Nicholas Brendon e Spike Lee: differenze tra le pagine
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{{Quote|Ho sempre ambito, nel caso in cui avessi avuto successo, a tentare di fare un ritratto più veritiero, al negativo e al positivo, degli afroamericani. Non credo che sia necessariamente veritiero, né d'altro canto ha grossa tensione drammatica, un mondo in cui la gente è buona o cattiva al 100%|Spike Lee<ref name="monografiaILCASTORO">{{cita libro|Fernanda|Moneta|Spike Lee|1998|Il Castoro Cinema|Milano}}</ref>}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|PostCognomeVirgola = soprannominato '''Spike'''
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
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|LuogoMorte =
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|Attività2 = sceneggiatore
|Attività3 = attore
|AttivitàAltre = e [[produttore cinematografico]], nonché [[scrittore]]
|Nazionalità = statunitense
|Immagine =Spike lee333-2w.jpg
|Didascalia = Spike Lee al Festival di Venezia 2007
}} È inoltre insegnante di [[cinema]] alla [[New York University]] e un [[documentario (film)|documentarista]].
È considerato il più celebre regista [[afroamericano]].<ref name="libroILCINEMAAMERICANO">{{cita libro|Franco|Minganti|Il cinema afroamericano, in Il cinema americano II|2006|Giulio Einaudi Editore|Torino}}</ref> I suoi [[film]] trattano temi politici e sociali, quali il [[razzismo]], le relazioni interrazziali, la [[violenza]] e la [[droga]].
La sua casa di produzione si chiama [[40 Acres & A Mule Filmworks]]. Il nome deriva dalla promessa di risarcimento fatta agli [[schiavo|schiavi]] [[Africa|africani]] alla fine dello [[schiavismo]], vale a dire [[40 acri e un mulo|40 acri di terra e un mulo]]. La promessa non fu mai mantenuta.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA">{{cita libro|Spike Lee &|Kaleem Aftab|Questa è la mia storia e non ne cambio una virgola|2005|Kowalski Editore|Milano}}</ref>
Ha diretto anche una serie di [[spot pubblicitario|spot]] per la [[Nike (azienda)|Nike]], con protagonista l'amico [[Michael Jordan]]. In questi spot Lee recitò la parte di Mars Blackmon, personaggio già interpretato in ''[[Lola Darling]]''. Ha inoltre diretto molti [[videoclip]], per [[cantante|cantanti]] quali [[Tracy Chapman]], [[Stevie Wonder]], [[Prince]], [[Michael Jackson]], [[Eros Ramazzotti]] e per gruppi quali i [[Public Enemy]].
Ha ricevuto 2 nomination agli [[Premio Oscar|Oscar]]: per il documentario ''[[4 Little Girls]]'' e per la [[sceneggiatura]] di ''[[Fa' la cosa giusta]]''. Nel [[2003]] ha ricevuto il [[Premio César]] alla carriera.
Nel [[2005]] ha pubblicato la sua [[autobiografia]], intitolata ''Questa è la mia storia e non ne cambio una virgola''. Sulla [[Hollywood Walk of Fame]] è presente una stella con il suo nome.
Nei titoli di testa dei suoi film appare sempre la scritta ''A Spike Lee Joint''.
== Biografia ==
=== L'infanzia ===
Spike Lee è nato ad [[Atlanta]], in [[Georgia (USA)|Georgia]]. Il padre, [[Bill Lee|Bill]] è un [[musicista]] [[jazz]], responsabile delle [[musica|musiche]] di molti suoi film. La madre, Jacquelyn, era un'insegnante. Spike Lee ha tre fratelli ([[Cinque Lee|Cinque]], anch'egli attore e regista, Chris e David) e una sorella ([[Joie Lee|Joie]]), attrice e regista. Anche il cugino [[Malcolm D. Lee|Malcolm]] è un regista.
Il nomignolo Spike (magro, ribelle) gli fu dato dalla madre, a causa del carattere ribelle del futuro regista e della sua corporatura esile ma resistente.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
La famiglia Lee si spostò prima a [[Chicago]], quindi a [[New York]], nel [[quartiere]] di [[Brooklyn]], quando egli era molto giovane. Durante la sua [[infanzia]], Spike Lee sognava di diventare un giocatore di [[baseball]], ma il suo scarso talento e il fisico magro lo costrinsero a cambiare idea.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Nei weekend, la madre lo portava spesso a vedere spettacoli [[teatro|teatrali]] e [[musical]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
[[Immagine:40 Acres & A Mule Filmworks by David Shankbone.jpg|thumb|right|La sede della [[40 Acres & A Mule Filmworks]], la casa di produzione di Spike Lee]]
=== Gli studi ===
Per quanto riguarda gli studi, Spike Lee odiava la [[matematica]] e la [[scienza]], mentre la [[letteratura inglese]] era la sua materia preferita. Il [[libro]] che ebbe più influenza su di lui fu l'''[[Autobiografia di Malcolm X]]'', letto al primo anno delle superiori.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Nel [[1975]], Spike Lee lasciò la famiglia per frequentare il prestigioso Morehouse College di Atlanta, frequentato in maggioranza da afroamericani. Il Morehouse era uno dei più importanti [[college]], per quanto riguarda lo studio della [[cultura]] e della [[storia]] afroamericana. In passato esso fu frequentato anche da [[Martin Luther King]] e lì si conobbero i genitori di Spike Lee.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> In quel periodo Lee iniziò ad acconciarsi i capelli in stile "afro", allora in voga tra la pololazione nera.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Lee iniziò a scrivere per il giornale studentesco del college, ''The Maroon Tuger'' e incontrò [[Monty Ross]], in seguito suo produttore di fiducia e suo miglior amico.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Grazie ad un loro amico, Ross e Lee scrissero e girarono un [[cortometraggio]] di venti minuti, ''Black College: The Talented Tenth''. Ross interpretò il ruolo del protagonista. Lee non rimase molto soddisfatto del lavoro, e nella sua autobiografia si augura che l'unica copia esistente della [[pellicola]] sia andata perduta.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Subito dopo il cortometraggio, Lee scrisse una [[sceneggiatura]], intitolata ''The Homecoming''. Dovrà aspettare più di dieci anni per realizzarla, con il titolo ''[[Aule turbolente]]''.
Nel [[1976]] morì la madre, Jacquelyn, per un [[cancro (medicina)|cancro]] al [[fegato]]. Da quel momento la nonna materna, Zimmie Shelton, divenne il punto di riferimento per i fratelli Lee.
=== I primi cortometraggi ===
Nel [[settembre]] [[1977]], Lee scelse come indirizzo di [[laurea]] le [[Scienze della comunicazione|Comunicazioni di massa]], vale a dire cinema, [[Radio (mass media)|radio]], [[televisione]] e [[stampa]]. Si iscrisse quindi al Clark College, dove [[montaggio|montò]] il cortometraggio ''[[Last Hustle in Brooklyn]]'', girato quell'[[estate]], che dura quaranta minuti e mostra le conseguenze di un [[blackout]] avvenuto a New York. Lee filmò in [[Super 8 millimetri|Super 8]] gli assalti ai negozi e i ballerini di strada che ballavano l'''hustle'', uno stile di ballo che andava di moda allora. Nel corto recitarono il fratello Chris e il padre Bill.
Il corto non è stato mai proiettato in occasione delle retrospettive dedicate al regista, poiché Lee non ha mai chiesto l'autorizzazione per usare le musiche inserite nella [[colonna sonora]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Nel [[1978]] Lee girò un corto di [[cinema di fantascienza|fantascienza]], in [[16 mm]], intitolato ''She Wore Black Shoes'', che narra di una ragazza dalle gambe bellissime, che indossa calze nere e porta una borsetta piena di fango. Chiunque tocca quella borsa muore all'istante. Lee è ancora adesso imbarazzato, al ricordo di quella storia, e pare abbia distrutto ogni copia esistente.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Sempre nello stesso anno, Lee diresse la classica cerimonia di fine anno del Morehouse College. «È stato così che ho imparato come si dirige un gran numero di persone», asserì il regista.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Nel [[1979]] seguì in qualità di apprendista uno [[stage]] a [[Hollywood (California)|Hollywood]], alla [[Columbia Pictures]], che lo convinse definitivamente a diventare regista.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Nello stesso anno Bill Lee aveva iniziato a frequentare una donna bianca [[ebreo|ebrea]], che diventerà la sua seconda moglie. Ciò fece infuriare il regista, che riteneva sbagliato che il padre avesse iniziato una nuova relazione a così breve distanza dalla morte della madre.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Terminato il college, Lee si iscrisse alla New York University. L'università era frequentata anche da [[Ernest Dickerson]], oltre a Lee unico studente afroamericano, che diventerà il suo [[direttore della fotografia]] preferito, fino a che non passerà lui stesso alla regia.
Nel [[1980]] Lee diresse il corto ''[[The Answer]]'', una critica fortemente negativa di ''[[La nascita di una nazione]]'', di [[David W. Griffith]], considerato uno dei capisaldi del [[cinema statunitense]], a causa dei suoi contenuti [[razzismo|razzisti]]. «Niente in contrario se si insegna la grande tecnica cinematografica inventata da Griffith, ma non bisogna dimenticare che quel film è stato usato per il reclutamento nel [[Ku Klux Klan]], ed è da considerarsi direttamente responsabile del [[linciaggio]] e della [[castrazione]] di migliaia di afroamericani», sostenne Lee.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
''The Answer'' dura venti minuti e narra di un regista afroamericano che riceve un [[budget]] di 50.000 [[Dollaro statunitense|dollari]] per girare un [[remake]] del film di Griffith. Il corto creò molte polemiche dentro l'università.
Nel [[1981]] Lee diresse il corto ''[[Sarah (film)|Sarah]]'', storia di una famiglia riunita in occasione del [[giorno del Ringraziamento]], dedicato alla nonna, che fu anche produttrice. ''Sarah'' fu la prima collaborazione tra Lee e Dickerson, che diresse la [[fotografia (cinema)|fotografia]]. In questo corto apparve per la prima volta il [[Logo (grafica)|logo]] della 40 Acres & A Mule Filmworks, società ancora non registrata che diventerà la casa di produzione del regista.<ref name="monografiaILCASTORO"/>
Alla New York University, Spike Lee ebbe l'occasione di vedere molti film [[Europa|europei]] e [[Estremo oriente|orientali]]: quelli che lo colpirono di più furono ''[[Rashōmon]]'', diretto da [[Akira Kurosawa]] nel [[1950]], e ''[[Fino all'ultimo respiro]]'', diretto da [[Jean-Luc Godard]] nel [[1959]]. Ma il regista che ha ispirato di più Spike Lee fu [[Jim Jarmusch]], conosciuto all'università. «L'evento più decisivo nella mia carriera univesitaria è stato il successo di ''[[Stranger than Paradise]]'', di Jim Jarmusch. All'improvviso mi resi conto che realizzare un film era davvero possibile», affermò il regista.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== '''''Joe's Bed-Stuy Barbershop: We Cut Heads''''': la tesi di laurea ===
Nel [[1982]], al terzo anno della New York University, Spike Lee diresse il suo primo [[lungometraggio]]: ''[[Joe's Bed-Stuy Barbershop: We Cut Heads]]'' fu la sua tesi di laurea. Il film narra di una [[barbiere|sala da barba]] utilizzata come copertura per le scommesse clandestine. Il film fu realizzato con 10.000 [[Dollaro statunitense|dollari]] e fu prodotto dalla nonna Zimmie. Spike Lee recitò nel film con lo [[pseudonimo]] Stuart Smith.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Quando il film venne presentato la stampa etichettò Lee come «giovane autore newyorkese d'origine afroamericana». Il film riscosse un gran successo di pubblico e ottenne ottime recensioni.<ref name="monografiaILCASTORO"/> Nel [[1983]] il film vinse lo Student Academy Award dell'Academy Motion Pictures Arts and Sciences Student, come miglior film realizzato da uno studente di cinema, e fu il primo film diretto da uno studente di cinema ad essere selezionato per la prestigiosa manifestazione New Directors/New Films del [[Museum of Modern Art (New York)|MoMA]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> In [[Europa]] il lungometraggio fu presentato al [[Festival di Locarno]], dove vinse il premio come miglior film.
=== '''''The Messenger''''': un film irrealizzato ===
Dopo il gran successo riscosso da ''Joe's Bed-Stuy Barbershop: We Cut Heads'', che gli valse anche la nomina quale "uomo dell'anno" dal ''Village Voice'',<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Lee si mise al lavoro per realizzare il suo vero film d'esordio.
Nel [[1984]] riscrisse quindi la sceneggiatura di ''The Messenger'', già abbozzata ai tempi dell'università. La storia era molto autobiografica. Narrava infatti di un fattorino afroamericano di New York che si ritrovava la vita sconvolta dalla morte della madre e dal successivo matrimonio del padre con una donna bianca. Dopo tante peripezie, il fattorino riusciva a vendicarsi della matrigna, sbattendola fuori di casa a calci.
Spike Lee scelse come attori [[Giancarlo Esposito]] e [[Laurence Fishburne]], mentre Dickerson non poteva prendere parte al progetto poiché aveva avuto un bambino. Lee diede inizio alle prove, ma non riuscì ad ottenere le agevolazioni dai [[sindacato|sindacati]]. Il budget del film era di 20.000 $, forniti dalla nonna Zimmie, ma per andare avanti con le riprese Lee aveva bisogno di altri soldi, che però non arrivarono mai. Il film venne così annullato. «Niente mi aveva preparato a un fallimento del genere. In quel momento pensai che la mia carriera fosse finita», disse il regista.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== '''''Lola Darling''''': la nascita di un autore ===
Dopo il fallimento di ''The Messenger'' Lee si convinse che per andare avanti bisognava prodursi i film da soli, così il [[6 dicembre]] 1984 fondò la 40 Acres & A Mule Filmworks, con l'obiettivo di entrare nel mercato cinematografico che conta, dirigendo film che narrassero storie di neri per i neri.
Nel [[1986]], Lee produsse e diresse così ''Lola Darling'', che si può considerare il suo vero esordio in un lungometraggio. Il film è una [[commedia]] sofisticata con scene sexy, e racconta di una ragazza afroamericana indipendente che si divide fra tre amanti.
Il film fu girato in dodici giorni, in bianco e nero, con un budget di 165.000 $, 4.000 dei quali provenienti dalla nonna Zimmie.<ref name="monografiaILCASTORO"/> Del film Lee, oltre che regista, fu anche attore, produttore e [[montaggio|montatore]].
Un film con una protagonista afroamericana a quei tempi era una novità quasi assoluta, dato che era stato preceduto solo da ''[[Il colore viola]]'', diretto da [[Steven Spielberg]] e interpretato da [[Whoopi Goldberg]].
''Lola Darling'' non ottenne un gran successo di critica negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], ma il ''[[New York Times]]'' definì Spike Lee il «[[Woody Allen]] nero».<ref name="monografiaILCASTORO"/> Il regista portò il film al [[Festival di Cannes]], e ottenne il ''Prix de la Jeunesse''. Inoltre il film ottenne anche il premio della critica di [[Los Angeles]] e altri due premi.
Il film fu distribuito negli USA vietato ai minori di 14 anni e incassò in totale 7.137.502 $.<ref name="sitoBOXOFFICE">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=shesgottahaveit.htm|titolo=Incassi for ''Lola Darling''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> Il personaggio interpretato da Spike Lee, Mars Blackmon, divenne una vera e propria [[icona (società)|icona]] tra gli afroamericani.<ref name="monografiaILCASTORO"/>
=== '''''Aule turbolente''''': il primo musical afroamericano ===
Dopo il successo di ''Lola Darling'' Lee ricevette molte proposte e diresse nel 1986, per la [[Warner Bros.]], un [[videoclip]] per l'album ''[[Tutu (album di Miles Davis)|Tutu]]'' di [[Miles Davis]]. Il regista partecipò anche al [[Saturday Night Live]], dove ripropose il personaggio di Mars Blackmon, da lui interpretato in ''Lola Darling'', e girò una serie di spot pubblicitari per la Nike, con protagonisti Michael Jordan e lo stesso regista, nei panni di Mars Blackmon.
In quel periodo, Lee ricevette anche una proposta per dirigere un videoclip per la canzone ''Royal Garden Blues'', di [[Branford Marsalis]], ma abbandonò il progetto poiché non ebbe la totale indipendenza richiesta, e il [[manager]] di Marsalis rimase insoddisfatto per lo stile lineare e semplice del video.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Lee decise di provare a realizzare la sceneggiatura scritta ai tempi del college, intitolata ''Homecoming'', e la riscrisse, ambientandola in un college per soli neri, con l'idea di farne un musical. Il film alla fine si intitolò ''Aule turbolente'', ed uscì nel [[1988]].
''Aule turbolente'' è il primo musical afroamericano della [[storia del cinema]],<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> ed è una sorta di ''[[Animal House (film)|Animal House]]'' afroamericano con numeri musicali. Lee finalmente poté lavorare con Laurence Fishburne, già contattato per ''The Messenger''. Il film venne finanziato dalla stessa casa di produzione che finanziò ''Lola Darling'', ma Lee volle girare questo film con un budget più alto, quindi ebbe bisogno dell'appoggio di una ''major'', così entrò in contatto con la Columbia Pictures, che produsse la pellicola.
La critica non gradì in gran parte il film, che venne distribuito solo negli Stati Uniti, con scarsa promozione.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> In Europa uscì solo in [[videocassetta]]. Nonostante ciò ''Aule Turbolente'' incassò 14.545.844 $,<ref name="sitoBOXOFFICE2">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=schooldaze.htm|titolo=Incassi for ''Aule turbolente''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> più di ogni altro film prodotto dalla Columbia quell'anno.<ref name="monografiaILCASTORO"/>
=== '''''Fa' la cosa giusta''''', '''''Mo' Better Blues''''' e '''''Jungle Fever''''': i grandi film ===
Nel [[1989]] il regista girò ''Fa' la cosa giusta'', interpretato da [[Danny Aiello]], [[Rosie Perez]], [[John Turturro]] e lo stesso regista.
Il film lo consacrò definitivamente come autore e riscosse un notevole successo di pubblico e di critica negli Stati Uniti, incassando complessivamente 27.545.445 $<ref name="sitoBOXOFFICE3">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=dotherightthing.htm|titolo=Incassi for ''Fa' la cosa giusta''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> a fronte di un budget di 6.500.000 $, ma suscitò anche molte polemiche per i suoi contenuti ritenuti un inno alla rivolta dei ghetti<ref name="monografiaILCASTORO"/> Il film narra di un gruppo di personaggi di differenti razze che abitano a Brooklyn ed entrano a poco a poco in collisione tra di loro. Prima dei titoli di coda appaiono due [[citazione|citazioni]] di [[Malcolm X]] e Martin Luther King.
[[Immagine:MartinLutherKingMalcolmX.jpg|thumb|right|300px|[[Malcolm X]] e [[Martin Luther King]]: i loro discorsi, le loro citazioni e le loro immagini ricorrono spesso nei film di Spike Lee]]
Il quotidiano ''Usa Today'' definì il film «un [[gossip]] [[comunismo|comunista]]», e altri quotidiani attribuirono alla visione della pellicola scontri razziali avvenuti precedentemente all'uscita del film<ref name="monografiaILCASTORO"/>
''Fa' la cosa giusta'' partecipò al XLII Festival di Cannes, ma venne escluso dal palmarès, tra molte polemiche.<ref name="monografiaILCASTORO"/> In Europa il film fu accolto molto bene dalla critica, che lo definì l'unico film shock del Festival.<ref name="monografiaILCASTORO"/> Grazie a questo film il regista guadagnò una nomination all'Oscar come miglior sceneggiatura originale, ma non vinse. Anche Danny Aiello conquistò la nomination come miglior attore non protagonista. Il film inoltre lanciò la canzone ''Fight the Power'', dei Public Enemy, facendola diventare un gran successo.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Sempre nel 1989, Spike Lee lanciò la 40 Acres & A Mule Musicworks, che avrebbe «ampliato il patrimonio della musica afroamericana».<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Lee prese così parte, in veste di conduttore, al documentario ''Spike an Company - Do It a Cappella'', diretto da Ernest Dickerson, che affrontava il tema del [[A cappella|canto a cappella]]. Nello stesso anno, Lee inaugurò anche il 40 Acres Institute, un programma per l'insegnamento cinematografico nel [[campus]] della Long Island University. Le lezioni furono tenute, tra gli altri da [[Robert De Niro]] e [[Martin Scorsese]]. L'istituto chiuse nel [[1991]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
[[Immagine:Denzel Washington.jpeg|thumb|right|200px|[[Denzel Washington]], uno degli attori-feticcio di Spike Lee]]
Nel [[1990]] Lee diresse ''[[Mo' Better Blues]]'', imperniato su un musicista afroamericano interpretato da [[Denzel Washington]], che iniziò con questo film la sua collaborazione col regista.
Il film venne girato interamente a New York, in dieci settimane. In Europa venne accolto freddamente dalla critica, mentre in [[Italia]] fu presentato alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia]], però senza la presenza del regista, ancora offeso per il trattamento subito a Cannes con ''Fa' la cosa giusta''.<ref name="monografiaILCASTORO"/>
Costato 10.000.000 $, il più grande budget fino ad allora ottenuto dal regista, il film incassò 16.153.593 $<ref name="sitoBOXOFFICE4">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=mobetterblues.htm|titolo=Incassi for ''Mo' Better Blues''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref>e lanciò Denzel Washington come star afroamericana.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
L'anno dopo fu la volta di ''[[Jungle Fever]]'', storia d'amore tra un uomo d'affari di colore (interpretato da [[Wesley Snipes]]) e una ragazza [[italoamericano|italoamericana]] dalle umili origini ([[Annabella Sciorra]]).
Il film fu presentato al Festival di Cannes, dove [[Samuel L. Jackson]] vinse il premio come miglior attore non protagonista, e fu accolto da molte polemiche. Gli stessi afroamericani, per mano della [[Nation of Islam]], criticarono il film accusandolo di denigrare la loro immagine mostrando [[stereotipo|stereotipi]] razzisti e [[sesso|sessuali]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Il film ottenne un budget di 14.000.000 $ e incassò 32.482.682 $,<ref name="sitoBOXOFFICE5">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=junglefever.htm|titolo=Incassi for ''Jungle Fever''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> suscitando reazioni contrastanti tra i critici cinematografici.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Sempre nel 1991, Spike Lee accettò l'incarico di insegnante ad [[Università Harvard|Harvard]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== '''''Malcolm X''''': un sogno realizzato ===
Nel [[1992]] Spike riuscì finalmente a dirigere ''[[Malcolm X (film)|Malcolm X]]'', film sul [[Malcolm X|leader afroamericano]], che attinge alla sua autobiografia.
Il regista già nel [[1987]] aveva scritto sul suo diario di voler dirigere il film,<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> che però doveva essere diretto da [[Norman Jewison]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Lee iniziò una vera e propria battaglia personale contro Jewison, fino a farlo rinunciare al progetto,<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> quindi iniziò un lungo braccio di ferro con la Warner Bros., che produsse il film, riguardo al budget e alla lunghezza. La Warner avrebbe voluto stanziare 20 milioni di dollari per 17 settimane di riprese, cifra che il regista ritenne di molto inferiore ai 45 milioni di dollari investiti per ''[[JFK - Un caso ancora aperto]]'' di [[Oliver Stone]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Alla fine il film venne finanziato da molte celebrità afroamericane quali [[Michael Jordan]], [[Tracy Chapman]] e [[Janet Jackson]], e il budget fu di 34 milioni di dollari.<ref name="monografiaILCASTORO"/>
Lee riuscì anche ad avere il permesso per girare alla [[La Mecca|Mecca]], primo regista [[Occidente (civiltà)|occidentale]] ad esserci riuscito.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Per far questo però il regista dovette assumere una troupe [[Arabia Saudita|araba]] e si convertì all'[[Islam]], dato che l'accesso alla Mecca è consentito solo ai [[musulmano|musulmani]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Il film venne presentato al [[Festival di Berlino]] e fece guadagnare a Denzel Washington, che interpreta Malcolm X, una nomination all'Oscar come miglior attore protagonista.
Alla prima del film, Spike Lee invitò tutti gli afroamericani a [[sciopero|scioperare]] e a marinare la scuola. «Vi insegnerò una parte di storia americana che finora è stata tenuta nascosta», asserì.<ref name="monografiaILCASTORO"/>
Durante le riprese del film, Bill Lee fu arrestato per l'ennesima volta per possesso di [[eroina]]. Il musicista tentò di evitare l'arresto dichiarando ai poliziotti di essere il padre del celebre regista Spike Lee.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Quello fu un duro colpo per il regista, da sempre impegnato contro le [[droga|droghe]]. L'ennesimo arresto del padre e le polemiche che seguirono, convinsero Spike Lee ad allontanarsi dal padre.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Il film fu accolto da molte polemiche, anche da parte degli afroamericani, soprattutto da parte del celebre [[poeta]] [[Amiri Baraka]], che lamentava il fatto che Spike Lee fosse un regista troppo commerciale e soprattutto lo accusò di aver fatto capire che Malcolm X fu ucciso dagli stessi afroamericani.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Il regista replicò così: «Non abbiamo riscritto la storia. È ampiamente provato che gli attentatori appartenevano ad una [[moschea]] di [[Newark]]. Nei titoli di coda si leggono anche i loro nomi. È anche vero che l'[[Federal Bureau of Investigation|F.B.I.]] ha esarcebato gli animi, spingendo i membri delle [[Pantere Nere]] a scagliarsi contro la Nation of Islam».<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
''Malcolm X'' incassò complessivamente 48.169.910 $,<ref name="sitoBOXOFFICE6">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=malcolmx.htm|titolo=Incassi for ''Malcolm X''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> una cifra modesta rispetto alle aspettative. Spike Lee diede la colpa di questo alla Warner, rea secondo lui di aver rinunciato a promuovere il suo film, per dedicarsi al [[western]] ''[[Gli spietati]]'', di [[Clint Eastwood]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Le recensioni del film furono contrastanti, ma i critici furono unanimi nel considerare ottima l'interpretazione di Denzel Washington.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
''Malcolm X'' fu l'ultimo film fotografato da Ernest Dickerson per Spike Lee. I due ebbero una serie di diverbi che portarono alla rottura della loro collaborazione e all'approdo di Dickerson alla regia.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== '''''Crooklyn''''': un ritratto di famiglia ===
Nel [[1993]], Spike Lee diresse uno spot per la [[Swatch]], intitolato ''Black and White'', che mostra un matrimonio tra un uomo bianco e una donna nera. Il regista partecipò allo spot, in veste di testimone dello sposo. Lo spot sembra un seguito di ''Jungle Fever'', soprattutto per il messaggio di convivenza pacifica tra le diverse [[razza|razze]] che trasmette.<ref name="monografiaILCASTORO"/>
Dopo ''Malcolm X'' Lee diresse un piccolo film: ''[[Crooklyn]]'', ovvero il suo film più autobiografico, scritto insieme al fratello Cinque e alla sorella Joie. In origine il film doveva essere diretto proprio dalla sorella, ma quando Spike Lee lesse la sceneggiatura si convinse a dirigere il film.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
''Crooklyn'' è ambientato negli [[Anni 1970|anni settanta]] e narra della vita di una famiglia afroamericana, raccontata dal punto di vista dei loro figli. Il film non ebbe molta visibilità sia negli Stati Uniti che in Europa. In Italia uscì solo per l'[[home video]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Girato con un budget di 14 milioni di dollari, incassò complessivamente 13.642.861 $.<ref name="sitoBOXOFFICE7">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=crooklyn.htm|titolo=Incassi for ''Crooklyn''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref>
Il [[2 ottobre]] 1993, Spike Lee si sposò con Tonya Linette Lewis. Al matrimonio fu invitato anche Stevie Wonder, che aveva curato la [[colonna sonora]] di ''Jungle Fever'', che cantò ''Ribbon in the Sky''.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> L'anno prima, Lee diresse per Stevie Wonder il videoclip della canzone ''Make Sure You're Sure''.
=== '''''Clockers''''' e '''''Girl 6 - Sesso in linea''''': i flop ===
''Crooklyn'' fu l'ultima collaborazione tra Spike Lee e Monty Ross, che aveva intenzione di debuttare nella regia.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Nel [[1994]], Lee partecipò al [[documentario]] ''[[Hoop Dreams]]'', tenendo una lezione a un gruppo di giovani afroamericani su come ottenere di essere sponsorizzati dai college per il loro talento nella [[pallacanestro]].
Nel [[1995]] Spike Lee ebbe l'occasione di lavorare con Martin Scorsese. Il regista italoamericano infatti produsse ''[[Clockers]]'', duro atto d'accusa contro le droghe, l'uso delle [[arma|armi]] e il [[Generi musicali|genere musicale]] ''[[gangsta rap]]''. «È rivolto agli abitanti del ghetto di New York. Ho voluto tirar fuori le loro contraddizioni per far capire che nascere neri e poveri non significa necessariamente nascere gangster, spacciatori, drogati, ballerini o rapper, ma che si puo' perfino studiare, avere un lavoro, metter su famiglia», asserì il regista.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Scorsese doveva dirigere inizialmente questo film, ma quell'anno diresse anche ''[[Casinò (film)|Casinò]]'', quindi propose il progetto a Lee, che accettò.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> ''Clockers'' venne presentato al Festival di Venezia, ma venne ignorato dalla giuria. Costato 24 milioni di dollari, il film ne incassò 13.071.518,<ref name="sitoBOXOFFICE8">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=clockers.htm|titolo=Incassi for ''Clockers''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> risultando uno dei [[flop]] commerciali più pesanti nella carriera del regista.
Sempre nel 1995, Spike Lee partecipò ai festeggiamenti per il centenario della nascita del cinema girando un cortometraggio di un minuto e sei secondi, con la stessa cinepresa e la stessa tecnica usate dai [[Auguste e Louis Lumière|fratelli Lumière]] nel [[1895]]. Il corto narra il tentativo di Lee di insegnare alla figlia Satchel a pronunciare la parola papà davanti alla cinepresa.
Nel [[1996]] Lee diresse una commedia, genere che non frequentava dai tempi di ''Lola Darling''. Il film s'intitola ''[[Girl 6 - Sesso in linea]]'', si occupa delle linee telefoniche erotiche ed è stato scritto dalla giovane scrittrice e sceneggiatrice [[Suzan-Lori Parks]]. Protagonista è una ragazza afroamericana, interpretata da [[Theresa Randle]], che non riesce più a distinguere la fantasia dalla realtà. Il film si avvale di molti [[cameo|camei]] d'autore, come quelli di [[Naomi Campbell]], [[Madonna (cantante)|Madonna]] e [[Quentin Tarantino]]. Spike Lee interpretò il ruolo del miglior amico della protagonista, e quello fu il suo ultimo ruolo da protagonista come attore. In seguito Lee ridusse le sue interpretazioni, apparendo nei suoi film raramente e in ruoli cameo.
Il film non venne gradito dalla stampa statunitense. Spike Lee reagì così: «Girl 6 è un film molto sperimentale, e il meno apprezzato, ingiustamente, di tutti i miei film».<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
''Girl 6 - Sesso in linea'' fu presentato fuori concorso al Festival di Cannes, per volontà del regista. Costato 12 milioni di dollari, ne incassò complessivamente 4.939.939,<ref name="sitoBOXOFFICE9">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=girl6.htm|titolo=Incassi for ''Girl 6 - Sesso in linea''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> rivelandosi un altro flop commerciale.
Nel giugno dello stesso anno Lee annunciò che era costretto a rinunciare definitivamente a ''The Jackie Robinson Saga'', un film che voleva realizzare da tempo, sulla biografia del primo giocatore professionista di baseball afroamericano <ref name="monografiaILCASTORO"/>.
I ripetuti flop commerciali dei film di Spike Lee diminuirono il peso commerciale della 40 Acres & A Mule. Lee fu costretto a chiudere la minicatena di negozi ''Spike's Joint'', aperti a [[Los Angeles]] e a New York. Stesso destino subì la 40 Acres & A Musicworks. Il regista commentò così queste decisioni: «Volevo concentrarmi solo sul cinema. La 40 acres aveva troppe cose in ballo e veniva tirata in troppe direzioni diverse».<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== '''''Bus in viaggio''''': la Million Man March secondo Spike Lee ===
[[Immagine:The million march man.jpg|thumb|right|300px|Un'immagine della [[Million Man March]]]]
Sempre nel 1996, Lee diresse il suo film più politico, ''[[Bus in viaggio]]'', che narra del viaggio in [[autobus|pullman]], da Los Angeles a Washington, di un gruppo di uomini afroamericani per recarsi alla [[Million Man March]], la marcia di un milione di uomini afroamericani voluta dal reverendo [[Louis Farrakhan]], leader della Nation of Islam, avvenuta il [[16 ottobre]] 1995. Il film è quasi tutto ambientato in un pullman e venne finanziato da molte personalità afroamericane, come [[Will Smith]], [[Danny Glover]] e Wesley Snipes.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Alla Million Man March, Spike Lee, che aveva più volte incontrato Farrakhan, non partecipò in quanto era reduce da un intervento chirurgico.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Il film fu presentato in concorso al [[Festival di Berlino]], vincendo un premio speciale. Costato 2.500.000 $, ne incassò complessivamente 5.754.249.<ref name="sitoBOXOFFICE10">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=getonthebus.htm|titolo=Incassi for ''Bus in viaggio''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> Lee fu comunque insoddisfatto dell'incasso e accusò la Columbia, che co-produsse il film, di non averlo distribuito bene.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Negli Stati Uniti le critiche furono in maggioranza favorevoli, mentre in Europa l'accoglienza fu più tiepida, a causa anche del giudizio sull'operato e le dichiarazioni di Farrakhan.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== '''''4 Little Girls''''': un documentario per non dimenticare ===
Nel [[1997]], Spike Lee tornò alla New York University in veste di insegnante.
Nello stesso anno, Spike Lee diresse un cortometraggio intitolato ''Niggericans'' per il film a episodi ''[[Subway Stories - Cronache metropolitane]]'', prodotto da [[Jonathan Demme]]. L'episodio di Lee narrava di un uomo afroamericano e un uomo [[Porto Rico|portoricano]] che si affrontavano in un incontro di [[pugilato]] in una [[metropolitana]]. L'episodio diretto da Lee però non fu incluso nel film, poiché il regista non volle tagliare il suo corto per accelerarne il ritmo, come suggeritogli da Demme.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Lo stesso anno Lee diresse il documentario ''4 Little Girls'', che rievoca la [[strage]] avvenuta nel [[settembre]] [[1963]] a [[Birmingham (Alabama)|Birmingham]], in [[Alabama]], dove in una [[chiesa]] [[battismo|battista]], per lo scoppio di una [[bomba]] durante la [[celebrazione eucaristica|messa]], rimasero uccise quattro bambine afroamericane. Lee intervistò i sopravvissuti all'attentato, i parenti delle vittime e molte personalità afroamericane, come [[Bill Cosby]] e il reverendo [[Jesse Jackson]]. «Ho una figlia piccola, e mi auguro di non dover provare mai ciò che devono aver provato quelle famiglie. Volevo andare sul posto e parlare con i testimoni, parenti, amici che avevano conosciuto quelle bambine, per raccogliere le loro testimonianze ed esaminare più nel profondo il clima di quel periodo», disse il regista.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Il documentario ricevette una nomination agli Oscar e vinse cinque premi internazionali. Prodotto dalla [[televisione satellitare]] [[Home Box Office|HBO]], il documentario uscì nei cinema statunitensi il [[13 luglio]] 1997, incassando 130.146 $.<ref name="sitoBOXOFFICE11">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=4littlegirls.htm|titolo=Incassi for ''4 Little Girls''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref>
La critica cinematografica fu unanime nel definire ''4 Little Girls'' un ottimo documentario e una delle migliori opere di Spike Lee.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== '''''He Got Game''''': il ritorno al successo ===
Dopo aver diretto ''4 Little Girls'', Spike Lee fondò la ''Spike/Dbd'', un'agenzia pubblicitaria, che gli permise di ottenere un maggior controllo sulla sua produzione pubblicitaria.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Inoltre girò videoclip per artisti quali [[Curtis Mayfield]] e scrisse un libro sulla [[pallacanestro]], intitolato ''The Best Sea in the House''.
Nel [[1998]], Lee diresse ''[[He Got Game]]'', interpretato ancora una volta da Denzel Washington, nel ruolo del padre di un giocatore di pallacanestro (il vero cestista della [[National Basketball Association|NBA]] [[Ray Allen]]) che per evitare la galera deve convincere il figlio a entrare nella squadra del college del suo stato.
Costato 25 milioni di dollari, il film ne incassò 21.567.853,<ref name="sitoBOXOFFICE12">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=hegotgame.htm|titolo=Incassi for ''He Got Game''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> piazzandosi tra le prime posizioni al botteghino,<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> cosa che non accadeva a un film di Spike Lee dai tempi di ''Fa' la cosa giusta''. La critica accolse molto bene il film, <ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> che non piacque alle donne afroamericane soprattutto per la prima scena di sesso interrazziale recitata da Washington, con [[Milla Jovovich]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Terminato ''He Got Game'', Lee filmò il [[monologo]] teatrale dell'attore [[John Leguizamo]], ''[[Freak (film)|Freak]]''.
=== '''''S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York''''': la calda estate di Sam ===
Tra il 1998 e il [[1999]], Spike Lee curò la regia di due [[Pavarotti & Friends]], i [[concerto|concerti]] [[beneficenza|benefici]] organizzati da [[Luciano Pavarotti]]. Lee diresse quello svoltosi per i bambini della [[Liberia]] e quello per aiutare il [[Guatemala]] e il [[Kosovo]].
Sempre nel 1999, Lee girò il suo primo film senza protagonisti afroamericani, concentrandosi sulla comunità italoamericana. ''[[S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York]]'' narra infatti di un fatto realmente accaduto, vale a dire di una serie di delitti realizzati da un [[serial killer]] nell'estate del 1977 a New York. Il film è interpretato da John Leguizamo, [[Mira Sorvino]] e [[Adrien Brody]], e fu presentato in anteprima alla ''Quinzane'' di Cannes.
[[Immagine:Spike Lee 1.jpg|thumb|right|200px|Spike Lee presenta alla stampa ''S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York'']]
Realizzato con un budget di 22 milioni di dollari, il film ne incassò 19.288.130 $.<ref name="sitoBOXOFFICE13">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=summerofsam.htm|titolo=Incassi for ''Summer of Sam - Panico a New York''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> I critici si divisero anche questa volta sul film, con opinioni che andavano dall'entusiasmo al tedio.<ref name="monografiaILCASTORO"/>
=== '''''Bamboozled''''': il primo film in digitale ===
Dopo questo film Lee diresse ''[[The Original Kings of Comedy]]'', che documenta uno spettacolo teatrale di un gruppo di [[comico|comici]] afroamericani, quindi tornò sul grande schermo con ''[[Bamboozled]]'', progetto che aveva in mente da qualche anno.
Il film narra di un dirigente afroamericano di una rete televisiva che inventa uno spettacolo che si rifà ai cosiddetti ''[[minstrel show]]'', vale a dire gli spettacoli e i film interpretati da attori bianchi truccati da neri che presentavano stereotipi razzisti. Il dirigente pensa sia una provocazione, invece lo spettacolo ottiene un enorme successo.
Con questo film, girato in [[Cinema digitale|digitale]], Lee criticò duramente i peggiori stereotipi sugli afroamericani. «È un modo per ricordarmi di come ci vedevano, e di come ci vedono ancora oggi, a dispetto di quanto è cambiato», disse il regista.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Il film però venne accolto negativamente dalla stampa statunitense<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> ed ebbe uno scarso successo di pubblico. Costato 10 milioni di dollari, ne incassò solamente 2.274.979,<ref name="sitoBOXOFFICE14">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=bamboozled.htm|titolo=Incassi for ''Bamboozled''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> risultando uno dei flop più brucianti nella carriera del regista. ''Bamboozled'' si rifece ampiamente nel mercato dell'[[home video]], risultando il film di Lee che ha riscosso più successo in [[DVD]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Il lavoro successivo del regista fu la ripresa di uno spettacolo teatrale intitolato ''[[A Huey P. Newton Story]]'', interpretato da [[Roger Guenveur Smith]], che narra la vita del fondatore delle Pantere Nere.
Nel [[2002]], Lee girò un altro documentario intitolato ''[[Jim Brown: All American]]'', che ripercorre la carriera del giocatore di [[football americano]], intervistando amici e registi come Oliver Stone e [[Melvin Van Peebles]].
Sempre nel 2002, Lee partecipò al film collettivo ''[[Ten Minutes Older: The Trumpet]]'', girando l'episodio intitolato ''[[We Wuz Robbed]]'' (vale a dire ''Ci hanno fregati''), incentrato sulle [[elezioni presidenziali statunitensi del 2000]].
Alla fine del 2002, Lee scrisse insieme alla moglie il libro per bambini ''Please, Baby, Please, Baby Baby Baby, Please'', titolo che cita una battuta di Mars Blackmon in ''Lola Darling''.
Inoltre, il regista venne insignito di una [[laurea honoris causa]] dell'[[Università di Princeton]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== '''''La 25ª ora''''': il dopo 11 settembre ===
[[Immagine:Ground Zero October 2006.jpg|thumb|right|300px|"Ground Zero" appare per la prima volta in un film in ''[[La 25ª ora (film)|La 25ª ora]]'']]
Nel [[2003]], Lee diresse ''[[La 25ª ora (film)|La 25ª ora]]'', che narra delle ultime ore di libertà di uno spacciatore, interpretato da [[Edward Norton]], [[Rosario Dawson]] e [[Philip Seymour Hoffman]] Il film è tratto dall'omonimo romanzo di [[David Benioff]], che scrisse anche la sceneggiatura.
Lee aggiunse nel film dei chiari riferimenti alla strage dell'[[Attentati dell'11 settembre 2001|11 settembre 2001]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> ''La 25ª ora'', infatti, fu il primo film a mostrare ''[[Ground Zero]]'', la zona della strage. Il film fu presentato in concorso al Festival di Berlino.
La critica si divise nuovamente sul film, ma la maggior parte lo considerò una delle migliori opere, se non la migliore, del regista.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Costato 15 milioni di dollari, realizzò un incasso complessivo di 13.084.595 $.<ref name="sitoBOXOFFICE15">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=25thhour.htm|titolo=Incassi for ''La 25ª ora''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref>
=== '''''Sucker Free City''''' e '''''Lei mi odia''''': due fallimenti ===
Nel [[2004]] Lee diresse per la [[televisione]] l'[[episodio pilota]] di una [[serie televisiva]] intitolata ''[[Sucker Free City]]''. Il progetto però non andò in porto<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> e rimase solo un episodio di due ore, uscito in DVD.
Sempre nel 2004, Spike Lee diresse lo spot per la [[Telecom Italia]], intitolato ''Comunicare è vivere'', che vede il [[Mahatma Gandhi]] come testimonial d'eccezione. Lee infatti inserì la sua immagine e la sua voce, prese dal celebre discorso tenuto alla Conferenza delle Relazioni Interasiatiche, nel [[1947]].
Lee tornò al cinema dirigendo ''[[Lei mi odia]]'', una commedia drammatica su un giovane dirigente afroamericano di una [[multinazionale]] del [[farmaco]] che denuncia i suoi superiori e si ritrova senza lavoro. Viene così convinto dalla sua ex moglie, diventata [[lesbismo|lesbica]], a ingravidare lei e le sue amiche, in cambio di soldi. Il film affronta anche altri temi, quali lo [[scandalo Watergate]].
Presentato fuori concorso alla [[61a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]], dove il regista fece parte della giuria, il film non ebbe alcun successo, né di critica né di pubblico, attirandosi anche le ire dei gruppi lesbici che lo considerarono offensivo.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> L'incasso totale fu di 366.037 $,<ref name="sitoBOXOFFICE16">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=shehateme.htm|titolo=Incassi for ''Lei mi odia''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> vale a dire il peggior risultato per un film di Spike Lee.
Subito dopo aver diretto ''Lei mi odia'', Spike Lee tornò alla [[televisione]] dirigendo l'episodio pilota della serie ''[[Miracle's Boys]]'', prodotto dalla moglie.
=== '''''Jesus Children of America''''' e '''''When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts''''': due opere amate dalla critica ===
Nel [[2005]] Lee diresse un episodio del film collettivo ''[[All the Invisible Children]]'', realizzato per l'[[Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia|Unicef]]. Il suo episodio è stato scritto dalla sorella Joie e dal fratello Cinque, s'intitola ''[[Jesus Children of America]]'' e narra di una bambina afroamericana [[sieropositività|sieropositiva]].
Il film venne proiettato in anteprima al Festival di Venezia e l'episodio di Spike Lee ottenne critiche positive.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
[[Immagine:NOArena When LeveesBroke.jpg|thumb|right|300px|La New Orleans Arena, dove fu presentato in anteprima il documentario ''[[When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts]]'']]
Mentre Lee si trovava a [[Venezia]], nella città di [[New Orleans]] si abbatté l'[[Uragano Katrina]], che provocò migliaia di vittime, per la maggior parte afroamericane. Su questa catastrofe naturale il regista diresse un documentario intitolato ''[[When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts]]'', vincitore del premio "Orizzonti" alla [[63a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]], che riscosse il plauso unanime da parte della critica.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> In [[Italia]] è stato trasmesso in due parti su [[Raitre]], nel [[settembre]] [[2007]].
=== '''''Inside Man''''': il più grande successo ===
Il film più recente di Spike Lee è ''[[Inside Man]]'', uscito nel [[2006]]. Si tratta del primo film di [[Generi cinematografici|genere]] del regista afroamericano, infatti è un [[Film thriller|thriller]] incentrato su una rapina in banca. Tra gli interpreti torna nuovamente Denzel Washington, affiancato da [[Clive Owen]] e da [[Jodie Foster]].
''Inside Man'' venne accolto molto bene dai critici, sia statunitensi che europei,<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> e incassò negli Stati Uniti 88.513.495 $, rivelandosi il più grande successo del regista,<ref name="sitoBOXOFFICE17">{{cita web|url=http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=insideman.htm|titolo=Incassi for ''Inside Man''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> che ha in cantiere il [[sequel]].
Nel 2006, Lee diresse anche l'episodio pilota della serie televisiva ''[[Shark (serie televisiva)|Shark]]'', interpretata da [[James Woods]].
Nel [[2007]], Lee diresse il documentario ''[[Lovers & Haters]]'', sulla cantante [[Mariah Carey]].
=== '''''Miracle at St. Anna''''': il film della maturità ===
Il nuovo film di Spike Lee narra dell'apporto dei soldati afroamericani durante la [[Seconda guerra mondiale]]. Tratto da un [[romanzo]] di James McBride, è stato girato interamente in Italia e si intitola ''[[Miracle at St. Anna]]''. Le riprese sono iniziate il [[15 ottobre]] [[2007]], a [[Sant'Anna di Stazzema]]. Il film è interpretato anche dagli attori italiani [[Pierfrancesco Favino]]<ref name="articoloREPUBBLICA">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/nuovo-spike-lee/nuovo-spike-lee/nuovo-spike-lee.html|titolo=''Spike Lee, un film su Sant'Anna di Stazzema''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> e [[Luigi Lo Cascio]],<ref name="articoloFILMTV">{{cita web|url=http://www.film.tv.it/news.php?id=1145|titolo=''Luigi salta in corsa sul treno di Spike''|accesso=[[21 gennaio]] [[2008]]}}</ref> uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il [[26 settembre]] [[2008]]<ref name="sitoIMDB">{{cita web|url=http://italian.imdb.com/title/tt1046997/releaseinfo|titolo=Date di uscita for ''Miracle at St. Anna'' (2008)|accesso=[[11 aprile]] [[2008]]}}</ref> e sarà presentato in anteprima al Festival di Venezia.<ref name="rivistaFILMTV">Film Tv n.16, anno 17. Aprile 2008.</ref> Lee ha dichiarato: «È il mio tentativo di rinnovare il genere del cinema di guerra. È una storia epica, per uso di mezzi e di persone è la più impegnativa della mia carriera, più di ''Malcolm X''. È anche il film della maturità, dieci anni fa non avrei potuto farlo, non ero pronto».<ref name="articoloLAREPUBBLICA">Intervista a Spike Lee su La Repubblica, domenica 25 maggio 2008.</ref>
=== Progetti futuri ===
Tra i progetti futuri del regista c'è una serie televisiva, intitolata ''M.O.N.Y.'', un nuovo thriller intitolato ''Selling Time'', che dovrebbe essere interpretato da [[Tom Cruise]], e un film su [[James Brown]]. Inoltre il regista ha annunciato che girerà la seconda parte del suo documentario sull'uragano Katrina.
== Estetica e stile ==
Lo stile di Spike Lee si riconosce per il virtuosismo dei movimenti della [[macchina da presa]], per un uso [[iperrealismo|iperrealista]] della fotografia, e per un montaggio a volte sperimentale.<ref name="libroSPIKELEE">{{cita libro|Giona A. Nazzaro|Spike Lee: tutti i colori del cinema|1996|Stefano Sorbini Editore|Milano}}</ref> Inoltre la musica è estremamente importante nei suoi film, soprattutto in ''Fa' la cosa giusta'', dove la canzone ''Fight the Power'', dei Public Enemy, torna più volte durante il film per commentare le scene, come un [[coro greco]]. <ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
La scena più ricorrente nei suoi film è quella in cui il regista posiziona un attore o un'attrice sul carrello della macchina da presa e lo fa muovere, dando l'impressione di un movimento fluido e sognante.<ref name="libroSPIKELEE"/>
Il regista ha più volte mischiato supporti come il digitale e il 16 mm, e per ''Crooklyn'' ha girato la sequenza delle vacanze al sud della bambina protagonista, che va a trovare gli zii che si comportano come i bianchi, non montando la [[lente anamorfica]], quindi le immagini risultano allungate e danno lo stesso effetto fastidioso che prova la bambina in quei luoghi.
Un altro tratto distintivo del regista sono i titoli di testa, che sono dei veri e propri minifilm che anticipano le tematiche dei film.<ref name="libroSPIKELEE"/> Ad esempio, ''Malcolm X'' si apre su una [[bandiera]] statunitense che prende lentamente fuoco, fino a diventare una [[X]], poi si passa a immagini di linciaggi e violenze contro gli afroamericani, fino al pestaggio di [[Rodney King]], avvenuto nel 1991 per mano di alcuni poliziotti bianchi. ''Bus in viaggio'' si apre con un uomo di colore in catene, come gli schiavi africani. ''Jungle Fever'' si apre su dei cartelli stradali che portano il nome del cast, mentre in ''Fa' la cosa giusta'' Rosie Perez balla freneticamente indossando un paio di guantoni da boxe.
Per il critico cinematografico Giona A. Nazzaro per capire bene il cinema di Spike Lee «non basta conoscere bene le tecniche cinematografiche, neppure la storia del cinema. Bisogna sapere di storia afroamericana, è necessario disporre di conoscenze musicali particolari, di uno ''sguardo cromatico'' non indifferente, di una consapevolezza politica notevole, oltreché di pratiche di [[marketing]] e [[merchandising]] per lo più ignorate dai critici cinematografici».<ref name="libroSPIKELEE"/>
== Polemiche ==
Spike Lee è spesso stato oggetto di critiche, anche da parte degli afroamericani, per una presunta grossolanità nel ritrarre le altre minoranze statunitensi.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Famosa la sua polemica con Quentin Tarantino, accusato dal regista afroamericano di usare troppo spesso la parola ''nigger'' ("[[negro]]") nei suoi film. Lee ha raccontato alla [[rivista]] ''Variety'' che aveva chiesto l'aiuto di Denzel Washington, per ''frenare'' Tarantino. Poi uscì ''[[Jackie Brown]]'', in cui la parola incriminata viene ripetuta 38 volte, e Lee sbottò: «Cosa vuole Tarantino: diventare un nero onorario?». In difesa di Tarantino intervenne l'attore afroamericano Samuel L. Jackson.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Comunque Lee e Tarantino hanno lavorato insieme in ''Girl 6 - Sesso in linea''. Lee in veste di regista e attore, Tarantino in un cameo, nel ruolo di se stesso.
Il regista non ama molto la [[blaxploitation]], i film degli anni settanta girati per la maggior parte da registi bianchi, per un pubblico di colore. Il regista ritiene questi film un inno alle droghe e alla [[prostituzione]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Comunque ha omaggiato questi film in ''Girl 6 - Sesso in linea'', dove la protagonista in una scena immagina di essere [[Foxy Brown (personaggio)|Foxy Brown]] e [[Cleopatra Jones (personaggio)|Cleopatra Jones]].
Spike Lee nel 1988 contestò pubblicamente Whoopi Goldberg: «La criticai perché metteva le lenti a contatto azzurre. Quelle lenti le davano un aspetto innaturale, fasullo. Le persone con la pelle nera e gli occhi azzurri sembrano zombi. Non riuscivo proprio a spiegarmelo», dichiarò.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Nel 2001, il regista accusò [[Michael Mann]] di essersi ispirato ai limiti del [[plagio]] al suo ''Malcolm X'' per girare ''[[Alì (film)|Alì]]'', biografia di [[Muhammad Ali]]: «Uno della troupe che lavorava alla scelta delle ___location mi ha confessato che Michael Mann gli chiese di scovare tutte le zone di New York che avevamo usato nel nostro film, e si arrabbiò quando gli dissero che quelle ___location non esistevano più. Comunque l'ultima parola spetta all'opera stessa: basta guardare i due film e metterli a confronto», asserì.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Lee è finito più volte al centro delle polemiche anche per i suoi ripetuti contatti con Louis Farrakhan. Il regista infatti chiese l'aiuto esplicito al ''Fruit of Islam'', ossia il reparto della sicurezza della ''Nation of Islam'', per difendere i suoi set. Molti giornalisti criticarono il regista, a causa della sua vicinanza a Farrakhan, considerato un razzista per le sue dichiarazioni, quando Lee si esprimeva sempre contro il razzismo. Il regista si difese così: «I gruppi come la Jewish Defense League e la [[Anti-Defamation League]] pensano che tutti i musulmani facciano automaticamente parte della Nation of Islam, e che tutti i sostenitori di Farrakhan siano antisemiti, e dato che io avevo ingaggiato il Fruit of Islam, la conclusione era che fossi antisemita anch'io. Ma è un'assurdità».<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Nel 2003 Lee ha citato in giudizio la rete televisiva ''Spike TV'', sostenendo che stavano sfruttando il suo nome. La causa si chiuse in via extra-giudiziale.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
== Passioni e vita privata ==
Spike Lee è sposato con l'attrice e produttrice Tonya Linette Lewis e ha due figli, Satchel e Jackson.
Lee è un tifoso della squadra di pallacanestro dei [[New York Knicks]], team della NBA, sua squadra del cuore fin dall'infanzia. Gli interessi sportivi di Lee non sono limitati alla pallacanestro. Nel 2005 si è abbonato all'[[Internazionale Football Club|Inter]]. Ha anche dichiarato pubblicamente la sua simpatia per l'[[Arsenal Football Club|Arsenal]] di [[Londra]] e per la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
== Filmografia ==
=== Regista ===
==== Cortometraggi ====
*''[[Last Hustle in Brooklyn]]'' ([[1977]])
*''[[The Answer]]'' ([[1980]])
*''[[Sarah (film)|Sarah]]'' ([[1981]])
*''[[We Wuz Robbed]]'' (episodio del film ''[[Ten Minutes Older: The Trumpet]]'') ([[2002]])
*''[[Jesus Children of America]]'' (episodio del film ''[[All the Invisible Children]]'') ([[2005]])
==== Lungometraggi ====
*''[[Joe's Bed-Stuy Barbershop: We Cut Heads]]'' (saggio finale alla New York University) ([[1983]])
*''[[Lola Darling]] (She's Gotta Have It)'' ([[1986]])
*''[[Aule turbolente]] (School Daze)'' ([[1988]])
*''[[Fa' la cosa giusta]] (Do the Right Thing)'' ([[1989]])
*''[[Mo' Better Blues]]'' ([[1990]])
*''[[Jungle Fever]]'' ([[1991]])
*''[[Malcolm X (film)|Malcolm X]]'' ([[1992]])
*''[[Crooklyn]]'' ([[1994]])
*''[[Clockers]]'' ([[1995]])
*''[[Girl 6 - Sesso in linea]] (Girl 6)'' ([[1996]])
*''[[Bus in viaggio]] (Get on the Bus)'' (1996)
*''[[He Got Game]]'' ([[1998]])
*''[[S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York]] (Summer of Sam)'' ([[1999]])
*''[[Bamboozled]]'' ([[2000]])
*''[[La 25ª ora (film)|La 25ª ora]] (The 25th Hour)'' ([[2002]])
*''[[Lei mi odia]] (She Hate Me)'' ([[2004]])
*''[[Inside Man]]'' ([[2006]])
*''[[Miracle at St. Anna]]'' ([[2008]])
==== Documentari ====
*''[[4 Little Girls]]'' ([[1997]])
*''[[Freak (film)|Freak]]'' ([[1998]])
*''[[The Original Kings of Comedy]]'' ([[2000]])
*''[[A Huey P. Newton Story]]'' ([[2001]])
*''[[Jim Brown: All American]]'' ([[2002]])
*''[[When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts]]'' ([[2005]])
*''[[Lovers & Haters]]'' ([[2007]])
==== Televisione ====
*''[[Pavarotti & Friends]] for the Children of Liberia'' ([[1998]])
*''[[Pavarotti & Friends]] 99 for Guatemala and Kosovo'' ([[1999]])
*''[[The Concert for New York City]]'' (episodio: ''Come Rain or Come Shine'') ([[2001]])
*''[[Sucker Free City]]'' ([[2004]])
*''[[Miracle's Boys]]'' ([[2005]])
*''[[Shark (serie televisiva)|Shark]]'' (episodio pilota) ([[2006]])
=== Sceneggiatore ===
*''[[Joe's Bed-Stuy Barbershop: We Cut Heads]]'' ([[1982]])
*''[[Lola Darling]] (She's Gotta Have It)'' ([[1986]])
*''[[Aule turbolente]] (School Daze)'' ([[1988]])
*''[[Fa' la cosa giusta]] (Do the Right Thing)'' ([[1989]])
*''[[Mo' Better Blues]]'' ([[1990]])
*''[[Jungle Fever]]'' ([[1991]])
*''[[Malcolm X (film)|Malcolm X]]'' ([[1992]])
*''[[Crooklyn]]'' ([[1994]])
*''[[Clockers]]'' ([[1995]])
*''[[He Got Game]]'' ([[1998]])
*''[[S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York]] (Summer of Sam)'' ([[1999]])
*''[[Bamboozled]]'' ([[2000]])
*''[[Lei mi odia]] (She Hate Me)'' ([[2004]])
=== Attore ===
*''[[Lola Darling]] (She's Gotta Have It)'' ([[1986]])
*''[[Aule turbolente]] (School Daze)'' ([[1988]])
*''[[Fa' la cosa giusta]] (Do the Right Thing)'' ([[1989]])
*''[[Mo' Better Blues]]'' ([[1990]])
*''[[Jungle Fever]]'' ([[1991]])
*''[[Lonely in America]]'' di [[Barry Alexander Brown]] (1991)
*''[[Malcolm X (film)|Malcolm X]]'' ([[1992]])
*''[[Seven Song for Malcolm X]]'' di [[John Akomfrah]] (documentario) ([[1993]])
*''[[The Last Party]]'' di [[Marc Levin]] (documentario) (1993)
*''[[Crooklyn]]'' ([[1994]])
*''[[Hoop Dreams]]'' di [[Steve James]] (documentario) (1994)
*''[[Drop Squad]]'' di [[David C. Johnson]] (1994)
*''[[Clockers]]'' ([[1995]])
*''[[Forget Paris]]'' di [[Billy Crystal]] (1995)
*''[[Girl 6: sesso in linea]] (Girl 6)'' ([[1996]])
*''[[Quando eravamo re]] (When We Were Kings)'' di [[Leon Gast]] (documentario) (1996)
*''[[S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York]] (Summer of Sam)'' ([[1999]])
*''[[3 A.M. - Omicidi nella notte]]'' di [[Lee Davis]] ([[2001]])
=== Produttore ===
Oltre a tutti i suoi film, Spike Lee ha prodotto anche i seguenti film:
*''[[Drop Squad]]'' di [[David C. Johnson]] (produttore esecutivo) ([[1994]])
*''[[New Jersey Drive]]'' di [[Nick Gomez]] (produttore esecutivo) ([[1995]])
*''[[Tales from the Hood]]'' di [[Rusty Cundieff]] (produttore esecutivo) (1995)
*''[[The Best Man]]'' di [[Malcolm D. Lee]] (1999)
*''[[Love & Basketball]]'' di [[Gina Prince-Bythewood]] ([[2000]])
*''[[3 A.M. - Omicidi nella notte]] (3 A.M.)'' di [[Lee Davis]] (produttore esecutivo) ([[2001]])
*''[[Home Invaders]]'' di [[Gregory Wilson]] (produttore esecutivo) (2001)
*''[[Good Fences]]'' (film TV) di [[Ernest Dickerson]] (produttore esecutivo) ([[2003]])
*''[[Dream Street (film)|Dream Street]]'' di [[Lonette McKee]] (produttore esecutivo) ([[2005]])
=== Videoclip (elenco parziale) ===
*''Nola'' ([[Bill Lee]]) ([[1986]])
*''Tutu Medley'' ([[Miles Davis]]) (1986)
*''Royal Gardens Blues'' ([[Branford Marsalis]]) (1986)
*''Fight the Power'' ([[Public Enemy]]) ([[1989]])
*''Born To Fight'' ([[Tracy Chapman]]) (1989)
*''Do Your Dance'' ([[Stevie Wonder]] ([[1991]])
*''Gotta Have You'' (Stevie Wonder) (1991)
*''Jungle Fever'' (Stevie Wonder) (1991)
*''Make Sure You'r Sure'' (Stevie Wonder) ([[1992]])
*''Money Don't Matter 2 Night'' ([[Prince]]) (1992)
*''Laughing At the Years'' ([[Arrested Development (gruppo musicale)|Arrested Development]] (1992)
*''Cose della vita'' ([[Eros Ramazzotti]]) ([[1993]])
*''They Don't Care About Us'' ([[Michael Jackson]]) ([[1995]])
*''The Winner'' ([[Coolio]]) ([[1996]])
=== Spot pubblicitari (elenco parziale)===
*''White Lines'' ([[1983]])
*''Jesse Jackson Drugs: New York State Primary'' ([[1988]])
*''Nike: Cover/Air Jordan'' (1988)
*''Nike: Nola Air Jordan'' ([[1989]])
*''Nike: Can't... Can'' (1989)
*''Levi's Button Fly Jeans Levis Series'' ([[1990]])
*''Nike: Air Jordan'' (8 spot) (1990)
*''Swatch: Black and White'' ([[1993]])
*''American Express'' ([[1995]])
*''Nike'' (5 spot) (1995)
*''Telecom Italia: Comunicare è vivere'' ([[2004]])
*''BMW Serie 3 Touring'' ([[2006]])
== Premi e riconoscimenti ==
{{vedi anche|Lista di premi e riconoscimenti di Spike Lee}}
== Note ==
{{references|2}}
== Bibliografia ==
=== Libri di Spike Lee ===
*{{cita libro|Spike|Lee|Spike Lee's She's Gotta Have It: Inside Guerrilla Filmaking|1987|Simon & Schuster|New York|lingua= inglese|id=ISBN 0671644173}} (libro sulla realizzazione di ''Lola Darling'').
*{{cita libro|Spike Lee &|Lisa Jones|Uplift the Race: the Construction of School Daze|1988|Simon & Schuster|New York|lingua= inglese|id=ISBN 0671644181}} (libro sulla realizzazione di ''Aule turbolente'').
*{{cita libro|Spike Lee &|Lisa Jones|"Do the Right Thing": a Spike Lee Joint|1990|Fireside- Simon & Schuster|New York|lingua= inglese|id=ISBN 0671682652}} (libro sulla realizzazione di ''Fa' la cosa giusta'').
*{{cita libro|Spike|Lee|Mo' Better Blues - The Companion Volume To the Universal Pictures Film|1990|Fireside - Simon & Schuster|New York|lingua= inglese|id=ISBN 067172570X}} (libro sulla realizzazione di ''Mo' Better Blues'').
*{{cita libro|Spike|Lee|Five for Five: the Films of Spike Lee|1991|Stewart Tabori & Chang|New York|lingua= inglese|id=ISBN 1556702175}} (libro fotografico sui primi cinque film di Spike Lee).
*{{cita libro|Spike|Lee|By Any Means Necessary: the Trials and Tribulations of the Making of "Malcolm X" (While 10 Million Motherfuckers Are Fucking whit You)|1992|Hyperion|New York|lingua= inglese|id=ISBN 1562829130}} (libro sulla realizzazione di ''Malcolm X'').
*{{cita libro|Spike Lee &|Ralph Wiley|The Best Sea in the House|1997|Random House|New York|lingua= inglese|id=ISBN 0609801910}} (libro sulla pallacanestro).
*{{cita libro|Spike Lee &|Tonya Linette Lewis Lee|Please, Baby, Please, Baby Baby Bay, Please|2002|Stewart Tabori & Chang|New York|lingua= inglese|id=ISBN 0689834578}} (libro per bambini).
=== Libri su Spike Lee ===
*{{cita libro|Alex|Patterson|Spike Lee|1992|Siegel & Siegel Ltd|New York|lingua= inglese|id=ISBN 0380769948}}.
*{{cita libro|Fernanda|Moneta|Spike Lee|1998 (edizione aggiornata 2007)|Il Castoro Cinema|Milano|id=ISBN 88-8033-110-8}} (fino a ''He Got Game''; edizione aggiornata 2007 fino a ''Inside Man'').
*{{cita libro|Giona|A. Nazzaro (a cura di)|Spike Lee: tutti i colori del cinema|1996|Stefano Sorbini Editore|Milano|id=ISBN 88-86883-02-1}} (fino a ''Girl 6 - Sesso in linea'').
*{{cita libro|Spike Lee &|Kaleem Aftab|Questa è la mia storia e non ne cambio una virgola|2005|Kowalski Editore|Milano|id=ISBN 88-7496-709-8}} (autobiografia aggiornata a ''Inside Man'').
== Voci correlate ==
*[[40 Acres & A Mule Filmworks]]
*[[Bill Lee]]
*[[Joie Lee]]
*[[Cinque Lee]]
*[[Malcolm D. Lee]]
*[[Afroamericano]]
*[[Denzel Washington]]
*[[Ernest Dickerson]]
*[[Monty Ross]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons}}
== Collegamenti esterni ==
*{{imdb nome|0000490}}
*[http://www.1aait.com/larovere/leespike.htm Biografia]
*{{fr}} [http://www.commeaucinema.com/personne=spike-lee,12041.html Biografia]
*[http://www.drammaturgia.it/recensioni/recensione1.php?id=3355 Intervista]
*{{en}} [http://efilmcritic.com/feature.php?feature=141 Intervista]
{{Spike Lee}}
{{portale|biografie|cinema}}
{{vetrina|28|10|2007|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Spike_Lee}}
[[Categoria:Registi afroamericani]]
[[Categoria:Attori afroamericani]]
[[Categoria:Afroamericani]]
[[Categoria:Artisti collegati a Miles Davis]]
[[Categoria:Registi di videoclip]]
[[Categoria:Figli d'arte]]
[[Categoria:Produttori cinematografici statunitensi]]
[[Categoria:Scrittori statunitensi]]
[[Categoria:Personalità legate a New York]]
[[Categoria:Personalità legate ad Atlanta]]
[[Categoria:Fondatori di impresa]]
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[[
[[io:Spike Lee]]
[[ja:スパイク・リー]]
[[nl:Spike Lee]]
[[pl:Spike Lee]]
[[pt:Spike Lee]]
[[ru:Ли, Спайк]]
[[sv:Spike Lee]]
[[tr:Spike Lee]]
[[zh:史派克·李]]
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