Pierre Trudeau: differenze tra le versioni

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|predecessore4 = [[Lester B. Pearson]]
|successore4 = [[John Turner]]
|incarichi4 = * Segretario parlamentare per il Primo ministro <small>(7 gennaio 1966 – 3 aprile 1967)</small>
|prefisso onorifico = [[The Right Honourable]]
|suffisso onorifico = PC, [[Ordine del Canada|CC]], [[Order of the Companions of Honour|CH]], QC, LLD, MA, FRSC
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}}
 
Giornalista e avvocatoAvvocato [[Québec (provincia)|quebecchese]], divenne una figura pubblica nel secondo dopoguerra come oppositore del governo conservatore provinciale di [[Maurice Duplessis]]. Dopo un periodo di attivismo a sinistra con il Commonwealth Cooperativo e il [[Nuovo Partito Democratico]], nel 1965 la sua prospettiva quebecchese e le sue ambizioni politiche lo spinsero verso il [[Partito Liberale del Canada|Partito Liberale]]. Eletto parlamentaredeputato nelle [[Elezioni federali in Canada del 1965|elezioni di quell'anno]], divenne rapidamente un esponente di spicco del partito, e tra il 1967 e il 1968 ricoprì la carica difu Ministro della giustizia. In tale veste fugestì responsabile dellala depenalizzazionedecriminalizzazione dell'omosessualità, dell'introduzionela liberalizzazione del [[divorzio]] a livello federale e di una parziale apertura all'[[aborto]], legalizzando alcune casistiche.
 
Fu nominato capo dei liberali nel 1968, e vinse una maggioranza nelle [[Elezioni federali in Canada del 1968|elezioni di quell'anno]]. Riconfermato [[Elezioni federali in Canada del 1972|nel 1972]] e [[Elezioni federali in Canada del 1974|1974]], rimase in carica fino alle [[Elezioni federali in Canada del 1979|elezioni del 1979]], che conferirono ai conservatori di [[Joe Clark]] un governo di minoranza. Tale esecutivo ebbe però vita breve, e Trudeau ottenne un altro governo [[Elezioni federali in Canada del 1980|dal 1980]] al 1984.
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Nato a Montréal da padre franco-canadese, Charles-Émile "Charley" Trudeau, e madre con origini franco-scozzesi, Grace Elliott, Trudeau è cresciuto in una famiglia economicamente benestante: parlava in inglese a scuola e francese a casa. Si iscrisse all'[[Università di Montréal]] e lì cominciò a frequentare gli ambienti culturali, unendosi a un gruppo chiamato ''The Snobs'', che si riuniva per bere vino e discutere d'arte e di politica, e opponendosi con decisione alle [[coscrizione]] obbligatoria durante la [[seconda guerra mondiale]]. La laurea in legge conseguita nel [[1943]] fu seguita da un master in politica economica ad [[Università di Harvard|Harvard]]. Svolse la professione di avvocato per buona parte della sua vita prima della politica.
 
Negli anni quaranta Trudeau maturò un forte cambiamento ideologico, allontanandosi dalla destra [[Conservatorismo nazionale|nazional-conservatrice]] in favore di un [[federalismo]] [[Cosmopolitismo|cosmopolitano]]. Iniziò quindi ad esporsi nella vita politica del Québec, in opposizione al governo conservatore provinciale di [[Maurice Duplessis]]. Si schierò contro la repressione degli scioperi minerari del 1949, e nel 1950 insieme ad altri intellettuali fondò una rivista bilingue, ''Cité libre'', dalla linea editoriale spiccatamente anti-Duplessis.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 198-203, 224-226, 237-256}}.</ref> Nello stesso periodo, dal 1949 al 1951, lavorò come funzionario nell'[[Ufficio del Consiglio privato (Canada)|Ufficio del Consiglio privato]], esperienza a cui successivamente attribuì l'acquisizione di dimestichezza per le dinamiche statali e federali.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 220-237}}.</ref>
 
[[File:Cité libre Page Couverture juin 1950.png|sinistra|miniatura|upright=0.76|Copertina del primo numero di ''Cité libre'', 1950]]
 
Negli anni cinquanta si avvicinò agli intellettuali della Federazione Cooperativa del Commonwealth (''Co-operative Commonwealth Federation''), un partito socialdemocratico con rappresentanza parlamentare. Si tesserò con la CCF e fu influenzato dal pensiero della sua classe dirigente.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 261, 294-296, 364}}.</ref>
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=== Ingresso in politica ===
Durante il suo periodo da professore associato di legge all'[[Università di Montréal]], dal 1961 al 1965, maturò un cambiamento di partito. Le crescenti differenze con l'NDP, la sua opposizione ai movimenti nazionalisti e [[Indipendentismo del Québec|indipendentisti del Québec]], le scarse prospettive elettorali dei neodemocratici nella provincia a maggioranza francofona e le sue personali ambizioni spinsero Trudeau a cambiare colore politico, e si unì al [[Partito Liberale del Canada]] nel 1965. Considerato un candidato di primo piano dall{{'}}''élite'' del partito, sia per le suasue attività in Québec sia come strumento per riassorbire l'elettorato tentato dai neodemocratici, fu scelto ed eletto lo stesso anno come membro della [[Camera dei comuni (Canada)|Camera dei Comuni]] nella circoscrizione di Mount Royal. Zona dall'elettorato anglofono, benestante e fortemente liberale nella [[Montréal]] orientale, fu rappresentata da Trudeau per la sua intera carriera parlamentare.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 381, 403-424}}.</ref>
 
[[File:Trudeau Nomination.jpg|miniatura|Trudeau nel 1965 dopo la nomina come candidato alle [[Elezioni federali in Canada del 1965|elezioni di quell'anno]]]]
Nel [[1967]] fu nominato Ministro della Giustizia dal [[Primo ministro del Canada|primo ministro]] [[Lester Pearson]]. Durante il suo periodo come ministro, Trudeau divenne popolare per aver ottenuto l'abrogazione delle leggi contro l'[[omosessualità]] dal codice criminale del Canada, nonché per aver legalizzato il [[divorzio]].
 
L'esperienza al Consiglio privato e le sue conoscenze interne alla dirigenza furono essenziali per la sua agevole e rapida scalata dei ranghi del partito.<ref>{{Cita|Clarkson e McCall 1990|p. 99}}.</ref> Poco dopo l'elezione a deputato fu scelto dal Primo ministro [[Lester Pearson]] come suo segretario parlamentare.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 425-428}}.</ref>
 
Nel 1967 Pearson lo nominò Ministro della Giustizia.<ref>{{Cita|English 2006|p. 438}}.</ref> In tale veste fu responsabile di un'estesa legge omnibus che configurò un'ampia riforma del [[codice penale]] canadese. Il disegno di legge incluse l'abrogazione delle leggi contro l'[[omosessualità]], un'apertura all'[[aborto]] in casi di rischi alla salute e l'introduzione del [[divorzio]] a livello federale.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 439-440}}.</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.cbc.ca/archives/no-place-for-the-state-in-the-bedrooms-of-the-nation-1.4681298|titolo='No place for the state in the bedrooms of the nation'|pubblicazione=[[CBC (azienda)|CBC]]|data=21 giugno 2018|accesso=3 ottobre 2025}}</ref>
 
=== Leader di partito ===
[[File:Pierre Trudeau (1975).jpg|thumb|left|Pierre Trudeau nel 1975]]
Nel [[1967]], [[Lester Pearson]] annunciò la sua intenzione di lasciare la leadership del Partito Liberale. Conseguentemente, Trudeau decise di candidarsi come nuovo leader in quella che è ancor oggi ritenuta una delle più emozionanti corse alla maggiore carica del principale partito canadese: il congresso liberale del 5 aprile [[1968]]. Considerato un ''outsider'' per via del suo recente ingresso nel partito, nonché per le sue idee ritenute radicali dai settori più conservatori del partito, Trudeau riuscì malgrado ciò ad attrarre l'attenzione dei ''media'' e guadagnarsi la simpatia dei giovani del partito, che videro la sua candidatura come un'opportunità di svolta generazionale<ref> John {{Cita|English, ''Citizen of the World: The Life of Pierre Elliott Trudeau'', Volume One: 1919-1968 [First Edition], Knopf Canada 2006, 0676975216, 9780676975215}}. </ref>. Una volta arrivati al congresso, Trudeau si dimostrò essere, a sorpresa, in testa ai risultati dopo il primo turno di votazione, e riuscì a mantenere il primo posto fino al quarto turno, quando ottenne il 51% dei voti dei delegati di partito ed essere eletto nuovo leader del Partito Liberale. Trudeau fu proclamato nuovo capo del partito il 6 aprile, e primosi insediò ufficialmente come Primo ministro il 20 aprile [[1968]].<ref>{{Cita|English 2009|pp. 1-11}}.</ref>
 
Trudeau decise immediatamente d'indire una nuova elezione federale il 25 giugno, e beneficiò di una notevole ondata di popolarità personale, conosciuta storicamente in Canada come "Trudeaumania", che ne fece un'icona giovanile. Trudeau riuscì a vincere a mani basse l'elezione e a formare un governo liberale di maggioranza. Come primo ministro, difese il servizio sanitario pubblico inaugurato dal predecessore Pearson, che a sua volta aveva attinto a piene mani dall'esperimento del primo ministro neodemocratico del [[Saskatchewan]] [[Tommy Douglas]]. Uno dei momenti topici della sua esperienza da primo ministro arrivò nel [[1970]], quando membri del [[Fronte di Liberazione del Québec]] (FLQ) rapirono prima il console britannico [[James Cross]], poi il ministro provinciale del Lavoro [[Pierre Laporte]], il quale fu ucciso giorni dopo. Trudeau, sotto minaccia di una deriva terroristica del nazionalismo quebecchese, dichiarò il ''War Measures Act'', che dava al governo poteri larghissimi di arresto e detenzione senza processo. Successivamente, a cinque membri del FLQ fu concesso di riparare a [[Cuba]], ma alla fine tutti i membri del movimento nazionalista quebecchese di estrema sinistra furono arrestati, inclusi coloro che erano fuggiti all'estero, tutti rientrati in Canada negli anni a venire.
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[[File:G7 leaders 1977.jpg|thumb|[[Helmut Schmidt]], Pierre Trudeau, [[Valéry Giscard d'Estaing]], [[James Callaghan]], [[Jimmy Carter]], [[Giulio Andreotti]] e [[Takeo Fukuda]] al summit del [[G7]] nel 1977]]
 
NeiUna primipolitica annichiave dadel primo ministro,periodo Trudeau ottennefu anche unl'implementazione del [[Bilinguismo ufficiale in Canada|bilinguismo ufficiale]] che comprendeva l'offerta di tutti i servizi federali in [[lingua inglese|inglese]] e [[lingua francese|francese]]. Per quanto concerne la politica estera, Trudeau confermò l'affiliazione del Canada alla [[NATO]], ma nel contempo fu il primo leader mondiale occidentale a stabilire relazioni con la [[Cina|Repubblica Popolare Cinese]] ed andare persino in visita di stato a [[Pechino]], e si dimostrò essere anche buon amico di [[Fidel Castro]] e [[Cuba]].
 
In politica estera, nei primi anni al potere Trudeau fu freddo nei confronti della [[NATO]], e si accesero dibattiti nel suo governo tra gli atlantisti che difendevano la partecipazione all'alleanza e gli scettici che ne favorivano l'uscita. Il nodo fu sciolto con un compromesso: la conferma della continuità dell'adesione ma con un parziale ritiro delle truppe stanziate in Europa.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.theglobeandmail.com/news/national/trudeaus-cabinet-divided-in-1969/article18420958/|titolo=Trudeau's cabinet divided in 1969|pubblicazione=[[The Globe and Mail]]|data=10 febbraio 2000|accesso=1 ottobre 2025}}</ref> Oltre la sfera occidentale stabilì relazioni con la [[Cina|Repubblica Popolare Cinese]], visitando anche [[Pechino]], e si dimostrò essere anche buon amico di [[Fidel Castro]] e [[Cuba]].
 
Dopo le elezioni del [[1972]], il partito liberale di Trudeau si trovò ridotto a un governo di minoranza con l'appoggio esterno del [[Nuovo Partito Democratico]], che spostò le posizioni del governo a sinistra, portando anche alla creazione di ''Petro-Canada'', industria petrolifera pubblica. Sfiduciato nel [[1974]], Trudeau si ritrovò dopo le elezioni di quell'anno nuovamente a capo di un governo liberale di maggioranza; tuttavia, i risultati non ottimali a livello economico, la crescita del debito pubblico e un calo di popolarità sempre maggiore del primo ministro portarono a una sconfitta elettorale nel [[1979]] a favore dei [[Partito Conservatore Progressista del Canada|conservatori progressisti]] di [[Joe Clark]], che diedero vita a un governo di minoranza. Tale governo tuttavia non ebbe vita lunga, e già nel [[1980]] Trudeau, che nel frattempo aveva ritirato le sue dimissioni da leader del partito liberale, riuscì a riconquistare il governo, malgrado il suo Partito Liberale non riuscì a guadagnarsi neppure un seggio nel [[Canada occidentale]] ([[Columbia Britannica]], [[Alberta]], [[Yukon]], [[Saskatchewan]]). Ciò non diede gran forza a un governo che pure poteva contare su una maggioranza assoluta alla Camera dei comuni, unitariamente a una gestione finanziaria non impeccabile. Nel [[1984]], la sonora sconfitta dei nazionalisti nel [[referendum]] sull'indipendenza del [[Québec (provincia)|Québec]] vide il primo ministro in carica sostenere con forza il no alla secessione, poi uscito vincitore col 60% circa dei voti.
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Trudeau è ben conosciuto per aver avuto un notevole impatto sociale sulla società canadese in generale, a partire dal termine ''Trudeaumania'' a lui associato dal [[1968]] per indicare il fenomeno di massa generato dalla sua figura durante i suoi esordi da politico. Questo termine, col suffisso ''-mania'' che sembrerebbe forse associarsi meglio a una rockstar piuttosto che a un uomo politico, spiega bene l'esaltazione che visse il Paese nei confronti di quest'uomo. In un periodo di contestazione, gli [[Anni 1960|anni sessanta]], e di cambiamento, c'era un Primo Ministro giovane, affascinante, sportivo (era cintura nera di [[karate]]) e amico delle celebrità più in vista del momento<ref>Trudeau fu il primo capo di Governo al mondo ad incontrare in forma ufficiale [[John Lennon]] e [[Yōko Ono]].</ref>. Da questo punto di vista Trudeau, almeno all'inizio, rappresentò un punto di completa rottura col vecchio sistema e con la classe politica precedente.
 
Una frase associata a Trudeau ed entrata nel vocabolario politico canadese, che può aiutare a comprendere meglio il personaggio, è ''Just watch me'' (semplicemente guardatemi), usata<ref>Video originale della citazione: [http://archives.cbc.ca/400d.asp?id=1-71-162-429-21 'Just watch me', CBC Archives]</ref> come risposta a un giornalista della [[CBC (azienda)|CBC]] nel [[1970]], in piena crisi quebecchese, che gli domandava per quanto tempo avrebbe ancora esteso l'uso dell'esercito per limitare e in qualche modo intimidire i terroristi del [[Fronte di Liberazione del QuebecQuébec]]. Tale frase è tuttora utilizzata di frequente nelle discussioni politiche canadesi.
 
== Scritti ==
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* {{Cita libro|nome=John|cognome=English|titolo=Citizen of the world: the life of Pierre Elliott Trudeau (1919-1968)|url=http://archive.org/details/citizenofworldth00john|lingua=en|anno=2006|volume=1|editore=Vintage Canada|ISBN=978-0-676-97522-2|cid=English 2006}}
* {{Cita libro|nome=John|cognome=English|titolo=Just watch me: the life of Pierre Elliott Trudeau (1968-2000)|lingua=en|anno=2009|volume=2|editore=Vintage Canada|ISBN=978-0-676-97522-2|cid=English 2009}}
* {{Cita libro|nome=Stephen|cognome=Clarkson|nome2=Christina|cognome2=McCall|titolo=Trudeau and our times: The magnificent obsession|url=http://archive.org/details/trudeauourtimes0000unse|volume=1|lingua=en|anno=1990|editore=McClelland & Stewart|ISBN=978-0-7710-5415-0|cid=Clarkson e McCall 1990}}
 
== Altri progetti ==
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|periodo = 6 aprile 1968 – 15 giugno 1984
|precedente = [[Lester Pearson]]
|successivo = [[JoeJohn ClarkTurner]]
|successivo2 = [[John Turner]]
}}
{{Box successione