''Stargate SG-1 (stagione 7)'' [2003]</ref> Il film di [[Joss Whedon]], ''[[Serenity (film)|Serenity]]'', presenta diverse citazioni: la nave ''Serenity'' è stata fortemente influenzata dal ''Millennium Falcon'' e il concetto di "Universo usato" viene sottolineato varie volte nel corso del film.<ref>{{cita web|http://www.filmschoolrejects.com/interviews/exclusive-interview-joss-whedon.php|Intervista a Joss Whedon|10-02-2008}}</ref><ref name="Joshua">{{cita web|http://www.cinemablend.com/reviews/Serenity-1157.html|Recensione di ''Serenity''|26-01-2008}}</ref> Altri registi che sono stati influenzati dalla saga sono [[Peter Jackson]], [[James Cameron]], [[Ridley Scott]], [[Roland Emmerich]], [[Kevin Smith]] (regista che ha intitolato [[Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!|uno dei suoi film]] come ''L'Impero colpisce ancora'') e [[John Singleton]].<ref name="Legacy"/> Scott e Jackson, come Whedon, sono stati influenzati dal concetto di "Futuro usato" e ne hanno fatto uno, per trasmettere un senso di forte realismo, rispettivamente in ''[[Alien]]'' e la [[Il Signore degli Anelli (film)|trilogia de ''Il Signore degli Anelli'']].<ref name="Legacy"/>
 
[[George Lucas|George Lucas']] six-film ''[[Star Wars]]'' saga has had a significant impact on modern global [[popular culture]]. The films are one of the biggest cultural benchmarks of the past thirty years. ''Star Wars'' references are deeply embedded in popular culture;<ref name=Brooker>Brooker, Will, 2002, ''Using the Force: Creativity, Community, and Star Wars Fans'', ISBN 0826452876.</ref> references to the main characters and themes of ''Star Wars'' are casually made in American society with the assumption that others will understand the reference. [[Darth Vader]] è diventato un icona e frasi come ''Che la Forza sia con te'' sono diventate parte integrante del lessico della popolazione.<ref name=chicago>Caro, Mark, May 8, 2005, [http://www.chicagotribune.com/chi-0505080390may08,0,5905863,full.story The power of the dark side], ''Chicago Tribune''.</ref> The first ''Star Wars'' movie in 1977 was a cultural unifier,<ref name=msn>Emerson, Jim, [http://entertainment.msn.com/movies/starwars_2 How 'Star Wars' Shook The World], MSN Movies.</ref> enjoyed by a wide spectrum of people.<ref name=pbs>[http://www.pbs.org/newshour/bb/entertainment/jan-june05/star_wars_5-19.html Star Wars: Space Saga], May 19, 2005, ''NewsHour with Jim Lehrer''.</ref>
[[Immagine:Torino Comics 2006 Star Wars cosplayers.jpg|thumb|left|280px|Fan vesiti come personaggi della saga]]
[[Science fiction]] since the original 1977 ''Star Wars'', particularly in film, has often been influenced by and compared to ''Star Wars''. Sounds, visuals, and even the music from the films have become part of the tapestry of American society. The film also helped launch the science fiction boom of the late 70's and early 80's, and made [[Science fiction films|science fiction movies]] a [[Blockbuster (entertainment)|blockbuster]] genre.<ref name=Cook>Cook, David A., ''Lost Illusions: American Cinema in the Shadow of Watergate and Vietnam, 1970-1979'', History of the American Cinema, V. 9, University of California Press, ISBN 0520232658.</ref>
 
''Star Wars'' fundamentally changed the aesthetics and narratives of [[Cinema of the United States|Hollywood]] movies,<ref name=Bigsby>Bigsby, C.W.E., 2006, ''The Cambridge Companion to Modern American Culture'', Cambridge University Press, ISBN 0521841321.</ref> as well as changing the Hollywood film industry in fundamental ways. Before ''Star Wars'', special effects in movies had not appreciably advanced since the 1950s.<ref name=Bigsby/> ''Star Wars'' was also important in the movement towards the use of computer initiated imagery in movies.<ref name=chicago/> Il successo di ''Guerre Stellari'' stabilì un nuovo standard per gli effetti speciali e ci fu un incremento negli investimenti su quest'ultimi, tanto che compagnie come l'[[Industrial Light and Magic]] o la ''Digital Productions'' vennero fondate appositamente per provvedere a questi nuovi effetti. The 1977 ''Star Wars'' pioneered the genre pastiche, where several classical movie genres are combined in one movie. In ''Star Wars'' the genres were science fiction, the Western, the war film, and the quasi-mystical epic.<ref name=Cook/> Along with [[Jaws (film)|''Jaws'']], ''Star Wars'' started the tradition of the summer blockbuster movie in the entertainment industry, where movies open on a lot of screens at the same time and profitable [[Media franchise|franchises]] are important.<ref name=pbs/><ref name=chicago/> It created the model for the major movie trilogy and showed that merchandising rights on a movie could generate more money than the movie itself did.<ref name=msn/>
 
===Parodie===
Sia i film che i personaggi sono stati parodiati innumerevoli volte. Tra le più famose [[parodia|parodie]] di ''Star Wars'' va ricordata: ''Hardware Wars'', un corto di 13 minuti del 1977 che Lucas ha descritto come la sua parodia preferita.<ref>{{cita web|http://dir.salon.com/story/ent/movies/feature/2002/05/21/hardware_wars/index.html|Hardware Wars: Il film|01-01-2008}}</ref> ''[[Balle Spaziali]]'', un film di [[Mel Brooks]], che presente effetti speciali creati dalla ''[[Industrial Light & Magic]]'';<ref>Mel Brooks, commento audio del [[DVD]] ''Balle Spaziali''</ref> e ''Thumb Wars'', un corto del [[1999]] creato da [[Steve Oedekerk]] (sceneggiatore di ''[[Una settimana da Dio]]'') in cui i personaggi sono interpretati da pollici.
Un'ennesima parodia, intitolata ''R2D2 - Beneath the Dome'' è stata creata nel [[2002]] in occasione dell'uscita de ''L'attacco dei cloni'' dalla Lucasfilm Ltd. Lo speciale narra, sotto forma di [[mockumentary]], la vita d'attore di R2, passando dal successo di ''Guerre Stellari'', fino all'oblio della dipendenza da alcool e della disoccupazione. Il finto documentario contiene inoltre interviste a registi e attori con i quali R2 avrebbe collaborato, tra cui [[Francis Ford Coppola]], [[Steven Spielberg]], [[George Lucas]], [[Carrie Fisher]], [[Harrison Ford]] e [[Ron Howard]].
 
Numerose sono, infine, le citazioni, a ''Star Wars'' in film, come ''[[Ritorno al futuro]]'', ''[[Clerks]]'', ''[[Hot Shots! 2]]'', ''[[E.T. l'extra-terrestre]]'' e gran parte dei film di [[Kevin Smith]], fan della saga; e in serie televisive, come il ''[[Saturday Night Live]]'' (nel quale [[Kevin Spacey]] imitava l'audizione per il personaggio di [[Ian Solo]] di [[Christopher Walken]]), ''[[I Simpson]]'', ''[[Futurama]]'', ''[[I Griffin]]'' (che hanno dedicato il primo episodio della [[Episodi de I Griffin (sesta stagione)|sesta stagione]] ad una lunga parodia dal titolo ''[[Episodi de I Griffin (sesta stagione)|I Griffin presentano Blue Harvest]]''), ''[[South Park]]'' (nel quale serie compare la famosa [[Difesa Chewbacca]]), ''[[Il laboratorio di Dexter]]'', ''[[Teen Titans]]'', ''[[Robot Chicken]]'', ''[[Animaniacs]]'', ''[[Due fantagenitori]]'', ''[[KND: Kommando Nuovi Diavoli]]'' e ''[[Ned - Scuola di sopravvivenza]]''.
 
In [[Italia]], sono state create diverse parodie: ''[[Star Whores]]'', ridoppiaggio ad opera dei [[Gem Boy]] e quella creata dall'autore di fumetti [[Leonardo Ortolani|Leo Ortolani]], intitolata ''[[Star Rats]]'', con i personaggi del suo [[fumetto]] ''[[Rat-Man]]''.
 
===Canzoni===
Svariati musicisti hanno omaggiato l'universo di ''Guerre Stellari'' nelle loro canzoni. Le più famose sono quelle scritte da [["Weird Al" Yankovic]]: ''Yoda'' (una parodia della ''Lola'' dei [[The Kinks]]), che descrive l'addestramento di Luke dal maestro Jedi, e ''The Saga Begins'' (una parodia di ''[[American Pie (canzone)|American Pie]]'', di [[Don McLean]]), che narra gli eventi de ''La minaccia fantasma''. Altre citazioni sono presenti nell'album ''[[Dude Ranch]]'', dei [[blink-182]], dove è presenta una traccia intitolata "A New Hope", che parla dell'ossessione del bassista del gruppo, [[Mark Hoppus]], per la principessa Leila, e la canzone "''Empire''" degli [[MxPx]] presenta un verso che recita: "O sei l'[[Impero galattico (Guerre Stellari)|Impero]] o sei l'[[Alleanza Ribelle]]".
 
Nel 1977, [[Bill Murray]], al ''[[Saturday Night Live]]'', improvvisò il testo di una canzone basandosi sul motivo di ''Guerre Stellari''.<ref>{{cita web|http://www.boston.com/ae/celebrity/articles/2005/08/11/changing_his_stripes|Cambiando le strisce|30-01-2008}}</ref> Nello stesso anni [[Meco]] progettò il disco ''Star Wars and Other Galactic Funk'', contenente dei remix in stile [[Disco music|disco]], come ''The Star Wars Gangsta Rap'' e ''Star Wars Cantina''.
 
===Politica===
{{vedi anche|Strategic Defense Initiative}}
Quando [[Ronald Reagan]] propose la [[Strategic Defense Initiative]] (SDI), per utilizzare sistemi d'arma basati al suolo e nello spazio per proteggere gli Stati Uniti da attacchi di missili balistici con testate nucleari, il piano fu soprannominato "''Star Wars''", generando critiche e dubbi. Secondo Frances Fitzgerald, Ronald Reagan fu seccato da queste critiche. L'assistente del segretario della difesa Richard Perle disse, a proposito:
 
{{quote|Pensava che il nome non fosse male. Perché no? È un bel film. E in più, i buoni vincono<ref>{{cita web|http://www.nytimes.com/books/first/f/fitzgerald-blue.html|Strategic Defense Initiative|01-01-2007}}</ref>}}
 
Successivamente Reagan descrisse l'[[Unione Sovietica]] come un [[impero del male]] (termine che venne ricavato dalla schermata iniziale di ''Una nuova speranza'').
 
Recentemente il presidente [[George W. Bush]] ha affermato che il suo vice presidente [[Dick Cheney]] aveva intenzione di vestirsi come Dart Fener per [[Halloween]].<ref>{{cita web|http://politicalticker.blogs.cnn.com/2007/11/01/bush-cheneys-darth-vader-for-halloween|Dart Fener per Halloween|02-01-2007}}</ref>
 
==Merchandising==
[[Immagine:Swwall.jpg|thumb|250px|left|Una collezione di un fan]]
 
lungo discorso sul merchiandising...
===Edizioni home video===
La saga di ''Guerre Stellari'' è stata distribuita in vari formati video, a partire dagli anni '80. La maggior parte di queste uscite presentava svariate modifiche, attuate dallo stesso Lucas per rendere i film più vicini alla sua visione.
 
Per quanto riguarda la ''nuova trilogia'', i tre film sono stati distribuiti in DVD, mentre solo de ''La minaccia fantasma'' e ''L'attacco dei cloni'' è stata creata la versione in VHS. La ''trilogia originale'', invece, ha subito diverse modifiche ed è stata convertita nei più disparati formati.
 
==== VHS, Betamax e Laserdisc ====
Le VHS di ''Guerre Stellari'' videro la luce solo nel 1980, quando il formato prese piede. Nel corso degli anni diverse versioni in VHS della trilogia sono state distribuite: nel 1991, nel 1994 (con una traccia sonora rimasterizzata) e nel 1995: queste furono le ultime in commercio prima dell'avvento delle edizioni speciali.
 
Nel 1993, venne rilasciato il cofanetto ''La trilogia di Guerre Stellari: La collezione definitiva''. Queste versioni contenevano la trilogia originale, in [[16:9|widescreen]], rimasterizzata con il sistema [[THX]], commenti audio, diversi contenuti speciali e una copia del libro ''George Lucas: The Creative Impulse''<ref name="LAS">{{cita web|http://home.earthlink.net/~treadwell_jay/starwars/soundfaq.htm|Questa è pazzia!|29-01-08}}</ref>
 
A causa di limitazioni tecniche, le versioni in laserdisc di ''Guerre Stellari'' e ''L'Impero colpisce ancora'' sono state compresse, in modo che rientrassero nel tempo di due ore.
 
==== Edizioni speciali 1997 ====
{{quote|Ce ne sarà una sola. E non sarà un "Montaggio provvisorio", sarà l'edizione definitiva. Le altre versioni saranno una sorta d interessante artefatto che la gente guarderà pensando "C'è era una bozza provvisoria prima di questa". La stessa cosa succede con le bozze dei libri. Essenzialmente, i film non vengono mai finiti, sono soltanto abbandonati. Ma non è così che bisognerebbe lavorare. Occasionalmente, i può tornare indietro e realizzare la versione che avevi previsto, cosa che ho fatto con ''[[American Graffiti]]'' e ''[[L'uomo che fuggì dal futuro]]''; quello è lo spazio in cui vivranno per sempre. Quindi, quello che alla fine è importante per me è come la versione in DVD risulterà, perché è quella che tutti ricorderanno. Le altre versioni scompariranno. Anche le 35 milioni di copie di videocassette di ''Guerre Stellari'' là fuori non dureranno più di trenta è quarant'anni. Tra un centinaio d'anni, le uniche versioni del film che tutti ricorderanno saranno quelle [dell'edizione speciale] in DVD. Penso che sia una prerogativa di un regista, e non di uno studios, tornare indietro e reinventare un film<ref name="SE">{{cita web|http://www.theasc.com/magazine/starwars/articles/sped/uni/pg4.htm|Un universo espanso|30-01-2008}}</ref>|George Lucas}}
 
Nel [[1997]], la trilogia originale fu rimasterizzata e ridistribuita nei cinema sotto il nome di ''Edizioni speciali''. Oltre alla pulizia dei negativi, Lucas aggiunse e modificò delle scene, in modo da fare diventare i film "Come aveva progettato" (come disse in un intervista del 2004 con l'[[Associated Press]]).
Molti dei cambiamenti consistevano in aggiunte digitali, come l'ampliamento degli ambienti, l'aumento di personaggi sullo sfondo o la pulizia degli sfondi. Altre modifiche, comunque, coinvolsero la trama e i personaggi. In ''Una nuova speranza'', per esempio, Ian Solo spara ad un cacciatore di taglie che lo stava per uccidere. Nell'edizione speciale del film, è il cacciatore di taglie a sparare per primo. Questi cambiamenti non sono stati ben accolti dai fan, che preferiscono le versioni originali dei film.
 
==== DVD ====
 
 
=====Edizione 2004=====
Nel 2004, grazie ad un lungo lavoro, effettuato dalla compagnia ''Lowry Digital Images'', di pulizia delle immagini e delle tracce sonore, la ''trilogia originale'' venne distribuita in tutto il mondo. Il cofanetto, uscito il [[21 settembre]] [[2004]], comprendeva quattro dischi: i tre film e un disco bonus, con vari contenuti speciali. Lucas ha voluto modificare ancora una volta i film, cercando di creare continuità con i prequel.
 
Uno dei cambiamenti più evidenti è quello presente nella scena d'introduzione di Palpatine in ''L'Impero colpisce ancora'': durante la produzione de ''La vendetta dei Sith'' Ian McDarmid ha girato la scena. L'attore ha quindi sostituito il precedente attore che impersonava l'Imperatore. Alcuni dialoghi tra Fener e Palpatine, sono stati cambiati per aderire alle vicende dei prequel.<ref name="EmpireOfDreams"/> Un'altra scena che ha subito una pesante modifica e ha creato malumori è stata l'inquadratura finale de ''Il ritorno dello Jedi'', dove gli spiriti guida di Anakin, Yoda e Obi-Wan appaiono insieme. L'attore originale che interpretava Anakin ([[Sebastian Shaw (attore)|Sebastian Shaw]]) è stato sostituito con un filmato d'archivio di [[Hayden Christensen]].
 
Secondo la [[Lucasfilm]], le edizioni speciali del 2004 sono le [[Universo espanso (Guerre Stellari)#Tipi diCanone|versioni canoniche]] della trilogia.
 
===== Edizione 2005 =====
Nel 2005, il cofanetto edito l'anno precedente venne ridistribuito sotto nuova veste: con una grafica dorata e senza il quarto disco bonus. Questa operazione fu fatta per rendere più appetibili i cofanetti anche ai non appassionati della saga.
 
===== Edizione 2006 =====
Il [[12 settembre]], [[2006]], la ''trilogia originale'' venne riedita per un periodo limitato (fino al [[31 dicembre]], [[2006]]).<ref name="STW"/> Ogni film (Episodi ''IV'', ''V'' e ''VI'') è presentato in un set da due dischi, contenenti la versione del 2004 e quella inalterata. L'unico contenuto speciale, presente in tutti e tre i film, è un trailer e il demo del videogioco ''[[LEGO Star Wars II: The Original Trilogy]]''.<ref name="STW">{{cita web|http://www.starwars.com/episode-iv/release/video/news20060503.html|Questo settembre: La trilogia inalterata in DVD|08-02-2008}}</ref>
le versioni inalterate del film provenivano dai master dell'edizione in laserdisc del 1993, in quanto Lucas ha preferito non utilizzare i negativi originali.<ref name="WHAT">{{cita web|http://www.originaltrilogy.com/Lucasfilm_PR_response.cfm|La risposta della LucasFilm|08-02-2008}}</ref>.
 
===== Edizione ad alta definizione =====
I film della saga non sono ancora stati distribuiti in nessun formato ad alta definizione. Nel sito ufficiale di ''Guerre Stellari'' è stato indotto un sondaggio, nel quale veniva chiesto di scegliere quale sia il formato ad alta definizione migliore, tra [[HD DVD]] o [[Blu-Ray Disc]]<ref>{{cita web|http://www.starwars.com/community/fun/polls/OriginalPollResults.html|Lista dei sondaggi del sito|29-01-2008}}</ref> Nonostante questo, il portavoce della ''LucasFilm'', John Singh, ha affermato:
{{quote|La Lucasfilm non ha piani imminenti per la distribuzione della saga in Blu-Ray o in HD. Le notizie su ''Amazon'' o altri siti web sono semplcimente errate<ref>{{cita web|http://www.dvdtown.com/news/no-star-wars-on-blu-ray-or-hd-dvd/4480|Niente ''Guerre Stellari'': ne in HD DVD ne in Blu Ray|10-02-2008}}</ref>}}
 
===Giochi===
{{Vedi anche|LucasArts}}
Sin dal [[1982]], sono stati pubblicati oltre 120 video giochi ambientati nell'universo di ''Guerre Stellari''. Il primo, basato su ''L'Impero colpisce ancora'', fu creato per l'[[Atari 2600]] dalla [[Parker Brothers]]. Da allora, ''Star Wars'' è stato adattato in vari modi per creare videogiochi [[videogioco a piattaforme|platforms]], [[videogioco strategico in tempo reale|strategici]], [[sparatutto]], [[simulatore di volo|simulatori di volo]], [[videogioco di ruolo|di ruolo]] o [[MMORPG]].
 
====Inizi====
Il primo, basato su ''L'Impero colpisce ancora'', fu creato per l'[[Atari 2600]] dalla [[Parker Brothers]]. Nel videogioco il giocatore dove guidare uno snowspeeder, durante la [[Battaglia di Hoth]], distruggendo gli [[AT-AT]] sparsi nei livelli. Negli anni seguenti la fine della serie, apparvero moli altri giochi, come ''Death Star Battle'', nel quale il giocatore controllava il ''Millennium Falcol'', in missione per distruggere la seconda Morte Nera , e ''Jedi Arena'', il primo gioco contenente una simulazione di spada laser.
[[Immagine:Logo-LucasArts.png|250px|thumb|right|Il logo della ''LucasArts'']]
A causa della [[crisi dei videogiochi del 1983]], che uccise temporaneamente il mercato delle console, non furono più prodotti giochi basati sulla saga. Bisognerà aspettare fino al 1987 quando una casa produttrice inglese distribuirà diverse versioni a [[8 bit]] dei giochi vettoriali e arcade degli anni passati. Nel [[1991]], il [[videogioco a piattaforme]] ''Star Wars'' venne distribuito dalla [[Nintendo Entertainment System]], [[Sega Master System]] e [[Game Boy]], e così anche, un anno dopo, ''Star Wars: The Empire Strikes Back''. Nel [[1992]] fu la volta di ''Super Star Wars'', gioco creato per i [[Super Nintendo Entertainment System|SNES]], seguito da ''Super Star Wars: The Empire Strikes Back'', nel 1993 e ''Super Star Wars: Return of the Jedi'', nel 1994.
 
====Espansione====
Agli inizi degli anni '90, la serie iniziò ad allontanarsi dai film e si concentrò maggiormente sull'Universo espanso. Ne è un esempio il gioco ''[[Star Wars: TIE Fighter]]'', del 1994, uno dei primi simulatori di volo ambientati nell'universo della saga.
 
Comunque, il primo passo verso una serie di giochi più moderni venne fatto con ''[[Star Wars: Dark Forces|Dark Forces]]'', uno sparatutto in prima persona del [[1995]], nel quale il giocatore interpreta il ruolo di [[Kyle Katarn]], ''[[Star Wars: Jedi Knight II: Jedi Outcast]]'' e ''[[Star Wars: Masters of Teräs Käsi]]'', ambientato nel periodo tra ''Una nuova speranza'' e ''L'Impero colpisce ancora''. Il gioco narra la lotta tra Luke e Arden, un'assassina ingaggiata da Palpatine affinché eliminasse il giovane Jedi.
 
====La saga continua====
Quando ''La minaccia fantasma'' entrò in pre-produzione, dozzine di licenze vennero vendute, dando vita a diversi giochi che espandevano l'universo della saga, come il primo capitolo della [[Star Wars: Rogue Squadron|serie ''Rogue Squadron'']], dalla quale venne tratta anche una serie a fumetti.
 
Dopo l'uscita di ''Episodio I'' nel [[1999]], vennero realizzati e distribuiti moltissimi giochi ispirati al film. Il primo, ''[[Star Wars: Episodio I Racer]]'', basato sulla sequenza degli sgusci del film, ottenne molto successo,<ref>{{cita web|http://www.mobygames.com/game/star-wars-episode-i-racer|''Racer'' su Mobygames.com|31-01-2008}}</ref> mentre altri giochi basati sul film, come ''Star Wars: Battle for Naboo'' e ''Star Wars: Episode I: Jedi Power Battles'', non vennero ben accolti.<ref>{{cita web|http://www.mobygames.com/game/star-wars-episode-i-battle-for-naboo|''Battle for Naboo'' su Mobygames.com|31-01-2008}}</ref><ref>{{cita web|http://www.mobygames.com/game/star-wars-episode-i-jedi-power-battles|''Jedy Power Battles'' su Mobygames.com|31-01-2008}}</ref> Nello stesso anni venne pubblicato il titolo strategico ''[[Star Wars: Rebellion]]'', particolare in quanto introduce navi e pianeti mai visti nei canoni originali. Il secondo [[Videogioco strategico in tempo reale|RTS]], ''[[Star Wars: Force Commander]]'' non venne accolto positivamente a causa di un primitivo motore 3D del gioco e di una grafica già in partenza datata.<ref>{{cita web|http://www.gamespot.com/pc/strategy/starwarsforcecommander/review.html|Recensione di ''Force Commander'' su gamespot.com|03-02-2008}}</ref>
 
Nel 2002, poco prima dell'uscita de ''L'attacco dei cloni'', vide la luce un altra ondata di giochi basati sul film, tra cui ''Star Wars: The Clone Wars'', ''Star Wars: Racer Revenge'' e ''Star Wars: Bounty Hunter''. I giochi si concentravano su personaggi o eventi del film, come [[Jango Fett]] e la [[Guerre dei cloni]].
 
Sempre nel 2002, Oltre ai giochi basati sulla pellicola, vennero distribuiti spin-off e tie-in come ''[[Star Wars: Jedi Knight II: Jedi Outcast]]'', che dette l'opportunità di duellare realisticamente con la spada laser. Un anno più tardi, uscirono due nuovi videogiochi: il nuovo capitolo della serie ''Jedi Knight'', intitolato ''[[Star Wars Jedi Knight: Jedi Academy]]'', e ''[[Star Wars: Knights of the Old Republic]]'', un gioco di ruolo che ebbe un vasto successo e vene eletto non solo gioco dell'anno, ma anche uno dei miglior giochi basati su ''Guerre Stellari''.<ref>{{cita web|http://www.lucasarts.com/products/swkotor/awards.html|Premi e pareri sul gioco da lucasarts.com|31-01-2008}}</ref>
 
Nel 2004, altri due giochi vennero distribuiti: ''[[Star Wars: Battlefront]]'' e ''[[Star Wars: Knights of the Old Republic II: The Sith Lords]]'', mentre nel 2005, contemporaneamente all'uscita de ''La vendetta dei Sith'' nei cinema, vennero pubblicati: ''[[Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith (videogioco)|Episodio III: Il videogioco]]'', ''[[Star Wars: Repubblic Commando]]'', ''[[Star Wars: Battlefront II]]'' e ''[[Lego Star Wars: Il Videogioco|Lego Star Wars]]'', il cui [[Star Wars: l'Impero in guerra - l'esercito dei corrotti|sequel]] uscì un anno dopo. Nel 2006, '[[Star Wars: l'Impero in guerra]]'' venne distribuito, assieme alla sua espansione ''[[Star Wars: l'Impero in guerra - l'esercito dei corrotti|L'esercito dei corrotti]]''
 
LucasArts sta inoltre sviluppando uno gioco di nuova generazione per [[PS3]], [[Xbox 360]] e Wii, in uscita nell'autunno del 2008. Il gioco, intitolato ''[[Star Wars: The Force Unleashed]]'', è ambientato nel periodo inesplorato, tra ''La vendetta dei Sith'' e ''Una nuova speranza'', e narra di un misterioso apprendista segreto di Dart Fener incaricato di assassinare gli ultimi Jedi rimasti.
 
 
 
 
 
==Note==
{{references|2}}
 
==Bibliografia==
* Consoli, Marco. ''Star Wars: guida definitiva alla saga di George Lucas'', ''[[Ciak]]'', 2005.
* ''Star Wars: la saga completa'', in ''Future heroes'' n° 1, Milano, 2005.
* Rinzler, Jonathan. ''The Making of Star Wars''. 2007.
* Kaminski, Michael. ''The Secret History of Star Wars''. 2007.
* Hofstede, David. ''What Were They Thinking?: The 100 Dumbest Events In Television History''. ISBN 0-8230-8441-8
* ''[[Star Wars Encyclopedia]]'' di [[Stephen Sansweet]], ISBN 0-345-40227-8.
* Libri riguardanti la filosofia di ''Guerre Stellari'':
** Porter, John M. ''The Tao of Star Wars'' ISBN 0-89334-385-4
** Bortolin, Matthew. ''The Dharma of Star Wars'' ISBN 0-86171-497-0
** Staub, Dick. ''Christian Wisdom of the Jedi Masters'' ISBN 978-0-7879-7894-5
* Snodgrass, Jon. ''Peace Knights of the Soul: Wisdom in Star Wars'' ISBN 0-9755214-7-0
* Henderson, Mary. ''Star Wars: The Magic of Myth.''
* Moyers, Bill and Joseph Campbell. ''The Power of Myth''.
 
==Voci correlate==
*[[George Lucas]]
*[[Guerre Stellari (film 1977)|Guerre Stellari]]
*[[Prequel]]
*[[Sequel]]
*[[Cinema di fantascienza|Film di fantascienza]]
*[[Space opera]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://www.starwars.com/ ''Guerre Stellari'' - Il sito ufficiale]
*{{en}} [http://www.starwars.com/databank/ Guerre Stellari - Databank]
*{{en}} [[Wookieepedia]] - [http://starwars.wikicities.com/wiki/Main_Page The ''Star Wars'' Wiki]
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*{{en}}[http://www.time.com/time/specials/2007/article/0,28804,1625074_1625073,00.html La ''Forza'' di Star Wars] da ''Time.com''
*[http://starwars.yahoo.com Il mondo di Star Wars] su ''Yahoo!''
 
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