Nazionale maschile di rugby a 15 del Galles e Autocoscienza femminista: differenze tra le pagine

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{{S|Femminismo}}
{{Nazionale di rugby
L''''autocoscienza femminista''' è una [[pratica politica]] nata all'interno dei primi [[collettivi femministi italiani]] tra la fine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] e l'inizio dei [[anni settanta|settanta]], nel quadro generale dei movimenti antiautoritari.
|Name= Galles
|detentore coppa mondo=
|campione sei nazioni=X
|campione tri nations=
|flag= Wales
|Badge= Welsh Rugby Union logo.png
|Nickname= I Dragoni
|Association= [[Federazione rugby XV del Galles|Welsh Rugby Union]]
|Coach= {{Bandiera|Nuova Zelanda}} [[Warren Gatland]]
|Most caps= [[Gareth Thomas]] (100)
|Top scorer= [[Neil Jenkins]] (1049)
|Top tries= [[Shane Williams]] (43)
|Ranking IRB= 6
|Ranking giornomese=2 giugno
|Ranking anno=2008
|stemma kit y=60
|stemma kit x=20
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|pattern_b1=_vneckwhite
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|leftarm1=CC2027
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|First game= '''{{Naz|R15|ENG}}''' 30 - 0 Galles {{Bandiera|WAL}}<br /><small>[[19 febbraio]] [[1881]]</small>
|Largest win= {{Naz|R15|JPN}} 0 - 98 '''Galles''' {{Bandiera|WAL}}<br /><small>[[26 novembre]] [[2004]]</small>
|Largest loss= '''{{Naz|R15|ZAF}}''' 96 - 13 Galles {{Bandiera|WAL}}<br /><small>[[27 giugno]] [[1998]]</small>
|World cup apps= 6
|World cup first=1987
|World cup best= 3ª [[Coppa del Mondo di rugby 1987|1987]]
|Regional name=[[Sei Nazioni]]
|Regional cup apps= 107
|Regional cup first= [[1883]]
|Regional cup best= 1ª (35 volte)
|stadio nazionale= [[Millennium Stadium]],<br />[[Cardiff]]
|capienza= 74.500
|fotostadio= Millenium stadium.jpg
}}
 
==Storia==
La '''Nazionale gallese di rugby XV''' ([[Lingua Inglese|ingl.]] ''Wales national rugby union team''; [[Lingua gallese|gall.]] ''Tîm rygbi’r undeb cenedlaethol Cymru'') è la squadra nazionale maschile di [[rugby a 15|rugby XV]] che rappresenta il [[Galles]] in ambito internazionale. Insieme a {{NazNB|R15|ENG}}, {{NazNB|R15|FRA}}, {{NazNB|R15|IRL}}, {{NazNB|R15|SCO}} e {{NazNB|R15|ITA}} partecipa al [[Sei Nazioni]], torneo che fin dall’origine, e tenendo conto di tutte le varie denominazioni che ha assunto, ha vinto in totale 35 volte (di cui 11 a pari merito), la più recente delle quali nel [[Sei Nazioni 2008|2008]], con il [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]]. Ha inoltre preso parte a tutte le edizioni della [[Coppa del Mondo di rugby|Coppa del Mondo]], che si tiene ogni quattro anni a partire dal [[1987]].
Negli [[Stati Uniti]] già si erano diffuse varie pratiche politiche che influenzarono il Movimento Femminista: c'era l'esperienza dei [[:en:Consciousness_raising|"consciousness raising groups"]] ed i gruppi di [[Self help]] femministi in cui si cercava di condividere competenze, vissuti ed informazioni relativi al corpo ed alla sessualità, anche attraverso le cosiddette "[[auto-visite]]", con l'idea di riappropriarsi di un sapere personale che veniva considerata perso a causa di una "[[medicalizzazione]]" dei corpi e di alcuni eventi naturali (ad es. il parto o il ciclo mestruale). C'era il movimento di rivendicazione dei diritti dei neri (di cui l'organizzazione più famosa è stata il [[Pantere Nere|Black Panther Party]]) che evidenziò la valorizzazione delle differenze e la pratica separatista. Si lottava adottando l'[[azione diretta]].
 
Tutto questo contribuì alla nascita dell'autocoscienza all'interno di alcuni collettivi femminsti [[Separatismo femminista| separatisti]]. Si iniziò a mettere al centro del discorso politico la scoperta di sé in quanto donne, con specifici bisogni e desideri. Si misero in discussione i [[Ruolo di genere|ruoli sociali]] e [[ruoli sessuali|sessuali]] imposti, in primo luogo la [[famiglia]] e la funzionalità al piacere sessuale maschile. Si "prese parola" sul proprio corpo, cosa del tutto inedita vista l'educazione al silenzio su questo argomento. Si scoprì la possibilità di un "discorso" del corpo fuori dal linguaggio e dallo sguardo maschile/scientifico. Si cercò di indagare personalmente e collettivamente sulle influenze [[patriarcali]] nella costruzione dell'[[immaginario]], mettendo in campo un'autenticità nelle relazioni e nei discorsi all'interno dei collettivi, autenticità che si sentiva soffocata in contesti "misti".
Al [[2 giugno]] [[2008]] il Galles occupa la 6ª posizione del ranking mondiale dell’[[International Rugby Board]].
Lo strumento dell'autocoscienza, che viene ancora praticato, ha permesso una "de-strutturazione" personale anche grazie al sostegno del collettivo, ha permesso alle donne di costruire relazioni di fiducia e solidarietà tra di loro quando i modelli femminili prevedevano rivalità o assistenzialismo, ha dato modo di "riconoscersi" l'una con l'altra, di individuare insieme le diverse forme di oppressione e subordinazione patriarcali e sessiste e quindi le forme personali e collettive per combatterle. Ha permesso di esperire sé stesse in ruoli mai sperimentati in primo luogo all'interno dei gruppi politici e conseguentemente all'esterno. Il "privato" si scopriva "politico".
 
==Caratteristiche==
La Nazionale opera sotto la giurisdizione della federazione rugbystica gallese, la [[Federazione rugby XV del Galles|Welsh Rugby Union]], istuita nel [[1881]]. In quello stesso anno il Galles disputò il suo primo incontro internazionale, contro l’{{NazNB|R15|ENG}}.
In sintesi si può dire che l'autocoscienza è la pratica politica femminista del mettere in discussione sé stesse ed il contesto in cui si vive (politico, culturale, sociale, ecc) attraverso la relazione autentica e dialogica con altre donne. È ''<span style="color:#808000;">"un processo collettivo ed individuale, che parte da ognuna(...), si esplica nel collettivo con il sostegno di tutte e torna all' "individua"."</span>'' <ref>M.C. Gerbasi in ''Atti del seminario "DALLE DONNE IN POLITICA... ALLA POLITICA DELLE DONNE"'', a cura del collettivo ''IL COLPO DELLA STREGA'', Università di Roma ''La Sapienza'', marzo 1995.</ref>.
 
Questa pratica, in alcuni casi, si sviluppò in modalità diverse, ad esempio nel gruppo francese ''Psicoanalise et politique'' o in alcuni guppi detti "dell'inconscio" , presenti soprattutto a Milano si inserì la figura professionale di una psicoanalista<ref> "Pratica dell'inconscio e movimento delle donne", in "L'Erba voglio", n.18/19, ott.1974-gen.1975</ref>.
Nella lunga storia rugbystica del Galles spiccano due periodi d’oro: il primo, dal [[1900]] al [[1911]], vide, oltre al dominio nell’Home Nations Championship (denominazione dell’epoca del [[Sei Nazioni]]), la vittoria per 3-0 contro la {{NazNB|R15|NZL}} al [[Cardiff Arms Park]] nella prima partita tra i due Paesi ([[1905]]). Il secondo, dal [[1969]] al [[1982]], registrò 8 vittorie nel torneo delle [[Sei Nazioni|Cinque Nazioni]] con 3 [[Grande Slam (rugby XV)|Grandi Slam]].
 
Il termine ''autocoscienza'' fu introdotto da [[Carla Lonzi]] all'interno dell'esperienza del gruppo di "[[Rivolta femminile]]" di Milano <ref>''Significato dell'autocoscienza nei gruppi femministi, RIVOLTA FEMMINILE'' (Milano, gennaio, 1972) pubblicato in: "Sputiamo su Hegel/La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti", Rivolta femminile, 1974, Milano</ref>( gruppi autogestiti a Roma, Milano, Torino, Genova, Firenze e Lugano tra il 1970 ed il 1982).
Nella {{RWC|1987}}, la prima edizione della storia, il Galles raggiunse la semifinale e poi vinse la finale per il terzo posto, fino ad oggi miglior risultato nella competizione. Nel [[Coppa del Mondo di rugby 1999|1999]] il Galles ospitò la IV edizione di tale torneo (la prima dopo l’apertura al professionismo nel rugby XV), poi vinta dall’{{NazNB|R15|AUS}}.
 
Successivamente la pratica dell'autocoscienza si è estesa, seppure in rari casi e con una portata diversa, anche anche in gruppi di soli uomini o misti.<ref> [http://www.comune.torino.it/tempieorari/UserFiles/File/Oggigliuominifannoautocoscienza.pdf "Oggi gli uomini fanno autocoscienza"] dal sito del comune di Torino.</ref>.
Attualmente lo stadio casalingo del Galles è il [[Millennium Stadium]] di [[Cardiff]], completato nel [[1999]] in sostituzione del National Stadium al [[Cardiff Arms Park]].
 
==Mote==
Dieci giocatori gallesi fanno parte dell’[[International Rugby Hall of Fame]] e uno di loro ([[Gareth Edwards]]) è incluso anche nell’[[IRB Hall of Fame]].
{{TOChiddenreferences}}
 
==La storia==
===I primi anni (1850-1919) e la nascita della Federazione ===
[[Immagine:Wales Rugby1905.jpg|thumb|left|250px|La selezione gallese che nel [[1905]] sconfisse la {{NazNB|R15|NZL}}.]]Il [[rugby a 15|rugby XV]] prese piede in [[Galles]] nel [[1850]] quando il reverendo [[Rowland Williams]] diventò vice-preside del St. David’s College di [[Lampeter]], dove introdusse questo sport. Il primo club gallese, il [[Neath RFC|Neath]], fu fondato nel [[1871]]. Nel [[1881]] nacque la [[Federazione rugby XV del Galles|Welsh Rugby Union]]<ref name="Hist1880s">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.rugbyfootballhistory.com/timeline1880s.htm|titolo=Historical Rugby Milestones 1880s|pubblicazione=rugbyfootballhistory.com|accesso=9/5/2008}}</ref> e con essa la prima rappresentativa nazionale gallese, che quel [[19 febbraio]] disputò a Blackheat ([[Londra]]) il primo incontro della sua storia, una sconfitta contro l’{{NazNB|R15|ENG}}<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.rugbydata.com/england/wales/game/1881/02/19|titolo=19th February 1881 Richardsons Field, Blackheath, England|pubblicazione=rugbydata.com|accesso=8/1/2008}}</ref>. Gli inglesi vinsero per sette calci piazzati, un drop e sei mete a zero che, con il punteggio ufficialmente adottato di lì a poco<ref>Tre punti per ogni calcio piazzato, ''drop'' o trasformazione; un punto per la meta.</ref> significa 0-30.
 
L’anno seguente le quattro federazioni britanniche diedero vita all’Home Nation Championship (oggi [[Sei Nazioni]]) che vide la sua prima edizione nel [[1883]], senza alcuna vittoria da parte del Galles<ref name="SixNationsResults">{{Cita news|url=http://www.rugbyfootballhistory.com/6nations.htm|titolo=6 Nations History|pubblicazione=rugbyfootballhistory.com|accesso=9/5/2008|lingua=en}}</ref>.
 
La disciplina, comunque, conobbe una rapida diffusione e, intorno al [[1890]], i gallesi svilupparono un nuovo tipo di formazione, chiamato ''Four Three-quarters'' (quattro tre quarti). Tale schema, che prevedeva otto ''avanti'' (i due [[pilone (rugby)|piloni]], il [[tallonatore]], due [[seconda linea|seconde linee]], due [[flanker]] e un [[terza linea centro|numero 8]]) in luogo dei nove schierati fino a quel momento, rivoluzionò questo sport e fu, alfine, adottato universalmente a tutti i livelli. Tale fu anche lo schema con il quale il Galles vinse il suo primo [[Home Championship 1893|Home Championship]], nel [[1893]], con annessa anche la ''[[Triple Crown (rugby XV)|Triple Crown]]''<ref name="SixNationsHist">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.6-nations-rugby.com/six-nations-history|titolo=Six Nations History|pubblicazione=6-nations-rugby.com|accesso=8/4/2008}}</ref>.
 
Il Galles rivinse il [[Home Championship 1900|Championship]] nel [[1900]], dando avvio al primo periodo d’oro della sua storia rugbystica, che durò per tutto il decennio<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=Welsh Indigenous! and British Imperial?|pubblicazione=Journal of Sport History|autore=D. Andrews|accesso=9/5/2008}}</ref>. Due ''Triple Crown'' giunsero nel [[Home Championship 1902|1902]] e nel [[Home Championship 1905|1905]], e di poco analoga prestazione fu mancata nelle edizioni [[Home Championship 1901|1901]], [[Home Championship 1903|1903]] e [[Home Championship 1904|1904]]<ref name="SixNationsResults"/>.
 
[[Immagine:Wales-v-New-Zealand-1905.jpg|left|250px|frame|Una fase dell’incontro del [[1905]] contro la {{NazNB|R15|NZL}} del 1905]]
Verso la fine del [[1905]] il Galles disputò il suo primo ''test match'' contro una Nazionale non appartenente alle [[Arcipelago britannico|Isole britanniche]], la {{NazNB|R15|NZL}} in ''tour'' nel [[Regno Unito]], di scena per l’occasione all’[[Cardiff Arms Park|Arms Park]]. Gli oceanici, più tardi noti col nome di ''Original All Blacks'', nel corso di detto ''tour'' avevano già sconfitto in serie {{NazNB|R15|ENG}}, {{NazNB|R15|IRL}} e {{NazNB|R15|SCO}}<ref name="OriginalABs">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.rugbymuseum.co.nz/asp/container_pages/normal_menu/rmArticle.asp?IDID=150|titolo=The 1905/06 “Originals”|pubblicazione=RugbyMuseum.co.nz|accesso=9/5/2008}}</ref>. Prima dell’incontro gli ''All Blacks'' si produssero nella loro ''[[Kapa o Pango|Haka]]'', una danza [[māori]], alla quale la folla di 47.000 spettatori rispose cantando ''[[Hen Wlad Fy Nhadau]]'', prima volta in cui un inno nazionale fu eseguito per un evento sportivo<ref name="OriginalABs"/><ref>Giova precisare che l’inno ufficiale del Galles, quale parte del [[Regno Unito]], è ''[[God Save the Queen]]'' (o ''The King'', nel caso il sovrano sia un re e non una regina). Essendo utilizzato a livello ufficiale dalle rappresentative sportive nazionali dell’[[Inghilterra]] in quelle discipline che riconoscono le singole federazioni nazionali piuttosto che tutto il Regno Unito, Galles, Scozia e Irlanda iniziarono a utilizzare i propri inni tradizionali, originariamente in abbinamento all’inno ufficiale del Regno Unito, poi da solo. Tipico anche il caso della [[Scozia]] che, nelle manifestazioni sportive, esegue prima dell’incontro il suo inno ''[[Flower of Scotland]]''.</ref>.
 
L’[[tre quarti ala|ala]] [[galles]]e Teddy Morgan segnò per primo e portò il Galles sul 3 a 0. Durante la partita il neozelandese [[Bob Deans]] dichiarò di aver segnato una meta, ma di essere stato trascinato dietro la linea prima dell’arrivo dell’arbitro. Questi non concesse la meta e decise, al contrario, una mischia chiusa a favore della nazionale di casa. Il risultato non cambiò più fino alla fine e il Galles si impose 3 a 0<ref name="ABGame83">{{Cita news|lingua=en|url=http://stats.allblacks.com/teamsheet.asp?MT_ID=1083|titolo=7th All Black Test: 83rd All Black Game|pubblicazione=AllBlacks.com|accesso=15/5/2008}}</ref>. Quella sconfitta, l’unica sconfitta per gli ''All Blacks'' sui 35 incontri del ''tour'', impedì tra l’altro agli oceanici di realizzare il [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]] contro le Isole Britanniche.
 
Nel [[1906]] il Galles vinse nuovamente l’[[Home Championship 1906|Home Championship]]<ref name="SixNationsResults"/> e, nel corso dell’anno, disputò il suo primo ''test match'' contro il {{NazNB|R15|ZAF}}. A dispetto delle premesse, gli ''Springboks'' si imposero 11 a 0<ref name="BBCWalesSA">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/5388786.stm|titolo=Mighty Boks: South African rugby|pubblicazione=[[BBC]] News|giorno=29|mese=3|anno=2006|accesso=15/5/2008|autore=Sean Davies}}</ref><ref name="WalesSAH2H">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.rugbydata.com/wales/southafrica/gamesplayed/2|pubblicazione=Rugbydata.com|accesso=15/5/2008|titolo=Wales vs South Africa > Games Played}}</ref>. Due anni dopo, il [[12 dicembre]] [[1908]], la nazionale gallese incontrò per la prima volta quella {{NazNB|R15|AUS}}na, battendola 9 a 6<ref name="BBCWalesAus">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/international/4206152.stm|titolo=Wallaby wonders: Aussie rugby|pubblicazione=[[BBC]] News|giorno=22|mese=9|anno=2005|accesso=15/5/2008|autore=Sean Davies}}</ref>.
 
Una nuova vittora nel Championship giunse nel [[Home Championship 1909|1909]] e, con l’arrivo della {{NazNB|R15|FRA}} nel torneo interbritannico, il Galles vinse anche la prima edizione del Cinque Nazioni a chiamarsi con tale nome ([[Cinque Nazioni 1910|1910]]); nel [[1911]] giunse anche il [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]], impresa che non ripetè per quasi quattro decenni<ref name="SixNationsResults"/>. Nel [[1913]] a [[Cardiff]] la Nazionale subì la prima sconfitta interna dal [[1899]], a opera dell’{{NazNB|R15|ENG}} che, tra l’altro, non vinceva in Galles dal [[1895]]<ref name="Smith198">D. Smith, ''Field of Praise'', pag. 198.</ref>. Dalla fine del [[1914]] la [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]] provocò la sospensione di qualsiasi attività sportiva per tutta la sua durata.
 
===Dal 1920 al 1968===
[[Immagine:Ireland-v-Wales-1920.jpg|right|frame|Partita tra {{NazNB|R15|IRL rugby}} e Galles in un'immagine degli [[anni 1920|anni venti]]]]La ripresa delle attività sportive dopo la Grande Guerra vide l’inizio di un periodo di declino nel rugby gallese. Gli [[anni 1920|anni venti]] furono i peggiori, in quanto le opache prestazioni della nazionale sembravano rispecchiare il difficile momento dell’economia, con la recessione industriale particolarmente dura nel sud del Galles. Delle 42 partite giocate, infatti, la nazionale ne vinse solo 17 e ne pareggiò altre 3<ref name="Smith204">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 204.</ref>. La depressione economica spinse inoltre circa mezzo milione di persone a emigrare per andare a cercare lavoro altrove<ref name="Richards123">H. Richards, ''A Game for Hooligans'', pag. 123.</ref>: tra di esse, numerosi giocatori di [[rugby a 15|rugby XV]], che passarono al [[rugby a 13|rugby XIII]] in ragione della natura professionistica di quest’ultimo<ref name="Richards124">H. Richards, ''op. cit.'', pag. 124.</ref>. Tra il [[1923]] e il [[1928]] il Galles ottenne solo 7 vittorie, 5 delle quali contro la {{NazNB|R15|FRA}} che, tuttavia, riuscì nel [[1928]] anche a centrare la prima vittoria contro i gallesi<ref name="Richards126">H. Richards, ''op. cit.'', pag. 126.</ref>. Intorno a metà decennio vi furono inoltre problemi nella selezione dei giocatori: nel [[1924]], per esempio, vennero convocati 35 differenti atleti per quattro partite, ognuna giocata con un differente capitano. Solo un giocatore, Charlie Pugh, fu presente in tutti e quattro i ''match''<ref name="Smith204"/>.
 
[[Immagine:Starting-An-Attack-.jpg|left|frame|{{NazNB|R15|ENG}} vs. Galles a [[Stadio di Twickenham|Twickenham]] nel [[1931]]]]Le migliorate condizioni economiche degli [[anni 1930|anni trenta]] ebbero un positivo riflesso anche sullo sport gallese: la Nazionale vinse il [[Cinque Nazioni 1931]], il primo dopo 9 anni e, per la prima volta nel dopoguerra, riuscì a schierare lo stesso XV per due incontri consecutivi, contro {{NazNB|R15|ENG}} e {{NazNB|R15|SCO}}<ref name="Smith262">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 262.</ref>. Nel [[1933]] la squadra, capitanata da [[Watcyn Thomas]], conquistò a [[Stadio di Twickenham|Twickenham]] la sua prima vittoria esterna contro gli inglesi<ref name="Richards135">H. Richards, ''op. cit.'', pag. 135.</ref>. Il [[21 dicembre]] [[1935]] i ''Dragoni'' riuscirono a battere gli ''[[Nazionale di rugby XV della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' per 13 a 12 al termine di un incontro che vide l’esordio di [[Haydn Tanner]], che fu capitano del Galles tra il primo e il secondo dopoguerra e internazionale fino al [[1949]]. Nonostante la soppressione del Cinque Nazioni nel periodo bellico<ref>Le edizioni dal [[1940]] al [[1946]] del torneo non furono disputate; la prima edizione del dopoguerra è quella del [[Cinque Nazioni 1947|1947]].</ref>, il Galles disputò nel [[1940]] a [[Cardiff]] contro gli inglesi un ''match'' di beneficenza a sostegno della [[Croce Rossa]]. L’{{NazNB|R15|ENG}} vinse 18-9<ref name="Richards146">H. Richards, ''op. cit.'', pag. 46.</ref>.
 
Subito dopo la fine della guerra ([[1946]]) il Galles affrontò una selezione dell’esercito [[Nuova Zelanda|neozelandese]], perdendo 11 a 3<ref name="McLean147">T. McLean, ''Red Dragons of Welsh Rugby'', pag. 147.</ref>. La prima edizione del Cinque Nazioni del dopoguerra, quella del [[Cinque Nazioni 1947|1947]], fu vinta da gallesi e inglesi a pari merito. A dispetto della prima sconfitta interna subita dalla {{NazNB|R15|FRA}} nell’edizione [[Cinque Nazioni 1948|1948]], due anni dopo il Galles era di nuovo competitivo, e realizzò il [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]] nel [[Cinque Nazioni 1950]], il primo dal [[1911]]. L’anno successivo, non bastò il dominio territoriale e nelle ''touche'' contro i [[nazionale di rugby XV del Sudafrica|sudafricani]] in ''tour'' per evitare la sconfitta per 3-6<ref name="Smith344">D. Smith, ''op. cit'', pag. 344.</ref>, comunque, nel [[Cinque Nazioni 1952|1952]] giunse un nuovo Grande Slam e nel [[1953]] un 13-8 sugli ''All Blacks''. Nel [[1954]] il [[St Helens Rugby and Cricket Ground|St. Helens]] di [[Swansea]], che dal [[1885]] ospitava il Galles, fu teatro dell’ultimo incontro internazionale e il [[Cardiff Arms Park]] fu eletto a stadio casalingo dei ''Dragoni''<ref name="Smith349">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 349.</ref>. Il Galles vinse anche l’edizione [[Cinque Nazioni 1956|1956]], l’ultima per i successivi otto anni: si dovette attendere fino al [[Cinque Nazioni 1964|1964]] per vedere la squadra primeggiare nel torneo, sebbene a pari merito della {{NazNB|R15|SCO}}, e un ulteriore anno per vederla vincerlo da sola.
 
Il primo ''tour'' della Nazionale gallese fu nel [[1964]] e si svolse prevalentemente in [[Sudafrica]], anche se vi fu un incontro disputato in [[Kenya]], a [[Nairobi]]. Nel corso di tale ''tour'' la squadra perse l’unico ''test match'' ufficiale della spedizione, a [[Durban]] contro gli ''Springboks'' per 3-24, che rappresentò il peggior passivo degli ultimi 40 anni<ref name="RugbyChronology">{{Cita news|url=http://www.rfu.com/microsites/museum/index.cfm?fuseaction=faqs.chronology|titolo=Rugby Chronology|pubblicazione=Rfu.com|accesso=15/5/2008|lingua=en}}</ref>. All’assemblea generale della [[Federazione rugby XV del Galles|Welsh Rugby Union]] di quell’anno il presidente uscente, D. Ewart Davies, dichiarò che «risulta evidente, in base all’esperienza del tour sudafricano, che in Galles ci vuole un atteggiamento più propositivo verso il gioco… I giocatori devono essere preparati a imparare, anzi a reimparare, fino alla loro assoluta padronanza, i fondamentali del rugby»<ref name="Smith368">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 369.</ref>. Ciò diede il via alla rivoluzione degli allenatori: fu istituito il ''WRU Coaching Committee'', organo a cui fu demandato il compito di incrementare la qualità dell'allenamento; nel gennaio [[1967]] Ray Williams fu nominato ''Coaching Organiser''<ref name="DevelopmentofCoaching">{{Cita news|autore= L. Morgan, S. Fleming|titolo=The Development of Coaching in Welsh Rugby Union Football|pubblicazione=Football Studies|url=http://www.aafla.org/SportsLibrary/FootballStudies/2003/FS0602f.pdf|accesso=15/5/2008}}</ref>. Il primo allenatore della nazionale fu [[David Nash]], ingaggiato nel [[1967]] con un contratto per una stagione, il quale tuttavia si dimise quando la federazione non gli diede il permesso di seguire il Galles nel ''tour'' del [[1968]] in [[Argentina]]<ref name="Smith389">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 389.</ref>. Alla fine la federazione tornò sulla sua decisione e scelse [[Clive Rowlands]] come tecnico durante il ''tour'', nel corso del quale la squadra disputò 6 incontri con 3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta<ref name="Smith393">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 393.</ref>.
 
=== La seconda “epoca d’oro” (1969-1982) ===
Il secondo grande periodo di successo della nazionale gallese vide l’alba nel [[1969]]: nel [[Cinque Nazioni 1969|Cinque Nazioni]] di quell’anno, la squadra batté l’{{NazNB|R15|ENG}}, vincendo il torneo con il ''[[Triple Crown (rugby XV)|Triple Crown]]''. Fu anche l’anno del primo ''tour'' gallese in [[Nuova Zelanda]], che si concluse con due sconfitte contro gli ''[[Nazionale di rugby XV della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' in altrettanti ''test match'', la prima 0-19, la seconda 12-33<ref>T. McLean, ''op. cit.'', pag. 144.</ref>.
 
Nell’anno successivo, il [[1970]], giunse un altro [[Cinque Nazioni 1970|Cinque Nazioni]], a pari merito con la {{NazNB|R15|FRA}}, e successivamente quello che fu, fino al [[1999]], il miglior risultato contro il {{NazNB|R15|ZAF}}, un pareggio a [[Cardiff]] per 6-6<ref>D. Smith, ''op. cit'', pag. 400.</ref>. Nel [[1971]] il Galles ottenne il suo primo [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]] dal [[1952]]; utilizzando solo 16 giocatori in quattro partite, la Nazionale schierata in quell’edizione del [[Cinque Nazioni 1971|Cinque Nazioni]] è considerata una delle più forti di sempre nella storia gallese<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.wru.co.uk/809_14148.php|titolo=A Brief History of the Welsh Rugby Union|pubblicazione=[[Federazione rugby XV del Galles|WRU]]|accesso=22/5/2008}}</ref><ref name="WelshGrandSlams">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.wru.co.uk/10351_4191.php|titolo=Wales’ Grand Slam History|pubblicazione=[[Federazione rugby XV del Galles|WRU]]|accesso=22/5/2008|giorno=21|mese=3|anno=2005}}</ref>. La vittoria più famosa di tale edizione del torneo può essere considerata quella contro la {{NazNB|R15|SCO}}<ref name="SNGolden">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/low/rugby_union/international/2631343.stm|titolo=Six Nations: Golden moments|pubblicazione=[[BBC]]|giorno=24|mese=1|anno=2003|accesso=22/5/2008}}</ref>: il [[flanker]] [[John Taylor (rugbysta)|John Taylor]] trasformò tra i pali la meta realizzata all’ultimo minuto da [[Gerald Davies]], con la quale il Galles aveva ridotto lo svantaggio dagli scozzesi a un solo punto (17-18); grazie alla trasformazione, realizzata dalla linea laterale, il Galles vinse 19-18 e la stampa, giocando sul termine “trasformazione” (in inglese ''conversion'') scrisse che quella di Taylor fu «la migliore conversione dai tempi di [[San Paolo]]»<ref name="WelshGrandSlams" />. Fu lo stesso Galles a fornire il maggior numero di giocatori al [[Tour dei British and Irish Lions 1971|tour di quell’anno]] dei [[British and Irish Lions|British Lions]] in [[Nuova Zelanda]]; quella selezione così composta fu l’unica a vincere due ''test match'' nello stesso ''tour'' contro gli ''All Blacks''<ref name="71Lions">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.lionsrugby.com/1971.htm|titolo=1971 – New Zealand and Australia|pubblicazione=LionsRugby.com|accesso=22/5/2008}}</ref>.
 
Nel corso del [[Cinque Nazioni 1972|Cinque nazioni del 1972]] il Galles e la {{NazNB|R15|SCO}}, nel periodo di massima tensione del [[conflitto nordirlandese]], si rifiutarono di andare in trasferta a [[Dublino]], avendo anche ricevuto supposte minacce dall’[[Provisional Irish Republican Army|IRA]]<ref name="1972FN">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/other_sports/1193077.stm|titolo=Sport in chaos as crisis deepens|pubblicazione=[[BBC]]|accesso=22/5/2008|giorno=27|mese=2|anno=2001}}</ref>. Il torneo rimase incompleto, con Galles e {{NazNB|R15|IRL rugby}} imbattuti. L’[[Cinque Nazioni 1973|anno successivo]] si ebbe, caso unico nella storia del torneo, una vittoria condivisa tra le cinque nazionali, ciascuna avente al suo ''score'' due vittorie, gli incontri interni, e due sconfitte, quelli esterni. Ancora nel [[1973]] il Galles riuscì a sconfiggere i ''[[Nazionale di rugby XV dell'Australia|Wallabies]]'' per 24-0<ref>D. Smith, ''op. cit.'', pag. 432.</ref>.
 
Il biennio [[Cinque Nazioni 1975|1975]]-[[Cinque Nazioni 1976|1976]] vide due ulteriori vittorie finali nel Cinque Nazioni, la seconda delle quali con il Grande Slam, quest'ultimo ottenuto, come nel 1971, utilizzando solo 16 giocatori. La vittoria nel [[Cinque Nazioni 1978|1978]] fece anche diventare il Galles la prima ''Home Nation'' a realizzare il ''Triple Crown'' per tre edizioni di seguito. A quella vittoria coincise anche l’abbandono dell’attività di due figure storiche del rugby nazionale, [[Phil Bennett]] e [[Gareth Edwards]]<ref name="WelshGrandSlams"/>.
 
Più tardi quello stesso anno il Galles affrontò in casa gli ''All Blacks'', venendo sconfitto per 12-13 a seguito della realizzazione di un calcio piazzato neozelandese molto discusso di [[Brian McKechnie]]<ref name="ABGame741">{{Cita news|lingua=en|url=http://stats.allblacks.com/teamsheet.asp?MT_ID=1741|titolo=180th All Black Test: 741st All Black Game |pubblicazione=AllBlacks.com|accesso=22/5/2008}}</ref>: infatti, il [[seconda linea]] oceanico [[Andy Haden]] si era tuffato al di fuori della linea laterale nel tentativo di guadagnare la punizione. Quindici anni dopo, nel [[1989]], prima di un altro ''match'' Galles-Nuova Zelanda, lo stesso Haden ammise che lui e [[Frank Oliver]] avevano escogitato questa tattica, da usarsi nel caso la Nuova Zelanda si fosse trovata in difficoltà, come in effetti stava avvenendo. Nonostante le immagini mostrino l'intenzionalità del gesto (tanto che l'arbitro Roger Quittenton fu duramente criticato dalla stampa per non essersene accorto), l'unico giornalista a parlarne al tempo fu [[Clem Thomas]]. La visibilità non era ottima ma Quittenton più tardi dichiarò di aver dato la punizione avendo veramente visto [[Geoff Wheel]] saltare sopra la spalla di [[Frank Oliver]]. Più tardi lo stesso Haden ammise di essere stato stupito e felice che il suo stratagemma avesse funzionato<ref name="HadenDive">{{Cita news|lingua=en|pubblicazione=[[Reuters]]|url=http://www.tiscali.co.uk/news/newswire.php/news/reuters/2005/11/24/sport/mouriehasmixedemotionsoverhadendive.html|titolo=Mourie has mixed emotions over Haden dive|giorno=24|mese=11|anno=2005|accesso=22/5/2008|autore=John Mehaffey}}</ref>. Con tale vittoria gli ''All Blacks'' si garantirono il primo [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]] della storia in ''tour'' britannici<ref>Qualora relativo a una Nazionale del [[Tri Nations]] ({{NazNB|R15|AUS}}, {{NazNB|R15|NZL}} o {{NazNB|R15|ZAF}}), il ''Grande Slam'' è la vittoria di qualsiasi di esse contro tutte e quattro le Nazionali britanniche (Galles, {{NazNB|R15|ENG}}, {{NazNB|R15|IRL rugby}} e {{NazNB|R15|SCO}}) nel corso dello stesso ''tour''.</ref>.
 
Il Galles vinse ancora il Cinque Nazioni e la [[Triple Crown (rugby XV)|Triple Crown]] nel [[1979]] e, nel [[1980]], celebrò il centenario della fondazione della [[Welsh Rugby Union]] affrontando gli [[All Blacks]] a [[Cardiff]]<ref name="ABMagic">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/rugby_union/international/4003989.stm|titolo=All Black magic: New Zealand rugby|pubblicazione=[[BBC]]|accesso=22/5/2008|giorno=13|mese=11|anno=2004|autore=Sean Davies}}</ref> ma perdendo 3-23, con zero mete contro le quattro degli ospiti<ref name="ABGame792">{{Cita news|lingua=en|url=http://stats.allblacks.com/teamsheet.asp?level1=All_Blacks&Level2=ABC&MT_ID=1792|titolo=191st All Black Test : 792nd All Black Game|pubblicazione=AllBlacks.com|accesso=22/5/2008}}</ref>.
 
===Anni difficili (1983-1999)===
Tra il [[1983]] e il [[1984]] il Galles vinse quattro incontri, due per edizione, del [[Sei Nazioni|Cinque Nazioni]]<ref name="SixNationsResults"/>; a cavallo di tali eventi, una stentata vittoria per 29-24 a [[Cardiff]] sul {{NazNB|R15|JPN}} nel [[1983]]<ref name="jpnwal">{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/low/rugby_union/6157863.stm|titolo=Eastern Promise: Japanese rugby|pubblicazione=[[BBC]]|accesso=23/5/2008|giorno=12|mese=2|anno=2007|autore=Sean Davies|lingua=en}}</ref> e una sconfitta interna per 9-28 contro l’{{nazNB|R15|AUS}} nel [[1984]], che all’epoca fissò il record negativo di punti subìti a [[Cardiff]]; nell’occasione il Galles seguì la stessa sorte delle altre tre squadre britanniche, che persero contro i ''Wallabies'' e permisero loro di conquistare il Grande Slam in un ''tour''<ref name="Hist1980s">{{Cita news|url=http://www.rugbyfootballhistory.com/timeline1980s.htm|titolo=Historical Rugby Milestones 1980s|pubblicazione=RugbyFootballHistory.com|accesso=22/5/2008|lingua=en}}</ref>.
 
Il [[1987]] vide la nascita della [[Coppa del Mondo di rugby]], la cui prima edizione fu ospitata tra maggio e giugno di quell’anno congiuntamente da [[Australia]] e [[Nuova Zelanda]]. All’epoca il Galles era ancora nel novero delle nazioni più forti e rispettate, e in effetti la squadra si comportò bene, arrivando fino alla semifinale dopo aver sconfitto nei quarti l’{{NazNB|R15|ENG}}; cedette solo agli ''[[Nazionale di rugby XV della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' padroni di casa per 6-49, ma vinse la finale del terzo posto contro l’{{NazNB|R15|AUS}}<ref name="1987RWC">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.worldcupweb.com/WCrugby/1987.asp|titolo=1987 Rugby World Cup Results|pubblicazione=WorldCupWeb.com|accesso=23/5/2008}}</ref>. Quello dell’edizione d’esordio è tuttora il miglior risultato di sempre dei gallesi alla Coppa del Mondo: da allora solo due eliminazioni ai quarti di finale e tre addirittura al primo turno. Nel [[Cinque Nazioni 1988|1988]] la squadra riconquistò, dopo 9 edizioni del Cinque Nazioni, la ''[[Triple Crown (rugby XV)|Triple Crown]]'', ma il ''tour'' in [[Nuova Zelanda]] nel prosieguo d’anno, risoltosi in due pesanti sconfitte in altrettanti ''test match'' contro gli ''All Blacks'', fu il chiaro segnale che la carriera di molti giocatori che avevano fino ad allora sorretto la squadra stava oramai per giungere al capolinea<ref name="ABMagic"/>.
 
Il [[Cinque Nazioni 1990]] del Galles si risolse nel primo ''[[whitewash]]'' della sua storia; in quello del [[Cinque Nazioni 1991|1991]] tale umiliazione fu evitata solo grazie a un pareggio interno contro l’{{NazNB|R15|IRL}}, ma la successiva [[Coppa del Mondo di rugby 1991|Coppa del Mondo]] in [[Inghilterra]] fu la cartina di tornasole del momento negativo della Nazionale: nel primo turno, la vittoria contro l’{{NazNB|R15|ARG}} fu inutile ai fini della qualificazione ai quarti, compromessa dalla sconfitta in apertura di torneo contro {{NazNB|R15|WSM}} più che da quella ben più pesante, ma preventivabile, contro l’{{NazNB|R15|AUS}} nell’ultimo incontro del girone<ref name="RWC1991">{{Cita news|url=http://www.worldcupweb.com/WCrugby/1991.asp|titolo=1991 Rugby World Cup Results|pubblicazione=WorldCupWeb.com|accesso=23/5/2008|lingua=en}}</ref>.
 
Tra il [[Cinque Nazioni 1993|1993]] e il [[Cinque Nazioni 1994|1994]] il Galles vinse solo tre incontri su otto impegni complessivi del Cinque Nazioni, e nel [[Cinque Nazioni 1994|1994]] tornò alla vittoria nel torneo<ref name="SixNationsResults"/>, sia pure per differenza punti nei confronti dell’{{NazNB|R15|ENG}} giunta a pari merito; dopo la seconda eliminazione consecutiva al primo turno in occasione della {{RWC|1995}}<ref>{{Cita news|url=http://www.worldcupweb.com/WCrugby/1995.asp|titolo=1995 Rugby World Cup Results|pubblicazione=WorldCupWeb.com|accesso=23/5/2008|lingua=en}}</ref> il C.T. [[Alex Evans]] fu sostituito da [[Kevin Bowring]], che diventò così il primo allenatore professionista della nazionale gallese.
 
Bowring si dimise nel [[1998]], dopo un rovinoso rovescio casalingo per 0-51 contro la {{NazNB|R15|FRA}} nell’ultima giornata del [[Cinque Nazioni 1998|Cinque Nazioni]]: dopo un brevissimo interregno di Dennis John, sulla panchina gallese fu chiamato [[Graham Henry]]. Il passaggio al professionismo, nel frattempo autorizzato dall’[[International Rugby Board]], richiamò molti giocatori nel frattempo passati al [[rugby a 13|rugby XIII]], e questo ebbe un ruolo non indifferente nel miglioramento delle prestazioni della squadra: Henry guidò il Galles a 10 vittorie consecutive<ref name="CoachArchive">{{Cita news|url=http://www.wru.co.uk/14058_14062.php|titolo=Wales Head Coach Archive|pubblicazione=Wru.co.uk|accesso=23/5/2008|lingua=en}}</ref> e per questo fu soprannominato dai media gallesi ''The Great Redeemer'' (''il grande redentore'')<ref name="GreatRedeemer">{{Cita news|url=http://tvnz.co.nz/view/page/454218/596230|pubblicazione=tvnz.co.nz|titolo=Henry the “Great Redeemer”|accesso=23/5/2008|giorno=6|mese=7|anno=2005|lingua=en}}</ref>. Il capolavoro di quella nazioanle fu la vittoria "casalinga" contro l'Inghilterra del 1999: la partita giocata insolitamente allo [[Wembley Stadium (vecchio)|Stadio londinese di Wembley]], a causa dei lavori per il rifacimento del [[Millennium Stadium]], fu vinta in modo epico per 32-31 e "regalò" il successo nel torneo delle [[Cinque Nazioni 1999|Cinque Nazioni]] alla {{NazNB|R15|SCO}}, vincitrice a sorpresa in casa della {{NazNB|R15|FRA}} e in grado di superare così proprio l'{{NazNB|R15|ENG}}.
 
Nel [[1999]] il [[Galles]] ospitò la [[Coppa del Mondo di rugby 1999|Coppa del Mondo]] in cui riuscì a superare la prima fase, prima volta dal [[1987]]. Nei quarti fu comunque battuto 9 a 24 dall’{{NazNB|R15|AUS}}, che poi vinse il torneo<ref name="1999RWC">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.worldcupweb.com/WCrugby/1999.asp|titolo=1999 Rugby World Cup Results|pubblicazione=WorldCupWeb.com|accesso=23/5/2008|lingua=en}}</ref>.
 
===Il nuovo millennio===
Il nuovo millennio si aprì con le sconfitte contro {{NazNB|R15|ARG}} e {{NazNB|R15|IRL}} nel [[2001]] e [[2002]], che portarono alle dimissioni di Henry nel febbraio [[2002]]. Gli subentrò il suo assistente, [[Steve Hansen]], anch’egli [[nuova Zelanda|neozelandese]]<ref name="CoachArchive"/>. Ulteriori sconfitte portarono nel [[2003]] a una grande trasformazione nel rugby gallese, in quanto la [[Federazione rugby XV del Galles|federazione]] decise di dare inizio alla cosiddetta ''regional era'', ovvero l’istituzione di quattro grandi squadre professionistiche espressione ciascuna di un’area del Paese ([[Cardiff]], [[Newport]], [[Llanelli]] e [[Swansea]]), a competere in una Lega interbritannica, la [[Celtic League]], campionato tra club gallesi, scozzesi e irlandesi.
 
[[Immagine:Michael Owen takes a lineout.jpg|thumb|right|[[Michael Owen (rugbysta)|Michael Owen]] durante una rimessa laterale]]Nella {{RWC|2003}} in [[Australia]] il Galles riuscì di nuovo a qualificarsi per i quarti nonostante la sconfitta nel girone eliminatorio contro la {{NazNB|R15|NZL}} per 37-53, incontro che vide comunque i ''Dragoni'' segnar 4 mete agli ''All Blacks''. La corsa del Galles si fermò tuttavia di nuovo ai quarti, a opera dei futuri campioni dell’{{NazNB|R15|ENG}}<ref name="2003RWC">{{Cita news|url=http://www.worldcupweb.com/WCrugby/2003.asp|titolo=2003 Rugby World Cup Results|pubblicazione=WorldCupWeb.com|accesso=23/5/2008}}</ref>.
 
Nel [[Sei Nazioni 2005|2005]], allenato da [[Mike Ruddock]], il Galles vinse il suo primo Sei Nazioni, conseguendo anche il [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]]: importante fu la prima partita, una vittoria 11-9 sull’{{NazNB|R15|ENG}} a Cardiff, ottenuta grazie a un piazzato dalla lunga distanza messo a segno da [[Gavin Henson]] nei minuti finali. Anche contro la {{NazNB|R15|FRA}} i gallesi vinsero in rimonta, dopo essere stati sotto 6-15 all’intervallo. L’ultimo incontro vide un [[Millennium Stadium]] gremito ad attendere la vittoria contro l’{{NazNB|R15|IRL}}, che giunse per 32-20: per la prima volta dal [[Cinque Nazioni 1994]] il Galles vinse il torneo, e per la prima volta da quello del [[Cinque Nazioni 1978|1978]] realizzò il Grande Slam<ref name="2005GS">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/rugby_union/international/4366751.stm |titolo=Wonderful Wales exude joy of Six|pubblicazione=[[BBC]]|accesso=23/5/2008|giorno=21|mese=3|anno=2005|autore=Bryn Palmer}}</ref>. Più tardi quello stesso anno il Galles rimediò un 3-41 interno dagli ''All Blacks'', per quella che a tutt’oggi è la peggior sconfitta casalinga<ref name="05AllBlacks">{{Cita news|url=http://www.abc.net.au/news/stories/2005/11/06/1498662.htm|lingua=en|pubblicazione=[[ABC]]|accesso=23/5/2008|giorno=6|mese=11|anno=2005|titolo=All Blacks step up a Gear to crush Wales}}</ref>. A ciò fecero seguito la vittoria per un solo punto contro {{NazNB|R15|FJI}}, una sconfitta contro il {{NazNB|R15|ZAF}} e infine una vittoria contro l’{{NazNB|R15|AUS}}<ref name="2005-06Results">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.wru.co.uk/12550_12553.php?includeref=12554&season=2005|pubblicazione=WRU|accesso=23/5/2008|titolo=Wales Results Archive}}</ref>.
 
Il [[14 febbraio]] [[2006]], a metà del [[Sei Nazioni 2006|Sei Nazioni]], Mike Ruddock si dimise da allenatore del Galles per ragioni familiari<ref name="RuddockResigned">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/rugby_union/international/4714378.stm |titolo=Ruddock steps down as Wales coach|pubblicazione=[[BBC]]|giorno=14|mese=2|anno=2006|accesso=23/5/2008}}</ref>. A Ruddock subentrò Scott Johnson che tenne l'''interim'' per le rimanenti partite, chiudendo al penultimo posto con una vittoria e un pareggio, quest’ultimo imposto a [[Cardiff]] dall’{{NazNB|R15|ITA}}, la quale prima di quel risultato non aveva mai realizzato punti esterni. Il [[27 aprile]] [[Gareth Jenkins]] venne poi designato nuovo allenatore<ref name="JenkinsCoach">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/rugby_union/welsh/4936698.stm|pubblicazione=[[BBC]]|accesso=23/5/2008|giorno=27|mese=4|anno=2006|titolo=Wales unveil Jenkins as new coach}}</ref>.
 
Il [[10 maggio]] [[2007]] Galles e {{NazNB|R15|AUS}} decisero di celebrare 100 anni di ''test match'' tra le due nazionali istituendo il [[James Bevan Trophy]]<ref name="JamesBevan">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/rugby_union/welsh/6643203.stm|titolo=New trophy for Wales v Australia|pubblicazione=[[BBC]]|accesso=23/5/2008|giorno=10|mese=5|anno=2007}}</ref>. Il trofeo prende il nome dal primo capitano del Galles, australiano di nascita.
 
Inserita, nella {{RWC|2007}}, in un girone che la vedeva opposta a {{NazNB|R15|JPN}}, {{NazNB|R15|CAN}}, {{NazNB|R15|AUS}} e {{NazNB|R15|FJI}}, la Nazionale gallese sconfisse le prime due, rispettando il pronostico che la voleva favorita, e perse contro l’{{NazNB|R15|AUS}} con un accettabile 20-32; ma fu contro {{NazNB|R15|FJI}}, nell’ultimo incontro del girone, che il Galles compromise tutto il lavoro fatto, perdendo 34-38 e rimanendo escluso dai quarti di finale del torneo<ref name="2007RWC">{{Cita news|lingua=en|url=http://breakingnews.iol.ie/sport/story.asp?j=235726340&p=z357z7x46&t=rugby|titolo=Thomas lifts lid on World Cup woe|giorno=26|mese=10|anno=2007|accesso=23/5/2008|pubblicazione=Iol BreakingNews}}</ref>. All’eliminazione fece seguito il licenziamento di Gareth Jenkins<ref name="JenkinsFired">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/rugby_union/welsh/7029067.stm|titolo=Lewis explains Jenkins’ sacking|pubblicazione=[[BBC]]|giorno=5|mese=10|anno=2007|accesso=23/5/2008}}</ref>. L’[[8 ottobre]] [[2007]] dello stesso anno la WRU e la [[Federazione rugby XV del Sudafrica|South African Rugby Union]] hanno creato il ''[[Prince William Trophy]]'' per commemorare i cent’anni di ''test match'' tra Galles e {{NazNB|R15|ZAF}}.
 
Del [[9 novembre]] [[2007]] è il conferimento dell’incarico di tecnico della Nazionale al [[Nuova Zelanda|neozelandese]] ed ex ''All Black'' [[Warren Gatland]], già vincitore della [[Air New Zealand Cup]] [[2006]] alla guida del [[Waikato Rugby Union|Waikato]]. Gatland è in carica effettiva dal [[1° dicembre]] successivo<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/welsh/7025721.stm|titolo=Gatland unveiled as Wales coach|pubblicazione=[[BBC]]|giorno=8|mese=11|anno=2007|accesso=23/5/2008}}</ref>.
 
Il più recente appuntamento internazionale del Galles è stato il [[Sei Nazioni 2008]], vinto con il [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]]: particolarmente significativo l’incontro d’apertura, vinto il [[2 febbraio]] a [[Stadio di Twickenham|Twickenham]] contro l’{{NazNB|R15|ENG}}: era dal [[Cinque Nazioni 1988]], infatti, che il Galles non batteva gli inglesi in casa loro<ref>{{Cita news|url=http://it.eurosport.yahoo.com/02022008/8/6-nazioni-sorpresa-twickenham-inghilterra-ko.html|titolo=Nazioni: sorpresa a Twickenham, Inghilterra ko|pubblicazione=[[Eurosport]]|giorno=2|mese=2|anno=2008|accesso=26/5/2008}}</ref>. A tale vittoria hanno fatto seguito un +15 sulla {{NazNB|R15|SCO}} (30-15) e un +39 sull’{{NazNB|R15|ITA}}, la vittoria più larga contro gli azzurri nel [[Sei Nazioni]], che eguaglia come scarto il 60-21 ottenuto a [[Treviso]] in un ''test match'' nel [[1999]]<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Rugby/Primo_Piano/2008/02_Febbraio/23/gallesitalia.shtml|titolo=Sei Nazioni, brutta Italia. Il Galles la travolge 47-8|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|giorno=24|mese=2|anno=2008|accesso=26/5/2008}}</ref>. La vittoria 16-12 contro l’{{NazNB|R15|IRL rugby}} ha assicurato ai gallesi il ''[[Triple Crown (rugby XV)|Triple Crown]]'' e, infine, quella del [[Millennium Stadium]] contro la {{NazNB|R15|FRA}} per 29-12 ha dato ai ''Dragoni'' vittoria finale e Grande Slam. In particolare, quest'ultimo incontro ha visto anche la quarantunesima meta di [[Shane Williams]], che ha superato [[Gareth Thomas]] in testa alla classifica dei giocatori gallesi con più mete in nazionale.
 
==Colori e simboli==
[[Immagine:Wales alternative strip.jpg|thumb|right|Giocatori gallesi con la seconda tenuta]]Il Galles gioca con casacche rosse, pantaloncini bianchi e calze rosse. La seconda divisa è completamente grigio acciaio. Le uniformi sono prodotte dalla [[Reebok]] e sponsorizzate dalla birreria di [[Cardiff]] SA Brain<ref name="ReebokRWC">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.wru.co.uk/10351_12848.php|pubblicazione=WRU|accesso=26/5/2008|giorno=18|mese=7|anno=2007|titolo=WRU and Reebok unveil Rugby World Cup shirt}}</ref>. [[Immagine:Badge of the Prince of Wales.svg|thumb|left|150px|Il simbolo del [[Principe del Galles]]]]A causa del divieto vigente in [[Francia]] di pubblicizzare bevande alcoliche, in occasione di incontri in quel Paese il logo “Brains” fu rimpiazzato da “Brawn” nel [[Sei Nazioni 2005]] e “Brawn Again” nel [[Sei Nazioni 2007]]<ref name="BrawnAgain">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.sponsorshipnews.com/svga/archive.cfm?id=2156|titolo=Top that!|pubblicazione=SponsorshipNews.com|accesso=26/5/2008}}</ref>. Il logo dello sponsor non è comunque esponibile durante la [[Coppa del Mondo di rugby|Coppa del Mondo]], in quanto nel corso di tale competizione è ammesso solo lo stemma della nazionale, il logo della Coppa del Mondo e quello della ditta produttrice dell’uniforme di gioco.
 
Il simbolo della nazionale gallese sono le piume del [[Principe del Galles]]. Tale emblema fu scelto nel [[XIX secolo]] dalla [[Federazione rugby XV del Galles|Welsh Rugby Union]] che lo preferì a un altro simbolo tipico della nazione, il [[porro]], per testimoniare la fedeltà al [[Regno Unito]]<ref name="Andrews346">D. Andrews, ''op. cit.'', pag. 346.</ref>.
 
Nel [[1991]], per permettere la registrazione del logo, il motivo originale fu sostituito da una versione più stilizzata. Il motto sotto le piume era ''Ich dien'' ([[Lingua tedesca|ted.]] “Io servo”), ma fu sostituito dall'acronimo ''WRU'' nella nuova versione<ref name="NewFeathers">{{en}}&nbsp;«Welsh rugby union strips talent from England - Cotton Traders». ''[[The Independent]]'', 6/12/1991.</ref>.
 
Il Galles indossò uniformi nere durante la celebrazione dei 125 anni della WRU nel [[2005]]. Esse furono utilizzate anche nelle partite contro {{NazNB|R15|FJI}} e {{NazNB|R15|AUS}} di quell’anno. In particolare, la sfida contro gli australiani fu la prima volta in cui il Galles non usò le maglie rosse contro uno dei propri rivali tradizionali<ref name="BlackStrip">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.wru.co.uk/10351_3611.php|titolo=Wales out of Red and into Black|pubblicazione=WRU|accesso=26/5/2008|giorno=11|mese=10|anno=2005}}</ref>.
<br clear="all" />
 
==Il rugby in Galles==
Il [[rugby a 15|rugby XV]] e la nazionale hanno un ruolo importante nella cultura e nella società gallese. Lo storico dello sport John Bale afferma che «il rugby è tipicamente gallese» e David Andrews scrive che «per la coscienza popolare, il rugby è gallese quanto le miniere di carbone, i cori maschili, ''[[How Green Was My Valley]]'', [[Dylan Thomas]] e [[Tom Jones (cantante)|Tom Jones]]»<ref name="Andrews336">D. Andrews, ''op. cit.'', pag. 336.</ref> La prima epoca d'oro del rugby gallese (1900-1911) coincise col momento di massimo splendore della nazione nel [[XX secolo]]<ref name="Andrews337">D. Andrews, ''op. cit.'', pag. 337.</ref> e tale sport fu importante nella costruzione della moderna identità del Galles<ref name="Morgan434">G. Morgan, ''Rugby and Revivalism'', pag. 434.</ref>.
 
La stagione [[2004]]/[[2005|05]] segnò il record di spettatori per le partite della nazionale<ref name="2004Attendance">{{Cita news|url=http://www.wru.co.uk/10351_4632.php|titolo=Record Profits for WRU Group|lingua=en|pubblicazione=WRU|accesso=26/5/2008|giorno=29|mese=7|anno=2005}}</ref>. Durante il [[Sei Nazioni 2005]], 40.000 gallesi si recarono a [[Edimburgo]] per seguire la partita contro la {{NazNB|R15|SCO}}<ref name="40000Edinburgh">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/wales/4344695.stm|titolo=Fans celebrate win over Scotland|accesso=26/5/2008|giorno=13|mese=3|anno=2005|pubblicazione=[[BBC]]}}</ref>. Il record di affluenza fu poi superato l'anno successivo, quando più di 500.000 persone in totale seguirono i sette incontri interni del Galles<ref name=att>{{Cita news|lingua=en|pubblicazione=IcWales.co.uk|titolo=The rugby might be poor but the profits are good|giorno=5|mese=8|anno=2006|url=http://icwales.icnetwork.co.uk/0100news/0200wales/tm_objectid=17516926&method=full&siteid=50082&headline=the-rugby-might-be-poor-but-the-profits-are-good-name_page.html|accesso=26/5/2008}}</ref>. Il nuovo [[Millennium Stadium]], con i suoi 74.500 posti, è abitualmente esaurito per le partite della Nazionale.
 
==Stadi==
{{vedi anche|Cardiff Arms Park}}
{{vedi anche|Millennium Stadium}}
[[Immagine:Millennium Stadium North.jpg|thumb|right|Il [[Millennium Stadium]] a Cardiff, dove il Galles disputa gli incontri interni]]Il primo incontro interno del Galles contro una rappresentativa internazionale si tenne al [[St Helens Rugby and Cricket Ground|St. Helen’s]] di [[Swansea]]<ref name="FirstHome">{{Cita news|url=http://www.rugbydata.com/wales/england/game/1885/01/03|titolo=Wales vs England > Game played on 3rd January 1885 |pubblicazione=rugbydata.com|accesso=26/5/2008|lingua=en}}</ref>. Tale stadio continuò a essere utilizzato fino al [[1954]], quando fu deciso che il terreno di gioco principale sarebbe stato da allora in avanti il [[Cardiff Arms Park]]<ref name="LibertyStadium">{{Cita news|url=http://www.liberty-stadium.com/liberty_stadium_introduction.php|titolo=Liberty Stadium - The Background |pubblicazione=liberty-stadium.com|accesso=26/5/2008|lingua=en}}</ref><ref name="Smith114">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 114.</ref>. La più vecchia tribuna dell’Arms Park risale al [[1881]], e nel decennio successivo la sua capacità fu più volte aumentata<ref name="Smith9">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 9.</ref>; gli spettatori continuavano tuttavia ad aumentare e nel [[1902]] la partita tra Galles e {{NazNB|R15|SCO}} fu seguita addirittura da 40.000 spettatori, cifra che rappresentava il record mondiale al tempo<ref name="Smith139">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 139.</ref>.
 
Nel [[1911]] i proprietari dell’Arms Park, i marchesi di Bute<ref name="Smith175">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 175.</ref>, confermarono che la Nazionale poteva usare il terreno e, durante gli [[anni 1920|venti]] e [[anni 1930|trenta]], il Galles si assicurò un controllo sempre maggiore sulla gestione dello stadio<ref name="Smith219">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 219.</ref>. Durante la stagione 1933/34 fu costruita una nuova tribuna, che portò la capacità dell’impianto a 56.000 spettatori<ref name="Smith284">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 284.</ref>. Nel [[1958]] la WRU concluse che un nuovo stadio era necessario, in quanto l’Arms Park era continuamente colpito da inondazioni<ref name="Smith371">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 371.</ref>; negli [[anni 1960|anni sessanta]], dopo vari dibattiti e dispute tra la federazione e altri organi, si decise di costruire un nuovo stadio per la Nazionale, che avrebbe avuto al proprio interno un campo di gioco anche per il [[Cardiff RFC|Cardiff]]<ref name="Smith372">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 372.</ref>. Il New National Stadium, come era conosciuto, fu aperto nel [[1970]]<ref name="Smith373">D. Smith, ''op. cit.'', pag. 373.</ref>.
 
Attualmente la nazionale di rugby, così come [[Nazionale di calcio del Galles|quella di calcio]], disputa le proprie partite interne al [[Millennium Stadium]] di [[Cardiff]]. L’impianto può ospitare fino a 74.500 spettatori<ref>{{Cita news|url=http://www.thefa.com/England/SeniorTeam/NewsAndFeatures/Postings/2004/07/Wales_England_Venue_Millennium.htm|titolo=The Venue: The Millennium Stadium|accesso=26/2/2008|autore=Matt Hale|giorno=30|mese=7|anno=2004|pubblicazione=[[The Football Association]]|lingua=en}}</ref>, che ne fanno il più grande impianto del Galles e il quarto del [[Regno Unito]] in ordine di capienza, dopo il nuovo [[Wembley Stadium (nuovo)|Wembley]] ([[Londra]]), [[Stadio di Twickenham|Twickenham]] ([[Londra]]) e [[Old Trafford]] ([[Manchester]]).
 
Il Millennium Stadium fu ideato nel [[1994]], quando fu creata una commissione per la riqualificazione dell’area: fu deciso di costruire un nuovo stadio nazionale in luogo dell’Arms Park dopo che quest’ultimo fu trovato non in regola con le nuove norme di sicurezza per gli impianti nel Regno Unito, che tra l’altro prescrivevano che tutti i posti dovessero essere a sedere<ref name="MillenniumDevelopment">{{Cita news|url=http://www.millenniumstadium.com/3473_3557.php |titolo=Background to the Millennium Stadium Project |pubblicazione=millenniumstadium.com|accesso=26/5/2008|lingua=en}}</ref>. La costruzione del Millennium Stadium iniziò nel settembre [[1997]] e fu completata nel giugno [[1999]], in tempo per l’imminente [[Coppa del Mondo di rugby 1999|Coppa del Mondo]]. Il nuovo stadio costò alla WRU 126 milioni di [[Sterlina britannica|sterline]], reperite tra investitori privati, fondi pubblici della Lotteria Nazionale (46 milioni) e prestiti, anche da parte di tifosi<ref name="MillenniumCosts">{{Cita news|lingua=en|titolo=Why is it taking so long?|pubblicazione=Bristol Evening Post|giorno=28|mese=5|anno=2007}}</ref>.
 
Durante la costruzione dello stadio di [[Wembley Stadium (nuovo)|Wembley]], il [[Millennium Stadium]] ospitò anche diverse competizioni calcistiche inglesi, come diverse edizioni delle finali di [[FA Cup|Coppa d’Inghilterra]] e [[League Cup|Coppa di Lega]]; tornando al [[rugby a 15|rugby]], lo stadio ha ospitato a tutt’oggi tre finali della Coppa d’Europa, la [[Heineken Cup]], nel [[Heineken Cup 2001-2002|2002]], nel [[Heineken Cup 2005-2006|2006]] e, più recentemente, il [[24 maggio]] [[Heineken Cup 2007-2008|2008]].
 
==Statistiche==
===Sei Nazioni===
{{Vedi anche|Sei Nazioni}}
L’unico torneo annuale a cui partecipa il Galles è il [[Sei Nazioni]], disputato contro altre cinque nazionali europee: {{NazNB|R15|ENG}}, {{NazNB|R15|FRA}}, {{NazNB|R15|IRL}}, {{NazNB|R15|ITA}} e {{NazNB|R15|SCO}}. La prima edizione del torneo si tenne nel [[1883]] tra le quattro ''Home Nations'' del [[Regno Unito]] e per lungo tempo fu nota come ''Home Nations Championship''. Il Galles vinse il torneo per la prima volta nel [[1893]], conquistando anche la [[Triple Crown (rugby XV)|Triple Crown]]<ref name="SixNationsHist"/>. In totale la nazionale gallese ha vinto 35 edizioni del torneo con tutte le sue denominazioni (''Home Championship'', Cinque e oggi Sei Nazioni), delle quali 11 a pari merito. Il più lungo lasso di tempo tra due vittorie è di 11 anni ([[1994]] - [[2005]]). Il primo [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]] gallese fu nel [[Cinque Nazioni 1911]]<ref name="SixNationsResults"/><ref name="GSeTC">Durante le edizioni dell<nowiki>'</nowiki>''Home Championship'' Triple Crown e Grande Slam erano ovviamente la stessa cosa</ref>; nel [[2005]] giunse anche il primo Slam del [[Sei Nazioni]].
 
Nella sezione ''[[Nazionale di rugby XV del Galles#Palmarès|Palmarès]]'' sono riportati nel dettaglio gli anni delle vittorie.
 
===Coppa del Mondo===
{{Vedi anche|Coppa del Mondo di rugby}}
Fin dalla sua prima edizione del [[1987]] il Galles è sempre stato presente alla [[Coppa del Mondo di rugby]]. Fu, anzi, proprio l’[[Coppa del Mondo di rugby 1987|edizione inaugurale]] quella che vide la miglior prestazione di sempre dei gallesi in tale torneo. I ''Dragoni'' infatti vinsero le tre partite del girone eliminatorio e i quarti di finale contro gli inglesi prima di essere battuti in semifinale dagli ''All Blacks''. Nella finale per il terzo posto affrontarono e batterono 22-21 l’{{NazNB|R15|AUS}}.
 
Nelle due edizioni successive ([[Coppa del Mondo di rugby 1991|1991]] in [[Inghilterra]] e [[Coppa del Mondo di rugby 1995|1995]] in [[Sudafrica]]) il Galles non riuscì a qualificarsi per i quarti, vincendo in ciascuna di esse una sola partita nella prima fase a gironi. Sia nel [[Coppa del Mondo di rugby 1999|1999]] in [[Galles|casa propria]] che nel [[Coppa del Mondo di rugby 2003|2003]] in [[Australia]] la squadra raggiunse i quarti di finale, venendo eliminata da coloro che si affermarono vincitori: nel [[1999]] uscì a opera dei futuri campioni dell’{{NazNB|R15|AUS}}, mentre nel [[2003]] l’eliminazione occorse a opera dell'{{NazNB|R15|ENG}}. Nell’[[Coppa del Mondo di rugby 2007|edizione del 2007]] in [[Francia]] il Galles fallì il passaggio del turno, soprattutto a causa della sconfitta nell’ultima partita del girone contro {{NazNB|R15|FJI}}, che proprio grazie a quella vittoria si qualificò ai quarti di finale.
 
===Generali===
{{vedi anche|Statistiche sulla Nazionale di rugby XV del Galles}}
[[Immagine:Wales rugby union ranking.png|thumb|300px|right|Il ranking mondiale del Galles dal [[10 ottobre]] [[2003]] al [[5 novembre]] [[2007]]]]Il Galles, al [[15 marzo]] [[2008]], ha disputato 591 incontri, vincendone 307.<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=Statistics for Wales Men's International Rugby Union Team|url=http://www.rugbydata.com/wales|pubblicazione=RugbyData.com|accesso=24-02-2008}}</ref><ref>Da notare che nel computo sono inclusi anche i match contro East Africa, Isole del Pacifico, [[New Zealand Māori]] e [[Barbarians]], che non sono però ritenuti ''full international'' dall'[[International Rugby Board|IRB]]</ref> Le avversarie affrontate il maggior numero di volte sono le rappresentative britanniche, nell’ordine {{NazNB|R15|ENG}}, {{NazNB|R15|SCO}} e {{NazNB|R15|IRL}}. Per il dettaglio dei risultati contro le nazionali avversarie si rimanda alla [[Statistiche sulla Nazionale di rugby XV del Galles#Statistiche di squadra|pagina apposita]].
 
Quando l’[[International Rugby Board|IRB]] introdusse il ''ranking'' mondiale nell’[[ottobre]] [[2003]], il Galles fu posizionato all’ottavo posto. Nel [[giugno]] [[2004]] salì in settima posizione, per poi tornare all’ottava nel [[novembre]] dello stesso anno. Durante il [[Sei Nazioni 2005]], vinto con il [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]], la nazionale ebbe la sua miglior posizione nel ranking, quinta. Nel [[giugno]] [[2006]] scese al nono posto e, dopo la {{RWC|2007}}, decima. A seguito del Grande Slam nel [[Sei Nazioni 2008]] è risalita fino alla sesta posizione, che occupa tuttora<ref name="rankingattuale">{{Cita web|lingua=en|http://www.irb.com/rankings/full.html|titolo=IRB World Rankings|lingua=en|accesso=26/5/2008}}</ref>.
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===Record individuali===
{{vedi anche|Statistiche sulla Nazionale di rugby XV del Galles}}
Il [[mediano d'apertura]] [[Neil Jenkins]] fu il primo a superare i 1.000 punti internazionali. Fino all’[[8 marzo]] [[2008]] detenne il record assoluto di punti segnati in ''test match'' ufficiali, 1.049 con la Nazionale gallese e 41 con i [[British and Irish Lions|British Lions]], per un totale di 1.090. Tale record complessivo è da tale data appannaggio dell’[[inghilterra|inglese]] [[Jonny Wilkinson]] (1.099, di cui 1.032 con la Nazionale e 67 con i British Lions). A Jenkins rimane tuttora il record di punti internazionali segnati con la maglia del Galles, appunto 1.049. Suo è anche il record di calci piazzati messi a segno (248) a livello internazionale e di punti segnati in una singola partita del Galles (30)<ref name="IntRecords">{{Cita news|lingua=en|pubblicazione=SuperRugby.co.za|url=http://www.superrugby.co.za/default.asp?Id=1013&des=content&cl=yes&Scat=SUPERRUGBY/INTERNATIONALRUGBY |titolo=International Individual Records|accesso=26/5/2008|giorno=13|mese=8|anno=2007}}</ref><ref name="NeilJenkins">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.sporting-heroes.net/rugby-heroes/displayhero.asp?HeroID=3956|titolo=Neil Jenkins|pubblicazione=Sporting-Heroes.net|accesso=26/5/2008}}</ref>.
 
Il giocatore gallese con più presenze in nazionale è [[Gareth Thomas]] (100)<ref>Thomas ha inoltre giocato tre partite per i [[British and Irish Lions]].</ref>. Fino al [[15 marzo]] [[2008]] fu anche il detentore del maggior numero di mete segnate in ''test match'' (40)<ref name="GThomasBio"/>, venendo superato in tal data da [[Shane Williams]] (attualmente a 43). [[Colin Charvis]] detiene invece il record, nazionale e mondiale, di mete segnate da un ''avanti'', 22. Charvis è anche l’''avanti'' con il maggior numero di presenze per il Galles, 94, mentre il record per il maggior numero di partite consecutive con la nazionale è di [[Gareth Edwards]], 53 tra il [[1967]] e il [[1978]]<ref name="IntRecords"/>.
 
* '''Maggior numero di mete segnate''': [[Shane Williams]] (43)<ref>{{Cita news|url=http://www.wru.co.uk/12750_14047.php|titolo=Wales’s Top Try Scorers|accesso=26/5/2008|lingua=en}}</ref>
* '''Maggior numero di punti realizzati''':[[Neil Jenkins]] (1.049)<ref>{{Cita news|url=http://www.wru.co.uk/12750_12762.php|titolo=Wales Top 100 Points Scorers|accesso=26/5/2008|lingua=en}}</ref>
* '''Maggior numero di presenze''': [[Gareth Thomas]] (100)<ref>{{Cita news|url=http://www.wru.co.uk/12750_12759.php|titolo=Wales Top 100 Cap Holders|accesso=26/5/2008|lingua=en}}</ref>
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==Giocatori celebri==
[[Immagine:Gwyn Nichols.jpg|right|thumb|200px|[[Gwyn Nicholls]], ammesso nell'[[International Rugby Hall of Fame]], disputò 24 incontri con il Galles tra il [[1896]] e il [[1906]]]]Dieci giocatori gallesi sono stati ammessi nell’[[International Rugby Hall of Fame]]. Si tratta, in ordine di ammissione, di [[Gareth Edwards]], [[Barry John]], [[Cliff Morgan]], [[JPR Williams]], [[Gerald Davies]], [[Carwyn James]], [[Mervyn Davies]], [[Phil Bennett]], [[Gwyn Nicholls]] e [[Ieuan Evans]]. Il Galles è, per numero di giocatori ammessi, la seconda nazione dopo la [[Nuova Zelanda]]. Gareth Edwards fa inoltre parte dell’[[International Rugby Board Hall of Fame|IRB Hall of Fame]], istituita nel [[2006]].
 
Conosciuto come ''Il principe della tre-quarti'', [[Gwyn Nicholls]] disputò 24 partite per il Galles come [[tre quarti centro|centro]] tra il [[1986]] e il [[1906]]<ref name="Nicholls1">{{Cita news|url=http://www.blackandambers.co.uk/Personnel.aspx?pr=104202|titolo=Gwyn Nicholls |pubblicazione=blackandambers.co.uk |accesso=2007-08-20|lingua=en}}</ref>. Nella selezione delle [[British and Irish Lions|Isole Britanniche]] del [[1899]] fu l’unico gallese, e fu la stella della Nazionale durante la prima epoca d’oro. Infatti non solo fu il capitano della squadra che vinse tre [[Triple Crown (rugby XV)|Triple Crown]], ma trascinò anche la nazionale nella famosa vittoria contro gli ''[[Nazionale di rugby XV della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' nel [[1905]]<ref name="NicollsIRHF">{{Cita news|url=http://www.rugbyhalloffame.com/pages/nicholls2005.htm|titolo=Gwyn Nicholls|pubblicazione=RugbyHallofFame.com|accesso=26/5/2008|lingua=en}}</ref>. Il [[26 dicembre]] [[1949]] gli fu ufficialmente intitolato un ingresso dell’Arms Park<ref name="NicollsGates">{{Cita news |url=http://yba.llgc.org.uk/en/s-NICH-GWY-1875.html |lingua=en|titolo=Nicholls, Erith Gwyn|pubblicazione=Welsh Biography Online|accesso=26/5/2008|autore=Moelwyn Williams}}</ref>.
 
Nominato miglior giocatore gallese degli [[anni 1950|anni cinquanta]] dalla [[Federazione rugby XV del Galles|WRU]], [[Cliff Morgan]] ha disputò 29 partite per il Galles e quattro per i [[British and Irish Lions|British Lions]] tra il [[1951]] e il [[1958]]<ref name="MorganHon">{{Cita news|url=http://www.wru.co.uk/10351_8964.php|titolo=Morgan honoured|pubblicazione=WRU|giorno=25|mese=11|anno=2006|accesso=26/5/2008|lingua=en}}</ref>; Morgan, il cui ruolo era [[mediano d'apertura]], è descritto come un grande trascinatore di folle durante la sua carriera<ref name="MorganIRHF">{{Cita news |url=http://www.rugbyhalloffame.com/pages/morgan1997.htm|titolo=Cliff Morgan|pubblicazione=RugbyHallofFame.com|accesso=26/5/2008|lingua=en}}</ref>. Fece parte della Nazionale che conquistò il [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]] nel [[Cinque Nazioni 1952]] e di quella che batté gli ''All Blacks'' nel [[1953]], ma è famoso soprattutto per essere stato il capitano dei [[British and Irish Lions|British Lions]] in [[Sudafrica]] nel [[1955]]<ref name="MorganLions">{{Cita news|url=http://www.lionsrugby.com/pp_cliff_morgan.html|titolo=Cliff Morgan|pubblicazione=LionsRugby.com|accesso=26/5/2008lingua=en}}</ref>.
 
Uno dei migliori amici di Morgan fu [[Carwyn James]]<ref name="MorganJames">{{Cita news|url=http://cis.jhu.edu/~tilak/rugby/carwyn.html|titolo=Lonely prince of coaches|accesso=26/5/2008|lingua=en|giorno=22|mese=3|anno=2001|pubblicazione=[[The Guardian]]|autore=David Foot}}</ref>. Sebbene noto soprattutto per il suo record da allenatore, James giocò per il Galles in due ''test'' nel [[1958]]. Successivamente allenò i [[British and Irish Lions|British Lions]] durante la loro prima e unica serie di vittorie contro la {{NazNB|R15|NZL}}, nel [[1971]], con una squadra che comprendeva molti gallesi<ref name="JamesIRHF">{{Cita news|url=http://www.rugbyhalloffame.com/pages/james1999.htm|titolo=Carwyn James|pubblicazione=rugbyhalloffame.com|accesso=26/5/2008|lingua=en}}</ref>. Fu inoltre coach del [[Llanelli RFC|Llanelli]], club gallese, e dei [[Barbarian Football Club|Barbarians]] che sconfissero gli ''All Blacks'' nel [[1973]]. Malgrado gli ottimi risultati non allenò comunque mai il Galles<ref name="Barbarians">{{Cita news|url=http://sport.independent.co.uk/rugby_union/article22938.ece|titolo=Why has rugby shortchanged the Barbarian legends of ’73?|accesso=26/5/2008|lingua=en|giorno=3|mese=12|anno=2004|pubblicazione=[[The Independent]]|autore= Chris Hewett}}</ref>.
 
In occasione del ''match'' contro l’{{NazNB|R15|AUS}} del [[3 dicembre]] [[1966]] due futuri membri della Rugby Hall of Fame esordirono in Nazionale: [[Gerald Davies]] e [[Barry John]]. Davies giocò 46 partite per il Galles tra il [[1966]] e il [[1978]]; sebbene inizialmente [[tre quarti centro|centro]], fu spostato ad [[Tre quarti ala|ala]] durante il tour del [[1969]] in [[Nuova Zelanda]] e [[Australia]]<ref name="DaviesBBC">{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/rugby_union/celtic/2616131.stm|titolo=Gerald Davies CBE|pubblicazione=[[BBC]]|accesso=27/5/2008|lingua=en|giorno=31|mese=12|anno=2002}}</ref> e realizzò in totale 20 mete internazionali per il Galles; fu inoltre convocato per il [[Tour dei British and Irish Lions 1968|''tour'' sudafricano del 1968]] dei [[British and Irish Lions|British Lions]] e, successivamente, anche per quello [[Tour dei British and Irish Lions 1971|neozelandese del 1971]]<ref name="GDaviesIRHF">{{Cita news|url=http://www.rugbyhalloffame.com/pages/davies1999.htm|titolo=Gerald Davies|pubblicazione=rugbyhalloffame.com|accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>.
 
Nonostante l’esordio avvenuto nel [[1966]], invece, [[Barry John]] non riuscì ad avere un posto fisso in squadra prima del [[1968]]<ref name="JohnHeroes">{{Cita news |url=http://www.sporting-heroes.net/rugby-heroes/displayhero.asp?HeroID=3970|pubblicazione=sporting-heroes.net |titolo=Barry John |accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>. [[Mediano d'apertura]], John contribuì al [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]] gallese nel [[Cinque Nazioni 1971]] e, nello stesso anno, anche alla prima e unica serie di vittorie contro gli ''All Blacks'' nel già citato ''tour'' neozelandese dei British Lions. Proprio in [[Nuova Zelanda]] si conquistò il soprannome ''The King'' (''il re'') e, nel [[1972]], lasciò lo sport per l’insostenibilità della pressione procuratagli dalla sua stessa fama<ref name="JohnIRHF">{{Cita news |url=http://www.rugbyhalloffame.com/pages/john1997.htm |titolo=Barry John |pubblicazione=rugbyhalloffame.com |accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>.
 
Considerato da molti come il miglior giocatore di rugby di tutti i tempi<ref name="EdwardsSH">{{Cita news |url=http://www.sporting-heroes.net/rugby-heroes/displayhero.asp?HeroID=3582|pubblicazione=sporting-heroes.net |titolo=Gareth Edwards |accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>, [[Gareth Edwards]] disputò 53 incontri consecutivi come [[mediano di mischia]] per il Galles tra il [[1967]] e il [[1978]]<ref name="GEdwardsBBC">{{Cita news |url=http://www.bbc.co.uk/wales/walesonair/database/garethedwards.shtml |titolo=Wales on Air - Gareth Edwards |pubblicazione=[[BBC]]|accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>. Prese inoltre parte al citato ''tour'' dei [[British and Irish Lions|British Lions]] del [[1971]] in [[Nuova Zelanda]] e a quello in [[Sudafrica]] del [[Tour dei British and Irish Lions 1974|1974]], dal quale la rappresentativa britannica tornò imbattuta<ref name="EdwardsTimes">{{Cita news|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/columnists/paul_kimmage/article1564157.ece|titolo=Leader of the backs|pubblicazione=[[The Times]]|giorno=25|mese=3|anno=2007|autore=Paul Kimmage|accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>. Edwards vinse sette tornei del [[Sei Nazioni|Cinque Nazioni]], di cui quattro con il [[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]] e uno con la ''[[Triple Crown (rugby XV)|Triple Crown]]''. È inoltre autore di quella che viene tuttora chiamata ''la meta'' per antonomasia, realizzata con la maglia dei [[Barbarian Football Club|Barbarians]] nel [[1973]] e giudicata la migliore della storia del rugby<ref name="GEdwardsBBC"/><ref>{{en}} [http://www.youtube.com/watch?v=AwCbG4I0QyA Il video della meta] con il commento di [[Cliff Morgan]], da ''[[YouTube]]''.</ref>. Nel [[2003]] fu votato miglior rugbysta di tutti i tempi al termine di un sondaggio indetto dalla rivista ''Rugby World'', e nel [[2006]] fu insignito dell’onorificenza di Comandante dell’[[Ordine dell'Impero Britannico]] (CBE)<ref name="GreatestEver">{{Cita news |url=http://edition.cnn.com/2006/SPORT/12/30/honors.edwards/index.html|titolo=Rugby legend Edwards handed honor |giorno=30|mese=12|anno=2006|accesso=27/5/2008|titolo=Rugby legend Edwards handed honor|lingua=en|pubblicazione=[[CNN]]}}</ref><ref name="ThatTry">{{Cita news|accesso=27/5/2008|lingua=en|titolo=Gareth Edwards|url=http://www.scrum.com/1200_1205.php?player=25930&includeref=dynamic|pubblicazione=scrum.com}}</ref>; infine, dall'[[ottobre]] [[2007]] fa parte dell’[[IRB Hall of Fame]]<ref name="Edwards IRB HOF">{{Cita news|url=http://www.irb.com/history/awards/newsid=2020608.html#habana+named+irb+player+year|titolo=Habana named IRB Player of the Year|author=Rugby News Service|pubblicazione=[[International Rugby Board]]|giorno=21|mese=10|anno=2007|accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>.
 
Nel [[1969]] debuttarono in Nazionale [[Phil Bennett]], [[Mervyn Davies]] e [[JPR Williams]]. Bennett scese in campo 29 volte per il Galles, inizialmente come [[Estremo (rugby)|estremo]], poi, dopo il ritiro di [[Barry John]], come [[mediano d'apertura]]. Prese parte inoltre a otto ''test'' con i [[British and Irish Lions|British Lions]] dei quali fu capitano durante il [[Tour dei British and Irish Lions 1977|''tour'' neozelandese del 1977]]<ref name="BennettIRHF">{{Cita news|url=http://rugbyhalloffame.com/pages/bennett2005.htm |titolo=Phil Bennett |pubblicazione=rugbyhalloffame.com|accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>. Mervyn Davies, [[terza linea centro]] longilineo e scattante conosciuto come ''Merv the Swerve'' (''swerve'' in inglese significa ''scarto'', ''deviazione'', e il soprannome era riferito al suo stile di corsa) disputò 38 partite consecutive per il Galles tra il [[1969]] e il [[1976]], perdendone solo otto<ref name="MDaviesIRHF">{{Cita news|url=http://rugbyhalloffame.com/pages/davies2001.htm |titolo=Mervyn Davies |pubblicazione=rugbyhalloffame.com |accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>. Dopo essere stato capitano nelle sue ultime nove apparizioni, Davies fu costretto al ritiro a causa di un’[[emorragia cerebrale]]<ref name="MDaviesSwansea">{{Cita news |url=http://www.swansearfc.co.uk/on_this_day_month.php?list=03|titolo=On This Day, 28 March 1976 - Swansea v Pontypool|pubblicazione=swansearfc.co.uk|accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>. John Peter Rhys Williams, detto “[[J. P. R. Williams|JPR]]” vestì 55 volte la maglia gallese tra il [[1969]] e il [[1981]]. In tale periodo vinse otto tornei del [[Sei Nazioni|Cinque Nazioni]] con quattro Grandi Slam e due ''[[Triple Crown (rugby XV)|Triple Crown]]'' e fu cinque volte capitano nel [[1979]]<ref name="JPR100">{{Cita news |url=http://www.100welshheroes.com/en/biography/jprwilliams |titolo=JPR Williams |pubblicazione=100welshheroes.com |accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>. [[Estremo (rugby)|Estremo]], prese parte anche ai due citati ''tour'' dei British Lions del [[Tour dei British and Irish Lions 1971|1971]] e del [[Tour dei British and Irish Lions 1974|1974]]; ritiratosi temporaneamente nel [[1980]], tornò per un breve periodo nel [[1981]], durante il quale giocò la sua ultima partita internazionale, contro la {{NazNB|R15|SCO}}<ref name="JPRSportingHeroes">{{Cita news |url=http://www.sporting-heroes.net/rugby-heroes/displayhero.asp?HeroID=5007|titolo=J.P.R. Williams|pubblicazione=sporting-heroes.net|accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>.
 
Più recentemente, [[Ieuan Evans]] militò nella Nazionale tra il [[1987]] e il [[1998]], totalizzando 72 presenze nel periodo a cavallo tra il dilettantismo e il professionismo del [[rugby a 15|rugby XV]]. Schierato quasi sempre come [[Tre quarti ala|ala]], Evans vanta uno ''score'' di 33 mete internazionali per il Galles, che fu record fino al [[2004]] quando [[Gareth Thomas]] lo superò<ref name="GThomasBio">{{Cita news |titolo=Gareth Thomas, Welsh centurion |url=http://www.wru.co.uk/41_15094.php|pubblicazione=wru.co.uk |accesso=27/5/2008|lingua=en|giorno=26|mese=9|anno=2007}}</ref>. Fu inoltre presente in tre ''tour'' dei British Lions, nel [[Tour dei British and Irish Lions 1989|1989]], nel [[Tour dei British and Irish Lions 1993|1993]] e nel [[Tour dei British and Irish Lions 1997|1997]]<ref name="IRHFIeuanEvans">{{Cita news |url=http://www.rugbyhalloffame.com/pages/evans2007.htm |titolo=Ieuan Evans |pubblicazione=rugbyhalloffame.com |accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref><ref name="IeuanEvansBBC">{{Cita news |url=http://www.bbc.co.uk/wales/southwest/halloffame/sport/ieuanevans.shtml |titolo=Ieuan Evans |pubblicazione=[[BBC]]|accesso=28/5/2008|lingua=en}}</ref>.
 
Di seguito sono riportati, divisi per zona di campo, i nomi di alcuni dei giocatori gallesi più celebri.
[[Immagine:France-Wales 24022007 - 5.jpg|thumb|300px|right|In primo piano [[Stephen Jones]] e [[Tom Shanklin]] in {{NazNB|R15|FRA}}-Galles del torneo delle [[Sei Nazioni]] [[2007]]]]
{|border="0" cellpadding="2"
|- valign="top" align="center"
|'''Avanti'''||'''Avanti'''||'''Mediani'''||'''Tre quarti'''||'''Tre quarti'''
|- valign="top"
|
*[[Colin Charvis]]
*[[Garin Jenkins]]
*[[Gareth Llewellyn]]
*[[David Lloyd]]
*[[Allan Martin]]
*[[Bryn Meredith]]
*[[Dai Morris]]
*[[Bob Norster]]
*[[Michael Owen (rugbysta)|Michael Owen]]
|
*[[Alun Pask]]
*[[Brian Price]]
*[[Graham Price]]
*[[Derek Quinnell]]
*[[Scott Quinnell]]
*[[Jeff Squire]]
*[[Rees Stephens]]
*[[John Taylor (rugbysta)|John Taylor]]
*[[Martyn Williams]]
*[[Dai Young]]
|
*[[Phil Bennett]]
*[[Gareth Edwards]]
*[[Barry John]]
*[[Rob Howley]]
*[[Neil Jenkins]]
*[[Stephen Jones]]
*[[Cliff Morgan]]
*[[Dicky Owen]]
*[[Haydn Tanner]]
*[[William Trew]]
|
*[[William Bancroft|Billy Bancroft]]
*[[Dewi Bebb]]
*[[Gerald Davies]]
*[[Jonathan Davies]]
*[[John Dawes]]
*[[Ieuan Evans]]
*[[Steve Fenwick]]
*[[Reggie Gibbs]]
|
*[[Arthur Gould]]
*[[Iestyn Harris]]
*[[Ken Jones]]
*[[Gareth Thomas]]
*[[Paul Thorburn]]
*[[Bleddyn Williams]]
*[[JPR Williams]]
|}
 
==Allenatori==
Nella tabella è riportato l’elenco cronologico degli allenatori della Nazionale gallese, fin dall’istituzione di tale ruolo<ref name="CoachList">{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/rugby_union/welsh/4858748.stm |titolo=Wales’ former rugby coaches |pubblicazione=[[BBC]]|accesso=27/5/2008}}</ref>.
 
{| class="wikitable sortable"
|-
! Nome
! Anni
! Partite
! Vinte
! Pareggiate
! Perse
! % vittorie
|-
| {{flagicon|WAL}} [[David Nash]]
| [[1967]]
| 5
| 1
| 1
| 3
| 20
|-
| {{flagicon|WAL}} [[Clive Rowlands]]
| [[1968]]/[[1974|74]]
| 29
| 18
| 4
| 7
| 62,1
|-
| {{flagicon|WAL}} [[John Dawes]]
| [[1974]]/[[1979|79]]
| 24
| 18
| 0
| 6
| 75
|-
| {{flagicon|WAL}} [[John Lloyd (rugbysta)|John Lloyd]]
| [[1980]]/[[1982|82]]
| 14
| 6
| 0
| 8
| 42,9
|-
| {{flagicon|WAL}} [[John Bevan]]
| [[1982]]/[[1985|85]]
| 15
| 7
| 1
| 7
| 46,7
|-
| {{flagicon|WAL}} [[Tony Gray]]
| [[1985]]/[[1988|88]]
| 18
| 9
| 0
| 9
| 50
|-
| {{flagicon|WAL}} [[John Ryan]]
| [[1988]]/[[1990|90]]
| 9
| 2
| 0
| 7
| 22,2
|-
| {{flagicon|WAL}} [[Ron Waldron]]
| [[1990]]/[[1991|91]]
| 10
| 2
| 1
| 7
| 20
|-
| {{flagicon|WAL}} [[Alan Davies]]
| [[1991]]/[[1995|95]]
| 35
| 18
| 0
| 17
| 51,4
|-
| {{flagicon|AUS}} [[Alex Evans]]
| [[1995]] (''ad interinm'')
| 4
| 1
| 0
| 3
| 25
|-
| {{flagicon|WAL}} [[Kevin Bowring]]
| [[1995]]/[[1998|98]]
| 29
| 15
| 0
| 14
| 51,7
|-
| {{flagicon|WAL}} [[Dennis John]]
| [[1998]] (''ad interim'')
| 2
| 1
| 0
| 1
| 50
|-
| {{flagicon|NZL}} [[Graham Henry]]
| [[1998]]/[[2002]]
| 34
| 20
| 1
| 13
| 58,8
|-
| {{flagicon|WAL}} [[Lynn Howells]]
| [[2001]] (''ad interim'')
| 2
| 2
| 0
| 0
| 100
|-
| {{flagicon|NZL}} [[Steve Hansen]]
| [[2002]]/[[2004|04]]
| 29
| 10
| 0
| 19
| 34,5
|-
| {{flagicon|WAL}} [[Mike Ruddock]]
| [[2004]]/[[2006|06]]
| 20
| 13
| 0
| 7
| 65
|-
| {{flagicon|AUS}} [[Scott Johnson]]
| [[2006]] (''ad interim'')
| 3
| 0
| 1
| 2
| 0
|-
| {{flagicon|WAL}} [[Gareth Jenkins]]<ref name="JenkinsRecord">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.lassen.co.nz/pickandgo.php?fyear=2006-06-11&teama=WAL&head=Coaching%20Record%20-%20Gareth%20Jenkins#hrh|titolo=Coaching Record - Gareth Jenkins|pubblicazione=Pick and Go|accesso=7/6/1988}}</ref>
| [[2006]]/[[2007|07]]
| 20
| 6
| 1
| 13
| 30
|-
| {{flagicon|WAL}} [[Nigel Davies]]
| [[2007]] (''ad interim'')
| 1
| 0
| 0
| 1
| 0
|-
| {{flagicon|NZL}} [[Warren Gatland]]
| [[2007]]-
| 3
| 3
| 0
| 0
| 100
|}
 
==Palmarès==
* '''[[Coppa del Mondo di rugby|Coppa del Mondo]]'''
*: 1 terzo posto ([[Coppa del Mondo di rugby 1987|1987]])
* '''Home Championship / Cinque Nazioni / Sei Nazioni: 35 (11 a pari merito)'''<ref>Dal 1994 non è più prevista la vittoria condivisa. A parità di punti si considera la differenza punti segnati/punti subiti</ref>
*:'''Home Championship (1883&ndash;1909, 1932&ndash;1939): 10'''
*::Assoluta: 7 ([[Home Championship 1893|1893]], [[Home Championship 1900|1900]], [[Home Championship 1902|1902]], [[Home Championship 1905|1905]], [[Home Championship 1908|1908]], [[Home Championship 1909|1909]], [[Home Championship 1936|1936]])
*::''Ex æquo'': 3 ([[Home Championship 1906|1906]], [[Home Championship 1932|1932]], [[Home Championship 1939|1939]])
*:'''Cinque Nazioni (1910&ndash;1931, 1947&ndash;1999): 23'''
*::Assoluta: 15 ([[Cinque Nazioni 1911|1911]], [[Cinque Nazioni 1922|1922]], [[Cinque Nazioni 1931|1931]], [[Cinque Nazioni 1950|1950]], [[Cinque Nazioni 1952|1952]], [[Cinque Nazioni 1956|1956]], [[Cinque Nazioni 1965|1965]], [[Cinque Nazioni 1966|1966]], [[Cinque Nazioni 1969|1969]], [[Cinque Nazioni 1971|1971]], [[Cinque Nazioni 1975|1975]], [[Cinque Nazioni 1976|1976]], [[Cinque Nazioni 1978|1978]], [[Cinque Nazioni 1979|1979]], [[Cinque Nazioni 1994|1994]])
*::''Ex æquo'': 8 ([[Cinque Nazioni 1920|1920]], [[Cinque Nazioni 1947|1947]], [[Cinque Nazioni 1954|1954]], [[Cinque Nazioni 1955|1955]], [[Cinque Nazioni 1964|1964]], [[Cinque Nazioni 1970|1970]], [[Cinque Nazioni 1973|1973]], [[Cinque Nazioni 1988|1988]])
*:'''[[Sei Nazioni]] (2000&ndash;): 2''' ([[Sei Nazioni 2005|2005]], [[Sei Nazioni 2008|2008]])
**'''[[Grande Slam (rugby XV)|Grande Slam]]: 10''' ([[Home Championship 1908|1908]], [[Home Championship 1909|1909]], [[Cinque Nazioni 1911|1911]], [[Cinque Nazioni 1950|1950]], [[Cinque Nazioni 1950|1952]], [[Cinque Nazioni 1971|1971]], [[Cinque Nazioni 1976|1976]], [[Cinque Nazioni 1978|1978]], [[Sei Nazioni 2005|2005]], [[Sei Nazioni 2008|2008]])<ref name= GSeTC/>
**'''[[Triple Crown (rugby XV)|Triple Crown]]: 19''' ([[Home Championship 1893|1893]], [[Home Championship 1900|1900]], [[Home Championship 1902|1902]], [[Home Championship 1905|1905]], [[Home Championship 1908|1908]], [[Home Championship 1909|1909]], [[Cinque Nazioni 1911|1911]], [[Cinque Nazioni 1950|1950]], [[Cinque Nazioni 1952|1952]], [[Cinque Nazioni 1965|1965]], [[Cinque Nazioni 1969|1969]], [[Cinque Nazioni 1971|1971]], [[Cinque Nazioni 1976|1976]], [[Cinque Nazioni 1977|1977]], [[Cinque Nazioni 1978|1978]], [[Cinque Nazioni 1979|1979]], [[Cinque Nazioni 1988|1988]], [[Sei Nazioni 2005|2005]], [[Sei Nazioni 2008|2008]])
 
==Rosa attuale==
Quella che segue è la rosa più recente della Nazionale gallese. Si riferisce alle convocazioni ufficialmente diramate per il [[Sei Nazioni 2008]], torneo vinto proprio dal Galles a punteggio pieno<ref name="2008 6N squad">{{cita news|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/welsh/7186206.stm|titolo=Williams makes shock Wales return |pubblicazione=BBC Sport|giorno=14|mese=1|anno=2008|accesso=27/5/2008|lingua=en}}</ref>. Deiniol Jones fu aggiunto alla squadra in sostituzione di Alun Wyn-Jones, fuori per infortunio alla caviglia subìto nella partita inaugurale di [[Stadio di Twickenham|Twickenham]] contro l’{{NazNB|R15|ENG}}.
 
{{Rosa squadra di rugby XV
|larghezza = 125
|larghezzastaff = 180
|sfondo = ED2025
|testo = FFFFFF
|pilone1 = [[Duncan Jones]]
|pilone2 = [[Gethin Jenkins]]
|pilone3 = [[Adam Jones (rugbysta 1981)|Adam Jones]]
|pilone4 = [[Rhys Thomas]]
|pilone5 =
|tallonatore1 = [[Huw Bennett]]
|tallonatore2 = [[Matthew Rees]]
|tallonatore3 =
|tallonatore4 =
|tallonatore5 =
|secondalinea1 = [[Ian Evans]]
|secondalinea2 = [[Ian Gough]]
|secondalinea3 = [[Deiniol Jones]]
|secondalinea4 = [[Alun Wyn Jones]]
|flanker1 = [[Robin Sowden-Taylor]]
|flanker2 = [[Jonathan Thomas]]
|flanker3 = [[Martyn Williams]]
|flanker4 =
|numerootto1 = [[Gareth Delve]]
|numerootto2 = [[Ryan Jones]] ([[Capitano (sport)|c]])
|numerootto3 = [[Alix Popham]]
|numerootto4 =
|medianomischia1 = [[Gareth Cooper]]
|medianomischia2 = [[Dwayne Peel]]
|medianomischia3 = [[Mike Phillips]]
|medianomischia4 =
|medianoapertura1 = [[James Hook]]
|medianoapertura2 = [[Stephen Jones]]
|medianoapertura3 =
|medianoapertura4 =
|trequarticentro1 = [[Gavin Henson]]
|trequarticentro2 = [[Sonny Parker]]
|trequarticentro3 = [[Tom Shanklin]]
|trequarticentro4 =
|trequartiala1 = [[Tom James]]
|trequartiala2 = [[Mark Jones]]
|trequartiala3 = [[Shane Williams]]
|trequartiala4 =
|estremo1 = [[Lee Byrne]]
|estremo2 = [[Jamie Roberts]]
|estremo3 =
|estremo4 =
|allenatore = [[Warren Gatland]]
|allenatoreattacco = Rob Howley
|allenatoredifesa = Shaun Edwards
|allenatoreavanti = Robyn McBryde
|allenatoretrequarti =
|tattica =
|strategia =
|destrezza = [[Neil Jenkins]]
|teammanager = Alan Phillips
|preparatoreatletico =
|medico =
}}
 
== I tour ==
 
La Nazionale gallese ha iniziato abbastanza tardi a recarsi in tour, preferendo prima unire le forze con le altre nazionali britanniche nei [[British and Irish Lions]]. Di seguito sono riportati gli anni e la destinazione dei ''tour''.
 
{{Tour Nazionale di rugby XV del Galles}}
 
==Note==
{{reflist|3}}
 
==Bibliografia==
*{{en}}&nbsp;David Andrews. «Welsh Indigenous! and British Imperial? — Welsh Rugby, Culture, and Society 1890–1914». ''Journal of Sport History'' 18 (3): 335-349, [[1991]].
*{{en}}&nbsp;Philip Dine. ''French Rugby Football - Cultural History''. [[Oxford]] : Berg Publishers [[2001]]. ISBN 1859733271
*{{en}}&nbsp;John Harris. «Cool Cymru, rugby union and an imagined community». ''International Journal of Sociology and Social Policy'' 27 (3/4): 151-162, [[2007]]. [[Digital object identifier|DOI]] [http://www.emeraldinsight.com/Insight/viewContentItem.do?contentType=Article&contentId=1603073 10.1108/01443330710741084]
*{{en}}&nbsp;Terry McLean. ''Red Dragons of Welsh Rugby''. Wellington: A. H. & A. W. Reed [[1969]]. ISBN 058900395X
*{{en}}&nbsp;Gareth Morgan. «Rugby and Revivalism: Sport and Religion in Edwardian Wales». ''The International Journal of the History of Sport'' 22 (3): 434-456, [[maggio]] [[2005]]. [[Digital object identifier|DOI]] [http://www.informaworld.com/smpp/content?content=10.1080/09523360500064057 10.1080/09523360500064057]
*{{en}}&nbsp;Leighton Morgan, Scott Fleming. «The Development of Coaching in Welsh Rugby Union Football», in ''Football Studies'' 6 (2): 39-51, [[2003]]
*{{en}}&nbsp;Alex Potter. ''The Rise of French Rugby''. Wellington : A. H. & A. W. Reed [[1961]]
*{{en}}&nbsp;Ron Palenski. ''Century in Black - 100 Years of All Black Test Rugby''. [[Wellington (Nuova Zelanda)|Wellington]] : Hodder Moa Beckett Publishers Limited 2003. ISBN 1869589378
*{{en}}&nbsp;Huw Richards. ''A Game for Hooligans''. [[Edinburgh]] : Mainstream Publishing [[2006]]. ISBN 1845960165.
*{{en}}&nbsp;Greg Ryan. ''The Contest for Rugby Supremacy - Accounting for the 1905 All Blacks''. [[Londra|London]] : Canterbury University Press [[2005]]. ISBN 1877257362
*{{en}}&nbsp;David Smith, Gareth Williams. ''Fields of Praise: The Official History of The Welsh Rugby Union''. [[Cardiff]] : University of Wales Press [[1980]]. ISBN 0708307663
 
==Voci correlate==
*[[Carla Lonzi]]
* [[Coppa del Mondo di rugby]]
* [[Sei NazioniFemminismo]]
*[[Movimento lesbico]]
* [[Statistiche sulla Nazionale di rugby XV del Galles]]
*[[Separatismo femminista]]
* [[Elenco di rose della nazionale gallese di rugby XV]]
* [[James Bevan TrophyMaschilismo]]
* [[Prince William Trophy]]
 
== Altri progettiBibliografia ==
* ''Noi e il nostro corpo'', The Boston women's health book collective, Giangiacomo Feltrinelli Editore, giugno 1974, Milano.
{{Interprogetto|commons=Category:Wales national rugby union team}}
* ''Atti del seminario: DALLE DONNE IN POLITICA... ALLA POLITICA DELLE DONNE'' a cura del collettivo femminista ''Il colpo della strega'', tenutosi presso l'Università di Roma La Sapienza 9-10-11 marzo 1995.
* ''Cronache del movimento femminista romano'', DONNITA', Roma, 1976
* ''L'Almanacco. Luoghi, nomi, incontri, fatti, lavori in corso, del movimento femminista italiano dal 1972'', M.Fraire, R.Spagnoletti, M. Virdis, Ed. delle donne, Roma, 1978
* ''La politica del femminismo (1973/76)'', ed. Savelli, Roma, 1976
* ''Lessico politico delle donne n°3. Teorie del femminismo'', M.Fraire, ed. Gulliver, Milano, 1978
* ''Riscoprire la mascolinità. Sessualità, ragione, linguaggio.'', V. J. Seidler,Editori Riuniti, Roma 1992
* ''Sputiamo su Hegel/La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti'', a cura di C.Lonzi, Rivolta femminile, 1974, Milano.
*[http://www.sguardisulledifferenze.org/wp-content/uploads/2009/03/lonzi-significato-dellautoscienza.pdf SIGNIFICATO DELL'AUTOCOSCIENZA NEI GRUPPI FEMMINISTI] in "Sputiamo su Hegel. La donna clitoridea e la donna vaginale, Scritti di Rivolta femminile", Milano 1974, pp. 141-147.
 
== Collegamenti esterni ==
*[[:en:Consciousness_raising|"''Consciousness raising groups'' negli Stati Uniti" da en.wikipedia:]]
*[http://www.wru.co.uk Sito uffficiale della federazione gallese di rugby]
*[http://www.comune.pisa.it/casadonna/htm/autocoscienza.pdf ''Pratica dell'inconscio e movimento delle donne'', in "L'Erba voglio", n.18/19, ott.1974-gen.1975]
* {{en}} [http://www.rugbydata.com RugbyData.com]: Risultati e statistiche su tutti gli incontri di rugby XV disputati dal [[1871]] a oggi.
*[http://www.irbmaschileplurale.comit/rankings/analysiscms/index.html Ranking IRB]php
*http://www.pensierofemminile.org/centro.htm
*Video ''Autocoscienza femminile'' in [http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=467 "La Storia siamo noi. Storia del movimento femminista"]; Rai Educational 2007.
*["Autonomia come collettivizzazione dell' autocoscienza" http://www.nelvento.net/archivio/68/femm/colleauto.htm], DEMAU (Demistificazione autoritarismo patriarcale)tratto da "Sottosopra", '72.
 
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