Partito Tory: differenze tra le versioni

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|abbreviazione =
|ideologia = [[Conservatorismo]]<ref name="consoff">{{Cita news|url=http://www.conservatives.com/tile.do?def=party.history.page|editore=Conservatives|titolo=A Brief History of the Conservative Party|data=24 ottobre 2007|urlmorto=si|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080313085926/http://www.conservatives.com/tile.do?def=party.history.page}}</ref><br/>[[Colonialismo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.laterza.it/indici/9788842112785_capitolo.pdf|titolo=I Mondi della Stroria |autore=Andrea Giardina - Giovanni Sabbatucci - Vittorio Vidotto|accesso=9 maggio 2023}}</ref>
Correnti interne:<br/>{{Senza fonte|{{•}} [[Conservatorismo liberale]]<br/>{{•}} [[Giacobitismo]]<br/>{{•}} [[Liberismo]]<br/>{{•}} [[Protezionismo]]<br/>{{•}} [[Nazionalismo]]}}<br/>{{•}} [[Tradizionalismo (politica)|Toryismo]]<ref>Holmes, Geoffrey (1983). "Eighteenth-Century Toryism". The Historical Journal. 26 (3): 755–760. doi:10.1017/S0018246X00021178. JSTOR 2639092. S2CID 162328892.</ref>
|collocazione = [[Centro-destra]]<ref>{{Cita libro|curatore=Andrew Whittaker |titolo=Britain: Be Fluent in British Life and Culture |data=2009 |editore=Thorogood Publishing}}</ref>/[[Destra (politica)|Destra]]<ref>{{Cita libro|curatore=James Frey |titolo=The Indian Rebellion, 1857–1859: A Short History with Documents |url=https://books.google.com/books?id=EXP6DwAAQBAJ&dq=leftist+%22Radicals%22+Britain+1859&pg=PR30 |citazione=British politics of the first half of the nineteenth century was an ideological spectrum, with the Tories, or Conservative Party, on the right, the Whigs as liberal-centrists, and the radicals on the left. |data=2020 |p=XXX |editore=Hackett Publishing|isbn=978-1-6246-6905-7}}</ref>
|colori = {{color box|#0000FF}} [[Blu]]
}}
[[File:Royal Oak.png|thumb|Simbolo della Royal Oak ("quercia reale"), associata all'ideologia Tory]]
Il partito '''Tory''' è stato uno dei principali [[Partito politico|partiti politici]] (opposto a quello dei [[Whigs]]) attivi tra il tardo Seicento e la metà dell'Ottocento in [[Inghilterra]] e successivamente [[Regno di Gran Bretagna]] in seguito alla fine della [[Commonwealth of England|Repubblica di Cromwell]] durante il regno di [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]].
 
Chiamati ironicamente «banditi {{Senza fonte|cattolici}}<!-- poco più avanti "sostenendo che l'unica religione praticabile fosse l'[[anglicanesimo]]" , perché mai dovrebbero essere chiamati "cattolici"?!? -->», sostenevano che il potere [[Parlamento|parlamentare]] (seppur presente nello [[Regno d'Inghilterra|Stato inglese]]) dovesse comunque essere meno forte rispetto al potere regio. Inoltre

Come eranosostenitori del potere del monarca, durante il regno di [[Giacomo II Stuart]] furono favorevoli al [[cattolicesimo]] del re, ma in seguito alla [[Gloriosa rivoluzione]] in cui il protestantesimo fu stabilito come unica religione di Stato diventarono assolutamente contrari alla [[tolleranza religiosa]], sostenendo che l'unica religione praticabile fosse l'[[anglicanesimo]], epur fuessendo ciò contrario al [[Bill of Rights]]; furono favorevolefavorevoli alla politica espansionistica d'oltreoceano specialmente territoriale del [[colonialismo]]. Il partito ha tratto la sua forza principalmente dalla [[Gentry (classe sociale)|nobiltà rurale]], piuttosto che dall'dalla grande [[Nobiltà britannica|aristocrazia inglese]] ([[Paria britannica|peerage]]) e dalla [[borghesia]].

Dopo la [[gloriosa rivoluzione]] del 1688 andò incontro a un rapido declino, sciogliendosi nel 1760. Tuttavia alcuni scrittori politici continuarono a usare il termine e alcuni decenni dopo si formò un nuovo partito che controllò il governo tra il 1783 e il 1830, per poi sciogliersi definitivamente nel 1834, anno della fondazione del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]], formato dall'unione dei tory con il [[Partito Liberale Unionista]].

Il termine venne usato da alcuni Whig [[Conservatorismo|conservatori]] (Old Whig, che unirono la filosofia Tory con la tolleranza religiosa) guidati da [[Edmund Burke]] che alla fine del Settecento presero posizione contro la [[rivoluzione francese]].
 
Il termine «tory» è ancora oggi usato per riferirsi ai membri del moderno [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]], eredi dal 1834 dei nuovi tory di Burke.
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Una serie di disastri tra la fine degli anni '60 e gli anni '70 del Seicento screditarono i governi di Carlo II e potenti interessi politici (tra cui alcuni che erano stati identificati con la parte parlamentare nella guerra civile) iniziarono a fare pressione per un ruolo maggiore del Parlamento nel governo, unito a una maggiore tolleranza per i dissidenti protestanti. Questi interessi si sarebbero presto fusi con i Whig. Poiché gli attacchi diretti al re erano politicamente impossibili e potevano portare all'esecuzione per tradimento, gli oppositori del potere della Corte impegnarono i loro sforzi nel perseguire sinistri e sovversivi [[Complotto papista|complotti cattolici]]. Sebbene la questione di questi complotti fosse fittizia, riflettevano due scomode realtà politiche: in primo luogo, che Carlo II aveva (in modo un po' ingannevole) intrapreso misure per convertire il regno al cattolicesimo (in un trattato del 1670 con [[Luigi XIV di Francia]]); in secondo luogo, che suo fratello minore e presunto erede, [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo]] [[duca di York]], si era in effetti convertito al cattolicesimo, un atto che molti protestanti inglesi negli anni '70 del Seicento consideravano quasi al pari dell'[[alto tradimento]].
 
I Whig cercarono di arruolare il [[Lord luogotenente d'Irlanda|Lord Luogotenente d'Irlanda]], [[James Butler, I duca di Ormonde|James Butler]] [[Conte di Ormond|duca di Ormonde]], con il più importante tory irlandese, Redmond O'Hanlon, in un presunto complotto per assassinare [[Titus Oates]]. Il vescovo Whig di Meath, Henry Jones, offrì a O'Hanlon la [[Grazia (diritto)|grazia]] e una tangente se avesse testimoniato al Parlamento che Ormonde stava tramando un'invasione francese. Nel dicembre 1680, il governo sequestrò queste lettere e il piano fallì. Nel gennaio 1681, i Whig iniziarono a chiamare i presunti cospiratori irlandesi Tory, e il 15 febbraio 1681 è registrata la prima lamentela di un realista inglese sull'epiteto Tory da parte del giornale avverssoavverso all'Exclusion Bill ''Heraclitus Ridens'': ''«Mi chiamano con nomi vili, gesuita, papista, tory; e mi rinfacciano con la bocca che sono gli unici veri protestanti»''.<ref>{{Cita libro|autore=Robert Willman|titolo=Le origini di 'Whig' e 'Tory' nel linguaggio politico inglese', The Historical Journal, Vol.17, n. 2, p. 259|anno=1974}}</ref>
 
== Note ==