Pederastia: differenze tra le versioni
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[[File:Rude Marseillaise eraste eromene.jpg|
Col termine '''pederastia''', dal [[Lingua greca antica|greco antico]] παῖς (''pàis)'', "ragazzo" o "fanciullo", ed εραστής (''[[erastès]])'', "amante"<ref name="websters-online-dictionary.org">[http://www.websters-online-dictionary.org/definition/pederasty Definitions - pederasty<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061211132000/http://www.websters-online-dictionary.org/definition/pederasty |data=11 dicembre 2006 }}</ref>, si indica una relazione, spesso anche di tipo erotico/sessuale, stabilita tra una persona adulta e un [[adolescenza|adolescente]], che avviene al di fuori dell'ambito familiare. Il suo significato è distinto da quello di [[pedofilia]] (ossia il desiderio sessuale nei confronti di un bambino o una bambina impubere), anche se la legge generalmente persegue ogni atto sessuale compiuto con una persona sotto l'[[età del consenso]], che varia da Paese a Paese (vedi sezione [[#Aspetti normativi|Aspetti normativi]]).
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== Excursus storico ==
[[File:Art grècia.jpg|
La definizione di pederastia deriva soprattutto dalla cultura greca ma ha avuto diversi sviluppi spesso tumultuosi nei vari secoli: [[Erodoto]] afferma che i popoli asiatici avessero imparato a intrattenere rapporti sessuali coi ragazzi proprio seguendo l'esempio greco<ref>Erodoto, ''Storie,'' I.135</ref>. Il padre degli storici utilizza qui il termine (παισὶ μίσγονται), riducendo così la pratica persiana a una forma ''corrotta'' di pederastia, deprivata totalmente della sua originaria connotazione educativa: ciò che [[John Addington Symonds]] descrive come la "forma viziosa" di pederastia<ref>J. A. Symonds, ''A Problem in Greek Ethics;'' V.</ref> in contrapposizione a quella più sobria e colta idealizzata dai Greci.
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Allo stesso modo gli scritti di Platone cominciano a svalutare e infine a condannare i rapporti sessuali con i ragazzi amati, valorizzando invece l'autodisciplina dell'amante che si è astenuto dal consumare il rapporto<ref>Platone, ''Fedro'', passim</ref>.
Molto ben conosciuta e praticata ampiamente era anche nella Spagna sotto il dominio musulmano<ref>Arié, Rachel. ''España musulmana'' (Siglos VIII-XV) in ''Historia de España,'' ed. Manuel Tuñón de Lara, III. Barcelona: Labor, 1984.</ref> e in Toscana durante il [[Rinascimento]] (lo stesso [[Leonardo da Vinci]] in gioventù subì un processo per pederastia)<ref>Michael Rocke, ''Forbidden Friendships: Homosexuality and male Culture in Renaissance Florence,'' Oxford, 1996</ref><ref>Guido Ruggiero, ''The Boundaries of Eros: Sex Crime and Sexuality in Renaissance Venice,'' Oxford, 1985</ref> nonché nell'[[Impero russo]] sotto il dominio degli zar<ref>
=== Origini iniziatiche ===
[[File:Museo di Spina sala 3, Ferrara - Pittore di Pentesilea - Zeus e Ganimede.jpg|
La prima volta che si ipotizzò un'origine [[iniziatica]] e ritualizzata per la pratica pederastica vigente nel mondo greco fu all'inizio del [[XX secolo]] quando l'autore tedesco E. Bethe, in un celebre articolo, propose la teoria che considerava i "costumi omosessuali" importati in terra ellenica dai conquistatori [[Dori]], una stirpe di [[popoli indoeuropei|indoeuropei]] provenienti dal Nord. Già nel 1948 però lo studioso francese Marrou si trovava in aperto dissenso, considerando invece la pederastia tradizione intimamente legata alla [[Grecia antica]]<ref>Eva Cantarella, ''[[Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico]]'', pag. 19.</ref>.
Si affermò allora che fosse invece una diretta sopravvivenza del [[medioevo ellenico]] di tipo feudale - l'epoca degli eroi omerici - la cui essenza sarebbe consistita nell'esser un cameratismo di tipo militare; l'omosessualità greca era difatti un tipo di amore guerriero, molto differente quindi da quella sacerdotale di tipo iniziatico che l'[[etnologia]] riconosce presente nelle culture dei popoli primitivi: la stretta amicizia tra maschi o amore virile è un fenomeno che si ripete costantemente in tutte le società guerriere, ove l'ambiente degli uomini è rinchiuso in sé stesso<ref>H.I.Marrou, ''Storia dell'educazione nell'antichità'', Parigi 1948, Roma 1978, pag. 54-55.</ref>.
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Il ragazzo apprende le virtù che avrebbero fatto di lui un uomo adulto durante un periodo di isolamento in cui avrebbe convissuto con un uomo, tramite la cui compagnia avrebbe conosciuto le regole della vita sociale: l'adulto sarebbe stato al tempo stesso maestro e amante<ref>Eva Cantarella, ''[[Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico]]'', pag.21.</ref>. Tali origini si rispecchiarono poi nei miti che narrano degli amori tra gli Dei e i giovani, tutte storie che avrebbero una comune struttura iniziatica<ref>B. Sergent, ''L'omosessualità nella mitologia greca'', Bari, 1986, pag. 234-5.</ref>.
[[File:(Castres) José Aparicio -Socrate enseignant - Musée Goya.jpg|
Questo contesto, che pare essere stato ripreso perfettamente nella [[pederastia cretese]] faceva svolgere alla relazione omoerotica adulto-adolescente una funzione essenzialmente [[pedagogia|pedagogica]], strumento capace di trasformare il ragazzo in uomo fatto: in tutta la Grecia tribale l'amore pederastico affonda le sue radici in questa ritualità: l'iniziando passa un determinato periodo di tempo lontano dalla comunità, tornando quindi allo stato di natura e deve attraversare una morte rituale per poter rinascere a vita rinnovata. Alla fine di questo tempo simbolico può tornare in seno al mondo dei vivi come membro effettivo dell'età superiore<ref>A. Van Gennep, ''I riti di passaggio''. Torino, 1981.</ref><ref>A. Brelich, ''Paides e parthenoi'', Roma, 1969.</ref>.
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In questa interpretazione la consuetudine formale riflette perfettamente il [[mito]] e il rituale che gli corrisponde<ref>La fonte principale di questo rito iniziatico è [[Strabone]] 10.483–484, che cita a sua volta [[Eforo di Cuma]]; la sintesi qui data è la ricostruzione fattane da Robert B. Koehl, "The Chieftain Cup and a Minoan Rite of Passage," ''Journal of Hellenic Studies'' 106 (1986), pp. 105–107.</ref>. Tale iniziazione infine non riguardava (come rivela anche il costo notevole dei tre doni rituali) l'insieme dei cittadini, ma solo i membri dell'[[élite (sociologia)|élite]] dominante: coloro che l'avevano portata correttamente a termine si vedevano riconoscere particolari segni di onore.
[[File:Kiss Briseis Painter Louvre G278.jpg|
=== Il mondo antico ===
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Nell'antichità la pederastia era intesa come una forma istituzionalizzata di [[pedagogia]] atta a insegnare dei forti valori etico-culturali necessari al futuro cittadino<ref>{{Cita libro |titolo= The Greek Achievement: The Foundation of the Western World|cognome= Freeman|nome= Charles|anno= 1999|editore= Allen Lane|città= |isbn= 0-7139-9224-7|pagine= 299–300}}</ref>, nonché espressione erotico-amorosa entrata nella storia fin dal periodo più arcaico dell'[[Antica Grecia]]: qui il termine indicava l'attrazione o il rapporto fra un maschio adulto e un maschio adolescente, indicativamente dalla [[pubertà]] (12-13 anni) sino allo spuntare della prima barba (19-21 anni)<ref>David Menasco, "Pederasty" in the ''Encyclopedia of Gay Histories and Cultures:'' Volume 2; p.672</ref>. Poiché l'antica Grecia sviluppò una serie di convenzioni sociali e addirittura di [[rito|riti]] per regolare tale rapporto, lo si considera generalmente un fenomeno storico e sociale a sé.
==== I Greci ====
{{vedi anche|Pederastia ateniese|Pederastia tebana}}▼
{{Vedi anche|Pederastia cretese}}▼
{{vedi anche|Pederastia greca}}
Mentre la maggior parte degli uomini greci era di fatto [[bisessualità|bisessuale]], potendosi cioè tranquillamente impegnare in rapporti amorosi sia con le donne sia con gli adolescenti, erano conosciute già allora eccezioni a questa regola ufficiale, alcuni evitando i rapporti con le donne altri rifiutando quelli con i ragazzi<ref>J.K. Dover, ''Greek Homosexuality''; passim</ref>.
▲{{Vedi anche|Pederastia cretese}}
Una forte ritualizzazione pederastica era presente a Creta ancor prima del suo avvento in Grecia, il che riflette la formalizzazione della pratica all'interno della [[civiltà minoica]] già attorno al 1650 a.C.<ref>Bruce L. Gerig, "Homosexuality in the Ancient Near East, beyond Egypt", in ''HOMOSEXUALITY AND THE BIBLE,'' Supplement 11A, 2005</ref>.
▲{{vedi anche|Pederastia ateniese|Pederastia tebana}}
In accordo con quanto afferma [[Platone]] nel suo dialogo filosofico intitolato [[Fedro (dialogo)|Fedro]] la pederastia era tra i Greci un rapporto sentimentale, uno strettissimo legame emotivo che poteva essere sia sessuale sia vissuto in [[castità]] ([[amore platonico]]) tra un ragazzo e un uomo adulto esterno al proprio gruppo familiare d'origine.
Platone si dimostra critico nei confronti dei rapporti sessuali all'interno di una relazione pederastica, proponendo invece che l'amore degli uomini per i ragazzi eviti ogni espressione carnale per passare invece all'ammirazione reciproca delle specifiche virtù interiori (che portano poi all'amore per la virtù stessa nel suo senso più astratto e generale); mentre il mero atto sessuale con i ragazzi è stato spesso criticato e considerato troppo brutale e finanche vergognoso<ref>Eschine, "Contro Timarco" 127</ref>. Altri aspetti del rapporto sono stati invece considerati positivi, come indicato anche nel proverbio: "Un amante è il miglior amico che un ragazzo potrà mai avere"<ref>Platone, ''[[Fedro (dialogo)|Fedro]],'' 231</ref>.
[[File:Busto di antinoo, metà II sec. 01.jpg|
==== I Romani ====
{{Vedi anche|Omosessualità nell'antica Roma}}
Nell'[[Roma (città antica)|Antica Roma]] le relazioni tra un uomo adulto e un maschio adolescente hanno preso una strada più informale e molto meno "socialmente ritualizzata" rispetto ai Greci, in quanto l'uomo poteva approfittare della posizione sociale dominante che aveva per richiedere favori sessuali a giovani suoi sottoposti inferiori nello status sociale d'appartenenza, o anche esercitando relazioni illecite (di prostituzione) con ragazzi nati liberi, cioè cittadini romani non schiavi<ref>Crompton, op.cit., pp.79-82.</ref>.
Fin dai primi tempi della repubblica era perfettamente comune per un uomo poter desiderare un ragazzo<ref>Craig A. Williams, ''Roman Homosexuality'', p. 23.</ref>; tuttavia, risultando illegale commettere l'atto della penetrazione su giovani nati liberi, i soli che erano legalmente autorizzati ad assumere il ruolo di partner sessuale passivo erano gli schiavi e gli ex-schiavi [[liberto|liberti]], ma anche in questo caso solo con i loro padroni o ex-padroni. Per gli schiavi adolescenti e finanche bambini non vi era alcuna protezione legale, neppure in caso di palese [[violenza sessuale]]<ref name= Prioreschi>{{Cita libro|titolo=A History of Medicine |url=https://archive.org/details/historyofmedicin0000prio |nome=Plinio |cognome=Prioreschi |anno=1996 |editore=Horatius Press |pagine=p. 21–23, p. 29 |isbn=1-888456-03-5}}</ref>.
L'accettazione delle relazioni pederastiche ha subito alti e bassi anche notevoli nel corso dei secoli, [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]] ad esempio attacca i costumi greci fatti di "''gymnasia et otia et turpes amores''" ("palestre, ozi e amori inconfessabili")<ref>Tacito, ''Annali,'' 14.20</ref>.
Per molti tra gli imperatori romani in ogni caso l'amore per i bei ragazzi fu sempre preferito a quello per le donne: [[Edward Gibbon]] nella sua ponderosa opera storica afferma che, dei primi quindici [[imperatori romani]] l'unico perfettamente eterosessuale è stato [[Claudio]], "l'unico a non avere mai avuto dei ragazzi come amanti"<ref>Edward Gibbon, ''Declino e caduta dell'Impero Romano'', nota a pag. 76, vol. 1.</ref>: [[Augusto]] era bisessuale, [[Tiberio]] pederasta, [[Caligola]] un omosessuale passivo, mentre [[Nerone]] si era voluto sposare con due uomini di cui uno, [[Sporo (liberto)|Sporo]], era eunuco. L'imperatore [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]] conobbe [[Antinoo]] quando questi non aveva ancora compiuto 15 anni, e vissero un'intensa e appassionata relazione pederastica fino a quando il giovane oramai diciannovenne non annegò incidentalmente nel [[Nilo]].
Il poeta [[Marco Valerio Marziale]] racconta che, dopo essere stato scoperto dalla moglie "all'interno di un ragazzo", ella gli offrì "la stessa cosa": lui rispose elencando tutta una serie di personaggi mitologici i quali nonostante il fatto si fossero sposati con una donna, hanno sempre continuato ad avere anche giovani amanti di sesso maschile<ref>Marziale, ''Epigrammi,'' XI.43</ref>.
[[File:Warren Cup BM GR 1999.4-26.1 n2.jpg|
==== I Celti e i Persiani ====
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Con l'avvento del [[cristianesimo]] si iniziò a condannare fermamente ogni rapporto sessuale considerato illecito: [[adulterio]] e [[fornicazione]], [[onanismo]], [[prostituzione]] e sempre più si venne ad assimilare la pederastia con la [[sodomia]] e l'[[omosessualità]] fino a renderli sinonimi: confusione terminologica questa che si trascinerà nel tempo fin quasi ai giorni nostri.
[[Clemente Alessandrino]] fu uno dei primi e più autorevoli tra i [[Padri della Chiesa]] a utilizzare la pederastia divina presente nei miti fondativi della [[religione dell'antica Grecia]] come atto d'accusa contro l'intero [[paganesimo]], essa dimostrerebbe difatti l'intima perversione connaturata a quella cultura: "I vostri Dei non si astengono neppure dall'amare i ragazzi. Uno [[Ila (mitologia greca)|Ila]], un altro [[Giacinto (mitologia)|Giacino]], un altro ancora [[Pelope]] e [[Ganimede (mitologia)|Ganimede]]... Questi sono gli Dei che le vostre mogli vengono ad adorare al [[tempio]]!"<ref>Clement of Alexandria, Exhortation to the Greeks 2.28P</ref>.
L'imperatore cristiano [[Teodosio I]] nel 390 d.C. prescrive che i colpevoli d'un tal abominevole misfatto e crimine contro Dio vengano bruciati vivi sul [[morte sul rogo|rogo]].
Il codice legale del re visigoto [[Chindasvindo]] (650 circa) prevede per entrambi i partner scoperti in quest'atto criminoso l'immediata [[castrazione|evirazione]] e di seguito la consegna al vescovo della diocesi in cui è stato commesso il fatto per la loro incarcerazione e isolamento stretto<ref>[http://libro.uca.edu/vcode/vg3-5.htm The Library of Iberian Resources, The Visigothic Code: (Forum judicum) ed. S. P. Scott, Book III: Concerning Marriage, Title V: Concerning Incest, Apostasy, and Pederasty]</ref>.
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Alcuni viaggiatori occidentali riferiscono che alla corte di Abbas, tra il 1627-29 furono testimoni di pratiche erotiche pederastiche da parte dei nobili nei confronti di molti ragazzini; esistevano poi [[casa di tolleranza|case di tolleranza]] in cui si esercitava la [[prostituzione maschile]] chiamate "case dell'imberbe", le quali erano legittimamente riconosciute e regolarmente pagavano le tasse dovute al governo<ref>Janet Afary & Kevin Anderson, ''Foucault and the Iranian Revolution: Gender and the Seductions of Islamism,'' (University of Chicago Press, 2005.</ref>.
[[File:Chinese homoerotic print Hua Ying Chin Chen.jpg|
Un soldato ottomano, tal Osman Agha, cadde prigioniero degli austriaci nel 1688; scrisse nelle sue memorie che una notte un ragazzo austriaco gli si avvicinò furtivamente proponendogli un rapporto sessuale e dicendogli: "Io lo so che tutti i turchi sono pederasti"<ref>Temeşvarlı Osman Ağa, ''Gâvurların Esiri'', Istanbul, 1971.</ref>.
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==== Giappone ====
{{Vedi anche|Omosessualità in Giappone}}
[[File:Suzuki Harunobu Shunga.jpg|
In tutto il Giappone pre-moderno la pederastia è stata regolarizzata in modi del tutto simili a quelli originari antico-classico, attraverso la pratica dello [[Shudō]] (rapporto d'amore tra maestro e allievo nel mondo dei [[samurai]] e delle [[arte marziale|arti marziali]])<ref>T. Watanabe & J. Iwata, ''The Love of the Samurai: A Thousand Years of Japanese Homosexuality,'' London: GMP Publishers, 1987.</ref>.
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{{Vedi anche|Omosessualità nel Rinascimento}}
Il [[Rinascimento]] fu un periodo che vide in tutta Europa una riscoperta o rinnovato interesse per la filosofia e l'arte del periodo classico. Ma anche in quest'epoca nella cultura, nell'arte e nella letteratura "l'oggetto più convenzionale di desiderio [[omoerotismo|omoerotico]] era il giovane adolescente, di solito immaginato come imberbe<ref>[http://www.glbtq.com/arts/eur_art7_renaissance,3.html An Encyclopedia of Gay, Lesbian, Bisexual, Transgender & Queer Culture, ''European Art: Renaissance'', Patricia Simmons] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131226222818/http://www.glbtq.com/arts/eur_art7_renaissance,3.html |data=26 dicembre 2013 }}</ref>. A [[Firenze]] gli atti di [[sodomia]] praticati nei confronti di tali giovani modelli erano noti come il «vizio fiorentino». Ad esempio [[Leonardo da Vinci]] fu accusato di aver sodomizzato uno di questi ragazzi, di nome Jacopo, e sebbene l'accusa non poté essere provata, essa aveva una certa credibilità.<ref>Luciano de Crescenzo, ''Storia della filosofia moderna: da Niccolò Cusano a Galileo Galilei'', pag. 43, Mondadori, 2003 ISBN 9788804512035.</ref>
[[File:Tellak - Huban name.jpg|
==== Impero russo ====
La Russia medioevale era nota per la sua tolleranza benevola nei confronti dell'omosessualità e della sua capillare diffusione all'interno della società, e anche la pederastia era molto comune: il giovane imberbe era veduto come valida alternativa alle donne e il tagliarsi la barba era inteso per gli uomini come richiesta esplicita a intraprendere una relazione.
I banyas, tradizionali case da bagno-saune, in particolare, erano i luoghi preferiti in cui gli uomini andavano per avere un [[rapporto sessuale]] con i ragazzi adolescenti, soprattutto con quelli che lavoravano al loro interno come inservienti<ref>
=== Età contemporanea ===
Pur rimanendo per lo più nascosto, l'eros pederastico occidentale ha però rivelato la propria presenza in molte testimonianze dell'epoca: i documenti legali sono quelli più indicativi per aprire una finestra in questo mondo segreto, dal momento che i rapporti pederastici così come tutte le altre forme di relazioni omosessuali erano illegali<ref>Michael Rocke, Forbidden Friendships, p.6</ref>. L'espressione del desiderio, nella letteratura così come nell'arte, seppur in una maniera alquanto codificata, poteva anche permettersi d'esprimere vagamente gli interessi pederastici dell'autore.
==== Inghilterra e mondo anglosassone ====
[[File:Tuke, Henry Scott (1858–1929) - 1911 - Bathing group (Noonday heat).jpg|
In [[Inghilterra]] nei [[collegio (istruzione)|collegi]] pubblici, in un ambiente spesso molto [[omosocialità|omosociale]], poteva venire anche incoraggiata un'atmosfera di [[omoerotismo]] tra gli studenti, grazie anche alla focalizzazione data agli studi classici e sopra gli autori antichi in generale.
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==== XX secolo: reazione e ridimensionamento ====
[[File:
Alcuni autori nord-europei attribuivano innate tendenze pederastiche alle popolazioni meridionali del continente (italiani, spagnoli, greci): uno dei maggiori teorizzatori di questa ipotesi fu [[Richard Francis Burton]]<ref>Richard Burton, ''Arabian Nights''"Terminal Essay"</ref>. Allo stesso modo [[Wilhelm Kroll]] nel 1906 afferma che "''le radici della pederastia si trovano prima di tutto in un sentimento sessuale contrario alla norma, che è molto più frequente nelle regioni meridionali piuttosto che in paesi con climi più rigidi''"<ref>Wilhelm Kroll, "Knabenliebe" [boy-love or pederasty], article in Pauly-Wissowa, Realencyclopaedie der klassischen Altertumswissenschaft, vol. 11, cols. 897-906</ref>.
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Secondo le disposizioni di legge vigenti, intrattenere un qualche rapporto di natura intima con un minore di 14 anni da parte di un adulto è sempre e comunque illegale (il fatto rientra pertanto nei casi di "''atti sessuali con minorenni''" e costituisce reato ai sensi dell'articolo 609-quater del [[Codice penale italiano|codice penale]]): In Italia, l'età del consenso è genericamente fissata all'età di 14 anni, senza alcun riferimento al genere dei soggetti (ciò contempla, quindi, sia atti di natura eterosessuale, sia omosessuale).
Il consenso è considerato valido a
Sono infine considerati aggravanti i rapporti sessuali compiuti con minori di 10 anni, e in questo caso sono sempre perseguibili d'ufficio.
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Nel caso in cui gli atti sessuali avvengano consenzientemente in cambio di denaro o altra utilità economica con un minore di 18 anni si ha il reato di [[prostituzione minorile]] (Art. 600-bis, comma 2 c.p.).
La legge che regola l'età del consenso può variare, anche notevolmente, da Paese a Paese<ref>La legge svizzera per esempio persegue penalmente chi abbia compiuto i 20 anni di età e abbia rapporti sessuali con una persona di età inferiore ai 16 anni, mentre si esclude il caso dell'atto sessuale tra due minori tra cui vi sia una differenza di età di meno di tre anni {{cita web |url=http://www.ti.ch/DI/Pol/prevenzione/pedofilia/default_legge.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=30 novembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091025223630/http://www.ti.ch/DI/Pol/prevenzione/pedofilia/default_legge.htm |dataarchivio=25 ottobre 2009 }}</ref>, dai 12 anni della Bolivia ai 13
=== Differenza tra le disposizioni legali in Italia e USA ===
Ad accrescere la confusione contribuisce il fatto che negli Usa, dove l'[[età del consenso]] in diversi Stati è assai più alta che in Italia (16 o 18 anni), è invalso l'uso ([[apologia|apologetico]]) di distinguere le pratiche sessuali illegali con giovani adulti anche se consenzienti. "[[Pedofilia]]" indica l'attrazione erotica verso minorenni impuberi mentre "pederastia" indica la pratica erotica con minorenni puberi. Per esempio sarebbe "pederastico" il rapporto con persona di 17 anni in uno Stato in cui l'età del consenso è di 18 anni.
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Gli Usa inoltre hanno a lungo discriminato fra rapporti sessuali [[eterosessualità|eterosessuali]] e [[omosessualità|omosessuali]], relegando il fenomeno della [[pedofilia]] alla sola sfera omosessuale (e giustificando le [[Diritti LGBT nel mondo|leggi antiomosessuali]] col bisogno di proteggere i minorenni dai "pederasti").
In Italia invece, l'età del consenso (di norma 14 anni, ma può salire a 16 o
[[File:Rolfedisegno1891.jpg|
== Letteratura ==
La storia artistica e letteraria in genere della pederastia è particolarmente ricca, a lungo confusa o resa sinonimo di quella omosessuale in genere, tanto che un certo numero di simboli, figure e icone pederastiche sono oramai divenute parte integrante della cultura [[gay]].
Molti artisti come [[Luciano di Samosata]], [[Benvenuto Cellini]], [[Michelangelo Buonarroti]], [[Caravaggio]], [[Leonardo da Vinci]], [[Paul Verlaine]], [[André Gide]], [[Walt Whitman]], [[Konstantinos Kavafis]], [[Thomas Mann]], [[Henry de Montherlant]], [[Sandro Penna]], [[Gabriel Matzneff]] e [[Pier Paolo Pasolini]] tra gli altri sono stati ispirati in diversa e varia misura dalla loro intensa attrazione pederastica.
* [[Lirica greca]]
* [[Albio Tibullo]]: ''Poesie''
Riga 233:
* [[Petronio Arbitro]]: ''[[Satyricon]]''
* [[William Shakespeare]]: ''[[Sonetti (Shakespeare)|Sonetti]]''
* [[Ihara Saikaku]]: ''[[Nanshoku
* [[Antonio Rocco]]: ''[[L'Alcibiade fanciullo a scola]]''
Il primo autorevole studio scritto nel mondo moderno occidentale in cui si tratta esplicitamente di amore pederastico è il ''Saggio sulla pederastia'' del 1785 di [[Jeremy Bentham]], filosofo utilitarista e riformatore del diritto inglese. Dopo la morte del suo autore, avvenuta nel 1832, il manoscritto venne conservato all'University College di [[Londra]], assieme ad una vasta collezione di altre carte inedite.
Riga 258:
*[[Gabriel Pomerand]]: ''[[Considerazioni obiettive sulla pederastia]]''
*[[Marguerite Yourcenar]]: ''[[Memorie di Adriano]]''
*[[William S. Burroughs]]: ''[[Il pasto nudo]]''
*[[Pier Paolo Pasolini]]: ''[[Ragazzi di vita]]''
Riga 265 ⟶ 264:
*[[Mary Renault]]: ''[[Il ragazzo persiano]]''
*[[Michel Tournier]]: ''[[Il re degli ontani]]''
*[[Gabriel Matzneff]]: ''[[I minori di sedici anni]]''
*[[Tony Duvert]]: ''[[Quando morì Jonathan]]''
*[[Dominique Fernandez]]: ''[[Il ratto di Ganimede]]''
*[[Michel Braudeau]]: ''[[Il libro di Giovanni]]''
*[[Alessandro Golinelli]]: ''[[Angeli (romanzo)|Angeli]]''
*[[Giuseppe Patroni Griffi]]: ''[[La morte della bellezza]]''
*Guglielmo Ughi: ''Il Fiore di Stratone. Amore greco a Neapolis''
*Mori Mari: ''Il bosco degli amanti''
*[[Angus Stewart]]: ''[[Sandel]]''
*[[Michael C. Davidson]]: ''[[Some boys; The world, the flesh, and myself]]''
*[[Jack Saul]]: ''[[The sins of the cities of the plain (I peccati delle città della pianura)|I peccati delle città della pianura]]''
== Filmografia ==
Riga 301 ⟶ 306:
* ''[[Alexander (film)|Alexander]]'' (2004) di [[Oliver Stone]], descrive ampiamente il rapporto pederastico esistente tra [[Alessandro Magno]] e [[Bagoas (Alessandro Magno)|Bagoas]], il ragazzo persiano [[eunuco]]
* ''[[La mala educación]]'' (2004) di [[Pedro Almodóvar]]
* ''[[Mysterious Skin]]'' (2004) di [[Gregg Araki]]
* ''[[C.R.A.Z.Y.]]'' (2005) di [[Jean-Marc Vallée]]
* ''[[The History Boys]]'' (2006)
* ''[[Ang pagdadalaga ni Maximo Oliveros]]'' (2007)
* ''[[A Single Man (film 2009)|A Single Man]]'' (2010), tratto dall'omonimo romanzo di [[Christopher Isherwood]]
* ''[[Kopfplatzen / Head burst]]'' (2019)
* ''[[Il signore delle formiche]]'' (2022)
== Note ==
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{{div col}}
* [[Atteggiamenti sociali nei confronti dell'omosessualità]]
* [[
* [[Differenza di età nelle relazioni sessuali]]▼
* [[Storia LGBT]]▼
* [[Storia della sessualità umana]]▼
* [[Diritti LGBT nel mondo]]
* [[Età del consenso]]
* [[Pederastia albanese]]
* [[Pederastia greca]]
* [[Pedofilia]]▼
* [[Shōnen'ai]]
* [[Shotacon]]
▲* [[Storia della sessualità umana]]
▲* [[Storia LGBT]]
* [[Terminologia dell'omosessualità]]
▲* [[Pedofilia]]
▲* [[Differenza di età nelle relazioni sessuali]]
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