Ennahda: differenze tra le versioni
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{{Aggiornare|argomento=politica|commento=Voce ferma al 2011}}{{F|partiti politici tunisini|aprile 2023|Numerose frasi senza fonti}} 
{{Partito politico 
▲|nome = Movimento della Rinascita 
|nome2 = {{arabo| حركة النهضة |Ḥarakat al-Nahḍa}}) 
|nome3 = {{fr}} ''Mouvement Ennahda'' 
|presidente = [[Rashid Ghannushi]]▼ 
| 
▲|presidente =  
|stato = TUN 
|fondazione =  
|sede = [[Tunisi]]▼ 
|ideologia = [[Islamismo| 
▲|sede =  
▲|ideologia = [[Islamismo|Islamismo moderati]],<ref name="BBC">{{Cita web|url=http://www.bbc.co.uk/news/world-africa-12611609|titolo=Tunisia legalises Islamist group Ennahda|editore=[[BBC News]]|data=1º marzo 2011|accesso=24 giugno 2011}}</ref> <br>[[Liberismo]],<br />[[Democrazia islamica]]<br>[[Conservatorismo liberale]] 
|internazionale = [[Fratelli Musulmani]] 
|collocazione = [[Destra  
|coalizione =  
|assemblea1 = [[Assemblea  
|seggi1 = {{ 
}} 
Quando il 1º marzo 2011 il regime del generale [[Zine El 
Originariamente noto come ''Azione Islamica'', il partito ha mutato il suo nome in ''Movimento della Tendenza Islamica'' (MTI) e nel 1989 in ''Ḥizb al-Nahḍa''.<ref>''Columbia World Dictionary of Islamism'', Olivier Roy and Antoine Sfeir, editors, 2007, pp. 354-355</ref> Sebbene esso s'inserisca nella linea di pensiero dell'[[Egitto|egiziano]] [[Sayyid Qutb]] e del [[ 
Il Partito della Rinascita si esprime favorevolmente nei confronti della visione liberistica dell'economia e della politica e ha affermato di non credere in una costituzione essenzialmente islamista dello Stato. Ciò però non viene del tutto creduto da chi non dimentica gli esordi politici del suo leader maggiormente rappresentativo, [[Rashid Ghannushi|Rāshid  
A poco è servito il suo "ripensamento" ufficiale e il fatto che abbia condannato in un secondo momento la lotta armata per la conquista del potere, nella convinzione che in ogni caso la Tunisia avrebbe premiato legalmente il partito in caso di elezioni libere e non manipolate. {{senza fonti|Tutte le dichiarazioni di  
Nelle elezioni tunisine del 1989, il partito fu messo al bando e il regime gli impedì quindi di partecipare, tanto da costringerlo a prender parte alla tornata elettorale sotto le vesti di "indipendenti". In tale circostanza il partito ebbe tra il 10% e il 17% dei voti.<ref>Rémy Leveau, "La Tunisie du Président Ben Ali: Équilibre interne et environnement arabe", su: ''Maghreb-Machrek'', 124 (1989), p. 10</ref> 
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Il partito al-Nahḍa pubblica il quotidiano ''al-Fajr'' (L'Alba). Il direttore, [[Hamadi Jebali]], è stato condannato a 16 anni di carcere nel 1992 per aver partecipato a un'organizzazione non autorizzata e per "eversione con l'intento di mutare la natura dello Stato". 
Ai membri di al-Nahḍa è stato consentito di prender parte alle elezioni del 1989 ma il movimento è stato nuovamente messo proscritto nel 1991. Si pensa che la televisione in [[lingua araba]]  
In occasione delle manifestazioni di massa del 2010-2011, circa un migliaio di tunisini hanno dato il loro benvenuto a  
Il 22 gennaio 2011, in un'intervista ad Al Jazeera TV,  
Appartiene a questo partito [[Souad Abderrahim]], la donna che il 3 luglio 2018 è stata eletta sindaco di [[Tunisi]]: è la prima donna a ricoprire questa carica nei Paesi arabi. 
== Note == 
<references /> 
== Altri progetti == 
{{interprogetto}} 
== Collegamenti esterni == 
*{{Collegamenti esterni}} 
*{{Cita web|url=https://www.jstor.org/stable/25817971|titolo=INTERVISTA CON RĀŠID AL-ĠANNŪŠĪ}} 
* 
*{{cita web | 1 =  
{{Partiti politici in Tunisia}} 
{{Controllo di autorità}} 
{{Portale|islam|Nordafrica|politica}} 
[[Categoria:Partiti islamisti]] 
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