Jimmy Connors: differenze tra le versioni

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{{F|tennisti statunitensi|settembre 2024|}}
{{Sportivo
| Nome = Jimmy Connors
| Immagine = Jimmy Connors 2 (1978).jpg
| Didascalia = Jimmy Connors fotografato nel 1978
| Disciplina = Tennis
| TermineCarriera = 1996
| Sesso =
| CodiceNazione = {{USA}}
| Ranking =
| Squadre =
| RigaVuota = {{Carriera tennista
| carriera_s = 1274–283 (81,88%)<ref>{{cita web|titolo=Jimmy Connors: statistica delle partite |url=https://app.thetennisbase.com/?enlace=playern&player_input_enc=LAVER%2C+ROD&player_input=LAVER%2C+ROD&sub=2#aSubmenu |editore=Tennismem SL |accesso=22 settembre 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171120141947/https://app.thetennisbase.com/?enlace=playern&player_input_enc=LAVER%2C+ROD&player_input=LAVER%2C+ROD&sub=2#aSubmenu |urlmorto= }}</ref>
| carriera_s = 1274 - 283 (81,88%)
| titoli_s = 150 (109 ATP (150 TOT)
| ranking_s = 1º (29 luglio 1974)
| Australian_s = '''V''' ([[Australian Open 1974 - Singolare maschile|1974]])
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| MastersCup_s = '''V''' ([[Colgate-Palmolive Masters 1977 - Singolare|1977]])
| Giochiolimpici_s = -
| carriera_d = 173 - 78174–78
| titoli_d = 16
| ranking_d = 3701º (1º marzo 19931976)
| Australian_d = 3T ([[Australian Open 1974 - Doppio maschile|1974]])
| FrenchOpen_d = F ([[Open di Francia 1973 - Doppio maschile|1973]])
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| MastersCup_d = -
| Giochiolimpici_d = -
| carriera_m = 0-0
| titoli_m = -
| ranking_m = -
| Australian_m = -
| FrenchOpen_m = -
| Wimbledon_m = QF ([[Torneo di Wimbledon 1973 - Doppio misto|1973]])
| USOpen_m = F ([[US Open 1974 - Doppio misto|1974]])
}}
| Vittorie = {{MedaglieOroMedaglieCompetizione|[[Coppa Davis 1981]]}}
{{MedaglieOro|[[Coppa Davis 1981]]}}
{{MedaglieArgento|[[Coppa Davis 1984]]}}
|Aggiornato = definitivo
}}
{{Bio
|Nome = Jimmy
|Cognome = Connors
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''James Scott Connors'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = East St. Louis
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}}
 
Soprannominato ''Jimbo'', è considerato fra i più grandi giocatori nella [[storia del tennis]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tennis.com/news/articles/the-50-greatest-players-of-the-open-era-m-no-10-jimmy-connors|titolo=The 50 Greatest Players of the Open Era (M): No. 10, Jimmy Connors|autore=Steve Tignor|sito=Tennis.com|data=19 febbraio 2018|lingua=en|accesso=18 gennaio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tennis365.com/kevin-palmer/tennis365s-top-10-countdown-of-the-greatest-tennis-players-no-6-jimmy-connors/|titolo=Tennis365’s Top 10 countdown of the greatest tennis players – No 6: Jimmy Connors|autore=Michael Graham|sito=Tennis365|data=29 marzo 2020|lingua=en-US|accesso=18 gennaio 2023}}</ref> Mancino, conCon 109 titoli vinti, è il tennista che [[Lista di tennisti per numero di titoli vinti|ha vinto più tornei nel singolare maschile nell'era Open]], vincendo nel corso della carriera otto tornei di singolare del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]] (arrivando altre sette volte in finale) e due titoli di doppio.
 
È stato a lungo al primo posto nel ''ranking'' mondiale negli [[anni 1970|anni settanta]] (ha concluso l'anno in testa alla classifica mondiale dal 1974 al 1978, stabilendo il nuovo primato poi battuto da [[Ivan Lendl]]), riaffacciandositornando poi in vetta allealla classificheclassifica (è stato numero 1 per 13 settimane)anche negli [[anni 1980|anni ottanta]], dopo il ritiro del suo grande rivale [[Björn Borg]]. È anche stato numero 1 nel ''ranking'' mondiale di doppio.
 
È stato inserito nella [[International Tennis Hall of Fame]] nel 1998.
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Debutta nel [[1970]], ancora dilettante, non vince tornei ma riesce a mettersi in mostra giocando delle ottime partite, in particolare la vittoria contro [[Roy Emerson]] nel primo turno del [[Pacific Southwest Championships 1970 - Singolare|Pacific Southwest Open]] di [[Los Angeles]]. Partecipa anche al primo [[US Open 1970 - Singolare maschile|US Open]] della sua carriera perdendo subito contro [[Mark Cox]].
 
Nel [[1971]] Connors vince il titolo [[NCAA]] in singolare frequentando l'[[Università della California a Los Angeles]],<ref>{{cita web|url=https://ucla_ftp.sidearmsports.com/old_site/pdf/m-tennis/MTN_Pgs_29_43.pdf |titolo=Bruin History |p=37 |lingua= en }}</ref> quello stesso anno raggiunge le finali nei [[Columbus Open 1971 - Singolare|tornei di Columbus]] e [[Pacific Southwest Championships 1971 - Singolare maschile|Los Angeles]], ma viene sconfitto rispettivamente da [[Tom Gorman (tennista)|Tom Gorman]] e [[Pancho Gonzales]]. Tenta nuovamente l'avventura nello [[US Open 1971|Slam casalingo]], stavolta vince al primo turno contro [[Alex Olmedo]] ma viene eliminato da [[Colin Dibley]] nell'incontro successivo.
 
Connors divenne professionista nel [[1972]] e inizia subito a raggiungere finali nei tornei. A [[Roanoke International Tennis 1972|Roanoke]] vince il suo primo titolo minore da professionista e nel corso dell'anno raggiunge altre 9 finali vincendone 6, superando tra gli altri [[Guillermo Vilas]] e [[Roscoe Tanner]]. Nel [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]] inizia ad ottenere i primi risultati di rilievo: a [[Open di Francia 1972|Parigi]] arriva al secondo turno contro [[Harold Solomon]], sull'[[Torneo di Wimbledon 1970|erba londinese]] attrae l'attenzione arrivando fino ai quarti di finale superando [[Adriano Panatta|Panatta]], ma venendo eliminato da [[Ilie Năstase]]. Nello [[US Open 1970|Slam americano]] esce subito ad opera di [[Tom Gorman (tennista)|Tom Gorman]]. Grazie a questi risultati si qualifica al suo primo anno al [[Commercial Union Assurance Masters 1972 - Singolare|Masters]] arrivando in semifinale, battuto ancora da [[Ilie Năstase]].
 
=== 1973-1979: Gli anni migliori ===
[[File:ABN-tennistoernooi in Rotterdam Jimmy Corners in actie, Bestanddeelnr 929-6581.jpg|miniatura|Jimmy Connors in azione]]
L'anno seguente è il primo giocato da Connors ad alti livelli. Riesce ad aggiudicarsi diversi tornei minori, battendo anche Năstase ad [[Hampton Open 1973|Hampton]] prima di vincere lo [[U.S. Pro Tennis Championships 1973|U.S. Pro Tennis Championships di Boston]] battendo [[Arthur Ashe]] con il punteggio di 6-3, 4-6, 6-4, 3-6, 6-2. Sempre contro Ashe vincerà anche [[South African Open 1973|Johannesburg]], nel frattempo aveva battuto [[Tom Okker]] a [[Los Angeles Open 1973|Los Angeles]] conquistando tre tornei di categoria Group A in un solo anno. Nel [[Open di Francia 1973|Roland Garros]] esce al primo turno nel singolare ma raggiunge la finale nel doppio insieme a [[Ilie Năstase]] ma la coppia verrà sconfitta. A [[Torneo di Wimbledon 1973|Wimbledon]] conferma il risultato dell'[[Torneo di Wimbledon 1972|anno precedente]] arrivando ai quarti di finale battuto dal sovietico [[Aleksandre Met'reveli|Alex Metreveli]], si aggiudica invece il torneo di doppio maschile sempre in coppia con Nastase. Riesce finalmente ad impressionare anche nello [[US Open 1973|Slam di New York]] raggiungendo i quarti contro [[John Newcombe]]. Al [[Commercial Union Assurance Masters 1972|Masters]] raggiunge la semifinale, eliminato da Năstase. Grazie a questi risultati chiude l'anno al terzo posto della neonata [[Lista di numeri 1 del mondo ATP|classifica mondiale]].
 
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Il [[1975]] inizia con la seconda e ultima partecipazione all'[[Australian Open 1975|Australian Open]], stavolta Jimmy viene sconfitto nell'atto conclusivo in quattro set da [[John Newcombe]]. Nei mesi seguenti si aggiudica diversi tornei sconfiggendo molti ottimi giocatori come [[Vitas Gerulaitis]], [[Jürgen Fassbender]], [[Brian Gottfried]] e [[Ken Rosewall]]. Come l'anno precedente salta lo slam parigino e a [[Torneo di Wimbledon 1975|Londra]] arriva in finale da favorito superando senza perdere set [[John Lloyd (tennista)|Lloyd]], [[Vijay Amritraj|Amritraj]], [[Phil Dent|Dent]], [[Mark Cox|Cox]], [[Raúl Ramírez|Ramírez]] e [[Roscoe Tanner|Tanner]]; tuttavia il titolo gli viene negato a sorpresa dal trentaduenne [[Arthur Ashe]] che lo sconfigge in quattro set. Dopo Wimbledon continua a raggiungere finali e a vincere tornei, mantenendo ininterrottamente la prima posizione mondiale per tutto l'anno. All'[[US Open 1975|US Open]] sconfigge in una combattuta semifinale [[Björn Borg]] per 7-5, 7-5, 7-5 e raggiunge la terza finale in tre tornei del Grande Slam ma ancora una volta viene sconfitto, stavolta dallo spagnolo [[Manuel Orantes]]. Prende parte alla sua prima [[Coppa Davis 1975|Coppa Davis]] ma la squadra americana dopo aver travolto 5-0 la selezione dei [[Caraibi]] si arrende per 3-2 al [[Messico]]. Durante l'anno ha raggiunto 15 finali vincendo 9 tornei, con un bilancio stagionale di 82 vittorie e 8 sconfitte.
 
Nel [[1976]] Connors salta i primi due slam ma vince il four star di [[Washington Star InternationalOpen 1976|Washington]] e il five-star di [[U.S. Men's Clay Court Championships 1976|Indianapolis]] e vari tornei minori, subisce anche tre sconfitte in finale (tutte ad opera di [[Ilie Năstase]]). A [[Torneo di Wimbledon 1976|Wimbledon]] viene sconfitto da [[Roscoe Tanner]] nei quarti di finale ma all'[[US Open 1975|US Open]] riesce ad imporsi superando [[Vitas Gerulaitis]], [[Guillermo Vilas]], e in finale [[Björn Borg|Borg]]. Vince anche il three star di [[Wembley Championship 1976|Wembley]] (prendendosi la rivinicita contro Tanner), il [[U.S. Pro Indoor 1976|torneo WCT di Filadelfia]] e [[Alan King Tennis Classic 1976|torneo di Las Vegas]]. A fine anno si è aggiudicato 13 titoli su 15 finali disputate e ha avuto un bilancio di 90-8. Chiude l'anno al numero uno della classifica mondiale per il terzo anno consecutivo, posizione mai ceduta in tutta la stagione.
 
Il [[1977]] aggiunge altri otto tornei al suo palmarès, vincendo il [[Alan King Tennis Classic 1977|Torneo di Las Vegas]]. Come negli anni precedenti salta gli Australian Open in entrambe le occasioni (quell'anno si tennero due tornei, a gennaio e dicembre). A [[Torneo di Wimbledon 1977|Wimbledon]] affronta per la prima volta il debuttante [[John McEnroe]] in semifinale, sconfiggendolo in quattro set. In finale si deve arrendere al quinto set contro il campione in carica [[Björn Borg]]. Nello [[US Open 1977|slam di New York]] arriva per la quarta volta consecutiva in finale, ma stavolta deve soccombere a [[Guillermo Vilas]] in quattro set. Il 23 agosto [[1977]] Borg pone fine alle 160 settimane consecutive di Jimmy in testa alla classifica mondiale, tuttavia dopo una sola settimana Connors riprende la vetta del ranking. A fine anno riesce a vincere il primo [[WCT Finals 1977|WCT Finals]] della sua carriera e il primo e unico [[Colgate-Palmolive Masters 1977 - Singolare|Masters]] sconfiggendo Borg in finale. Chiude l'anno al primo posto del ranking mondiale con 8 vittorie in 15 finali e un bilancio di 65–10.
 
Il [[1978]] inizia con la finale al [[Pepsi Grand Slam 1978]] in cui viene sconfitto da Borg, pochi giorni dopo vince lo [[U.S. Pro Indoor 1978|U.S. Pro Indoor]] contro Tanner e a febbraio vince sia a [[Denver Open 1978|Denver]] che a [[U.S. Indoor National Championships 1978|Memphis]]. Sconfigge due volte in finale [[Raúl Ramírez|Ramírez]] a [[ABN AMRO World Tennis Tournament 1978|Rotterdam]] e [[Birmingham Open 1978|Birmingham]], poi affronta e sconfigge il messicano anche nei quarti di [[Torneo di Wimbledon 1978|Wimbledon]], in semifinale sconfigge con grande autorevolezza [[Vitas Gerulaitis]] per 9-7, 6-2, 6-1 ma in finale [[Björn Borg|Borg]] è troppo forte. Lo svedese centra il suo terzo successo consecutivo sconfiggendo nettamente Connors in tre set con il punteggio di 6-2, 6-2, 6-3. Dopo Wimbledon vince al [[Washington Star InternationalOpen 1978|Washington Star InternationalOpen]] contro [[Eddie Dibbs]] a luglio e ad agosto lo [[U.S. Men's Clay Court Championships 1978|U.S. Men's Clay Court Championships]] contro [[José Higueras]] e lo [[Stowe Open 1978|Stowe Open]] su [[Tim Gullikson]]. All'[[US Open 1978|US Open]] Connors sfodera una prestazione storica sconfiggendo [[Adriano Panatta]] negli ottavi, [[Brian Gottfried]] nei quarti, [[John McEnroe]] in semifinale e si prende la rivincita battendo Borg 6-4 6-2 6-2 all'ultimo atto, per Connors è la quinta finale consecutiva e il terzo titolo. Dopo New York si aggiudica anche l'[[Australian Indoor Championships 1978|Australian Indoor Championships]], ma al [[Colgate-Palmolive Masters 1978|Masters]] di fine anno viene eliminato nel girone di prima fase.
 
Il [[1979]] si apre con la conquista di due tornei consecutivi: l'[[ATP Birmingham 1979|ATP Birmingham]] e lo [[U.S. Pro Indoor 1979|U.S. Pro Indoor]]. In febbraio perde contro Borg la finale al [[Pepsi Grand Slam 1979|Pepsi Grand Slam]] ma vince a [[U.S. Indoor National Championships 1979|Memphis]] contro [[Arthur Ashe]]. Il 9 aprile [[1979]] perde dopo 84 settimane la cima del ranking a favore di Borg, il 21 maggio riconquista la vetta fino al 9 luglio, quando lo svedese riprende il primato, stavolta definitivamente. Alle [[WCT Finals 1979|WCT Finals]] perde in semifinale contro [[John McEnroe]], poi si presenta all'[[Open di Francia 1979|Open di Francia]] per la prima volta dal [[Open di Francia 1973|1973]], in questa occasione arriva nella semifinale superando [[Manuel Orantes]] ma viene sconfitto da [[Víctor Pecci]], che poi perderà la finale contro Borg. Anche a [[Torneo di Wimbledon 1979|Wimbledon]] arriverà fino in semifinale, eliminato in tre set ancora da Borg. Nel [[US Open 1979|terzo slam di stagione]] arriva ancora alla semifinale, stavolta estromesso da [[John McEnroe]], che poi vincerà il titolo contro [[Vitas Gerulaitis|Gerulaitis]]. Dopo New York arriva in finale a [[Tokyo Indoor 1979|Tokyo]] ma verrà sconfitto da Borg e si aggiudica il [[Hong Kong Open 1979|torneo di Hong Kong]] battendo [[Pat Du Pré]]. Nel [[Colgate-Palmolive Masters 1979 - Singolare|Masters di fine stagione]] (disputato a gennaio dell'anno seguente) viene sconfitto nel girone eliminatorio da Borg, ma poi vince contro [[Roscoe Tanner]] e [[José Higueras]] qualificandosi per la semifinale in cui viene battuto da 7-5, 6-2 da [[Vitas Gerulaitis]]. Dopo cinque anni consecutivi chiusi al primo posto del ranking stavolta è al secondo posto; in tutta la stagione ha raggiunto 12 finali e vinto 8 titoli con un bilancio di 72 vittorie e 11 sconfitte.
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=== 1982-1985: Di nuovo al vertice ===
Nonostante occupi la terza posizione del ranking Connors è oramai prossimo ai trenta anni e da tre anni non ottiene risultati di rilievo nei tornei che contano; nonostante il ritiro di Borg per molti appassionati è un giocatore destinato ad un rapido declino per via della comparsa di altri grandi talenti come [[Ivan Lendl]] e [[Mats Wilander]]. Con queste premesse Connors inizia il [[1982]] senza grandi aspettative, lail primaprimo vittoriatitolo arriva a fine febbraio in un torneo minore a Monterrey, poi due finali consecutive a Rotterdam e Milano perse entrambe contro VillasVilas. In aprile vince due tornei ravvicinati a Los Angeles e Las Vegas. Al primo appuntamento con il grande tennis a Parigi (nonostante l'assenza di [[John McEnroe|McEnroe]]) viene eliminato nei quarti di finale da [[José Higueras]] in tre set. L'inizio della rivalsa è al [[Queen's Club Championships 1982]], tradizionale [[prequel]] di Wimbledon, quando supera [[Kevin Curren]] in semifinale e [[John McEnroe]] in finale in due set. Nello slam londinese arriva in finale ancora contro McEnroe e nonostante sia sfavorito dal pronostico riesce ad avere la meglio in cinque combattuti set. In agosto vince a Columbus battendo [[Brian Gottfried]] in finale e all'US Open dà prova di grande autorità sconfiggendo [[Guillermo Vilas]] in semifinale e [[Ivan Lendl]] in finale conquistando il suo quarto titolo a New York e il settimo slam in carriera. Grazie a questa serie inaspettata di vittorie Connors riesce a riprendersi la prima posizione del ranking mondiale il 13 settembre [[1982]] e la manterrà per sette settimane prima di cederla nuovamente a McEnroe. Entro la fine dell'anno riuscirà ad essere numero 1 del mondo ancora una volta per una sola settimana. Dopo New York raggiunge l'ultima finale di stagione al [[Pacific Coast Championships 1982]] ma viene battuto nettamente 6-1 6-3 da McEnroe. Al Masters di fine anno vince il primo incontro con [[Johan Kriek]] ma perde in semifinale contro [[Ivan Lendl]]. Dopo anni di risultati deludenti Connors nel [[1982]] ha vinto due slam sui tre a cui partecipato, vinto in totale sette titoli in undici finali e chiude l'anno al secondo posto della classifica mondiale con un bilancio di 78–11.
 
Nel [[1983]] vince i tornei di Memphis e Las Vegas ma al Roland Garros di Parigi esce a sorpresa ai quarti per mano della rivelazione del torneo [[Christophe Roger-Vasselin]]. Come l'anno precedente vince al Queen's superando McEnroe in finale, quindi a Wimbledon è chiamato a difendere il suo titolo ed è tra i favoriti, tuttavia il torneo sarà deludente in quanto si arrenderà allo specialista [[Kevin Curren]] nel quarto turno. Diversamente da Wimbledon, a New York riesce a difendere il titolo vincendo l'ottavo e ultimo slam della carriera superando [[Ivan Lendl|Lendl]] in quattro set nella finale. Con questo titolo stabilisce il primato di cinque US Open conquistati nell'era Open (poi eguagliato da Sampras e Federer). Ciò che resta della stagione è abbastanza deludente, l'unica nota di rilievo è la finale al [[Wembley Championship 1983]] in cui viene battuto da McEnroe. La stagione viene chiusa al Masters di fine anno in cui perde in semifinale contro Lendl. Durante l'anno si alterna con McEnroe e Lendl in cima al ranking mondiale, il 13 giugno [[1983]] conquista per l'ultima volta in carriera la prima posizione del ranking mondiale mantenendola per tre settimane, portando il suo totale di permanenza al vertice a 268 settimane, stabilendo un record che verrà battuto nel [[1990]] da [[Ivan Lendl]] (e poi superato anche da [[Pete Sampras]] nel [[1999]] e, [[Roger Federer]] nel [[2010]] e [[Novak Djokovic]] nel [[2019]]). Chiude l'anno al numero tre del ranking con 52 vittorie e 11 sconfitte e quattro titoli su cinque finali disputate.
 
Il [[1984]] è l'anno di John McEnroe, Connors e gli altri sono costretti a cedere allo strapotere dell'irrequieto tennista statunitense. Jimmy inizia la stagione vincendo due tornei consecutivi in febbraio a Memphis e La Quinta, poi a marzo vince anche a Boca West. Al [[WCT Finals 1984]] di aprile perde in finale contro McEnroe e all'Open di Francia sempre McEnroe lo elimina in semifinale in tre set, nonostante tutto poi l'americano perderà una finale rocambolesca contro Lendl. Al Queen's stavolta McEnroe sconfigge Jimmy in due set in semifinale, e anche in finale a Wimbledon McEnroe è troppo forte e gli infligge una dura lezione battendolo 6-1, 6-1, 6-2. Connors aveva raggiunto la sua ultima finale nel grande slam superando con autorevolezza [[Tim Mayotte]], [[Paul Annacone]] e [[Ivan Lendl]]. Arriva in semifinale a Montréal ma è ancora McEnroe ad eliminarlo nettamente in due set, pochi giorni dopo a New York il copione si ripete con McEnroe che supera Jimmy in semifinale e poi vince il titolo contro Lendl. Jimmy si consola vincendo a Los Angeles e Tokyo (su Lendl). Nel Masters di fine stagione arriva in semifinale, eliminato da Lendl (che poi perderà la finale contro McEnroe). Durante l'anno ha raggiunto 7 finali vincendone 5 su 22 tornei disputati con un bilancio di 74-14 chiude la stagione al secondo posto del ranking. Con la squadra americana arriva in finale in [[Coppa Davis]] ma perde per mano della selezione svedese di Wilander.
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=== 1986-1996: Ultimi anni ===
Nel [[1986]] Connors non vince nessun torneo ma raggiunge quattro finali nel corso della stagione; la prima è a marzo nel [[PaineFort WebberMyers Classic 1986]] ma perde 6-2, 6-0 con [[Ivan Lendl]]. saltaSalta l'[[Open di Francia]] a maggio e il mese dopo nel Queen's raggiunge l'atto conclusivo ma si ritira sul 6-4 2-1 in favore di [[Tim Mayotte]], questo fa ben sperare per Wimbledon ma sorprendentemente Jimmy esce al primo turno per mano di [[Robert Seguso]]. In agosto è in finale a Cincinnati ma perde 6-4 6-1 contro [[Mats Wilander|Wilander]], tuttavia come a Londra la sua prestazione nello slam di New York è estremamente deludente: verrà eliminato nel secondo turno da [[Claudio Pistolesi]]. Nel resto della stagione raggiunge la finale anche al [[Pacific Coast Championships 1986]] ma viene battuto 7-6 6-3 da McEnroe. Chiude l'anno all'ottavo posto del ranking con uno score di 45–15.
 
Il [[1987]], come l'anno precedente, non lo vede trionfare in nessun torneo, tuttavia nel grande slam le sue prestazione sono migliori rispetto alla precedente stagione. All'Open di Francia arriva ai quarti di finale, eliminato da [[Boris Becker]] mentre nei restanti due slam arriva alla semifinale, battuto rispettivamente da [[Pat Cash]] e [[Ivan Lendl]]. In febbraio raggiunge la finale al [[Volvo U.S. National Indoor 1987]] ma viene battuto da [[Stefan Edberg]] in due set. Il mese successivo è ad Orlando che cede all'ultimo atto al sudafricano [[Christo van Rensburg]]. In giugno al Queen's raggiunge l'ultima finale stagionale perdendo contro [[Boris Becker|Becker]]. Grazie agli ottimi piazzamenti soprattutto nel grande slam riesce a chiudere la stagione al quarto posto del ranking mondiale, la stagione ha uno score di 52–19.
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Nel [[1988]] arriva in finale a Milano contro [[Yannick Noah]] ma si ritira sul 4 pari nel primo set. Un mese dopo è in finale a Miami ma perde ancora contro Wilander. A luglio a Washington vince contro [[Andrés Gómez Santos|Andrés Gómez]] il primo titolo dopo 4 anni di digiuno e si ripete a Tolosa in ottobre contro [[Andrej Česnokov]]. Nei tornei del grande slam arriva al quarto turno a Wimbledon, battuto da [[Patrik Kühnen]], e ai quarti dell'US Open battuto da [[Andre Agassi]], che in futuro sarà considerato il suo principale erede. Per l'ultima volta chiude l'anno in top ten, al settimo posto.
 
NelIl [[1989]] è una stagione incolore. Solo nel mese di ottobre ha un sussulto vincendo il torneo di Tolosa battendo McEnroe e pochi giorni dopo vince anche a Tel Aviv su [[Gilad Bloom]] il suo titolo numero 109 nel singolare, record tuttora imbattuto per il tennis maschile. A Parigi e Londra esce al secondo turno mentre a New York arriva fino ai quarti, estromesso a opera di [[Andre Agassi]]. Chiude l'anno al 14º posto del ranking, per la prima volta in carriera fuori dalla top ten.
 
Nel [[1990]] passa tutta la stagione a fare da spettatore, a causa dei vari problemi che lo affliggono (data anche l'età ormai prossima iai 40). Prende parte solo a tre tornei perdendo sempre al primo turno. La mancanza di risultati lo fa precipitare al posto 936 della classifica mondiale.
 
Il [[1991]] è l'anno dell'ultimo acuto della sua carriera: raggiunge la semifinale all'US Open come [[wild card (sport)|wildcard]], ma viene battuto da [[Jim Courier]]. Successivamente raggiunge la semifinale anche nel torneo di Basilea, ma viene battuto dall'eterno rivale McEnroe. Grazie all'exploit di New York riesce a risalire fino al 49º posto del ranking.
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Nel [[1992]] prende parte agli ultimi slam della carriera, venendo eliminato al primo turno a Parigi e Londra e al secondo turno a New York. Non raggiunge finali e a fine anno è numero 84 del mondo. L'unica nota positiva è la partecipazione a settembre nella riedizione della [[Battaglia dei sessi (tennis)|battaglia dei sessi]] contro [[Martina Navrátilová]], in cui Connors si impone 7-5, 6-2.
 
Negli anni seguenti Connors partecipa a pochissimi tornei (cinque nel 1993, due nel 1994) subendo sempre eliminazioni nei primi turni. Nel [[19961995]] ad Halle arriva ai quarti di finale perdendo contro [[Marc Rosset]], la partita negli ottavi contro il tedesco [[Martin Sinner]] sarà la sua 1274° e ultima vittoria da professionista. L'anno seguente prende parte a un solo torneo ad Atlanta, perdendo al primo turno, contro [[Richey Reneberg]] la partita numero 1557 della sua carriera da professionista (1274 vittorie e 283 sconfitte il bilancio finale), successivamente annuncia il ritiro all'età di 44 anni.
 
== Rivalità e scontri diretti con i principali avversari ==
=== [[Björn Borg]] ===
La rivalità tra Borg e Connors si può riassumere in tre fasi. Nella prima (1973-1976) c'è stata una netta prevalenza di Connors che dopo aver perso la prima gara vinse le successive 6. Nella seconda (1977-1978) una prevalenza di Borg, ma non assoluta: lo svedese vinse i due match ufficiali del 1977 ma pareggiò (2-2) nel 1978. La finale dell'US Open del [[1978]] fu l'ultima vittoria di Connors, perché nel terzo e ultimo periodo (1979-1981) Borg vinse tutte le 10 sfide tra i due portando il bilancio a suo favore per 15-8.<ref>{{cita web|url=http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=B058|titolo=Bilancio degli scontri diretti Borg-Connors sul sito ufficiale ATP|accesso=9 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109110734/http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=B058|dataarchivio=9 novembre 2013}}</ref>
 
La maggior parte delle sfide (7) sono state disputate sul campo sintetico con netta prevalenza dello svedese per 5-2. Nelle 6 sfide disputate sulla terra battuta il bilancio è in perfetta parità mentre nelle 5 sfide su cemento prevale l'americano per 3-2. Connors non ha mai battuto Borg sul campo d'erba, e nelle 4 sfide disputate a Wimbledon lo svedese è sempre riuscito ad imporsi sul rivale. Nelle grandi finali giocate tra i due, il bilancio è di 3-2 a favore di Connors, che ha vinto due US Open e un Tour Finals (Masters), perdendo due Wimbledon.
 
=== [[John McEnroe]] ===
La rivalità tra Connors e McEnroe (così come quella con Lendl) è caratterizzata anche da antipatia personale oltre che da rivalità sportiva. I due infatti avevano temperamenti molto forti in campo e fuori, arrivando a scontrarsi verbalmente in molte occasioni. Nei primi due anni di sfide ha prevalso nettamente Connors, mentre a partire dal 1979 le loro sfide sono state molto equilibrate e i due hanno alternato vittorie e sconfitte.
 
Connors comunque è stato in vantaggio nel testa a testa fino al [[1984]], stagione in cui ha subito 6 sconfitte dal rivale in altrettante partite, proseguendo una serie di 10 sconfitte consecutive (11 se si conta anche una per walkover) iniziata nel [[1983]] e che durerà fino al [[1986]]. Solo nel [[1987]], a Montréal, Connors è riuscito a sconfiggere nuovamente McEnroe, ripetendosi poi due anni dopo a Tolosa. L'ultimo match tra i due è la semifinale di Basilea vinta da McEnroe per 6–1, 6–3. Complessivamente il bilancio è 20-14 in favore di McEnroe.
 
=== [[Ivan Lendl]] ===
Come per McEnroe la rivalità tra Jimmy Connors e Ivan Lendl è caratterizzata anche da questioni personali. In particolare è celebre l'episodio del [[Volvo Masters 1980 - Singolare|Masters 1980]], in cui Lendl nella fase a gironi perse di proposito contro Connors per poter evitare di affrontare in semifinale il temutissimo Borg, preferendogli il più morbido [[Gene Mayer]]. In quell'occasione Connors definì apertamente Lendl un vigliacco e lo insultò pesantemente. Connors affrontò Borg in semifinale venendo sconfitto, mentre Lendl - come prevedibile - vinse agevolmente contro Mayer. Tuttavia lo svedese poi supererà nettamente anche il cecoslovacco in finale.
 
Lendl è più giovane di 8 anni, pertanto nella loro rivalità ha pesato maggiormente la differenza anagrafica. Nei primi anni da professionista di Lendl (fino al 1981) tutte le prime otto sfide saranno vinte da Connors. La prima vittoria di Lendl risale al [[1982]] a Cincinnati. Nel periodo [[1982]]-[[1984]] le loro sfide saranno equilibrate con un bilancio a favore di Lendl 5-8-5, tuttavia Connors ha vinto le sfide più importanti come le due finali consecutive 1982-83 all'[[US Open (tennis)|US Open]] e la semifinale di Wimbledon del [[1984]]. A partire dal [[1985]] il declino della carriera di Connors ha reso le loro sfide meno avvincenti e Lendl ha vinto tutte le 15 partite tra il [[1985]] e il [[1992]]. Il bilancio finale è di 13-22-13 per Lendl.
 
=== Altri ===
Avversario ostico se non addirittura ''bestia nera'' per Connors nei primi anni di carriera è stato il rumeno [[Ilie Năstase]], con cui però ha mantenuto relazioni amichevoli al punto da giocare diversi tornei di doppio assieme (e vincere a Wimbledon e all'US Open). Quando Connors era ancora dilettante ai primi passi nel circuito Năstase era già considerato uno dei più forti tennisti del mondo, al punto che quando l'[[Association of Tennis Professionals|ATP]] creerà la classifica mondiale Năstase sarà il primo leader del circuito. I due si sono incontrati per la prima volta a [[Salisbury]] con faticosa vittoria del rumeno. La prima vittoria di Connors (dopo otto sconfitte consecutive) arriverà nel [[1973]], ma nel biennio 1971-73 il bilancio è un eloquente 11-1. Tra il [[1974]] e il [[1977]] è il periodo di maggiore equilibrio con prevalenza di Connors 6-4. Dopo il [[1977]] Năstase non è più stato in grado di impensierire Connors, perdendo abbastanza nettamente tutte le sei partite disputate. Pertanto il bilancio finale è di 12-15-12 per Năstase.<ref>{{cita web|url=http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=N008|titolo=Bilancio degli scontri diretti Connors-Năstase sul sito ufficiale ATP|accesso=9 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109110833/http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=N008|dataarchivio=9 novembre 2013}}</ref>
 
[[Guillermo Vilas]] è stato un giocatore altamente specializzato sul campo di terra battuta, superficie dove Connors non ha mai particolarmente brillato, preferendo erba, cemento e sintetici. Questo ha limitato le loro sfide a solo 9 incontri, nonostante i due fossero coetanei e abbiamoabbiano vissuto le loro carrieracarriere in parallelo. In particolare ci si ricorda delle tre partite disputate all'US Open nel [[1976]] in semifinale (vittoria di Connors), nel [[1977]] in finale (Vilas) e nel [[1982]] in semifinale (Connors) Il bilancio finale è 5-4 per Jimmy.<ref>{{cita web|url=http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=V028|titolo=Bilancio degli scontri diretti Connors-Vilassul sito ufficiale ATP|accesso=9 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109110647/http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=V028|dataarchivio=9 novembre 2013}}</ref>
 
Menzione a parte per [[Vitas Gerulaitis]] in quanto parlare di vera e propria rivalità in questo caso è scorretto, poiché il bilancio finale è nettamente favorevole a Connors per 17-6.<ref>{{cita web|url=http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=G008|titolo=Bilancio degli scontri diretti Connors-Gerulaitis sul sito ufficiale ATP|accesso=9 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109110826/http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=G008|dataarchivio=9 novembre 2013}}</ref> Le vittorie di Gerulaitis si collocano tutte nel periodo 1979-1982, periodo migliore del tennista di origine lituana e al contrario periodo di crisi per Connors. In precedenza Connors aveva vinto tutte le 15 sfide disputate. A partire dal [[1983]] Jimmy tornerà ai livelli precedenti al 1980 e vincerà le ultime due partite contro Gerulaitis.
 
Tra i tennisti che sono riusciti a battere più volte Connors nei suoi anni migliori e sono riusciti sporadicamente ad impensierirlo vanno citati [[Roscoe Tanner]], [[Manuel Orantes]], [[Adriano Panatta]] e [[Dick Stockton]]; contro tutti questi tennisti Jimmy ha comunque un bilancio nettamente positivo.
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=== Carattere ===
Oltre che per i suoi successi ed il suo stile innovativo, Connors è stato celebre fin dall'inizio della sua carriera anche per il suo comportamento particolarmente esuberante e spesso scorretto in campo. Agli inizi degli anni settanta il tennis era ancora uno sport dove vigevano regole di etichetta severissime e Connors fu uno dei primi casi di giocatore insofferente alla ferrea disciplina imposta dal galateo. Prima di lui solo [[Ilie Năstase]] aveva occasionalmente infranto l'etichetta, ecommettendo tuttavia questecomunque infrazioni erano di lieve entità (principalmente gesti istrionici o al massimoe qualche siparietto che molti spettatori trovavano già all'epoca divertente) e presto perdonate a causa del carattere notoriamente guascone del tennista rumeno.
 
Connors al contrario fu il primo giocatore a compiere atti considerati all'epoca realmente antisportivi, come ad esempio esultare platealmente con gesti e grida dopo ogni punto conquistato, rivolgere parole di scherno agli avversari ed esibirsi in proteste focose ed eccessive contro le valutazioni degli arbitri e dei giudici di linea. A causa di questo atteggiamento, nei primi anni di carriera Connors fu decisamente impopolare ed antipatico al pubblico più tradizionalista, guadagnandosi però una fama da ribelle che conquisterà una minoranza del pubblico più giovane.
 
Solo con la comparsa di altri giocatori didal carattere difficilesimile, come il cecoslovacco [[Ivan Lendl]] o l'americano [[John McEnroe]], l'immagine pubblica di Connors ebbe un miglioramento, fino a renderlo uno dei tennisti più amati del periodo. In particolare la presenza dell'irascibile connazionale McEnroe e dei suoi eccessi (con cui JimmyConnors ebbe diversi battibecchi in campo e fuori) rendeva Connors un tennista "quasi normale".
 
== Statistiche ==
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|width="200"|'''Punteggio in finale'''
|-bgcolor="#CCCCFF"
| [[1975]] || {{Bandiera|AUS}} [[Australian Open]] || {{Bandiera|AUS}} [[John Newcombe]] ||5–7, 6–3, 4–6, 6–76<sup>(7–97)</sup>–7
|-bgcolor="#CCFFCC"
| 1975 || {{Bandiera|GBR}} [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]] || {{Bandiera|USA}} [[Arthur Ashe]] || 6–1, 6–1, 5–7, 6–4
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{{Vincitori del singolare maschile a Wimbledon}}
{{Vincitori del singolare maschile agli US Open}}
{{Vincitori del singolare maschile alle ATP Finals}}
{{Vincitori del doppio maschile a Wimbledon}}
{{Vincitori del doppio maschile agli US Open}}
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[[Categoria:Membri dell'International Tennis Hall of Fame]]
[[Categoria:Vincitori dell'Australian Open]]
[[Categoria:Vincitori del Torneo di Wimbledon]]