Baschi: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}{{Popolo
[[File:Basque people.png|thumb|rigt|300px|'''Baschi famosi'''<small><br />
|nome = Baschi<br /><small>Euskaldunak</small>
1<small><sup>a</sup></small> fila: [[Íñigo I Íñiguez Arista|Arista]] - [[Sancho III Garcés di Navarra|Sancho III]] - [[Juan Sebastián Elcano|Elcano]] - [[Ignazio di Loyola|Loyola]] - [[Andrés de Urdaneta|Urdaneta]] - [[Juan de Oñate|Oñate]] - [[Francesco Saverio]]<br />
|immagine = Artzaiak inudeak 2009 001.jpg
2<small><sup>a</sup></small> fila:[[Simón Bolívar|Bolívar]] - [[Tomás de Zumalacárregui|Zumalakarregi]] - [[Don Diego de Gardoqui|Gardoqui]]- [[Dominique Joseph Garat|Garat]] - [[Biktoriano Iraola|Iraola]] - [[Sabino Arana|Arana]] - [[Federico Errázuriz Echaurren|Errázuriz]]<br />
|didascalia = [[Danza basca]]
3<small><sup>a</sup></small> fila:[[Emílio Garrastazu Médici|Garrastazu]] - [[Maurice Ravel|Ravel]] - [[Eva Perón|Evita]] - [[Atano VII]] - [[Nestor Basterretxea|Basterretxea]] - [[Che Guevara|Guevara]] -[[Luis Mariano|Mariano]]<br />
|regione = [[Paese basco]]
4<small><sup>a</sup></small> fila:[[Pedro Miguel Etxenike|Etxenike]] - [[John Garamendi|Garamendi]] - [[Juan José Ibarretxe|Ibarretxe]] - [[Léopold Eyharts|Eyharts]] - [[Manu Chao|Chao]] - [[Estitxu Fernandez|Fernandez]] - [[Mikel Arteta|Arteta]]
|popolazione =
</small>]]
|lingua = [[Lingua basca|basco]], [[Lingua spagnola|spagnolo]], [[Lingua francese|francese]]
|religione = [[cattolicesimo]]
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|distribuzione1 = {{ESP}}
|popolazione1 = 2.359.400{{senza fonte}}
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}}
I '''Baschi''' (''Euskaldunak'', "parlanti basco", o ''Euskotarrak'', "nativi del Paese basco" in [[Lingua basca|basco]]; ''Vascos'' in [[Lingua spagnola|castigliano]]; ''Basques'' in [[Lingua francese|francese]]) sono il [[gruppo etnico]] indigeno del [[Paese basco]], di lingua basca e radici pre-indoeuropee, che trae origine dal popolo antico degli [[Aquitani]].
 
La regione d'origine da essi popolata è conosciuta e spesso confusa con l'[[iponimo]] di [[Paesi Baschi]], indicante la sola comunità autonoma spagnola, collocata all'estremità nord-occidentale della catena montuosa dei [[Pirenei]], e che si affaccia sul [[golfo di Biscaglia]]. Politicamente è divisa tra gli Stati di [[Spagna]] e [[Francia]].
I '''Baschi''' sono il [[gruppo etnico]] che abita le aree di [[Euskal Herria]].
 
== Storia ==
Questa zona, conosciuta e spesso confusa con l’[[iponimo]] di [[Paesi Baschi]], è una regione collocata all’estremità nord-occidentale della catena montuosa dei [[Pirenei]], e che si affaccia sul [[Golfo di Biscaglia]]. Politicamente è divisa tra le nazioni di [[Francia]] e [[Spagna]].
L'origine del popolo basco non è mai stata accertata. Si pensa siano un residuo dei primi abitanti dell'Europa occidentale, in particolare di quelli della regione franco-cantabrica, anche in funzione del fatto che la lingua parlata, il [[Lingua basca|basco]], è una [[lingua isolata]].<ref>{{cita|Xabier Peñalver Iribarren, 1996}}.</ref>
 
Tribù proto-basche (''[[Vasconi]]'' e ''[[Aquitani]]'') vennero già citate in epoca romana da [[Strabone]] e [[Plinio il Vecchio]]. A tal riguardo però non vengono fornite indicazioni su quale lingua questi popoli parlassero.
Nella [[Lingua basca|propria lingua]] vengono identificati con '''Euskaldunak''' (''"parlanti basco"'', usato erroneamente anche per descrivere l’etnia basca) o '''euskotarrak''' (''"Nativi dei Paesi Baschi”''), in [[Lingua spagnola]] con ''Vascos'' ed in [[Lingua francese]] con ''Basques''.
[[File:Zazpiak Bat.svg|thumb|upright=0.7|left|Lo stemma [[Zazpiak Bat]], simboleggiante l'unione delle sette province basche]]
 
Nell'[[Alto Medioevo]] il territorio compreso tra i fiumi [[Ebro]] e [[Garonna]] era difatti conosciuto come [[Vasconia]], facente parte del regno visigoto instaurato in Spagna. Dopo le invasioni musulmane si verificò l'espansione dei [[Franchi]] sotto [[Carlo Magno]]: durante questo periodo numerosi furono i focolai di resistenza della popolazione basca, il più celebre dei quali si verificò con la [[Battaglia di Roncisvalle]], narrata nella [[Chanson de Roland]], durante la quale le popolazioni basche aggredirono ed annientarono la retroguardia delle truppe reali.
 
Dopo la morte di Carlo Magno, le politiche di suo figlio [[Ludovico il Pio]] provocarono una nuova ribellione basca guidata da [[Garcia I di Guascogna]]. In conseguenza di questa, un parente di quest'ultimo, [[Íñigo I Íñiguez Arista]] (in basco ''Eneko Aritza''), prese il potere a Pamplona nell'[[824]] sconfiggendo i Franchi nel corso della terza battaglia di Roncisvalle<ref>[http://www.euskomedia.org/aunamendi/38128?op=4&primR=21&regs=10&idi=en&EIKVOGEN=Ducado%20Vasconia&pos=25 Ducato di Vasconia (Auñamendi Encyclopedia)]</ref>.
==Storia<ref>Xabier Peñalver Iribarren, op.cit., 1996</ref>==
 
Venne così instaurato il Regno di Pamplona, in seguito noto come [[Regno di Navarra]].
L’origine dei baschi non è mai stata accertata. Si pensa siano un residuo del primi abitanti dell'Europa occidentale, in particolare di quelli della regione franco-cantabrica, anche in funzione del fatto che la lingua parlata, l’[[euskera]], è una “[[lingua isolata]]”.
[[File:Zinta dantza legazpi santakurutz 2014 01.jpg|thumb|Baschi impegnati in una danza tradizionale]]
Questo visse l'esperienza della [[Feudalesimo|feudalizzazione]], venendo però unito all'[[Aragona]] nell'[[XI secolo]]. Ricostituitosi dopo nemmeno cento anni, venne nuovamente conquistato dagli aragonesi nel [[1512]] per mano di [[Ferdinando II di Aragona]], rimanendo poi sottoposto all'influenza dei vicini [[Aragonesi]], [[Castiglia]]ni e [[Francesi]].
 
In seguito, le province basche poterono usufruire di una grande autonomia sancita da forme di auto-governo, fino alla [[Rivoluzione francese]] ed alle [[Carlismo#Le guerre carliste (1833–1876)|Guerre Carliste]].
Tribù basche (''[[Vasconi]]'' e ''[[Aquitani]]'') vennero già citate in epoca romana da [[Strabone]] e [[Plinio il Vecchio]]. A tal riguardo però non vengono fornite indicazioni su quale lingua questi popoli parlassero.
[[File:Zazpiak Bat.svg|thumb|150px|left|Lo stemma [[Zazpiak Bat]], simboleggiante l’unione delle sette province basche]].
 
Durante la [[guerra civile spagnola]], iniziata nel [[1936]], i baschi delle province di Bilbao, Vitoria e San Sebastian appoggiarono i [[Seconda Repubblica spagnola|repubblicani]], che avevano permesso la formazione del [[Governo basco]], ma la maggior parte dei baschi della Navarra si arruolò nelle file franchiste (i celebri ''requetés''). Dopo sanguinosi combattimenti, tra cui la [[Battaglia di Bilbao]], le Province Basche vennero occupate dalle truppe di [[Francisco Franco]], che ben presto instaurò in tutta la [[Spagna]] un regime dittatoriale. In questo periodo venne vietato ogni tipo di autonomia, nonché l'espressione in lingue che non fossero il castigliano, unite a una forte repressione di ogni spinta autonomista.
Nell’[[Alto Medioevo]] il territorio compreso tra i fiumi [[Ebro]] e [[Garonna]] era difatti conosciuto come '''Vasconia''', facente parte del regno visigoto instaurato in Spagna. Dopo le invasioni musulmane si verificò l'espansione dei [[Franchi]] sotto [[Carlo Magno]]: durante questo periodo numerosi furono i focolai di resistenza della popolazione basca, il più celebre dei quali si verificò con la [[Battaglia di Roncisvalle]], narrata nella [[Chanson de Roland]], durante la quale le popolazioni basche aggredirono ed annientarono la retroguardia delle truppe reali.
Alla morte del [[caudillo]], avvenuta nel [[1975]], venne ripristinata la democrazia e conseguentemente una costituzione che garantì ai [[Paesi Baschi]] uno status di regione autonoma con tanto di [[governo basco]].
 
Dopo la morte di Carlo Magno, le politiche di suo figlio [[Ludovico I del Sacro Romano Impero|Ludovico il Pio]] provocarono una nuova ribellione basca guidata da [[Garcia I di Guascogna]]. A conseguenza di questa, un parente di quest'ultimo, [[Íñigo I Íñiguez Arista]] (in basco ''Eneko Aritza''), prese il potere a Pamplona nell’[[824]] sconfiggendo i Franchi nel corso della terza battaglia di Roncisvalle<ref>[http://www.euskomedia.org/aunamendi/38128?op=4&primR=21&regs=10&idi=en&EIKVOGEN=Ducado%20Vasconia&pos=25 Ducato di Vasconia (Auñamendi Encyclopedia)]</ref>.
 
Venne così instaurato il ''Regno di Pamplona'', in seguito noto come [[Regno di Navarra]].
{{Vedi anche|Regno di Navarra}}
 
Questo visse l’esperienza della [[Feudalesimo|feudalizzazione]], venendo però unito all’[[Aragona]] nell’[[XI secolo]]. Ricostituitosi dopo nemmeno cento anni, venne nuovamente conquistato dagli aragonesi nel [[1512]] per mano di [[Ferdinando II di Aragona]], rimanendo poi sottoposto all’influenza dei vicini [[Aragonesi]], [[Castiglia|Castigliani]] e [[Francesi]].
 
In seguito, le province basche poterono usufruire di una grande autonomia sancita da forme di auto-governo, fino alla [[Rivoluzione francese]] ed alle [[Carlismo#Le_guerre_carliste|Guerre Carliste]].
 
Durante la [[guerra civile spagnola]], iniziata nel [[1936]], i baschi appoggiarono i [[Seconda Repubblica spagnola|repubblicani]], che avevano permesso la formazione del [[Governo basco]]. Dopo sanguinosi combattimenti, tra cui la celeberrima [[Battaglia di Bilbao]], vennero sconfitti dalle truppe di [[Francisco Franco]], che instaurò una dittatura. In questo periodo venne vietato ogni tipo di autonomia, nonché l’espressione in lingue che non fossero il castigliano, unite ad una forte repressione di ogni spinta autonomista.
Alla morte del [[caudillo]], avvenuta nel [[1977]], venne ripristinata la democrazia e conseguentemente una costituzione che garantì ai [[Paesi Baschi]] uno status di regione autonoma con tanto di [[governo basco]].
Questi privilegi non bastarono tuttavia per fermare le spinte autonomistiche della zona, rivendicate politicamente mediante gruppi politici nazionalisti, ma anche con forme di terrorismo da parte del gruppo separatista [[ETA]].
{{vedi anche|:Categoria:Politica in Euskal Herria|}}
 
== Geografia ==
=== Divisione politico-amministrativa ===
[[File:Flag of the Basque Country.svg|thumb|upright=0.8|left|L'Ikurrina, la bandiera basca]]
La comunità autonoma dei Paesi Baschi, sancita dalla [[Costituzione della Spagna|Costituzione spagnola]] nel 1978, e conosciuta come "Comunidad Autónoma Vasca" (''Euskal Autonomia Erkidegoa'' in basco)<ref>[http://www1.euskadi.net/euskalterm/ EUSKALTERM] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100510193253/http://www1.euskadi.net/euskalterm/ |data=10 maggio 2010 }}</ref> è composta da tre province: [[Álava]] (''"Araba"'' in basco), [[Biscaglia]] (''"Bizkaia"'') e [[Gipuzkoa]], denominate le tre province storiche.
 
Ai sensi dell'attuale costituzione spagnola, la [[Navarra]] (''"Nafarroa"'' in basco) infatti costituisce una entità separata rispetto ai Paesi Baschi e, come deciso prima della redazione della costituzione stessa, possiede un governo autonomo proprio.
==Geografia==
 
Amministrativamente quindi il concetto di ''Terra basca'' (in basco ''Euskal Herria'') è circoscritto alle tre province spagnole, anche se a livello storico e sociale si considerano tutte le aree un tempo abitate dai Vasconi: oltre alla Navarra, bisogna includere le tre province francesi, [[Labourd]] (''"Lapurdi"''), [[Soule (provincia)|Soule]] (''"Zuberoa"'') e [[Bassa Navarra]] (''"Nafarroa Beherea"''), che formano la zona denominata ''"Iparralde"'' (Paesi Baschi del Nord), mentre tutto il territorio spagnolo di Euskal Herria viene chiamato ''"Hegoalde"'' (Paesi Baschi del Sud).
===Divisione politico-amministrativa===
[[File:Flag of the Basque Country.svg|thumb|180px|left|L’Ikurrina, la bandiera basca]]
La comunità autonoma dei Paesi Baschi, sancita dalla [[Costituzione spagnola]] nel 1978, e conosciuta come "Comunidad Autónoma Vasca" (''Euskal Autonomia Erkidegoa'' in basco)<ref> [http://www1.euskadi.net/euskalterm/ EUSKALTERM] </ref> è composta da tre province: [[Alava]] (''"Araba"'' in basco), [[Biscaglia]] (''"Vizcaya"'') e [[Guipúzcoa]] (''"Gipuzkoa"''), denominate le tre province storiche.
 
=== Popolazione, principali città e lingua ===
Ai sensi dell’attuale costituzione spagnola, la [[Navarra]] (''"Nafarroa"'' in basco) infatti costituisce una entità separata rispetto ai Paesi Baschi e, come deciso prima della redazione della costituzione stessa, possiede un governo autonomo proprio.
[[File:Euskal Herriko herrialdeen mapa.svg|thumb|territori di Euskal Herria]]
Nella comunità autonoma basca vivono 2.123.000 persone: 279.000 in Alava, 1.160.000 in Biscaglia e 684.000 in Gipuzcoa. Le principali città della regione, che sono anche il centro amministrativo delle relative province, sono [[Bilbao]] (''Bilbo'' in basco) in Biscaglia, [[San Sebastián]] (''Donostia'') in Gipuzkoa e [[Vitoria]] (''Gasteiz'') in Alava. Le lingue ufficiali sono il basco, parlato da più di un terzo della popolazione, e lo spagnolo, parificate dalla costituzione spagnola.
 
La Navarra ha invece una popolazione pari a circa 601,000 persone: il proprio capoluogo è Pamplona (''Iruñea'' in basco), e viene considerato dai [[Nazionalismo basco|nazionalisti]] come la capitale storica basca. Anche qui vi è il bilinguismo basco-spagnolo, molto più diffuso nelle zone nord. La parte meridionale della Navarra è infatti nella sua quasi totalità ispano-parlante.
Amministrativamente quindi il concetto di ''Terra basca'' (in basco '''Euskal Herria''') è circoscritto alle tre province spagnole, anche se a livello storico e sociale si considerano tutte le aree un tempo abitate dai Vasconi: oltre alla Navarra, bisogna includere le tre province francesi, [[Labourd]] (''"Lapurdi"''), [[Soule (provincia)|Soule]] (''"Zuberoa"'') e [[Bassa Navarra]] (''"Nafarroa Beherea"''), che formano la zona denominata ''"Iparralde"'' (Paesi Baschi del Nord), mentre tutto il territorio spagnolo di Euskal Herria viene chiamato ''"Hegoalde"'' (Paesi Baschi del Sud).
 
Nella zona francese vivono circa 250.000 persone, perlopiù nella provincia di Labourd, concentrate nelle città di [[Bayonne]] (''Baiona'' in basco), [[Biarritz]] (''Miarritze'') ed [[Anglet]] (''Angelu'')<ref>{{Cita web |url=https://www.ethnologue.com/show_country.asp?name=France |titolo=Statistiche sulla popolazione francese |accesso=9 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120720070120/http://www.ethnologue.com/show_country.asp?name=France# |dataarchivio=20 luglio 2012 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
== Diaspora basca ==
===Popolazione, principali città e linguaggio===
Un gran numero di baschi lasciò la propria terra per emigrare in altre zone del mondo durante differenti epoche storiche, sia per motivi economici che politici. I ruoli che essi occuparono nelle terre di destinazione furono principalmente nell'ambito dell'allevamento, della pesca marittima e del commercio.
[[File:Euskal Herriko herrialdeen mapa.svg|thumb|220px|right|territori di Euskal Herria]]
Nella comunità autonoma basca vivono 2.123.000 persone: 279.000 in Alava, 1.160.000 in Biscaglia e 684.000 in Gipuzcoa. Le principali città della regione, che sono anche il centro amministrativo delle relative province, sono [[Bilbao]] (''Bilbo'' in basco) in Biscaglia, [[San Sebastian]] (''Donostia'') in Guipuzcoa e [[Vitoria]] (''Gasteiz'') in Alava. Le lingue ufficiali sono il basco, parlato da più di un terzo della popolazione, e lo spagnolo, parificate dalla costituzione spagnola.
 
Sono milioni i discendenti che vivono in [[America del Nord]], in [[Sudafrica]], in [[Australia]] e soprattutto in [[America Latina]].
La Navarra ha invece una popolazione pari a circa 601,000 persone: il proprio capoluogo è Pamplona (''Iruñea'' in basco), e viene considerato dai [[Nazionalismo basco|nazionalisti]] come la capitale storica basca. Anche qui vi è il bilinguismo basco-spagnolo, molto più diffuso nelle zone nord.
 
A tal riguardo [[Miguel de Unamuno]] disse:
Nella zona francese vivono circa 250.000 persone, perlopiù nella provincia di Labourd, concentrate nelle città di [[Bayonne]] (''Baiona'' in basco), [[Biarritz]] (''Miarritze'') ed [[Anglet]] (''Angelu'')<ref> [http://www.ethnologue.com/show_country.asp?name=France Statistiche sulla popolazione francese]</ref>.
{{citazione|"Ci sono almeno due cose che possono essere attribuite ai baschi: la [[Compagnia di Gesù]] e la [[Cile|Repubblica del Cile]]"<ref>[http://www.filosofia.org/hem/194/alf/ez2302a.htm Chile al trasluz]</ref>}}
 
Difatti moltissimi baschi arrivarono in [[Cile]] nel corso del [[XVIII secolo]] e, grazie alla loro intraprendenza ed all'abnegazione al lavoro, riuscirono a scalare le classi sociali, andando a ricoprire ruoli d'élite. A questi si aggiunsero le migliaia di persone in fuga dalla [[Guerra civile spagnola]], terminata nel [[1939]] con la vittoria di [[Francisco Franco]], contribuendo a farne lievitare il numero: le stime attuali indicano i cileni di origine basca tra il 10% (1.600.000 di abitanti) ed il 27% (4.500.000) della popolazione totale<ref>[http://www.diariovasco.com/pg060724/prensa/noticias/AlDia/200607/24/DVA-ALD-003.html Diariovasco]</ref><ref>[http://www.deia.com/es/impresa/2008/05/22/bizkaia/ekonomia/469496.php Intervista al Presidente della Camera basca] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090511000000/http://www.deia.com/es/impresa/2008/05/22/bizkaia/ekonomia/469496.php |data=11 maggio 2009 }}</ref><ref>[http://www.osasun.ejgv.euskadi.net/r52-20726/es/contenidos/noticia/albis12_257_txile_08_11/es_txile/albis12_257_txile_08_11.html Presentazione del libro ''Santiago de Chile'', di Ainara Madariaga, autrice dello studio ''"La construcción de imaginarios vascos en Chile durante el siglo XX"'']</ref><ref>[http://www.euskonews.com/0072zbk/gaia7204es.html Baschi in Cile]</ref>.
 
Il lungo elenco delle personalità comprende [[Pedro Aguirre Cerda]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://cvc.cervantes.es/el_rinconete/anteriores/julio_09/08672707_01.asp Pedro Aguirre Cerda.] |data=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, [[Isabel Allende Llona|Isabel Allende]]<ref name="metroactive.com">[http://www.metroactive.com/papers/metro/06.25.98/allende-9825.html Isabel Allende.]</ref>, [[Salvador Allende]]<ref>[https://web.archive.org/web/20090813121231/http://masones.wordpress.com/2009/06/28/el-personaje-masonico-de-junio-salvador-allende-gossens/ Salvador Allende.]</ref>, [[José Manuel Balmaceda]]<ref>[http://html.rincondelvago.com/historia-de-chile_6.html José Manuel Balmaceda.]</ref>, [[José Miguel Carrera]]<ref>[http://diario.elmercurio.cl/detalle/index.asp?id={09b31ebd-bb5c-419c-87c7-3069540a13e3} José Miguel Carrera]</ref>, [[Marco Enríquez-Ominami|Marco Enríquez-Ominami Gumucio]]<ref>[http://www.onoff.cl/revistapub-det.php?idpub=489 Marco Enríquez-Ominami Gumucio.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090916185459/http://www.onoff.cl/revistapub-det.php?idpub=489 |data=16 settembre 2009 }}</ref>, [[Federico Errázuriz Zañartu]]<ref>{{Cita web |url=http://www.escritores.cl/base.php?f1=articulos%2Ftexto%2FPenamunoz.htm |titolo=Federico Errázuriz Zañartu. |accesso=4 agosto 2021 |dataarchivio=8 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171208004041/http://www.escritores.cl/base.php?f1=articulos%2Ftexto%2FPenamunoz.htm |urlmorto=sì }}</ref>, [[Alberto Hurtado|Alberto Hurtado Cruchaga]]<ref>{{Cita web |url=http://sid.usal.es/mostrarficha.aspx?id=17668&fichero=1.1 |titolo=Alberto Hurtado Cruchaga. |accesso=9 novembre 2009 |dataarchivio=29 giugno 2012 |urlarchivio=https://archive.is/20120629051553/http://sid.usal.es/mostrarficha.aspx?id=17668&fichero=1.1 |urlmorto=sì }}</ref>, [[Roberto Matta|Roberto Matta Echaurren]]<ref>[http://www2.udec.cl/~mariasmo/pintores/Roberto%20Matta.htm Roberto Matta Echaurren.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090714022338/http://www2.udec.cl/~mariasmo/pintores/Roberto%20Matta.htm |data=14 luglio 2009 }}</ref>, [[Gabriela Mistral]]<ref>[http://www.euskonews.com/0230zbk/kosmo23001.html Gabriela Mistral (Lucila Godoy Alcayaga).]</ref>, [[Pablo Neruda]]<ref>''Paradisi possibili'', Emigrazione basca in America Latina, di José Manuel Azcona Pastor</ref>, [[Bernardo O'Higgins|Bernardo O'Higgins Riquelme]]<ref>[http://www.scielo.cl/pdf/historia/v36/art01.pdf Bernardo O'Higgins.]</ref>, [[Augusto Pinochet|Augusto Pinochet Ugarte]]<ref>[https://lahoradelpueblo.blogspot.com/2006/12/augusto-pinochet-el-insulso-hijo-del.html Augusto Pinochet Ugarte].</ref>, [[Manuel Rodríguez Erdoíza]]<ref>{{Cita web |url=http://www.educomputacion.cl/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=369 |titolo=Manuel Rodríguez Erdoíza. |accesso=9 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110707010131/http://www.educomputacion.cl/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=369 |dataarchivio=7 luglio 2011 |urlmorto=sì }}</ref>, [[Adolfo Zaldívar]]<ref>[http://www.diariocritico.com/2008/Junio/opinion/anasagasti/81843/anasagasti.html Adolfo Zaldívar.]</ref>, [[Andrés Zaldívar]]<ref>[http://www.diariocritico.com/2008/Junio/opinion/anasagasti/81843/anasagasti.html Andrés Zaldívar.]</ref> ed [[Aníbal Zañartu]]<ref>[http://www.genealog.cl/Chile/Z.html Aníbal Zañartu.]</ref>.
==La dispora basca==
[[File:Basque center in Boise, Idaho.JPG|thumb|left|upright=1.3|Centro culturale basco a Boise, Stati Uniti]]
Un gran numero di baschi lasciò la propria terra per emigrare in altre zone del mondo durante differenti epoche storiche, sia per motivi economici che politici. I ruoli che essi occuparono nelle terre di destinazione furono principalmente nell’ambito dell’allevamento, della pesca marittima e del commercio.
 
Anche l'[[Argentina]] fu un'importante meta d'arrivo specialmente tra il [[XIX secolo|XIX]] ed il [[XX secolo]], tanto che una quota tra il 6.4% ed il 17% dell'attuale popolazione della nazione è composta da discendenti degli emigranti baschi<ref>{{Cita web |url=http://www.euskonews.com/0214zbk/kosmo21402.html |titolo=Baschi in Argentina |accesso=9 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030921192107/http://www.euskonews.com/0214zbk/kosmo21402.html |dataarchivio=21 settembre 2003 |urlmorto=sì }}</ref>.
Sono milioni i discendenti che vivono in [[America del Nord]], in [[Sud Africa]], in [[Australia]] e soprattutto in [[America Latina]].
 
Tra essi numerosi esponenti politici: [[Máxima Zorreguieta]], [[Che Guevara]], [[Evita Perón]], [[Justo José de Urquiza]], [[Pedro Eugenio Aramburu]] e [[Hipólito Irigoyen]], ma anche personalità come [[Juan de Garay]]<ref>[http://www.juandegaray.org.ar/ Patrimonio basco in Argentina] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080821032347/http://www.juandegaray.org.ar/ |data=21 agosto 2008 }}</ref>.
A tal riguardo [[Miguel de Unamuno]] disse: {{quote|"Ci sono almeno due cose che possono essere attribuite ai baschi: la [[Compagnia di Gesù]] e la [[Cile|Repubblica del Cile]]"<ref>[http://www.filosofia.org/hem/194/alf/ez2302a.htm Chile al trasluz]</ref>}}
 
Non da meno è l'[[Uruguay]], anch'esso con una popolazione di origine basca pari al 10% della totale<ref>[https://www.nytimes.com/1989/11/21/world/montevideo-journal-basques-have-lots-to-boast-of-and-at-times-do.html?sec=&spon=&pagewanted=all Un quarto della popolazione dell'Uruguay ha parenti baschi]</ref>.
Difatti moltissimi baschi arrivarono in [[Cile]] nel corso del [[XVIII secolo]] e, grazie alla loro intraprendenza ed all’abnegazione al lavoro, riuscirono a scalare le classi sociali, andando a ricoprire ruoli d’elite. A questi si aggiunsero le migliaia di persone in fuga dalla [[Guerra civile spagnola]], terminata nel [[1939]] con la vittoria di [[Francisco Franco]], contribuendo a farne lievitare il numero: le stime attuali indicano i cileni di origine basca tra il 10% (1.600.000 di abitanti) ed il 27% (4.500.000) della popolazione totale.<ref>[http://www.diariovasco.com/pg060724/prensa/noticias/AlDia/200607/24/DVA-ALD-003.html Diariovasco]</ref><ref>[http://www.deia.com/es/impresa/2008/05/22/bizkaia/ekonomia/469496.php Intervista al Presidente della Camera basca]</ref>
<ref>[http://www.osasun.ejgv.euskadi.net/r52-20726/es/contenidos/noticia/albis12_257_txile_08_11/es_txile/albis12_257_txile_08_11.html Presentazione del libro ''Santiago de Chile'', di Ainara Madariaga, autrice dello studio ''"La construcción de imaginarios vascos en Chile durante el siglo XX"'']</ref>
<ref>[http://www.euskonews.com/0072zbk/gaia7204es.html Baschi in Cile]</ref>
 
Altra meta fu il [[Messico]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.basqueed.org/BEO Giornata Basca della cultura 2007] |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, dove gli emigranti baschi si concentrarono nella città di [[Monterrey]] e [[Saltillo (Messico)|Saltillo]] ed ottennero lavoro nell'industria mineraria e nell'allevamento. Segni della presenza basca si possono riscontrare nelle località nominate [[Nuevo Santander]], [[Nueva Vizcaya (Nuova Spagna)|Nueva Vizcaya]] e [[Victoria de Durango|Durango]]. Inoltre in [[Bassa California]], il cognome basco ''Aramburuzabala'' è tuttora uno dei più diffuse nello Stato.
Il lungo elenco delle personalità comprende [[Pedro Aguirre Cerda]]<ref>[http://cvc.cervantes.es/el_rinconete/anteriores/julio_09/08672707_01.asp Pedro Aguirre Cerda.]</ref>, [[Isabel Allende]]<ref name="metroactive.com">[http://www.metroactive.com/papers/metro/06.25.98/allende-9825.html Isabel Allende.]</ref>, [[Salvador Allende]]<ref>[http://masones.wordpress.com/2009/06/28/el-personaje-masonico-de-junio-salvador-allende-gossens/ Salvador Allende.]</ref>, [[José Manuel Balmaceda]]<ref>[http://html.rincondelvago.com/historia-de-chile_6.html José Manuel Balmaceda.]</ref>, [[José Miguel Carrera]]<ref>[http://diario.elmercurio.cl/detalle/index.asp?id={09b31ebd-bb5c-419c-87c7-3069540a13e3} José Miguel Carrera]</ref>, [[Marco Enríquez-Ominami|Marco Enríquez-Ominami Gumucio]]<ref>[http://www.onoff.cl/revistapub-det.php?idpub=489 Marco Enríquez-Ominami Gumucio.]</ref>, [[Federico Errázuriz Zañartu]]<ref>[http://www.escritores.cl/base.php?f1=articulos/texto/Penamunoz.htm Federico Errázuriz Zañartu.]</ref>, [[Alberto Hurtado|Alberto Hurtado Cruchaga]]<ref>[http://sid.usal.es/mostrarficha.aspx?id=17668&fichero=1.1 Alberto Hurtado Cruchaga.]</ref>, [[Roberto Matta|Roberto Matta Echaurren]]<ref>[http://www2.udec.cl/~mariasmo/pintores/Roberto%20Matta.htm Roberto Matta Echaurren.]</ref>, [[Gabriela Mistral]]<ref>[http://www.euskonews.com/0230zbk/kosmo23001.html Gabriela Mistral (Lucila Godoy Alcayaga).]</ref>, [[Pablo Neruda]]<ref>''Paradisi possibili'', Emigrazione basca in America Latina, di José Manuel Azcona Pastor</ref>, [[Bernardo O'Higgins]]<ref>[http://www.scielo.cl/pdf/historia/v36/art01.pdf Bernardo O'Higgins.]</ref>, [[Augusto Pinochet|Augusto Pinochet Ugarte]]<ref>[http://lahoradelpueblo.blogspot.com/2006/12/augusto-pinochet-el-insulso-hijo-del.html Augusto Pinochet Ugarte].</ref>, [[Manuel Rodríguez|Manuel Rodríguez Erdoiza]]<ref>[http://www.educomputacion.cl/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=369 Manuel Rodríguez Erdoiza.]</ref>, [[Adolfo Zaldívar]]<ref>[http://www.diariocritico.com/2008/Junio/opinion/anasagasti/81843/anasagasti.html Adolfo Zaldívar.]</ref>, [[Andrés Zaldívar]]<ref>[http://www.diariocritico.com/2008/Junio/opinion/anasagasti/81843/anasagasti.html Andrés Zaldívar.]</ref> ed [[Aníbal Zañartu]]<ref>[http://www.genealog.cl/Chile/Z.html Aníbal Zañartu.]</ref>.
[[File:Basque center in Boise, Idaho.JPG|thumb|left|280px|Centro culturale basco a Boise, Stati Uniti]]
 
Anche l’[[Argentina]] fu un’importante meta d’arrivo specialmente tra il [[XIX secolo|XIX]] ed il [[XX secolo]], tanto che una quota tra il 6.4% ed il 17% dell’attuale popolazione della nazione è composta da discendenti degli emigranti baschi<ref>[http://www.euskonews.com/0214zbk/kosmo21402.html Baschi in Argentina]</ref>.
Tra essi numerosi esponenti politici: [[Máxima Zorreguieta]], [[Che Guevara]], [[Evita Peron]], [[Justo José de Urquiza]], [[Pedro Eugenio Aramburu]] e [[Hipólito Irigoyen]], ma anche personalità come [[Juan de Garay]]<ref>[http://www.juandegaray.org.ar/ Patrimonio basco in Argentina]</ref>.
 
Non da meno è l’[[Uruguay]], anch’esso con una popolazione di origine basca pari al 10% della totale<ref>[http://www.nytimes.com/1989/11/21/world/montevideo-journal-basques-have-lots-to-boast-of-and-at-times-do.html?sec=&spon=&pagewanted=all Un quarto della popolazione dell’Uruguay ha parenti baschi]</ref>.
 
Altra meta fu il [[Messico]]<ref> [http://www.basqueed.org/BEO Giornata Basca della cultura 2007]</ref>, dove gli emigranti baschi si concentrarono nella città di [[Monterrey]] e [[Saltillo]] ed ottennero lavoro nell’industria mineraria e nell’allevamento. Segni della presenza basca si possono riscontrare nelle località nominate [[Nuevo Santander]], [[Nueva Vizcaya (Nuova Spagna)|Nueva Vizcaya]] e [[Durango (città)|Durango]]. Inoltre in [[Bassa California]], il cognome basco ''Aramburuzabala'' è tuttora uno dei più diffuse nello stato.
Personaggi di rilievo sono [[Agustín de Iturbide]], [[Juana Inés de la Cruz]], [[Juan de Oñate]], [[Pancho Villa]], [[Vicente Fox]], [[María Félix]], [[Dolores del Río]] e [[Alejandro González Iñárritu]].
 
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] invece, secondo il censimento del [[2000]], sono 57.793 gli americani di origine basca. Le più grandi comunità basche si trovano a [[Boise]], nell’nell'[[Idaho]], dove si contano circa 15.000 discendenti<ref>[http://www.idahostatesman.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20050725/NEWS01/507250326/1022/NEWS04 Gli statisti dell’Idahodell'Idaho]</ref>, un museo basco con relativo centro culturale che organizza un festival con cadenza annuale. Anche a [[Winnemucca]] ([[Nevada]]) si svolge annualmente un appuntamento folkloristico in cui si celebrano la danza, la cucina e la cultura basca,
Altri centri di diffusione si trovano in [[California]] ([[Stockton (California)|Stockton]], [[Fresno]], [[Bakersfield]], [[Chino (California)|Chino]] e [[San Bernardino (California)|San Bernardino]]), [[Texas]] e [[NewNuovo MexicoMessico]].
 
Segni tangibili dell’emigrazionedell'emigrazione basca si ritrovano anche in [[Canada]] dove, sulla bandiera di [[Saint-Pierre e Miquelon]], collettività d'Oltremare della Francia, è riportata l’l'[[bandiera basca|ikurrina]], la bandiera basca creata da [[Sabino Arana]].
 
Recenti stime hanno inoltre quantificato in 100.000 unità I baschi risiedenti in [[Germania]], [[OlandaPaesi Bassi]] e [[Gran Bretagna]], per lo più emigrati per motivi politici tra il [[1945]] ed il [[1970]].
 
== Cultura ==
 
==Cultura= Lingua ===
{{Vedi anche|Lingua basca}}
 
La lingua dei baschi è chiamata ''[[Euskara]]'', ed è parlata oggi dal 25% -30%<ref>[https://www.eke.eus/en/kultura/euskara-the-basque-language/basque-sociolinguistics Sociolinguistica (Eke.eus)]</ref> della popolazione della regione.
===Lingua===
{{Vedi anche|euskera}}
La lingua dei baschi è chiamata ''[[Euskara]]'', ed è parlata oggi dal 25% -30% <ref> [http://www.eke.org/euskara/soziolinguistika Sociolinguistica (Eke.org)] </ref> della popolazione della regione.
 
Questa ha un ruolo centrale nei termini locali, dato che i baschi si identificano con il termine '''Euskaldun''' (“coloro che parlano basco”) e il loro paese viene indicato come '''Euskal Herria''' (“terra della lingua basca”).
 
A lungo rimasta nella tradizione orale, ed oggetto di studio di numerosi linguisti tra cui [[Luigi Luciano Bonaparte]], è stata al centro di un’operaun'opera di recupero a partire dalla fine degli anni ’70settanta e l’iniziol'inizio degli anni ’80ottanta quando, dopo il periodo franchista in cui venne vietata qualunque espressione linguistica al di fuori del castigliano ufficiale, fu equiparata allo spagnolo stesso, uniformata ed insegnata anche nelle scuole locali.
 
La lingua basca è unaun [[lingua isolata|idioma isolato]] eddi tipo [[lingua ergativo-assolutiva|ergativo-assolutivaassolutivo]], efortemente contrastain fortementecontrasto con tutte le altre lingue europee, quasiappartenenti, tuttela appartenentimaggior parte, alla grande [[Famiglia linguistica|famiglia]] delle [[lingue indo-europeeindoeuropee]]. L'ipotesi che al momento trova maggior credito la inserisce nell'ipotetica famiglia delle [[lingue denecaucasiche]], anche se non tutti gli studiosi sono concordi al riguardo<ref>{{cita|Robin Dunbar|p. 58}}.</ref>.
Un'altra sua peculiarità è che si è sempre parlata ''in situ'', nella sua ubicazione territoriale attuale, più a lungo rispetto alle altre lingue europee moderne, che sono nate attraverso le migrazioni delle popolazioni o tramite incroci culturali<ref>{{cita|Trask, Larry R.: Storia della lingua basca. New York/London: Routledge, 1996. ISBN 0-415-13116-2 }}</ref>.
 
Sono comunque senza riscontro le ipotesi che indicano questa come lingua più antica d'Europa<ref>[http://www.euskara.euskadi.net/r59-3693/en/contenidos/informacion/artik12_1_aurreiritziak_06_10/en_aurreiri/artik12_1_aurreiritziak_06_10.html Equivoci sui baschi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070302214757/http://www.euskara.euskadi.net/r59-3693/en/contenidos/informacion/artik12_1_aurreiritziak_06_10/en_aurreiri/artik12_1_aurreiritziak_06_10.html |data=2 marzo 2007 }}</ref>.
 
=== Religione ===
==== Cristianesimo ====
Nei secoli recenti la religione più diffusa tra i baschi è stata quella [[Chiesa cattolica|cristiano-cattolica]]. Questa è testimoniata da numerosi episodi di devozione popolare presenti sul territorio, anche in considerazione del fatto che l'intera zona è attraversata dai pellegrini che intendono compiere il [[Cammino di Santiago di Compostela]] per raggiungere il luogo di pellegrinaggio della [[Galizia (Spagna)|Galizia]]: le tappe principali sul territorio basco sono [[Roncisvalle]], [[Pamplona]] e [[Estella|Izarra]].
 
Tre sono i santi [[chiesa cattolica|cattolici]] baschi: [[Francesco Saverio]], [[Michel Garicoïts]] ed [[Ignazio di Loyola]], fondatore della [[Compagnia di Gesù]].
===Religione===
 
Attualmente sono soltanto poco più del 50% i baschi credenti, mentre i restanti si professano [[ateo|atei]] o [[agnostico|agnostici]]<ref>{{Cita web |url=http://www.eitb.com/argazki/forum_re/caracterizacion.pdf |titolo=Sondaggio su opinioni religiose di GIZAKER, pubblicato da EITB |accesso=9 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090327000858/http://www.eitb.com/argazki/forum_re/caracterizacion.pdf |dataarchivio=27 marzo 2009 |urlmorto=sì }}</ref>.
====Cristianesimo====
Nei secoli recenti la religione più diffusa tra i baschi è stata quella [[Chiesa cattolica|cristiano-cattolica]]. Questa è testimoniata da numerosi episodi di devozione popolare presenti sul territorio, anche in considerazione del fatto che l’intera zona è attraversata dai pellegrini che intendono compiere il [[Cammino di Santiago di Compostela]] per raggiungere il luogo di pellegrinaggio della [[Galizia (Spagna)|Galizia]]: le tappe principali sul territorio basco sono [[Roncisvalle]], [[Pamplona]] e [[Estella|Izarra]].
 
==== Religioni Pre-Cristiane e mitologia ====
Da notare inoltre che originari della zona furono i religiosi, poi proclamati santi, [[Francesco Saverio]], [[Michel Garicoïts]] ed [[Ignazio di Loyola]], fondatore della [[Compagnia di Gesù]].
{{vedi anche|Mitologia basca|Mari (dea)|Sorginak}}
 
[[File:Obiit.JPG|thumb|upright=0.8|Riproduzione della stele funeraria ''Hilarri'', presso [[Ainhoa]]]]
Attualmente sono soltanto poco più del 50% i baschi credenti, mentre i restanti si professano [[ateo|atei]] o [[agnostico|agnostici]]<ref>[http://www.eitb.com/argazki/forum_re/caracterizacion.pdf Sondaggio su opinioni religiose di GIZAKER, pubblicato da EITB]</ref>.
 
 
====Religioni Pre-Cristiane e mitologia====
{{vedi anche| Mitologia basca}}
[[Image:Amboto.jpg|thumb|right|250px|monte Anboto, uno dei siti in cui la dea Mari soleva rifugiasi]]
 
La [[cristianizzazione]] dei Paesi Baschi è stata oggetto di recenti studi, i quali affermano che i primi segni della presenza religiosa sul territorio si verificarono attorno al [[V secolo]], con una sede vescovile a [[Pamplona]] già dal [[589]] d.C.
Tuttavia la conversione della popolazione non fu completa fino al [[XII secolo|XII]]-[[XIII secolo]].
 
Precedentemente al cristianesimo i baschi erano devoti, come la totalità delle popolazioni primitive, a divinità mitologiche. La figura principale di tale culto era la divinità [[Mari (dea)|Mari]]: alcuni dei suoi aspetti ricordano quelli delle divinità [[magia|magico]]-[[preistoria|preistoriche]] che governavano la vita, la morte e la rinascita delle persone, degli oggetti e dei fenomeni naturali<ref>[http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Dee_Mari.htm Galleria delle Dee]</ref>.
 
Mari è rappresentata in forme diverse: come donna, come animale (avvoltoio), e via dicendo. Il suo consorte, [[Sugaar]], invece, assume sempre la forma di uomo o di serpente-dragone. A questa coppia di [[Divinità ctonie]] (che non risiedevano nei cieli) venivano attribuiti poteri di creazione e distruzione.
{{vedi anche|Mari (dea)}}
 
I loro servitori sono delle creature simili a streghe, chiamate [[sorginak]]. Spesso queste hanno caratteristiche che le accomunano alle sacerdotesse [[paganesimo|pagane]].
 
Leggende parlano anche di molte altre figure mitologiche, tra cui i ''[[jentilak]]'' (giganti), le ''[[Lamiak]]'' (ninfe), ''[[Mairuak]]'' (costruttori dei monumenti megalitici noti come [[Cromlech]] o cerchi di pietre), gli ''[[Iratxoak]]'' ed i [[Galtzagorriak]] (folletti), [[Basajaun]] e molti altri che sono entrati nella cultura basca degli ultimi secoli, anche in seguito all'abbandono delle pratiche pagane.
{{vedi anche|sorginak}}
Un esempio può venire dai ''jentilak'', giganti dell'[[età della pietra]]. Secondo la leggenda, uno di questi, [[Olentzero]], abbandonò il paganesimo per convertirsi al cristianesimo, diventando una sorta [[Babbo Natale]] per i baschi.
 
[[File:Ioaldunak 001.jpg|thumb|Danzatori Ioaldunak in [[Navarra]].]]
Leggende parlano anche di molte altre figure mitologiche, tra cui i ''[[jentilak]]'' (giganti), le ''[[Lamiak]]'' (ninfe), ''[[Mairuak]]'' (costruttori dei monumenti megalitici noti come [[Cromlech]] o cerchi di pietre), gli ''[[Iratxoak]]'' ed i [[Galtzagorriak]] (folletti), [[Basajaun]] e molti altri che sono entrati nella cultura basca degli ultimi secoli, anche in seguito all’abbandono delle pratiche pagane.
Un esempio può venire dai ''jentilak'', giganti appartenenti alla cultura di [[Stone Age]]. Secondo la leggenda, uno di questi, [[Olentzero]], abbandonò il paganesimo per convertirsi al cristianesimo, diventando una sorta [[Babbo Natale]] per i baschi.
 
== Sport in Euskal Herria==
{{Vedi anchecategoria|:Categoria:Sport innei EuskalPaesi HerriaBaschi}}
Lo sport ha ricoperto da sempre un ruolo fondamentale nella società basca.
Storicamente si ricorda la [[Palla basca|pelota basca]], gioco nato proprio in queste zone e diffusosi in seguito in varie zone del mondo, nonché lo [[Jai alai]], sua derivazione.
 
Ai baschi viene anche riconosciuto il merito della diffusione della pratica del [[calcio (sport)|calcio]] in [[Spagna]], al pari dei [[Catalogna|catalani]]: infatti tra la fine del [[XIX secolo]] e l’iniziol'inizio del [[XX secolo|XX]], la posizione geografica delle città poste sul [[golfo di Biscaglia]] favorì scambi commerciali e culturali con le navi degli inglesi, inventori del [[''football]]''.
Le principali società calcistiche basche sono la [[Real Sociedad]] di [[San SebastianSebastián]], l’l'[[Osasuna]] di [[Pamplona]], e l’l'[[Athletic Club]] di [[Bilbao]]. Quest’ultimoQuest'ultimo è inoltre noto per la sua politica di tesseramento di soli giocatori che siano di origini basche (sia di [[Hegoalde]] che di [[Iparralde]]), oppure che abbiano imparato a giocare a calcio nei circuiti giovanili baschi.
Tale politica di tesseramento è utilizzata anche livello ciclistico dalla società [[Euskaltel-Euskadi]] che fa parte del circuito [[UCI ProTour]]: in questa possono militare soltanto corridori baschi o ciclisti cresciuti “sportivamente” nella zona.
 
Molto popolare nell'[[Iparralde]] è il [[rugby|rugby a 15]], i maggiori club sono il {{Rugby Biarritz|N}} e il {{Rugby Bayonne|N}} che hanno conquistato il [[Top 14|massimo campionato francese]] rispettivamente cinque e tre volte. Molto sentita è anche la rivalità tra le due squadre che distano pochi chilometri l'una dall'altra.
==Caratteristiche genetiche<ref>[http://perfectirishgifts.com/catalog/articles/BasqueGenetics.php Studi della genetica basca]</ref>==
Il popolo basco è stato da lunghi decenni oggetto di numerosi studi, sia dal punto di vista etnico, linguistico e biologico, con l'intento di chiarire l'antica origine di questa popolazione.
 
La [[pallacanestro]] vanta numerose squadre professionistiche, soprattutto nel versante spagnolo, come il {{Basket Baskonia|N}} vincitore di quattro [[Liga ACB|campionati spagnoli]].
Dal punto di vita biologico è stata riscontrata la presenza, in una forte percentuale della popolazione (circa il 30% - 35%), del [[Fattore RH|fattore RH negativo]]. Gli studi condotti portano ad ipotizzare che l'origine del popolo basco sia da ricondurre alle antiche popolazioni umane che, autoctone, abitavano l'Europa durante il [[paleolitico]] e che, a seguito dell'ultima [[glaciazione]], si sono insediate nell'attuale area dei Paesi Baschi.
 
== Caratteristiche genetiche ==
Tuttavia negli ultimi secoli la mescolanza tra i baschi e gli spagnoli si è fatta molto frequente, tanto attualmente i due popoli hanno un’identità genetica di oltre il 70%<ref> [http://mbe.oxfordjournals.org/cgi/content/full/21/7/1361#T03 Valutare l'impatto dell’età preistorica sulla mescolanza dul genoma degli europei]</ref>.
Il popolo basco è stato da lunghi decenni oggetto di numerosi studi, dal punto di vista etnico, linguistico e biologico, con l'intento di chiarire l'antica origine di questa popolazione.<ref>{{Cita web |url=http://perfectirishgifts.com/catalog/articles/BasqueGenetics.php |titolo=Studi della genetica basca |accesso=9 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081207173835/http://perfectirishgifts.com/catalog/articles/BasqueGenetics.php |dataarchivio=7 dicembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=André|cognome=Flores-Bello|nome2=Frédéric|cognome2=Bauduer|nome3=Jasone|cognome3=Salaberria|data=2021-05|titolo=Genetic origins, singularity, and heterogeneity of Basques|rivista=Current Biology|volume=31|numero=10|pp=2167–2177.e4|lingua=en|accesso=2024-08-01|doi=10.1016/j.cub.2021.03.010|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0960982221003493}}</ref>
 
Dal punto di vista biologico è stata riscontrata la presenza, in una forte percentuale della popolazione (circa il 30% - 35%), del gruppo [[Fattore Rh|Rh negativo]]. Gli studi condotti portano a ipotizzare che l'origine del popolo basco sia da ricondurre alle antiche popolazioni umane che, autoctone, abitavano l'Europa durante il [[paleolitico]] e che, a seguito dell'ultima [[glaciazione]], si sono insediate nell'attuale area dei Paesi Baschi.
 
== Note ==
== Riferimenti bibliografici ==
<references/>
* ''I Baschi, i catalani e la Spagna'', Daniele Conversi, 2000, ISBN 1850652686.
* ''La storia del mondo basco'', Mark Kurlansky, 1999, ISBN 0802713491.
* ''Gli europei più vecchi'', J.F. del Giorgio, A.J.Place, 2006, ISBN 9806898001.
* ''Euskal Herria nella Preistoria'', Xabier Peñalver Iribarren, 1996, ISBN 84-89077-58-4.
* Hadingham, Evan, “Misteri dei popoli europei” ''World Monitor'', Settembre 1992, vol. 5
* Hamilton, Carrie, “Le famiglie nazionaliste basche” ''Journal of Spanish Cultural Studies'', Vol. 1, Nr. 2, 2000,
* Morvan, Michel, ''Les Origines Linguistiques du Basque'', Bordeaux, 1996.
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore = Daniele Conversi |titolo = I Baschi, i catalani e la Spagna |città = |editore = |anno = 2000 |isbn = 1-85065-268-6}}
* {{Cita libro |autore = Mark Kurlansky |titolo = La storia del mondo basco |città = |editore = |anno = 1999 |isbn = 0-8027-1349-1}}
* {{Cita libro |autore = J.F. del Giorgio |autore2 = A.J.Place |titolo = Gli europei più vecchi |città = |editore = |anno = 2006 |isbn = 980-6898-00-1}}
* {{Cita libro |autore = Xabier Peñalver Iribarren |titolo = Euskal Herria nella Preistoria |città = |editore = |anno = 1996 |isbn = 84-89077-58-4 |cid = Xabier Peñalver Iribarren, 1996}}
* {{Cita pubblicazione |lingua = en |autore = Evan Hadingham |titolo = “Misteri dei popoli europei” |rivista = World Monitor |data = settembre 1992 |volume = 5}}
* {{Cita pubblicazione |lingua = en |autore = Carrie Hamilton |titolo = “Le famiglie nazionaliste basche” |rivista = Journal of Spanish Cultural Studies |volume = 1 |numero = 2 |data = 2000}}
* {{Cita libro |lingua = fr |autore = Michel Morvan |titolo = Les origines linguistiques du basque |città = Bordeaux |editore = |anno = 1996 }}
* {{Cita libro |lingua = en |autore = Larry R. Trask |titolo = Storia della lingua basca |città = Londra-New York |editore = Routledge |anno = 1996 |isbn = 0-415-13116-2 |cid = Trask, Larry R.}}
* {{Cita libro |autore = Robin Dunbar |autore2 = Angelica Kaufman |titolo = Di quanti amici abbiamo bisogno? |edizione = 1 |serie = Scienza e Idee |città = Milano |editore = Raffaello Cortina Editore |anno = 2011 |isbn = 978-88-6030-422-3 |cid = Robin Dunbar}}
* {{Cita libro |lingua = es |autore = William A. Douglas |autore2 = Jon Bilbao |autore3 = Roman Basurto Larranaga |titolo = Amerikanuak. Los vascos en el Nuevo Mundo |città = Biscaglia |editore = [[Università dei Paesi Baschi]] |anno = 1986 |isbn = 84-7585-074-X}}
 
== Voci correlate ==
* [[Euskal Herria]]
* [[Lingua basca]]
* [[Paesi Baschi]]
* [[Navarra]]
* [[Nazione Basca]]
* [[Prenomi baschi]]
* [[Danza basca]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=baschi}}
 
==Collegamenti esterni==
*[{{cita web|http://www.euskalidentity.com/ |Identità basca (Kultur Elkartea)]}}
*{{cita web | 1 = http://www.euskaldiaspora.com/ | 2 = Diaspora basca | accesso = 9 novembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100118095643/http://euskaldiaspora.com/ | dataarchivio = 18 gennaio 2010 | urlmorto = sì }}
*[http://www.euskaldiaspora.com/ Diaspora basca]
*[{{cita web |1=http://www.euskarakultur.org/ |2=Fondazione culturale basca (Euskara Kultur Elkargoa)] |accesso=7 ottobre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061007042428/http://www.euskarakultur.org/ |dataarchivio=7 ottobre 2006 |urlmorto=sì }}
*[{{cita web | 1 = http://www.basqueclubs.com/ | 2 = NABO (North American Basque Organizations, Inc.) sito ufficiale] | accesso = 9 novembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100403045717/http://www.basqueclubs.com/ | dataarchivio = 3 aprile 2010 | urlmorto = sì }}
*[{{cita web|http://www.basqueheritage.com/ |Basque heritage]}}
*[{{cita web | 1 = http://www.juandegaray.org.ar/ | 2 = Patrimonio basco in Argentina.] | accesso = 9 novembre 2009 | dataarchivio = 20 maggio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130520085106/http://juandegaray.org.ar/ | urlmorto = sì }}
*[{{cita web|http://www.eusko-ikaskuntza.org/ |Basque Studies Society-Eusko Ikaskuntza.]}}
*[{{cita web|http://www.euskomedia.org/ |Enciclopedia basca e fondazioni storico-culturali]}}
*[{{cita web|http://www.euskonews.com/ |Euskonews, giornale edito da Basque Studies Society.]}}
*[{{cita web |1=http://www.euskosare.org/ |2=Network per la comunità globale basca.] |accesso=28 febbraio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090228023148/http://www.euskosare.org/ |dataarchivio=28 febbraio 2009 |urlmorto=sì }}
*[{{cita web|http://www.basques.euskadi.net/t32-7413/en/ |Governo autonomo basco.]}}
*[{{cita web|http://www.euskalherria.info/index.php?newlang |Euskal Herria Info] }}
*[{{cita web|http://basque.unr.edu/ |Centro studi Basco, Università del Nevada]}}
*[http{{cita web|https://www.nytimes.com/2007/03/06/science/06brits.html |''New York Times'', 6 Marzomarzo 2007]}}
*[{{cita web | 1 = http://perfectirishgifts.com/catalog/articles/BasqueGenetics.php | 2 = Studi della genetica basca] | accesso = 9 novembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081207173835/http://perfectirishgifts.com/catalog/articles/BasqueGenetics.php | dataarchivio = 7 dicembre 2008 | urlmorto = sì }}
*[{{cita web|http://ddd.uab.cat/pub/expbib/2003/lce/referendum.pdf |Risultati della consultazione referendaria del 1978]}}
 
{{Controllo di autorità}}
==Note==
{{Portale|antropologia|Europa}}
<references/>
 
[[Categoria:Gruppi etnici in Spagna]]
== Voci correlate ==
[[Categoria:Gruppi etnici in Francia]]
*[[Euskal Herria]]
*[[Lingua basca]]
*[[Paesi baschi]]
 
[[Categoria: Gruppi etnici in Europa]]
[[Categoria:Euskal Herria]]
 
[[als:Basken]]
[[ar:باسكيون]]
[[be:Баскі]]
[[bg:Баски]]
[[bs:Baski]]
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