Partito Tory: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||Tory (disambigua)|Tory}}
{{da unire|Partito Conservatore (Regno Unito)}}
{{Partito politico
Con il termine'''Tory''' è indicato il partito politico ( opposto ai [[Whig]] ) che si venne a creare nel [[XVIII secolo]] in seguito alla fine della Repubblica di [[Cromwell]], durante il regno di [[Carlo II]]. Essi erano chiamati ironicamente 'banditi cattolici' e sostenevano che il potere parlamentare, seppur presente nello stato inglese, dovesse comunque essere meno forte rispetto al potere regio. Inoltre erano assolutamente contrari alla tolleranza religosa, sostenendo che l'unica religione praticabile fosse l'[[anglicanesimo]].
|nome = Tory
|nome2 = (IT) Partito Tory
|logo = Arthur Wellesley and reforms.jpg
|leader = [[Giacomo II d'Inghilterra]]<br/>[[James Butler, I duca di Ormonde|James Butler]]<br/>[[William Pitt il Giovane]]<br/>[[Robert Banks Jenkinson, II conte di Liverpool|Robert Jenkinson]]<br/>[[Arthur Wellesley, I duca di Wellington|Arthur Wellesley]]<br/>[[Robert Peel]]
|stato = GBR
|fondazione =
{{da unire|confluito in = [[Partito Conservatore (Regno Unito)}}|Partito Conservatore]]
|abbreviazione =
|ideologia = [[Conservatorismo]]<ref name="consoff">{{Cita news|url=http://www.conservatives.com/tile.do?def=party.history.page|editore=Conservatives|titolo=A Brief History of the Conservative Party|data=24 ottobre 2007|urlmorto=si|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080313085926/http://www.conservatives.com/tile.do?def=party.history.page}}</ref><br/>[[Colonialismo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.laterza.it/indici/9788842112785_capitolo.pdf|titolo=I Mondi della Stroria |autore=Andrea Giardina - Giovanni Sabbatucci - Vittorio Vidotto|accesso=9 maggio 2023}}</ref>
Correnti interne:<br/>{{Senza fonte|{{•}} [[Conservatorismo liberale]]<br/>{{•}} [[Giacobitismo]]<br/>{{•}} [[Liberismo]]<br/>{{•}} [[Protezionismo]]<br/>{{•}} [[Nazionalismo]]}}<br/>{{•}} [[Tradizionalismo (politica)|Toryismo]]<ref>Holmes, Geoffrey (1983). "Eighteenth-Century Toryism". The Historical Journal. 26 (3): 755–760. doi:10.1017/S0018246X00021178. JSTOR 2639092. S2CID 162328892.</ref>
|collocazione = [[Centro-destra]]<ref>{{Cita libro|curatore=Andrew Whittaker |titolo=Britain: Be Fluent in British Life and Culture |data=2009 |editore=Thorogood Publishing}}</ref>/[[Destra (politica)|Destra]]<ref>{{Cita libro|curatore=James Frey |titolo=The Indian Rebellion, 1857–1859: A Short History with Documents |url=https://books.google.com/books?id=EXP6DwAAQBAJ&dq=leftist+%22Radicals%22+Britain+1859&pg=PR30 |citazione=British politics of the first half of the nineteenth century was an ideological spectrum, with the Tories, or Conservative Party, on the right, the Whigs as liberal-centrists, and the radicals on the left. |data=2020 |p=XXX |editore=Hackett Publishing|isbn=978-1-6246-6905-7}}</ref>
|colori = {{color box|#0000FF}} [[Blu]]
}}
[[File:Royal Oak.png|thumb|Simbolo della Royal Oak ("quercia reale"), associata all'ideologia Tory]]
Il partito '''Tory''' è stato uno dei principali [[Partito politico|partiti politici]] (opposto a quello dei [[Whigs]]) attivi tra il tardo Seicento e la metà dell'Ottocento in [[Inghilterra]] e successivamente [[Regno di Gran Bretagna]] in seguito alla fine della [[Commonwealth of England|Repubblica di Cromwell]] durante il regno di [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]].
 
Chiamati ironicamente «banditi {{Senza fonte|cattolici}}<!-- poco più avanti "sostenendo che l'unica religione praticabile fosse l'[[anglicanesimo]]" , perché mai dovrebbero essere chiamati "cattolici"?!? -->», sostenevano che il potere [[Parlamento|parlamentare]] (seppur presente nello [[Regno d'Inghilterra|Stato inglese]]) dovesse comunque essere meno forte rispetto al potere regio.
 
Come sostenitori del potere del monarca, durante il regno di [[Giacomo II Stuart]] furono favorevoli al [[cattolicesimo]] del re, ma in seguito alla [[Gloriosa rivoluzione]] in cui il protestantesimo fu stabilito come unica religione di Stato diventarono assolutamente contrari alla [[tolleranza religiosa]], sostenendo che l'unica religione praticabile fosse l'[[anglicanesimo]], pur essendo ciò contrario al [[Bill of Rights]]; furono favorevoli alla politica espansionistica d'oltreoceano specialmente territoriale del [[colonialismo]]. Il partito ha tratto la sua forza principalmente dalla [[Gentry (classe sociale)|nobiltà rurale]], piuttosto che dalla grande [[Nobiltà britannica|aristocrazia inglese]] ([[Paria britannica|peerage]]) e dalla [[borghesia]].
 
Dopo la [[gloriosa rivoluzione]] del 1688 andò incontro a un rapido declino, sciogliendosi nel 1760. Tuttavia alcuni scrittori politici continuarono a usare il termine e alcuni decenni dopo si formò un nuovo partito che controllò il governo tra il 1783 e il 1830, per poi sciogliersi definitivamente nel 1834, anno della fondazione del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]], formato dall'unione dei tory con il [[Partito Liberale Unionista]].
 
Il termine venne usato da alcuni Whig [[Conservatorismo|conservatori]] (Old Whig, che unirono la filosofia Tory con la tolleranza religiosa) guidati da [[Edmund Burke]] che alla fine del Settecento presero posizione contro la [[rivoluzione francese]].
 
Il termine «tory» è ancora oggi usato per riferirsi ai membri del moderno [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]], eredi dal 1834 dei nuovi tory di Burke.
 
== Origine e significato del nome ==
Come termine politico ''Tory'' era un insulto (derivato dalla parola [[Lingua irlandese|irlandese]] medio ''tóraidhe'', irlandese moderno ''tóraí'', che significa "fuorilegge", "ladro", dalla parola irlandese ''tóir'' , che significa "inseguimento" poiché i fuorilegge erano "uomini perseguitati") che entrò nella politica inglese durante la crisi dell'[[Exclusion Bill]] del 1678-1681.<ref>{{Cita libro|autore=Webster|titolo="Tory", New World Dictionary & Thesaurus (2.0 per PC ed.)|anno=1998}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.answers.com/main/ntquery?s=Tory&gwp=16|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923174521/http://www.answers.com/main/ntquery?s=Tory&gwp=16|urlmorto=sì|titolo=Tory: Web Search Results from Answers.com|data=23 settembre 2015|accesso=8 aprile 2025}}</ref>
 
== Storia ==
 
=== Guerra civile inglese ===
Il partito Tory fa risalire i suoi principi e la sua politica alla [[guerra civile inglese]] che divise l'Inghilterra tra i [[Cavalier (realista)|''Cavalier'']] (sostenitori del re [[Carlo I d'Inghilterra|Carlo I]]) e i [[Teste rotonde|''Roundhead'']] (sostenitori del Long Parliament a cui il re aveva dichiarato guerra). Questa azione derivò dal fatto che il Parlamento non gli consentì di imporre tasse senza cedere ai suoi termini. All'inizio del Long Parliament (1641), i sostenitori del re perseguirono un percorso di riforma degli abusi precedenti. Il crescente radicalismo della maggioranza parlamentare, tuttavia, allontanò molti riformatori persino nel Parlamento stesso e li spinse a fare causa comune con il re. Il partito era quindi diviso dai sostenitori dell'autocrazia reale e di quei parlamentari che ritenevano che il Long Parliament fosse andato troppo oltre nel tentativo di tenere il potere esecutivo per sé e, più specificamente, nel minare il governo episcopale della [[Chiesa anglicana|Chiesa d'Inghilterra]], che era ritenuto il principale sostenitore del governo reale. Verso la fine degli anni '40 del Seicento, il programma radicale del Parlamento era diventato chiaro: riduzione del potere del Re e sostituzione dell'episcopato anglicano con una forma di [[presbiterianesimo]].
 
Questa possibile forma di insediamento fu impedita da un [[Colpo di Stato|colpo di stato]] che spostò il potere dal Parlamento stesso al Parliamentary [[New Model Army]], controllato da [[Oliver Cromwell]]. L'esercito fece giustiziare Carlo I e per i successivi 11 anni i regni britannici operarono sotto una [[dittatura militare]]. La [[Restaurazione inglese|restaurazione]] del re [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]] produsse una reazione in cui il re riacquistò gran parte del potere detenuto da suo padre. Tuttavia, i ministri e i sostenitori di Carlo in Inghilterra accettarono un ruolo sostanziale per il Parlamento nel governo dei regni. Nessun monarca britannico successivo avrebbe tentato di governare senza il Parlamento e, dopo la [[gloriosa rivoluzione]] del 1688, le controversie politiche sarebbero state risolte tramite elezioni e manovre parlamentari, piuttosto che con la forza. Carlo II ripristinò anche l'[[episcopato]] nella Chiesa d'Inghilterra. Il suo primo ''Cavalier Parliament'' iniziò come un organismo fortemente monarchico e approvò una serie di atti che ristabilivano la Chiesa per legge e punivano severamente il dissenso sia dei [[cattolici romani]] che dei [[Protestantesimo|protestanti]] non anglicani. Questi atti non riflettevano le opinioni personali del re e dimostravano l'esistenza di un'ideologia realista che andava oltre la mera sottomissione alla corte.
 
Una serie di disastri tra la fine degli anni '60 e gli anni '70 del Seicento screditarono i governi di Carlo II e potenti interessi politici (tra cui alcuni che erano stati identificati con la parte parlamentare nella guerra civile) iniziarono a fare pressione per un ruolo maggiore del Parlamento nel governo, unito a una maggiore tolleranza per i dissidenti protestanti. Questi interessi si sarebbero presto fusi con i Whig. Poiché gli attacchi diretti al re erano politicamente impossibili e potevano portare all'esecuzione per tradimento, gli oppositori del potere della Corte impegnarono i loro sforzi nel perseguire sinistri e sovversivi [[Complotto papista|complotti cattolici]]. Sebbene la questione di questi complotti fosse fittizia, riflettevano due scomode realtà politiche: in primo luogo, che Carlo II aveva (in modo un po' ingannevole) intrapreso misure per convertire il regno al cattolicesimo (in un trattato del 1670 con [[Luigi XIV di Francia]]); in secondo luogo, che suo fratello minore e presunto erede, [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo]] [[duca di York]], si era in effetti convertito al cattolicesimo, un atto che molti protestanti inglesi negli anni '70 del Seicento consideravano quasi al pari dell'[[alto tradimento]].
 
I Whig cercarono di arruolare il [[Lord luogotenente d'Irlanda|Lord Luogotenente d'Irlanda]], [[James Butler, I duca di Ormonde|James Butler]] [[Conte di Ormond|duca di Ormonde]], con il più importante tory irlandese, Redmond O'Hanlon, in un presunto complotto per assassinare [[Titus Oates]]. Il vescovo Whig di Meath, Henry Jones, offrì a O'Hanlon la [[Grazia (diritto)|grazia]] e una tangente se avesse testimoniato al Parlamento che Ormonde stava tramando un'invasione francese. Nel dicembre 1680, il governo sequestrò queste lettere e il piano fallì. Nel gennaio 1681, i Whig iniziarono a chiamare i presunti cospiratori irlandesi Tory, e il 15 febbraio 1681 è registrata la prima lamentela di un realista inglese sull'epiteto Tory da parte del giornale avverso all'Exclusion Bill ''Heraclitus Ridens'': ''«Mi chiamano con nomi vili, gesuita, papista, tory; e mi rinfacciano con la bocca che sono gli unici veri protestanti»''.<ref>{{Cita libro|autore=Robert Willman|titolo=Le origini di 'Whig' e 'Tory' nel linguaggio politico inglese', The Historical Journal, Vol.17, n. 2, p. 259|anno=1974}}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|politica|Regno Unito}}
 
[[Categoria:Storia del Regno Unito]]