Primo Cristo della Minerva: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
mNessun oggetto della modifica Etichette: Ripristino manuale Modifica visuale |
||
| (33 versioni intermedie di 22 utenti non mostrate) | |||
Riga 13:
|profondità =
|città = [[Bassano Romano]]
|ubicazione = [[Monastero di San Vincenzo (Bassano Romano)|Monastero di San Vincenzo]]
}}
[[File:Michelangelo-Genius of Victory-Palazzo vecchio3.jpg|thumb|La "vena nera"]]
La presunta '''''prima versione del [[Cristo della Minerva]]''''' (nota anche come ''Cristo Giustiniani''), è una statua [[marmo]]rea attribuita a [[Michelangelo Buonarroti]], realizzata nel [[1514]]-[[1516]] circa e oggi
==
Bernando Cencio, canonico
Nel tempo si fecero vari tentativi di ritrovare l'opera, tutti senza successo. Alessandro Parronchi (1973) sostenne ad esempio che l'opera potesse essere il ''San Sebastiano'' nella cappella Aldobrandini in Santa Maria Sopra Minerva, rielaborato da Nicholas Cordier; lo storico fornì anche un disegno ricostruttivo in cui il Cristo ha la mano destra alzata. Nel [[2001]] venne scoperto nel [[Monastero di San Vincenzo (Bassano Romano)|Monastero di San Vincenzo]], a [[Bassano Romano]], un ''Cristo portacroce'' ritenuto opera seicentesca derivata da Michelangelo. Durante un restauro venne alla luce una venatura nera sul volto, che suggerirebbe l'identificazione della scultura con l'originale michelangiolesco.
Secondo la documentazione ufficiale, la statua di Bassano Romano era stata acquistata nel [[1607]] dal marchese [[Vincenzo Giustiniani (marchese)|Vincenzo Giustiniani]], mecenate e intenditore d’arte, che la ottenne a un modico prezzo. A causa dei rigidi dettami artistici della [[Controriforma]], il marchese fece apportare alcune modifiche per coprire la nudità del Cristo e colmare alcune lacune; secondo alcune teorie, nelle modifiche fu coinvolto [[Gian Lorenzo Bernini]]. Nel [[1644]] il principe Andrea Giustiniani, successore del marchese, fece trasferire il Cristo Portacroce nella chiesa-mausoleo di famiglia, a Bassano Romano, dov’è visibile ancora oggi. In seguito alla sua riscoperta, la statua è stata esposta in diverse mostre, sia in Italia che all'estero, le più importanti a [[Berlino]], [[Londra]], in [[Messico]] o ai [[Musei Capitolini]] di Roma.
== Descrizione ==
La scultura ritrae [[Gesù]] trionfante dopo la sua [[resurrezione]], assieme agli strumenti della sua [[Passione di Gesù|Passione]]. Il Cristo, totalmente nudo, si abbandona con tutto il suo peso addosso alla croce, cingendola col braccio destro; essa ha dimensioni ridotte, poiché ha una funzione puramente simbolica. Tra le dita della mano destra stringe la [[corona di spine]], i chiodi e la spugna, mentre con la sinistra regge un lembo della [[sindone]], drappeggiata alle sue spalle, su uno spuntone di roccia che potrebbe richiamare il [[Santo Sepolcro]].
Rispetto alla seconda versione, nella quale Cristo è impegnato in un'ardita torsione, qui assume una postura più morbida, che riprende canoni classici. Sebbene si possa apprezzare l'impostazione anatomica, più difficile è valutare il modellato e i dettagli, poiché verosimilmente la statua fu lasciata a uno stadio non-finito da Michelangelo, per essere completata solo in seguito da altri artisti.
== Bibliografia ==▼
▲==Bibliografia==
* Umberto Baldini, ''Michelangelo scultore'', Rizzoli, Milano 1973, pag. 98-100.
== Voci correlate ==
* [[Opere di Michelangelo]]
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==▼
{{Interprogetto|commons=Category:Cristo Redentore by Michelangelo (Bassano Romano)}}
*[http://sanvincenzo.silvestrini.org/info/statua/ Scheda sul Cristo di Bassano]▼
▲== Collegamenti esterni ==
{{Michelangelo Buonarroti}}
▲{{Portale|Scultura}}
[[Categoria:Sculture di Michelangelo]]
[[Categoria:
[[Categoria:Bassano Romano]]
[[Categoria:
[[Categoria:Collezione Giustiniani]]
| |||