Unione Monarchica Italiana: differenze tra le versioni

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|stato = ITA
|fondazione = 29 agosto 1944
|sede = [[RomaNapoli]]
|abbreviazione = UMI
|ideologia = [[Monarchismo]]<br />[[Anticomunismo]]<ref>{{Cita web |url=http://www.unionemonarchicaitaliana.it/index.php/2-non-categorizzato/485-radio-londra-notizie-dal-mondo-libero-6 |autore=Gaspare Battistuzzo Cremonini |titolo=Radio Londra - Notizie dal mondo libero |editore=Unione Monarchica Italiana |citazione=Noi anticomunisti viscerali, cari amici, che cosa fosse il Comunismo, sovietico o cinese o africano che fosse, l’abbiamo sempre saputo e sempre l’abbiamo, pur con compostezza e cultura, urlato ai quattro venti. Noi monarchici lo andiamo dicendo da cento anni, da quel fatidico assassinio dell’intera famiglia Romanov da parte dei bolscevichi del compagno Lenin |accesso=11 giugno 2021}}</ref><br /> [[Conservatorismo]]<br />[[Conservatorismo nazionale]]<br />[[Conservatorismo liberale]]<ref>{{Cita news|url=http://www.francobampi.it/liguria/genova/reali_liguria.htm |autore=Giacomo Petrella |titolo=I reali si «arroccano» in Liguria |rivista=Il Giornale |citazione=L'Unione Monarchica, vicina ad Amedeo di Savoia duca d'Aosta che per i puristi ed esperti degli affari di sangue blu sarebbe l'unico successore all'eventuale corona, mostra un carattere liberale ma conservatore, modernamente vicino ai problemi di oggi come mostrano alcune prese di posizione contro la globalizzazione, popolare ma mai populista, cattolico ma non confessionale |data=7 maggio 2005}}</ref>
|testata = Agenzia di stampa ''Fert'' (fino al 2017)<ref>ora in attesa di una nuova testata</ref>
|giovanile = Fronte Monarchico Giovanile
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L{{'}}'''Unione Monarchica Italiana''' ('''U.M.I.''') è un'associazione politica [[italia]]na fondata il 29 agosto 1944 a [[Roma]].<ref name=":0" />
 
L'intento principale dell'Unione è quello di restaurare la [[monarchia costituzionale]] in Italia tramite, in primo luogo, l'abrogazione dell'articolo 139 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]], e quindi promuovendo un [[referendum]] istituzionale col [[Nascita della Repubblica Italiana|medesimo quesito di quello del 2 giugno 1946]]. L'Unione Monarchica Italiana sostiene ufficialmente il principe [[Aimone di Savoia-Aosta (1967)|Aimone di Savoia-Aosta]] nella [[Linea di successione al trono d'Italia|questione dinastica]].<ref>[http://www.monarchia.it/questionedinastica.html Questione dinastica] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150925182550/http://www.monarchia.it/questionedinastica.html |data=25 settembre 2015 }}</ref>
 
== Storia ==
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Il 1º ottobre 1945, a [[Firenze]], fu tenuto il primo [[congresso]]. La nuova [[associazione (diritto)|associazione]] assunse la denominazione provvisoria di "Unione Monarchica Italiana". Il 20 ottobre ricevette l'autorizzazione da un'omonima organizzazione [[roma]]na a utilizzare questa sigla in cambio della promessa di gestire il movimento giovanile della neonata associazione [[monarchia|monarchica]], il Fronte Monarchico Giovanile.
 
La sua finalità era l'instaurazione, con metodo [[Democrazia|democratico]], della [[monarchia parlamentare]] costituzionale in [[Italia]] in caso di sconfittavittoria nel [[Referendumreferendum istituzionale del 1946|referendum istituzionale]], avvenuta il 2 giugno 1946.
 
=== Nella Repubblica italiana ===
Dopo la vittorianascita della repubblicaRepubblica nele referenduml'esilio dei [[Casa Savoia|Savoia]], l'Unione monarchica italiana vienevenne riorganizzata,<ref>{{Treccani|unione-monarchica-italiana|Unione monarchica italiana|accesso=15 febbraio 2024}}</ref> diventando inizialmente un movimento elitario, composto principalmente da personalità di spicco dell'ex [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], senza scendere nell'agone elettorale, anche perché nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]] esistevano già due partiti monarchici piuttosto attivi: il [[Partito Nazionale Monarchico]] (1946-1959) e il [[Partito Monarchico Popolare]] (1954-1959), poi confluiti nel [[Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica|PDIUM]] (1959-1972).
 
Nel 1961, convenne l'elezione dieletto [[Sergio Boschiero]] acome segretario nazionale del ''Fronte Monarchico Giovanile'', {{Senza fonte|l'associazione assunse una connotazione nazional-popolare}}. Successivamente, con l'elezione del Presidente Nazionale, l’avvocato Rinaldo Taddei, e del Segretario Generale Sergio Boschiero, l’U.M.I. continuerà una stagione di fervente attività.
 
Dopo la morte di [[Umberto II di Savoia|Umberto II]], l’U.M.I. tenne il X Congresso Nazionale, il quale affrontò la questione dinastica determinando nuove scissioni, ma di modeste dimensioni. È statoFu allora che l'unioneUMI avrebbe riconosciuto nel [[Amedeo di Savoia-Aosta (1943)|Principe Amedeo d’Aosta]] il successore di Umberto II, e i sostenitori di [[Vittorio Emanuele di Savoia (1937)|Vittorio Emanuele]] lasciarono l’UMI. Sempre in quel congresso furono eletti [[Giuseppe Costamagna]] come Presidente Nazionale, Giovanni Semerano come Segretario Generale, Camillo Zuccoli come Vice Presidente e Ettore Laugeni come Segretario del Fronte Monarchico Giovanile.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Giovanni Semerano|nome=Edizioni Monarchia Nuova - Roma 2017|cognome=|nome2=|cognome2=|data=2017|titolo=Storia Unione Monarchica Italiana|rivista=}}</ref>.
 
=== Ricostituzione ===
Alle soglie del 2000 l’Unione rinnovarinnovò tutta la sua dirigenza eleggendo come Presidente Onorario Giovanni Semerano, Presidente Nazionale Gian Nicola Amoretti, Segretario Generale Sergio Boschiero che rientrato nell’UMI ne riconobbe la giustezza delle posizioni. Nel corso del XII congresso nazionale, svoltosi a [[Roma]] dal 23 al 25 novembre 2012, i risultati delle elezioni hanno vistovidero Sergio Boschiero nominato Presidente Onorario, Alessandro Sacchi eletto Presidente Nazionale e Davide Colombo Segretario Nazionale.<ref>{{cita web |1=http://www.monarchia.it/attivitasvolte_20121124_congresso.html |2=Roma, XII congresso nazionale UMI |3=30 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111130818/http://www.monarchia.it/attivitasvolte_20121124_congresso.html# |dataarchivio=11 novembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita pubblicazione | titolo=Monarchici, il varesino Colombo è segretario nazionale | rivista=Varese7iN | url=http://www.varese7in.it/notizie/cronaca/varese-monarchici-il-varesino-colombo-e-segretario-nazionale-br-siamo-un-associazione-politica-apartitica-perche-la-monarchia-e-un-alternativa-possibile-br-2749909.html | anno=2013 | mese=febbraio | pagina=3 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111125941/http://www.varese7in.it/notizie/cronaca/varese-monarchici-il-varesino-colombo-e-segretario-nazionale-br-siamo-un-associazione-politica-apartitica-perche-la-monarchia-e-un-alternativa-possibile-br-2749909.html | dataarchivio=11 novembre 2013 }}</ref>
 
=== Unione monarchica italiana oggi ===
L'Unione monarchica, adal oggi2024, ha circa 70.000 iscritti.<ref name=europee/>
 
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]], nelle liste della [[Lega - Salvini Premier]], viene eletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] [[Giuseppe Basini]], militante del [[Partito Liberale Italiano (1997)|PLI]], tuttavia anche componente dell'ufficio di Presidenza dell'UMI.<ref>{{cita web|url=http://www.unionemonarchicaitaliana.it/index.php/eventi/9-notizie-u-m-i/169-il-prof-giuseppe-basini-e-stato-eletto-senatore-della-repubblica|titolo=Il Prof. Giuseppe Basini è stato eletto alla Camera dei Deputati.|accesso=14 giugno 2021}}</ref>
 
Alle [[elezioni europee del 2024]] nelle liste di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] (il cui leader [[Antonio Tajani]] era in gioventù un iscritto dell'UMI<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.blitzquotidiano.it/?p=3399741|titolo=Antonio Tajani chi è, età, dove e quando è nato, moglie, figli, padre, vita privata, Forza Italia, Twitter, biografia e carriera|sito=Blitz quotidiano|data=18 agosto 2021|accesso=8 settembre 2021}}</ref>) viene invece candidato il presidente Alessandro Sacchi nella [[circoscrizione Italia meridionale]]<ref name="europee">[{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.progettoitalianews.net/news/forza-italia-alle-europee-candida-lavvocato-alessandro-sacchi-capo-dei-monarchici/ |titolo=Forza Italia alle Europee candida l’avvocato Alessandro Sacchi, capo dei monarchici]|sito=ProgettoItaliaNews|accesso=2025-11-11}}</ref>, senza essere eletto.
 
== Presidenti, segretari e sedi storiche ==
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|via Degli Scialoja.
|-
|Dal 2002 al 2025
|via Riccardo Grazioli Lante 15/A
|
Riga 125:
* Giovanni Semerano,
* [[Sergio Boschiero]].
|-
|Dal 2025
|via Giovanni Bausan 11 (Napoli)
|
* Alessandro Sacchi
|
* Oronzo Cassa
|''nessuna''
|}
 
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|-
|Dopo la morte del Re Umberto
|Ettore Laugeni, Francesco Di Bartolomei<ref>Intervista a Francesco Di Bartolomei della Regia Comunità Giovanile - https://rcgitalia.wordpress.com/2024/08/29/80-anni-di-umi-intervista-a-francesco-di-bartolomei/ </ref>, Emanuele Balzari, Amedeo de Dominicis, Simone Balestrini, Fabrizio Ciotola (Commissario Straordinario), Amedeo Di Maio
|}
 
== Ideologia ==
L'Unione crede nel ritorno della [[monarchia costituzionale]] parlamentare, cioè della forma democratica che vede la figura del [[Capo di Stato|Capo dello Stato]] interpretata da un [[sovrano]] secondo il principio de il ''re regna ma non governa'', principio applicato da pressoché tutti gli stati di istituzione monarchico costituzionale. L'associazione vede dunque, all'interno dell'istituzione monarchica, la difesa della [[democrazia]], poiché questa non è espressione di una ideologia ma di tutta la volontà dello stato. Inoltre, ciò lo vede come antidoto alle [[oligarchia|oligarchie]] e importante all'interesse generale poiché è di primaria importanza per la [[Savoia-Aosta|dinastia regia]] equilibrare le forze che agiscono all'interno di uno stato, onde evitare che ciascuna prevarichi fino a minacciare la corona.
 
L'associazione vede all'interno dell'istituzione monarchica la difesa della [[democrazia]], poiché questa non è espressione di una ideologia ma di tutta la volontà dello stato. Inoltre, ciò lo vede come antidoto alle [[oligarchia|oligarchie]] e importante all'interesse generale poiché è di primaria importanza per la [[Savoia-Aosta|dinastia regia]] equilibrare le forze che agiscono all'interno di uno stato, onde evitare che ciascuna prevarichi fino a minacciare la corona.
 
Inoltre l'Unione vede attraverso il ritorno della monarchia un ritorno alle [[Risorgimento|idee risorgimentali]] che hanno formato lo [[Regno d'Italia (1861-1946)|Stato italiano]] adattandole, però, alla situazione contemporanea, attraverso una chiave moderna e non legata al passato.<ref>http://www.unionemonarchicaitaliana.it/index.php/chi-siamo/perche-la-monarchia/la-monarchia-in-12-punti; http://www.unionemonarchicaitaliana.it/index.php/chi-siamo ''(link permanente morto)''</ref>
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== Benemerenze alla fedeltà ==
[[File:Fronte e retro di una Medaglia della Fedeltà.jpg|miniatura|Fronte e retro di una Medaglia della Fedeltà|200x200px]]
{{senza fonte|L'UMI, per espresso volere del [[Umberto II|re Umberto II]] conferisce ai suoi soci più meritevoli la medaglia della Fedeltà recante sul recto il volto del re con la scritta ''Umberto II Re d'Italia''; sul verso, fra due rami d'alloro e di quercia legati fra loro dal nodo sabaudo e coronati con la [[Tesoro della Corona d'Italia|corona reale]], la scritta ''[[1946]]'', contornati in tondo dalla parola ''fedeltà'' e da due scritte col motto ''[[FERT (motto)|FERT]]''; il nastro è [[Blu Savoia|azzurro]], con due pali neri. La medaglia viene conferita in tre classi: oro, argento e bronzo.}}
 
== Note ==