Quarto (Italia): differenze tra le versioni
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|Divisione amm grado 2 = Napoli
|Amministratore locale = Antonio Sabino
|Partito = [[
|Data elezione = 25-6-2018
|Data rielezione = 17-5-2023
|Data istituzione =
|Altitudine = 55
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Da marzo a novembre del 1948, Quarto fu amministrata dal [[commissario prefettizio]] Alberto Arcamone. Il primo sindaco fu Domenico Di Falco ([[1901]]-[[1976]]), facoltoso agricoltore ed ex-[[Fascismo|fascista]], a seguito delle elezioni svoltesi il 28 novembre 1948. Il primo consiglio comunale avvenne il 18 dicembre 1948 in un edificio scolastico, l'odierna scuola elementare "Viviani".
[[File:Quartieri Quarto.png|miniatura|Quartieri di Quarto|311x311px]]
Di Falco fu sindaco di Quarto per 18 anni, dal [[1948]] al [[1961]] e dal [[1969]] al [[1975]], mandati inframezzati dalla vittoria della sinistra nelle elezioni del 1961 che portarono all'elezione del sindaco comunista Giovanni Riccio e del democristiano Angelo De Vivo.<ref>{{cita libro|autore=Giorgio Moio |titolo=Storia del Quarto<!--|url=http://books.google.it/books?id=ID&pg=PA0#v=onepage&q&f=false--> |annooriginale= 2017 |editore= |id=8892677284 |cid= |url=https://books.google.it/books?id=WVEvDwAAQBAJ&pg=PA10&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj4qZSi1Z_gAhUD1BoKHZ3VAu8Q6AEIMjAC#v=onepage&q&f=false|pp =10-13 }}</ref>
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==== Chiesa di San Castrese ====
La Parrocchia di [[Castrese di Sessa|San Castrese]] è stata costruita nel [[1994]] ed è stata eretta a cura del commissariato straordinario di Governo per la [[Campania|Regione Campania]] per la gestione dell’emergenza del [[Terremoto dell'Irpinia del 1980|terremoto del 1980]] (Legge 219 del 1981) al fine di consentire innanzitutto ai residenti della zona del costruendo comprensorio di alloggi popolari ex lege 167 e 219 di poter avere un luogo di culto<ref name=":2" />. L'edificio si trova in prossimità del rione popolare di via De Gasperi, è dedicato al santo vescovo e martire [[Castrese di Sessa|Castrese da Sessa]] e nel corso degli anni è diventato sede di diverse organizzazioni e associazioni che si occupano dei giovani e del territorio; tra queste vanno menzionate il gruppo “Giobbe” dedicato ai giovani del rione, che potevano studiare e divertirsi partecipando ai tornei calcistici del CSI, e un laboratorio di [[falegname]]ria.<ref>{{Cita web|url=http://www.andreadinatale-sport.com/testate-giornalistiche/76-quarto-magazine/3720-15-novembre-2014-i-20-anni-della-chiesa-san-castrese.html|titolo=15 novembre 2014, I 20 ANNI DELLA CHIESA SAN CASTRESE|accesso=3 febbraio 2021}}</ref> Inoltre, nel [[2014]], nell’area prospiciente l’edificio sacro è stato realizzato un campo polisportivo (calcetto e pallavolo), opera realizzata con l’interessamento e l’intervento d’alcuni imprenditori locali per incrementare le possibilità dei ragazzi della zona.<ref>{{Cita web|url=http://www.andreadinatale-sport.com/testate-giornalistiche/71-voce-flegrea/2353-17-marzo-quarto-inaugurato-campo-sportivo-della-parrocchia-san-castrese.html|titolo=17 marzo, QUARTO, INAUGURATO CAMPO SPORTIVO DELLA PARROCCHIA SAN CASTRESE|accesso=3 febbraio 2021|dataarchivio=16 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210416174821/http://www.andreadinatale-sport.com/testate-giornalistiche/71-voce-flegrea/2353-17-marzo-quarto-inaugurato-campo-sportivo-della-parrocchia-san-castrese.html|urlmorto=sì}}</ref>
==== Santuario Regina Pacis ====
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[[File:Pietra Bianca.jpg|miniatura|La Pietra Bianca che dà il nome all'omonima via nei pressi del suo ritrovamento.]]
La cosiddetta ''Pietra Bianca'' è un’ara funeraria ritrovata nel [[1777]], abbandonata per due secoli al degrado fino al recupero e al restauro nel [[1974]] da parte del Gruppo Archeologico Napoletano. Si tratta di un'ara di [[Marmo|marmo bianco]] con [[frontone]] centinato e [[Pulvino|pulvini]] laterali. Sulle facce laterali figurano su quella sinistra un elegante ''urceus'' e su quella destra una ''[[Patera (archeologia)|patera]]'', mentre sulla parte frontale è presente la seguente [[Epigrafe|iscrizione]] in [[lingua latina]]: ''Variae Sp(uri) F(iliae) Iustae L(ucius) Marius Iunianus uxori rarissimae sanctitatis vixit ann(is) XXV mens(ibus) XI dieb(us) XVIII,'' che fa riferimento a Varia Iusta figlia illegittima di Lucius Marius Iunianius, moglie di rarissima santità''.''<ref>{{Cita libro|cognome=Caputo, Paolo, 1950-|cognome2=Giglio, Marco, (19..- ...).,|cognome3=Gruppo archeologico napoletano,|titolo=Materiali per lo studio storico archeologico di Quarto Flegreo : carta archeologica dalla preistoria al tardo antico|url=https://www.worldcat.org/oclc/892818392|accesso=3 febbraio 2021|data=2013|editore=Università degli studi di Napoli "L'Orientale|OCLC=892818392|ISBN=978-88-6682-552-4}}</ref> Secondo la datazione fatta, risalirebbe al [[I secolo d.C.|I secolo d.C]]., probabilmente all’[[età giulio-claudia]]. Il reperto è tuttora visibile nei pressi del luogo di recupero e dà il nome alla vicina strada, via Pietra Bianca.
====Altri luoghi di interesse====
Antiche [[Masseria|Masserie]], testimonianze della civiltà contadina
== Società ==
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La gastronomia di Quarto si basa principalmente sulle verdure, la carne e il pesce e sugli ingredienti tipici della cucina mediterranea, come l'[[Olio di oliva|olio d'oliva]], come nel resto dell'area flegrea. Diverse sono le coltivazioni locali tra cui la [[Uva|vite]] e la [[Melannurca campana|mela annurca]], alla quale periodicamente vengono dedicate manifestazioni cittadine.<ref>{{Cita web|url=https://www.cronacaflegrea.it/quarto-celebra-la-mela-annurca-il-weekend-dedicato-alla-sana-alimentazione/|titolo=Quarto celebra la Mela Annurca: il weekend dedicato alla sana alimentazione|autore=redazione|sito=Cronaca Flegrea|data=9 gennaio 2020|lingua=it|accesso=1º febbraio 2021}}</ref>
==
Il comune di Quarto è posto ad un'altitudine 55 metri s.l.m. ed, essendo un comune di pianura, i produttori locali hanno cercato per i loro vigneti le posizioni migliori per ottenere uve idonee alla produzione di vini in linea con gli elevati standard presenti nella [[Città metropolitana di Napoli]]. I [[Vino bianco|vini bianchi]] sono basati per la maggior parte sull’uva [[Falanghina]]. Le viti sono coltivate alla ''putuelana'' o ''pozzolana'', un’antica forma di allevamento della vite in cui era sostenuta da una ''falange'' (ossia una spalliera). Il clima mediterraneo e le alture, con la presenza di brezze rinfrescanti e di terreni vulcanici, porosi e ricchi di minerali, sono condizioni ideali per la coltivazione della vite. Il comune di Quarto vanta un numero rilevante di denominazioni di origine dedicate al vino, tra cui Campi Flegrei DOC, Pompeiano IGT e Campania IGT.▼
=== Produzione vinicola ===
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== Infrastrutture e trasporti ==
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== Sport ==
Hanno sede nel comune le seguenti società di [[Calcio (sport)|calcio]]: la ''S.S.D. Quarto'', che raggiunse il suo culmine con il campionato di [[Serie D]], la società ''A.S.D. Quarto Afrograd'' che partecipa al campionato di eccellenza girone A
Il progetto Futsal Quarto ha ben quattro compagini e partecipa, con la prima squadra maschile, al campionato di serie C1 2023-2024, con la squadra femminile al campionato femminile di serie C di futsal, con l'Under 19 al campionato regionale Under 19 e, con l'Under 17, al campionato Élite di futsal. A gennaio 2024, la squadra maschile allenata da Gaetano Breglia, ha partecipato alle finali della fase regionale della Coppa Italia di Serie C1 di futsal.
La squadra femminile, allenata da Valerio Vitale, e le due Under, gestite dal dirigente Gaspare Bennardo, danno un importante contributo di talenti quartesi e flegrei alla Rappresentativa Regionale Campana nelle rispettive categorie.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.tuttocampo.it/Campania/CalcioA5SerieC2/GironeBSerieC2/Squadra/FutsalQuarto/1124972/Scheda|titolo=Scheda squadra Futsal Quarto - Tuttocampo.it|sito=www.tuttocampo.it|accesso=2025-01-12}}</ref>
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