Pierre Trudeau: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Impatto sociale: fix wlink
 
(27 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{F|politici canadesi|maggio 2025}}
{{Carica pubblica
|nome = Pierre Trudeau
|immagine = Pierre Elliot Trudeau-2 1979 (UPI press photo) (cropped).jpg
|didascalia = Pierre Trudeau nel 19801979
|carica = 15º [[Primo ministro del Canada]]
|mandatoinizio = 3 marzo 1980
Riga 25 ⟶ 26:
|predecessore4 = [[Lester B. Pearson]]
|successore4 = [[John Turner]]
|incarichi4 = * Segretario parlamentare per il Primo ministro <small>(7 gennaio 1966 – 3 aprile 1967)</small>
|prefisso onorifico = [[The Right Honourable]]
|suffisso onorifico = PC, [[Ordine del Canada|CC]], [[Order of the Companions of Honour|CH]], QC, LLD, MA, FRSC
Riga 36 ⟶ 38:
|Nome = Joseph Philippe Pierre Yves Elliott
|Cognome = Trudeau
|PostCognomeVirgola = noto semplicemente come '''Pierre Elliott Trudeau'''<ref>Ai tempi dell'università, Trudeau cominciò a firmarsi '''Pierre Elliott Trudeau''' anziché Pierre Trudeau per ricordare le sue origini in parte anglofone e, soprattutto, per innervosire i nazionalisti del [[Québec (provincia)|Québec]].</ref> o anche abbreviato '''PET'''
|ForzaOrdinamento = Trudeau ,Pierre
|Sesso = M
Riga 45 ⟶ 47:
|GiornoMeseMorte = 28 settembre
|AnnoMorte = 2000
|Attività = avvocatopolitico
|Attività2 = politicoavvocato
|Nazionalità = canadese
|PostNazionalità = , [[Primo ministro del Canada]] dal 1968 al 1979 e dal 1980 al 1984
}}
 
Avvocato [[Québec (provincia)|quebecchese]], divenne una figura pubblica nel secondo dopoguerra come oppositore del governo conservatore provinciale di [[Maurice Duplessis]]. Dopo un periodo di attivismo a sinistra con il Commonwealth Cooperativo e il [[Nuovo Partito Democratico]], nel 1965 la sua prospettiva quebecchese e le sue ambizioni politiche lo spinsero verso il [[Partito Liberale del Canada|Partito Liberale]]. Eletto deputato nelle [[Elezioni federali in Canada del 1965|elezioni di quell'anno]], divenne rapidamente un esponente di spicco del partito, e tra il 1967 e il 1968 fu Ministro della giustizia. In tale veste gestì la decriminalizzazione dell'omosessualità, la liberalizzazione del [[divorzio]] e una parziale apertura all'[[aborto]].
Importante esponente [[Partito Liberale del Canada|liberale]], già ministro della giustizia sotto [[Lester B. Pearson]], ha approvato l'''Omnibus Bill'' che ha legalizzato il divorzio e depenalizzato l'[[aborto]] e l'[[omosessualità]]. Fu [[Primo ministro del Canada|Primo ministro]] del suo Paese in due riprese, dal 1968 al 1979 e poi dal 1980 al 1984.
Mentre era primo ministro, il Canada ha stabilito relazioni con la [[Cina]] [[comunista]] nel 1970 e poi con [[Cuba]] nel 1976. Fu sempre sotto il suo mandato che fu abolita la [[pena di morte]]. Fu lui il principale artefice del [[rimpatrio della Costituzione del Canada]] del 1982, evento che ancora oggi suscita polemiche. Pierre Elliott Trudeau ha influenzato fortemente la politica canadese attraverso vari interventi. Il suo carattere sgargiante e intellettuale è servito a migliorare la visibilità del [[Canada]] sulla scena mondiale.
Figura carismatica e popolare della storia politica e sociale canadese, conobbe in egual misura elogi e critiche al suo operato pubblico.
 
Fu nominato capo dei liberali nel 1968, e vinse una maggioranza nelle [[Elezioni federali in Canada del 1968|elezioni di quell'anno]]. Riconfermato [[Elezioni federali in Canada del 1972|nel 1972]] e [[Elezioni federali in Canada del 1974|1974]], rimase in carica fino alle [[Elezioni federali in Canada del 1979|elezioni del 1979]], che conferirono ai conservatori di [[Joe Clark]] un governo di minoranza. Tale esecutivo ebbe però vita breve, e Trudeau ottenne un altro governo [[Elezioni federali in Canada del 1980|dal 1980]] al 1984.
Per la sua longevità politica e l'importanza dei cambiamenti che ha attuato, è certamente la figura politica canadese più importante della seconda metà del XX secolo.
 
Sancì il [[Bilinguismo ufficiale in Canada|bilinguismo ufficiale]], gestì la risposta alle crisi energetiche degli anni settanta e fu il principale interprete del [[rimpatrio della Costituzione canadese]].
È anche un uomo la cui eredità è spesso criticata sul fronte economico, ciò è derivato dal fatto che il deficit delle finanze pubbliche canadesi si è ampliato durante la sua amministrazione.
 
Suo figlio [[Justin Trudeau]] è stato [[Primo ministro del Canada]] dal 2015 al 2025.
 
== Biografia ==
Tra i più accaniti oppositori del partito indipendentista francofono del [[Québec (provincia)|Québec]], è stato accusato del coinvolgimento in numerosi scandali contro il movimento indipendentista, mentre il suo programma energetico nazionale ha creato forti risentimenti nel [[Canada occidentale]].
=== GliPrimi inizipassi ===
Nato a Montréal da padre franco-canadese, Charles-Émile "Charley" Trudeau, e madre con origini franco-scozzesi, Grace Elliott, Trudeau è cresciuto in una famiglia economicamente benestante: parlava in inglese a scuola e francese a casa. Si iscrisse all'[[Università di Montréal]] e lì cominciò a frequentare gli ambienti culturali, unendosi a un gruppo chiamato ''The Snobs'', che si riuniva per bere vino e discutere d'arte e di politica, e opponendosi con decisione alle [[coscrizione]] obbligatoria durante la [[Secondaseconda guerra mondiale]]. La laurea in legge conseguita nel [[1943]] fu seguita da un master in politica economica ad [[Università di Harvard|Harvard]]. NeiSvolse primila [[anni 1950|anni cinquanta]], divenne sostenitore della Federazione Cooperativa del Commonwealth (''Co-operative Commonwealth Federation''), dalla quale esperienza negli anni a venire nacque il [[Nuovo Partito Democratico]]. Sempre negli [[anni 1950|anni cinquanta]], Trudeau fu inserito nella lista neraprofessione di coloro a cui era vietato l'ingresso negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]avvocato per aver presobuona parte adella unasua conferenzavita aprima [[Moscadella (Russia)|Mosca]] ed aver aderito a diverse pubblicazioni di sinistra. Successivamente, Trudeau fece appello contro tale interdizione e ne ottenne la revocapolitica.
 
Negli anni quaranta Trudeau maturò un forte cambiamento ideologico, allontanandosi dalla destra [[Conservatorismo nazionale|nazional-conservatrice]] in favore di un [[federalismo]] [[Cosmopolitismo|cosmopolitano]]. Iniziò quindi ad esporsi nella vita politica del Québec, in opposizione al governo conservatore provinciale di [[Maurice Duplessis]]. Si schierò contro la repressione degli scioperi minerari del 1949, e nel 1950 insieme ad altri intellettuali fondò una rivista bilingue, ''Cité libre'', dalla linea editoriale spiccatamente anti-Duplessis.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 198-203, 224-226, 237-256}}.</ref> Nello stesso periodo, dal 1949 al 1951, lavorò come funzionario nell'[[Ufficio del Consiglio privato (Canada)|Ufficio del Consiglio privato]], esperienza a cui successivamente attribuì l'acquisizione di dimestichezza per le dinamiche statali e federali.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 220-237}}.</ref>
== Carriera politica ==
=== Gli inizi ===
Nato a Montréal da padre franco-canadese, Charles-Émile "Charley" Trudeau, e madre con origini franco-scozzesi, Grace Elliott, Trudeau è cresciuto in una famiglia economicamente benestante: parlava in inglese a scuola e francese a casa. Si iscrisse all'[[Università di Montréal]] e lì cominciò a frequentare gli ambienti culturali, unendosi a un gruppo chiamato ''The Snobs'', che si riuniva per bere vino e discutere d'arte e di politica, e opponendosi con decisione alle [[coscrizione]] obbligatoria durante la [[Seconda guerra mondiale]]. La laurea in legge conseguita nel [[1943]] fu seguita da un master in politica economica ad [[Università di Harvard|Harvard]]. Nei primi [[anni 1950|anni cinquanta]], divenne sostenitore della Federazione Cooperativa del Commonwealth (''Co-operative Commonwealth Federation''), dalla quale esperienza negli anni a venire nacque il [[Nuovo Partito Democratico]]. Sempre negli [[anni 1950|anni cinquanta]], Trudeau fu inserito nella lista nera di coloro a cui era vietato l'ingresso negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per aver preso parte a una conferenza a [[Mosca (Russia)|Mosca]] ed aver aderito a diverse pubblicazioni di sinistra. Successivamente, Trudeau fece appello contro tale interdizione e ne ottenne la revoca.
 
[[File:Cité libre Page Couverture juin 1950.png|sinistra|miniatura|upright=0.6|Copertina del primo numero di ''Cité libre'', 1950]]
Durante il suo periodo da professore associato di legge all'Università di Montréal, dal [[1961]] al [[1965]], le idee politiche di Trudeau si evolsero verso una visione più liberale, a supporto dei diritti individuali, ed egli divenne un oppositore dei movimenti nazionalisti [[Québec (provincia)|quebecchesi]]. Trudeau si unì al [[Partito Liberale del Canada]] nel [[1965]], e fu eletto lo stesso anno come membro della [[Camera dei comuni (Canada)|Camera dei Comuni]] nel collegio di Mount Royal, nella zona orientale di [[Montréal]], che rappresentò per quasi vent'anni. Nel [[1967]], fu nominato Ministro della Giustizia dal [[Primo ministro del Canada|Primo Ministro]] [[Lester Pearson]]. Durante il suo periodo come Ministro della Giustizia, Trudeau divenne popolare per aver ottenuto l'abrogazione delle leggi contro l'[[omosessualità]] dal codice criminale del Canada (celebri, a proposito, le sue parole ''non c'è posto per lo Stato nella stanza da letto della nazione''), nonché per aver legalizzato il [[divorzio]].
 
Negli anni cinquanta si avvicinò agli intellettuali della Federazione Cooperativa del Commonwealth (''Co-operative Commonwealth Federation''), un partito socialdemocratico con rappresentanza parlamentare. Si tesserò con la CCF e fu influenzato dal pensiero della sua classe dirigente.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 261, 294-296, 364}}.</ref>
 
Sempre negli anni cinquanta Trudeau intraprese diversi viaggi internazionali in Europa, Africa e Medio Oriente. Una visita a Mosca per una conferenza economica gli procurò problemi nel clima fortemente [[Anticomunismo|anticomunista]] del periodo: fu inserito nella lista nera di coloro a cui era vietato l'ingresso negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per la visita a Mosca e suoi contributi su pubblicazioni di sinistra. Successivamente, Trudeau fece appello contro tale interdizione e ne ottenne la revoca.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 262-272}}.</ref>
 
Nei primi anni sessanta seguì la trasformazione della CCF nel [[Nuovo Partito Democratico]], ma Trudeau, ormai oltre i 40 anni, percepiva una crescente distanza dai neodemocratici. Vedeva CCF e NDP come lontani sia dal potere governativo sia dalle sue sensibilità quebecchesi e federaliste, soprattutto in un Québec in rapido rinnovamento: l'era Duplessis era finita, e il nuovo governo del [[Partito Liberale del Québec]] stava diventando l'interprete di rapidi cambiamenti politici, sociali e culturali per la provincia, in un periodo che divenne poi noto come "rivoluzione tranquilla".<ref>{{Cita|English 2006|pp. 359-367}}.</ref>
 
=== CarrieraIngresso in politica ===
Durante il suo periodo da professore associato di legge all'[[Università di Montréal]], dal 1961 al 1965, maturò un cambiamento di partito. Le crescenti differenze con l'NDP, la sua opposizione ai movimenti nazionalisti e [[Indipendentismo del Québec|indipendentisti del Québec]], le scarse prospettive elettorali dei neodemocratici nella provincia a maggioranza francofona e le sue personali ambizioni spinsero Trudeau a cambiare colore politico, e si unì al [[Partito Liberale del Canada]] nel 1965. Considerato un candidato di primo piano dall{{'}}''élite'' del partito, sia per le sue attività in Québec sia come strumento per riassorbire l'elettorato tentato dai neodemocratici, fu scelto ed eletto lo stesso anno come membro della [[Camera dei comuni (Canada)|Camera dei Comuni]] nella circoscrizione di Mount Royal. Zona dall'elettorato anglofono, benestante e fortemente liberale nella [[Montréal]] orientale, fu rappresentata da Trudeau per la sua intera carriera parlamentare.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 381, 403-424}}.</ref>
 
[[File:Trudeau Nomination.jpg|miniatura|Trudeau nel 1965 dopo la nomina come candidato alle [[Elezioni federali in Canada del 1965|elezioni di quell'anno]]]]
 
L'esperienza al Consiglio privato e le sue conoscenze interne alla dirigenza furono essenziali per la sua agevole e rapida scalata dei ranghi del partito.<ref>{{Cita|Clarkson e McCall 1990|p. 99}}.</ref> Poco dopo l'elezione a deputato fu scelto dal Primo ministro [[Lester Pearson]] come suo segretario parlamentare.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 425-428}}.</ref>
 
Nel 1967 Pearson lo nominò Ministro della Giustizia.<ref>{{Cita|English 2006|p. 438}}.</ref> In tale veste fu responsabile di un'estesa legge omnibus che configurò un'ampia riforma del [[codice penale]] canadese. Il disegno di legge incluse l'abrogazione delle leggi contro l'[[omosessualità]], un'apertura all'[[aborto]] in casi di rischi alla salute e l'introduzione del [[divorzio]] a livello federale.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 439-440}}.</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.cbc.ca/archives/no-place-for-the-state-in-the-bedrooms-of-the-nation-1.4681298|titolo='No place for the state in the bedrooms of the nation'|pubblicazione=[[CBC (azienda)|CBC]]|data=21 giugno 2018|accesso=3 ottobre 2025}}</ref>
 
=== Leader di partito ===
[[File:Pierre Trudeau (1975).jpg|thumb|left|Pierre Trudeau nel 1975]]
Nel [[1967]], [[Lester Pearson]] annunciò la sua intenzione di lasciare la leadership del Partito Liberale. Conseguentemente, Trudeau decise di candidarsi come nuovo leader in quella che è ancor oggi ritenuta una delle più emozionanti corse alla maggiore carica del principale partito canadese: il congresso liberale del 5 aprile [[1968]]. Considerato un ''outsider'' per via del suo recente ingresso nel partito, nonché per le sue idee ritenute radicali dai settori più conservatori del partito, Trudeau riuscì malgrado ciò ad attrarre l'attenzione dei ''media'' e guadagnarsi la simpatia dei giovani del partito, che videro la sua candidatura come un'opportunità di svolta generazionale<ref> John {{Cita|English, ''Citizen of the World: The Life of Pierre Elliott Trudeau'', Volume One: 1919-1968 [First Edition], Knopf Canada 2006, 0676975216, 9780676975215}}. </ref>. Una volta arrivati al congresso, Trudeau si dimostrò essere, a sorpresa, in testa ai risultati dopo il primo turno di votazione, e riuscì a mantenere il primo posto fino al quarto turno, quando ottenne il 51% dei voti dei delegati di partito ed essere eletto nuovo leader del Partito Liberale. Trudeau fu proclamato nuovo capo del partito il 6 aprile, e primosi insediò ufficialmente come Primo ministro il 20 aprile [[1968]].<ref>{{Cita|English 2009|pp. 1-11}}.</ref>
 
Trudeau decise immediatamente d'indire una nuova elezione federale il 25 giugno, e beneficiò di una notevole ondata di popolarità personale, conosciuta storicamente in Canada come "Trudeaumania", che ne fece un'icona giovanile. Trudeau riuscì a vincere a mani basse l'elezione e a formare un governo liberale di maggioranza. Come primo ministro, difese il servizio sanitario pubblico inaugurato dal predecessore Pearson, che a sua volta aveva attinto a piene mani dall'esperimento del primo ministro neodemocratico del [[Saskatchewan]] [[Tommy Douglas]]. Uno dei momenti topici della sua esperienza da primo ministro arrivò nel [[1970]], quando membri del [[Fronte di Liberazione del Québec]] (FLQ) rapirono prima il console britannico [[James Cross]], poi il ministro provinciale del Lavoro [[Pierre Laporte]], il quale fu ucciso giorni dopo. Trudeau, sotto minaccia di una deriva terroristica del nazionalismo quebecchese, dichiarò il ''War Measures Act'', che dava al governo poteri larghissimi di arresto e detenzione senza processo. Successivamente, a cinque membri del FLQ fu concesso di riparare a [[Cuba]], ma alla fine tutti i membri del movimento nazionalista quebecchese di estrema sinistra furono arrestati, inclusi coloro che erano fuggiti all'estero, tutti rientrati in Canada negli anni a venire.
Riga 76 ⟶ 92:
[[File:G7 leaders 1977.jpg|thumb|[[Helmut Schmidt]], Pierre Trudeau, [[Valéry Giscard d'Estaing]], [[James Callaghan]], [[Jimmy Carter]], [[Giulio Andreotti]] e [[Takeo Fukuda]] al summit del [[G7]] nel 1977]]
 
NeiUna primipolitica annichiave dadel primo ministro,periodo Trudeau ottennefu anche unl'implementazione del [[Bilinguismo ufficiale in Canada|bilinguismo ufficiale]] che comprendeva l'offerta di tutti i servizi federali in [[lingua inglese|inglese]] e [[lingua francese|francese]]. Per quanto concerne la politica estera, Trudeau confermò l'affiliazione del Canada alla [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]], ma nel contempo fu il primo leader mondiale occidentale a stabilire relazioni con la [[Cina|Repubblica popolare cinese]] ed andare persino in visita di stato a [[Pechino]], e si dimostrò essere anche buon amico di [[Fidel Castro]] e [[Cuba]].
 
In politica estera, nei primi anni al potere Trudeau fu freddo nei confronti della [[NATO]], e si accesero dibattiti nel suo governo tra gli atlantisti che difendevano la partecipazione all'alleanza e gli scettici che ne favorivano l'uscita. Il nodo fu sciolto con un compromesso: la conferma della continuità dell'adesione ma con un parziale ritiro delle truppe stanziate in Europa.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.theglobeandmail.com/news/national/trudeaus-cabinet-divided-in-1969/article18420958/|titolo=Trudeau's cabinet divided in 1969|pubblicazione=[[The Globe and Mail]]|data=10 febbraio 2000|accesso=1 ottobre 2025}}</ref> Oltre la sfera occidentale stabilì relazioni con la [[Cina|Repubblica Popolare Cinese]], visitando anche [[Pechino]], e si dimostrò essere anche buon amico di [[Fidel Castro]] e [[Cuba]].
 
Dopo le elezioni del [[1972]], il partito liberale di Trudeau si trovò ridotto a un governo di minoranza con l'appoggio esterno del [[Nuovo Partito Democratico]], che spostò le posizioni del governo a sinistra, portando anche alla creazione di ''Petro-Canada'', industria petrolifera pubblica. Sfiduciato nel [[1974]], Trudeau si ritrovò dopo le elezioni di quell'anno nuovamente a capo di un governo liberale di maggioranza; tuttavia, i risultati non ottimali a livello economico, la crescita del debito pubblico e un calo di popolarità sempre maggiore del primo ministro portarono a una sconfitta elettorale nel [[1979]] a favore dei [[Partito Conservatore Progressista del Canada|conservatori progressisti]] di [[Joe Clark]], che diedero vita a un governo di minoranza. Tale governo tuttavia non ebbe vita lunga, e già nel [[1980]] Trudeau, che nel frattempo aveva ritirato le sue dimissioni da leader del partito liberale, riuscì a riconquistare il governo, malgrado il suo Partito Liberale non riuscì a guadagnarsi neppure un seggio nel [[Canada occidentale]] ([[Columbia Britannica]], [[Alberta]], [[Yukon]], [[Saskatchewan]]). Ciò non diede gran forza a un governo che pure poteva contare su una maggioranza assoluta alla Camera dei Comunicomuni, unitariamente a una gestione finanziaria non impeccabile. Nel [[1984]], la sonora sconfitta dei nazionalisti nel [[referendum]] sull'indipendenza del [[Québec (provincia)|Québec]] vide il primo ministro in carica sostenere con forza il no alla secessione, poi uscito vincitore col 60% circa dei voti.
 
[[File:Canadian President Pierre Trudeau with Jimmy Carter in the Oval Office. - NARA - 176148.tif|thumb|Pierre Trudeau e [[Jimmy Carter]] nell'[[Ufficio ovale]] della [[Casa Bianca]] (1977)]]
Riga 91 ⟶ 109:
Seguendo quest'ideale, Trudeau tentò di fare del Canada uno stato bilingue (oggi nella maggioranza delle scuole del Paese è insegnato sia l'inglese che il francese ma nel [[1968]] questo accadeva solo dove convivevano i due gruppi linguistici) ma allo stesso tempo anche multiculturale. Da questo punto di vista, fu uno dei primi a capire le prospettive fornite dalla crescente immigrazione e a proporre soluzioni che possono ancora essere considerate valide e che anzi alcuni vorrebbero applicare anche altrove. Trudeau uscì così dalla logica delle "tre solitudini" (riferimento ai rispettivi isolamenti della popolazione anglofona, di quella francofona e della comunità dei [[Nativi americani]]), cercando di far accettare tutti in Canada, indipendentemente dall'etnia o dalla religione, e facendo sì che tutti, immigrati e non, potessero sentirsi a casa, mantenendo le loro tradizioni, la religione e l'insegnamento della loro lingua a scuola.
 
Nel [[1976]] Trudeau abolì la [[pena di morte]] dal Codice penale del Canada. Nel [[1980]] fece eleggere [[Jeanne SauveSauvé]] come prima donna presidente della Camera; sempre lei sarà poi nominata [[Governatore generale del Canada|Governatricegovernatrice Generalegenerale]] nel [[1984]], ancora una volta sarà la prima donna a ricoprire quest'incarico.
 
Fra le misure che miravano all'uguaglianza di tutti i cittadini sarebbe dovuto probabilmente rientrare anche il [[Foglio bianco]], che avrebbe fatto degli [[Indiani d'America]] uno dei tanti gruppi etnici del [[Canada]] invece che una minoranza particolare, confinata nelle riserve, che ancora reclama dallo Stato canadese parte delle terre che questo le sottrasse nel corso dell'[[XIX secolo|Ottocento]]. La proposta fallì soprattutto perché venne accolta molto negativamente dalla comunità dei [[Nativi americani]], che videro nel Foglio bianco l'ultimo di tanti tentativi di assimilazione, e quindi di distruzione, della loro cultura.
 
=== La Costituzione e la Carta dei Diritti e delle Libertà ===
Quando Pierre Trudeau divenne Primo Ministro formalmente l'atto che fondava lo stato canadese, la sua costituzione, era solo una legge approvata dal Parlamento inglese. Nel [[1982]] Trudeau fece rimpatriare la [[Costituzione del Canada|Costituzione canadese]] e aggiunse a questo testo, con valore di legge costituzionale, la [[Carta canadese dei diritti e delle libertà|Carta dei diritti e delle libertà]], un documento che tuttora garantisce i principali diritti di tutti i cittadini canadesi, fra cui il diritto d'espressione, il diritto di stampa e la presunzione d'innocenza. Inoltre il rimpatrio della Costituzione era considerato fondamentale da Trudeau perché il Canada si liberasse degli ultimi vincoli che lo legavano al [[Regno Unito]] e si affermasse come stato completamente indipendente ed autonomo.
 
La Carta dei diritti e delle libertà ha, fra le altre cose, permesso che le donne o i gruppi ''Metìs'' potessero efficacemente difendere i loro diritti in tribunale, inoltre ha fatto sì che venissero create diverse scuole francesi anche in province tradizionalmente ostili alla minoranza francofona come l'[[Alberta]] e il [[Saskatchewan]].
Riga 106 ⟶ 124:
Trudeau fu criticato soprattutto per aver tolto potere alle province per darlo al governo centrale. Egli venne visto come un prodotto del ''Canada centrale'', sostanzialmente l'[[Ontario]] e il [[Québec (provincia)|Québec]], e per questo inadatto a capire i problemi delle regioni occidentali o di quelle atlantiche.
 
Quello che viene considerato oggi l'aspetto più negativo dei governi presieduti da Trudeau è l'enorme debito pubblico che questi accumularono. Quando salì al potere, nel [[1968]], il debito pubblico era di 18 miliardi di dollari (24% del PIL); quando si dimise il debito era cresciuto fino ai 200 miliardi (44% del [[PIL]]). I sostenitori di Trudeau, però, sottolineano come questo fenomeno fosse comune a tutti i [[blocco occidentale|Paesi occidentali]] all'epoca.
 
== Vita privata ==
Trudeau fu sposato dal [[1971]] al [[1984]] con Margaret Sinclair, di origini [[irlandesi]], che all'epoca del matrimonio aveva appena 22 anni; ciò causò molte polemiche per via della differenza d'età di quasi ventinove anni fra i due<ref>Nancy Southam, ''Pierre: Colleagues and Friends Talk about the Trudeau They Knew'', 0771081685, 9780771081682, McClelland & Stewart 2006.</ref>.
 
Durante il loro matrimonio, Trudeau e Sinclair ebbero tre figli: Michel (morto nel [[1998]], ucciso da una valanga mentre sciava in una zona remota del British Columbia), [[Justin Trudeau|Justin]] (anch'egli diventato [[Primoprimo ministro del Canada]], carica da lui ricoperta adal partire2015 dalal [[2015]]2025) e Sacha, di professione giornalista.
 
Trudeau ha anche avuto una figlia, Sarah, nata nel [[1991]] dal secondo matrimonio con Deborah Coyne.
 
== Impatto sociale ==
Trudeau è ben conosciuto per aver avuto un notevole impatto sociale sulla società canadese in generale, a partire dal termine ''Trudeaumania'' a lui associato dal [[1968]] per indicare il fenomeno di massa generato dalla sua figura durante i suoi esordi da politico. Questo termine, col suffisso ''-mania'' che sembrerebbe forse associarsi meglio a una rockstar piuttosto che a un uomo politico, spiega bene l'esaltazione che visse il Paese nei confronti di quest'uomo. In un periodo di contestazione, gli [[Anni 1960|anni sessanta]], e di cambiamento, c'era un Primo Ministro giovane, affascinante, sportivo (era cintura nera di [[karate]]) e amico delle celebrità più in vista del momento<ref>Trudeau fu il primo capo di Governo al mondo ad incontrare in forma ufficiale [[John Lennon]] e [[Yōko Ono]].</ref>. Da questo punto di vista Trudeau, almeno all'inizio, rappresentò un punto di completa rottura col vecchio sistema e con la classe politica precedente.
 
Una frase associata a Trudeau ed entrata nel vocabolario politico canadese, che può aiutare a comprendere meglio il personaggio, è ''Just watch me'' (semplicemente guardatemi), usata<ref>Video originale della citazione: [http://archives.cbc.ca/400d.asp?id=1-71-162-429-21 'Just watch me', CBC Archives]</ref> come risposta a un giornalista della [[CBC (azienda)|CBC]] nel [[1970]], in piena crisi quebecchese, che gli domandava per quanto tempo avrebbe ancora esteso l'uso dell'esercito per limitare e in qualche modo intimidire i terroristi del [[Fronte di Liberazione del QuebecQuébec]]. Tale frase è tuttora utilizzata di frequente nelle discussioni politiche canadesi.
 
== Curiosità ==
* Ai tempi dell'università, Trudeau cominciò a firmarsi '''Pierre Elliott Trudeau''' anziché Pierre Trudeau per ricordare le sue origini in parte anglofone e, soprattutto, per innervosire i nazionalisti del [[Québec (provincia)|Québec]].
* Un contributo di Trudeau al vocabolario inglese-canadese è ''fuddle duddle'', citata<ref>Video originale della citazione: [http://archives.cbc.ca/IDC-1-73-571-2955-20/that_was_then/politics_economy/trudeau_fuddle_duddle 'Fuddle duddle' incident, CBC Archives]</ref> dall'allora primo ministro in risposta ad alcuni parlamentari di opposizione che lo avevano accusato di aver mimato (ma non pronunciato) la frase con una parolaccia offensiva verso di loro. Ad oggi la locuzione ''fuddle duddle'' è effettivamente utilizzata in maniera occasionale in Canada come sostitutivo "gentile" della frase molto offensiva con una parolaccia offensiva.
* Nel [[1948]] fece un giro intorno al mondo, durante il quale fu arrestato più volte. Una a [[Gerusalemme]], perché indossava vestiti arabi, e un'altra a [[Mosca (Russia)|Mosca]] mentre lanciava palle di neve alla statua di [[Iosif Stalin|Stalin]].
* Trudeau fu il primo capo di Governo al mondo ad incontrare in forma ufficiale [[John Lennon]] e [[Yōko Ono]].
 
== Scritti ==
Riga 142 ⟶ 154:
* ''Lifting the shadow of war''. C. David Crenna, editor. Edmonton: Hurtig, c1987. {{ISBN|0-88830-300-9}}
* ''Human rights, federalism and minorities. (Les droits de l'homme, le fédéralisme et les minorités)'', with [[Allan Gotlieb]] and the [[Canadian Institute of International Affairs]]
 
== Bibliografia ==
* [[Peter C. Newman]], ''Drawn & Quartered: The Trudeau Years'', Key Porter Books, Toronto, 1984.
 
== Onorificenze ==
Riga 169 ⟶ 178:
}}
{{Onorificenze
|immagine=QEIIUK Queen Elizabeth II Silver Jubilee Medal ribbon.pngsvg
|nome_onorificenza=Medaglia del giubileo d'argento di Elisabetta II
|collegamento_onorificenza=Medaglia del giubileo d'argento di Elisabetta II
Riga 185 ⟶ 194:
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Peter C. Newman]], ''Drawn & Quartered: The Trudeau Years'', Key Porter Books, Toronto, 1984.
* {{Cita libro|nome=John|cognome=English|titolo=Citizen of the world: the life of Pierre Elliott Trudeau (1919-1968)|url=http://archive.org/details/citizenofworldth00john|lingua=en|anno=2006|volume=1|editore=Vintage Canada|ISBN=978-0-676-97522-2|cid=English 2006}}
* {{Cita libro|nome=John|cognome=English|titolo=Just watch me: the life of Pierre Elliott Trudeau (1968-2000)|lingua=en|anno=2009|volume=2|editore=Vintage Canada|ISBN=978-0-676-97522-2|cid=English 2009}}
* {{Cita libro|nome=Stephen|cognome=Clarkson|nome2=Christina|cognome2=McCall|titolo=Trudeau and our times: The magnificent obsession|url=http://archive.org/details/trudeauourtimes0000unse|volume=1|lingua=en|anno=1990|editore=McClelland & Stewart|ISBN=978-0-7710-5415-0|cid=Clarkson e McCall 1990}}
 
== Altri progetti ==
Riga 190 ⟶ 205:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|1=http://www.canadahistory.com/sections/politics/Pierre_Trudeau.htm|2=Biografia di Pierre Trudeau|lingua=en|accesso=13 dicembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061206085658/http://www.canadahistory.com/sections/politics/Pierre_Trudeau.htm|dataarchivio=6 dicembre 2006|urlmorto=sì}}
 
{{Box successione
Riga 217 ⟶ 232:
|periodo = 6 aprile 1968 – 15 giugno 1984
|precedente = [[Lester Pearson]]
|successivo = [[JoeJohn ClarkTurner]]
|successivo2 = [[John Turner]]
}}
{{Box successione
Riga 227 ⟶ 241:
|successivo = [[François Mitterrand]]
}}
 
{{Primi ministri del Canada}}
{{Controllo di autorità}}
Riga 237 ⟶ 250:
[[Categoria:Personalità commemorate con funerali di Stato]]
[[Categoria:Compagni dell'Ordine del Canada]]
[[Categoria:Membri della Royal Society of Canada]]