Jimmy Connors: differenze tra le versioni
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Soprannominato ''Jimbo'', è considerato fra i più grandi giocatori nella [[storia del tennis]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tennis.com/news/articles/the-50-greatest-players-of-the-open-era-m-no-10-jimmy-connors|titolo=The 50 Greatest Players of the Open Era (M): No. 10, Jimmy Connors|autore=Steve Tignor|sito=Tennis.com|data=19 febbraio 2018|lingua=en|accesso=18 gennaio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tennis365.com/kevin-palmer/tennis365s-top-10-countdown-of-the-greatest-tennis-players-no-6-jimmy-connors/|titolo=Tennis365’s Top 10 countdown of the greatest tennis players – No 6: Jimmy Connors|autore=Michael Graham|sito=Tennis365|data=29 marzo 2020|lingua=en|accesso=18 gennaio 2023}}</ref> Con 109 titoli vinti, è il tennista che [[Lista di tennisti per numero di titoli vinti|ha vinto più tornei nel singolare maschile nell'era Open]], vincendo nel corso della carriera otto tornei di singolare del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]] (arrivando altre sette volte in finale) e due titoli di doppio. 
È stato a lungo al primo posto nel ''ranking'' mondiale negli [[anni 1970|anni settanta]] (ha concluso l'anno in testa alla classifica mondiale dal 1974 al 1978, stabilendo il nuovo primato poi battuto da [[Ivan Lendl]]),  
È stato inserito nella [[International Tennis Hall of Fame]] nel 1998. 
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Il [[1975]] inizia con la seconda e ultima partecipazione all'[[Australian Open 1975|Australian Open]], stavolta Jimmy viene sconfitto nell'atto conclusivo in quattro set da [[John Newcombe]]. Nei mesi seguenti si aggiudica diversi tornei sconfiggendo molti ottimi giocatori come [[Vitas Gerulaitis]], [[Jürgen Fassbender]], [[Brian Gottfried]] e [[Ken Rosewall]]. Come l'anno precedente salta lo slam parigino e a [[Torneo di Wimbledon 1975|Londra]] arriva in finale da favorito superando senza perdere set [[John Lloyd (tennista)|Lloyd]], [[Vijay Amritraj|Amritraj]], [[Phil Dent|Dent]], [[Mark Cox|Cox]], [[Raúl Ramírez|Ramírez]] e [[Roscoe Tanner|Tanner]]; tuttavia il titolo gli viene negato a sorpresa dal trentaduenne [[Arthur Ashe]] che lo sconfigge in quattro set. Dopo Wimbledon continua a raggiungere finali e a vincere tornei, mantenendo ininterrottamente la prima posizione mondiale per tutto l'anno. All'[[US Open 1975|US Open]] sconfigge in una combattuta semifinale [[Björn Borg]] per 7-5, 7-5, 7-5 e raggiunge la terza finale in tre tornei del Grande Slam ma ancora una volta viene sconfitto, stavolta dallo spagnolo [[Manuel Orantes]]. Prende parte alla sua prima [[Coppa Davis 1975|Coppa Davis]] ma la squadra americana dopo aver travolto 5-0 la selezione dei [[Caraibi]] si arrende per 3-2 al [[Messico]]. Durante l'anno ha raggiunto 15 finali vincendo 9 tornei, con un bilancio stagionale di 82 vittorie e 8 sconfitte. 
Nel [[1976]] Connors salta i primi due slam ma vince il four star di [[Washington  
Il [[1977]] aggiunge altri otto tornei al suo palmarès, vincendo il [[Alan King Tennis Classic 1977|Torneo di Las Vegas]]. Come negli anni precedenti salta gli Australian Open in entrambe le occasioni (quell'anno si tennero due tornei, a gennaio e dicembre). A [[Torneo di Wimbledon 1977|Wimbledon]] affronta per la prima volta il debuttante [[John McEnroe]] in semifinale, sconfiggendolo in quattro set. In finale si deve arrendere al quinto set contro il campione in carica [[Björn Borg]]. Nello [[US Open 1977|slam di New York]] arriva per la quarta volta consecutiva in finale, ma stavolta deve soccombere a [[Guillermo Vilas]] in quattro set. Il 23 agosto [[1977]] Borg pone fine alle 160 settimane consecutive di Jimmy in testa alla classifica mondiale, tuttavia dopo una sola settimana Connors riprende la vetta del ranking. A fine anno riesce a vincere il primo [[WCT Finals 1977|WCT Finals]] della sua carriera e il primo e unico [[Colgate-Palmolive Masters 1977 - Singolare|Masters]] sconfiggendo Borg in finale. Chiude l'anno al primo posto del ranking mondiale con 8 vittorie in 15 finali e un bilancio di 65–10. 
Il [[1978]] inizia con la finale al [[Pepsi Grand Slam 1978]] in cui viene sconfitto da Borg, pochi giorni dopo vince lo [[U.S. Pro Indoor 1978|U.S. Pro Indoor]] contro Tanner e a febbraio vince sia a [[Denver Open 1978|Denver]] che a [[U.S. Indoor National Championships 1978|Memphis]]. Sconfigge due volte in finale [[Raúl Ramírez|Ramírez]] a [[ABN AMRO World Tennis Tournament 1978|Rotterdam]] e [[Birmingham Open 1978|Birmingham]], poi affronta e sconfigge il messicano anche nei quarti di [[Torneo di Wimbledon 1978|Wimbledon]], in semifinale sconfigge con grande autorevolezza [[Vitas Gerulaitis]] per 9-7, 6-2, 6-1 ma in finale [[Björn Borg|Borg]] è troppo forte. Lo svedese centra il suo terzo successo consecutivo sconfiggendo nettamente Connors in tre set con il punteggio di 6-2, 6-2, 6-3. Dopo Wimbledon vince al [[Washington  
Il [[1979]] si apre con la conquista di due tornei consecutivi: l'[[ATP Birmingham 1979|ATP Birmingham]] e lo [[U.S. Pro Indoor 1979|U.S. Pro Indoor]]. In febbraio perde contro Borg la finale al [[Pepsi Grand Slam 1979|Pepsi Grand Slam]] ma vince a [[U.S. Indoor National Championships 1979|Memphis]] contro [[Arthur Ashe]]. Il 9 aprile [[1979]] perde dopo 84 settimane la cima del ranking a favore di Borg, il 21 maggio riconquista la vetta fino al 9 luglio, quando lo svedese riprende il primato, stavolta definitivamente. Alle [[WCT Finals 1979|WCT Finals]] perde in semifinale contro [[John McEnroe]], poi si presenta all'[[Open di Francia 1979|Open di Francia]] per la prima volta dal [[Open di Francia 1973|1973]], in questa occasione arriva nella semifinale superando [[Manuel Orantes]] ma viene sconfitto da [[Víctor Pecci]], che poi perderà la finale contro Borg. Anche a [[Torneo di Wimbledon 1979|Wimbledon]] arriverà fino in semifinale, eliminato in tre set ancora da Borg. Nel [[US Open 1979|terzo slam di stagione]] arriva ancora alla semifinale, stavolta estromesso da [[John McEnroe]], che poi vincerà il titolo contro [[Vitas Gerulaitis|Gerulaitis]]. Dopo New York arriva in finale a [[Tokyo Indoor 1979|Tokyo]] ma verrà sconfitto da Borg e si aggiudica il [[Hong Kong Open 1979|torneo di Hong Kong]] battendo [[Pat Du Pré]]. Nel [[Colgate-Palmolive Masters 1979 - Singolare|Masters di fine stagione]] (disputato a gennaio dell'anno seguente) viene sconfitto nel girone eliminatorio da Borg, ma poi vince contro [[Roscoe Tanner]] e [[José Higueras]] qualificandosi per la semifinale in cui viene battuto da 7-5, 6-2 da [[Vitas Gerulaitis]]. Dopo cinque anni consecutivi chiusi al primo posto del ranking stavolta è al secondo posto; in tutta la stagione ha raggiunto 12 finali e vinto 8 titoli con un bilancio di 72 vittorie e 11 sconfitte. 
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=== 1986-1996: Ultimi anni === 
Nel [[1986]] Connors non vince nessun torneo ma raggiunge quattro finali nel corso della stagione; la prima è a marzo nel [[ 
Il [[1987]], come l'anno precedente, non lo vede trionfare in nessun torneo, tuttavia nel grande slam le sue prestazione sono migliori rispetto alla precedente stagione. All'Open di Francia arriva ai quarti di finale, eliminato da [[Boris Becker]] mentre nei restanti due slam arriva alla semifinale, battuto rispettivamente da [[Pat Cash]] e [[Ivan Lendl]]. In febbraio raggiunge la finale al [[Volvo U.S. National Indoor 1987]] ma viene battuto da [[Stefan Edberg]] in due set. Il mese successivo è ad Orlando che cede all'ultimo atto al sudafricano [[Christo van Rensburg]]. In giugno al Queen's raggiunge l'ultima finale stagionale perdendo contro [[Boris Becker|Becker]]. Grazie agli ottimi piazzamenti soprattutto nel grande slam riesce a chiudere la stagione al quarto posto del ranking mondiale, la stagione ha uno score di 52–19. 
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=== John McEnroe === 
La rivalità tra Connors e McEnroe (così come quella con Lendl) è caratterizzata anche da antipatia personale oltre che da rivalità sportiva. I due infatti avevano temperamenti molto forti in campo e fuori, arrivando a scontrarsi verbalmente in molte occasioni. Nei primi due anni di sfide ha prevalso nettamente Connors, mentre a partire dal 1979 le loro sfide sono state molto equilibrate e i due hanno alternato vittorie e sconfitte. 
Connors comunque è stato in vantaggio nel testa a testa fino al [[1984]], stagione in cui ha subito 6 sconfitte dal rivale in altrettante partite, proseguendo una serie di 10 sconfitte consecutive (11 se si conta anche una per walkover) iniziata nel [[1983]] e che durerà fino al [[1986]]. Solo nel [[1987]], a Montréal, Connors è riuscito a sconfiggere nuovamente McEnroe, ripetendosi poi due anni dopo a Tolosa. L'ultimo match tra i due è la semifinale di Basilea vinta da McEnroe per 6–1, 6–3. Complessivamente il bilancio è 20-14 in favore di McEnroe. 
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Avversario ostico se non addirittura ''bestia nera'' per Connors nei primi anni di carriera è stato il rumeno [[Ilie Năstase]], con cui però ha mantenuto relazioni amichevoli al punto da giocare diversi tornei di doppio assieme (e vincere a Wimbledon e all'US Open). Quando Connors era ancora dilettante ai primi passi nel circuito Năstase era già considerato uno dei più forti tennisti del mondo, al punto che quando l'[[Association of Tennis Professionals|ATP]] creerà la classifica mondiale Năstase sarà il primo leader del circuito. I due si sono incontrati per la prima volta a [[Salisbury]] con faticosa vittoria del rumeno. La prima vittoria di Connors (dopo otto sconfitte consecutive) arriverà nel [[1973]], ma nel biennio 1971-73 il bilancio è un eloquente 11-1. Tra il [[1974]] e il [[1977]] è il periodo di maggiore equilibrio con prevalenza di Connors 6-4. Dopo il [[1977]] Năstase non è più stato in grado di impensierire Connors, perdendo abbastanza nettamente tutte le sei partite disputate. Pertanto il bilancio finale è di 15-12 per Năstase.<ref>{{cita web|url=http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=N008|titolo=Bilancio degli scontri diretti Connors-Năstase sul sito ufficiale ATP|accesso=9 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109110833/http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=N008}}</ref> 
[[Guillermo Vilas]] è stato un giocatore altamente specializzato sul campo di terra battuta, superficie dove Connors non ha mai particolarmente brillato, preferendo erba, cemento e sintetici. Questo ha limitato le loro sfide a solo 9 incontri, nonostante i due fossero coetanei e abbiano vissuto le loro  
Menzione a parte per [[Vitas Gerulaitis]] in quanto parlare di vera e propria rivalità in questo caso è scorretto, poiché il bilancio finale è nettamente favorevole a Connors per 17-6.<ref>{{cita web|url=http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=G008|titolo=Bilancio degli scontri diretti Connors-Gerulaitis sul sito ufficiale ATP|accesso=9 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109110826/http://www.atpworldtour.com/Players/Head-To-Head.aspx?pId=C044&oId=G008}}</ref> Le vittorie di Gerulaitis si collocano tutte nel periodo 1979-1982, periodo migliore del tennista di origine lituana e al contrario periodo di crisi per Connors. In precedenza Connors aveva vinto tutte le 15 sfide disputate. A partire dal [[1983]] Jimmy tornerà ai livelli precedenti al 1980 e vincerà le ultime due partite contro Gerulaitis. 
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