Critiche al cristianesimo: differenze tra le versioni

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Molte esponenti del [[femminismo]] hanno criticato nozioni come quelle di un Dio maschio, di profeti tutti maschi e di storie bibliche incentrate esclusivamente sugli uomini; contributi decisivi, questi, atti a perpetuare il concetto [[patriarcato (antropologia)|patriarcato]]<ref>{{Cita libro|url=https://plato.stanford.edu/archives/win2011/entries/feminist-religion/|titolo=The Stanford Encyclopedia of Philosophy|nome=Nancy|cognome=Frankenberry|curatore-nome=Edward N.|curatore-cognome=Zalta|data=1º gennaio 2011|editore=Metaphysics Research Lab, Stanford University|via=Stanford Encyclopedia of Philosophy}}</ref>. Benché molte donne furono discepole e servitrici della fede nel primo cristianesimo - ed il fatto viene registrato nelle ''[[Lettere di Paolo]]'' - vi sono state anche occasioni in cui esse vennero denigrate e costrette ad uno status di secondo piano<ref>{{Cita web|url=http://www.religioustolerance.org/ofe_bibl.htm|titolo=THE STATUS OF WOMEN IN THE OLD TESTAMENT|accesso=26 giugno 2017|dataarchivio=4 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210304164825/https://www.religioustolerance.org/ofe_bibl.htm|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Ad esempio alle donne è stato imposto di tacere nelle chiese, perché "''è una vergogna per la donna parlare in chiesa''" ({{passo bibilico2biblico|1Cor|14,34-35}}). La [[suffragetta]] statunitense [[Elizabeth Cady Stanton]] ebbe a dire nella sua ''[[La Bibbia della donna]]'' che "''la [[Bibbia]] in tutti i suoi insegnamenti degrada le donne, questo a partire dal Libro della [[Genesi]] e per finire con l'[[Apocalisse di Giovanni]]''"<ref>{{Cita web|url=http://www.sacred-texts.com/wmn/wb/|titolo=The Woman's Bible Index}}</ref>.
 
Elizabeth A. Clark, studiosa di [[patristica]] all'[[Università Duke]], cita i primi scritti cristiani di autori come [[Tertulliano]], [[Agostino d'Ippona]] e [[Giovanni Crisostomo]] come esempi di una visione negativa delle donne, che è stata perpetuata nei secoli dalla tradizione della [[Chiesa (comunità)|Chiesa]]<ref>Elizabeth Clark, ''Women in the Early Church'', Liturgical Press, 1984. {{ISBN|0-8146-5332-4}}</ref>. Fino alla seconda parte del XX secolo solo i nomi di pochissime tra le donne contribuirono alla formazione del cristianesimo nei suoi primi anni furono ampiamente riconosciute per la loro importanza: [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]<ref>{{Cita web|url=http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/religion/jesus/tree.html|titolo=Jesus Many Faces - Jesus' Family Tree - From Jesus To Christ - FRONTLINE - PBS}}</ref>, [[Maria Maddalena]] - discepola e prima testimone della [[risurrezione di Gesù]] -, [[Maria di Betania]] e [[Marta di Betania]], le due sorelle che offrirono ospitalità a Gesù nella loro casa di [[Betania]]<ref name="King">Karen L. King, [http://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/shows/religion/first/women.html ''Women in Ancient Christianity: the New Discoveries'']. [[Karen Leigh King|Karen L. King]] è professoressa di studi neotestamentari e di storia del cristianesimo antico all'[[Università di Harvard]] nella "Divinity School".</ref>.