Fra Cristoforo e Campionato del mondo di scacchi 1954: differenze tra le pagine

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Il '''[[campionato del mondo di scacchi]] 1954''' vide affrontarsi il campione del mondo in carica [[Mikhail Botvinnik]] e [[Vasily Smyslov]]. Il match terminò in parità, permettendo a Botvinnik di conservare il titolo, e si svolse a [[Mosca (Russia)|Mosca]] tra il [[16 marzo]] e il [[13 maggio]].
Il personaggio di fra Cristoforo, oltre ad avere un importanza non trascurabile ai fini della storia de “[[I Promessi Sposi]]”, presenta delle caratteristiche che testimoniano l’abilità di [[Manzoni]] nel creare personaggi compositi e dotati di una vera e propria psicologia.
 
== Qualificazione ==
L’autore lo presenta inizialmente con la descrizione dell’aspetto fisico, attraverso la quale mostra anche alcune delle caratteristiche interiori la cui natura sarà specificata da Manzoni in seguito.
Le qualificazioni iniziarono con il [[torneo interzonale]] di [[Stoccolma]], tenutosi tra il [[15 settembre]] e il [[21 ottobre]]. Vide affrontarsi 21 giocatori in un [[girone all'italiana]]; il vincitore fu [[Ivan Kotov]], con 16,5 punti su 20, ben tre punti sopra [[Tigran Petrosian]] e [[Mark Taimanov]], arrivati secondi a pari merito.
Di fra Cristoforo, durante la narrazione del suo passato, ci viene detto che pur essendo di origini plebee, disponeva di mezzi sufficienti per condurre una vita da aristocratico; nonostante le sue grandi ricchezze Lodovico (questo era il suo nome prima di ricevere gli ordini) era trattato con disprezzo dai vari signori del luogo, e quindi, un po’ per ripicca e un po’ per naturale propensione, aveva iniziato a difendere con la violenza gli umili dalla prepotenza dei nobili, giungendo ad ucciderne uno per futili motivi; il rimorso e l’orrore per questa azione lo portano infine a farsi monaco.
 
I primi otto classificati dell'interzonale avanazarono al [[torneo dei Candidati]], svoltosi tra [[Neuhausen]] e [[Zurigo]] tra il [[28 agosto]] e il [[24 ottobre]] [[1953]]; originariamente dovevano essere solo cinque, ma quattro giocatori erano arrivati quarti a pari merito, rendendo necessario includerli nel torneo dei Candidati. Qualificati di diritto a questo torneo erano anche cinque giocatori del torneo dei Candidati precedente ([[Vasily Smyslov|Smyslov]], [[David Bronstein|Bronstein]], [[Paul Keres|Keres]], [[Miguel Najdorf|Najdorf]] e [[Isaac Boleslavsky|Boleslavsky]]) più [[Samuel Reshevsky|Reshevsky]] e [[Max Euwe|Euwe]], che non vi avevano partecipato pur se invitati. Il torneo fu così un doppio girone all'italiana tra 15 giocatori.
La narrazione della storia passata di Padre Cristoforo è molto interessante sotto vari punti di vista; in primo luogo ci permette infatti di capire la morale dello scrittore: la purezza interiore, e di conseguenza la grazia divina, non è insita nell’uomo, ma va ricercata attraverso un duro percorso di peccato e purificazione; questa visione contrasta in qualche modo la visione giansenistica a cui Manzoni aveva in una fase precedente della sua vita aderito.
 
Vincitore fu Smyslov, che con 18 punti su 28 distanziò di due Bronstein, Keres e Reshevsky.
Un altro elemento che emerge dalla vicenda di fra Cristoforo è la critica amara e sarcastica che l’autore rivolge verso il formalismo vuoto ed ottuso del Seicento (e di riflesso anche del suo secolo): lo scambio di battute che avviene tra Lodovico e il suo avversario è messo velatamente in ridicolo dal narratore, che in quel momento mantiene la sua personalità, senza adottare il punto di vista di alcun personaggio.
Significativo è anche il dialogo tra Lodovico, diventato ormai monaco, e il fratello dell’ucciso: costui infatti aveva preparato il colloquio in modo da ricavarne il massimo vantaggio in termini di soddisfazione personale e prestigio all’interno della propria famiglia, ma viene colpito e commosso dalla genuinità del pentimento dell’assassino del suo congiunto: padre Cristoforo, aiutato dalla grazia divina, diventa egli stesso strumento di redenzione.
 
== Campionato mondiale ==
Manzoni mette anche in risalto alcune caratteristiche positive di Lodovico: viene presentato sì come arrogante e impulsivo, ma si dice di lui che non era un sanguinario e spesso risultava aggressivo solo per impedire che venissero commessi dei soprusi sui più deboli; queste qualità, pur moderate dall’umiltà acquisita in seguito al suo pentimento, continuano a costituire un tratto distintivo della personalità di fra Cristoforo: egli quindi può essere per certi versi paragonato a Renzo, con cui condivide un impetuosa generosità d’animo, e il suo percorso spirituale presenta delle analogie con quello dell’autore.
Il campionato mondiale si svolse a [[Mosca]] al meglio delle 24 partite. Essendo finito in pareggio, Botvinnik conservò il titolo.
Sempre a questo proposito la critica marxista, in contrapposizione con quella di stampo più conservatore, mette in risalto le sue caratteristiche di potenziale rivoluzionario; viene evidenziato però anche l’esito sostanzialmente fallimentare delle sue iniziative a favore di Renzo e Lucia.
 
Le contraddizioni di fra Cristoforo, secondo una valutazione ispirati a una visione di sinistra del Romanzo, sono l’emblema dei contrasti interiori dell’ideatore del personaggio e dunque costituiscono uno dei motivi ispiratori del romanzo.
Il match fu molto combattuto, con sole otto patte; molte partite furono di significativa importanza teorica.<ref>[http://www.chessbase.com/newsdetail.asp?newsid=1960]</ref>
 
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| style="text-align:left" | [[Mikhail Botvinnik]] (<small>{{URS}}</small>)
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== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
*{{en}}[http://www.chessgames.com/perl/chess.pl?tid=54196 Su Chessgames.com]
*{{en}}[http://members.aol.com/graemecree/chesschamps/world/world1954.htm]
 
{{campionato del mondo di scacchi}}
{{portale|scacchi}}
[[categoria:Campionati del mondo di scacchi| 1954]]
 
[[da:VM i skak 1954]]
[[en:World Chess Championship 1954]]
[[ru:Матч за звание чемпиона мира по шахматам 1954]]