Ba'al Shem Tov: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Israel
|Cognome = ben Eliezer
|PostCognomeVirgola = ({{ebraico|
|ForzaOrdinamento = Ba'al Shem Tov
|Sesso = M
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|Attività2 = mistico
|Nazionalità = polacco
|Immagine =
|Didascalia = Firma del [[Besht]]
|Didascalia = Variazioni di questa immagine, originariamente sottotitolata ''[[Baal Shem|Baʻal Shem]]'', sono comunemente usate per raffigurare il Baʻal Shem Tov. Si ritiene invece che siano un ritratto del [[rabbino]] [[Hayyim Samuel Jacob Falk]], il [[Baal Shem|Baʻal Shem]] di [[Londra]]<ref>{{Cita web|url=http://www.tovste.info/Personalities/BaalShemTov.php |titolo=Tluste/Tovste, Ukraine - Ba'al Shem Tov |editore=Tovste.info |data= |accesso=9 luglio 2013}}</ref>.▼
}}
Noto anche con il soprannome di '''Besht''' ('''''BeShT''''', [[acronimo]] di Baʻal Shem Tov), per la sua reputazione di guaritore itinerante, fondatore del [[Chassidismo|moderno chassidismo]]:<ref>{{
== Nome e origini ==
Conosciuto principalmente tra gli [[ebrei]] religiosi come ''il santo [[Baal Shem]]'',<ref>In [[yiddish]]: ''der heyliger baal shem''.</ref>
* ''Buon Maestro del Nome'', considerando ''[[Baal Shem]]'' come un'unità, con il significato di un [[rabbino]] che usa i [[Nomi di Dio nella Bibbia|Nomi divini]] per curare malattie e fare [[Miracolo|miracoli]] - quindi un effettivo ''Baal Shem''. Infatti, come si vedrà in seguito,<ref>Cfr. "[[
* ''Colui che ha una buona reputazione nella comunità'', poiché idiomaticamente in [[Lingua ebraica|ebraico]] ''Baal'' può significare ''uno caratterizzato da'' e ''Shem'' può significare ''reputazione'', quindi: ''uno caratterizzato da una buona reputazione''.
Il nome ''[[Besht|Beshṭ]]'' ('''בעש"ט''') — [[acronimo]] prodotto dalle parole iniziali del titolo, ''[[Alfabeto ebraico|bet ajin šin tet]]'' — è tipicamente utilizzato nella scrittura piuttosto che durante un discorso. L'appellativo ''Baal Shem'' non era esclusivo di Ben Eliezer; tuttavia fu lui a divenire più strettamente identificato con tale titolo, dato che fu il fondatore dell'[[Chassidismo|ebraismo chassidico]].
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Le poche notizie biografiche del Besht sono così intrecciate a leggende e miracoli che in molti casi è difficile estrapolarne fatti storici. Gli stessi ''[[chassidim]]'' in merito a queste leggende ritengono che sia un insieme insolito di sospetti da un lato, e fede ingenua, quasi naïve, dall'altro.<ref name="Baal1">Yitzhak Buxbaum, ''The Light and Fire of the Baal Shem Tov'', Continuum International Publishing Group, 2006; anche Moshe Rosman, ''Founder of Hasidism'', Littman Library of Jewish Civilization, 2ª ed. 2013; [http://www.tovste.info/Personalities/BaalShemTov.php "Baal Shem Tov", biografia], su ''Tovste''.</ref> Il [[Rebbe]] Shlomo di Rodomsk ha dichiarato in sintesi: "''Chi crede a tutte le storie di miracoli del Baal Shem Tov in'' ''Shivhei HaBaal Shem Tov'' ''è uno sciocco, ma chi nega che avrebbe potuto farli è un'' ''apikoros o miscredente''." Allo stesso modo, il Rebbe Mordechai di Neshkiz spiega: "''Anche se una storia su di lui in realtà non fosse mai avvenuta e non vi fosse stato un dato miracolo, era nel potere del Baal Shem Tov, possa la sua memoria essere una benedizione per la vita del mondo a venire, fare ogni cosa.''"<ref>Yitzhak Buxbaum, ''The Light and Fire of the Baal Shem Tov, cit.'', p. 5.</ref>
Tuttavia, si ritiene che i suoi genitori fossero poveri - gente retta, onesta e pia. Quando Israel rimase orfano, la sua comunità si prese cura di lui. A scuola, si distinse solo per le sue frequenti sparizioni, ritrovandolo poi, sempre nei boschi che circondavano il luogo, mentre vagava tra le montagne dei [[Carpazi]], godendone estaticamente della sua bellezza. Non dimostrò subito doti particolari, ma gli fu affidato l'incarico di radunare e portare i bambini allo [[Heder (ebraismo)|Heder]]; svolse poi molti lavori, tra cui quello di assistente scolastico, guardiano di una [[sinagoga]], minatore, taverniere. Soltanto verso i trent'anni divenne profondo studioso e mistico. Molti dei suoi discepoli credettero che discendesse dalla [[genealogia]] [[Davide|davidica]], la [[Casa di Davide]] e, per estensione, dall'istituzione del [[Messia ebreo]].<ref name="Baal1"/><ref name="Gesu">Si notino paralleli, qui e altrove nella biografia del Besht, con la vita di [[Gesù]] narrata nei [[vangeli]] - cfr. per es. la [[Genealogia di Gesù|genealogia]] in {{Cita passo
== Biografia ==
Israel nacque da genitori in età matura, Eliezer e Sarah, in una comunità vicino a [[Oblast' di Ternopil'|Okopy Świętej Trójcy]],<ref>Nell'[[Oblast' di Ternopil']].</ref>
Il Baal Shem Tov morì a [[Medzhybizh]], a quel tempo parte della [[Corona del Regno di Polonia]] e
Quando aveva solo cinque anni e mezzo, suo padre prima di morire gli disse: "''Non aver timore di niente e nessuno eccetto che di [[Yahweh|Dio]] e ama tutti gli [[ebrei]], non importa chi siano o cosa facciano''". Così nel 1703 divenne orfano, e la comunità ebraica di Tloste lo adottò, provvedendo alle sue prime necessità. Spesso, dopo la conclusione quotidiana dei suoi studi presso lo [[Heder (ebraismo)|Heder]] locale,<ref>Scuola elementare ebraica.</ref>
Venne periodicamente assunto come assistente di un insegnante negli [[Heder (ebraismo)|Heder]], piccoli villaggi attraverso i quali entrambi passavano. Avrebbe poi raccontato che provava un grande piacere nell'accompagnare i bambini a scuola, utilizzando questa opportunità per recitare preghiere raccontandogli storie della ''[[Torah]]''. L'innocenza dei bambini e la purezza con la quale pregavano, spiegava il Baal Shem Tov, donava all'Onnipotente grande soddisfazione. Il [[Dovber di Mezeritch|Mezritcher Maggid]], successore del Baal Shem Tov, dirà più tardi: "''Se solo potessimo baciare un rotolo della Torah con lo stesso amore che il mio maestro [il Baal Shem Tov] baciava i bambini quando li conduceva allo Heder come assistente didattico!''"<ref>''Hayom Yom'', [[Tammuz (mese)|Tammuz 16]].</ref>
[[File:Besht well 2006.JPG|thumb|Pozzo appena fuori di [[Medzhybizh]] che si pensa sia stato scavato a mano dal Baal Shem Tov. Produce acqua potabile
Il Baal Shem Tov aveva visioni durante le quali gli appariva il profeta [[Achia]].<ref>{{Cita web|cognome=Golding |nome=Peretz |url=http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/1208507/jewish/Biography.htm |titolo=The Baal Shem Tov—A Brief Biography - Jewish History |editore=[[Chabad.org]] |data= |accesso=9 luglio 2013}}</ref> Nel [[1716]] si sposò, ma la moglie morì poco dopo. Da quel momento viaggiò per tutta la [[Galizia (Europa centrale)|Galizia orientale]]. Dopo aver prestato servizio per lungo tempo come aiutante in diverse piccole comunità dell'Ucraina occidentale, si stabilì come [[melamed]] a Tluste nei pressi di [[Oblast' di Ternopil'|Zalischyky]].
Aderi' alla società segreta dei mistici chiamati ''[[Tzadikim Nistarim#Tzadikim Nistarim|Tzaddikim Nistarim]]'', e ne divenne loro leader, all'età di 18 anni.<ref>{{Cita web|autore=Ken Spiro
Grazie alla sua provata onestà e conoscenza della [[natura umana]], venne scelto come [[Tribunale|arbitro]] e [[Mediazione|mediatore]] in cause giuridiche, e le sue prestazioni furono spesso portate in requisizione poiché gli ebrei avevano il loro propri [[Diritto privato|tribunali civili]] in [[Polonia]].<ref>Yitzak Buxbaum, ''The Light and Fire of the Baal Shem Tov, cit.'', Continuum International Publishing Group, 2005, pp. 77-81, 113, 120.</ref> In questa occasione si segnalò all'abbiente ed erudito ebreo Ephraim di [[Brody (Ucraina)|Brody]], che gli promise la mano della figlia Chana; purtroppo Ephraim morì senza aver avvertito la figlia di questa promessa di matrimonio, ma quando Chana seppe di tale promessa non esitò ad esaudirla.<ref>''[[Encyclopedia Britannica]] Online'', [
Dopo il suo matrimonio, Israel non rimase a lungo con suo cognato, che si vergogna va di lui<ref>Dato che il Besht manteneva la pretesa di essere un ignorante.</ref> e si recò in un villaggio nei [[Carpazi]] tra Brody e Kassowa. I suoi beni terreni consistevano di un cavallo donatogli da suo cognato. Israel lavorò come operaio, scavando [[argilla]] e [[calce]], che la moglie consegnava ogni settimana col carro ai villaggi circostanti, e da ciò derivavano il loro totale sostentamento. Il magnifico paesaggio di "''questa rigogliosa regione dei Carpazi e la possibilità di goderlo senza le interruzioni della vita cittadina, li ricompensavano delle grandi privazioni''".<ref>Yehuda Klausner, ''The Hasidic Rabbinate'', Parte I:
=== Sviluppo come guida spirituale ===
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[[File:Besht Tax List 1758.jpg|thumb|Esempio del censimento fiscale polacco del [[1758]] a Medzhybizh, che mostra "Baal Shem" come occupante della casa nr. 95<ref>Il documento conferma che il Besht viveva e veniva supportato dalla comunità ebraica locale, che gli aveva concesso in proprietà una casa comunitaria esente da tasse. Anche alcuni dei suoi parenti e associati appaiono in questo registro. Documentazione per gentile concessione della Biblioteka [[Czartoryski]] (Gospodarcze 308), cfr. Moshe Rosman, ''Founder of Hasidism, cit.'', p. XII.</ref>]]
Migliorò la sua condizione quando assunse la funzione di [[Shechitah|macellaio rituale]] a Kshilowice, vicino a Iaslowice. Ben presto abbandonò questa posizione per gestire una taverna del villaggio grazie alla generosità di suo cognato. Durante i molti anni in cui era vissuto nei boschi ed entrato in contatto coi contadini, Israel aveva imparato ad usare le piante per scopi curativi ed effettuare numerose guarigioni. La sua prima apparizione in pubblico infatti fu come un "ordinario" [[Baal Shem]] – preparava [[amuleto|amuleti]] e prescriveva cure.<ref>{{Cita web|autore=Mark Isaacs
Dopo molti viaggi come Baal Shem, tra [[Podolia]] e [[Volinia]], considerando il suo seguito abbastanza grande e la sua autorità ormai stabilita, decise, attorno al [[1740]] di esporre i suoi insegnamenti negli [[shtetl]] di [[Medzhybizh]] e la gente, per lo più dall'élite spirituale, veniva ad ascoltarlo. Medzhybizh divenne la sede del movimento e della [[dinastie chassidiche|dinastia chassidica Medzybizh]]. Il suo seguito gradualmente aumentò e con esso l'antipatia, per non dire ostilità, dei [[talmud]]isti. Tuttavia, il Baal Shem Tov venne sostenuto, all'inizio della sua carriera, da due talmudisti di spicco, i fratelli Meïr e Isaac Dov Margalios. In seguito acquisì sempre più supporti da varie autorità rabbiniche universalmente riconosciute, che divennero suoi discepoli e attestarono sia la sua profondità intellettuale che la sua santità. Tra questi si annoverano Rabbi Meir Margolius, [[Rabbino Capo]] di Lemberg ed in seguito di Ostroha e autore di ''Meir Netivim'' (opera di ''[[responsa]]'' [[Halakhah|halakhici]]) e di altri scritti; Rabbi Yaakov Yosef Hakohen, [[rabbino]] di Polnoy; Rabbi Dovid Halperin, rabbino di Ostroha; Rabbi Israel di Satinov, autore di ''Tiferet Yisrael''; Rabbi Yoseph Heilperin di Slosowitz e Rabbi [[Dovber di Mezeritch]]<ref>Noto anche come il ''[[Maggid]] di Mezritch''.</ref> la cui fama come talmudista fu dovuta principalmente alle dottrine del Besht<ref>Sebbene in forma essenzialmente alterata.</ref> che furono introdotte in numerosi circoli culturali. Da notare che il rinomato rabbino [[sefardita]], [[Chaim Joseph David Azulai]] cita il Baal Shem Tov nelle sue opere in termini molto positivi.<ref name="Tloste"/>
[[File:Besht Shul1 Medzhibozh.jpg|thumb|left|Esterni della [[sinagoga]] del Baal Shem Tov a Medzhybizh, verso il [[1915]] ca. Questa costruzione non esiste più, ma una sua riproduzione è stata
Sono
Altri reperti comprendono il libro delle preghiere, il ''[[Siddur]]'' del Baal Shem Tov,
Negli ultimi anni, l'organizzazione "Agudas Ohalei Tzadikim",<ref>
=== Dispute con i frankisti e morte ===
Mentre il Baal Shem Tov era in vita, i conflitti tra le varie correnti dell'ebraismo, tra il talmudismo e il chassidismo erano ridotti al minimo. Infatti, il Baal Shem Tov considerava se stesso ed i suoi seguaci come parte della corrente principale ebraica. Il Baal Shem Tov si schierò con i [[talmud]]isti nelle loro controversie contro i frankisti.<ref>Il movimento cultista di [[Dunmeh|Jacob Frank]] che considerava Frank come il [[Messia]], sul modello dell'[[apostata]] [[Sabbatai Zevi]].</ref> Dopo la conversione in massa dei frankisti al [[cristianesimo]], molte figure ebree preminenti si sentirono sollevate, poiché ciò dimostrava chiaramente la drastica separazione degli eretici dall'ebraismo tradizionale. Tuttavia il Baal Shem Tov si rattristò profondamente dell'accaduto e avrebbe detto: "''Fintanto che un arto malato è ancora collegato al corpo, c'è speranza che possa essere salvato; ma una volta amputato, se n'è andato e non c'è più speranza''." Lo sconvolgimento causato dal movimento frankista sembrò minare la salute del Baal Shem Tov, che infatti morì poco dopo.<ref>Per questa sezione si veda soprattutto [http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/1208507/jewish/Biography.htm Biografia del Besht] su ''[[chabad.org]]'' {{en}}</ref>
== L'insegnamento ==
Israel ben Eliezer non ha lasciato libri; il commentario [[Cabala ebraica|cabalistico]] di {{passo
Gli autori Chapin e Weinstock sostengono che il Baal Shem Tov fosse essenzialmente la persona giusta, al posto giusto, al momento giusto. Nel [[XVIII secolo]] la [[Podolia]] era un luogo ideale per favorire un cambiamento nel pensiero ebraico. Sia i massacri
▲Israel ben Eliezer non ha lasciato libri; il commentario [[Cabala ebraica|cabalistico]] di {{passo biblico2|Salmi|107}} attribuito a lui, dal titolo ''Sefer mi-Rabbi Yisrael Baal Shem-Tov'' ([[Žytomyr]], [[1804]]) potrebbe essere un apocrifo. Per esaminare i suoi insegnamenti è quindi necessario considerare i suoi discorsi come riportati nelle opere dei discepoli ''[[chassidim]]''. La maggior parte è reperibile nelle opere di ''Rabbi Jacob Joseph di Polnoy''. A seguito della morte del suo fondatore, lo Chassidismo fu coinvolto in uno scisma, dove ogni parte si arrogava su il diritto di disporre per sé l'autorità del Besht, per cui, da quel momento in poi, fu necessaria la massima cautela per giudicare l'autenticità dei discorsi attribuiti a Baʿal Shem Ṭov<ref>Yitzhak Buxbaum, [http://books.google.co.uk/books?id=eApMbr-hbKIC&pg=PA368&lpg=PA368&dq=Sefer+mi-Rabbi+Yisrael+Baal+Shem-Tov&source=bl&ots=k10uXmBt0_&sig=6YZBur-IFoJJH-9CAxAEE166xKw&hl=en&sa=X&ei=KxrdUcexKoaa1AX9jYGoDw&ved=0CEUQ6AEwAw#v=onepage&q=Sefer%20mi-Rabbi%20Yisrael%20Baal%20Shem-Tov&f=false ''The Light And Fire of the Baal Shem Tov''], Continuum International, 2005, pp. 219 ''et seq.'', pp. 340-343 e appendice.</ref>.
▲Gli autori Chapin e Weinstock sostengono che il Baal Shem Tov fosse essenzialmente la persona giusta, al posto giusto, al momento giusto. Nel [[XVIII secolo]] la [[Podolia]] era un luogo ideale per favorire un cambiamento nel pensiero ebraico. Sia i massacri di di [[Bohdan Chmel'nyc'kij]] che l'occupazione turca della Podolia causarono una forte diminuzione della popolazione, eventi che si verificarono proprio durante la vita di Ben Eliezer, di [[Sabbatai Zevi]], la stirpe dei sabbatiani, come Malach e [[Jakob Frank]], e i successivi discendenti spirituali. Una volta che i Magnati polacchi ripresero il controllo dai turchi, la [[Podolia]] visse un periodo di grande prosperità economica. I Magnati erano ben disposti verso gli [[ebrei]], soprattutto per i benefici economici che ne derivavano, e incoraggiavano il reinsediamento ebraico per aiutare a proteggere la frontiera dalle future invasioni. Così la comunità ebraica si ritrovò a ricominciare tutto da capo. In questo contesto, gli ebrei della [[Podolia]] erano aperti a nuove idee: i nuovi e dinamici approcci di Ben Eliezer all'ebraismo erano quindi i benvenuti, espandendosi con poca resistenza in una parte della comunità desiderosa di cambiamento.<ref>Per questa sezione cfr. David Chapin & Ben Weinstock, ''The Road from Letichev: The history and culture of a forgotten Jewish community in Eastern Europe'', Volume 1, ''passim ''.</ref>
=== Elementi della dottrina ===
Il principio fondamentale sul quale si
Questo [[panenteismo]] sarebbe stato ignorato se Ben Eliezer non fosse stato un uomo del popolo. Diede alla sua concezione [[metafisica]] di Dio un significato pratico. Il primo risultato dei suoi principi fu infondere nella comunità un notevole [[ottimismo]]. Dal momento che Dio è [[Immanenza|immanente]] in tutto, tutto deve possedere qualcosa di buono in cui Dio possa manifestarsi come fonte di bene. Per questo motivo, Ben Eliezer insegnava che ogni uomo deve essere considerato buono ed i suoi peccati devono essere spiegati, non
{{Approfondimento|allineamento=sinistra|larghezza=40%<!--|titolo=Halakhah-->|dim-testo = 90%|titolo=Gioia e amor di Dio
|contenuto=Al centro dell'insegnamento di Ben Eliezer c'è l'idea che si deve adorare l'[[Yahweh|Altissimo]] in ogni attività, non solo nell'osservanza di quanto prescritto ma in qualsiasi atto della vita quotidiana. Proclamava che non nella mestizia, ma nella gioia si deve amare il Signore e che il [[Teshuvah|pentimento]] è sempre e comunque possibile. La sua fama di guaritore, le ampie vedute in ambito religioso che lo portavano ad accogliere gli studiosi come gli analfabeti – fatto pressoché unico nell'[[Europa orientale]] del [[XVIII secolo]] – e il dono di far sperimentare un vivo sentimento di [[Redenzione (religione)|redenzione]] gli attirarono una larga cerchia di seguaci che in seguito diedero vita a numerose comunità di ''[[Chassidismo|chassidim]]''.<ref name="Joy">[http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/1211258/jewish/Perpetual-Joy.htm "Perpetual Joy (Gioia perpetua)"], su ''[[chabad.org]]''</ref>}}
Un altro importante risultato delle sue dottrine, sul piano pratico, fu la sua negazione che l'[[ascetismo]] fosse gradito a Dio. "''Chi sostiene che questa vita sia senza valore è in errore: vale invece molto; uno però deve sapere come usarla correttamente''". Fin dall'inizio il Baal Shem Tov combatté contro una visione sprezzante<ref>Definizione: "''Sprezzante - sprez·zàn·te/ - aggettivo - Che ostenta disprezzo o manifesta alterigia nei confronti di altri (anche + '''con''', '''verso'''): mostrarsi s.; essere s. con (o verso) tutti. Che mostra assoluta noncuranza di qualcosa (+ '''di''' )".''</ref> del mondo, che, tramite l'influenza della [[Cabala lurianica]], era diventata quasi un [[dogma]] tra gli [[ebrei]]. Egli considerava la cura del corpo necessaria quanto quella dell'anima, poiché anche la materia è una manifestazione di Dio e non deve essere considerata come ostile o a lui contraria.<ref name="Elem"/>
Così come Baʿal Shem Ṭov si opponeva agli asceti, così combatteva anche la rigidità e l'ipocrisia che si era accumulata sui rigorosi punti di vista [[talmud]]ici, pur non abrogando nemmeno una singola osservanza o cerimonia religiosa. Il suo obiettivo di contesa era l'eccessiva importanza che l'[[Ermeneutica talmudica|interpretazione talmudica]] accordava al rispetto di una [[Halakhah|legge]], mentre quasi del tutto trascurava il sentimento o la crescita della vita interiore dell'uomo. Mentre i rabbini del suo tempo consideravano lo studio del ''[[Talmud]]'' come la più importante attività religiosa, il Besht metteva tutta l'enfasi sulla [[Preghiera ebraica|preghiera]]. "''Tutto ciò che ho raggiunto''", osservò una volta, "''l'ho ottenuto non attraverso lo studio, ma con la preghiera''".<ref name="Joy"/> La preghiera, tuttavia, non è semplicemente una petizione a Dio che conceda una richiesta e nemmeno necessariamente parlare con Dio, ma piuttosto un ''[[Deveikuth|attaccamento]]'' a Dio - la gloriosa sensazione di ''unità con Dio Onnipotente'', lo stato dell'[[anima]] in cui la persona rinuncia alla propria [[consapevolezza]] di esistenza separata e si unisce all'[[Dio nell'Ebraismo|Essere Eterno di Dio Supremo]]. "''Un tale stato produce beatitudine indescrivibile, che è il frutto più importante della vera adorazione di Dio''".<ref name="Elem"/>
== Influenza sullo chassidismo ==
{{citazione|In
Gli sviluppi successivi della dottrina sono incomprensibili senza un esame dell'interpretazione del Besht riguardante il giusto rapporto dell'uomo con l'universo. La vera adorazione di Dio, come sopra spiegato, consiste nella separazione e l'unificazione con Dio. Per usare le sue stesse parole: "''L'ideale dell'uomo è quello di essere egli stesso una rivelazione, chiaramente di riconoscere se stesso come manifestazione di Dio.''"<ref name="Elem"/> Il misticismo, asserisce, non è la [[Cabala ebraica|Cabala]], che tutti possono imparare, ma quel senso di vera unità che di solito è così strano, inintelligibile e incomprensibile al genere umano come la danza lo è per una colomba. Tuttavia, la persona in grado di provare questa sensazione, è dotata di
Un secondo e più importante risultato della succitata dottrina è che attraverso la sua unità con Dio, l'uomo forma un anello di congiunzione tra [[Creazione (teologia)|Creatore]] e [[
Ma c'è un rovescio della medaglia, e il Baal Shem Tov avverte i suoi [[chassidim]]:
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Il Besht non si opponeva all'[[ebraismo rabbinico]], ma era lo spirito della pratica che lo contrariava. I suoi insegnamenti sono il risultato non di speculazione, ma di un profondo temperamento religioso: pose l'accento infatti sullo spirito religioso (cfr. [[Spiritualità]]) e non sulle forme di religione. Sebbene considerasse la legge come santa ed inviolabile, e sottolineasse l'importanza dello [[studio della Torah]], dichiarò che tutta la sua anima avrebbe dovuto essere al servizio di Dio e che ciò costituisce la vera adorazione dell'Onnipotente.<ref name="RosKap">Moshe Rosman, ''Founder of Hasidism: A Quest for the Historical Ba'al Shem Tov, cit.'', 2013, Parte 3:II, pp. 174 ''et seq.''; vedi anche [[Aryeh Kaplan]], ''Chassidic Masters: History, Biography and Thought'', Moznaim, ed. riv. 1991.</ref>
Dal momento che ogni atto della vita è una manifestazione di Dio e deve per forza essere divino, è dovere dell'uomo vivere in modo che anche le cose ''terrene'' possano diventare nobili e pure, cioè divine. La sua vita fornì il migliore esempio ai suoi discepoli e i suoi rapporti con i locandieri<ref>Una parte dei quali elevò ad un livello superiore, secondi i racconti chassidici sul Baal Shem Tov.</ref> offrì una protesta silenziosa ma efficace contro la pratica dei rabbini, i quali, nel loro senso inesorabile di rigorosa rettitudine, non avevano alcun rapporto con persone decadute moralmente. I ''[[chassidim]]'' raccontano di una donna i cui parenti cercavano di uccidere a causa della sua vita vergognosa, ma che fu salvata nel corpo e nell'anima da Besht.<ref name="Gesu"/> La storia è forse un mito, ma è caratteristica dell'attività del mistico nel guarire i più bisognosi ed indigenti. Più importante della preghiera era per lui il rapporto di amicizia con i peccatori, anche se la preghiera costituiva un fattore essenziale per la vita religiosa. La storia del Mistico del Baal Shem Tov offre molti esempi di altruismo e profonda benevolenza. Mentre queste qualità caratterizzano ugualmente una serie di rabbini del suo tempo, i suoi tratti distintivi furono l'atteggiamento misericordioso verso gli altri, la mancanza di paura, combinata con un'antipatia per le discordie e una gioia sconfinata per la vita.<ref name="RosKap"/> Inoltre i suoi metodi di insegnamento differivano decisamente da quelli dei suoi avversari, contribuendo molto al suo successo. Diresse molte osservazioni satiriche contro i suoi avversari, una in particolare caratterizza la sua designazione del talmudista tipico del suo tempo come "
Non con la fuga dai piaceri terreni per paura si assicura la potenza dell'anima, ma tenendo le passioni sotto controllo.<ref name="Baal1"/> Gran parte del successo di Israel ben Eliezer fu dovuto alla sua ferma convinzione che Dio gli aveva affidato una missione speciale di diffondere le proprie dottrine. Nel suo entusiasmo ed estasi, credette di aver spesso visioni celesti, che gli rivelavano la sua missione. In effetti, per lui ogni intuizione fu una [[rivelazione|rivelazione divina]] ed i messaggi divini furono all'ordine del giorno.<ref name="Baal1" /><ref>Cfr. anche [http://www.it.chabad.org/library/article_cdo/aid/1951278/jewish/Rabbi-Israel-Baal-Shem-Tov.htm "Il Baal Shem Tov in breve"]</ref>▼
▲Non con la fuga dai piaceri terreni per paura si assicura la potenza dell'anima, ma tenendo le passioni sotto controllo.<ref name="Baal1"/> Gran parte del successo di Israel ben Eliezer fu dovuto alla sua ferma convinzione che Dio gli aveva affidato una missione speciale di diffondere le proprie dottrine. Nel suo entusiasmo ed estasi, credette di aver spesso visioni celesti, che gli rivelavano la sua missione. In effetti, per lui ogni intuizione fu una [[rivelazione|rivelazione divina]] ed i messaggi divini furono all'ordine del giorno.<ref name="Baal1" /><ref>
Il chassidismo che scaturì dagli insegnamenti e dalla personalità carismatica del Baal Shem Tov continua tuttora a mantenere la fedeltà di segmenti ebraici significativi dell'Europa orientale e della nuova [[diaspora ebraica]]. I [[Rebbe]], guide spirituali delle varie correnti chassidiche, continuano ad esercitare una notevole influenza tra centinaia di migliaia di seguaci.▼
=== Nel ventunesimo secolo ===
▲Il chassidismo che scaturì dagli insegnamenti e dalla personalità carismatica del Baal Shem Tov continua
Durante il [[XVIII secolo]] il chassidismo era visto come una minaccia radicale all'ortodossia, ma dall'inizio del [[XXI secolo]] il movimento è diventato un baluardo della tradizione ebraica e dell'ortodossia stessa. Nonostante l'apparente conflitto con il [[Postmodernismo|mondo secolare postmoderno]], una serie di nuovi movimenti religiosi e sociali - tra cui l'istruzione laica, l'alta [[tecnologia]], l'[[ateismo]], il [[materialismo]], la [[Shoah]], il [[sionismo]], l'ascesa e la caduta del [[marxismo-leninismo]] ([[1917]]-[[1991]]) e l'immigrazione di massa verso il [[Nuovo Mondo]] dopo la [[seconda guerra mondiale]] - il movimento chassidico continua a sopravvivere e perfino a prosperare.
Di fronte alla superficialità, crudeltà e grossolanità della cultura postmoderna – e nonostante i progressi degli ebrei modernizzati, [[Ebraismo riformato|riformati]] e laici, nel respingere il misticismo per un razionalismo più letteralista - lo chassidismo seguita ad offrire una forma distinta di vita culturale ebraica ricca, elaborata e passionale.<ref>Per questa valutazione si veda Mark Isaacs,
== Nella leggenda ==
Nella tradizione chassidica esiste un detto: "''Chi crede a tutte le storie di miracoli del Baal Shem Tov e di altri mistici e santoni, è uno sciocco, ma a chi osserva una qualsiasi storia individuale e dice 'questa non è vera', è un eretico''."<ref>Riportato anche più sopra, come frase pronunciata dal [[Rebbe]] Shlomo di Rodomsk; per esteso in questa versione, vedi {{Cita web |url=http://www.meaningfullife.com/torah/concepts/Miracles/Miracles_-_with_Ken_Woodward.php |titolo=Meaningful Life Center |editore=Meaningfullife.com |data=23 luglio 2000 |accesso=10 luglio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090706185748/http://www.meaningfullife.com/torah/concepts/Miracles/Miracles_-_with_Ken_Woodward.php |urlmorto=sì }}</ref>
{{Approfondimento|allineamento=destra|larghezza=35%<!--|titolo=Halakhah-->|dim-testo = 90%|titolo=Gli ebrei danzanti<br /><small>''Storiella chassidica''</small>
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Gli chassidim," concluse il Baal Shem Tov, "si muovono al suono della melodia che scaturisce da ogni creatura della creazione di Dio. Se ciò li fa apparire folli a quelli con orecchie meno sensibili, dovrebbero forse cessare di ballare?"<ref>Da [http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/421876/jewish/The-Dancing-Jews.htm "The Dancing Jews"] di Eliezer Steinman, su ''[[Chabad.org]]''</ref>}}
Circa i suoi genitori, la legenda narra che suo padre Eliezer, la cui moglie viveva ancora, fu catturato durante un attacco, forse dei [[Tatari]], portato via dalla [[Valacchia]] e venduto come schiavo ad un principe. Grazie alla sua saggezza, ottenne il favore del principe, che lo diede al re affinché fosse suo ministro. Durante una spedizione intrapresa dal re, quando ogni altro consiglio si era dimostrato inutile e tutti erano sfiduciati, il consiglio di Eliezer fu accettato ed il risultato fu una vittoriosa battaglia di importanza decisiva. Eliezer fu nominato [[generale]] e poi [[Primo ministro]], dopodiché il re gli diede la figlia del viceré in sposa. Tuttavia, essendo consapevole del suo dovere come ebreo e come marito di una donna ebrea in [[Valacchia]], sposò la principessa solo di nome. Dopo essere stato interrogato a lungo per il suo strano comportamento, confessò alla principessa di essere ebreo e questa lo riempì di costosi regali e lo aiutò a scappare per ritornare al suo paese. Sulla via del ritorno il profeta [[Elia]] apparve ad Eliezer e gli disse: "''Grazie alla tua pietà e fermezza, avrai un figlio che illuminerà gli occhi di tutto Israele e Israel sarà il suo nome, perché in lui si realizzerà il versetto ({{passo
I genitori del Besht morirono poco dopo la sua nascita, lasciandogli in eredità solo l'esortazione paterna sul letto di morte: "''Credi sempre che Dio è con te e non temere di nulla''." Israel rimase costantemente fedele a questa ingiunzione. Infatti, in una occasione, quando stava accompagnando degli scolari in [[sinagoga]], fu visto un lupo, terrore di vecchi e giovani, cosicché i bambini vennero tenuti in casa. Ma il Besht, fedele al lascito del padre, non provava paura e, al secondo incontro col lupo, lo assalì così vigorosamente da indurlo a girarsi e fuggire. Ora, dice la leggenda, questo lupo era [[Satana]].<ref>In alcune versioni, un [[lupo mannaro]] posseduto da Satana.</ref>
==Galleria d'immagini==
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File:Guesthouse and synagogue at Ohel Baal Shem Tov.jpg|Nuova pensione e [[sinagoga]] vicino all'[[Ohel]] del Baal Shem Tov (lavori in corso) - 4 agosto [[2008]]
File:Shivchei besht.jpg|[[Frontespizio]] del ''Shivchei ha-Besht'', [[Kapust]], 1ª edizione (1814-1815)
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* Rabbi [[Dovber di Mezeritch]] (1704–1772) che risale a Re Davide attraverso Rabbi Yohanan, il calzolaio e maestro del Talmud
* Rabbi Pinchas di [[Oblast' di Rivne|Korets]] (1728–1790)
* Rabbi Menachem Nachum Twersky di [[
* Rabbi Leib di [[Špola]] (1725–1812)
* Rabbi Abraham Gershon di [[Oblast' di Ivano-Frankivs'k|Kitov]], genero del Baal Shem Tov (1701–1761); discendente (forse nipote) di [[Shabbatai ha-Kohen]] (detto il "ShACh") (1625–1663).
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== Note ==
<references/>
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* ''Tzava'at HaRivash'', dottrine e istruzioni per la condotta [[etica ebraica|etico-religiosa]]
* ''Keter Shem Tov'', antologia di insegnamenti, compilata principalmente dalle opere di Jacob Joseph ha-Kohen e ''Likutim Yekarim''.
* ''Sefer Baal Shem Tov'', antologia in due volumi dei suoi insegnamenti, compilata da oltre 200 testi chassidici e che rappresenta la raccolta
''Tzava'at HaRivash'' e ''Keter Shem Tov'' sono le antologie più popolari e sono state ristampate diverse volte. Tutte le edizioni
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.baalshemtov.com/|titolo=Ba'al Shem Tov Foundation: storie, opere e biografia del Besht|lingua=en|accesso=17 luglio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130402061150/http://www.baalshemtov.com/|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.tovste.info/Personalities/BaalShemTov.php|titolo=Scheda biografica|lingua=en}}
*
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*
* {{cita web|url=http://www.chabad.org/article.asp?AID=3073|titolo=Trentasei aforismi del Baal Shem Tov|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=18&letter=B|titolo=Articolo della ''Jewish Encyclopedia''|lingua=en}}
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* {{JewishEncyclopedia|3183-besht-israel-of-miedzyboz|titolo=BA'AL SHEM-ṬOB, ISRAEL B. ELIEZER }}
=== Storie del Baal Shem Tov ===
* {{cita web|url=http://www.nishmas.org/htmldocs/stories.html|titolo=Archivio Storie Chassidiche|lingua=en}}▼
* {{cita web|url=http://www.chabad.org/generic_cdo/aid/388609/jewish/The-Baal-Shem-Tov.htm|titolo=Rabbi baal Shem tov - Insegnamenti, storie, biografia e riflessioni|lingua=en}}▼
▲* {{cita web|http://www.nishmas.org/htmldocs/stories.html|Archivio Storie Chassidiche}}
* {{cita web|url=http://www.hasidicstories.com/stories1.html#besht|titolo=Storie Chassidiche — Besht|lingua=en|accesso=9 luglio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131005100007/http://hasidicstories.com/stories1.html#besht#besht|urlmorto=sì}}
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