Pierre Trudeau: differenze tra le versioni
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Avvocato [[Québec (provincia)|quebecchese]], divenne una figura pubblica nel secondo dopoguerra come oppositore del governo conservatore provinciale di [[Maurice Duplessis]]. Dopo un periodo di attivismo a sinistra con il Commonwealth Cooperativo e il [[Nuovo Partito Democratico]], nel 1965 la sua prospettiva quebecchese e le sue ambizioni politiche lo spinsero verso il [[Partito Liberale del Canada|Partito Liberale]]. Eletto deputato nelle [[Elezioni federali in Canada del 1965|elezioni di quell'anno]], divenne rapidamente un esponente di spicco del partito, e tra il 1967 e il 1968
Fu nominato capo dei liberali nel 1968, e vinse una maggioranza nelle [[Elezioni federali in Canada del 1968|elezioni di quell'anno]]. Riconfermato [[Elezioni federali in Canada del 1972|nel 1972]] e [[Elezioni federali in Canada del 1974|1974]], rimase in carica fino alle [[Elezioni federali in Canada del 1979|elezioni del 1979]], che conferirono ai conservatori di [[Joe Clark]] un governo di minoranza. Tale esecutivo ebbe però vita breve, e Trudeau ottenne un altro governo [[Elezioni federali in Canada del 1980|dal 1980]] al 1984.
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Negli anni quaranta Trudeau maturò un forte cambiamento ideologico, allontanandosi dalla destra [[Conservatorismo nazionale|nazional-conservatrice]] in favore di un [[federalismo]] [[Cosmopolitismo|cosmopolitano]]. Iniziò quindi ad esporsi nella vita politica del Québec, in opposizione al governo conservatore provinciale di [[Maurice Duplessis]]. Si schierò contro la repressione degli scioperi minerari del 1949, e nel 1950 insieme ad altri intellettuali fondò una rivista bilingue, ''Cité libre'', dalla linea editoriale spiccatamente anti-Duplessis.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 198-203, 224-226, 237-256}}.</ref> Nello stesso periodo, dal 1949 al 1951, lavorò come funzionario nell'[[Ufficio del Consiglio privato (Canada)|Ufficio del Consiglio privato]], esperienza a cui successivamente attribuì l'acquisizione di dimestichezza per le dinamiche statali e federali.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 220-237}}.</ref>
[[File:Cité libre Page Couverture juin 1950.png|sinistra|miniatura|upright=0.6|Copertina del primo numero di ''Cité libre'', 1950]]
Negli anni cinquanta si avvicinò agli intellettuali della Federazione Cooperativa del Commonwealth (''Co-operative Commonwealth Federation''), un partito socialdemocratico con rappresentanza parlamentare. Si tesserò con la CCF e fu influenzato dal pensiero della sua classe dirigente.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 261, 294-296, 364}}.</ref>
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=== Ingresso in politica ===
Durante il suo periodo da professore associato di legge all'[[Università di Montréal]], dal 1961 al 1965, maturò un cambiamento di partito. Le crescenti differenze con l'NDP, la sua opposizione ai movimenti nazionalisti e [[Indipendentismo del Québec|indipendentisti del Québec]], le scarse prospettive elettorali dei neodemocratici nella provincia a maggioranza francofona e le sue personali ambizioni spinsero Trudeau a cambiare colore politico, e si unì al [[Partito Liberale del Canada]] nel 1965. Considerato un candidato di primo piano dall{{'}}''élite'' del partito, sia per le
[[File:Trudeau Nomination.jpg|miniatura|Trudeau nel 1965 dopo la nomina come candidato alle [[Elezioni federali in Canada del 1965|elezioni di quell'anno]]]]
L'esperienza al Consiglio privato e le sue conoscenze interne alla dirigenza furono essenziali per la sua agevole e rapida scalata dei ranghi del partito.<ref>{{Cita|Clarkson e McCall 1990|p. 99}}.</ref> Poco dopo l'elezione a deputato fu scelto dal Primo ministro [[Lester Pearson]] come suo segretario parlamentare.<ref>{{Cita|English 2006|pp. 425-428}}.</ref>
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=== Leader di partito ===
[[File:Pierre Trudeau (1975).jpg|thumb|left|Pierre Trudeau nel 1975]]
Nel [[1967]], [[Lester Pearson]] annunciò la sua intenzione di lasciare la leadership del Partito Liberale. Conseguentemente, Trudeau decise di candidarsi come nuovo leader in quella che è ancor oggi ritenuta una delle più emozionanti corse alla maggiore carica del principale partito canadese: il congresso liberale del 5 aprile [[1968]]. Considerato un ''outsider'' per via del suo recente ingresso nel partito, nonché per le sue idee ritenute radicali dai settori più conservatori del partito, Trudeau riuscì malgrado ciò ad attrarre l'attenzione dei ''media'' e guadagnarsi la simpatia dei giovani del partito, che videro la sua candidatura come un'opportunità di svolta generazionale<ref>{{Cita|English 2006}}.</ref>. Una volta arrivati al congresso, Trudeau si dimostrò essere, a sorpresa, in testa ai risultati dopo il primo turno di votazione, e riuscì a mantenere il primo posto fino al quarto turno, quando ottenne il 51% dei voti dei delegati di partito ed essere eletto nuovo leader del Partito Liberale. Trudeau fu proclamato nuovo capo del partito il 6 aprile, e
Trudeau decise immediatamente d'indire una nuova elezione federale il 25 giugno, e beneficiò di una notevole ondata di popolarità personale, conosciuta storicamente in Canada come "Trudeaumania", che ne fece un'icona giovanile. Trudeau riuscì a vincere a mani basse l'elezione e a formare un governo liberale di maggioranza. Come primo ministro, difese il servizio sanitario pubblico inaugurato dal predecessore Pearson, che a sua volta aveva attinto a piene mani dall'esperimento del primo ministro neodemocratico del [[Saskatchewan]] [[Tommy Douglas]]. Uno dei momenti topici della sua esperienza da primo ministro arrivò nel [[1970]], quando membri del [[Fronte di Liberazione del Québec]] (FLQ) rapirono prima il console britannico [[James Cross]], poi il ministro provinciale del Lavoro [[Pierre Laporte]], il quale fu ucciso giorni dopo. Trudeau, sotto minaccia di una deriva terroristica del nazionalismo quebecchese, dichiarò il ''War Measures Act'', che dava al governo poteri larghissimi di arresto e detenzione senza processo. Successivamente, a cinque membri del FLQ fu concesso di riparare a [[Cuba]], ma alla fine tutti i membri del movimento nazionalista quebecchese di estrema sinistra furono arrestati, inclusi coloro che erano fuggiti all'estero, tutti rientrati in Canada negli anni a venire.
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Trudeau è ben conosciuto per aver avuto un notevole impatto sociale sulla società canadese in generale, a partire dal termine ''Trudeaumania'' a lui associato dal [[1968]] per indicare il fenomeno di massa generato dalla sua figura durante i suoi esordi da politico. Questo termine, col suffisso ''-mania'' che sembrerebbe forse associarsi meglio a una rockstar piuttosto che a un uomo politico, spiega bene l'esaltazione che visse il Paese nei confronti di quest'uomo. In un periodo di contestazione, gli [[Anni 1960|anni sessanta]], e di cambiamento, c'era un Primo Ministro giovane, affascinante, sportivo (era cintura nera di [[karate]]) e amico delle celebrità più in vista del momento<ref>Trudeau fu il primo capo di Governo al mondo ad incontrare in forma ufficiale [[John Lennon]] e [[Yōko Ono]].</ref>. Da questo punto di vista Trudeau, almeno all'inizio, rappresentò un punto di completa rottura col vecchio sistema e con la classe politica precedente.
Una frase associata a Trudeau ed entrata nel vocabolario politico canadese, che può aiutare a comprendere meglio il personaggio, è ''Just watch me'' (semplicemente guardatemi), usata<ref>Video originale della citazione: [http://archives.cbc.ca/400d.asp?id=1-71-162-429-21 'Just watch me', CBC Archives]</ref> come risposta a un giornalista della [[CBC (azienda)|CBC]] nel [[1970]], in piena crisi quebecchese, che gli domandava per quanto tempo avrebbe ancora esteso l'uso dell'esercito per limitare e in qualche modo intimidire i terroristi del [[Fronte di Liberazione del
== Scritti ==
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|periodo = 6 aprile 1968 – 15 giugno 1984
|precedente = [[Lester Pearson]]
|successivo = [[
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