Cittaducale: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ho aggiunto un luogo di interesse :Cesalunga Etichette: Annullato Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m Bot: aggiungo template per citazione fonti online (v. richiesta) |
||
| (44 versioni intermedie di 30 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{NN|Lazio|marzo 2018}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Cittaducale
|Panorama = Cittaducale vista dalla Salaria 01.jpg
|Didascalia = Cittaducale vista dalla [[Strada statale 4 Via Salaria|Via Salaria]]
|Bandiera = Cittaducale-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Cittaducale-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Rieti
|Amministratore locale = Leonardo Ranalli
|Partito = [[lista civica]] Svolta Comune
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Calcariola]], Caporio, Cesoni, Grotti, Micciani, Pendenza, [[Santa Rufina (Cittaducale)|Santa Rufina]], Villa Grotti▼
|Divisioni confinanti = [[Borgo Velino]], [[Castel Sant'Angelo (comune)|Castel Sant'Angelo]], [[Longone Sabino]], [[Micigliano]], [[Petrella Salto]], [[Rieti]]▼
|Zona sismica = 2A▼
▲|Sottodivisioni=Calcariola, Caporio, Cesoni, Grotti, Micciani, Pendenza, [[Santa Rufina (Cittaducale)|Santa Rufina]], Villa Grotti
▲|Divisioni confinanti=[[Borgo Velino]], [[Castel Sant'Angelo (comune)|Castel Sant'Angelo]], [[Longone Sabino]], [[Micigliano]], [[Petrella Salto]], [[Rieti]]
▲|Zona sismica=2A
|Gradi giorno = 2240
|Nome abitanti = civitesi
|Patrono = [[Magno di Anagni]]
|Festivo = 19 agosto
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Cittaducale (province of Rieti, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Cittaducale nella provincia di Rieti
|Sito = http://www.comune.cittaducale.ri.it
}}
'''Cittaducale''' (''Cìeta'' in dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
In passato costituiva sede vescovile ([[diocesi di Cittaducale]]) e capoluogo di ente sovracomunale ([[distretto di Cittaducale]], [[circondario di Cittaducale]]). È nota principalmente per essere il punto di inizio dell'[[acquedotto del Peschiera]] che rifornisce Roma, e per ospitare la scuola nazionale per la formazione del [[Corpo Forestale dello Stato]],
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
È una cittadina basso-medioevale adagiata dolcemente sul Colle di Cerreto Piano, lungo la [[Strada statale 4 Via Salaria|Via Salaria]], [[strada consolare]] romana, nella parte ovest della [[Piana di San Vittorino]], e a 10 chilometri da [[Rieti]] e dalla [[Piana Reatina]].
Alle sue spalle, a nord, si innalza il [[Monte Terminillo]] (m
All'interno del territorio comunale (nei pressi del confine con [[Castel Sant'Angelo (comune)|Castel Sant'Angelo]]), si trovano le importanti [[sorgenti del Peschiera]], le seconde in Italia per portata. L'acqua che ne sgorga confluisce,
Nella frazione di [[Santa Rufina (Cittaducale)|Santa Rufina]], località ''Cupaello'', sono stati rinvenuti diversi minerali<ref>
{{div col|cols=2}}
* [[Fluorapatite]]
Riga 66 ⟶ 62:
[[File:Terme di Vespasiano (3123877018).jpg|thumb|left|Resti delle terme di Vespasiano]]
===
La media [[Conca Reatina|valle del]] [[Velino (fiume)|Velino]], oggi dominata da Cittaducale, era anticamente abitata da popolazioni che [[Tito Livio]] chiama Aborigeni e [[Pelasgi]].
Nel territorio comunale di Cittaducale sorgeva l’antica Vatia (nella frazione di [[Santa Rufina (Cittaducale)|Santa Rufina]]
Nei pressi di Cittaducale, in località
{{senza fonte|Sembra che con il termine ''Vatia'' Dionigi
Del periodo romano rimangono i resti archeologici delle
=== Medioevo ===
Il [[toponimo]] deriva dal latino ''Civitas ducalis''.
Fondata nel 1308 da re [[Carlo II d'Angiò]], fu chiamata ''Città Ducale'' in onore di Roberto [[duca di Calabria]], figlio di Carlo ed erede al trono del [[Regno di Napoli]], di cui rappresentava all'epoca il baluardo più settentrionale (dopo [[Civitella del Tronto]]), a difesa dei confini con lo Stato della Chiesa. Tale caratteristica rimase intatta anche quando il
Passata dal dominio degli [[Angioini]] a quello degli [[Aragonesi]], ottenne da costoro il privilegio di battere moneta e si dimostrò fedele a questi ultimi tanto da dover sostenere continue lotte contro Rieti a difesa del [[Regno di Napoli]]
===Età moderna===
Dopo la dominazione dei [[Farnese]], tornò alle dipendenze dirette dei [[Regno di Napoli|Borbone di Napoli]], amministrativamente compresa nella provincia del [[Abruzzo Ultra|Secondo Abruzzo Ulteriore]], con capoluogo [[L'Aquila]], fino al [[1861]]; terra di frontiera, ospitava un'importante dogana nei pressi della frazione di [[Santa Rufina (Cittaducale)|Santa Rufina]], dove correva l'antico confine di Stato (che fino al [[1927]] fu ancora confine provinciale tra [[Abruzzo]] e [[Umbria]]).▼
Nel corso del [[XVI secolo]] ottenne il titolo di Città e divenne sede di [[Diocesi di Cittaducale|diocesi]] sotto [[papa Alessandro VI]] [[Borgia]], quindi fu data in feudo dall'imperatore [[Carlo V]] a sua figlia [[Margherita d'Austria]], andata in sposa ad [[Ottavio Farnese]]<ref>Al tempo dello ''strumento'' del [[1571]] la Signora di Civita Ducale era la figlia dell’imperatore, spintasi sin lì a portare «pace e concordia»: evocava, quello strumento del 1571, «risse a somiglianza di battaglie»: M. Meriggi, ''Racconti di confine. Nel Mezzogiorno del Settecento'', Bologna, Il Mulino, 2016, pp. 37-38.</ref>. Sempre nel XVI secolo si svilupparono al suo interno delle lotte per la conquista del potere, in cui si contrapposero le famiglie dei Pandolfi e dei Mancini.
▲Dopo la dominazione dei [[Farnese]], tornò alle dipendenze dirette dei [[Regno di Napoli|Borbone di Napoli]], amministrativamente compresa nella provincia del [[Abruzzo Ultra|Secondo Abruzzo Ulteriore]], con capoluogo [[L'Aquila]], fino al [[1861]]
===Età contemporanea===
Il 6 e il 7 settembre [[2008]] Cittaducale ha festeggiato il suo 700º anniversario della fondazione con una spettacolare Rievocazione storica.▼
Il 7 marzo del 1821 tra Rieti e Cittaducale si svolse la [[Battaglia di Rieti-Antrodoco|battaglia di Rieti]]-Antrodoco, considerata la prima del [[Risorgimento]]: le truppe napoletane, comandate da [[Guglielmo Pepe]], fronteggiarono quelle austriache del [[Johann Maria Philipp Frimont|Generale Frimont]], nominato per la vittoria principe di Antrodoco; l'8 marzo i Napoletani in ritirata attraversarono il territorio di Cittaducale per asserragliarsi ad Antrodoco, dove l'esercito austriaco ebbe definitivamente la meglio.
Terra di frontiera, Cittaducale ospitava un'importante dogana nei pressi della frazione di [[Santa Rufina (Cittaducale)|Santa Rufina]], dove correva l'antico confine di Stato, che fino al [[1927]] fu ancora confine provinciale tra [[Abruzzo]] e [[Umbria]]. Quell'anno, infatti, per il riordino delle circoscrizioni provinciali d'Italia, il comune di Cittaducale e tutto il territorio del [[Circondario di Cittaducale|suo ex circondario]] passò dalla [[provincia di Aquila degli Abruzzi]] a quella di [[provincia di Rieti|Rieti]], appena istituita.
▲Il 6 e il 7 settembre [[2008]] Cittaducale ha festeggiato il suo 700º anniversario della fondazione con una spettacolare
===Simboli===
Nello stemma comunale è raffigurato Roberto duca di Calabria a cavallo con lo scettro in mano e la punta rivolta al castello nel cenno di disegnare la città. Il gonfalone è un drappo di azzurro.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Riga 96 ⟶ 101:
La maggior parte degli edifici più significativi di Cittaducale, in larga parte costruiti durante il periodo medioevale, presenta oggi un aspetto diverso da quello originario a causa delle ricostruzioni resesi necessarie dopo il terribile [[Terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto del 1703]] e quello del 1898.
La cittadina conserva intatto il suo carattere urbanistico basso-medioevale, con pianta ellittica modellata su quella del tradizionale
=== Architetture religiose ===
* La ex [[Chiesa di Santa Maria del Popolo (Cittaducale)|cattedrale di Santa Maria del Popolo]], sede della [[diocesi di Cittaducale]] fino al 1818. La facciata, con il completamento orizzontale, presenta caratteri architettonici della scuola abruzzese. I terremoti del 1703 e del 1898 hanno reso necessari alcuni interventi di restauro e modifiche rispetto alla chiesa originaria. All’interno si conservano una statua policroma di San Rocco risalente al Cinquecento, alcune tele seicentesche ed un altorilievo trecentesco con un’Annunciazione. Nell’abside è stato riportato alla luce un affresco raffigurante la Madonna del Popolo. La chiesa è affiancata da una robusta torre a tre piani.
* La chiesa di Sant'Agostino, in piazza del Popolo, risalente al Quattrocento. Questa chiesa presenta la particolarità di avere l’ingresso sulla parete laterale, invece che nella facciata, mai terminata. Il portale del 1450 reca sulla lunetta un affresco di [[Lorenzo Torresani]] del 1548. Una torre campanaria, a due piani di bifore, affianca la chiesa.
* La chiesa di Santa Maria di Sesto
* Il santuario di Santa Maria delle Grazie, sulla strada per Rieti.
* La [[
<gallery mode="packed" width="200">
File:Piazza Roberto D'angiò.JPG|La cattedrale di Santa Maria del Popolo
File:Chiesa di Sant'Agostino (Cittaducale) - portale 01.png|Il portale della chiesa di Sant'Agostino
File:Resti della Chiesa di San Vittorino (5870997830).jpg|Vestigia della [[
File:Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Cittaducale) 02.jpg|Santa Maria delle Grazie
File:Chiesa di Santa Maria di Sesto (Cittaducale) - esterno 01.jpg|Santa Maria di Sesto
</gallery>
=== Architetture militari ===
=== Architetture civili ===
{{Doppia immagine|destra|Palazzo in Piazza del Popolo (Cittaducale) 03.png|250|Palazzo in Piazza del Popolo (Cittaducale) 01.png|170|La Torre Civica e i portici di palazzo Pagani Malatesta|Palazzo Bonafaccia}}
▲* Sono ancora ben conservati alcuni tratti della cinta muraria con le possenti torri quadrangolari, fra le quali il Cassero di San Magno o Torre Angioina, dalla particolare pianta a ferro di cavallo (tondeggiante verso l’esterno, per una funzione difensiva). La torre si alza a guardia della Porta Napoli, accesso principale alla città.
* Palazzo della Comunità con la Torre Civica.
* Palazzo Vescovile
* Palazzo Caroselli
* Palazzo Dragonetti
* Palazzo Valentini-Cherubini
Riga 129 ⟶ 136:
* Le terme di Cotilia, poste nell'omonima frazione (lungo la Via Salaria per L'Aquila), sono un centro termale che sfrutta delle sorgenti [[Acqua sulfurea|sulfuree]] rinomate già all'epoca degli antichi romani. Nei pressi delle terme sono presenti giardini, ristoranti, fontane da cui sgorga acqua ferrosa, e un laghetto di acqua sulfurea.
== Economia ==
Riga 136 ⟶ 141:
=== Industria ===
Cittaducale condivide con il comune di [[Rieti]] il maggiore
[[File:Sorgenti del Peschiera (Rieti) 08.png|thumb|L'[[opera di presa]] dell'[[acquedotto del Peschiera]]|sinistra]]Si tratta di un'area di 500 ettari predisposta per ospitare capannoni industriali, creata nel 1970 per intercettare le sovvenzioni della [[Cassa del Mezzogiorno]], nella quale rientrava Cittaducale ma non Rieti. Al suo interno hanno operato anche delle multinazionali come la [[Texas Instruments]], tuttavia dagli anni Novanta in poi il polo è andato incontro a una grossa crisi; ad oggi il nucleo industriale impiega circa 5000 addetti.<ref>{{Cita news|url=https://rietinvetrina.it/a-3-mesi-dal-ventennale-della-morte-di-malfatti-si-evidenzia-il-futuro-industriale-nel-reatino/|titolo=A 3 mesi dal ventennale della morte di Malfatti, si evidenzia il futuro industriale nel reatino|pubblicazione=Rieti in Vetrina|data=26 settembre 2011|accesso=17 giugno 2017}}</ref>
Riga 152 ⟶ 157:
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
[[File:Scuola Forestale di Cittaducale dopoguerra.jpg|thumb|La Scuola Forestale di Cittaducale in una vecchia cartolina]]
====Scuola forestale====
Cittaducale è sede della prestigiosa Scuola
== Infrastrutture e trasporti ==
Riga 172 ⟶ 178:
Nel territorio comunale ricadono inoltre due piccole [[Fermata ferroviaria|fermate]] rurali, la [[Stazione di Cotilia|fermata di Cotilia]] (soppressa nel 2014, che serviva la frazione di Caporio e la centrale idroelettrica) e la [[Stazione di Sorgenti del Peschiera|fermata di Sorgenti del Peschiera]] (che serve la frazione di Micciani e l'impianto di captazione ACEA).
La linea che attraversa Cittaducale avrebbe dovuto essere prolungata da un lato verso [[Roma]] e dall'altro verso [[Ascoli Piceno]], formando la cosiddetta [[Ferrovia Salaria]], tuttavia tale progetto (più volte approvato sin dalla fine dell'Ottocento) non venne mai realizzato
== Amministrazione ==
Anticamente (dalla sua fondazione e fino al 1861) fu parte integrante del [[Regno di Napoli]] diventato poi, dal [[1815]], [[Regno delle Due Sicilie]]. Cittaducale fu costituita nel 1806 dal re Giuseppe Buonaparte capoluogo di [[Distretto di Cittaducale|Distretto]] nell'ambito della Provincia dell'[[Abruzzo Ulteriore Secondo]] e anche, come suddetto, capoluogo di [[circondario di Cittaducale|Circondario]].
Nel [[1927]], a seguito del [[riordino delle circoscrizioni provinciali]] stabilito dal [[regio decreto]] n. 1 del 2 gennaio
{| class="wikitable"
|+▼
! colspan="2" |Periodo
!Primo Cittadino
|[[2002]]▼
!Partito
|[[2007]]▼
!Carica
!Note
|-
|Giovanni Falcone
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
}}▼
▲|[[2007]]
▲|[[2012]]
|Giovanni Falcone
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|2º mandato
▲|
|-
|2012
|2017
|Roberto Ermini
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|2017
|2022
|in carica▼
|Leonardo Ranalli
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|2022
▲|in carica
|Leonardo Ranalli
|[[lista civica]] Svolta Comune
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|2º mandato
=== Altre informazioni amministrative ===
* Fa parte della [[Comunità montana Montepiano Reatino]]
Riga 246 ⟶ 261:
{{Comuni della provincia di Rieti}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale
[[Categoria:Cittaducale| ]]
| |||