Critiche al cristianesimo: differenze tra le versioni
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Gli argomenti intellettuali contro il cristianesimo comprendono le supposizioni che la vogliono come una fede che incita alla violenza, fatta di corruzione e di superstizione e ricolma di [[pregiudizio]], fino alle accuse di [[politeismo]] (riferite alla dottrina [[Trinità (cristianesimo)|trinitaria]]) e di bigottismo.
Nel corso della [[storia del cristianesimo]], il filosofo [[Neoplatonismo|neoplatonico]] [[Porfirio]] (234-305) emerse come uno dei maggiori critici,
A seguito dell'adozione del cristianesimo come [[religione di Stato]], tutte le voci religiose dissenzienti furono gradualmente soppresse sia dal governo politico sia dalle autorità ecclesiastiche<ref>Michael Martin, ''The Case Against Christianity'', pp. 3–4</ref>.
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La critica biblica comprende una varietà di metodi utilizzati dall'[[Illuminismo]] nei primi decenni del XVIII secolo, quando gli studiosi cominciarono ad applicare ai documenti biblici gli stessi metodi e le prospettive già applicate ad altri testi letterari e filosofici<ref>[[W. R. F. Browning]], "[http://www.encyclopedia.com/doc/1O94-biblicalcriticism.html Biblical criticism.]" ''A Dictionary of the Bible.'' 1997 ''Encyclopedia.com.'' 8 Apr. 2010</ref>. Esso è un [[termine ombrello]] che copre varie tecniche usate in linea di principio dai teologi liberali cristiani per studiare approfonditamente il significato dei vari passaggi biblici.
Essa utilizza principi storici generali basandosi fondamentalmente sulla [[ragione]] piuttosto che sulla [[rivelazione]] o sulla [[fede]]. Vi possono essere quattro tipi principali di critica biblica<ref name="RobinsonCriticism">B.A. Robinson, ''[http://www.religioustolerance.org/chr_hcri.htm Biblical Criticism, including Form Criticism, Tradition Criticism, Higher Criticism, etc.] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170310041700/http://www.religioustolerance.org/chr_hcri.htm |
* critica testuale - un'analisi dei documenti letterari, in particolare quelli biblici, per scoprire le prime tradizioni orali su cui si basavano (storie, leggende, miti ecc.);
* critica della tradizione - un'analisi che si concentra su come le tradizioni religiose si sono sviluppate ed evolute nel corso del tempo durante il quale è stato scritto il testo;
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{{citazione|"''così, in quasi due terzi del testo del Nuovo Testamento, le sette edizioni del testo greco che abbiamo esaminato sono in pieno accordo, senza differenze se non nei dettagli ortografici (ad esempio, l'ortografia dei nomi ecc.) I versetti in cui una qualsiasi delle sette edizioni si differenzia per una sola parola non sono conteggiati. Questo risultato è abbastanza sorprendente, dimostrando un accordo molto più grande tra i testi greci del Nuovo Testamento di quanto gli studiosi testuali avrebbero mai sospettato nel secolo scorso... Nei ''[[Vangeli]]'', negli ''[[Atti degli apostoli]]'' e nell'''[[Apocalisse di Giovanni]]'' l'accordo è minore, mentre nelle lettere (vedi [[epistola]]) è molto più grande''"<ref name="Aland" />.}}
Con la scoperta di ampi frammenti della ''[[Bibbia ebraica]]'' tra i ''[[Manoscritti del Mar Morto]]'' sono state sollevate domande circa l'accuratezza testuale del ''[[Testo masoretico]]''; cioè se il testo masoretico che costituisce la base delle più moderne traduzioni dell{{'}}''[[Antico Testamento]]'' sia più accurato rispetto ad altre traduzioni come la ''[[Septuaginta]]'', la ''[[Peshitta]]'' siriaca e il ''[[Pentateuco samaritano]]''.
=== Mancanza di consistenza interna ===
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=== Profezie non realizzate ===
Centinaia di anni prima della nascita di [[Gesù]], i [[Profeta (ebraismo)|profeti ebrei]] annunciarono il futuro avvento di un [[Messia]]. L'[[ebraismo]] afferma che Gesù non ha realizzato queste profezie; mentre altri scettici sostengono solitamente che tali profezie sono o molto vaghe o non pienamente soddisfatte<ref>{{Cita web|url=http://www.infidels.org/library/modern/farrell_till/prophecy.html |titolo=Prophecies: Imaginary and Unfulfilled |accesso=16 gennaio 2007 |cognome=Till |nome=Farrell |wkautore=Farrell Till |anno=1991 |editore=[[Internet Infidels]] }}</ref>, o che gli scritti dell{{'}}''[[Antico Testamento]]'' influenzarono la composizione dei racconti del ''[[Nuovo Testamento]]''<ref group=Nota>{{Cita libro|curatore=W. H. Bellinger |curatore2=William Reuben Farmer |titolo=Jesus and the Suffering Servant: Isaiah 53 and Christian Origins |url=https://books.google.com/books?id=EdfYAAAAMAAJ&q=%22influence%22 |accesso=2 agosto 2013 |anno=1998 |editore=Trinity Press |città= |isbn=978-1-56338-230-7 |citazione=Did Jesus of Nazareth live and die without the teaching about the righteous Servant of the Lord in Isaiah 53 having exerted any significant influence on his ministry? Is it probable that this text exerted no significant influence upon Jesus' understanding of the plan of God to save the nations that the prophet Isaiah sets forth?" —Two questions addressed in a conference on "Isaiah 53 and Christian Origins" at Baylor University in the fall of 1995, the principal papers of which are available in "Jesus and the Suffering Servant.}}</ref>.
L'[[apologetica cristiana]] invece afferma che Gesù abbia adempiuto a queste profezie che, si sostiene, è quasi impossibile che si siano potute realizzare per caso<ref>Peter W. Stoner, ''Science Speaks'', Moody Pr, 1958, {{ISBN|0-8024-7630-9}}</ref>. Molti cristiani inoltre predicono una [[seconda venuta]] di Gesù, quando compirà il resto della profezia messianica, come il [[Giudizio universale]], la [[risurrezione]] generale dalla morte, l'istituzione del [[Regno dei Cieli]] e l'istituzione dell'era messianica; l'insieme di queste opinioni [[Escatologia|escatologiche]] vengono definite col termine di [[preterismo]].
Il ''Nuovo Testamento'' traccia la linea di discendenza di Gesù e quella di [[Davide]]. Tuttavia, secondo Stephen L. Harris:
{{citazione|"''Gesù non ha compiuto ciò che i profeti di Israele hanno dichiarato che il Messia sarebbe stato chiamato a fare: non ha liberato il popolo del Patto dai suoi nemici [[Gentili]], riunendo quelli dispersi nella [[diaspora]], ripristinando il [[regno di Giuda e Israele]] o stabilendo la pace universale (cfr. ''{{passo biblico|Is|9,6-7}}; {{passo biblico|Is|11,7-12,16|libro=no}}). Invece di liberare gli ebrei dagli oppressori e così adempiere alle antiche promesse di [[Dio]] - sulla terra, sulla nazione, sulla sovranità e la benedizione - Gesù subì una morte "vergognosa", sconfitto da quei poteri politici che il Messia doveva invece superare secondo le profezie. Infatti i profeti ebrei non prevedevano che il salvatore di Israele venisse giustiziato come un criminale comune da parte dei Gentili, rendendo in tal maniera la [[crocifissione di Gesù]] un 'ostacolo' per le scritture ebraiche''". ({{passo biblico|1Cor|1,23}})<ref>{{Cita libro|cognome=Harris |nome=Stephen L. |wkautore=Stephen L. Harris |titolo=Understanding the Bible |url=https://books.google.com/books?id=13MbAQAAMAAJ |edizione=6 |accesso=2 agosto 2013 |anno=2002 |editore=McGraw-Hill College |città= |isbn=978-0-7674-2916-0 |pp=
I predicatori cristiani contraddicono quest'affermazione dichiarando che queste profezie saranno realizzate da Gesù nel corso del "Regno Millenario" dopo la "Grande Tribolazione", secondo le profezie del ''Nuovo Testamento'' (soprattutto 'l'''[[Apocalisse di Giovanni]]'').
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==== Traduzione di ''Almah'' come "vergine" ====
Il ''[[Vangelo di Matteo]] 1:22-23'' dice: "''ora tutto questo è accaduto affinché si potesse adempiere quello che è stato proclamato dal Signore per bocca del profeta, dicendo: Ecco, una vergine concepirà e darà alla luce un figlio, e il suo nome sarà [[Emmanuele]], che viene interpretato come Dio-con-noi''". Già nel II secolo i critici ebrei sostennero che i cristiani si fossero sbagliati nella lettura della parola ''almah'' ("עלמה") presente nel ''[[Libro di Isaia]] 7:14''<ref>[http://www.piney.com/FathJustinDiaTrypho.html Dialogo con Trifone] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180609153126/http://www.piney.com/FathJustinDiaTrypho.html |
Tra le traduzioni dall'ebraico del versetto del
Il testo in [[lingua greca]] di {{passo biblico|Mt|1,23}} utilizza il termine "''parthenos''", che è la parola greca solitamente usata per indicare una vergine: "''ιδού η παρθένος εν γαστρί έξει και τέξεται υιόν και καλέσουσιν το όνομα αυτού Εμμανουήλ ο έστιν μεθερμηνευόμενος μεθ' ημών ο Θεός''"<ref group=Nota>{{Cita web|url=http://studybible.info/compare/Matthew%201:23|titolo=Matthew 1:23 Behold, the virgin has one in the womb, and she shall birth a son, and they shall call his name Emmanuel; which is being translated, God with us.}}</ref>.
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Il [[cristianesimo]] e il colonialismo vengono spesso strettamente associati in quanto sia il [[cattolicesimo]] sia il [[protestantesimo]] furono le religioni predominanti delle maggiori potenze coloniali europee<ref group=Nota>{{Cita libro|titolo=Colonialism: an international, social, cultural, and political encyclopedia, Volume 1 |p=496 |editore=ABC-CLIO |anno=2003 |citazione=Of all religions, Christianity has been most associated with colonialism because several of its forms (Catholicism and Protestantism) were the religions of the European powers engaged in colonial enterprise on a global scale. |autore=Melvin E. Page, Penny M. Sonnenburg}}</ref> ed agirono in molti casi come un vero e proprio "braccio religioso" di tali poteri<ref group=Nota>{{Cita web |nome=Steven |cognome=Bevans |titolo=Christian Complicity in Colonialism/ Globalism |url=http://www.secondenlightenment.org/Christian%20Complicity.pdf |accesso=17 novembre 2010 |citazione=The modern missionary era was in many ways the ‘religious arm’ of colonialism, whether Portuguese and Spanish colonialism in the sixteenth Century, or British, French, German, Belgian or American colonialism in the nineteenth. This was not all bad — oftentimes missionaries were heroic defenders of the rights of indigenous peoples |urlarchivio=https://www.webcitation.org/6FLkZGAfR?url=http://www.secondenlightenment.org/Christian%20Complicity.pdf |dataarchivio=24 marzo 2013 |urlmorto=sì }}</ref>.
Inizialmente i missionari cristiani furono ritratti come dei "santi visibili, figure esemplari di pietà ideale in un mare di persistente ferocia". Tuttavia quando l'era coloniale si approssimò alla seconda metà del XX secolo i missionari vennero considerati come "truppe d'urto ideologico per l'invasione coloniale, di uno zelo accecato"<ref group=Nota>{{Cita pubblicazione|nome=Edward |cognome=Andrews |rivista=Journal of Church & State |titolo=Christian Missions and Colonial Empires Reconsidered: A Black Evangelist in West Africa, 1766–1816 |volume=51 |numero=4 |pp=
Ma lo stesso cristianesimo ha rivolto critiche al colonialismo in quanto i suoi principi religiosi sono stati usati per giustificare le azioni dei coloni<ref group=Nota>{{Cita web|nome=Jake |cognome=Meador |titolo=Cosmetic Christianity and the Problem of Colonialism – Responding to Brian McLaren |url=https://notesfromasmallplace.wordpress.com/2010/09/17/cosmetic-christianity-and-the-problem-of-colonialism-responding-to-brian-mclaren/ |accesso=17 novembre 2010 |citazione=According to Jake Meador, "some Christians have tried to make sense of post-colonial Christianity by renouncing practically everything about the Christianity of the colonizers. They reason that if the colonialists’ understanding of Christianity could be used to justify rape, murder, theft, and empire then their understanding of Christianity is completely wrong.}}</ref>; ad esempio lo storico britannico [[Michael Wood (storico)|Michael Wood]] afferma che i popoli indigeni sono stati considerati praticamente come degli esseri non-umani e che i colonizzatori sono stati formati da "secoli di [[etnocentrismo]] e di [[monoteismo]] cristiano, che ha sempre sostenuto una sola verità (la propria), un solo tempo cronologico (quello 'dopo Cristo') e un'unica versione della [[realtà]]"<ref>Michael Wood, ''Conquistadors'', p. 20, BBC Publications, 2000</ref>.
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Molte esponenti del [[femminismo]] hanno criticato nozioni come quelle di un Dio maschio, di profeti tutti maschi e di storie bibliche incentrate esclusivamente sugli uomini; contributi decisivi, questi, atti a perpetuare il concetto [[patriarcato (antropologia)|patriarcato]]<ref>{{Cita libro|url=https://plato.stanford.edu/archives/win2011/entries/feminist-religion/|titolo=The Stanford Encyclopedia of Philosophy|nome=Nancy|cognome=Frankenberry|curatore-nome=Edward N.|curatore-cognome=Zalta|data=1º gennaio 2011|editore=Metaphysics Research Lab, Stanford University|via=Stanford Encyclopedia of Philosophy}}</ref>. Benché molte donne furono discepole e servitrici della fede nel primo cristianesimo - ed il fatto viene registrato nelle ''[[Lettere di Paolo]]'' - vi sono state anche occasioni in cui esse vennero denigrate e costrette ad uno status di secondo piano<ref>{{Cita web|url=http://www.religioustolerance.org/ofe_bibl.htm|titolo=THE STATUS OF WOMEN IN THE OLD TESTAMENT|accesso=26 giugno 2017|dataarchivio=4 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210304164825/https://www.religioustolerance.org/ofe_bibl.htm|urlmorto=sì}}</ref>.
Ad esempio alle donne è stato imposto di tacere nelle chiese, perché "''è una vergogna per la donna parlare in chiesa''" ({{passo
Elizabeth A. Clark, studiosa di [[patristica]] all'[[Università Duke]], cita i primi scritti cristiani di autori come [[Tertulliano]], [[Agostino d'Ippona]] e [[Giovanni Crisostomo]] come esempi di una visione negativa delle donne, che è stata perpetuata nei secoli dalla tradizione della [[Chiesa (comunità)|Chiesa]]<ref>Elizabeth Clark, ''Women in the Early Church'', Liturgical Press, 1984. {{ISBN|0-8146-5332-4}}</ref>. Fino alla seconda parte del XX secolo solo i nomi di pochissime tra le donne contribuirono alla formazione del cristianesimo nei suoi primi anni furono ampiamente riconosciute per la loro importanza: [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]<ref>{{Cita web|url=http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/religion/jesus/tree.html|titolo=Jesus Many Faces - Jesus' Family Tree - From Jesus To Christ - FRONTLINE - PBS}}</ref>, [[Maria Maddalena]] - discepola e prima testimone della [[risurrezione di Gesù]] -, [[Maria di Betania]] e [[Marta di Betania]], le due sorelle che offrirono ospitalità a Gesù nella loro casa di [[Betania]]<ref name="King">Karen L. King, [http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/religion/first/women.html ''Women in Ancient Christianity: the New Discoveries'']. [[Karen Leigh King|Karen L. King]] è professoressa di studi neotestamentari e di storia del cristianesimo antico all'[[Università di Harvard]] nella "Divinity School".</ref>.
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=== Etica nella Bibbia ===
L'etica biblica è stata ampiamente criticata, ad esempio gli ordini imperativi provenienti da Dio stesso - presenti spesso nell{{'}}''[[Antico Testamento]]'' di commettere [[genocidio]] e di non risparmiare la vita ad alcun nemico<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Morriston|nome1=Wes|titolo=Ethical Criticism of the Bible: The Case of Divinely Mandated Genocide|rivista=Sophia|data=2 agosto 2011|volume=51|numero=1|pp=
Tuttavia un argomento contrario del filosofo statunitense Stephen Maitzen suggerisce che l'incoerenza etica presente nella ''[[Bibbia]]'' non venga seguita alla lettera dalla maggioranza dei cristiani e degli ebrei contemporanei, altrimenti si troverebbero nella condizione di dover giustiziare tutti gli [[omosessuali]], i colpevoli di [[blasfemia]] e i figli disobbedienti, o comminare punizioni esemplari per aver mescolato il lino e la tela; questo è anche l'argomento dei teismo scettico<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Maitzen|nome1=Stephen|titolo=Skeptical Theism and God’s Commands|rivista=Sophia|data=1º novembre 2007|volume=46|numero=3|pp=
L'etica cristiana è stata anche criticata per la sua intolleranza sessuofobica e per avere un'intima natura repressiva. La critica è stata rivolta anche al nucleo dell'etica cristiana, con la sua costante minaccia dell'[[Inferno]] e della dannazione eterna<ref>{{Cita libro|cognome1=Singer|nome1=Peter|titolo=A Companion to Ethics|data=1991|città=Blackwell Oxford|pp=91-105}}</ref>.
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Diversi versetti del ''[[Nuovo Testamento]]'' contengono predizioni su una [[Seconda venuta]] di [[Gesù]] e che questa sarebbe dovuta avvenire entro un secolo dalla sua morte (''Vangelo di Matteo 10:22-23; Matteo 16:27-28; Matteo 23:36; Matteo 24:29-34; Matteo 26:62-64''; ''[[Vangelo di Marco]] 9:1; Marco 14:24-30; Marco 14:60-62''; e ''[[Vangelo di Luca]] 9:27''). Gesù sembra promettere ai suoi seguaci che la sua seconda venuta sarebbe dovuta avvenire prima della fine della generazione a cui stava predicando. Questo è visto come un fallimento essenziale degli insegnamenti di Cristo da parte di molti critici, primo fra tutti [[Bertrand Russell]]; questo nel suo celebre [[saggio]] intitolato [[Perché non sono cristiano]].
Tuttavia i fautori del [[preterismo]] sostengono che Gesù non avesse in realtà predetto una sua seconda venuta (''Vangelo secondo Matteo 16:28''), bensì avesse parlato degli atti dimostrativi della sua forza, come la venuta del suo Regno, in particolare la distruzione del [[Secondo Tempio]] avvenuta nel 70, che avrebbe in tal maniera predetto e durante il quale non tutti i suoi discepoli erano ancora in vita<ref>Dr. Knox Chamblin, Professor of New Testament Emeritus, Columbia Theological Seminary: [http://www.thirdmill.org/newfiles/kno_chamblin/NT.Chamblin.Matt.16.21-28.pdf Commentary on Matthew 16:21-28] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120304065934/http://www.thirdmill.org/newfiles/kno_chamblin/NT.Chamblin.Matt.16.21-28.pdf |data=4 marzo 2012 }} - see last 4 paragraphs</ref>. Secondo questa visione ''Matteo 10:23'' dovrebbe essere compreso allo stesso modo<ref>Theodor Zahn, F.F. Bruce, J. Barton Payne, etc. hold this opinion [http://www.christiancourier.com/articles/668-what-is-the-meaning-of-matthew-10-23 - What is the meaning of Matthew 10:23?] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210223140142/http://www.christiancourier.com/articles/668-what-is-the-meaning-of-matthew-10-23 |
=== Incongruenza con la visione dell'Antico Testamento sull'Aldilà ===
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=== Anticlericalismo nella Germania nazista ===
{{vedi anche|Religioni nella Germania nazista|Pensiero religioso di Adolf Hitler}}
La piattaforma nazionale del [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori]] di [[Adolf Hitler]] nel 1920 promosse il cosiddetto [[Cristianesimo positivo]], che mescolava le idee inerenti alla purezza razziale e le [[basi ideologiche del nazismo]] con una forma di cristianesimo che rimuoveva completamente da esso il suo basilare elemento ebraico<ref name="William-L-Shirer-pp238-9">{{Cita libro|autore=William L. Shirer |titolo=The Rise and Fall of the Third Reich |editore=Secker & Warburg |città=London |anno=1960 |pp=
Il [[nazionalsocialismo]] mirò a trasformare la coscienza soggettiva del popolo tedesco - i loro atteggiamenti, valori e mentalità - in una comunità nazionale a "pensiero unico" perfettamente obbediente. I nazisti credettero perciò di avere il sacro dovere di eliminare le differenze di classe, regionali e religiose<ref>Ian Kershaw, ''The Nazi Dictatorship: Problems and Perspectives of Interpretation'', 4th Edition, New York, Oxford University Press, 2000; pp. 173–174</ref>. Sotto il processo di "[[Gleichschaltung]]" Hitler cercò di creare una "Chiesa protestante unificata del Reich" inglobandovi tutte le 28 chiese protestanti tedesche presenti. Il piano fallì, anzi attivò la resistenza della [[Chiesa confessante]].
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* ''A Rationalist Encyclopaedia: A book of reference on religion, philosophy, ethics and science'', Gryphon Books (1971).
* ''[[Rompere l'incantesimo]]'', di [[Daniel Dennett]]
*
* ''[[L'avvenire di un'illusione]]'', di [[Sigmund Freud]]▼
* ''Death and Afterlife, Perspectives of World Religions'', di Hiroshi Obayashi
* ''Einstein and Religion'', di [[Max Jammer]]
* ''From Jesus to Christianity'', di [[L. Michael White]]
▲* ''[[L'avvenire di un'illusione]]'', di [[Sigmund Freud]]
* ''Harvesting our souls: Missionaries, their design, their claims.'' di Shourie, Arun. (2006). New Delhi: Rupa.
* ''History of Hindu-Christian encounters, AD 304 to 1996.'' di Goel, Sita Ram. 2016.
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* ''The Historical Evidence for Jesus'', di [[George Albert Wells|G. A. Wells]] (Prometheus Books, 1988)
* ''The Jesus Puzzle'', di [[Earl Doherty]] (Age of Reason Publications, 1999)
* ''The
* ''Godless'', di [[Dan Barker]] (Ulysses Press 2008)
* ''[[The Jesus Mysteries]]'' di Timothy Freke and Peter Gandy (Element 1999)
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