Torculus e Ciclo litogenetico: differenze tra le pagine

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[[Immagine: Ciclo_litogenetico2.jpg|thumb|300px|Ciclo litogenetico semplificato]]
Il '''torculus''' (dal [[lingua latina|latino]] ''torqueo'', torcere) è un [[neuma]] utilizzato nella notazione del [[canto gregoriano]].<br/>
È un neuma di tre [[nota musicale|note]], la seconda è in posizione più elevata che le altre.<br/>
Graficamente si presenta come un ''[[punctum]]'' legato ad una ''[[clivis]]'' più acuta. La nota mediana può essere legata alla prima o alla terza con una barra verticale, se l'intervallo è di una terza o superiore, caso comunque raro.
[[Immagine:torculus.gif|center]]
 
Il '''ciclo litogenetico''' (anche litogenesi o ciclo delle rocce) è il modello che rappresenta le relazioni genetiche delle [[rocce]] tra loro e col [[magma]] nell'ambito della [[crosta terrestre]].
Nella notazione corsiva, il ''torculus'' si presenta in due grafie assai differenti, secondo se è [[episema|episemato]] o no.<br/>
La notazione vaticana non distingue questi due casi, che sono però chiaramente distinti della notazione di Solesmes, così come nella notazione corsiva.
 
La figura riportata è semplificata, in quanto non mostra anche le connessioni con le sostanze dell'[[atmosfera]] e dell'[[idrosfera]], spesso processate anche col concorso degli organismi nei [[cicli biogeochimici]].
 
Le rocce ignee sono dette ''primarie'' in quanto sono le uniche che derivano dal magma e non da altre rocce, per cui si perde la ''memoria'' della struttura precedente. <br/>
== Esitazioni della notazione quadrata ==
Le rocce metamorfiche sono comunque al termine della storia di un materiale roccioso. Infatti, prima di subire ''[[anatessi]]'' a causa della profondità cui sono portate e trasformarsi in magma le rocce devono subire metamorfismo regionale.
 
==Descrizione==
* Nella notazione quadrata, il ''torculus [[neuma composto|resupinus]]'' [[Immagine:Torculus resupinus.png]] possiede graficamente la forma di un ''[[porrectus]] [[neuma composto|praepunctum]]''. Questi due neumi però non corrispondono alla stessa accentuazione ritmica e sono rigorosamente distinti nella notazione corsiva.
* Il ''[[pes]] [[neuma composto|subpunctis]]'' corrisponde nella notazione di Laon ad un ''torculus'' seguito da un ''[[punctum]]'' (''torculus [[neuma composto|subpunctum]]''), mentre la notazione di san Gallo nota lo stesso [[neuma]] con un ''[[pes]]'' seguito da due ''[[punctum]]''. Questa equivalenza mostra che la terza nota di un ''torculus'' non è affatto una nota forte e che la struttura di un ''torculus'' è portata dalle sue prime due note.
* Si incontra talvolta il gruppo notato da Solesmes [[Immagine:Torculus-pressus.svg|15pt]] con un ''torculus'' [[episema|episemato]] sulla prima nota seguito da un ''[[pressus]]''. Si tratta in realtà di un ''pes-pressus''.
 
Si può descrivere schematicamente il ciclo litogenetico partendo dal processo [[magma]]tico: il magma raffreddandosi e consolidandosi origina [[rocce intrusive]] o effusive e provoca sulle rocce circostanti un processo di [[metamorfismo]] di contatto.
 
Le rocce intrusive possono essere sollevate fino a raggiungere la superficie terrestre dove, insieme alle [[rocce effusive]] sono aggredite dagli [[agenti esogeni]] ed entrano nel ciclo sedimentario.
==Interpretazione==
L'interpretazione equilibrata del ''torculus'' mette bene in evidenza i diversi elementi di accentuazione:
* La prima nota, come inizio di neuma, riceve un leggero attacco ma non viene accentuata nè in forza, per poter mettere in valore la seconda nota, nè in durata, è leggermente accorciata per non fare aspettare la seconda nota che deve seguire.
* La seconda nota rappresenta la vetta melodica del neuma, il suo accento principale e riceve a questo titolo un leggero rigoglio che gli permette di imporsi sia in forza che in durata.
* La terza nota è una nota di conclusione e di rilassamento: senza tensione nè in forza nè in intensità, in paragone è più efficace della precedente in forza e di una durata che non ha bisogno di essere precipitosa.
 
I [[sedimenti]] che si accumulano vengono sepolti e per [[diagenesi]] formano le [[rocce sedimentarie]]. Queste ultime, come le stesse rocce magmatiche originarie, possono essere seppellite sotto altri strati di sedimenti e spinte in profondità all'interno della crosta terrestre o essere coinvolte in processi di [[orogenesi|formazione di una catena montuosa]]; si trovano così coinvolte in un processo metamorfico.
==Torculus non episemato==
Nella notazione corsiva, sia nella notazione sangallese [[Immagine:Torculus St Gall.png]] o quella di Laon [[Immagine:Torculus Laon.png]] più deformata, il ''torculus'' semplice riflette direttamente la sua composizione: la successione di un accento grave, acuto ed infine grave.<br/>
L'interpretazione melodica è diretta: le tre note hanno un valore "leggero", ma quella iniziale riceve per la sua posizione un lieve accento di attacco e la mediana è per la sua altezzain posizione naturalmente forte e può ricevere quindi un leggero accento di durata e di intensità.
 
Quando poi le rocce, spinte a maggior profondità, solitamente a causa della [[subduzione]] della placca tettonica in cui si trovano, sono sottoposte a un aumento di [[temperatura]] e [[pressione]] tale da provocare il fenomeno dell'[[anatessi]], ossia una loro fusione, si forma nuovo magma e il ciclo si chiude ricominciando.
==Torculus episemato==
Il ''torculus'' [[episema|episemato]] [[Immagine:Torculus épisémé.png]] si differenzia radicalmente nella notazione corsiva, sia nella notazione di san Gallo [[Immagine:Torculus épisémé St Gall.png]] sia in quella di Laon [[Immagine:Torculus épisémé Laon.png]]. <br/>
La notazione di Laon offre la "spiegazione d'uso" di questo [[neuma]]: le tre note devono possedere un valore pieno, quella di mezzo resta leggermente ritardata per la sua posizione più alta che ne fa il polo del neuma (''a'' significa semplicemente ''altius'').
 
Non sono possibili molti altri percorsi:
Nella sua interpretazione abituale, il ''torculus'' episemato, soprattutto in preparazione di finale, è spesso vittima di una interpretazione ritmica che insiste troppo sulla prima nota e conduce ad un ritmo che ricorda la "marcia nuziale": [[Immagine:Torculus épisémé fautif.png]]. Una tale interpretazione, che rompe la fluidità della linea melodica, è chiaramente falsa, non rispettando il principio di omogeneità dei tempi di base.
 
* le rocce sedimentarie possono essere erose e risedimentarsi a loro volta
Per evitare questo difetto bisogna mirare al centro e dare al ''torculus'' episemato il suo accento principale sulla seconda nota. La prima non è che una preparazione, episemata, quindi lenta, e la terza una conclusione. Inoltre, affinché si concateni naturalmente al resto del pezzo e possa aprirsi in maniera equilibrata, deve essere introdotto come è una formula di conclusione, da un rallentamento preparatorio sul neuma precedente.
 
* le rocce magmatiche possono essere metamorfosate senza subire il processo sedimentario;
 
* le rocce metamorfiche possono essere aggredite dagli agenti esogeni, senza subire una fusione, risultando in materiale detritico che sedimenterà.
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