Ermanno Di Marsciano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Grumiro (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Grumiro (discussione | contributi)
 
(4 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1:
{{S|politici italiani}}
{{Carica pubblica
|nome = Ermanno Di Marsciano
Riga 51 ⟶ 50:
|successore4 =
}}
 
 
 
 
{{Bio
|Nome = Ermanno
Riga 93 ⟶ 88:
 
====La “Grande operazione contro le bande”====
Di Marsciano costituì un ottimo ufficio informazioni con una struttura molto capillare che affidato al [[tenente]] dell’esercito Giacomo Esposito (nato a Codiach, in Russia) e del [[maggiore]] Giovanni Vincenti Mareri tramite una rete di infiltrati reperirono informazioni sulle forze partigiane da passare ai tedeschi.<ref>https://www.micropolisumbria.it/spie-fasciste-impunite/</ref> Grazie alle competenze del proprio unfficioufficio informazioni Di Marsciano prese parte alla pianificazione delle [[rastrellamento|operazioni di controguerriglia]], in collaborazione con
i tedeschi, creando una estesa rete di informatori che culminò in uno dei più estesi rastrellamenti dell'[[Italia centrale]] noto come la ''“[[Grande operazione contro le bande]]”'' (Grossunternehmen gegen die Banden), denominata ufficialmente Operazione "UovoOsterei" (Uova di Pasqua")<ref>https://www.umbriaecultura.it/operazione-osterei-fosse-reatine/</ref>,<ref>https://www.leonessa.org/2016/7_Aprile/ricordo.htm</ref>, che si svolse tra le provincie di Terni, Rieti e Perugia dal 31 marzo al 14 aprile 1944.<ref>https://www.micropolisumbria.it/un-fascista-zelante/</ref> L'operazione fu condotta da reparti tedeschi che costituirono il gruppo di combattimento “[[Ludwig Schanze|Schanze]]” e da [[Guardia Nazionale Repubblicana|reparti italiani della RSI]].
 
il 31 marzo il rastrellamento predisposto dal prefetto Di Marsciano investì prima i paesi di [[Labro]], [[Morro Reatino]] e [[Rivodutri]]. A [[Morro Reatino]] circa 20 persone sono uccise per rappresaglia.
Riga 101 ⟶ 96:
Il 9 aprile a [[Eccidio delle Fosse Reatine|Rieti furono fucilati altri 15 prigionieri]] scelti tra i catturati a Leonessa.<ref>http://storiaxxisecolo.it/cronologia/cronoloreslazio/cronoreslaz8.html</ref>
 
In previsione dell'imminente sfondamento delle truppe alleate del fronte il rastrellamento serviva per liberare le retrovie dalla pressione partigiana per consentire la ritirata sulla [[Linea Gotica|Linea gotica]].<ref>https://www.micropolisumbria.it/un-fascista-zelante/</ref>. Di Marsciano relazionò sul buon andamento delle operazioni militari: «''Est stata rastrellata zona [[Monte Tancia]] infestata ribelli. Ribelli uccisi circa cento et rastrellate 220 persone. Finalmente Provincia libera bande ribelli''».<ref>{{Cita web|url=https://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/MONTE%20SAN%20GIOVANNI%20IN%20SABINA%2007.04.1944.pdf|titolo=Atlante Stragi Nazifasciste: Episodio di MONTE SAN GIOVANNI IN SABINA 07.04.1944, Compilatore: ANGELO BITTI, pag 6}}</ref>
Secondo il Comando tedesco i caduti sul fronte opposto furono più di trecento, mentre gli autori del Dizionario della Resistenza conteggiano 650 vittime, di questi è difficile distinguere quali fossero le vittime civili e i combattenti.
D'altro canto i caduti tra i tedeschi e i fascisti repubblicani furono circa 180.<ref>https://www.micropolisumbria.it/un-fascista-zelante/</ref>