Ba'al Shem Tov: differenze tra le versioni

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Noto anche con il soprannome di '''Besht''' ('''''BeShT''''', [[acronimo]] di Baʻal Shem Tov), per la sua reputazione di guaritore itinerante, fondatore del [[Chassidismo|moderno chassidismo]]:<ref>{{qCitazione|Verso la metà del XVIII secolo nacque nell'ambito del giudaismo ashkenazita un movimento del tutto nuovo: il ḥasidismo (dall'ebraico ḥăsīd, 'pio', 'devoto'), il cui iniziatore fu Isrā'ēl Ba'al Shēm-Tōb [...]. Egli si richiamava alla qabbalāh lurianica, applicandola però interamente alla condotta di vita individuale. Si può addirittura parlare in proposito di un movimento di risveglio, in quanto l'elemento dell'entusiasmo religioso assumeva un ruolo di primo piano.|Rendtorff, R. ''Giudaismo'' in ''Enciclopedia delle scienze sociali'' (1994), ''[[Enciclopedia Treccani]]''.}}</ref><ref>Nella traslitterazione dall'[[ebraico]], la '''''ch''''' ha un suono molto aspirato, [[uvulare]], come la ''J'' dello spagnolo Juan, e attrae l'articolo determinativo corrispondente (lo, la, gli, le).</ref> l'appellativo ''Baʿal Shem Ṭov'' significa infatti ''Maestro del Nome di Dio'', ma può essere tradotto anche come ''Maestro del Buon Nome''.
 
== Nome e origini ==
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== Biografia ==
Israel nacque da genitori in età matura, Eliezer e Sarah, in una comunità vicino a [[Oblast' di Ternopil'|Okopy Świętej Trójcy]],<ref>Nell'[[Oblast' di Ternopil']].</ref> una fortezza di nuova costruzione nei pressi della località di [[Kam"janec'-Podil's'kyj|Kameniec]] nell'[[Ucraina]] occidentale, dove il [[fiume]] [[Zbruč]] si unisce al [[Dnestr]]. La fortezza venne eretta sulla nuova frontiera tra il [[Confederazione polacco-lituana|Regno di Polonia]] e l'[[Impero ottomano]]. Situata nella terra storica di [[Podolia]], buona parte del territorio a quel tempo, e per un breve periodo, fece parte dell'Impero Ottomanoottomano. Okopy nel XXI° secolo è un villaggio sito nel distretto di [[Rajon]] di Borschiv dell'[[Oblast' di Ternopil']].
 
Il Baal Shem Tov morì a [[Medzhybizh]], a quel tempo parte della [[Corona del Regno di Polonia]] e nel ventunesimo secolo sita nella Oblast di [[Oblast' di Chmel'nyc'kyj|Chmel'nyc'kyj]] in [[Ucraina]].<ref>Da non confondersi con altre città dallo stesso nome.</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.wumag.kiev.ua/wumag_old/archiv/1_99/medz.htm |titolo=Medzhybizh |editore=Wumag.kiev.ua |data= |accesso=9 luglio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081008004028/http://www.wumag.kiev.ua/wumag_old/archiv/1_99/medz.htm |dataarchivio=8 ottobre 2008 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Quando aveva solo cinque anni e mezzo, suo padre prima di morire gli disse: "''Non aver timore di niente e nessuno eccetto che di [[Yahweh|Dio]] e ama tutti gli [[ebrei]], non importa chi siano o cosa facciano''". Così nel 1703 divenne orfano, e la comunità ebraica di Tloste lo adottò, provvedendo alle sue prime necessità. Spesso, dopo la conclusione quotidiana dei suoi studi presso lo [[Heder (ebraismo)|Heder]] locale,<ref>Scuola elementare ebraica.</ref> andava a "''vagare per i campi e boschi che circondavano il villaggio a meditare e godere delle meraviglie del creato''".<ref name="Tloste">[{{cita web|url=http://www.tovste.info/Personalities/BaalShemTov.php |titolo="Ba'al Shem Tov (c. 1698-1760)", biografia],|accesso=9 suluglio ''Tovste''. URL consultato 09/07/2013}}</ref> Nel [[1710]], finito lo [[Heder (ebraismo)|Heder]], divenne assistente di un [[Melamed]].<ref>Istruttore di Heder.</ref> Al suo sedicesimo compleanno, si narra che "''il profeta [[Elia]] gli apparisse e gli descrivesse i grandi effetti che le preghiere della gente semplice avevano in cielo''." Verso il [[1712]] divenne un ''[[Gabbai|shammash]]''<ref>Figura per certi versi simile a quella del [[sacrestano]] nel [[cristianesimo]].</ref> della [[sinagoga]] locale.<ref>Alexander Heppenheimer, ''300 Years After His Birth the Ba'al Shem Tov's Legacy Lives On'', ''The Jewish Homemaker'', giugno 1998, pp. 14-20.</ref>
 
Venne periodicamente assunto come assistente di un insegnante negli [[Heder (ebraismo)|Heder]], piccoli villaggi attraverso i quali entrambi passavano. Avrebbe poi raccontato che provava un grande piacere nell'accompagnare i bambini a scuola, utilizzando questa opportunità per recitare preghiere raccontandogli storie della ''[[Torah]]''. L'innocenza dei bambini e la purezza con la quale pregavano, spiegava il Baal Shem Tov, donava all'Onnipotente grande soddisfazione. Il [[Dovber di Mezeritch|Mezritcher Maggid]], successore del Baal Shem Tov, dirà più tardi: "''Se solo potessimo baciare un rotolo della Torah con lo stesso amore che il mio maestro [il Baal Shem Tov] baciava i bambini quando li conduceva allo Heder come assistente didattico!''"<ref>''Hayom Yom'', [[Tammuz (mese)|Tammuz 16]].</ref>
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Il Baal Shem Tov aveva visioni durante le quali gli appariva il profeta [[Achia]].<ref>{{Cita web|cognome=Golding |nome=Peretz |url=http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/1208507/jewish/Biography.htm |titolo=The Baal Shem Tov—A Brief Biography - Jewish History |editore=[[Chabad.org]] |data= |accesso=9 luglio 2013}}</ref> Nel [[1716]] si sposò, ma la moglie morì poco dopo. Da quel momento viaggiò per tutta la [[Galizia (Europa centrale)|Galizia orientale]]. Dopo aver prestato servizio per lungo tempo come aiutante in diverse piccole comunità dell'Ucraina occidentale, si stabilì come [[melamed]] a Tluste nei pressi di [[Oblast' di Ternopil'|Zalischyky]].
 
Aderi' alla società segreta dei mistici chiamati ''[[Tzadikim Nistarim#Tzadikim Nistarim|Tzaddikim Nistarim]]'', e ne divenne loro leader, all'età di 18 anni.<ref>{{Cita web|autore=Ken Spiro, [|url=http://www.aish.com/jl/h/cc/48954961.html |titolo="The Hasidic Movement"], su ''Aish.com''.}}</ref> Prendendosi cura degli ebrei poveri, li incoraggiava diventare agricoltori per sottrarsi alla cronica povertà che li affliggeva. Questa società segreta decise che c'era bisogno di occuparsi delle necessità educative dei bambini presenti nelle piccole comunità agricole. Se non si riusciva a trovare un insegnante adatto, i membri della società stessa se ne sarebbero occupati fino a quando non fosse emersa una soluzione alternativa. In base a ciò - e in linea con la dottrina ebraica "''il portatore della lettera deve adempiere ai suoi contenuti''" . Divenne così assistente didattico e con profondo fervore cercò di infondere in questi bambini il rispetto dei genitori e l'amore di Dio e del prossimo. Ebbe a commentare in seguito: "''Questo è stato uno dei momenti più felici della mia vita''".<ref name="Tloste"/>
 
Grazie alla sua provata onestà e conoscenza della [[natura umana]], venne scelto come [[Tribunale|arbitro]] e [[Mediazione|mediatore]] in cause giuridiche, e le sue prestazioni furono spesso portate in requisizione poiché gli ebrei avevano il loro propri [[Diritto privato|tribunali civili]] in [[Polonia]].<ref>Yitzak Buxbaum, ''The Light and Fire of the Baal Shem Tov, cit.'', Continuum International Publishing Group, 2005, pp. 77-81, 113, 120.</ref> In questa occasione si segnalò all'abbiente ed erudito ebreo Ephraim di [[Brody (Ucraina)|Brody]], che gli promise la mano della figlia Chana; purtroppo Ephraim morì senza aver avvertito la figlia di questa promessa di matrimonio, ma quando Chana seppe di tale promessa non esitò ad esaudirla.<ref>''[[Encyclopedia Britannica]] Online'', [https://www.britannica.com/eb/article-9011579/Baal-Shem-Tov ''s.v.'' "Ba'al Shem Tov"].</ref> Il corteggiamento fu caratteristico. Negli abiti trasandati di un contadino, Israel si presentò a Brody davanti ad Abraham Gershon di [[Oblast' di Ivano-Frankivs'k|Kitov]], il fratello della ragazza e capo di una [[Beth Din|corte rabbinica]] locale, nonché autorità riconosciuta della [[Cabala ebraica|Cabala]] e del ''[[Talmud]]''. Abraham Gershon era sul punto di fargli l'[[Tzedakah|elemosina]], quando il Besht produsse una lettera dalla tasca, dimostrando di essere lo sposo designato. Abraham cercò allora di dissuadere la sorella Chana dallo svergognare la propria famiglia sposando un poveraccio, ma invano, dato che ella considerava quella del defunto padre la sola volontà autorevole.<ref name="Tloste"/>
 
Dopo il suo matrimonio, Israel non rimase a lungo con suo cognato, che si vergogna va di lui<ref>Dato che il Besht manteneva la pretesa di essere un ignorante.</ref> e si recò in un villaggio nei [[Carpazi]] tra Brody e Kassowa. I suoi beni terreni consistevano di un cavallo donatogli da suo cognato. Israel lavorò come operaio, scavando [[argilla]] e [[calce]], che la moglie consegnava ogni settimana col carro ai villaggi circostanti, e da ciò derivavano il loro totale sostentamento. Il magnifico paesaggio di "''questa rigogliosa regione dei Carpazi e la possibilità di goderlo senza le interruzioni della vita cittadina, li ricompensavano delle grandi privazioni''".<ref>Yehuda Klausner, ''The Hasidic Rabbinate'', Parte I: [{{cita testo|url=http://www.jewishgen.org/Rabbinic/journal/hasidic1.htm |titolo="Rabbinic Genealogy Special Interest Group" (Rav-SIG: Online Journal)]|postscript=nessuno|accesso=9 luglio 2013}}; vedi anche [{{cita web|url=http://www.saieditor.com/stars/baal.html |titolo="Spiritual Stars of the Golden Age. Baal Shem Tov"]|accesso=9 suluglio ''Saieditor'', URL consultati entrambi 092013|urlarchivio=https:/07/2013web.archive.org/web/20130516143254/http://www.saieditor.com/stars/baal.html }}</ref> Israel ben Eliezer e Chana ebbero due figli: Udel (nata nel [[1720]]) e Zvi Hersh.<ref>{{Cita web|pubblicazione=Breslov Research Institute, [|url=http://www.breslov.org/bmovement.html |titolo=The Breslov Movement] {{webarchive|urlpostscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090203221418/http://www.breslov.org/bmovement.html |data=3 febbraio 2009 }}; Alexander Heppenheimer, "300 Years After His Birth the Ba'al Shem Tov's Legacy Lives On" ''cit.'', ''The Jewish Homemaker''.</ref>
 
=== Sviluppo come guida spirituale ===
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[[File:Besht Tax List 1758.jpg|thumb|Esempio del censimento fiscale polacco del [[1758]] a Medzhybizh, che mostra "Baal Shem" come occupante della casa nr. 95<ref>Il documento conferma che il Besht viveva e veniva supportato dalla comunità ebraica locale, che gli aveva concesso in proprietà una casa comunitaria esente da tasse. Anche alcuni dei suoi parenti e associati appaiono in questo registro. Documentazione per gentile concessione della Biblioteka [[Czartoryski]] (Gospodarcze 308), cfr. Moshe Rosman, ''Founder of Hasidism, cit.'', p. XII.</ref>]]
 
Migliorò la sua condizione quando assunse la funzione di [[Shechitah|macellaio rituale]] a Kshilowice, vicino a Iaslowice. Ben presto abbandonò questa posizione per gestire una taverna del villaggio grazie alla generosità di suo cognato. Durante i molti anni in cui era vissuto nei boschi ed entrato in contatto coi contadini, Israel aveva imparato ad usare le piante per scopi curativi ed effettuare numerose guarigioni. La sua prima apparizione in pubblico infatti fu come un "ordinario" [[Baal Shem]] – preparava [[amuleto|amuleti]] e prescriveva cure.<ref>{{Cita web|autore=Mark Isaacs, [|url=http://www.elcm.org/theology/hasidicrelattoPietististicLutheran.html |titolo="Hasidic Judaism and Lutheran Pietism"] {{Webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20121005025309/http://www.elcm.org/theology/hasidicrelattoPietististicLutheran.html |date=5 ottobre 2012 }}, su ''Elcm.org'' (sito [[luterano]]).</ref>
 
Dopo molti viaggi come Baal Shem, tra [[Podolia]] e [[Volinia]], considerando il suo seguito abbastanza grande e la sua autorità ormai stabilita, decise, attorno al [[1740]] di esporre i suoi insegnamenti negli [[shtetl]] di [[Medzhybizh]] e la gente, per lo più dall'élite spirituale, veniva ad ascoltarlo. Medzhybizh divenne la sede del movimento e della [[dinastie chassidiche|dinastia chassidica Medzybizh]]. Il suo seguito gradualmente aumentò e con esso l'antipatia, per non dire ostilità, dei [[talmud]]isti. Tuttavia, il Baal Shem Tov venne sostenuto, all'inizio della sua carriera, da due talmudisti di spicco, i fratelli Meïr e Isaac Dov Margalios. In seguito acquisì sempre più supporti da varie autorità rabbiniche universalmente riconosciute, che divennero suoi discepoli e attestarono sia la sua profondità intellettuale che la sua santità. Tra questi si annoverano Rabbi Meir Margolius, [[Rabbino Capo]] di Lemberg ed in seguito di Ostroha e autore di ''Meir Netivim'' (opera di ''[[responsa]]'' [[Halakhah|halakhici]]) e di altri scritti; Rabbi Yaakov Yosef Hakohen, [[rabbino]] di Polnoy; Rabbi Dovid Halperin, rabbino di Ostroha; Rabbi Israel di Satinov, autore di ''Tiferet Yisrael''; Rabbi Yoseph Heilperin di Slosowitz e Rabbi [[Dovber di Mezeritch]]<ref>Noto anche come il ''[[Maggid]] di Mezritch''.</ref> la cui fama come talmudista fu dovuta principalmente alle dottrine del Besht<ref>Sebbene in forma essenzialmente alterata.</ref> che furono introdotte in numerosi circoli culturali. Da notare che il rinomato rabbino [[sefardita]], [[Chaim Joseph David Azulai]] cita il Baal Shem Tov nelle sue opere in termini molto positivi.<ref name="Tloste"/>
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Altri reperti comprendono il libro delle preghiere, il ''[[Siddur]]'' del Baal Shem Tov, presso la Biblioteca Agudas Chabad di New York, con le sue note personali manoscritte ai margini. La sua tomba può inoltre essere visitata a Medzhybizh, presso l'antico cimitero ebraico. (Cfr. [[#Galleria fotografica|Galleria fotografica]])
 
Negli ultimi anni, l'organizzazione "Agudas Ohalei Tzadikim",<ref>[{{cita web|url=http://www.otzadikim.com/AboutUs.aspx |titolo="Agudas Ohalei Tzadikim"] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20090430214832/http://www.otzadikim.com/AboutUs.aspx |data=30 aprile 2009 }}, sito ufficiale.</ref> con sede in [[Israele]], ha restaurato molte tombe di [[Tzadik]]im (''[[Ohel]]im'') in Ucraina, tra cui quella del Baal Shem Tov. Una pensione e una [[sinagoga]] sono state costruite vicino all'[[Ohel]] del Baal Shem Tov e la sua sinagoga originale è stata meticolosamente ricostruita nel rispettivo villaggio. Entrambe le sinagoghe sono utilizzate dai molti visitatori che provengono da tutte le parti del mondo per pregare sulla tomba del Besht. (Cfr. [[#Galleria|Galleria]]).<ref name="Tloste"/>
 
=== Dispute con i frankisti e morte ===
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=== Elementi della dottrina ===
Il principio fondamentale sul quale si basebasa lo chassidismo consiste in una concezione di Dio intensamente [[Panenteismo|panenteistica]], secondo la quale l'intero universo, la mente e la materia, sono una manifestazione del Divino e che tale manifestazione non è una [[Emanatismo|emanazione]] di Dio, come i [[Mitnagdim]] interpretano la [[Cabala ebraica|Cabala]], poiché nulla può essere separato da Dio: tutte le cose sono forme in cui Dio si rivela. Quando l'uomo parla, dice il Besht, deve ricordarsi che il suo discorso è un elemento di vita e che la vita stessa è una [[manifestazione di Dio]]. In Dio esiste anche il male. Questa apparente contraddizione si spiega col fatto che il male non è male in sé, ma solo nella sua relazione con l'uomo. È sbagliato guardare una donna con desiderio, ma è divino ammirarla per la sua bellezza: è quindi sbagliato solo nella misura in cui l'uomo non considera la bellezza come una manifestazione di Dio, ma la fraintende e la pensa in riferimento a se stesso. Tuttavia, il [[Peccato (ebraismo)|peccato]] non è nulla di positivo, ma è identico con le imperfezioni delle azioni e del pensiero umano. Chi non crede che Dio risieda in tutte le cose, ma separa Dio da esse nei suoi pensieri, non ha la concezione giusta di Dio. È ugualmente fallace pensare ad una creazione nel tempo: la creazione, cioè l'attività di Dio, non ha fine. Dio è sempre attivo nei cambiamenti della natura: infatti, è in questi cambiamenti che consiste la continua creatività divina.<ref name="Elem">Per questa sezione specifica, si vedano [http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/1202473/jewish/Teachings.htm "The Baal Shem Tov's Teachings"], raccolta di articoli su ''[[chabad.org]]''; [http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/1209510/jewish/The-Baal-Shem-Tov-on-Perpetual-Creation.htm "perpetual Creation"] di Yehuda Shurpin; Moshe Rosman, ''Founder of Hasidism, cit.'', Littman Library of Jewish Civilization, 2ª ed. 2013, ''s.v.'' "Doctrine".</ref>
 
Questo [[panenteismo]] sarebbe stato ignorato se Ben Eliezer non fosse stato un uomo del popolo. Diede alla sua concezione [[metafisica]] di Dio un significato pratico. Il primo risultato dei suoi principi fu infondere nella comunità un notevole [[ottimismo]]. Dal momento che Dio è [[Immanenza|immanente]] in tutto, tutto deve possedere qualcosa di buono in cui Dio possa manifestarsi come fonte di bene. Per questo motivo, Ben Eliezer insegnava che ogni uomo deve essere considerato buono ed i suoi peccati devono essere spiegati, non condannatocondannati. Una delle sue frasi preferite era che nessun uomo affonda così in basso da non essere in grado di risollevarsi verso Dio. Naturalmente, poi fu il suo sforzo principale di convincere i peccatori che Dio si trovava tanto vicino a loro quanto ai giusti, e che le loro malefatte erano soprattutto le conseguenze della loro follia.
 
{{Approfondimento|allineamento=sinistra|larghezza=40%<!--|titolo=Halakhah-->|dim-testo = 90%|titolo=Gioia e amor di Dio
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Il Besht non si opponeva all'[[ebraismo rabbinico]], ma era lo spirito della pratica che lo contrariava. I suoi insegnamenti sono il risultato non di speculazione, ma di un profondo temperamento religioso: pose l'accento infatti sullo spirito religioso (cfr. [[Spiritualità]]) e non sulle forme di religione. Sebbene considerasse la legge come santa ed inviolabile, e sottolineasse l'importanza dello [[studio della Torah]], dichiarò che tutta la sua anima avrebbe dovuto essere al servizio di Dio e che ciò costituisce la vera adorazione dell'Onnipotente.<ref name="RosKap">Moshe Rosman, ''Founder of Hasidism: A Quest for the Historical Ba'al Shem Tov, cit.'', 2013, Parte 3:II, pp. 174 ''et seq.''; vedi anche [[Aryeh Kaplan]], ''Chassidic Masters: History, Biography and Thought'', Moznaim, ed. riv. 1991.</ref>
 
Dal momento che ogni atto della vita è una manifestazione di Dio e deve per forza essere divino, è dovere dell'uomo vivere in modo che anche le cose ''terrene'' possano diventare nobili e pure, cioè divine. La sua vita fornì il migliore esempio ai suoi discepoli e i suoi rapporti con i locandieri<ref>Una parte dei quali elevò ad un livello superiore, secondi i racconti chassidici sul Baal Shem Tov.</ref> offrì una protesta silenziosa ma efficace contro la pratica dei rabbini, i quali, nel loro senso inesorabile di rigorosa rettitudine, non avevano alcun rapporto con persone decadute moralmente. I ''[[chassidim]]'' raccontano di una donna i cui parenti cercavano di uccidere a causa della sua vita vergognosa, ma che fu salvata nel corpo e nell'anima da Besht.<ref name="Gesu"/> La storia è forse un mito, ma è caratteristica dell'attività del mistico nel guarire i più bisognosi ed indigenti. Più importante della preghiera era per lui il rapporto di amicizia con i peccatori, anche se la preghiera costituiva un fattore essenziale per la vita religiosa. La storia del Mistico del Baal Shem Tov offre molti esempi di altruismo e profonda benevolenza. Mentre queste qualità caratterizzano ugualmente una serie di rabbini del suo tempo, i suoi tratti distintivi furono l'atteggiamento misericordioso verso gli altri, la mancanza di paura, combinata con un'antipatia per le discordie e una gioia sconfinata per la vita.<ref name="RosKap"/> Inoltre i suoi metodi di insegnamento differivano decisamente da quelli dei suoi avversari, contribuendo molto al suo successo. Diresse molte osservazioni satiriche contro i suoi avversari, una in particolare caratterizza la sua designazione del talmudista tipico del suo tempo come "''un uomo che per puro studio della legge non ha tempo di pensare a Dio''". Il Besht illustrò le sue vedute dell'[[ascesi]] con la seguente parabola:
 
:"''{{citazione|Un ladro una volta cercò di entrare in una casa, il cui proprietario, gridando, spaventò via il ladro. Lo stesso ladro poco dopo fece irruzione nella casa di un uomo molto forte che, vedendolo entrare, rimase silenzioso e nascosto. Quando il ladro arrivò abbastanza vicino, l'uomo lo prese e lo mise in prigione, privandolo così di ogni opportunità di fare ulteriori danni''".}}
 
Non con la fuga dai piaceri terreni per paura si assicura la potenza dell'anima, ma tenendo le passioni sotto controllo.<ref name="Baal1"/> Gran parte del successo di Israel ben Eliezer fu dovuto alla sua ferma convinzione che Dio gli aveva affidato una missione speciale di diffondere le proprie dottrine. Nel suo entusiasmo ed estasi, credette di aver spesso visioni celesti, che gli rivelavano la sua missione. In effetti, per lui ogni intuizione fu una [[rivelazione|rivelazione divina]] ed i messaggi divini furono all'ordine del giorno.<ref name="Baal1" /><ref>Cfr.{{cita anche [web|url=http://www.it.chabad.org/library/article_cdo/aid/1951278/jewish/Rabbi-Israel-Baal-Shem-Tov.htm |titolo="Il Baal Shem Tov in breve"] {{Webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20150424061336/http://www.it.chabad.org/library/article_cdo/aid/1951278/jewish/Rabbi-Israel-Baal-Shem-Tov.htm |date=24 aprile 2015 }}</ref>
 
=== Nel ventunesimo secolo ===
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Durante il [[XVIII secolo]] il chassidismo era visto come una minaccia radicale all'ortodossia, ma dall'inizio del [[XXI secolo]] il movimento è diventato un baluardo della tradizione ebraica e dell'ortodossia stessa. Nonostante l'apparente conflitto con il [[Postmodernismo|mondo secolare postmoderno]], una serie di nuovi movimenti religiosi e sociali - tra cui l'istruzione laica, l'alta [[tecnologia]], l'[[ateismo]], il [[materialismo]], la [[Shoah]], il [[sionismo]], l'ascesa e la caduta del [[marxismo-leninismo]] ([[1917]]-[[1991]]) e l'immigrazione di massa verso il [[Nuovo Mondo]] dopo la [[seconda guerra mondiale]] - il movimento chassidico continua a sopravvivere e perfino a prosperare.
 
Di fronte alla superficialità, crudeltà e grossolanità della cultura postmoderna – e nonostante i progressi degli ebrei modernizzati, [[Ebraismo riformato|riformati]] e laici, nel respingere il misticismo per un razionalismo più letteralista - lo chassidismo seguita ad offrire una forma distinta di vita culturale ebraica ricca, elaborata e passionale.<ref>Per questa valutazione si veda Mark Isaacs, [{{cita testo|url=http://www.elcm.org/theology/hasidicrelattoPietististicLutheran.html |titolo="Hasidic Judaism and Lutheran Pietism"] {{Webarchive|urlpostscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121005025309/http://www.elcm.org/theology/hasidicrelattoPietististicLutheran.html |dateaccesso=510 ottobreluglio 20122013 }} e rispettiva bibliografia, su ''ELCM Theology'' (elcm.org). URL consultato 10/07/2013</ref>
 
== Nella leggenda ==
Nella tradizione chassidica esiste un detto: "''Chi crede a tutte le storie di miracoli del Baal Shem Tov e di altri mistici e santoni, è uno sciocco, ma a chi osserva una qualsiasi storia individuale e dice 'questa non è vera', è un eretico''."<ref>Riportato anche più sopra, come frase pronunciata dal [[Rebbe]] Shlomo di Rodomsk; per esteso in questa versione, vedi {{Cita web |url=http://www.meaningfullife.com/torah/concepts/Miracles/Miracles_-_with_Ken_Woodward.php |titolo=Meaningful Life Center |editore=Meaningfullife.com |data=23 luglio 2000 |accesso=10 luglio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090706185748/http://www.meaningfullife.com/torah/concepts/Miracles/Miracles_-_with_Ken_Woodward.php |dataarchivio=6 luglio 2009 |urlmorto=sì }}</ref>
 
{{Approfondimento|allineamento=destra|larghezza=35%<!--|titolo=Halakhah-->|dim-testo = 90%|titolo=Gli ebrei danzanti<br /><small>''Storiella chassidica''</small>
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|b=Il Chassid}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|1url=http://www.baalshemtov.com/|2titolo=Ba'al Shem Tov Foundation: storie, opere e biografia del Besht|lingua=en|accesso=17 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130402061150/http://www.baalshemtov.com/|dataarchivio=2 aprile 2013|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.tovste.info/Personalities/BaalShemTov.php|titolo=Scheda biografica|lingua=en}}
* [http://www.chabad.org/article.asp?AID=145202 Tzava'at Harivash] — Testamento di Rabbi Israel Baal Shem Tov trad. in {{en|lingua=en}}
* [{{cita testo|url=http://www.chabad.org/library/article.asp?AID=388609145202|titolo=Tzava'at Harivash}} — Testamento di Rabbi Israel Baal Shem Tov minisite]trad. suin ''[[chabad.org]]''{{en|lingua=en}}
* {{cita testo|url=http://www.chabad.org/library/article.asp?AID=388609|titolo=Baal Shem Tov minisite|postscript=nessuno}} su ''[[chabad.org]]''
* [{{cita testo|url=http://www.routledge.com/textbooks/0415236614/resources/maps/map49.jpg |titolo=Mappa dei viaggi del Baal Shem Tov e dei suoi discepoli]|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090926232834/http://www.routledge.com/textbooks/0415236614/resources/maps/map49.jpg }}, edito da Routledge Publishing
* {{cita web|url=http://www.chabad.org/article.asp?AID=3073|titolo=Trentasei aforismi del Baal Shem Tov|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=18&letter=B|titolo=Articolo della ''Jewish Encyclopedia''|lingua=en}}
* {{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=GjwJFC4wYPg&list=UUeNr6gwqin_7e_atjVnJcCQ&index=1|titolo=Lezione video sul Ba'al Shem Tov di Dr. Henry Abramson|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://jewua.org/medzhibozh/|titolo=Storia della comunità ebraica a Medzhibozh|lingua=en}}
* {{JewishEncyclopedia|3183-besht-israel-of-miedzyboz|titolo=BA'AL SHEM-ṬOB, ISRAEL B. ELIEZER }}
 
=== Storie del Baal Shem Tov ===
* {{cita web|url=http://www.nishmas.org/htmldocs/stories.html|titolo=Archivio Storie Chassidiche|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.chabad.org/generic_cdo/aid/388609/jewish/The-Baal-Shem-Tov.htm|titolo=Rabbi baal Shem tov - Insegnamenti, storie, biografia e riflessioni|lingua=en}}
* {{cita web|1url=http://www.hasidicstories.com/stories1.html#besht|2titolo=Storie Chassidiche — Besht|lingua=en|accesso=9 luglio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131005100007/http://hasidicstories.com/stories1.html#besht#besht|dataarchivio=5 ottobre 2013|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1url=http://www.baalshemtov.com/library.php|2titolo="Baal Shem Tov Foundation — Library"|lingua=en|accesso=9 luglio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120126122636/http://www.baalshemtov.com/library.php|dataarchivio=26 gennaio 2012|urlmorto=sì}}
 
{{Cabala}}
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