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== Storia ==
[[File:Via BoginoLagrange 3112 Torino targaOttavio Thaon di Revel.jpg|thumb|Targa commemorativain memoria di Ottavio Thaon di Revel posta sulla facciata del palazzo]]
Essendo il ceppo famigliare dei Thaon di Revel molto esteso, risultano almeno altri due palazzi con omonima dicitura nella città: quello in Via Giolitti 24 (detto anche ''Palazzo Bersezio'') appartenuto a [[Paolo Thaon di Revel (1888-1973)|Paolo Thaon di Revel]] <ref>https://www.museotorino.it/view/s/b7d3f4ebacdb41fd9918f8ff21ac074d</ref> e quello in via della Rocca 7 (ora sede dell'Istituto statale d’arte [[Aldo Passoni]]) dove visse per un periodo [[Ottavio Thaon di Revel]] <ref>https://studentipassoni.wordpress.com/2018/05/30/storia-e-legami-con-il-passato-del-liceo-artistico-passoni-a-cura-della-prof-pontet/</ref>.
 
Il palazzo in via Lagrange è così nominato perchè, come ricordano due lapidi al suo ingresso, vissero in questo stabile due personaggi molto noti della famiglia:
* [[Paolo Thaon di Revel]], detto ''il Duca del mare'', ammiraglio, presidente della [[Società Geografica Italiana]] dal 1921 al 1923 e dall'ottobre 1922 fino al maggio 1925 membro del cosiddetto primo governo nazionale in qualità di Ministro della [[Regia Marina]]. Fu uomo di fiducia del re [[Vittorio Emanuele III]] e prese parte all'azione dei capi militari per destituire [[Mussolini]] il 25 luglio 1943. Fu anche presidente del Senato dal 1943 al 1944.
* il conte [[Ottavio Thaon di Revel]], padre del Duca del Mare, che ivi visse e morì, il 9 febbraio 1869, uomo politico, ministro delle finanze del regno e primo segretario di stato; la proposta di eseguire la lapide, su progetto dell’architetto Mario Passanti e con testo dell’epigrafe composto dal letterato [[Paolo Boselli]] <ref>https://www.museotorino.it/view/s/aa1ebfe7cdb142059da13cb8172d57ce</ref>, fu avanzata nel giugno 1931 dai rappresentanti della [[Cassa di Risparmio di Torino]], all'epoca proprietaria dello stabile nonchè società di cui Thaon di Revel fu Presidente dal 1862 al 1868. Aderì all’iniziativa anche l'associazione culturale della [[Famija Turineisa]] <ref>httpshttp://www.museotorinoarchiviolastampa.it/viewcomponent/soption,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,1149_01_1931_0146_0008_24895382/aa1ebfe7cdb142059da13cb8172d57ce</ref>.
 
Nel 1823 il palazzo è ristrutturato, per conto dell'amministrazione comunale, dall'architetto [[Giuseppe Talucchi]] <ref>https://www.atlanteditorino.it/enciclopedia/antica.htm</ref>.
 
Nel settembre del 1878 l'edificio è teatro di un duplice omicidio che desta molto scalpore in città <ref>https://www.storiepiemontesi.it/delitti-torinesi-dellottocento-il-duplice-omicidio-di-via-lagrange/</ref>.
Fino al 2013 lo stabile è utilizzato come sede degli uffici comunali della Polizia Municipale. Acquistato per 12 milioni di euro dalla ditta costruttrice Building della famiglia Boffa, è frazionato e venduto a privati dopo una ristrutturazione costata 20 milioni di euro <ref>https://torino.repubblica.it/cronaca/2016/06/16/news/lagrange_12_il_condominio_in_centro_a_torino_e_pieno_di_arte-142160439/</ref>.
 
Fino al 2013 lo stabile è utilizzato come sede degli uffici comunali della Polizia Municipale, con ingresso da via Giolitti 2bis <ref>https://www.lastampa.it/torino/2011/01/11/news/i-vigili-sono-l-immagine-della-citta-br-non-chiudete-la-sede-in-centro-1.36982621/</ref>. Acquistato per 12 milioni di euro dalla ditta costruttrice Building della famiglia Boffa, è frazionato e venduto a privati dopo una ristrutturazione costata 20 milioni di euro <ref>https://torino.repubblica.it/cronaca/2016/06/16/news/lagrange_12_il_condominio_in_centro_a_torino_e_pieno_di_arte-142160439/</ref>.
 
== Descrizione ==
 
[[File:Via Lagrange 12 Torino Paolo Thaon di Revel.jpg|thumb|Targa in memoria di Paolo Thaon di Revel posta sulla facciata del palazzo]]
Il palazzo presenta un impianto neoclassico, su una preesistente struttura seicentesca. Ha una superficie di 3500 metri quadri e contiene sette appartamenti, uno store di circa 1200 metri quadri su due piani e due attici; ha inoltre una terrazza panoramica che offre un affascinante punto panoramico a 360° sui tetti di Torino. L'edificio è stato abbellito da una scultura di [[Richi Ferrero]] chiamata Equinox, che come una vedetta della città, dall’attico del palazzo veglia sul cielo di Torino. Si unisce idealmente al Grande Guerriero e al Sagittaurus, che da corso Matteotti e da corso Massimo d’Azeglio, formano una triade di sculture che l’artista definisce "guerrieri, non conquistatori, ma vedette del territorio mentale" <ref>https://www.archiportale.com/news/2016/10/architettura/lagrange12-la-residenza-torinese-dallo-stile-senza-tempo_54465_3.html</ref>
 
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== Bibliografia ==
* Lodi, Giuseppe Lodi (a cura di), ''Memorie di pietra. Frammenti di storia subalpina nelle lapidi e nelle targhe delle strade'', Comune di Torino. Assessorato ai servizi demografici, Torino 1991
* Andrea Abbena, Giovanni Di Monte, ''Palazzo Thaon di Revel: un caso di riqualificazione nel centro storico di Torino'', Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2013
 
== Altri progetti ==