Baschi: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}{{Popolo
|nome = Baschi<br /><small>Euskaldunak</small>
|immagine = Artzaiak inudeak 2009 001.jpg
|didascalia = [[Danza basca]]
|regione = [[Paese basco]]
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|lingua = [[Lingua basca|basco]], [[Lingua spagnola|spagnolo]], [[Lingua francese|francese]]
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}}
I '''Baschi''' (''Euskaldunak'', "parlanti basco", o ''Euskotarrak'', "nativi del Paese basco" in [[Lingua basca|basco]]; ''Vascos'' in [[Lingua spagnola|castigliano]]; ''Basques'' in [[Lingua francese|francese]]) sono il [[gruppo etnico]] indigeno del [[Paese basco]], di lingua basca e radici pre-indoeuropee, che trae origine dal popolo antico degli [[Aquitani]].
La regione d'origine da essi popolata è conosciuta e spesso confusa con l'[[iponimo]] di [[Paesi Baschi]], indicante la sola comunità autonoma spagnola, collocata all'estremità nord-occidentale della catena montuosa dei [[Pirenei]], e che si affaccia sul [[golfo di Biscaglia]]. Politicamente è divisa tra gli Stati di [[Spagna]] e [[Francia]].
== Storia ==
L'origine del popolo basco non è mai stata accertata. Si pensa siano un residuo dei primi abitanti dell'Europa occidentale, in particolare di quelli della regione franco-cantabrica, anche in funzione del fatto che la lingua parlata, il [[Lingua basca|basco]], è una [[lingua isolata]].<ref>{{cita|Xabier Peñalver Iribarren, 1996}}.</ref>
Tribù proto-basche (''[[Vasconi]]'' e ''[[Aquitani]]'') vennero già citate in epoca romana da [[Strabone]] e [[Plinio il Vecchio]]. A tal riguardo però non vengono fornite indicazioni su quale lingua questi popoli parlassero.
[[File:Zazpiak Bat.svg|thumb|upright=0.7|left|Lo stemma [[Zazpiak Bat]], simboleggiante l'unione delle sette province basche]]
Nell'[[Alto Medioevo]] il territorio compreso tra i fiumi [[Ebro]] e [[Garonna]] era difatti conosciuto come [[Vasconia]], facente parte del regno visigoto instaurato in Spagna. Dopo le invasioni musulmane si verificò l'espansione dei [[Franchi]] sotto [[Carlo Magno]]: durante questo periodo numerosi furono i focolai di resistenza della popolazione basca, il più celebre dei quali si verificò con la [[Battaglia di Roncisvalle]], narrata nella [[Chanson de Roland]], durante la quale le popolazioni basche aggredirono ed annientarono la retroguardia delle truppe reali.
Dopo la morte di Carlo Magno, le politiche di suo figlio [[Ludovico il Pio]] provocarono una nuova ribellione basca guidata da [[Garcia I di Guascogna]]. In conseguenza di questa, un parente di quest'ultimo, [[Íñigo I Íñiguez Arista]] (in basco ''Eneko Aritza''), prese il potere a Pamplona nell'[[824]] sconfiggendo i Franchi nel corso della terza battaglia di Roncisvalle<ref>[http://www.euskomedia.org/aunamendi/38128?op=4&primR=21®s=10&idi=en&EIKVOGEN=Ducado%20Vasconia&pos=25 Ducato di Vasconia (Auñamendi Encyclopedia)]</ref>.
Venne così instaurato il Regno di Pamplona, in seguito noto come [[Regno di Navarra]].
[[File:Zinta dantza legazpi santakurutz 2014 01.jpg|thumb|Baschi impegnati in una danza tradizionale]]
Questo visse l'esperienza della [[Feudalesimo|feudalizzazione]], venendo però unito all'[[Aragona]] nell'[[XI secolo]]. Ricostituitosi dopo nemmeno cento anni, venne nuovamente conquistato dagli aragonesi nel [[1512]] per mano di [[Ferdinando II di Aragona]], rimanendo poi sottoposto all'influenza dei vicini [[Aragonesi]], [[Castiglia]]ni e [[Francesi]].
In seguito, le province basche poterono usufruire di una grande autonomia sancita da forme di auto-governo, fino alla [[Rivoluzione francese]] ed alle [[Carlismo#Le guerre carliste (1833–1876)|Guerre Carliste]].
Durante la [[guerra civile spagnola]], iniziata nel [[1936]], i baschi delle province di Bilbao, Vitoria e San Sebastian appoggiarono i [[Seconda Repubblica spagnola|repubblicani]], che avevano permesso la formazione del [[Governo basco]], ma la maggior parte dei baschi della Navarra si arruolò nelle file franchiste (i celebri ''requetés''). Dopo sanguinosi combattimenti, tra cui la [[Battaglia di Bilbao]], le Province Basche vennero occupate dalle truppe di [[Francisco Franco]], che ben presto instaurò in tutta la [[Spagna]] un regime dittatoriale. In questo periodo venne vietato ogni tipo di autonomia, nonché l'espressione in lingue che non fossero il castigliano, unite a una forte repressione di ogni spinta autonomista.
Alla morte del [[caudillo]], avvenuta nel [[1975]], venne ripristinata la democrazia e conseguentemente una costituzione che garantì ai [[Paesi Baschi]] uno status di regione autonoma con tanto di [[governo basco]].
Questi privilegi non bastarono tuttavia per fermare le spinte autonomistiche della zona, rivendicate politicamente mediante gruppi politici nazionalisti, ma anche con forme di terrorismo da parte del gruppo separatista [[ETA]].
== Geografia ==
=== Divisione politico-amministrativa ===
[[File:Flag of the Basque Country.svg|thumb|
La comunità autonoma dei Paesi Baschi, sancita dalla [[Costituzione della Spagna|Costituzione spagnola]] nel 1978, e conosciuta come "Comunidad Autónoma Vasca" (''Euskal Autonomia Erkidegoa'' in basco)<ref>
Ai sensi
Amministrativamente quindi il concetto di ''Terra basca'' (in basco
=== Popolazione, principali città e lingua ===
[[File:Euskal Herriko herrialdeen mapa.svg|thumb|territori di Euskal Herria]]
Nella comunità autonoma basca vivono 2.123.000 persone: 279.000 in Alava, 1.160.000 in Biscaglia e 684.000 in Gipuzcoa. Le principali città della regione, che sono anche il centro amministrativo delle relative province, sono [[Bilbao]] (''Bilbo'' in basco) in Biscaglia, [[San Sebastián]] (''Donostia'') in Gipuzkoa e [[Vitoria]] (''Gasteiz'') in Alava. Le lingue ufficiali sono il basco, parlato da più di un terzo della popolazione, e lo spagnolo, parificate dalla costituzione spagnola.
La Navarra ha invece una popolazione pari a circa 601,000 persone: il proprio capoluogo è Pamplona (''Iruñea'' in basco), e viene considerato dai [[Nazionalismo basco|nazionalisti]] come la capitale storica basca. Anche qui vi è il bilinguismo basco-spagnolo, molto più diffuso nelle zone nord. La parte meridionale della Navarra è infatti nella sua quasi totalità ispano-parlante.
Nella zona francese vivono circa 250.000 persone, perlopiù nella provincia di Labourd, concentrate nelle città di [[Bayonne]] (''Baiona'' in basco), [[Biarritz]] (''Miarritze'') ed [[Anglet]] (''Angelu'')<ref>{{Cita web |url=https://www.ethnologue.com/show_country.asp?name=France |titolo=Statistiche sulla popolazione francese |accesso=9 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120720070120/http://www.ethnologue.com/show_country.asp?name=France# |dataarchivio=20 luglio 2012 |urlmorto=sì }}</ref>.
== Diaspora basca ==
Un gran numero di baschi lasciò la propria terra per emigrare in altre zone del mondo durante differenti epoche storiche, sia per motivi economici che politici. I ruoli che essi occuparono nelle terre di destinazione furono principalmente nell'ambito dell'allevamento, della pesca marittima e del commercio.
Sono milioni i discendenti che vivono in [[America del Nord]], in [[Sudafrica]], in [[Australia]] e soprattutto in [[America Latina]].
A tal riguardo [[Miguel de Unamuno]] disse:
{{citazione|"Ci sono almeno due cose che possono essere attribuite ai baschi: la [[Compagnia di Gesù]] e la [[Cile|Repubblica del Cile]]"<ref>[http://www.filosofia.org/hem/194/alf/ez2302a.htm Chile al trasluz]</ref>}}
Difatti moltissimi baschi arrivarono in [[Cile]] nel corso del [[XVIII secolo]] e, grazie alla loro intraprendenza ed all'abnegazione al lavoro, riuscirono a scalare le classi sociali, andando a ricoprire ruoli d'élite. A questi si aggiunsero le migliaia di persone in fuga dalla [[Guerra civile spagnola]], terminata nel [[1939]] con la vittoria di [[Francisco Franco]], contribuendo a farne lievitare il numero: le stime attuali indicano i cileni di origine basca tra il 10% (1.600.000 di abitanti) ed il 27% (4.500.000) della popolazione totale<ref>[http://www.diariovasco.com/pg060724/prensa/noticias/AlDia/200607/24/DVA-ALD-003.html Diariovasco]</ref><ref>[http://www.deia.com/es/impresa/2008/05/22/bizkaia/ekonomia/469496.php Intervista al Presidente della Camera basca] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090511000000/http://www.deia.com/es/impresa/2008/05/22/bizkaia/ekonomia/469496.php |data=11 maggio 2009 }}</ref><ref>[http://www.osasun.ejgv.euskadi.net/r52-20726/es/contenidos/noticia/albis12_257_txile_08_11/es_txile/albis12_257_txile_08_11.html Presentazione del libro ''Santiago de Chile'', di Ainara Madariaga, autrice dello studio ''"La construcción de imaginarios vascos en Chile durante el siglo XX"'']</ref><ref>[http://www.euskonews.com/0072zbk/gaia7204es.html Baschi in Cile]</ref>.
Il lungo elenco delle personalità comprende [[Pedro Aguirre Cerda]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://cvc.cervantes.es/el_rinconete/anteriores/julio_09/08672707_01.asp Pedro Aguirre Cerda.] |data=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, [[Isabel Allende Llona|Isabel Allende]]<ref name="metroactive.com">[http://www.metroactive.com/papers/metro/06.25.98/allende-9825.html Isabel Allende.]</ref>, [[Salvador Allende]]<ref>[https://web.archive.org/web/20090813121231/http://masones.wordpress.com/2009/06/28/el-personaje-masonico-de-junio-salvador-allende-gossens/ Salvador Allende.]</ref>, [[José Manuel Balmaceda]]<ref>[http://html.rincondelvago.com/historia-de-chile_6.html José Manuel Balmaceda.]</ref>, [[José Miguel Carrera]]<ref>[http://diario.elmercurio.cl/detalle/index.asp?id={09b31ebd-bb5c-419c-87c7-3069540a13e3} José Miguel Carrera]</ref>, [[Marco Enríquez-Ominami|Marco Enríquez-Ominami Gumucio]]<ref>[http://www.onoff.cl/revistapub-det.php?idpub=489 Marco Enríquez-Ominami Gumucio.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090916185459/http://www.onoff.cl/revistapub-det.php?idpub=489 |data=16 settembre 2009 }}</ref>, [[Federico Errázuriz Zañartu]]<ref>{{Cita web |url=http://www.escritores.cl/base.php?f1=articulos%2Ftexto%2FPenamunoz.htm |titolo=Federico Errázuriz Zañartu. |accesso=4 agosto 2021 |dataarchivio=8 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171208004041/http://www.escritores.cl/base.php?f1=articulos%2Ftexto%2FPenamunoz.htm |urlmorto=sì }}</ref>, [[Alberto Hurtado|Alberto Hurtado Cruchaga]]<ref>{{Cita web |url=http://sid.usal.es/mostrarficha.aspx?id=17668&fichero=1.1 |titolo=Alberto Hurtado Cruchaga. |accesso=9 novembre 2009 |dataarchivio=29 giugno 2012 |urlarchivio=https://archive.is/20120629051553/http://sid.usal.es/mostrarficha.aspx?id=17668&fichero=1.1 |urlmorto=sì }}</ref>, [[Roberto Matta|Roberto Matta Echaurren]]<ref>[http://www2.udec.cl/~mariasmo/pintores/Roberto%20Matta.htm Roberto Matta Echaurren.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090714022338/http://www2.udec.cl/~mariasmo/pintores/Roberto%20Matta.htm |data=14 luglio 2009 }}</ref>, [[Gabriela Mistral]]<ref>[http://www.euskonews.com/0230zbk/kosmo23001.html Gabriela Mistral (Lucila Godoy Alcayaga).]</ref>, [[Pablo Neruda]]<ref>''Paradisi possibili'', Emigrazione basca in America Latina, di José Manuel Azcona Pastor</ref>, [[Bernardo O'Higgins|Bernardo O'Higgins Riquelme]]<ref>[http://www.scielo.cl/pdf/historia/v36/art01.pdf Bernardo O'Higgins.]</ref>, [[Augusto Pinochet|Augusto Pinochet Ugarte]]<ref>[https://lahoradelpueblo.blogspot.com/2006/12/augusto-pinochet-el-insulso-hijo-del.html Augusto Pinochet Ugarte].</ref>, [[Manuel Rodríguez Erdoíza]]<ref>{{Cita web |url=http://www.educomputacion.cl/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=369 |titolo=Manuel Rodríguez Erdoíza. |accesso=9 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110707010131/http://www.educomputacion.cl/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=369 |dataarchivio=7 luglio 2011 |urlmorto=sì }}</ref>, [[Adolfo Zaldívar]]<ref>[http://www.diariocritico.com/2008/Junio/opinion/anasagasti/81843/anasagasti.html Adolfo Zaldívar.]</ref>, [[Andrés Zaldívar]]<ref>[http://www.diariocritico.com/2008/Junio/opinion/anasagasti/81843/anasagasti.html Andrés Zaldívar.]</ref> ed [[Aníbal Zañartu]]<ref>[http://www.genealog.cl/Chile/Z.html Aníbal Zañartu.]</ref>.
[[File:Basque center in Boise, Idaho.JPG|thumb|left|upright=1.3|Centro culturale basco a Boise, Stati Uniti]]
Anche l'[[Argentina]] fu un'importante meta d'arrivo specialmente tra il [[XIX secolo|XIX]] ed il [[XX secolo]], tanto che una quota tra il 6.4% ed il 17% dell'attuale popolazione della nazione è composta da discendenti degli emigranti baschi<ref>{{Cita web |url=http://www.euskonews.com/0214zbk/kosmo21402.html |titolo=Baschi in Argentina |accesso=9 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030921192107/http://www.euskonews.com/0214zbk/kosmo21402.html |dataarchivio=21 settembre 2003 |urlmorto=sì }}</ref>.
Tra essi numerosi esponenti politici: [[Máxima Zorreguieta]], [[Che Guevara]], [[Evita Perón]], [[Justo José de Urquiza]], [[Pedro Eugenio Aramburu]] e [[Hipólito Irigoyen]], ma anche personalità come [[Juan de Garay]]<ref>[http://www.juandegaray.org.ar/ Patrimonio basco in Argentina] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080821032347/http://www.juandegaray.org.ar/ |data=21 agosto 2008 }}</ref>.
Non da meno è
Altra meta fu il [[Messico]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.basqueed.org/BEO Giornata Basca della cultura 2007] |data=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, dove gli emigranti baschi si concentrarono nella città di [[Monterrey]] e [[Saltillo (Messico)|Saltillo]] ed ottennero lavoro
Personaggi di rilievo sono [[Agustín de Iturbide]], [[Juana Inés de la Cruz]], [[Juan de Oñate]], [[Pancho Villa]], [[Vicente Fox]], [[María Félix]], [[Dolores del Río]] e [[Alejandro González Iñárritu]].
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] invece, secondo il censimento del [[2000]], sono 57.793 gli americani di origine basca. Le più grandi comunità basche si trovano a [[Boise]],
Altri centri di diffusione si trovano in [[California]] ([[Stockton (California)|Stockton]], [[Fresno]], [[Bakersfield]], [[Chino (California)|Chino]] e [[San Bernardino (California)|San Bernardino]]), [[Texas]] e [[Nuovo Messico]].
Segni tangibili
Recenti stime hanno inoltre quantificato in 100.000 unità I baschi risiedenti in [[Germania]], [[
== Cultura ==
=== Lingua ===
{{Vedi anche|
La lingua dei baschi è chiamata ''[[Euskara]]'', ed è parlata oggi dal 25% -30%
Questa ha un ruolo centrale nei termini locali, dato che i baschi si identificano con il termine '''Euskaldun''' (“coloro che parlano basco”) e il loro paese viene indicato come '''Euskal Herria''' (“terra della lingua basca”).
A lungo rimasta nella tradizione orale, ed oggetto di studio di numerosi linguisti tra cui [[Luigi Luciano Bonaparte]], è stata al centro di
La lingua basca è
Un'altra sua peculiarità è che si è sempre parlata ''in situ'', nella sua ubicazione territoriale attuale, più a lungo rispetto alle altre lingue europee moderne, che sono nate attraverso le migrazioni delle popolazioni o tramite incroci culturali<ref>{{cita|Trask, Larry R.
Sono comunque senza riscontro le ipotesi che indicano questa come lingua più antica d'Europa<ref>[http://www.euskara.euskadi.net/r59-3693/en/contenidos/informacion/artik12_1_aurreiritziak_06_10/en_aurreiri/artik12_1_aurreiritziak_06_10.html Equivoci sui baschi] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070302214757/http://www.euskara.euskadi.net/r59-3693/en/contenidos/informacion/artik12_1_aurreiritziak_06_10/en_aurreiri/artik12_1_aurreiritziak_06_10.html |data=2 marzo 2007 }}</ref>.
=== Religione ===
==== Cristianesimo ====
Nei secoli recenti la religione più diffusa tra i baschi è stata quella [[Chiesa cattolica|cristiano-cattolica]]. Questa è testimoniata da numerosi episodi di devozione popolare presenti sul territorio, anche in considerazione del fatto che
Tre sono i santi [[chiesa cattolica|cattolici]] baschi: [[Francesco Saverio]], [[Michel Garicoïts]] ed [[Ignazio di Loyola]], fondatore della [[Compagnia di Gesù]].
Attualmente sono soltanto poco più del 50% i baschi credenti, mentre i restanti si professano [[ateo|atei]] o [[agnostico|agnostici]]<ref>
==== Religioni Pre-Cristiane e mitologia ====
{{vedi anche|
[[File:Obiit.JPG
La [[cristianizzazione]] dei Paesi Baschi è stata oggetto di recenti studi, i quali affermano che i primi segni della presenza religiosa sul territorio si verificarono attorno al [[V secolo]], con una sede vescovile a [[Pamplona]] già dal [[589]] d.C.
Tuttavia la conversione della popolazione non fu completa fino al [[XII secolo|XII]]-[[XIII secolo]].
Precedentemente al cristianesimo i baschi erano devoti, come la totalità delle popolazioni primitive, a divinità mitologiche. La figura principale di tale culto era la divinità [[Mari (dea)|Mari]]: alcuni dei suoi aspetti ricordano quelli delle divinità [[magia|magico]]-[[preistoria|preistoriche]] che governavano la vita, la morte e la rinascita delle persone, degli oggetti e dei fenomeni naturali<ref>[http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Dee_Mari.htm Galleria delle Dee]</ref>.
Mari è rappresentata in forme diverse: come donna, come animale (avvoltoio), e via dicendo. Il suo consorte, [[Sugaar]], invece, assume sempre la forma di uomo o di serpente-dragone. A questa coppia di [[Divinità ctonie]] (che non risiedevano nei cieli) venivano attribuiti poteri di creazione e distruzione.
I loro servitori sono delle creature simili a streghe, chiamate [[sorginak]]. Spesso queste hanno caratteristiche che le accomunano alle sacerdotesse [[paganesimo|pagane]].
Leggende parlano anche di molte altre figure mitologiche, tra cui i ''[[jentilak]]'' (giganti), le ''[[Lamiak]]'' (ninfe), ''[[Mairuak]]'' (costruttori dei monumenti megalitici noti come [[Cromlech]] o cerchi di pietre), gli ''[[Iratxoak]]'' ed i [[Galtzagorriak]] (folletti), [[Basajaun]] e molti altri che sono entrati nella cultura basca degli ultimi secoli, anche in seguito all'abbandono delle pratiche pagane.
Un esempio può venire dai ''jentilak'', giganti dell'[[età della pietra]]. Secondo la leggenda, uno di questi, [[Olentzero]], abbandonò il paganesimo per convertirsi al cristianesimo, diventando una sorta [[Babbo Natale]] per i baschi.
[[File:Ioaldunak 001.jpg|thumb|Danzatori Ioaldunak in [[Navarra]].]]
== Sport
{{Vedi
Lo sport ha ricoperto da sempre un ruolo fondamentale nella società basca.
Storicamente si ricorda la [[Palla basca|pelota basca]], gioco nato proprio in queste zone e diffusosi in seguito in varie zone del mondo, nonché lo [[Jai alai]], sua derivazione.
Ai baschi viene anche riconosciuto il merito della diffusione della pratica del [[calcio (sport)|calcio]] in [[Spagna]], al pari dei [[Catalogna|catalani]]: infatti tra la fine del [[XIX secolo]] e
Le principali società calcistiche basche sono la [[Real Sociedad]] di [[San
Tale politica di tesseramento è utilizzata anche livello ciclistico dalla società [[Euskaltel-Euskadi]] che fa parte del circuito [[UCI ProTour]]: in questa possono militare soltanto corridori baschi o ciclisti cresciuti “sportivamente” nella zona.
Molto popolare nell'[[Iparralde]] è il [[rugby|rugby a 15]], i maggiori club sono il {{Rugby Biarritz|N}} e il {{Rugby Bayonne|N}} che hanno conquistato il [[Top 14|massimo campionato francese]] rispettivamente cinque e tre volte. Molto sentita è anche la rivalità tra le due squadre che distano pochi chilometri l'una dall'altra.
La [[pallacanestro]] vanta numerose squadre professionistiche, soprattutto nel versante spagnolo, come il {{Basket Baskonia|N}} vincitore di quattro [[Liga ACB|campionati spagnoli]].
== Caratteristiche genetiche ==
Il popolo basco è stato da lunghi decenni oggetto di numerosi studi, dal punto di vista etnico, linguistico e biologico, con l'intento di chiarire l'antica origine di questa popolazione.<ref>{{Cita web |url=http://perfectirishgifts.com/catalog/articles/BasqueGenetics.php |titolo=Studi della genetica basca |accesso=9 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081207173835/http://perfectirishgifts.com/catalog/articles/BasqueGenetics.php |dataarchivio=7 dicembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=André|cognome=Flores-Bello|nome2=Frédéric|cognome2=Bauduer|nome3=Jasone|cognome3=Salaberria|data=2021-05|titolo=Genetic origins, singularity, and heterogeneity of Basques|rivista=Current Biology|volume=31|numero=10|pp=2167–2177.e4|lingua=en|accesso=2024-08-01|doi=10.1016/j.cub.2021.03.010|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S0960982221003493}}</ref>
Dal punto di vista biologico è stata riscontrata la presenza, in una forte percentuale della popolazione (circa il 30% - 35%), del gruppo [[Fattore Rh|Rh negativo]]. Gli studi condotti portano a ipotizzare che l'origine del popolo basco sia da ricondurre alle antiche popolazioni umane che, autoctone, abitavano l'Europa durante il [[paleolitico]] e che, a seguito dell'ultima [[glaciazione]], si sono insediate nell'attuale area dei Paesi Baschi.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore = Daniele Conversi |titolo = I Baschi, i catalani e la Spagna |città = |editore = |anno = 2000 |isbn = 1-85065-268-6}}
* {{Cita libro |autore = Mark Kurlansky |titolo = La storia del mondo basco |città = |editore = |anno = 1999 |isbn = 0-8027-1349-1}}
* {{Cita libro |autore = J.F. del Giorgio |autore2 = A.J.Place |titolo = Gli europei più vecchi |città = |editore = |anno = 2006 |isbn = 980-6898-00-1}}
* {{Cita libro |autore = Xabier Peñalver Iribarren |titolo = Euskal Herria nella Preistoria |città = |editore = |anno = 1996 |isbn = 84-89077-58-4 |cid = Xabier Peñalver Iribarren, 1996}}
* {{Cita pubblicazione |lingua = en |autore = Evan Hadingham |titolo = “Misteri dei popoli europei” |rivista = World Monitor |data = settembre 1992 |volume = 5}}
* {{Cita pubblicazione |lingua = en |autore = Carrie Hamilton |titolo = “Le famiglie nazionaliste basche” |rivista = Journal of Spanish Cultural Studies |volume = 1 |numero = 2 |data = 2000}}
* {{Cita libro |lingua = fr |autore = Michel Morvan |titolo = Les origines linguistiques du basque |città = Bordeaux |editore = |anno = 1996 }}
* {{Cita libro |lingua = en |autore = Larry R. Trask |titolo = Storia della lingua basca |città = Londra-New York |editore = Routledge |anno = 1996 |isbn = 0-415-13116-2 |cid = Trask, Larry R.}}
* {{Cita libro |autore = Robin Dunbar |autore2 = Angelica Kaufman |titolo = Di quanti amici abbiamo bisogno? |edizione = 1 |serie = Scienza e Idee |città = Milano |editore = Raffaello Cortina Editore |anno = 2011 |isbn = 978-88-6030-422-3 |cid = Robin Dunbar}}
* {{Cita libro |lingua = es |autore = William A. Douglas |autore2 = Jon Bilbao |autore3 = Roman Basurto Larranaga |titolo = Amerikanuak. Los vascos en el Nuevo Mundo |città = Biscaglia |editore = [[Università dei Paesi Baschi]] |anno = 1986 |isbn = 84-7585-074-X}}
== Voci correlate ==
Riga 182 ⟶ 166:
* [[Navarra]]
* [[Nazione Basca]]
* [[Prenomi baschi]]
* [[Danza basca]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=baschi}}
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.euskalidentity.com/|Identità basca (Kultur Elkartea)}}
*{{cita web | 1 = http://www.euskaldiaspora.com/ | 2 = Diaspora basca | accesso = 9 novembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100118095643/http://euskaldiaspora.com/ | dataarchivio = 18 gennaio 2010 | urlmorto = sì }}
*{{cita web |1=http://www.euskarakultur.org/ |2=Fondazione culturale basca (Euskara Kultur Elkargoa) |accesso=7 ottobre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061007042428/http://www.euskarakultur.org/ |dataarchivio=7 ottobre 2006 |urlmorto=sì }}
*{{cita web | 1 = http://www.basqueclubs.com/ | 2 = NABO (North American Basque Organizations, Inc.) sito ufficiale | accesso = 9 novembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100403045717/http://www.basqueclubs.com/ | dataarchivio = 3 aprile 2010 | urlmorto = sì }}
*{{cita web|http://www.basqueheritage.com/|Basque heritage}}
*{{cita web | 1 = http://www.juandegaray.org.ar/ | 2 = Patrimonio basco in Argentina. | accesso = 9 novembre 2009 | dataarchivio = 20 maggio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130520085106/http://juandegaray.org.ar/ | urlmorto = sì }}
*{{cita web|http://www.eusko-ikaskuntza.org/|Basque Studies Society-Eusko Ikaskuntza.}}
*{{cita web|http://www.euskomedia.org/|Enciclopedia basca e fondazioni storico-culturali}}
*{{cita web|http://www.euskonews.com/|Euskonews, giornale edito da Basque Studies Society.}}
*{{cita web |1=http://www.euskosare.org/ |2=Network per la comunità globale basca. |accesso=28 febbraio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090228023148/http://www.euskosare.org/ |dataarchivio=28 febbraio 2009 |urlmorto=sì }}
*{{cita web|http://www.basques.euskadi.net/t32-7413/en/|Governo autonomo basco.}}
*{{cita web|http://www.euskalherria.info/index.php?newlang|Euskal Herria Info}}
*{{cita web|http://basque.unr.edu/|Centro studi Basco, Università del Nevada}}
*{{cita web|https://www.nytimes.com/2007/03/06/science/06brits.html|''New York Times'', 6 marzo 2007}}
*{{cita web | 1 = http://perfectirishgifts.com/catalog/articles/BasqueGenetics.php | 2 = Studi della genetica basca | accesso = 9 novembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081207173835/http://perfectirishgifts.com/catalog/articles/BasqueGenetics.php | dataarchivio = 7 dicembre 2008 | urlmorto = sì }}
*{{cita web|http://ddd.uab.cat/pub/expbib/2003/lce/referendum.pdf|Risultati della consultazione referendaria del 1978}}
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