Mina (cantante) e Oguchi Onyewu: differenze tra le pagine

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{{S|calciatori|statunitensi}}
{{Gruppo
{{Sportivo
|Nome Gruppo = Mina
|nome= Oguchi Onyewu
|Nazione gruppo = [[Italia]]
|immagine=
|Immagine bandiera nazione = Immagine:Flag of Italy.svg
|nome completo= Oguchialu Chilioke Goma Lambu Onyewu
|Generi musicali = [[Pop]], [[Rock and Roll]]
|sesso = M
|Anni di attività = [[1958]] - in attività
|GiornoMeseNascita = 13 maggio
|Tipo artista = Solista
|AnnoNascita = 1982
|Fotografia = Mina1972.jpg
|luogo nascita=[[Washington]]
|Dimensione Fotografia = 230
|paese nascita = {{USA}}
|Didascalia = Mina a ''Ieri e Oggi'' (trasmesso il 5.10.1969)
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|Url = [http://www.minamazzini.com/ minamazzini.com]
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|ruolo= [[Difensore]]
|Squadra= ''svincolato''
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|Squadre=
{{Carriera sportivo
|2002-2003|{{Calcio Metz|G}}|3 (0)
|2003-2004|→ {{Calcio La Louviere|G}}|24 (1)
|2004-2007|{{Calcio Standard Liegi|G}}|74 (6)
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}}
|Anni nazionale = 2004-
{{quote|Sei grande, grande, grande / come te, sei grande solamente tu...|''Grande grande grande''}}
|nazionale={{Naz|CA|USA}}
|presenzenazionale(goal)=38 (5)
|aggiornato=
}}
 
{{Bio
|Nome = Mina AnnaOguchi
|Cognome = MazziniOnyewu
|Sesso = M
|PostCognomeVirgola = nota come '''Mina'''
|LuogoNascita = Washington
|Sesso = F
|GiornoMeseNascita = 13 maggio
|LuogoNascita = Busto Arsizio
|AnnoNascita = 1982
|GiornoMeseNascita = 25 marzo
|AnnoNascita = 1940
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = cantantecalciatore
|Nazionalità = italianastatunitense
|PostNazionalità =   di origine nigeriana che gioca nel ruolo di [[difensore]] nello [[Standard Liegi]] e nella [[Nazionale di calcio degli Stati Uniti]]. Dopo un brutto approccio in Inghilterra, arriva in Belgio, dove vince due campionati consecutivi. Durante la [[Confederations Cup 2009]], è il migliore in campo nella semifinale contro la [[Spagna|Nazionale di calcio della Spagna]]
|ForzaOrdinamento = Mina
}}
 
==Palmarès==
Artista di fama internazionale e voce fra le più apprezzate nel panorama [[pop]] mondiale, rappresenta un punto di riferimento per tutte le interpreti femminili. La sua lunga e fortunata storia artistica si estende dalla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]] sino a oggi ed è tutt'ora in evoluzione; la sua voce, dall'inconfondibile [[Timbro (musica)|timbro]], si distingue per potenza ed estensione.
*{{Calciopalm|Campionato belga|2}}
 
:Standard Liegi: [[Campionato di calcio belga 2007-2008|2007-2008]], [[Campionato di calcio belga 2008-2009|2008-2009]]
Durante gli [[anni 1960|anni '60]] e [[anni 1970|'70]], raggiunge una fama ed una popolarità ineguagliate in ambito nazionale. Dal [[1978]] non appare più in pubblico, pur continuando ad incidere dischi, a condurre programmi radiofonici e scrivendo editoriali e altre rubriche per alcune riviste e quotidiani. Nel [[2001]] si è fatta riprendere nel suo studio di registrazione, trasmettendo il filmato in streaming, con relativo record di contatti (oltre 15 milioni).
 
Nel corso della sua carriera ha inciso più di 1000 brani e ha venduto circa 76 milioni di dischi.
 
==Profilo della voce==
*Tipo di voce: [[Mezzosoprano]]
*Nota più alta: [[do (nota)|do]]6 in ''Brava''
*Nota più bassa: [[si (nota)|si]]2
*Estensione vocale: tre [[Ottava (musica)|ottave]] e un tono<ref>Vedi [http://kamy22-mina.blogspot.com/2007/04/minala-sua-voce.html]</ref>
 
==Biografia==
 
Mina è cresciuta a [[Cremona]], città con la quale è in qualche modo identificata da quando la giornalista ed amica [[Natalia Aspesi]] coniò per lei il soprannome ''Tigre di Cremona''.
 
Il padre Giacomo, detto Mino, e la madre Regina, detta Gina, vi si erano trasferiti dalla [[Brianza]], con la fabbrica di colle e vernici. Mina ha un fratello più piccolo di tre anni, Alfredo, detto Geronimo a causa del naso aquilino, che morirà in un incidente stradale nel [[1965]]: anch'egli aveva intrapreso la carriera di cantante.
 
Ad infonderle il primo amore per la musica è la nonna Amelia, cantante lirica, che preme perché prenda lezioni di pianoforte, ma lo studio non è fatto per lei.
 
All'età di tredici anni il padre la iscrive alla prestigiosa Canottieri Baldesio, la società sportiva frequentata dalla buona borghesia cremonese, diventa una discreta nuotatrice, partecipa a diverse gare, in una competizione regionale arriva seconda<ref>Nino Romano, Mina, mito e mistero, Sperling & Kupfer Editori, 1996, pag.5</ref>.
 
Dopo le medie presso il collegio di suore della Beata Vergine, inizia a frequentare l’Istituto tecnico statale Beltrami, ma la partita doppia non sarà mai la sua passione: studia svogliatamente e all’ultimo anno viene bocciata, non si diplomerà più. Ha altri interessi, ama leggere, in questi anni adolescenziali, soprattutto fantascienza, ma cantare diventa subito la sua passione: si esibisce a scuola per i compagni.
 
===Gli esordi===
 
D’estate la famiglia Mazzini va in vacanza al mare a [[Forte dei Marmi]] e una sera alla [[Bussola]] gli amici la sfidano a salire sul palco: Mina accetta e facendosi dare il microfono da Marino Barreto, il cantante di quella sera, si esibisce senza nessun imbarazzo. Il proprietario del locale, Sergio Bernardini, nelle sere successive deve frenare l’entusiasmo di quella ragazzina alta e magra che vuole continuamente salire sul palco a cantare.
 
====Gli "Happy Boys"====
 
In quegli anni a Cremona c’è un gruppo musicale che sta avendo un certo successo, sia nazionale che internazionale, gli "Happy Boys". Il gruppo, fondato nel [[1949]] da Nino Donzelli, diventa ben presto famoso nelle balere del cremonese e inizia ad essere conosciuto anche a [[Mantova]], [[Parma]], [[Piacenza]]. Nel [[1954]] vengono invitati alla ''[[Bacchetta d’oro Pezziol]]'', nota trasmissione radiofonica condotta da [[Nunzio Filogamo]]. L’impresario ebreo-egiziano, Davide Matalon nel [[1956]] li scrittura per delle serate e propone loro una turneé di tre mesi in Turchia.<ref>T.Crotti-G.Bassi, Mina prima di Mina, Rizzoli Editore, 2007, pag.37 e segg.</ref>
 
Nel [[1958]], a diciotto anni, dopo aver assistito alle loro esibizioni, Mina si reca da Renzo Donzelli e si propone come cantante. Il gruppo ha in programma una serie di esibizioni nelle balere della zona e dopo estenuanti prove, Mina fa la prima apparizione con gli Happy Boys il [[14 settembre]] del [[1958]] a Croce Santo Spirito, una frazione di [[Castelvetro Piacentino]]: il nome con cui viene presentata è Mina Georgi, il pubblico è entusiasta.
 
Mina stessa ha ricordato quella primissima volta sul quotidiano "[[La Stampa]]" del [[22 settembre]] [[2008]]:
 
"''...una lungagnona col vestito da cocktail sottratto di nascosto alla madre, saliva sul palco traballante di una balera lombarda. Si ricorda che l'abito era blu e bianco. Lucido. Si ricorda che dopo aver cantato la prima canzone, il titolo? no, è troppo, si arrabbiò, perchè la gente applaudiva. <<Io canto per me. Cosa c'entrano loro?>>. Non aveva le idee chiare. O forse era troppo lucida. Si ricorda che alla fine di quella primissima esperienza scappò via perchè i genitori non sapevano...non volevano. A diciott'anni era d'obbligo ubbidire. Ma non l'aveva fatto. E doveva correre subito a rimettere l'abito a posto il più in fretta possibile. Si ricorda che poco dopo, dietro le sue insistenze, il padre aveva convinto la madre: <<Tanto, cosa vuoi, durerà qualche settimana questa follia. Lasciamola fare>>. La lungagnona invece è ancora qui...''".
 
Ma il debutto vero e proprio avviene qualche giorno più tardi, il [[23 settembre]] [[1958]] a [[Rivarolo del Re ed Uniti|Rivarolo del Re]]: gli Happy Boys devono esibirsi alla serata finale della rassegna insieme ad un duo famosissimo di allora, [[Natalino Otto]] e [[Flo Sandon’s]], protagonisti di molti successi e di una partecipazione al [[Festival di Sanremo]]. L’esibizione di Mina è entusiasmante a tal punto che il pubblico chiede a gran voce il bis. Tra gli organizzatori, pur soddisfatti, c’è un certo imbarazzo, il bis doveva essere per Natalino Otto e Flo Sandon’s, che vanno via un po’ risentiti. Alcuni anni dopo Flo Sandon’s ospite a ''[[Canzonissima]]'' ricordò l’episodio a Mina e pubblicamente ammise: <<Quella volta tu, Mina, mi hai rovinato la serata>>.
 
Anche il gruppo è entusiasta di Mina e Nino Donzelli invita il manager Matalon ad assistere all’esibizione successiva prevista a [[Casteldidone]]. Pochi giorni dopo Mina firma il suo primo contratto con Matalon: scompare Mina Georgi e nasce "Baby Gate".
 
====Baby Gate & Mina====
 
In quel periodo, l'ondata [[Rock and Roll]] invade l'Italia e la giovane cantante incide, con gli Happy Boys, ''When'' e ''Be bop a lula'', adottando lo pseudonimo di Baby Gate: in realtà i due brani furono registrati come provini, ma piacquero molto all'impresario, che decise di pubblicarli come primo singolo. In attesa di capire quale delle due immagini artistiche avrà il maggior successo di pubblico, in questa primissima fase della carriera, Mina e il suo [[alter ego]] Baby Gate convivono sul mercato.
 
Debutta in [[televisione]] il [[1 gennaio|1° gennaio]] [[1959]] nel programma ''La bottega delle canzoni'', e successivamente nel celeberrimo quiz di [[Mike Bongiorno]] ''Lascia o raddoppia?'': sfortunatamente, di entrambe le trasmissioni non è rimasta traccia negli archivi della [[RAI]].
 
Il [[4 aprile]] [[1959]] partecipa a ''Il musichiere'', dove canta ''Non partir'' e stravolge a tempo di rock il successo melodico sanremese intitolato ''Nessuno''<ref>Marcello Bufacchi, ''Mina ancora insieme'', Editori Riuniti, Roma, [[2005]], pag. 13; Dora Giannetti, ''Divina Mina'', Zelig Editore, Milano, [[1998]], pag. 20</ref>; nella stessa puntata (in cui è anche ospite [[Adriano Celentano]], che canta ''Il tuo bacio è come un rock''), viene rivelato al pubblico che Mina e Baby Gate sono la stessa persona.<br />
 
L'ultimo [[45 giri]] inciso come Baby Gate è ''Splish splash'', presentato il [[29 agosto]] [[1959]] nel programma ''Buone vacanze''. Successivamente lo pseudonimo verrà abbandonato, visto l'esplodere del fenomeno-Mina.
 
==="La tigre di Cremona"===
 
Con ''Nessuno'' partecipa anche alla ''[[Canzonissima|Canzonissima 1959]]'', condotta da [[Delia Scala]], [[Paolo Panelli]] e [[Nino Manfredi]]: duetta, tra gli altri, con [[Wilma De Angelis]], interprete originale di ''Nessuno'', e successivamente anche con [[Tonina Torrielli]] nel brano ''Tua'', presentato al [[Festival di Sanremo 1959|Sanremo]] di quell'anno da una "scandalosa" [[Jula De Palma]] e dalla stessa Torrielli.
 
Con ''Tintarella di luna'' ([[1959]]) Mina raggiunge, invece, per la prima volta la prima posizione in hit-parade ([[16 gennaio]] [[1960]]): il brano, divenuto in seguito un vero e proprio simbolo dell'epoca, viene inserito in film come ''[[Urlatori alla sbarra]]'' e ''[[Jukebox, urli d'amore]]'', tra i primi esempi di [[musicarelli]], ai quali partecipò anche Mina (in tutto ne interpretò tredici).
 
Nel [[1960]] è in gara al [[Festival di Sanremo 1960|Festival di Sanremo]] con i brani ''È vero'' e ''Non sei felice'', ma non ottiene il successo previsto.
 
In seguito esce ''[[Il cielo in una stanza (canzone)|Il cielo in una stanza]]'', brano scritto da [[Gino Paoli]] che diventa il [[45 giri]] più venduto dell'anno: entrerà in classifica anche in [[Spagna]] (''Cielo en casa'') e negli [[USA]] (''The world we love in'' raggiunge la #90 di [[Billboard]]). ''Il cielo in una stanza'' rimarrà in assoluto uno dei suoi massimi successi e può considerarsi una prima evoluzione nella carriera di Mina, che da urlatrice scanzonata è in grado di rivelarsi anche interprete matura e raffinata della canzone d'autore.
 
Partecipa come ospite fissa nelle sei puntate del programma tv ''Sentimentale'', dove presenta altri successi come ''Una zebra a pois'' e ''Briciole di baci''. Inoltre ritorna a ''[[Canzonissima]]'', dove nel corso della varie puntate propone alcune tra le sue più recenti incisioni (''Tintarella di luna'', ''Il cielo in una stanza'', ''Folle banderuola'' ed ''È vero'', in duetto con [[Umberto Bindi]]), unitamente a brani come ''Na sera 'e Maggio'' (con cui giunge alla finale), ''O Sarracino'', ''Ma l'amore no'' e ''Violino tzigano'' (in duetto con [[Marino Marini]]); Mina interpreta anche la delicatissima sigla finale ''Due note''.
 
Nel [[1961]] torna in gara al [[Festival di Sanremo 1961|Festival di Sanremo]] con ''Le mille bolle blu'' e ''Io amo, tu ami'': data per favorita alla vigilia della manifestazione, si classifica rispettivamente quarta e quinta con le due canzoni. Amareggiata per la campagna stampa montata a suo sfavore, specie riguardo la rivalità (inesistente) con la debuttante [[Milva]], e delusa dal risultato al di sotto delle aspettative, decide di non partecipare mai più al Festival.
 
====1961-62: i trionfi all'estero====
 
Nell'aprile, del '61 Mina parte per la [[Spagna]], dove l'aspetta un'eccezionale accoglienza<ref>"Mina ha conquistato dal vivo gli spagnoli", [[Oggi]], [[1 febbraio|1° febbraio]] [[1962]]</ref>. Mentre, nel mese di maggio, accompagnata dal maestro [[Bruno Canfora]], Mina intraprende un tour in [[Giappone]], dove l'accoglienza fu strepitosa: infatti, nel paese del sol levante, canzoni come ''Tintarella di luna'' e ''Il cielo in una stanza'' erano già popolarissime, e anche il musicarello ''[[Appuntamento ad Ischia]]'' aveva riscosso grande successo nelle sale. Per l'occasione Canfora compose la hit ''Anata to watashi (Tu ed io)'', che Mina interpretò in giapponese, insieme ad altri successi: un trionfo<ref>"Banzai Mina! Bentornata Mina!", [[Musica e dischi]], [[25 giugno]] [[1961]]</ref>.
 
In agosto, invece, debutta a [[Caracas]], dove partecipa al popolarissimo ''Renny show'', sul Canale 2 della tv venezuelana: anche qui riscuote un successo clamoroso<ref>"Mina ha stregato il Venezuela", [[Gente (rivista)|Gente]], [[25 agosto]] [[1961]]</ref>
 
La rentrée di Mina in [[Italia]] coincide con la messa in onda del programma tv ''[[Studio uno]]'', per la regia di [[Antonello Falqui]]: non c'è un vero e proprio conduttore, ma vari personaggi come [[Don Lurio]], il [[Quartetto Cetra]], le [[Gemelle Kessler]], che si avvicendano l'uno con l'altro. Mina si esibisce alternando brani del suo recente repertorio (''Anata to watashi'', ''Bum, ahi, che colpo di luna'' di [[Lelio Luttazzi]], ''Chi sarà'', ''Sciummo'', ''Moliendo cafè'', ''Cubetti di ghiaccio'', ''Un tale'', ''Giochi d'ombre'', ecc...), a fantasie musicali dedicate a un genere ben preciso (come la canzone napoletana) o a un singolo autore ([[George Gershwin]], ad esempio, di cui incide su disco una splendida versione di ''Summertime'', dopo averla accennata in trasmissione).
 
Agli inizi del [[1962]] Mina è di nuovo in [[Spagna]], dove stavolta appare anche in televisione<ref>"Mina ha conquistato dal vivo gli spagnoli", [[Oggi]], [[1 febbraio|1° febbraio]] [[1962]]</ref>. Subito dopo si reca a [[Parigi]], dove si esibisce con successo all'[[Olympia]]<ref>"Mina ha conquistato dal vivo gli spagnoli", [[Oggi]], [[1 febbraio|1° febbraio]] [[1962]]</ref>.
 
Contemporaneamente, Gerhard Mendelson, produttore dell'etichetta discografica [[Polydor]], propone l'incisione di alcuni brani per il mercato tedesco a Mina, la quale accetta inaugurando una felice collaborazione col maestro Werner Scharfenberger: insieme incidono a [[Vienna]] ''Wenn du an wunder glaubst'' (versione tedesca de ''Il cielo in una stanza'') e ''Heißer sand'', primo di una lunga serie di brani scritti per lei dal maestro Scharfenberger.
 
Sempre a [[Vienna]], Mina un varietà televisivo incentrato su di lei<ref>"Mina-Show a Vienna", [[Il tempo]], [[24 febbraio]] [[1962]]</ref>: ad affiancarla, il più popolare cantante tedesco Peter Kraus, del quale Mina interpreta per l'occasione alcuni brani.
 
Il [[12 marzo]] [[1962]] Mina appare anche alla tv tedesca nel programma ''Herzlichst ihr Peter Kraus'', dove presenta ''Heißer sand'': in soli dieci giorni il disco vende ben 40.000 copie<ref>"Mina incide in tedesco", [[Musica e dischi]], [[1 aprile|1° aprile]] [[1962]]</ref>, per poi totalizzarne oltre 1.300.000: in assoluto è il suo 45 giri più venduto. A tutt'oggi il brano è rimasto abbastanza popolare in [[Germania]], tanto che nel '92 i soldati tedeschi lo scelsero come inno della loro missione in Somalia.
 
L'enorme successo di ''Heißer sand'' porterà alla realizzazione di numerosi altri singoli per il mercato tedesco tra il '62 e il '64: infatti, sempre in [[Germania]], anche ''Ein treuer mann'' ([[1962]]), ''Fiesta brasiliana'' ([[1962]]), ''Tabu'' ([[1962]]), ''Rhapsodie'' ([[1962]]), ''Mister twist'' ([[1963]]) e ''Capitano'' ([[1963]]), fra le altre, conquistano una buona notorietà: ''Fiesta brasiliana'' viene inserita nel film ''Das haben die Mädchen gern'' ([[1962]], mai uscito in Italia), sempre con Peter Kraus.
 
 
 
Nel frattempo, Mina ritorna al vertice dell'hit-parade italiana con ''Renato'', successo del sudamericano Antonio Cortez. Sul retro del nuovo 45 giri c'è ''Eclisse twist'', colonna sonora del film ''[[L'eclisse]]'' di [[Michelangelo Antonioni]] (che seguì scrupolosamente la realizzazione del brano), interpretato da [[Monica Vitti]], tra gli altri.
 
Inoltre vanno in onda i [[caroselli]] registrati per l'[[Industria Italiana della Birra]], in cui Mina interpreta alcune celebri soubrette: [[Marylin Monroe]], [[Rita Hayworth]], [[Judy Garland]], [[Josephine Baker]], [[Anna Magnani]], ecc...
 
Nel maggio del '62 Mina debutta a [[Buenos Aires]], suscitando per l'ennesima volta clamore ed entusiasmo, mentre nel mese di luglio, da un referendum svoltosi tra gli appassionati di musica leggera in [[Germania]], [[Austria]] e [[Svizzera]] tedesca, Mina risulta la cantante più popolare<ref>"Mina ha conquistato la Germania", [[Grand Hotel]], [[14 luglio]] [[1962]]</ref>; certamente è la cantante più pagata del momento, in [[Europa]]<ref>La semana mobil en Caracas, [[1 agosto|1° agosto]] [[1962]]</ref>.
 
Il [[5 agosto]] [[1962]] partecipa al programma di [[Antonello Falqui]] ''Eva ed io'', dove propone il nuovo 45 giri ''Chihuahua''.
 
Il [[30 settembre]] si esibisce dal vivo nel programma tv ''Alta pressione'', al quale partecipa anche il fratello Geronimo.
 
Il [[12 ottobre]] ritorna ''Canzonissima'' e Mina partecipa a quattro delle dodici puntate andate in onda, giungendo alla finale del [[6 gennaio]] [[1963]] con il cavallo di battaglia ''[[Il cielo in una stanza (canzone)|Il cielo in una stanza]]''.
 
===1963: l'ostracismo===
La sua carriera subisce una brusca battuta d'arresto nel [[1963]], quando la sua coraggiosa decisione di non interrompere, né nascondere la gravidanza nata dalla relazione con l'attore [[Corrado Pani]] (già separato di fatto, ma legalmente ancora sposato con Renata Monteduro), causa il provvedimento della [[RAI]] di bandirla dai programmi televisivi e radiofonici.
 
Durante tutto il [[1963]], la cantante appare solamente sui [[caroselli]] dell'Industria Italiana della Birra, girati alla fine del [[1962]], e messi in onda da aprile ad agosto.
 
Il [[18 aprile]] nasce [[Massimiliano Pani|Massimiliano]]: Mina rilascia pochissime dichiarazioni in merito, perchè ferita non solo dalla censura radiotelevisiva, ma anche dal bigottismo di certa stampa scandalistica che la etichetta come pubblica peccatrice. Nove anni dopo, Mina ricorderà questo periodo in un'intervista su ''[[Playboy]]'':
 
<<''Il massimo è stata una foto su "Epoca" dove io ridevo con Corrado con il mio pancione, tranquilla, e sotto scritto "Cosa avrà da ridere?", guarda che è il massimo, me la ricorderò tutta la vita una cosa del genere. Per cui capisci tu l'atteggiamento della stampa: me ne hanno tirato addoso delle badilate e la gente non si è lasciata condizionare da questo fatto, l'ha superato.''>>
 
Oltre alla mera nota biografica, la vicenda di Mina ha rappresentato una vera e propria evoluzione nel costume italiano: di fatto il pubblico non mancò di esprimere la sua solideriatà, aspettando il suo ritorno sulle scene. Ancora Mina, su ''Playboy'':
 
<<''...mai vista una serie così di regali da tutta Italia, di lettere, "stai tranquilla", per la strada mi dicevano, "non ti devi preoccupare".''>>
 
Dopo il successo estivo di ''Stessa spiaggia stesso mare'', si conclude il contratto con la [[Italdisc]] e Mina firma per la [[Ri-Fi]], fino ad allora media etichetta discografica, nonchè l'unica a darle fiducia in questo periodo di ostracismo.
 
Alla fine del [[1963]], Mina incide ''Città vuota'', che balza immediatamente ai primi posti della hit-parade.
 
===Il piccolo schermo===
Primadonna in diversi varietà del sabato sera, nel [[1965]] Mina torna dopo quattro anni a [[Studio Uno (trasmissione TV)|Studio Uno]] ed è in quella edizione che il maestro [[Bruno Canfora]] le affida la canzone ''Brava'', in cui le capacità vocali di Mina vengono espresse in tutta la loro potenza e versatilità.
 
Diventata, a seguito del grande successo della trasmissione, personaggio televisivo nazionale (in ''Studio Uno'' Mina ospita e duetta con [[Totò]] e [[Alberto Sordi]]), le viene affidata la conduzione di molti altri spettacoli in prima serata.
 
Storico lo sketch di "[[Sabato Sera]]" ([[1967]]), in cui invitò i quattro presentatori più popolari della TV di allora, [[Mike Bongiorno]], [[Corrado Mantoni|Corrado]], [[Enzo Tortora]] e [[Pippo Baudo]] a cantare con lei.
 
Nel [[1968]] conduce "[[Canzonissima]]" con [[Paolo Panelli]] e [[Walter Chiari]], mentre nel [[1972]] ritorna con "[[Teatro 10]]" a fianco di [[Alberto Lupo]] (il duetto tra i due nella sigla finale ''Parole parole'', è poi divenuto un [[evergreen]]).
 
Del [[1974]] è invece "[[Milleluci]]", in cui è protagonista assieme a [[Raffaella Carrà]].
 
In tutti questi show viene sempre diretta dal celebre regista televisivo [[Antonello Falqui]].
 
Dagli esordi al ritiro, inoltre, l'artista fu anche protagonista di varie campagne pubblicitarie che la rendono protagonista di alcuni piccoli capolavori di comunicazione, diretta da registi come [[Piero Gherardi]] e [[Valerio Zurlini]].
In particolare viene scelta nei primi anni Sessanta come testimonial dall'[[Industria italiana della Birra]], mentre dal [[1965]] al [[1971]] registra moltissimi caroselli - i più interessanti - per la [[Barilla]]; dal [[1973]] al [[1977]] Mina girerà per la [[Cedrata Tassoni|Tassoni]].
 
===I grandi successi===
[[Immagine:Battisti mina.jpg|thumb|right|250 px|Mina e [[Lucio Battisti]] a ''Teatro 10'' (1972)]]
[[Immagine:Raffaella carrà e mina, milleluci 1978.jpg|thumb|250px|Mina e [[Raffaella Carrà]] a ''Milleluci'' (1974)]]
Non si contano i suoi successi. Tuttavia non si possono tralasciare, per quanto concerne il primo decennio di carriera: ''Nessuno'' ([[1959]]), inizialmente cantata da [[Wilma De Angelis]] in versione melodico-tradizionale; ''[[Tintarella di luna (canzone)|Tintarella di luna]]'' ([[1959]]), con cui conquistò per la prima volta la #1 dell'hit-parade; ''[[Il cielo in una stanza (canzone)|Il cielo in una stanza]]'' ([[1960]]), scritta da [[Gino Paoli]]; ''Città vuota'' ([[1963]]); ''È l'uomo per me'' ([[1964]]); ''[[Un anno d'amore / E se domani|Un anno d'amore]]'' ([[1964]]), suo personale record di permanenza in classifica con sedici settimane consecutive alla #1 dell'hit-parade; ''[[Un anno d'amore / E se domani|E se domani]]'' ([[1964]]); ''[[Se telefonando]]'' ([[1966]]), scritta da [[Ennio Morricone]] su testo di [[Maurizio Costanzo]] e [[Ghigo De Chiara]]; e ancora: ''Brava'' ([[1965]]), ''[[Sono come tu mi vuoi]]'' ([[1966]]), ''Vorrei che fosse amore'' ([[1968]]), fra le tante canzoni composte appositamente per lei dal maestro [[Bruno Canfora]], legate ai trionfi televisivi del sabato sera; ''[[La banda]]'' di [[Chico Buarque de Hollanda]] con traduzione italiana di [[Antonio Amurri]] ([[1967]]) e ''Sacumdì sacumdà'' di [[Wilson Simonal]], presentato nella "''[[Canzonissima]]''" del [[1968]].
 
A partire dalla fine degli anni Sessanta, il suo stile interpretativo progredisce in modo lampante, grazie ad un timbro vocale maggiormente denso e vibrato, e in generale, ad una più attenta scelta del repertorio. Canzoni quali ''Non credere'' ([[1969]]), ''Bugiardo e incosciente'' ([[1969]]), ''Grande grande grande'' ([[1971]]), ''E poi...'' ([[1973]]), mostrano una Mina in splendida forma, languida, sensuale, accattivante, tanto da essere la principale musa ispiratrice del celeberrimo duo di compositori [[Mogol]]/[[Lucio Battisti]], che le affidarono la trilogia di successi ''Insieme'' ([[1970]]), ''Io e te da soli'' e ''Amor mio'' ([[1971]]).
 
''L'importante è finire'' ([[1975]]) e ''Ancora ancora ancora'' ([[1978]]) vengono portate al successo da una Mina sempre meno visibile sui teleschermi, ma sempre più libera e audace nelle proprie scelte musicali e nella gestione della propria attività di cantante. Entrambi i testi sono del cantautore [[Cristiano Malgioglio]].
 
Anche dopo il ritiro dalle scene, molte altre sue canzoni conquistano una vasta notorietà, tra cui si ricordano ''Anche un uomo'' ([[1979]]), sigla del [[Rischiatutto]]; ''Morirò per te'' (che nel [[1982]] riesce ad entrare addirittura tra i primi 100 singoli della classifica [[dance]] americana di [[Billboard]]); ''Rose su rose'' scritta dal figlio ([[1984]]); ''Questione di feeling'' ([[1985]]), duetto con [[Riccardo Cocciante]]; ''Via di qua'' ([[1986]]), duetto con [[Fausto Leali]]; ''Neve'' ([[1992]]), che innaugura la collaborazione con gli [[Audio 2]]; ''Volami nel cuore'' ([[1996]]), nonché tutto il disco ''[[Mina Celentano]]'', realizzato nel [[1998]] col suo storico collega "molleggiato" [[Adriano Celentano]]; fino alle più recenti ''Oggi sono io'' ([[2001]], cover di [[Alex Britti]]), ''Portati via'' ([[2005]]) e ''Mogol-Battisti'' ([[2006]]).
 
===I trionfi alla Bussola e il ritiro dalla scene===
Il locale in cui esordì, la Bussola di Marina di Pietrasanta, è indissolubilmente legato al nome di Mina, che negli anni vi si esibisce riscuotendo sempre le maggiori attenzioni da parte di pubblico e stampa, diventandone infine una vera e propria esclusiva, ospite fissa per intere stagioni dove si registra il tutto esaurito.
 
Nel [[1968]], per festeggiare i dieci anni di carriera, Mina si esibisce proprio alla Bussola e registra quello che sarà anche il primo disco live realizzato da una cantante italiana, ''[[Mina alla Bussola dal vivo]]'': il progetto comprendeva anche una ripresa video a colori che non risultò valida sul piano tecnico, così come gran parte delle registrazioni audio, il chè determinò il completamento dell'album con brani in realtà incisi in studio.
 
Ad ogni modo è da apprezzare lo sforzo particolarmente ambizioso, intento a celebrare non solo dieci anni di straordinario, immutato successo (all'epoca nessun artista era mai rimasto sulla cresta dell'onda per così tanti anni), ma anche l'intensa attività concertistica di Mina in Italia e all'estero, dove conquistò una certa notorietà incidendo parecchi brani in [[lingua inglese|inglese]], [[lingua spagnola|spagnolo]], [[lingua francese|francese]], [[lingua tedesca|tedesco]], [[lingua portoghese|portoghese]], [[lingua turca|turco]] e [[lingua giapponese|giapponese]].
 
Alla fine degli anni Sessanta arrivano le richieste da parte di [[Frank Sinatra]] per una collaborazione con Mina, che ne sancirebbe il definitivo lancio nello show business statunitense, lancio mai avvenuto per rinuncia della stessa cantante, che ebbe un esaurimento nervoso.
 
L'addio alle scene era già stato annunciato da Mina nel [[1972]], anno in cui per tutta l'estate tenne una serie di concerti con una grande orchestra composta da musicisti eccellenti proprio alla Bussola di Marina di Pietrasanta (nella serata del 16 settembre venne registrato il live ''Dalla Bussola'', e di fatto rimarrà questo l'unico concerto di Mina di cui esiste una ripresa filmata). L'anno successivo, però, la cantante riappare nei caroselli per la [[Cedrata Tassoni]] (che girerà fino al [[1977]]), e nel [[1974]] avviene il suo ritorno in tv con ''Milleluci'', l'ultimo programma che la vede padrona di casa assieme alla Carrà.
 
Negli anni seguenti, caroselli a parte, le sue apparizioni televisive si diradano del tutto: l'ultima in assoluto andò in onda per tutta l'estate del [[1978]] e fu la sigla finale del programma "Mille e una luce", in cui Mina presentò la sua ''Ancora ancora ancora'' in modo particolarmente ammiccante (intervenne addirittura la censura con la riduzione dei particolari sulla bocca).
 
Ma quello era soprattutto l'anno del ritorno di Mina alle esibizioni dal vivo, ed è ciò a suscitare il vero clamore. I concerti si sarebbero tenuti a Bussoladomani, sempre a Viareggio, e sarebbero dovuti essere quindici, coprendo tutta la stagione estiva: in realtà furono solo undici a causa di un'infezione polmonare che colpì la cantante prima della conclusione dei live-evento, che comunque riscossero un successo enorme e insuperato in termini di coinvolgimento popolare. L'ultimo di questi concerti prevedeva una ripresa televisiva e la registrazione di un terzo disco dal vivo, poi ugualmente ricavato da una prova audio che casualmente era stata predisposta dal tecnico Nuccio Rinaldis proprio la sera dell'ultimo suo concerto in assoluto, il [[23 agosto]] [[1978]]. Il disco sarà intitolato semplicemente ''[[Mina Live '78]]''.
 
In molti si sono chiesti il perché di un ritiro a tempo indeterminato che nessuno avrebbe previsto proprio all'apice di una popolarità che probabilmente era divenuta sin troppo vasta per essere gestita serenamente.
 
Stabilitasi definitivamente a [[Lugano]] (dove si era trasferita alla fine degli anni Sessanta), chiede, ottenendola il [[10 dicembre]] [[1990]], la cittadinanza [[Svizzera|elvetica]].
 
[[Immagine:MinaCremona2.jpg|thumb|right|250 px|Mina nell'album ''[[Cremona (album)|Cremona]]'']]
 
=== Gli anni più recenti===
Dal [[1979]] al [[1995]] Mina pubblica un doppio disco all'anno, alternando ''cover'' e brani inediti. Solo a partire dal [[1996]] la sua produzione si diversifica alternando album di brani inediti a monografie dedicate a generi musicali (Napoli, musica sacra) o autori celebri ([[Beatles]], [[Frank Sinatra]], [[Domenico Modugno]], [[Renato Zero]]). Intanto, chiude la collaborazione artistica con Tallarini e per le copertina si affida a Mauro Balletti.
 
Alla sua città d'adozione, la cantante ha dedicato nel [[1996]] - con un significativo gesto d'amore - un album discografico dal titolo, appunto, ''[[Cremona (album)|Cremona]]'', in cui compare lo splendido successo ''Volami nel cuore''.
 
Nel [[2001]] la cantante torna a sorpresa sulle scene, ma solo attraverso [[Internet]], sul portale [[Wind]], dove vengono trasmesse le riprese di alcune sessioni di registrazione. Dalle riprese verrà tratto il Dvd ''Mina in studio''. L'evento, con un record di 15 milioni di contatti, è stato fra i più seguiti di tutti i tempi in Italia.
 
Il [[1 Giugno|1° Giugno]] [[2001]] viene insegnita dell'onoreficenza di [[Grande Ufficiale]] [[Ordine al merito della Repubblica Italiana|al merito della Repubblica]] dal [[presidente della Repubblica|presidente]] [[Carlo Azeglio Ciampi]].
 
Negli ultimi anni ha iniziato a collaborare con quotidiani e riviste in veste di opinionista. Scrive settimanalmente un articolo in prima pagina per ''[[La Stampa]]'' e tiene una rubrica sul settimanale ''[[Vanity Fair]]'', in cui risponde alle numerose lettere dei suoi fan.
[[Immagine:MinaCelentano2.jpg|thumb|right|250px|Mina e Adriano Celentano]]
Nel [[2004]] esce ''[[Platinum Collection (Mina)|The Platinum Collection]]'', tripla raccolta di successi che supera le 600.000 copie vendute, comparendo regolarmente in classifica anche nei tre anni successivi.
 
Il [[31 gennaio]] [[2005]] (ma era già pronto per [[Dicembre]] [[2004]]), esce ''[[Bula bula|Bula Bula]]'', con due singoli di successo (''Vai e vai e vai'' e ''Portati via''), e la ghost-track ''Fever'', sigla di apertura della trasmissione sportiva ''[[Quelli che il calcio]]''.
 
Nello stesso anno esce anche un tributo a [[Frank Sinatra]] intitolato ''[[L'allieva]]''.
 
Il [[10 gennaio]] [[2006]] si sposa con il cardiochirurgo Eugenio Quaini, con il quale conviveva da ormai venticinque anni. La cerimonia si è svolta in gran segreto a [[Lugano]]. Lo ha reso noto la stessa Mina in un suo articolo pubblicato su ''[[Vanity Fair]]''. Si era sposata la prima volta nel Febbraio [[1970]], col giornalista romano Virgilio Crocco, dal quale ebbe anche la figlia [[Benedetta Mazzini|Benedetta]] ([[1971]]): i due si separarono dopo pochi mesi e Crocco morì tre anni dopo in un misterioso incidente stradale negli [[USA]].
 
Nel [[2006]] pubblica l'album di inediti ''[[Bau (album)|Bau]]'', anticipato dal singolo ''Mogol-Battisti'' (rendendo omaggio alla mitica coppia della musica italiana), cantato in duetto con [[Andrea Mingardi]], il quale è anche autore di numerose canzoni del disco.
 
Nel [[2007]] duetta con [[Miguel Bosè]] rivisitando in lingua spagnola una delle sue canzoni più famose: ''Acqua e sale'' (''Agua y sal''), precedentemente cantata con [[Adriano Celentano]].
 
=== Attuailità===
 
Il [[21 settembre]] [[2007]] esce l'album ''[[Todavia|Todavía]]'', che contiene 14 tracce, 12 delle quali sono versioni in lingua spagnola di alcuni dei suoi singoli più recenti, eccetto le storiche ''Parole parole'' e ''Un año de amor'': il disco debutta direttamente alla #1 della [[FIMI|classifica degli album più venduti]].
 
A novembre dello stesso anno, esce anche un duetto con [[Giorgia (cantante)|Giorgia]] in ''Poche parole'', brano contenuto all'interno di ''[[Stonata]]'', album della cantante romana.
 
Il [[24 giugno]] [[2008]], [[La Repubblica]] riporta la notizia che Mina e [[Ornella Vanoni]] incideranno insieme un brano inedito, che successivamente risulterà essere scritto da [[Andrea Mingardi]]: ''Amiche mai''<ref>Rory Cappelli e Gino Castaldo, [http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/spettacoli_e_cultura/mina-vanoni/mina-vanoni/mina-vanoni.html?ref=search "La Vanoni canta con Mina: è la prima volta insieme"], La Repubblica, [[24 giugno]] [[2008]]. <small>Consultato il 29 giugno 2008.</small></ref>.
 
Per i cinquant'anni di carriera, la [[RAI]] realizza una collana di 10 [[DVD]] (''Mina - Gli anni Rai'') col meglio delle sue apparizioni televisive, dagli esordi al [[1978]].
 
Il [[28 novembre]] [[2008]] uscirà il suo nuovo album di inediti, distribuito dalla [[Sony BMG]].
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Grande_ufficiale_OMRI_BAR.svg
|nome_onorificenza=Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=[[1 Giugno|1° Giugno]] [[2001]]. Di iniziativa del [[Presidente della Repubblica]].
}}
 
==Record, statistiche e curiosità==
{{curiosità}}
*La ''Tigre di [[Cremona]]'' componeva un ideale gruppo "zoologico" con le migliori voci femminili degli anni '60/'70. Ricordiamo: [[Milva]], soprannominata la ''Pantera di [[Goro]]''; [[Iva Zanicchi]], detta l´''Aquila di [[Ligonchio]]''; [[Alice]], soprannominata ''La Cerbiatta di [[Forlì]]'' dati i suoi grandi occhi, [[Orietta Berti]], detta l´''Usignolo di [[Cavriago]]''; e [[Nada (cantante)|Nada]], ''Il Pulcino del [[Rosignano Marittimo|Gabbro]]'', per la giovane età che aveva al suo esordio.
 
*Nonostante i vari film da lei interpretati, Mina non ha mai voluto trasformarsi in un'attrice vera e propria, nonostante le proposte di valore non le siano mai mancate. La più celebre (rifiutata dalla stessa cantante) fu quella propostale da [[Federico Fellini]] per "''[[Il viaggio di G. Mastorna, detto Fernet|Il viaggio di G. Mastorna]]''" (pellicola poi mai realizzata).
 
*Dal [[1958]] a oggi, il [[2004]] è stato l'unico anno in cui Mina non ha pubblicato nessun nuovo brano.
 
*Dal [[1967]] Mina ha inciso esclusivamente per la casa discografica da lei fondata in collaborazione con suo padre, la [[PDU (Platten Durcharbeitung Ultraphone)|PDU]], cambiando però quattro diverse distribuzioni: [[Durium]] (fino al [[1970]]), [[EMI]] (dal [[1970]] fino al [[1996]]), [[Rti Music]] (dal [[1996]]) e di conseguenza [[Sony Music]], attuale [[Sony BMG]], che ha rilevato il catalogo RTI, diventata nel frattempo [[S4]].
 
*Mina è il personaggio che ha avuto più copertine sullo storico settimanale ''[[TV Sorrisi e Canzoni]]'': dalla prima nel [[1959]] alla più recente del [[2002]], se ne contano in tutto 70<ref>[http://www.sorrisi.com/sorrisi/scheda/art023001006810.jsp Tutte le copertine di Sorrisi e Canzoni TV dedicate a Mina]</ref>.
 
*È anche l'artista più presente in assoluto nelle classifiche di vendita italiane: secondo una ricerca del [[1996]], la somma di tutte le sue presenze in [[hit parade]] arrivava a più di 15 anni.
 
*Il suo [[45 giri]] più venduto in assoluto è stato ''Heisser Sand'', con 1.300.000 copie. Il brano venne pubblicato originariamente per il mercato tedesco, mentre in Italia è stato inserito soltanto in raccolte non ufficiali.
 
*L'[[album discografico|album]] più venduto è stato "[[Mina Celentano]]", con 1.600.000 copie.
 
*La migliore imitazione di Mina è stata proposta da [[Loretta Goggi]] (dalla fine degli [[anni settanta]] in poi), che ne ha un po' codificato lo schema caricaturale, utilizzato in séguito anche da altri imitatori. A partire dal [[2006]], [[Lucia Ocone]] ne ha proposto una nuova imitazione, presentata all'interno del [[reality show]] musicale "''[[Music Farm]]''", nella quale Mina, in una sala di registrazione, canta svogliatamente le cose più improbabili, pur di far uscire nuovi dischi.
 
*Alcuni dei maggiori brani di successo, incisi tra [[1992]] e [[2003]], sono firmati dagli [[Audio2]], band lanciata dal [[produttore discografico]] [[Massimiliano Pani]], figlio di Mina.
 
*Il tema della canzone di Mina ''Canto largo'', contenuta nell'album "[[Olio (album)|Olio]]", è la [[sigla]] [[TV]] della [[soap opera]] di [[Canale 5]] "''[[Vivere (soap opera)|Vivere]]''".
 
* Ancora oggi può capitare di trovare delle fonti anagrafiche che, erroneamente, riportano «Annamaria Mazzini» come vero nome di Mina.
 
* Tifosa dell'[[Inter]], ha duettato con [[Javier Zanetti]] nella storica ''Parole parole'' ([[2007]]).
 
== Discografia ==
[[Immagine:Mina Celentano 1998.jpg|250px|thumb|right|Copertina del disco ''[[Mina Celentano]]'' - con 1.600.000 copie, l'album più venduto in assoluto della cantante (di fatto accreditato a «Mina & Adriano Celentano»).]]
{{Vedi anche|Discografia di Mina}}
{{vedi anche|Discografia estera di Mina}}
{{Vedi anche|Canzoni di Mina}}
 
==Filmografia==
*[[1960]] - ''[[I Teddy Boys della canzone]]''
*[[1960]] - ''[[Madri pericolose]]''
*[[1960]] - ''[[Urlatori alla sbarra]]''
*[[1960]] - ''[[Juke box urli d'amore]]''
*[[1961]] - ''[[Mina... fuori la guardia]]''
*[[1961]] - ''[[Io bacio... tu baci]]''
*[[1962]] - ''[[Universo di notte]]''
*[[1962]] - ''[[Das haben die Mädchen gern]]''
*[[1962]] - ''[[Appuntamento in Riviera]]''
*[[1964]] - ''[[Silvester Show]]'' (TV)
*[[1967]] - ''[[Per amore... per magia...]]''
 
== Bibliografia ==
* [[1980]] - ''[[Mina, come sono]]'' di [[Gianni Pettenati]] (Virgilio editore)
* [[1983]] - ''[[Mina, la voce]]'' di [[Mario Guarino]] (Forte editore)
* [[1983]] - ''[[Unicamente Mina]]'' di [[Flavio Merkel]] e Paolo Belluso (Gammalibri)
* [[1983]] - ''[[La leggendaria Mina]]'' di PDU Italiana Edizioni Musicali S.r.l./Curci (Editore: PDU Italiana Edizioni Musicali S.r.l./Curci)
* [[1986]] - ''[[Mina. Storia di un mito]]'' di [[Nino Romano]] (Rusconi editore)
* [[1990]] - ''[[Mina nelle fotografie di Mauro Balletti]]'' (Campanotto editore)
* [[1992]] - ''[[Mina - Le immagini e la storia di un mito]]'' (Eden editore)
* [[1996]] - ''[[Mina - Mito e mistero]]'' di [[Nino Romano]] (Sperling & Kupfer)
* [[1997]] - ''[[Mina - I miti]]'' di Antonella Giola e Daniela Teruzzi con Gherardo Gentili (Arnoldo Mondadori Editore)
* [[1998]] - ''[[Mina - I mille volti di una voce]]'' di [[Romy Padovano]] (Arnoldo Mondadori Editore)
* [[1998]] - ''[[Divina Mina]]'' di [[Dora Giannetti]] (ed. Zelig)
* [[1998]] - ''[[Mina (libro)|Mina]] di [[Roberta Maresci]] (Gremese editore)
* [[1998]] - ''[[Mina - Una forza incantatrice]]'' di Autori Vari, curato da Franco Fabbri e Luigi Pestalozza (Euresis editore)
* [[1999]] - ''[[Mina - La sua vita, i suoi successi]]'' di [[Gianni Lucini]] (Sonzogno editore)
* [[1999]] - ''[[Mina, il mito]]'' (Tempo Libro editore)
* [[1999]] - ''[[Studio Mina]]'' a cura di [[Flaviano De Luca]] (Elle U Multimedia)
* [[2001]] - ''[[Mina disegnata fotografata]]'' -Copia d'autore-
* [[2001]] - ''[[Mina: Gli anni Italdisc 1959 - 1964]]'' (Archivio e ricerca del materiale: Marco Castiglioni, Fulvio Fiore e Maurizio Maiotti. Testi: Marco Castiglioni e Fulvio Fiore. Stesura testi: Stefania Fiore, Barbara Alari. Grafica: Maurizio Maiotti) (Satisfaction editore)
* [[2005]] - ''[[Mina 1958 - 2005 Ancora insieme]]'' di [[Marcello Bufacchi]] (Editori Riuniti)
* [[2005]] - ''[[Mina talk. Vent'anni di interviste. 1959-1979]]'' di [[Fernando Fratarcangeli]] (Coniglio editore)
* [[2006]] - ''[[Mina, il fascino della tigre]]'' di Irene Ghea (Edizioni Ferdinando Lo Vecchio)
* [[2007]] - ''[[Mina prima di Mina]]'' di [[Tato Crotti]] e [[Giovanni Bassi]] (Rizzoli)
 
==Cover==
Le canzoni di Mina sono state oggetto negli anni di numerose [[cover]] da parte di svariati artisti italini e stranieri.
Tra questi:
* nel 1960 [[Dalida]] canta ''Le petit clair de lune'', cover di ''Tinterella di luna'';
* nel 1961 [[Dalida]] canta ''Dix mille bulle bleues'', cover di ''Mille bolle blu'';
* nel 1961 [[Dalida]] canta ''Comme une symphonie'', cover di ''Come sinfonia'';
* nel 1965 [[Dalida]] canta ''Les nuits sans toi'', cover di ''E se domani'';
* nel 1966 [[Françoise Hardy]] canta ''Je changerais d'avis'', cover di ''Se telefonando'';
* nel 1967 [[Dalida]] canta ''La banda'' [[cover]] di ''A banda'';
* nel 1968 [[Sarah Vaughan]] canta ''Che vale per me'';
* nel 1969 [[Dalida]] canta ''Zoum zoum zoum'', cover di ''Zum um zum'';
* nel 1973 [[Dalida]] canta con [[Alain Delon]] ''Paroles paroles'', cover di ''Parole parole''
* nel 1981 [[Ivan Cattaneo]] realizza una cover di ''Una zebra a pois'', inclusa nel suo [[album discografico|album]] ''[[2060 Italian Graffiati]]'';
* nel 1985 [[Ajda Pekkan]], una delle maggiori cantanti turche, realizza le cover di ''Senza fiato'' e di ''Ancora ancora ancora'';
* nel 1995 [[Francesca Schiavo]] partecipa alla trasmissione televisiva ''Mina contro Battisti'', interpretando i brani ''L'importante è finire'' e ''La banda'', canzoni che saranno inserite nell'omonimo album che guadagna il Disco di platino.;
* nel 1997 [[Celine Dion]] incide un intenso duetto con [[Luciano Pavarotti]], ''I hate you then i love you'' (versione in inglese di ''Grande grande grande''), includendolo nel suo disco ''Let's talk about love'';
* nel 1997 [[Ornella Vanoni]] realizza una cover di ''Bugiardo e incosciente'', inclusa nel suo [[album discografico|album]] [[Argilla]];
* nel 1998 i [[Delta V]] reinterpretano ''[[Se telefonando]]'', pubblicata come [[singolo]] e poi nell'album [[Spazio (album)|Spazio]];
* nel 1999 [[Giorgia]] reinterpreta in chiave soft ''[[Il cielo in una stanza]]'', pubblicata come [[singolo]] e poi nell'album [[Girasole]];
* nel 2000 [[Mónica Naranjo]], importante artista spagnola, incide [[Minage]] un intero disco omaggio a Mina, sua icona di canto, con ben 9 cover e perfino un [[duetto]]: ''El se encuentra entre tu y yo'';
* nel 2001 [[Daniela Pedali]] rilegge in una sorprendente chiave [[R&B]] ''[[La voce del silenzio]]'', pubblicata come singolo e successivamente inclusa in ''Libera'', il disco d'esordio della virtuosa artista pugliese, e nel 2004 incisa in lingua spagnola (''La voz del silenzio'') per il mercato [[latino]] americano nell'album ''Amore''.
* nel 2002 [[Franco Battiato]] realizza una cover di ''[[Il cielo in una stanza]]'', inclusa nel suo album [[Fleurs 3]];
* nel 2005 [[Fiorello]] reinterpreta ''Città vuota'', pubblicandola anche come [[singolo]] estivo;
* nel 2005 [[Simona Bencini]] reinterpreta ''L'importante è finire'', contenuta nel suo primo album da solista "Sorgente";
* nel 2005 i [[Sikitikis]] reinterpretano ''L'importante è finire'' per il loro album d'esordio ''Fuga dal deserto del Tiki'';
* nel 2006 [[Massimo Ranieri]] incide ''La voce del silenzio'' in duetto con [[Jenny B]], cantandola nel suo programma televisivo [[Canto perché non so nuotare...da 40 anni]] da cui prende il titolo il relativo album;
* nel 2007 i Vanessa and the O's realizzano una cover di ''[[Se telefonando]]'' in [[Lingua francese|francese]], intitolata "Je changerais d'avis";
* nel 2007 [[Irene Grandi]] reinterpreta in chiave [[pop-rock]] ''[[Sono come tu mi vuoi]]'', pubblicandola come [[singolo]] e nella raccolta [[irenegrandi.hits]];
* nel 2007 [[Andrea Bocelli]] reinterpreta ''[[La voce del silenzio]]'', pubblicandola per il mercato [[europeo]] come [[singolo]] e nella raccolta "Vivere - The best of Andrea Bocelli";
* nel 2008 [[Mietta]] regala nei suoi live una memorabile e graffiante versione di ''Io e te da soli''.
 
==Note==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Elenco degli artisti musicali per maggiori vendite]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q=Mina|etichetta=Mina}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.minamazzini.com Sito ufficiale]
*{{Dmoz|World/Italiano/Arte/Musica/Artisti/M/Mina}}
*[http://www.minafanclub.it Il Mina Fan Club ufficiale]
*[http://www.ondewebzine.blogspot.com/ OndeWebzine | Fun4Fan]
*[http://www.minafanclub.it/storia/storia.html Le origini del Mina Fan Club] (a cura di [[Flavio Merkel]], 1994)]
*[http://vrm.vrway.com/projects/minainvaticano/italiano/default.html Mina canta nelle Basiliche del Vaticano]
*[http://staseraioqui.altervista.org Mina - Stasera io qui]
*{{en}} [http://www.readysteadygirls.eu/#/mina/4523211977 Mina su Ready Steady Girls!]
*[http://it.youtube.com/watch?v=7DDGxc4LPQA&feature=related Mina e Celentano: "Siamo la coppia più bella del mondo" (da You Tube)]
 
{{Discografia di Mina}}
 
{{Portale|biografie|Donne nella storia|Musica}}
 
{{Rosa Standard Liegi}}
[[Categoria:Cantanti pop]]
{{Nazionale statunitense gold cup 2005}}
[[Categoria:Conduttori televisivi italiani]]
{{Nazionale statunitense mondiali 2006}}
[[Categoria:Gruppi e musicisti della Lombardia]]
{{Nazionale statunitense concacaf gold cup 2007}}
[[Categoria:Personalità legate a Cremona]]
{{Nazionale statunitense confederations cup 2009}}
[[Categoria:Personalità legate a Busto Arsizio]]
{{Portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Artisti musicali italiani con oltre 50 milioni di dischi venduti]]
 
[[bsde:MinaOguchi (pjevačica)Onyewu]]
[[caen:MinaOguchi (cantant)Onyewu]]
[[es:Oguchi Onyewu]]
[[de:Mina (Schlagersängerin)]]
[[enfr:MinaOguchi (singer)Onyewu]]
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